Redazione Notizie D'Abruzzo

Un piano di rilancio da 20 milioni per Passolanciano

Una zona turistica fruibile tutto l'anno, una montagna sulla quale sciare guardando il mare, ben attrezzata e appetibile anche al di fuori della stagione invernale. E' il futuro del comprensorio sciistico di Passolanciano - all'estremita' settentrionale del crinale principale della Majella, nel territorio dei comuni di Pretoro e Rapino - negli intenti della Regione Abruzzo che sta mettendo a punto un progetto di valorizzazione e recupero con l'obiettivo di farlo diventare me'ta turistica di rilievo del centro-sud. Un'attivita' che procede in sinergia con il Parco nazionale della Majella all'interno del quale insiste l'area; e' il Parco, infatti, l'ente che, superata la fase della Via (Valutazione di impatto ambientale), dovra' approvare il progetto rilasciando le necessarie autorizzazioni. "Oggi non e' piu' pensabile tenere impianti aperti solo per lo sci - ha detto l'assessore regionale a Turismo e Attivita' produttive, Mauro Febbo, nella conferenza stampa di presentazione a Pescara - Su questo con il Parco siamo in piena sintonia e cio' ci permette, dopo la Via e le autorizzazioni del Parco stesso, di avviare le gare, per poter far cominciare i lavori entro l'estate 2021 e ultimarli entro il 2023, termine entro il quale le risorse a disposizione vanno spese. Si tratta quindi di un progetto unitario, che prevede una spesa di 34 milioni. Al momento ne abbiamo nel cassetto solo 20,2 - ha precisato Febbo - Serviranno per il primo blocco, ma non e' detto che non arrivino interventi di project financing. Oppure troveremo altri fondi nella programmazione 2021-2027". Il progetto si intitola "Interventi sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passo Lanciano-Mammarosa" e riguarda un bacino sciistico che sale dai 1306 metri di Passolanciano ai 1995 metri della cima della Majelletta.

Il progetto prevede quattro interventi: il collegamento tra l'impianto funiviario di Roccamorice e Mammarosa, la realizzazione dell'impianto di innevamento artificiale a Passolanciano, il sistema di skipass unico e il recupero dell'edificio polivalente a Passolanciano.

"Passolanciano deve diventare la piu' importante stazione sciistica del centro-sud Europa e la primaria scuola di sci di tutto il sud Italia perche' ne ha le potenzialita'. Tutto questo diventa possibile grazie ai 34 milioni di euro di investimenti, di cui 20 milioni 200mila gia' disponibili, ereditati da chi ci ha preceduto nel governo regionale, ma non investiti. Risorse che dobbiamo spendere per non perderle, e dobbiamo farlo salvaguardando l'ambiente". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della conferenza stampa indetta dall'assessore Mauro Febbo per presentare il progetto definitivo di rilancio degli impianti sciistici di Passolanciano. All'incontro con i giornalisti hanno preso parte anche il presidente del Parco nazionale della Majella, Lucio Zazzara, il direttore del Parco, Luciano Di Martino, il sindaco di Pretoro, Diego Valerio Giangiulli, il sindaco di Serramonacesca, Franco Enrico Marinelli, i progettisti. "Molto resta da fare - ha detto Sospiri - ma oggi registro tre questioni fondamentali: Passolanciano deve diventare la piu' importante scuola di sci del sud-Italia, e' una stazione sciistica di quota, non ha collegamenti con una citta' o un centro abitato, ma con tale intervento puo' e deve assumere un ruolo di profilo europeo, potendo attrarre un'utenza che proviene da Roma o dal nord della Puglia. In secondo luogo registro una concordia tra tutti gli Enti che stanno collaborando per non far naufragare un progetto vitale e per far diventare Passolanciano primaria stazione sciistica, stanno lavorando insieme Comunita' locali, sindaci, Parco Nazionale della Majella, Regione Abruzzo, la stazione appaltante, i progettisti di ieri e di oggi, oggi c'e' la volonta' di cominciare, poi tutto si puo' completare. Abbiamo ereditato una partita finanziaria e stiamo lavorando in continuita', non intendiamo ricominciare da zero, ma stiamo precisando cio' che si puo' fare per spendere velocemente i 20milioni, perche' e' importante ottenere fondi, ma e' ancora piu' importante spenderli per non perderli. Terzo elemento e' contenuto nel progetto, che finalmente prevede il collegamento tra i servizi e il bacino sciistico, la gente deve poter arrivare, parcheggiare e deve avere cose da fare, magari non tutti vengono per sciare e allora dobbiamo fornire agli utenti attivita' da svolgere alternative".

