Redazione Notizie D'Abruzzo

D’Incecco: Non c’e’ nessuna guerra nella maggioranza

"Non c'e' nessuna guerra nella maggioranza, ma sono state semplicemente rimandate due delibere tecniche, rispetto alle quali mancava il mancava il parere della commissione, mentre tutti gli ordini del giorno, tra i quali quello della Lega sull'Europa, non sono stati ritirati ma semplicemente posticipati al prossimo Consiglio, visto che ieri i lavori si sono prolungati e la discussione sarebbe stata troppo lunga". Cosi' Vincenzo D'Incecco, capogruppo della Lega al Comune di Pescara, replica ai consiglieri del centrosinistra che in una nota avevano parlato di "guerra aperta nella maggioranza".

D'Incecco ha poi rivendicato di avere "posto un tema politico sul ruolo dell'Europa e qualcuno, anche nella maggioranza, si e' soffermato sul tema formale legato alla possibilita' o meno di ammainare la bandiera, che e' assolutamente secondario". E aggiunge che "forse qualche radical del Pd e non solo, si estranea da questo dibattito perche' vive al calduccio di casa propria, con gli agi e i soldi di cui dispone, ma io penso invece che la politica debba interrogarsi sul fatto che a Pescara ci sono 3.300 domande di persone che non possono fare la spesa". 

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Carabinieri del Nas donano uova di Pasqua all’ospedale

Uova di pasqua con gli auguri e i colori tipici dell'Arma sono state donate dai Carabinieri del Nas di Pescara a tutti i pazienti del reparto e del day hospital dell'Oncoematologia pediatrica dell'ospedale di Pescara. "Andra' tutto bene" e' il messaggio che accoglie i pazienti del reparto ed e' proprio con questo spirito, spiegano i militari per la tutela della salute, che si e' svolta l'iniziativa, in occasione delle festivita' pasquali. La consegna di tre ceste di uova e' stata curata dai carabinieri del Nas ai responsabili dei reparti, Antonio Spadano e Antonella Sau, presenti con la coordinatrice infermieristica Gabriella D'Agostino, per addolcire e stupire con l'attesa sorpresa i piccoli che stanno trascorrendo queste giornate difficili in ospedale.

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Coronavirus, Monsignor Valentinetti prega per le zone rosse

"Ai cittadini di Penne e delle aree limitrofe va un augurio particolare perche' quella e' zona rossa e spero per questo che la resurrezione sia che al piu' presto siano liberati da questo segno cosi' difficile che impedisce loro di far cose che gli altri almeno possono fare. L'augurio migliore oggi e' quello di una buona Pasqua a tutti nella gioia e soprattutto nella speranza. Dico di non avere paura, timore, angoscia perche' la paura, il timore e' l'angoscia vengono dal maligno, mentre noi oggi dobbiamo essere pronti a sperare di nuovo, a credere di nuovo a risorgere di nuovo con il Signore". Cosi' l'arcivescovo della Diocesi Pescara-Penne Mons. Tommaso Valentinetti che ha voluto rivolge un pensiero particolare alla cittadinanza della zona rossa di Penne e dell'area Vestina.

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Quindici milioni per il trasporto pubblico locale

Costituzione del fondo per l'accantonamento delle economie vincolate per un totale di 210 milioni di euro necessari a procedere "all'erogazione delle liquidita' di competenze del territorio, dei Comuni, della partecipate e di chi ne facesse richieste". Un fondo che vede gia', ha aggiunto, lo stanziamento dei primi 33 milioni di euro, 15 dei quali destinati al trasporto pubblico locale (Tpl). Ad annunciarlo e' stato l'assessore al Bilancio della Regione Abruzzo Guido Liris, nel corso della conferenza stampa convocata a L'Aquila dal governatore Marco Marsilio per illustrare i primi provvedimenti presi nell'ambito del 'Cura Abruzzo'. Presenti anche il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e l'assessore regionale Emanuele Imprudente. 

