Redazione Notizie D'Abruzzo

Il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise si dota di un drone

Per migliorare efficienza ed efficacia delle attivita' istituzionali il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise ha deciso di dotarsi di un primo drone, tecnologicamente avanzato in termini di ottiche, raggio d'azione e capacita' di trasmissione delle immagini. Per pilotare un drone serve specifica abilitazione, pertanto hanno partecipato a un corso, organizzato dalla societa' aggiudicataria della fornitura, 4 addetti del Servizio di Sorveglianza, un addetto del Servizio Tecnico e un addetto del Reparto Carabinieri Parco che opera nell'area protetta. 

I partecipanti, superato l'esame finale, sono stati abilitati all'uso dei droni avendo acquisito il titolo ufficiale di operatore aereo ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) che ha rilasciato l'apposito patentino. 

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Concorso Mibact, centri per l’impiego operativi solo dopo l’emanazione del decreto

La Regione Abruzzo comunica che per quanto riguarda la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale numero numero 15 del 21/02/2020 della selezione per operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza 'i Centri per l'impiego non hanno ulteriori informazioni relativamente a tempi e modalità di selezione oltre a quelli indicati nel bando. L'attuazione della procedura di selezione è comunque subordinata alla futura pubblicazione di un avviso pubblico da parte dei Centri per l'impiego sul sito della regione.abruzzo.it o sul portale dei Centri per l'impiego selfi.regione.abruzzo.it. E' il caso di ricordare che, come recita l'articolo 3 del bando, entro 30 giorni dalla pubblicazione dello stesso (22 marzo, ndr) gli uffici del Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo dovranno avanzare formale richiesta di avviamento a selezione ai Centri per l'impiego provinciali interessati alla selezione (in Abruzzo tutte e quattro le province). Solo dopo questa richiesta i Centri per l'impiego provinciale potranno fornire risposte ad eventuali richieste dell'utenza'.

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In calo l’indice del clima di fiducia dei consumatori

 A febbraio 2020 si stima una diminuzione dell'indice del clima di fiducia dei consumatori (da 111,8 a 111,4) mentre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese registra un aumento (da 99,2 a 99,8). Lo ha reso noto l'Istat. Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono in flessione, seppur con intensità diverse. Più in dettaglio, il clima economico, il clima personale e il clima corrente registrano un lieve calo (da 123,8 a 123,4, da 108,4 a 107,8 e da 110,7 a 110,6, rispettivamente) mentre il clima futuro subisce una diminuzione più marcata (da 114,6 a 112,7). Con riferimento alle imprese, segnali eterogenei provengono sia dall'industria sia dai servizi. In particolare, nel settore manifatturiero l'indice aumenta da 100,0 a 100,6 mentre nelle costruzioni l'indice è in calo passando da 142,7 a 142,3; nei servizi la fiducia rimane stabile rispetto al mese scorso (a quota 99,4) e nel commercio al dettaglio l'indice aumenta da 106,6 a 107,6. Per quanto attiene alle componenti dell'indice di fiducia, nell'industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini e le scorte di prodotti finiti sono giudicate in decumulo; le attese di produzione, tuttavia, sono in calo. Nelle costruzioni, l'evoluzione negativa dell'indice è determinata dal peggioramento dei giudizi sugli ordini. Nei servizi di mercato, si rileva una dinamica negativa sia dei giudizi sull'andamento degli affari sia di quella delle attese sugli ordini. I giudizi sugli ordini, invece, sono in miglioramento. Nel commercio al dettaglio l'aumento della fiducia è trainato dalle attese sulle vendite, in deciso miglioramento. L'aumento delle attese è diffuso sia alla grande distribuzione sia a quella tradizionale. 

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Coronavirus, concluso tavolo tecnico in Regione Abruzzo

Si e' svolta una riunione operativa, alla presenza dell'assessore Nicoletta Veri', per adottare le misure dopo il primo caso di Covid-19 riscontrato oggi in provincia di Teramo. Dopo la positivita' al primo test, il paziente, che presenta un quadro clinico non compromesso ed e' in buone condizioni di salute, e' stato ricoverato, secondo i protocolli sanitari, nel reparto di malattie infettive dell'ospedale 'Mazzini' di Teramo. La conferma del contagio arrivera' solo con gli esiti del secondo esame che saranno resi noti oggi pomeriggio dall'Istituto Spallanzani di Roma. Alle 16, si terra' invece una riunione tecnica convocata nella Prefettura di Teramo alla presenza di sindaci, amministratori del territorio e responsabili della protezione civile in merito all'emergenza coronavirus. Il resto della famiglia del paziente (moglie e due figli), venuta in Abruzzo per trascorrere un periodo di vacanza, e' attualmente in isolamento domiciliare presso l'abitazione di Roseto degli Abruzzi (Te). "Stiamo monitorando l'emergenza dopo il primo caso registrato in Abruzzo - ha detto l'assessore Nicoletta Veri' a margine della riunione operativa -. L'ospedale di Pescara e' stato individuato quale centro di coordinamento regionale per le emergenze di coronavirus. Al momento non abbiamo riscontrato altri contagi".

