Redazione Notizie D'Abruzzo

Confindustria Chieti Pescara celebra 30 anni nel vastese

«Un traguardo importante, non soltanto per il nostro sistema industriale, ma per l'intero territorio. Un appuntamento che abbiamo voluto organizzare per riflettere insieme su quanto fatto in questi 30 anni e quanto ancora dobbiamo e possiamo fare insieme alle nostre imprese per il futuro, alla luce dei forti cambiamenti di una società che da industriale va sempre più verso il digitale. Ma anche una celebrazione doverosa proprio per onorare il grande lavoro fatto dalle industrie del territorio, quelle storiche e quelle giovani e innovative».

Con queste parole Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara commenta l'assemblea soci, organizzata a Palazzo D'Avalos a Vasto. Un traguardo che si inserisce in un anno importante per tutto il sistema di Confindustria che lo scorso 1 febbraio ha celebrato i 110 anni di associazione nazionale e per Chieti Pescara che nel 2020 raggiunge i 75 anni di storia.

Era il 1991 quando il presidio permanente di Vasto venne ufficialmente costituito sotto la guida del presidente Cav. Icilio Sideri che ritenne necessaria la costituzione di un punto di riferimento per gli industriali dell'area. Il lavoro di consolidamento della rappresentanza di Confindustria a Vasto fu proseguito con autorevolezza poi da Riccardo Calogero Marrollo, illustre imprenditore del territorio che fu Presidente di Confindustria Chieti dal 2002 al 2006.

Una intuizione che fu assolutamente vincente - commenta Pagliuca - in quanto gli uffici di Vasto hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo del tessuto industriale, mediante un supporto costante e solerte sul campo considerando, altresì, la distanza non proprio breve dalla sede di Chieti».

All'assemblea sono intervenuti i sindaci di Vasto Francesco Menna e San Salvo Tiziana Magnacca, il Presidente della Camera di Commercio di Chieti Pescara Gennaro Strever, i past president di Confindustria Chieti e di Pescara, e Nicola Valentini, presidente della Bcc Valle del Trigno. Ospite d'onore Jack Sintini, pallavolista della Nazionale italiana e vincitore degli Europei 2005 e sales manager Randstad Sport.


«In questo percorso che dura da 30 anni - afferma il direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, Luigi Di Giosaffatte - sono stati determinanti i responsabili del Comitato di Vasto: Antonio Albanese, Gennaro Strever e Marcello Dassori, lungimiranti guide. Punti di riferimento per il territorio e le imprese, sentinelle delle criticità, promotori di soluzioni e raccordo diretto con la sede centrale. Nell'assemblea di oggi abbiamo voluto parlare dell'importanza di fare squadra, una strategia che ci ha storicamente connotato e che dobbiamo continuare a rafforzare giorno dopo giorno per cogliere con un piglio sempre più deciso le sfide e le opportunità del futuro. Ma abbiamo affrontato anche il tema della resilienza, la capacità e la determinazione di affrontare le difficoltà e cogliere nel cambiamento la forza per rinnovarsi e intraprendere nuove appassionanti sfide».

«Abbiamo creduto sempre molto sulla necessità della presenza nel vastese – afferma Pagliuca -  un'area storicamente importante per il tessuto economico e industriale abruzzese, fin dagli anni '60, quando Enrico Mattei decise di creare la Siv, (Società Italiana Vetro) che oggi è la Pilkington. Il grande impulso venne nel 1972 con l'insediamento della Magenti Marelli, ora Denso, che con i suoi 2.000 posti di lavoro determinò il definitivo decollo della zona. Oggi il comprensorio del Vastese, nonostante la riduzione dell'occupazione, appare come uno dei modelli più riusciti di industrializzazione. La crescita economica ha raggiunto un buon livello. Turismo, agricoltura e servizi hanno beneficiato del volano dell'industria. Lo scorso novembre a distanza di 20 anni dall’inaugurazione della sede attuale su corso Mazzini – conclude Pagliuca - per riaffermare e rafforzare la presenza e il supporto operativo/logistico al territorio, abbiamo deciso di investire nuovamente sull’area Vastese ampliando, attraverso l'acquisto di un locale adiacente, la sede del presidio». 
       