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Asl Lanciano Vasto Chieti, kit di farmaci e saturimetro a ciascun paziente con Covid19

Alla Asl Lanciano Vasto Chieti risultati positivi dalla sperimentazione a domicilio di Kit di farmaci e saturimetro a ciascun paziente con Covid-19, integrata con il monitoraggio da remoto delle condizioni cliniche del paziente con Codiv-19. Tale modello persegue "una strategia centrata sulla presa in carico, a domicilio, di tutte le persone risultate positive al test, anche con pochi sintomi, e quelle in attesa di risultati che presentino, pero', una condizione clinica riconducibile al Coronavirus", e riprende opportunamente la sperimentazione avviata con la firma della Convenzione tra l'Asl 2 Abruzzo e i Comuni dell'Area Interna Basso Sangro Trigno. Infatti lo slogan "dall'ospedale si passa al territorio" dovrebbe essere adottato anche nelle aree urbane per tutta la fase post emergenza Codiv-19, quella di ritorno alla normalita'. Risulta indubbio che nella fase post-epidemica, quando i giovani e gli adulti torneranno gradualmente a svolgere le proprie attivita' quotidiane, le persone anziane e fragili, sia al proprio domicilio che in Residenza assistenziale, debbano essere confinate e protette ancora a lungo dal virus. Questo si puo' fare proprio ampliando e potenziando le iniziative sperimentate con il nuovo modello proattivo per la fragilita' nell'Area Interna Basso Sangro Trigno: la telesalute, gli infermieri e ostetriche di comunita', la Palestra della Mente Montessori e, in generale, il sostegno socio-sanitario alla fragilita' nei luoghi di vita della popolazione piu' fragile, identificata e monitorata dal Sistema Informativo Socio Sanitario Territoriale. Le evidenze emerse nell'ultimo mese di epidemia sull'approccio esclusivamente ospedaliero per il contrasto all'epidemia (quello adottato dalla Regione Lombardia) indicano chiaramente e non fanno che consolidare il modello adottato dal Programma Strategico Salute 2018-2020 SNAI, con l'assistenza centrata sulla persone, cioe' orientata al potenziamento delle capacita' residue, all'attenzione, al rispetto e alla dignita' della persona fragile, alla necessita' di continue e prolungate interazioni inter-personali, l'attenzione alle capacita' di adattamento e di self-care. In questo contesto risulta vincente l'adozione della tecnologia e-health, con contatti frequenti da remoto di un operatore che si prende cura della persona, con l'ausilio del teleconsulto, della verifica dell'aderenza alla terapia, del monitoraggio elettronico dei parametri clinici e, soprattutto, della presenza nominativa, periodica, che tranquillizza, riduce la solitudine del confinamento e rafforza l'auto cura

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Coronavirus, sanificata la casa di cura di Loreto Aprutino

Sanificata la Casa di Cura di Loreto Aprutino che ora e' pronta ad essere utilizzata per altri scopi al fine di fronteggiare l'emergenza Coronavirus. A dirlo e' il sindaco della citta' vestina Gabriele Starinieri. Una struttura finita agli onori delle cronache per la mancanza di personale che aveva portato la Regione ad intervenire inviando operatori per prendersi cura degli ospiti della struttura dove, l'esito dei tamponi, aveva purtroppo determinato, ci racconta, il contagio della gran parte degli ospiti: solo 4 negativi dei 24 ospitati con uno deceduto proprio li' e altri 4 che la malattia l'hanno vissuta e purtroppo presa in ospedale. Pochi giorni dopo l'evacuazione decisa in accordo con la Protezione civile per evitare che si creasse un focolaio che rischiava di coinvolgere una fetta importante della comunita', come avvenuto, a causa degli alti contagi in ospedale, nella vicina Penne finita nella zona rossa. Una soluzione preventiva che ha permesso di fermare il contagio tra gli operatori, spiega Starinieri con 5 dei 14 risultati alla fine positivi, ma tutti "con sintomi lievi". Pazienti trasferiti quindi in diversi ospedali del territorio e allo Sgaroni di Citta' Sant'Angelo e che difficilmente torneranno nella struttura che, di fatto, entra tra quelle cui la Regione potra' fare riferimento per fronteggiare l'emergenza. Di potenziali utilizzi della Casa di Cura di proprieta' comunale ma di competenza Asp (Aziende Pubbliche di servizi alla persona),  conferma il sindaco, si sta gia' parlando con la Asl, ma nulla per ora e' stato ancora deciso.

