Leggi Tutto »"La nostra città, come il resto del Paese, sta vivendo momenti drammatici e ha già versato un pesante tributo, in termine di vite umane, a questa dura battaglia contro il Covid-19. Mi preme innanzitutto porgere le più sentite condoglianze ai familiari dei nostri concittadini deceduti e inviare un caloroso abbraccio a coloro che in queste ore stanno lottando contro il male". Lo afferma Angelo Di Nardo - Capogruppo al Comune di Ortona per Fratelli d'Italia, Lega, Libertà e Bene Comune per Ortona.
"Vorrei inoltre rivolgere un invito a tutti i politici locali affinché, in questa fase, facciano un passo indietro, evitando sterili polemiche e inutili personalismi. Ritengo sia il momento di lasciare spazio ai saperi e alle competenze di chi è ogni giorno in trincea: medici e addetti ai lavori in ambito sanitario. Non è questo il momento delle polemiche o dello scontro politico, ma è invece il momento dell’agire, dell’assistere e del coadiuvare, sulla base delle necessità evidenziate da medici, virologi, pneumologi ed altri esperti, al fine di concentrare tutti gli sforzi nella battaglia contro un nemico comune che si chiama Covid-19. La priorità assoluta, in questi giorni, non può che essere quella di salvare vite umane. Più in là, quando saremo usciti dall’emergenza, ci sarà tempo e modo per analizzare ciò che è andato o non è andato a tutti i livelli. Al tempo stesso ci sarà da rimboccarsi le maniche, per far ripartire un Paese in ginocchio, anche dal punto di vista economico. Su quest’ultimo fronte sento il dovere di sottoscrivere e rilanciare le proposte avanzate dall’Anci, sotto forma di emendamento al decreto Cura Italia, al fine di ottenere un effettivo potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di fornire un reale sostegno economico a famiglie, lavoratori e imprese colpiti dall’emergenza epidemiologica. Vorrei infine ringraziare pubblicamente tutti gli operatori sanitari che in questi giorni sono in prima linea negli ospedali abruzzesi, invitandoli a non mollare".
Emergenza Covid-19: iniziativa di Confindustria
Con una nota Confindustria annuncia l'iniziativa per l'emergenza Coronavirus: Fondo di Solidarietà: "TU DONA, la quota associativa te la paghiamo noi".
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Penne, anziana muore in un incendio in casa
Una anziana di 87 anni e' morta per un incendio divampato nel suo appartamento. La tragedia e' avvenuta a Penne. Stando alle prime informazioni, il rogo sarebbero partito da una stufa elettrica e si sarebbe poi propagato a parte dell'abitazione, raggiungendo la donna
Leggi Tutto »Coronavirus: a Spoltore slittano le scadenze per i bonus sociali acqua e luce
Slittano le scadenze per i bonus sociali nazionali. A spiegarlo è il sindaco Luciano Di Lorito per chiarire la situazione ai tanti cittadini interessati, in particolare al bonus idrico e al bonus luce: "i cittadini potranno richiedere il beneficio con la proroga senza perdere il diritto alla continuità". Lo ha stabilito infatti la deliberazione pubblicata dall' Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente, che differisce alcuni termini legati alla gestione dei bonus sociali nazionali e la sospende i relativi flussi di comunicazione in seguito alle misure straordinarie adottate a livello nazionale per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19. Pertanto tutti i cittadini beneficiari di bonus in scadenza al 30 aprile 2020 (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 31 marzo) o al 31 maggio (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 30 aprile) potranno chiedere il rinnovo entro il 30 giugno per vedere garantito l'ulteriore periodo di 12 mesi in continuità con il precedente. "Tutto ciò", aggiunge il primo cittadino, "fatti salvi eventuali ulteriori provvedimenti di prolungamento delle restrizioni conseguenti all'emergenza Covid-19". Per il periodo che va dal 1 marzo al 30 aprile, dunque, chi dovesse rinnovare la domanda di bonus oltre la scadenza originaria prevista dalla regolazione, ha comunque 60 giorni di tempo al al termine del periodo di sospensione. Per quanto riguarda i servizi di rete, si ricorda che non sono stati sospesi i pagamenti di acqua, luce e gas, tuttavia per le bollette dal 24 febbraio in poi, in caso di mancato pagamento, fino al 3 aprile non saranno emessi interessi di mora e attuati distacchi.
