Redazione Notizie D'Abruzzo

Coronavirus, il piano per i posti letti nelle diverse Asl

“La rete di presidi ospedalieri dedicati al Covid che si sta delineando nella nostra regione, ci consente di iniziare a programmare un piano per la riapertura di tutti gli servizi sanitari, ripristinando l’assistenza che eravamo stati costretti a rimodulare per far fronte all’assistenza”. Lo sottolinea l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, commentando i progetti che stanno prendendo forma su tutti i territori.

“Poter disporre – continual'assessore  – di strutture esclusivamente dedicate ai pazienti Covid rappresenta davvero un punto di svolta e va nella direzione di quanto previsto dal piano di emergenza regionale, che indicava proprio questo percorso per una gestione della pandemia che garantisse la presa in carico e la cura dei pazienti contagiati dal virus e, allo stesso tempo, la prosecuzione di tutte le attività ordinarie in assoluta sicurezza”.

Ogni Asl ha dunque individuato una struttura, già di proprietà, da allestire o riconvertire per il Covid.

All’Aquila saranno ricavati circa 120 posti letto all’ospedale San Salvatore, ubicati nel Delta 7 medico, con un investimento che attualmente è di un milione e 600mila euro. Gli interventi sono già a buon punto e in un secondo momento si procederà anche a potenziare una serie di servizi collaterali, come l’implementazione del laboratorio analisi, così da disporre di un presidio efficiente e completamente attrezzato, distinto e isolato dal resto dei reparti, sui quali però potrà contare (con precisi protocolli di sicurezza) per far fronte a esigenze sanitarie particolari che dovessero verificarsi.

La Asl Lanciano-Vasto-Chieti ha invece individuato come presidio Covid il San Camillo di Atessa. Nel nosocomio sono già stati attivati 48 posti letto (su un totale previsto di 140) e sono iniziati i ricoveri dei primi pazienti, trasferiti da altri ospedali della provincia. Ad Atessa, al momento, vengono presi in carico pazienti con quadro clinico a bassa e media intensità, in collaborazione con le unità operative di malattie infettive di Chieti e Vasto. L’investimento per l’adeguamento è di un milione e mezzo di euro, in parte finanziato da una cordata di imprenditori.

A Pescara, provincia con il più alto numero di pazienti positivi in Abruzzo, si è scelto di puntare sullo stabile ex Ivap di via Rigopiano. Saranno riconvertiti 4 piani dell’edificio (inutilizzato da diversi anni), in cui verranno ricavati 214 posti di letto, di cui 40 di terapia intensiva. L’investimento complessivo è di circa 11 milioni di euro, di cui 7 finanziati dalla Protezione civile nazionale, 3 dalla Banca d’Italia, mentre il resto sarà a carico della Asl. La nuova ala Covid, che è adiacente all’ospedale Santo Spirito, sarà (come all’Aquila) distinta e isolata dagli altri padiglioni del nosocomio cittadino, ma potrà sfruttarne competenze e tecnologie in caso di necessità. Nel frattempo, oltre ai posti letto riconvertiti nel Santo Spirito, ne sono stati attivati 23 al San Massimo di Penne, che dispone anche di 4 posti di rianimazione.

La Asl di Teramo, infine, ha riconvertito in tempi brevissimi il presidio ospedaliero di Atri, che ormai da diverse settimane già accoglie i pazienti Covid, aumentando la dotazione di posti letto in terapia intensiva e aprendo anche alla sperimentazione di nuovi farmaci e terapie. Al San Liberatore sono attivi 79 posti letto, di cui 8 in rianimazione. A questi si aggiungono quelli attivati nel terzo lotto (ex Sanatorio) del Mazzini di Teramo: 37 in totale, di cui 17 di rianimazione. La Asl, per le opere di messa in sicurezza (creazione soprattutto di percorsi dedicati) e trasferimento, ha investito circa 500mila euro.

 

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Alimentari aperto Pasquetta ad Avezzano chiuso dalla Polizia

Nel giorno di Pasquetta apre, nonostante il divieto per il covid19, l'esercizio commerciale di generi alimentari servendo un gruppo di clienti di nazionalita' romena: ieri personale delle volanti del commissariato di polizia di Avezzano ha disposto la chiusura di un negozio di alimentari della zona nord della citta' marsicana e sanzionato i clienti, tutti originari della Romania. Il proprietario e' stato denunciato.

Ai presenti e' stata contestata la violazione per aver lasciato il proprio domicilio senza giustificato e valido motivo, che prevede una multa da 300 a 3.000 euro. L'attivita' commerciale e' stata immediatamente chiusa con provvedimento di sospensione per 5 giorni della licenza, per non aver rispettato la chiusura nel giorno festivo, come disposto dal presidente della Giunta Regionale con ordinanza nr.26 del 7 aprile 2020. 