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Coronavirus, polemiche per la processione del Cireneo a Lanciano

"Atto incosciente e molto grave". In questo modo l'arcivescovo di Lanciano -Ortona, Emidio Cipollone, ha stigmatizzato l'uscita ieri sera del solo Cireneo, con addosso la pesante croce, dopo l'annullamento della secolare processione degli Incappucciati organizzata dall'arciconfraternita Morte e Orazione di San Filippo Neri. Al blitz hanno partecipato tanti cronisti e operatori di Pc. In una nota, il presule dice "Ieri sera, a Lanciano, si e' svolto un rito religioso che ha impegnato le strade del centro cittadino. Tralasciando il principio di buon senso che e' venuto meno dal momento stesso della decisione di organizzare l'evento, ci tengo a dire che la cultura del rispetto della persona supera di molto quella riguardante ogni sorta di individualismo e protagonismo, non giustificati dalla vera Tradizione. In accordo con le normative emanate dalla Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti e dalla Conferenza Episcopale Italiana, il Decreto dell'8 marzo 2020 e le Disposizioni sulla Settimana Santa del 28 marzo 2020 non lasciano spazio ad alcuna libera interpretazione. Il motivo che mi ha spinto a prendere una decisione cosi' restrittiva e' derivato dalla necessita' di prevenire il rischio e tutelare il bene comune. La celebrazione di ieri sera e' divenuta una vera e propria processione, che ha messo a rischio e pericolo i partecipanti e l'impegno di tanti cristiani che, in questi giorni, chiusi in casa, stanno negandosi le celebrazioni della Pasqua in Comunita'".

" Subito dopo Pasqua, saranno ascoltati tutti i responsabili e presi provvedimenti a livello canonico per le singole persone e per l'Associazione in questione". Il priore Raffaele Sabella dice "Non commento in attesa di chiarimenti. Quanto fatto e' venuto dal cuore". All'arrivo del Cireneo dinanzi alla Basilica, con un percorso accorciato, il sindaco Mario Pupillo, con fascia Tricolore, si e' inginocchiato partecipando alla lunga e silenziosa preghiera. Morte e Orazione risale al 1068 ed e' tra le prime arciconfraternite nate in Italia per assistere i malti di peste. "Non ho dato nessun permesso, e non l'avrei mai dato. Mi e' stato solo chiesto in qualita' di sindaco di scendere dal comune e omaggiare il Cireneo con la croce, cosa che ho fatto. Ma non sapevo nulla di questa uscita e mi e' stata comunicata solo poco prima". Cosi' Mario Pupillo, il sindaco di Lanciano, che commenta brevemente l'episodio accaduto ieri sera nel centro della cittadina frentana in barba alle disposizioni governative, con dirette delle tv locali, siti e cronisti. "La stampa era presente per le iniziative pasquali relative a musica via filodiffusione di questi giorni, non cosa facessero le altre persone ma non erano moltissime - prosegue il sindaco - e' stata una operazione autonoma di un associazione, ma non era autorizzabile". Fonti della questura lancianese spiegano che la 'solitaria processione' si e' tenuta per un breve tratto di strada, che non c'e' stato nessun corteo, ma solo rappresentati della Protezione Civile di supporto, cronisti e forze dell'ordine. L'uscita era stata comunicata solo qualche ora prima e non sarebbe stata una manifestazione pubblica.

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Febbo chiede l’attivazione dello ‘stato di crisi’ nel comparto turismo