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Unioncamere, nate 14 mila imprese tra luglio e settembre

Si chiude con un saldo attivo di 13.848 unità in più, rispetto alla fine di giugno, il bilancio fra le imprese nate (66.823) e quelle che hanno cessato l'attività (52.975) nel terzo trimestre dell'anno. Il segno 'più' continua dunque a caratterizzare l'andamento demografico della grande famiglia delle imprese italiane (6.101.222 unità alla fine di settembre), pur in presenza di segnali di difficoltà sia sui mercati internazionali sia su quelli domestici, in particolare per le piccole e piccolissime imprese. E' quanto emerge, in sintesi, dai dati diffusi da Unioncamere-InfoCamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel terzo trimestre 2019. Il 91% dell'intero saldo è infatti dovuto alle imprese costituite in forma di società di capitali (cresciute nel trimestre al ritmo dell'0,7%). Nel complesso, il tasso di crescita del trimestre (+0,23%, tra i più contenuti dell'ultimo decennio con riferimento al periodo giugno-settembre) è frutto di una natalità (1,1%) e una mortalità (0,87%) sostanzialmente in linea con l'anno passato. Il fenomeno più rilevante del trimestre è il ritorno in campo positivo, dopo ben sette anni in rosso, del bilancio delle imprese artigiane. A fronte di un calo modesto delle cessazioni di impresa rispetto allo stesso periodo del 2018 (16.208 contro 16.584, pari -376 unità), nel trimestre estivo del 2019 è risultato in deciso aumento (+2mila unità rispetto all'anno passato) il numero di quanti hanno deciso di intraprendere una attività artigiana (17.583). 

Nonostante il segnale di ripresa registrato, la crisi per il comparto non è tuttavia ancora alle spalle: ad oggi, infatti, non si è infatti ancora ricostituito lo stock delle imprese artigiane esistenti a settembre del 2011 (quasi 1,5 milioni di imprese), rispetto a cui mancano tuttora all'appello oltre 165mila unità, corrispondenti ad una riduzione percentuale complessiva superiore all'11% nel periodo, oltre un punto percentuale in media all'anno. In tutte le regioni, il trimestre si è chiuso con il segno positivo: dal Lazio (2.279 imprese in più), alla Valle d'Aosta (38). E' il Sud che ha fatto registrare il saldo in valore assoluto migliore tra le quattro aree geografiche, pari a 5mila unità. Con una percentuale di cessazioni (32,8%) di poco inferiore a quello delle iscrizioni (33,6%), il suo contributo al saldo complessivo è stato pari al 36,4%: un valore superiore di ben 3 punti percentuali a quello dello stock delle imprese meridionali e inferiore solo di 3 punti (39,5%) al valore del saldo delle due circoscrizioni settentrionali nel loro insieme. Il Nord-Ovest e il Nord-Est hanno invece complessivamente determinato il 44,6% delle nuove iscrizioni (44,5% il peso percentuale dello stock) e il 45,9% delle cessazioni, limitando il loro apporto al saldo complessivo al di sotto del 40%: cioè un contributo di 5 punti percentuali inferiore al peso che le imprese collocate nel territorio delle due circoscrizioni hanno sul totale delle imprese italiane. Ad eccezione del Centro, tutte le circoscrizioni hanno fatto però registrare un tasso di crescita superiore a quello misurato nel corrispondente trimestre dello scorso anno.