Il Presidente nel suo intervento ha voluto inoltre sottolineare: “Partire dalla nostra storia per capire come gestire il futuro che ci attende sapendo che dove operano le imprese la società funziona meglio. L’impresa fa da deterrente alla microcriminalità e crea coesione sociale. Un’Associazione la nostra, fatta da protagonisti senza protagonismo, superando gli interessi particolari dei pochi. Futuro allora sì, ma senza dimenticare la storia, pronti a cogliere le nuove sfide all’insegna della sostenibilità economica e ambientale. Una forte transizione tecnologica da saper gestire. Come? Attraverso tre fattori: il fattore “D” come Donna, il fattore “U” come Uomini con teste agili e trasversali, in grado di gestire il fattore “I”, che non sta per investimenti o innovazioni, bensì per Incertezze.

Nel corso della cerimonia sono stati omaggiati tutti i past president, dal 1945 fino a oggi, di Confindustria Chieti Nicola Calvi, Arrigo Chiavegatti, Dante Di Marzio, Icilio Sideri, Calogero Riccardo Marrollo, Silvio Di Lorenzo, Paolo Primavera; di Pescara  Amedeo Pomilio , Giulio De Cecco, Cetteo D'Achille, Giustino De Cecco, Angelo Orofino, Giuliano Torlontano, Lucio Marcotullio, Oreste Balsini, Giambattista Blasetti, Pierluigi Francini, Mauro Angelucci, Enrico Marramiero; e Gennaro Zecca il primo presidente dopo la fusione. Ai presenti è stata consegnata una targa ricordo come ringraziamento per l'impegno verso la diffusione della cultura di impresa e la crescita del territorio, obiettivi strenuamente perseguiti nel loro importante ruolo istituzionale.

L'evento, patrocinato dai Comuni di Vasto e San Salvo, si è avvalso della collaborazione degli sponsor Bcc della Valle del Trigno, Dinamic Service srl, Metamer, Randstad Italia, Talent Training, AngelTouch ForEvent e Istituto di Vigilanza Aquila srl.

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Teramo, sei denunciati per le false polizze Rca per veicoli a motore

La Polizia Stradale di Teramo - Squadra di Polizia Giudiziaria, ha indagato sulle truffe alle assicurazioni, ha denunciato sei persone, residenti tutti nell’area di Napoli per i reati di truffa, frode assicurativa e falso in danno di una nota Società di Assicurazione, che ha una agenzia in Teramo Gli indagati, avvalendosi della complicità di due titolari di agenzie pratiche automobilistiche, avevano intestato i loro veicoli ad ignare persone e ditte al fine di stipulare contratti Rc auto in città dove il tasso di incidenti era inferiore e dove quindi il costo delle polizze assicurative era più basso. Per l’emissione delle polizze assicurative si erano avvalsi di una regolare agenzia assicurativa di Teramo ignara del trucco.

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Pedone travolto e ucciso da un camion rifiuti nel Teramano

 Un uomo di 78 anni e' stato investito e ucciso da un mezzo per la compattazione dei rifiuti, a Roseto degli Abruzzi. L'incidente e' avvenuto alle 7:30, in via Marina, nei pressi della casa di riposo dove l'uomo viveva. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri e degli agenti della Polizia stradale del comando di Teramo, l'autista del mezzo della ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti, nell'effettuare la retromarcia, non si sarebbe accorto della presenza dell'anziano, che stava attraversando proprio dietro al mezzo. I soccorsi prestati alla vittima sono stati inutili: il 78enne e' deceduto sul colpo, ferito mortalmente dal sistema di ancoraggio e sollevamento dei cassonetti posizionato sul retro del camion. 