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Coronavirus, tampone negativo su una donna a Pescara

 E' risultata negativa al Coronavirus la donna sottoposta a tampone e tenuta in osservazione da ieri nella camera di isolamento dell'ospedale di Pescara perche' si pensava potesse essere stata contagiata. Le analisi, eseguite nella notte al laboratorio del presidio sanitario del capoluogo adriatico, hanno dato esito negativo. Al momento, dunque, l'unico positivo in Abruzzo e' il turista di Brugherio (Monza) ricoverato all'ospedale di Teramo. Si tratta di una pescarese, professionista del settore sanitario, che lavora in un ospedale di Milano in cui ci sono stati dei casi positivi. Gia' da alcuni giorni in isolamento domiciliare fiduciario e gia', come da protocollo, in contatto costante con il personale delle Malattie infettive, la donna ieri aveva sviluppato dei sintomi e per lei era stato disposto il trasferimento in ospedale. Sottoposta a tutti gli accertamenti del caso, e' risultata negativa al Covid-19

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Istat, 11% donne lascia l’occupazione con la maternita’

La nascita dei figli comporta anche una interruzione nell'attivita' lavorativa delle donne. Lo ha sottolineato Linda Laura Sabbadini, direttore della direzione centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell'area delle statistiche sociali e demografiche dell'Istat in audizione in commissione Lavoro della Camera. Considerando le donne non nubili di 25 anni e piu' emerge che la quota di donne che hanno interrotto il lavoro in seguito alla nascita dei figli e' pari all'11% nel caso ne abbia avuto uno solo, al 17% nel caso ne abbia avuti 2 e al 19% nel caso ne abbia avuti 3 o piu'. Lo ha sottolineato Linda Laura Sabbadini, direttore della direzione centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell'area delle statistiche sociali e demografiche dell'Istat in audizione in Commissione Lavoro della Camera. L'analisi per classi di eta' mette in luce come la decisione di interrompere il lavoro riguardi sia le giovani sia le piu' anziane, con percentuali in alcuni casi piu' alte per le giovani. Cio' significa che le difficolta' di conciliazione dei tempi di vita non diminuiscono particolarmente nel tempo. D'altro canto la disparita' di genere riguarda anche la condivisione dei carichi familiari. Persiste, infatti, la tradizionale asimmetria nella ripartizione del lavoro familiare, sebbene in diminuzione. La percentuale del carico di lavoro familiare svolto dalla donna (25-44 anni) sul totale del carico di lavoro familiare della coppia, in cui entrambi i componenti sono occupati, diminuisce dal 71,9% del 2008-2009 al 67% nel 2013-2014 (ultimo dato disponibile). Peraltro, le donne presentano anche una maggiore quota di sovraccarico tra impegni lavorativi e familiari: piu' della meta' delle donne occupate (54,1%) svolge oltre 60 ore settimanali di lavoro retribuito e/o familiare (46,6% gli uomini). I nonni e in particolare le nonne sono il pilastro del supporto alle lavoratrici madri con figli fino a 10 anni. Nei casi in cui entrambi i genitori sono occupati, se ne prendono cura nel 60,4% dei casi quando il bimbo piu' piccolo a fino a 2 anni, nel 61,3% quando ha da 3 a 5 anni e nel 47,1% se piu' grande. Valori che superano il 65% nel caso del Mezzogiorno.

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I sindaci annunciano la protesta contro il caro pedaggi

Torneranno a protestare il prossimo 23 marzo a Roma di fronte alla sede del ministero Infrastrutture e Trasporti sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati da mesi nella lotta al "caro pedaggi e per la sicurezza delle autostrade A24/A25". Lo fanno sapere, con una nota, sindaci che sono sul piede di guerra per evitare l'aumento delle tariffe, circa il 20%, scongiurato con il congelamento fino a giugno. Nella nota citano il Piano economico finanziario legato alla concessionaria Strada dei Parchi, in attesa di rinnovo dal 2014, sul cui varo, secondo gli amministratori, ci sarebbe responsabilita' del Mit che non ha dato risposta ai chiarimenti della Commissione europea che ha chiuso la pratica senza esaminarla. I sindaci, che avevano gia' polemizzato a lungo con l'allora ministro Toninelli, "ribadendo che non e' una battaglia di colori politici, ma di civilta', rendono noto che, in caso di ennesimo mancato riscontro, preoccupati per gli effetti negativi, soprattutto in materia di sicurezza, che potrebbe avere la 'chiusura' della pratica del PEF presso l'Unione Europea a causa del mancato riscontro da parte del Mit ai chiarimenti richiesti, torneranno a manifestare. La soluzione definitiva passa necessariamente per l'adozione di quel Piano Economico Finanziario inviato in Europa". Il piano prevede messa in sicurezza strutturale antisismica di ponti e viadotti insieme alla stabilizzazione delle tariffe con un investimento di circa 3,1 miliardi, tra cui 2 a spese dello Stato e la restante parte a carico del concessionario.