Guardando alla geografia dell'Italia artigiana, nel trimestre da poco concluso tutte le macro-aree del Paese hanno fatto registrare un miglioramento dello stock rispetto ai dodici mesi precedenti incremento, in una forchetta compresa tra le 199 imprese del Centro e le 460 del Nord-Ovest. Tra le regioni, solo in quattro presentano saldi negativi: Toscana (-133), Marche (-63), Umbria (-30) e Abruzzo (-10). La disaggregazione dei dati per settori di attività economica evidenzia la conferma della leadership da parte del settore degli Alberghi e ristoranti. Per il secondo trimestre consecutivo il comparto primeggia tra le attività economiche con un saldo attivo di +3.569 unità per un tasso di crescita dello 0,78%. Seguono le Costruzioni (+2.522 unità, pari a +0,30% rispetto a fine giugno) e le Attività professionali e imprenditoriali (+1.955 il saldo, +0,91% la crescita). All'interno del vasto settore dei Servizi alle imprese, spiccano i saldi delle Attività immobiliari (+1.389 imprese, lo 0,48% nel trimestre) e del Noleggio e agenzie di viaggio (+1.592 imprese, pari ad una crescita dello 0,78%). 

Tra i grandi settori, si confermano i profondi processi di trasformazione dei settori tradizionali (Commercio, Attività manifatturiere e Agricoltura) che fanno registrare variazioni percentuali dello stock molto modeste (Agricoltura 0,01% e Attività manifatturiere 0%) o addirittura negative (Commercio -0,01%). Quanto all'universo delle imprese artigiane, esso è dominato da tre settori: si tratta, nell'ordine, del settore delle 'Costruzioni' (488.448 realtà al 30 settembre 2019), del settore 'Attività manifatturiere' (295.515) e da quello degli 'Altri servizi' (187.263). Con 971.266 unità, alla fine del trimestre da poco concluso, determinano il 74,7% dello stock complessivo delle imprese artigiane e spiegano peraltro il 65,5% del saldo trimestrale, nonostante il contributo negativo delle ''Attività manifatturiere'' (con -632 unità, determinando una variazione negativa dello stock dello 0,21%).

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4 novembre a San Giovanni Teatino con gli studenti delle scuole

L'amministrazione comunale di San Giovanni Teatino ha organizzato due eventi in occasione della Festa Nazionale dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate nel giorno di lunedì 4 novembre 2019.

Il programma delle celebrazioni si apre alle 9.30 a San Giovanni alta. Il ritrovo delle autorità, con gli alunni della scuola primaria di San Giovanni alta è previsto in Piazza Marconi. Il corteo raggiungerà il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale dove ci saranno la deposizione della corona d'alloro, gli Onori ai caduti, il Silenzio, la letture dei giovani studenti e gli intereventi del Vicesindaco Giorgio Di Clemente e dell'assessore alla cultura Simona Cinosi.

Il secondo evento è in programma a Sambuceto dalle ore 10.30. Il ritrovo delle autorità e degli studenti della scuole primaria e secondaria di primo grado è previsto in Piazza Municipio. Il corteo raggiungerà il Monumento ai Caduti in corso Italia dove ci saranno la deposizione della corona d'alloro e le letture degli alunni delle Scuole Primaria e Secondaria di primo grado di Largo Wojtyla. Il Silenzio e gli interventi del Vicesindaco Giorgio Di Clemente e dell'assessore alla cultura Simona Cinosi chiuderanno la cerimonia.

 

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Terremoto: a Palazzo Chigi il libro sulla commemorazione delle vittime di Amatrice

Il 6 novembre prossimo a Palazzo Chigi, Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle ore 10 presso la Galleria Alberto Sordi, Sala Polivalente, sarà presentato il libro "Tutto in una vita, tutto in un minuto", (edizioni Kimerik) della scrittrice Barbara Appiano.

Il libro intende commemorare le vittime del terremoto che devastò Amatrice, e numerosi comuni del centro Italia il 24 agosto del 2016, con le testimonianze dei sopravvissuti alla tragedia che sbriciolò numerosi paesi.

L'evento è organizzato insieme al Gruppo Donatori Sangue della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Comitato Ricostruiamo Saletta, (Ricostruiamosaletta.org), una delle frazioni-borgo di Amatrice, in cui morirono ben 21 persone.