Leggi Tutto »L’ordine degli architetti della provincia di Teramo dona 2000 euro alla Croce rossa italiana
Era il 20 febbraio 1980 quando, con il primo consiglio del neocostituito
Ordine degli Architetti della provincia di Teramo, i consiglieri eletti
designavano le cariche istituzionali. Il Consiglio dell'Ordine degli
Architetti, formalmente costituito nella provincia di Teramo, era
composto dal Presidente, Arch. Alfonso De Albentiis, dal Segretario
Arch. Aldorino Di Gaetano, dal Tesoriere Arch. Mattia Irto, e dai
Consiglieri Arch. Mariano Moroni e Arch. Franco Storto.
Iniziava, così, la storia dell'Ordine degli Architetti della provincia
di Teramo, che ha caratterizzato, in questi 40 anni, la vita sociale e
professionale del nostro territorio, non facendo mai mancare il
contributo dei suoi iscritti in tutte le fasi storiche della nostra
società, in particolare nei momenti di necessità.
"Gli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori - dichiara il
Presidente dell'Ordine, Arch. Raffaele Di Marcello - sono sempre stati
in prima linea nei momenti di emergenza; basti pensare al contributo
dato nel post sisma del 2009 e del 2016 e l'abnegazione con la quale
viene portato avanti il difficile processo della ricostruzione, che vede
impegnati migliaia di professionisti. Non ci siamo mai sottratti alle
responsabilità che il nostro ruolo richiede, consapevoli che il nostro
lavoro, oltre ad essere il mezzo di sostentamento delle nostre famiglie,
ha anche un fondamentale aspetto di pubblica utilità."
"In questo momento di ulteriore difficoltà - continua Di Marcello - non
possiamo far altro che portare avanti le nostre attività, ritenute
indispensabili anche dall'ultimo decreto, rispettando le misure di
sicurezza necessarie, pur con la legittima preoccupazione per la nostra
salute e quella dei nostri cari."
"Siamo vicini - evidenzia il Presidente dell'Ordine - a tutte quelle
figure professionali, medici, infermieri ed operatori sanitari in
primis, che sono impegnate in prima linea per sconfiggere l'epidemia che
ha cambiato le nostre vite. A loro, e a tutti i lavoratori che sono
tuttora impegnati nelle attività di supporto alla vita quotidiana, va il
nostro pensiero. Per questo l'Ordine ha deciso di donare 2000 euro alla
Croce Rossa Italiana, comitato di Teramo, stanziando una parte dei fondi
previsti per le celebrazioni del quarantennale. E' di certo una piccola
goccia in un immenso mare di necessità, ma tante gocce creano un fiume
di solidarietà che darà un supporto, quanto meno economico, alla
battaglia che ognuno di noi sta combattendo".
"Abbiamo anche sensibilizzato i nostri iscritti in merito agli appelli
fatti da altri Enti ed Organismi impegnati nell'emergenza - dalla ASL di
Teramo, alla Protezione Civile, al Comune di Atri - ed i singoli
Consiglieri ed iscritti hanno risposto con la consueta generosità. Noi
ci siamo, da quarant'anni, e continueremo ad esserci, con il nostro
lavoro ed il nostro patrimonio di competenze e conoscenze, pronti a dare
il nostro contributo alla rinascita del nostro territorio. Auguri a
tutti gli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della
provincia di Teramo, e grazie per quello che, quotidianamente,
continuate a fare."