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Fumavano in ospedale, 6 multati dal Nas

 Sei persone, tra personale sanitario e visitatori, sanzionati dai Carabinieri del Nas di Pescara perche' sorpresi a fumare nelle pertinenze dell'ospedale di Pescara e di altre sue strutture sanitarie del Chietino e del Teramano. In particolare, nel capoluogo adriatico, tre persone sono state multate perche' sorprese mentre fumavano nell'area esterna al bar e nelle scale interne, nonostante i numerosi cartelli di divieto presenti. Tutti dovranno pagare una multa di 55 euro. 

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Ex stazioni per la Costa dei Trabocchi, Febbo incontra Fs e Rfi

"Arrivare in tempi certi a un possibile accordo in merito all'acquisizione del patrimonio immobiliare dismesso ancora in capo a FF.SS., in particolare degli edifici delle ex stazioni ferroviarie dei comuni di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto". Lo dichiara l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, che oggi, nella sede della Regione a Roma, insieme al direttore generale della Regione, Barbara Morgante, ha incontrato per la direzione di Ferrovie dello Stato Marco Amato e per quella di Reti Ferroviarie Italiane Rfi Luigi Cosma, presenti i rappresentanti della Provincia di Chieti Valerio Ursini e delegato dei Comuni della Costa dei Trabocchi Mariangela Galante, assessore del Comune di Fossacesia.

"Durante l'incontro - spiega Febbo - abbiamo valutato la possibilita' di acquisto degli immobili da destinare a servizi ricettivi e di accoglienza al cicloturismo, nonche' per altre finalita' pubbliche, per valorizzare la Costa dei Trabocchi che, attraverso il completamento della pista ciclopedonale, rappresenta un importante strumento di sviluppo turistico della provincia di Chieti e di tutto l'Abruzzo. Nello specifico, la valutazione residuale del patrimonio immobiliare delle stazioni ferroviarie dismesse (di cui al Protocollo d'intesa della Presidenza del Consiglio dei Ministri siglato il 4 agosto 2011) non e' stata ritenuta congrua da parte di Regione e Provincia, che hanno presentato una attualizzazione dei valori immobiliari completamente diversa. In alternativa si stanno valutando ipotesi di comodato e/o di cessione di diritto a utilizzare le superfici". 

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Il film di Milo Vallone al cinema

Da giovedì 27 febbraio, alle 20.30 al Cinema Massimo di Pescara sarà presentato al pubblico in anteprima nazionale 'Nemici', il nuovo film di Milo Vallone. La serata sarà presentata dalla giornalista Mila Cantagallo. Due uomini e una donna. Sergio Di Marco (Milo Vallone) è un impiegato, con una figlia ballerina che decide di abbandonare il suo sogno per lavorare in campagna, Silvia Perilli (Valeria Angelozzi) è una cantautrice, troppo spesso bistrattata da quel mondo dello spettacolo che comincia a odiare, e Max (Massimiliano Elia) è figlio di farmacisti, un mammone appassionato di televisione, a tal punto da immaginare quei personaggi famosi nella vita di tutti i giorni. Tre vite lontanissime tra di loro, tre personalità diverse, tutte accomunate da un desiderio: cambiare la società in cui vivono, schiava di quei modelli imposti talent e reality, da tutti e tre ormai odiata. Una persona in particolare è a detta loro il principale responsabile del degrado culturale del nostro Paese: Maria De Filippi. Per questo studiano un piano improbabile: ingannarla prelevandola fuori dagli studi di registrazione della sua ultima trasmissione e rapirla per portarla in Abruzzo. Una detenzione forzata per la Regina della televisione, che però fa emergere l'inettitudine dei tre protagonisti, alle prese con numerose peripezie e la presenza, a volte immaginaria, di molti personaggi famosi che interpretano loro stessi: da Sandra Milo e Martufello a Pippo Franco e Andrea Roncato, fino ad Antonio Razzi, Federica Cacciola e Dado.

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