L’intento dell’opera è quello di ricordare e commemorare le vittime, con un testo monologo in cui a parlare è lo stesso terremoto che le ha portate via.

La presentazione avverrà insieme alla premiazione dei donatori sangue del Gruppo Donatori Sangue onlus della Presidenza del Consiglio dei Ministri proprio per dare un segno forte dell'importanza del ruolo dello scrittore, che opera insieme alle persone che promuovono la solidarietà.

Subito dopo il terremoto questi donatori di sangue furono tra i primi ad accorrere a Saletta portando il loro aiuto e assistenza, e ancora oggi offrono il loro supporto seguendo il comitato per la ricostruzione del borgo di Saletta.

La scrittrice Barbara Appiano si dice “felice di partecipare perché credo nel valore universale della fratellanza e della solidarietà a tutto campo e ho fatto di questo la mia missione di vita. Con la scrittura infatti cerco un modo per risvegliare le coscienze e combattere l'indifferenza della società, intesa come una piaga devastante che anestetizza la sensibilità, alimentando un cinismo dilagante”.

Per questo tutto il ricavato della vendita del libro "Tutto in una vita, tutto in un minuto" andrà alle 2 associazioni che operano per costruire un ambulatorio di medicina di base a Saletta, che ad oggi non è ancora stato attivato.

Il libro è stato oggetto di intervista televisiva su Canale Italia 160 il 17 ottobre scorso e di intervista radiofonica il 26 agosto 2019 su Radio Cusano Campus, oltre ad essere stato presentato di recente alla fiera del libro di Francoforte, la Frankfurter Buchmesse.

Riguardo Barbara Appiano

La prolifica scrittrice di narrativa, saggistica e poesia Barbara Appiano è famosa per la sua passione e l'impegno nel sociale, nel mettere al centro dei suoi libri le problematiche legate all'inquinamento, al rispetto della natura, alla conservazione dei beni monumentali del nostro paese e alla solidarietà, alla ricerca scientifica, che sono diventati i temi portanti della sua vita e del suo lavoro.

Tematiche che sono le protagoniste assolute dei suoi libri, considerati dalla stessa scrittrice libri-progetto-piattaforma, visto che la scrittrice cerca di coinvolgere per la stesura di un suo libro più intelligenze possibili, per creare una sorta di rete solidale culturale.

Anche per dimostrare quanto sia fondamentale la figura dello scrittore che scrive degli altri e per gli altri, e non per sè stesso e la mera celebrità.

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Presentato il progetto Mo.ve.te. Collegare Pescara a Roma in 1.30 non e’ piu’ un sogno ma diventa realta’

Si è svolta in questi giorni una proficua serie di incontri promossi dal Comitato, culminati nell’aula consiliare di Scurcola, dove venerdì scorso, alla presenza dei senatori Gabriella Di Girolamo e Primo Di Nicola e del sindaco di Scurcola, Maria Olimpia Morgante, è stato presentato pubblicamente il “PROGETTO DEFINITIVO MOVETE ABRUZZO”, base e scopo del nostro Comitato.
Il Progetto riguarda la riconsiderazione in primis della linea ferroviaria di collegamento Pescara – Roma, per UN ABRUZZO VELOCIZZATO E INTERCONESSO DA COLLEGAMENTI FERROVIARI EFFICIENTI e FUNZONALI.