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Carabinieri arrestano corriere della cocaina nel Chietino

Un albanese di 32 anni e' stato bloccato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti, nel pomeriggio di ieri, a Vasto all'altezza del casello autostradale Vasto sud della A/14, a conclusione di una capillare attivita' di monitoraggio del territorio finalizzata a contrastare i reati in genere e in particolare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale della provincia di Chieti. L'uomo e' accusato di traffico e illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo e' stato fermato al termine di un servizio di osservazione iniziato nel primo pomeriggio a Chieti Scalo quando aveva insospettito i carabinieri per la condotta di guida, con frequenti accelerazioni e rallentamenti, probabilmente nel tentativo di assicurarsi che nessuno lo stesse pedinando, ma a destare sospetto e' stata anche la circostanza che l'intestatario dell'auto, una Volkswagen Tiguan, e' residente in Emilia Romagna. Scattata la perquisizione, all'interno di un doppiofondo ricavato nel bagagliaio ed accessibile con meccanismo dotato di una serratura elettronica attivabile con un radiocomando e la combinazione, l'inserimento della retromarcia e l'attivazione del tergilunotto, i militari hanno trovato due panetti di cocaina, ben confezionati, del peso complessivo di 2 chilogrammi con il logo "457". L'auto e' stata sequestrata per la confisca.

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Maltempo, Mariani: danni ingenti nel Teramano

"Il forte vento che fino a ieri ha interessato la nostra provincia ha provocato gravi danni e messo a dura prova Comunita' gia' colpite da precedenti calamita' naturali. Per questo voglio rilanciare quanto gia' richiesto dal collega Dino Pepe nei giorni scorsi: la Giunta regionale valuti rapidamente se ci sono le condizioni per richiedere lo stato d'emergenza relativamente ai danni riportati dalle abitazioni private e dalle strutture pubbliche e, nello stesso tempo, se esistono le condizioni per avanzare la richiesta dello stato di calamita' per il settore agricolo". A sostenerlo e' il capogruppo Abruzzo in Comune in consiglio regionale, Sandro Mariani.

"La ricognizione puntuale circa i danni riportati dalle civili abitazioni e dall'edilizia pubblica, renderebbe possibile l'assegnazione di preziose risorse per far fronte ai bisogni delle popolazioni colpite. La Regione svolga fino in fondo il suo ruolo, dalla parte dei Sindaci e dei cittadini", ha aggiunto.

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Porto di Pescara, Sospiri: primo lotto di lavori in gara

Il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri è intervenuto sul fenomeno dell'insabbiamento del porto di Pescara a causa del quale alcuni pescherecci della flotta pescarese sono stati costretti a spostarsi al porto di Ortona. "Il nostro porto purtroppo sara' sempre in emergenza sino a quando non partiranno i lavori di cui si e' parlato abbondantemente, ma noi siamo pero' particolarmente fiduciosi perche' il primo lotto e' di fatto quasi in gara per cui abbiamo buone speranze per il futuro". "Nel frattempo - ha spiegato il presidente del Consiglio - dobbiamo gestire il presente che e' fatto di un porto che strutturalmente ha problemi, e cosi' quando arrivano le ondate di maltempo, questo equilibrio molto fragile tende a fibrillare e quindi noi abbiamo un appalto aperto con delle risorse gia' stanziate, ma probabilmente ci sara' bisogno di ricaricarle, ma oggi abbiamo soprattutto una difficolta' piu' di spazi dove poter allocare l'eventuale dragaggio ulteriore, e siccome ci sono state delle difficolta' nella serata di domenica per la riuscita delle barche per la settimana di pesca ho ritenuto opportuno sollecitare i vari dipartimenti e la Regione e sentito il Direttore Marittimo e il nostro sottosegretario ai Trasporti, al fine di fare il punto della situazione e per intervenire per quanto possibile per evitare il disagio che in questi giorni stanno avendo alcuni pescherecci del porto di Pescara, preferendo attraccare ad Ortona per evitare dei problemi di insabbiamento". 