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Straniero trovato morto casa a L’Aquila, disposto il tampone

Un uomo di 45 anni di origine marocchina e' stato trovato senza vita in un appartamento nella frazione aquilana di Pagliare di Sassa, dove viveva da solo: a dare l'allarme e' stato un vicino di casa che ha visto la porta aperta e vedendo il corpo riverso per terra ha chiamato il 113. Sul posto sono intervenuti la squadra volante, la polizia scientifica e il 118. A scopo precauzionale sulla salma e' stato effettuato il tampone per il coronavirus, il cui risultato si sapra' domani.

Saranno ascoltati amici e parenti, tra cui la mamma e un fratello che vivono all'Aquila. Secondo quanto si e' appreso l'uomo non aveva un lavoro fisso. Dalle prime analisi, non sarebbero emersi segno di violenza sul corpo

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Anziano chiede aiuto ai carabinieri per l’operazione in banca

Doveva effettuare un bonifico in favore del figlio ma in banca, probabilmente per via delle misure anticovid, lo hanno invitato a procedere con l'operazione tramite homebanking o utilizzando la tessera magnetica allo sportello bancomat. E cosi' un anziano giuliese, non pratico di operazioni bancarie telematiche, non sapendo come fare ha chiesto aiuto ai carabinieri. E' quanto successo questa mattina a Giulianova con i militari dell'Arma che in pochi minuti hanno raggiunto l'anziano in banca e portato a termine, con il suo bancomat, l'operazione

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Primi casi di guarigione dal Covid-19 a Castiglione Messer Raimondo

Primi casi di guarigione dal Covid-19 a Castiglione Messer Raimondo. Si tratta di un 63enne e un 80enne: entrambi ricoverati in ospedale, da alcuni giorni sono potuti tornare a casa e sono risultati negativi ai test di controllo. "In uno dei momenti piu' difficili che la nostra comunita' ricordi - afferma il sindaco, Vincenzo D'Ercole - la notizia delle prime guarigioni rappresenta un segnale di speranza, forse il primo di questi giorni durissimi. Speriamo ora di poter continuare ad aggiornare il bollettino dei guariti e non quelli dei malati o delle vittime. Da alcuni giorni, infatti, sembra che la diffusione del contagio abbia rallentato la sua corsa".  A Castiglione e' risultato positivo al coronavirus il 3,6% della popolazione, una delle percentuali piu' alte d'Italia secondo il Comune, mentre i decessi, nel giro di dieci giorni, sono stati quasi la meta' di quelli registrati in tutto il 2019. Il paese e' stato inserito in zona rossa dal presidente di Regione, cosi' come gli altri centri della Val Fino.

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Istat traccia la mappa dei lavoratori attivi malgrado il lockdown

Oltre la meta' dei lavoratori dell'industria e dei servizi privati (credito escluso) va al lavoro anche in tempo di lockdown. Si tratta del 55,7%. A stimarlo e' l'Istat, che traccia una mappa delle attivita' "sospese" e "attive", senza considerare lo smart working. In "molte Regioni del Mezzogiorno oltre la meta' dei comuni fanno registrare una quota di addetti appartenenti ai settori aperti superiore al valore medio nazionale", si sottolinea. Succede in Basilicata, Sicilia e Calabria. Guardando ai comuni, oltre la media anche Genova (69,6%), Roma (68,5%) e Milano (67,1%).
L'Istat mette in fila, infatti, i primi 100 comuni per quota di apertura, tendendo conto di quelli con altre 10 mila abitanti. "Al primo posto - si legge - troviamo Priolo Gargallo della Provincia di Siracusa (82,3% di addetti impiegati in settori aperti), segue al secondo posto il comune di Rutigliano in Provincia di Bari con il 79,2% di addetti nei settori aperti. Il primo comune del Nord occupa la quinta posizione e si tratta di Somma Lombardo in provincia di Varese (77,2% di addetti). Da sottolineare al terzo posto il Comune di Fiumicino, che grazie alle attivita' dei trasporti aerei fa registrare una quota di addetti in settori aperti del 78,4%". L'Istituto di statistica stila anche la classifica dei 100 comuni in base alla quota di addetti inclusi in comparti sospesi. In testa c'e' Valenza in provincia di Alessandria con il 79,2% di addetti. "Nelle prime cinque posizioni tre comuni sono delle Marche, due della provincia di Fermo (Montegranaro al secondo posto con il 79,0% di addetti e Sant'Elpidio a mare con il 77,2%) e uno in provincia di Ancona (Castelfidardo con il 75,4% di addetti in settori sospesi)", fa notare l'Istat. Ecco che, evidenzia, "per trovare un comune del Mezzogiorno bisogna arrivare alla tredicesima posizione, con il Comune di Atessa della Provincia di Chieti (72,3% di addetti che appartengono ai settori sospesi)"

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Sbloccati fino a 100 milioni di euro di pagamenti destinati alle imprese

Sbloccati fino a 100 milioni di euro di pagamenti destinati alle imprese. La Giunta della Regione Abruzzo semplifica i controlli con una delibera approvata oggi a Palazzo Silone e L'Aquila e proposta dal presidente della Regione Marco Marsilio e garantisce cosi' liquidita' con l'erogazione dei fondi Fsc 2007-2013 e 2014-2020. "La semplificazione prevista - si legge in una nota della Regione - e valida per tutto il periodo dell'emergenza, consentira' di immettere liquidita' nel sistema economico regionale, pur nella correttezza e regolarita' delle spese finanziate. I controlli, in questa fase emergenziale, verranno fatti a posteriori, mentre alle imprese verranno liquidati subito gli importi dovuti". "Si tratta di effettuare pagamenti a fronte di opere e forniture rese per una cifra che puo' arrivare anche a 100 milioni di euro - sottolinea Marsilio -. Per l'economia abruzzese si tratta di una poderosa iniezione di liquidita', che aiutera' le imprese ad affrontare la crisi e ad andare avanti".