 L'attivazione dello 'stato di crisi' nel comparto turismo per consentire l'equiparazione e il riconoscimento formale, da parte dello Stato, della Pandemia da Covid 19 alle calamità naturali. Si tratta della prima di un pacchetto di proposte urgenti che la Commissione speciale turismo e Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province autonome, coordinata dall'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, ha inviato al ministro delle Attività e dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in vista del confronto previsto martedì 14, in videoconferenza, con gli assessori al Turismo delle Regioni e delle Province autonome. "La pandemia da Covid-19 - scrive il Coordinatore della Commissione Mauro Febbo in rappresentanza del Coordinamento - sta avendo ed avrà un significativo impatto sull'economia del nostro Paese ed in particolare per il comparto turistico, che per sua natura, sarà anche il settore più colpito dalla crisi e quello che ripartirà più lentamente degli altri settori industriali italiani. La Commissione Turismo e Industria Alberghiera - prosegue - si è riunita più volte per elaborare una serie di proposte ed emendamenti a favore del settore turismo, predisponendo due documenti con prime ed urgenti proposte ed emendamenti, sottoposti alla Conferenza dei Presidenti e da questa approvati in un documento unificato nella seduta del 31 marzo 2020 e già sottoposti al Governo. Con il presente documento vengono sottoposte all'attenzione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, le determinazioni approvate nell'ultima Commissione del 8 aprile 2020 e presentate in quell'occasione alla Sottosegretaria Bonaccorsi". Le Regioni chiedono, inoltre, la previsione di un'apposita linea d'intervento specificamente per il settore turistico, nell'accordo in atto tra Governo e Regioni, nell'utilizzo dei Fondi Fesr e Fse della programmazione 2014-2020; la costituzione di un nuovo Fondo Europeo speciale per il turismo ("FEST"), articolato sul modello "FESR" dotato di adeguate risorse da attivarsi nella prossima Programmazione 2021-2027; un confronto sulle misure ed emendamenti delle prime proposte avanzate dalla Commissione Turismo e Industria Alberghiera e già approvate dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome contenenti le prime azioni immediate di supporto al settore turistico; la proposta di un apposito "Decreto Turismo" che preveda in un unico specifico provvedimento i primi interventi e misure di supporto al settore del turismo ed infine l'introduzione in uno dei Decreti di prossima emanazione, di una disposizione specifica che consenta l'accesso, del solo personale strettamente impegnato in comprovate attività di manutenzione e vigilanza, negli stabilimenti balneari, villaggi e campeggi e strutture ricettive, chiusi al pubblico

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Processione del Venerdì Santo a Chieti, si stacca il Cristo dalla croce

 Come mai accaduto nella sua storia millenaria, niente processione del Venerdi' santo anche a Chieti con il Miserere di Selecchy che, a causa del coronavirus, e' risuonato per le vie e abitazioni, grazie ai cittadini che hanno aderito all'iniziativa dell'Arciconfraternita del Sacro Monte dei monti. L'arcivescovo Bruno Forte si e' fatto carico di un sofferenza collettiva, portando da solo un antico crocefisso dal Seminario Regionale, dove ha celebrato la liturgia, al sagrato di San Giustino, in cui ha benedetto la citta', rappresentata dal sindaco Umberto Di Primio in fascia tricolore, e l'Arcidiocesi. Dal crocifisso durante la processione le braccia del Cristo si sono staccate dalla croce facendolo quasi roteare, tra lo stupore dei presenti che hanno pensato a un cattivo presagio. A soccorrere l'alto prelato un altro sacerdote e due carabinieri in alta uniforme. "Ho chiesto al Signore Gesu' - ha detto Forte - non solo di benedire questa citta' tanto amata, e tutta la nostra chiesa diocesana, ma di benedire l'Italia e il mondo, di liberarci da questa pandemia, di donarci il segno della sua misericordia, lui che sulla croce si e' consegnato per amore nostro".

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In provincia di Teramo aumentano i furti e calano le truffe informatiche

 In provincia di Teramo aumentano i furti, soprattutto quelli in abitazione, cosi' come le rapine, mentre diminuiscono le estorsioni e le truffe informatiche. E' quanto emerge dal confronto tra i dati 2018 e quelli 2019 dell'attivita' svolta dalla polizia di stato e diffusi in occasione del 168 anniversario della fondazione del corpo che quest'anno, per via dell'emergenza Coronavirus, e' stato celebrato con la sola deposizione della corona d'alloro alla stele in Questura, che ricorda il sacrificio di Settimio Passamonti e di tutti gli appartenenti alla polizia di Stato deceduti in servizio o per attivita' di servizio. Cerimonia che ha visto la sola presenza del prefetto e di una piccola rappresentanza del corpo, nel pieno rispetto delle norme di contrasto alla diffusione del coronavirus, e la benedizione del vescovo. Per quanto riguarda i dati dall'attivita' svolta dalla polizia di stato e' emerso un aumento dell'1,2 per cento dei reati, nel 2019, rispetto al 2018 ed in particolare un aumento dei furti, passati dai 268 del 2019 ai 277 del 2019. L'aumento maggiore (+15,5 per cento) ha interessato i furti in appartamento, passati dai 76 del 2018 ai 90 del 2019.

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