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Crac Mercatone Uno, i lavoratori incontrano l’assessore Fioretti

Un incontro informale con l'assessore della Regione Abruzzo al Lavoro Piero Fioretti per tenere alta l'attenzione sulla vertenza Mercatone Uno che "andra' a finire a trattative locali. Vogliamo fare sentire la nostra voce e fare interessare tutti gli attori locali, non ultimi i presidenti della Provincia e i sindaci perche' ogni possibilita' non venga lasciata indietro. Se i commissari non riescono a trovare una soluzione nazionale per tutti i punti vendita, allora costituiamo un tavolo nazionale con tutte le sigle sindacali, con i lavoratori e magari con gli stessi commissari e non lasciamo intentata ogni via perche' pensiamo che delle soluzioni si possano trovare". Lo ha riferito Nerina Alonzo, rappresentante sindacale Filcams Cgil Teramo ed ex dipendente del Mercatone Uno di Scerne di Pineto, al termine del colloquio con l'assessore Fioretti.

 

Una situazione "complessa" che dunque, sostiene, potrebbe finire per tornare ad una dimensione territoriale coinvolgendo dunque le istituzioni locali nel tentativo di trovare una soluzione ad un problema cui, comunque, gli ex dipendenti cercando di guardare fiduciosi. Al problema generale si unisce quello della cassa integrazione, spiega Alonzo. Attualmente, infatti, ammonta per gli ex dipendenti a 400 euro, la meta' di quanto previsto dal contratto sottoscritto. E una soluzione, in questo senso, spiega, potrebbe arrivare dal Milleproroghe in discussione che dovrebbe riportare l'ammontare della somma a quella realmente dovuta. Ma a maggio, comunque, anche la Cassa Integrazione finira', sottolinea. Ecco perche' oggi in Regione "siamo venuti a dire che abbiamo non solo bisogno del lavoro, ma anche di sapere quando avremo notizie perche' tutti ci stiamo guardando intorno per un lavoro estivo"

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Colletti: rinviato il declassamento degli ospedali di Penne e Popoli

"Oggi, durante la votazione in Commissione Affari Costituzionali alla Camera, e' stato approvato un mio emendamento grazie al quale viene prorogata, di un ulteriore anno, la deroga alla riorganizzazione ospedaliera prevista dal famigerato decreto Lorenzin. Cio' significa che grazie a questo gli ospedali di Penne e Popoli - cosi' come altri ospedali che si trovano nel cratere sismico del Centro Italia, potranno evitare la chiusura o il declassamento". A renderlo noto e' il parlamentare di M5S, Andrea Colletti. "Il provvedimento, infatti, consente alla Regione Abruzzo di derogare a quanto previsto dal decreto Lorenzin sulla riorganizzazione ospedaliera, in particolare per quanto riguarda le strutture che si trovano a 30 chilometri dai Comuni all'interno del cosiddetto 'cratere sismico' del Centro Italia. La deroga sara' fino al 30 aprile 2022, ora la Regione ha ancora piu' tempo per salvare l'ospedale e garantire un servizio sanitario ai cittadini dell'aerea interessata. Fino ad oggi, nonostante la Regione Abruzzo avesse gia' la possibilita' di scongiurare autonomamente il declassamento degli ospedali di Penne e Popoli, grazie sempre ad un mio emendamento, nulla e' stato fatto".

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Pescara, a San Valentino una lettera d’amore

Una scrittrice, l’inconfondibile scrivania e le sedie giallo fluo. Per San Valentino, venerdì 14 febbraio, ecco Lettera per amore (cerchiamo le parole) iniziativa ideata da Giovanna Romano e organizzata dall’associazione culturale Hub-C. La formula collaudata è quella dell’incontro con chi desidera farsi scrivere una lettera d’amore, proprio nel giorno della festa degli innamorati, affidandone il messaggio a una scrittrice. La lettera è redatta a mano e viene consegnata alla stessa persona che la richiede.