Avis Pescara: per le donazioni attivo numero telefonico per prenotare appuntamento
L’AVIS comunale di Pescara, in accordo con il Centro Raccolta Sangue Regionale, comunica che, per recarsi a donare il sangue bisognerà prenotare telefonicamente l’appuntamento. È una procedura che si aggiunge al nuovo iter comunicato a seguito del DPCM dell’8 marzo scorso. In occasione dell’apertura straordinaria, di domenica 29 marzo 2020, chi vorrà recarsi nella sede AVIS di P.zza Salvo D’Acquisto a Pescara, potrà farlo solo ed esclusivamente previa prenotazione dell’appuntamento. Chi si presenterà spontaneamente, verrà mandato indietro senza aver riconosciuto ufficialmente la visita. Questa ulteriore procedura di prenotazione, serve a tutelare i donatori e il personale presente nella sede. Prenotandosi, si eviteranno assembramenti, si rispetterà la distanza di sicurezza e tutti i presenti all’interno della sede saranno tutelati. Domenica 29 marzo 2020, la sede sarà aperta dalle ore 09:00 alle ore 12:00, e si potranno prenotare le donazioni al numero telefonico 085 29 34 219
Orari apertura sede AVIS di Pescara (P.zza Salvo D’Acquisto 19/21):
Lunedì e martedì dalle ore 7:30 alle 15:00;
Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle 7:30 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:30
Sabato dalle 7:30 alle 12:00
Ogni ultima domenica del mese apertura straordinaria dalle 9:00 alle 12:00.
Telefono: 085 2934219
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Coronavirus: Cia, servono 1,3 mln mascherine al giorno a agricoltori nei campi
Una mascherina al giorno per 1.300.000 agricoltori italiani, questo il fabbisogno dei lavoratori autonomi e dei loro dipendenti che non possono fare smart working, ma vogliono continuare a produrre e assicurare, ora più che mai, cibo sano e fresco a tutte le famiglie del Paese. Per essere messi in condizione di farlo, Cia-Agricoltori Italiani chiede al Governo e alla Protezione Civile chiarezza sui canali di approvvigionamento dei dispositivi di protezione per le imprese agricole e la certezza che le modalità di distribuzione non siano rallentate da pratiche burocratiche farraginose.
La primavera è arrivata e la produzione agricola si è innescata, non c’è Coronavirus che tenga, si deve coltivare e poi raccogliere per conferire all’industria alimentare. In molte colture, anche in campo aperto, non è facile rispettare la distanza interpersonale di sicurezza, come pure in altri luoghi di lavoro lungo la filiera: da magazzini agli spogliatoi, alle lavorazioni di confezionamento dei prodotti. Gli imprenditori sono quotidianamente impegnati a seguire le procedure e le regole di condotta necessarie a garantire la salute dei lavoratori nelle attività agricole che, per le loro caratteristiche, rendono particolarmente complessa la gestione dell’emergenza. Senza i dispositivi tutto questo è di difficile attuazione. Molti agricoltori si stanno dotando autonomamente di mascherine ma troppo spesso il mercato non è in grado di soddisfare la domanda, che sarà destinata a aumentare nelle prossime settimane, con l’arrivo della stagione di raccolta di molti prodotti.
Cia chiede, dunque, di tenere in considerazione le esigenze del settore agroalimentare nella ripartizione dei dispositivi, dopo avere assolto alla domanda prioritaria di ospedali e presidi sanitari. Senza mascherine, guanti, tute, occhiali, cuffie non sarà possibile garantire la fornitura delle materie prime indispensabili per il Paese e si rischia di bloccare tutta la filiera, lasciando vuoti gli scaffali dei supermercati.
Leggi Tutto »Ad alta voce. Su Rai Play Radio a disposizione gratuitamente tanti audiolibri.