il Progetto MOVETE è uno studio tecnico complesso messo a punto dal Comitato attraverso un approfondito lavoro e grazie alla puntuale competenza del referente del Comitato per il Progetto, Antonio Mezzoprete e del progettista del tracciato, Maurizio Germani, anch’egli del Comitato. Esso è stato illustrato ai partecipanti all’evento, sia dal punto di vista delle normative vigenti in materia, nazionali ed europee, sia dell’intero dettaglio dello sviluppo tecnico della nuova linea prevista:
un PROGETTO fattibile di Linea Convenzionale Potenziata Pescara – Roma che quantifica:
1) un tempo di percorrenza di 90 minuti (calcolati) con 5 fermate intermedie.
2) un costo di realizzazione ed un costo di manutenzione, entrambi verosimilmente inferiori di 1/3 rispetto al TAV.
Il Progetto MOVETE si propone di dare nuovo ossigeno alla nostra regione e alla sua economia altrimenti irreversibilmente sofferente, attraverso lo strumento dell’efficientamento dei collegamenti non solo tra Abruzzo e Lazio ma anche di quelli interni: esso affianca alla linea Pescara Roma l'ammodernamento di tutta la rete ferroviaria abruzzese, con particolare attenzione ai collegamenti con l’Aquila, sulla base del Modello Svizzero.
Infatti: la Svizzera che ha una conformazione montana simile a quella dell'Abruzzo non ha linee ad Alta Velocità, ma si basa su una Mobilità Territoriale Veloce i cui cardini sono: la puntualità, il comfort, l'informazione, l'erogazione di servizi aggiuntivi e coordinati alla rete.
Il Comitato sottolinea inoltre che:
a) Il progetto mira a contenere anche l’impatto ambientale rispetto a quello di RFI grazie al riutilizzo delle “parti comuni” dell’attuale tracciato;
b) il potenziamento sarà quindi sia per i viaggiatori che per le merci;
c) l’obiettivo è anche quello di avvicinare al massimo i territori ai servizi di stazione.
E’ possibile prendere visione di un sunto dei punti fondamentali attraverso cui si sviluppa il Progetto nella copia del volantino che è stato dato in distribuzione durante gli eventi in corso, che si fornisce in allegato.
Si annuncia, inoltre che prossimamente si procederà ad avviare incontri informativi e di sensibilizzazione con i sindaci dei territori interessati e in ogni caso dell’intera regione; Infine è previsto a breve un Convegno pubblico, per trasmettere e condividere l’importanza rivoluzionaria di questo progetto, di cui si darà puntuale informazione.

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A Farindola (PE) il progetto di innovazione sociale @LABorare

Sarà presentato a fine novembre a Farindola (PE) il progetto di innovazione sociale @LABorare su iniziative a rilevanza sociale con l’obiettivo del coinvolgimento attivo della popolazione.

Ilario Lacchetta Sindaco di Farindola, dà notizia del progetto “si tratta di una idea alla quale l’amministrazione comunale lavorava da tempo e che, a breve, vedrà la luce nel nostro Borgo. Il progetto permetterà la valorizzazione di spazi da destinare a iniziative a rilevanza sociale”. Conclude il Sindaco: “ringrazio il Vice Sindaco Luca Labricciosa che ha proposto il progetto, lo abbiamo fortemente voluto per offrire una opportunità alle idee che nascono nei nostri piccoli centri, e crediamo che possa essere un contributo per dimostrare che non è necessario spostarsi verso l’area metropolitana e che è possibile sviluppare e integrare idee e capacità anche nei nostri borghi. Gli spazi adeguatamente attrezzati che una piccola amministrazione comunale è in grado di mettere a disposizione possono essere il punto di partenza per costruire progetti di sviluppo”.

Prosegue il Vice Sindaco: “con questo progetto puntiamo a offrire una opportunità a chi ha idee, ma non ha la possibilità economica per avviarle e stimolare l’avvio di progetti di inclusione sociale che vedano, protagonisti e ideatori, i cittadini che quotidianamente vivono i nostri centri” e conclude Luca Labricicosa: “per essere realmente protagonisti bisogna mettersi in gioco, agire per trasfromare”.

Quindi un LABoratorio di innovazione nelle abitudini e nelle relazioni sociali che punti al recupero della dignità sociale degli anzianivalorizzi l'operosità delle persone e che da una parte trasformi la popolazione anziana da “difficoltà” a “opportunità” e dall’altra offra ai giovani una casa della speranza (o dell’opportunità) nella quale potersi esprimere, confrontare e dare pieno spazio alle competenze, i giovani dunque, non solo testimoni ma protagonisti del cambiamento

Il progetto prevede la possibilità che anche altre amministrazioni possano attivare ulteriori LABoratori e in questa prima fase, abbiamo già registrato la volontà di adesione da parte dei vicini comuni.