Lettera per amore è possibile grazie al patrocinio e al sostegno dell’assessorato all’Associazionismo sociale e all’ascolto del disagio sociale del Comune di Pescara. “Una iniziativa che abbiamo voluto sostenere - spiega l’assessore di riferimento, Nicoletta Di nisio - perché veramente interessante, innovativa e che va nella direzione di, con piccoli gesti, rendere migliore il mondo in cui viviamo e, quindi, ciascuno di noi. Il proporla poi nelle sedi di associazioni che si occupano di diversamente abili dimostra la sensibilità dei promotori. In sostanza: in questi periodi di grida e violenze verbali, un dolce sussurro ci vuole”.

L’iniziativa è stata presentata in occasione di una conferenza stampa in Comune, alla presenza dell’assessore Nicoletta Di Nisio, dei rappresentati dell’associazione Hub-C e con Gabriella Di Giovanni, assistente sociale dell’Anffas, Cristiana Tacconella e Raffaella Ranieri, in rappresenta della stessa Onlus.

E proprio grazie all’incontro con l’assessorato all’Associazionismo sociale e all’ascolto del disagio sociale del Comune di Pescara, Lettera per amore arriva in due luoghi speciali della città. Avranno modo infatti di richiedere una lettera d’amore, gli ospiti della Cittadella dell’accoglienza della Caritas in via Alento e dell’Anffas Onlus di Pescara - Associazione famiglie di persone con disabilità intellettiva e o relazionale. L’appuntamento con gli ospiti delle strutture è stato preparato da un serie di incontri conoscitivi a cura dell’associazione Hub-C.

Su richiesta dei responsabili della Caritas e dell’Anfass, nel rispetto della sensibilità degli ospiti, durante l’incontro di San Valentino nei rispettivi luoghi, è consentita la presenza solo dei responsabili dell’associazione.

Ancor più rispetto alle passate edizioni, dunque, Lettera per amore (cerchiamo le parole) rivolge una dovuta attenzione verso il prossimo, all’insegna di quella rete di sentimenti, di emozioni, costituita dagli esseri umani. Dal tardo pomeriggio sempre di venerdì 14 febbraio, poi, Lettera per amore è negli spazi dell’enoteca Don Gennaro in piazza Muzii a Pescara, per un momento conviviale e per dare la possibilità, a chi lo desidera, di portare a casa una lettera d’amore o per consegnarla al proprio amato, all’amata.

“Non si può pensare ad un vero luogo della cultura che non abbia a che fare con l’interazione tra le persone. Con tutte le persone - commenta Giovanna Romano, presidente dell’associazione culturale Hub-C -. La cultura nasce da valori condivisi da parte di una comunità. E’ quel terreno comune su cui si fonda la società, creata dalla relazione tra le persone. L’accogliere l’altro, il conoscere l’altro, senza pregiudizi e diffidenza, viene soddisfatto davanti ad una scrivania, dove l’ascolto dello scrittore nei confronti della persona, sembra ridisegnare il perimetro delle cose, attraverso un ribaltamento dei ruoli. La cultura si pone dunque al servizio delle persone come strumento di relazione,
mentre la scrittura è il mezzo per la narrazione del sé, e l’amore, che gioca un ruolo fondamentale, diventa il fulcro per riconoscersi come appartenenti alla medesima cerchia umana”.