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Strada dei Parchi, nominato il commissario per il Piano economico finanziario (Pef)

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti presentato da Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, finalizzato alla "richiesta di ottemperanza" di quanto stabilito dagli stessi giudici amministrativi nella sentenza del 17 luglio scorso con la quale si obbligava il Mit ad approvare entro il 31 ottobre il nuovo piano economico finanziario (Pef). I giudici amministrativi ai quali Sdp si era rivolta nel dicembre scorso in seguito al mancato rispetto della sentenza, hanno nominato un commissario ad acta nella persona del capo Dipartimento per il Coordinamento amministrativo (Dica) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Barilla', che ha - si legge nella sentenza - facolta' di sub delega

 La Societa' Strada dei Parchi accoglie "con estremo favore la sentenza del Consiglio di Stato con cui, preso atto dei ritardi e dell'inerzia che ha caratterizzato in questi anni l'attivita' del Ministero delle Infrastrutture circa il procedimento di approvazione del nuovo Piano Economico-Finanziario previsto dalla legge 228 del 2012, viene nominato un commissario ad acta". Per il concessionario della autostrada che collega Lazio e Abruzzo tale sentenza consentira' alla societa' concessionaria delle autostrade A24 e A25 di avere un interlocutore esecutivo con cui poter finalmente definire un PEF per la messa in sicurezza antisismica delle autostrade, secondo le ultime normative in materia di infrastrutture". 

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Asl Lanciano Vasto Chieti stabilizza gli infermieri precari

Stop al precariato per gli infermieri della Asl Lanciano Vasto Chieti per i quali arriva la stabilizzazione con un primo avviso con cui l'Azienda sanitaria assumera' a tempo indeterminato gli infermieri che, alla data del 31 dicembre 2019, abbiano maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni. La procedura terra' conto dei requisiti previsti per la stabilizzazione dal decreto legislativo 75/2017, come modificato dall'ultima Legge Finanziaria. Si tratta della seconda stabilizzazione nella Asl della provincia di Chieti, dopo quella gia' avvenuta lo scorso anno. In attesa di poter completare il concorso per infermieri avviato nei mesi scorsi, l'Azienda ha prorogato i contratti a tempo determinato che riguardano gli infermieri, rinviando a un successivo avviso la possibilita' di stabilizzare anche coloro che matureranno entro il 31 dicembre 2020 i requisiti previsti dalla legge. La Giunta regionale d'Abruzzo, su proposta dell'assessore alla Salute, Nicoletta Veri', aveva previsto per la Asl di Chieti un fabbisogno di altre 128 unita' tra annualita' 2019 e 2020 e di altre nove unita' per il 2021.  

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Confronto Regione Abruzzo – operatori sanitari per indennità aggiuntive

 "Un confronto sereno e costruttivo, che contiamo di concludere in tempi brevi per dare il giusto riconoscimento economico agli operatori sanitari che da settimane sono impegnati senza tregua nell'emergenza Covid 19". Lo sottolinea l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri', a margine della videoconferenza con tutti i rappresentanti regionali dei sindacati degli operatori sanitari, in cui si e' discusso delle indennita' aggiuntive da corrispondere al personale in questa fase di emergenza. "Ci siamo dati appuntamento a martedi' prossimo - spiega la Veri' - e in questi giorni ogni sindacato elaborera' un documento che sara' esaminato dai Servizi del Dipartimento regionale Sanita', cosi' da recepire ogni elemento utile per l'elaborazione di un documento che tenga conto di tutte le esigenze dei dipendenti del servizio sanitario regionale". Si sta lavorando a una proposta che prevede indennita' scaglionate a seconda del rischio biologico cui e' sottoposto l'operatore. "La platea potenziale di queste indennita' aggiuntive e' di oltre 5 mila operatori - continua l'assessore - per un impegno di spesa tra gli 8 e i 10 milioni di euro, che la giunta si sta impegnando a reperire". Nel frattempo, l'assessore inviera' una nota alle Asl abruzzesi per introdurre un aumento del tempo di vestizione per gli operatori impegnati nei servizi legati al Covid e per sollecitare il ricorso alla mobilita' extraregionale per quegli operatori assunti in aziende sanitarie di altre Regioni, che esprimano la volonta' di trasferirsi in Abruzzo.

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