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Fossacesia, cultura e gusto a palazzo Mayer per Sapori a palazzo. Presentato calendario culturale

Fossacesia s’appresta a vivere un fine settimana all’insegna delle tipicità dell’enogastronomia locale ma anche di interessanti momenti culturali, grazie anche alla collaborazione tra Comune e Associazione Itaca che insieme ad altri sodalizi, ha aderito fattivamente per la realizzazione della 16ma edizione di ‘Sapori a Palazzo’. Protagonista assoluto nei giorni 2 e 3 novembre sarà Palazzo Mayer, nel cuore del centro storico, che si aprirà ai visitatori per diventare il palcoscenico di interessanti eventi. Il primo è in programma sabato 2 novembre, e sarà un appendice alle proposte della cucina tipica negli stand di Piazza Alessandro Fantini. Nella sede dell’Associazione Itaca, infatti, il Centro Diurno Anziani, di cui è coordinatrice Linda Caravaggio, dalle ore 19, proporrà pietanze di ‘na vote con la cipullate e la pizza scima’ e come dolci ‘le sise di Venere’. Il forno Carluccio, presenterà al pubblico una degustazione di torta alle mele della nonna, in collaborazione con il Meleto di Elisa. Domenica 3 novembre, nella sede dell’Associazione Itaca si svolgerà il convegno ‘La Cucina Popolare tra passato e futuro” (ore 9:30) promosso dal Comune di Fossacesia, insieme allo Slow Food Lanciano, il Gal Maiella Verde ed il Gal Costa dei Trabocchi.

Ospiti dell’evento, il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, il fiduciario di slow food Lanciano, Davide Ammirati, l’antropologa e docente di storia dell’enogastronomia, Alessandra Gasparroni, il giornalista e scrittore Antonio Attorre, il cuoco e titolare del ristorante Villa Maiella, Giuseppe Tinari, e il titolare dell’agriturismo Caniloro, Berardino Abbonizio. Modera il direttore del Gal Costa dei Trabocchi, Carlo Ricci. A conclusione, Marisa De Filippis, presidente dell’Associazione Itaca, e Manola Pace, presenteranno il libro di Luisa Tullio, ‘Broken Free’, storia di una bambina italiana durante la Seconda Guerra mondiale. L’autrice, nata a Fossacesia, e poi trasferitasi negli Stati Uniti d’America, nello stato della Pennsylvania, racconta nel suo volume il pranzo di Natale del dicembre 1943 nella sua città natia, mentre imperversava la Battaglia del Sangro. In programma visite alla mostra fotografica permanente dedicata a Fossacesia nel secondo conflitto mondiale, che raccoglie tra l’altro scatti inediti, e la “Casa museo della borghesia ottocentesca”.

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Ad Avezzano corso istruttore cinofilo organizzato da Croce Verde

"Il nostro corso Istruttori Cinofili, preparatorio agli esami di qualifica FCC permette di entrare nel vivo della professione acquisendo le competenze pratiche e teoriche che daranno compimento e consapevolezza concreta alle vostre aspirazioni professionali. La formazione maturata durante il nostro corso Istruttori Cinofili sarà ampliata e completata affrontando gli aspetti necessari ad impostare e condurre percorsi di training cinofilo comportamentale socio-relazionale. Alla teoria, poi, seguirà la pratica di campo nella quale esperti dog trainers vi guideranno nell'apprendimento delle tecniche di addestramento cinofilo con esercitazioni, simulazioni e valutazioni con i cani".
Affermano gli organizzatori della Croce verde di Avezzano nella nota di presentazione.
"Il corso Istruttori Cinofili, infatti, riserva più di 200 ore tra pratica e tirocinio post diploma, fondamentali e necessarie esperienze per intraprendere questo percorso. Sono previste sessioni di lavoro in campo con il cane, per lo sviluppo, l’approfondimento e la reale acquisizione delle competenze apprese in aula. Sarete formati all'approccio al cliente, dalla prima accoglienza, all'inquadramento e lettura delle criticità comportamentali, fino alla gestione e risoluzione delle problematiche dei vari percorsi educativi senza tralasciare gli aspetti legali, normativi e commerciali legati all’esercizio della professione. Il corso prevede, inoltre, il tirocinio pratico con i nostri istruttori cinofili che apriranno le loro lezioni ai corsisti, immergendoli nella reale pratica della professione, garantendo anche il tutoraggio e la supervisione post-diploma. Cresceremo insieme sul campo, mettendoci in discussione ed imparando che niente di ciò che facciamo e niente di ciò che proviamo è indifferente agli occhi del cane. Apprenderemo il valore del lavoro con esso, ci addentreremo nei meandri della sua comunicazione e comprenderemo le responsabilità che ne derivano. I relatori del nostro corso provengono da tutta Italia e sono formati in diversi settori della cinofilia con eccellenti risultati ottenuti in più paesi europei. Il nostro corso Istruttori Cinofili offre una formazione completa, aggiornata secondo le ultime disposizioni in materia di normative italiane ed europee ed è l’ideale per chi desideri fare della sua passione per i cani un mestiere o semplicemente per chi voglia stabilire una migliore e corretta relazione con il suo amico a quattro zampe o per chi è volontario di canile o guardia Eco Zoofila".