“Lo scrittore mette a disposizione dell’altro la propria competenza per cercare le parole” commenta Federica Maria d’Amato. La scrittrice, che presta la sua collaborazione con Lettera per amore a titolo gratuito, si occupa di letteratura e lavora nel campo dell’arte e del giornalismo. Ha pubblicato le raccolte di poesia La dolorosa (Opera, 2008), Poesie a Comitò (Noubs, 2011), Avere trent’anni (Ianieri 2013) e A imitazione dell’acqua (Nottetempo, 2017); l’edizione italiana di Il libro dell’amico e dell’amato di Ramon Llull e l’edizione italiana di Dove diavolo sei stato? di Tom Carver (Ianieri, 2012); il libro-dialogo con Davide Rondoni, I termini dell’amore (CartaCanta, 2016), il saggio epistolare Lettere al Padre (Ianieri, 2016) e il libro di pensieri e aforismi Un anno e a capo (Galaad Edizioni). Suoi racconti sono presenti in diverse antologie in Italia e all’estero. Collabora con riviste specializzate di letteratura e critica letteraria e con le pagine culturali dei principali quotidiani.

Lettera per amore ha già coinvolto la città di Pescara nel 2019, incontrando persone al mercato di piazza Muzii, nel presidio ospedaliero, nell’atrio della stazione centrale. La scrivania fluo è stata anche a L’Aquila in occasione dell’edizione 2019 della Perdonanza. In entrambe le occasioni la stesura delle lettere era stata affidata allo scrittore Peppe Millanta. Anche lui aveva prestato la sua collaborazione a titolo gratuito.

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L’incostituzionalità che ti aspettavi

L’incostituzionalità che ti aspettavi

“Tanto tuonò che piovve”. Queste le prime considerazioni a caldo di Meritocrazia Italia sull’attesa pronuncia di incostituzionalità oggi adottata dalla Corte Costituzionale, all’esito della propria camera di consiglio.

Il Giudice delle leggi ha, infatti, sancito come "l'applicazione retroattiva di una disciplina che comporta una radicale trasformazione della natura della pena e della sua incidenza sulla liberta' personale, rispetto a quella prevista al momento del reato, e' incompatibile con il principio di legalita' delle pene, sancito dall'articolo 25, secondo comma, della Costituzione", di fatto censurando l’operato della Legge manifesto pentastellato, che ha esteso ai reati contro la pubblica amministrazione le preclusioni previste dall’articolo 4 bis dell’Ordinamento penitenziario rispetto alla concessione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione.

Ma, come anticipato, l’intervento correttivo era nell’aria, siccome preannunciato dall’incredibile dichiarazione a sorpresa della stessa Avvocatura dello Stato, deputata alla rappresentanza governativa, la quale, nell’udienza di ieri, aveva spiazzato tutti allineandosi alle posizioni dell’accusa e contestando la retroattività del provvedimento, relativamente alla concessione dei benefici penitenziari, con la chiosa di non sentirsi “controparte rispetto ai colleghi difensori, perché lo Stato di diritto dev’essere un riferimento per tutti gli operatori del diritto».

Ed allora, nonostante la censura costituzionale si riferisca, in particolare, alla “mancanza di una disciplina transitoria che impedisca l'applicazione delle nuove norme ai condannati per un reato commesso prima dell'entrata in vigore della legge n. 3/2019", appare evidente l’eco politico di una siffatta bocciatura, che denota l’inapplicabilità del giustizialismo “fai da te” di matrice populista e la necessità del definitivo abbandono di insensate logiche di contrapposizione figlie dell’agone politico tra blocchi contrapposti, in nome di una imprescindibile cooperazione tra gli operatori qualificati del settore, a beneficio esclusivo del sistema Paese.

L’auspicio di Meritocrazia, dunque, è che tale intervento reprensivo del baluardo costituzionale possa fungere da monito per le prossime imminenti decisioni involgenti il sistema giustizia, perché ogni produzione legislativa torni ad essere espressione di competenza normativa e sintesi di una corretta dialettica professionale, politica ed istituzionale, che sappia porsi all’ascolto dei validi contributi da chiunque provenienti, perché la sconfitta dello Stato è una sconfitta di tutti.

di Meritocrazia Italia

 

 

 

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