Sono un centinaio gli audiolibri messi a disposizione gratuitamente dalla Rai sulla sezione Ad alta voce su Rai Play Radio. Se la sera fate fatica ad addormentarvi spegnete tutte le luci ed ascoltate un audiolibro, non c’è modo migliore per chiudere giornate come quelle che stiamo vivendo.
Buon ascolto.
Dal link: https://bit.ly/2JiCHi4
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Coronavirus, 100 mila euro dall’Ance
Una donazione di 50 mila euro per l’acquisto di un macchinario di primaria importanza nella lotta al Coronavirus e altre 50 mila per sostenere l’ospedale Covid-19 di Atessa. L’ANCE Chieti Pescara, Sezione Costruttori Edili di Confindustria Chieti Pescara, dà il pieno sostegno alla Sanità pubblica in questo momento di emergenza rispondendo alle richieste di aiuto delle Asl di Pescara e di Lanciano-Vasto-Chieti.
Il laboratorio di Microbiologia e Virologia Clinica della Asl di Pescara ha processato finora oltre 2900 tamponi provenienti da tutto il territorio abruzzese, circa 300 al giorno. Ora bisogna fare un salto in avanti velocizzando il processo attraverso un sistema automatizzato, altamente performante, in grado di effettuare migliaia di test a settimana per la conferma di contagio da Covid-19. Il macchinario, prodotto dalla società statunitense Open-Trans, costa 98 mila euro e la Asl ha dato il via ad una gara di solidarietà a cui l’ANCE ha risposto con un immediato contributo di 50 mila euro.
La stessa cifra che l’Associazione di Costruttori ha devoluto in queste ore all’ospedale di Atessa per la realizzazione del reparto di Medicina Covid-19. Si punta ad attivare sessanta nuovi posti letto di Medicina sub intensiva, con il supporto di tre ventilatori polmonari, e a rendere operativi il secondo e terzo piano del presidio. Per farlo, occorre eseguire alcuni lavori di adeguamento e acquistare elettromedicali e arredi. Tutto in quindici giorni.
Leggi Tutto »Coronavirus, il settore ortoflorovivaistico abruzzese chiede sostegni alla Regione
Un intervento della Regione per contrastare una situazione a dir poco catastrofica per il settore ortoflorovivaistico abruzzese. È quanto chiede Assoflora, l’associazione dei produttori florovivaisti abruzzesi, in una lettera rivolta all’assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, e al governatore Marco Marsilio. Il settore in Abruzzo conta circa 250 aziende, distribuite in prevalenza lungo la fascia costiera, che dà lavoro a 2.500 persone con un giro di affari pari a circa 50 milioni di euro.
“Le aziende abruzzesi – scrive Guido Caravaggio, presidente dell’associazione - sono in ginocchio per l’emergenza sanitaria. La situazione è gravissima: con il blocco delle vendite, i vivai che producono vasetteria fiorita non possono commercializzare i loro prodotti, che trovano collocazione sul mercato proprio nei mesi primaverili. Si stimano perdite dell’80 per cento del fatturato, con ingenti somme investite nell’acquisto delle materie prime e nella manodopera. Molti operatori saranno costretti a chiudere le proprie attività ed a lasciare senza lavoro tanti collaboratori. Danni importanti anche per i produttori di piante da orto, di piante da frutta, di piante ornamentali, per le aziende che operano nella produzione di fiori e fronde recise. Oltre a queste perdite, che le nostre aziende non sono in grado di affrontare con le proprie risorse, c sono anche i costi elevati e le problematiche legate allo smaltimento delle piante invendute, operazione necessaria per permettere di iniziare il ciclo produttivo autunnale. Le attività commerciali legate al settore vivaistico – prosegue il presidente -, i garden center, i vivai con vendita al pubblico, i centri giardinaggio e le rivendite agricole, stanno subendo danni per la paralisi delle vendite a privati, anche se il danno è minore, perché sospendendo gli acquisti, riescono perlomeno a ridurre le perdite”.
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