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Chieti, affidati i lavori antincendio del Teatro Marrucino

Il Comune di Chieti ha affidato i lavori di adeguamento alla normativa antincendio del Teatro Marrucino. L'intervento, per 170.000 euro, e' stato aggiudicato all'impresa Electra System di Roberto De Donno di Chieti , che ha offerto un ribasso pari a 12,56%. ''Come ampiamente annunciato nei mesi scorsi - ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio - l'attivita' del Comune si sta concentrando sulla messa in sicurezza delle strutture comunali. Per il teatro, in particolare, l'obiettivo e' renderlo sempre piu' all'avanguardia, affrontando la sfida dell'innovazione e contemperando, al tempo stesso, la sicurezza dei locali. I prossimi interventi sul Marrucino, che seguiranno all'adeguamento alla normativa antincendio, - conclude Di Primio - saranno sicuramente il rinnovo delle poltrone di sala e quelle dei palchetti e il rifacimento della facciata dello storico stabile'

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Bando Caregiver Abruzzo, fondi per 440mila euro

Si potranno presentare entro il 19 novembre prossimo le richieste di partecipazione all'Avviso pubblico per contributi destinati al ruolo di 'caregiver' in Abruzzo. La Giunta regionale ha approvato, con delibera n.628 del 23 ottobre, criteri e modalita' per l'erogazione di contributi economici finalizzati a riconoscimento e valorizzazione del lavoro di cura del familiare che assiste minori affetti da malattia rara e in condizioni di disabilita' gravissima. Il modello da presentare, "Istanza di accesso al contributo economico-Anno 2019", con altra documentazione e' disponibile sul sito della Regione Abruzzo. L'avviso e' stato pubblicato sul BURAT n.43 del 30 ottobre. "La cifra stanziata quest'anno e' 440 mila euro, 140 mila euro in piu' rispetto all'anno scorso. Un incremento che consentira' di aiutare 14 famiglie in piu'" commenta Andrea Sciarretta, papa' di Noemi, la bimba di Guardiagrele (Chieti) affetta da Sma1, e presidente della Onlus 'Progetto Noemi' che dal 2015 partecipa ai tavoli di lavoro con la Regione. "Si tratta di contributi stanziati a chi deve assistere 24 ore su 24 il proprio bambino affetto da una grave malattia e che, per questo, non puo' neanche permettersi di lavorare. La somma stanziata per il caregiver viene divisa equamente per tutte le famiglie: a ognuna vanno circa 10 mila euro". A differenza degli anni precedenti il contributo e' incompatibile con il fondo della non autosufficienza, si potra' quindi fare richiesta solo per una delle due misure. "Come Progetto Noemi - annuncia Sciarretta - ci mettiamo a disposizione da subito per aiutare le famiglie che ne avessero bisogno a sbrigare le pratiche burocratiche e a indirizzarle verso il percorso che piu' si adatta alle loro condizioni".

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