Redazione Notizie D'Abruzzo

Cgil Cisl e Uil Abruzzo apprezzano il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro

Carmine Ranieri, Leo Malandra e Michele Lombardo, rispettivamente segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo, giudicano positivamente la sottoscrizione a livello nazionale del documento che introduce regole stringenti nei luoghi di lavoro per combattere l’emergenza Covid-19. Il protocollo prevede, tra l’altro, l’obbligo per i lavoratori con febbre superiore a 37,5 di rimanere a casa, controllo della temperatura all’ingresso nei luoghi di lavoro, processi di sanificazione, previsione di dispositivi di protezione individuale a partire dalle mascherine, gestione degli spazi comuni che tenga in conto le distanze di sicurezza, l’organizzazione aziendale e gli orari di lavoro che favoriscano movimenti scaglionati, la gestione di una persona sintomatica in azienda alla sorveglianza sanitaria. Tutte misure adottate per garantire ad ogni lavoratore di svolgere la sua attività in una condizione di sicurezza e di protezione rafforzata, rispetto ai rischi rappresentati dall’epidemia di Coronavirus. Qualora tutto ciò non fosse possibile, il protocollo prevede la riduzione o la sospensione delle attività lavorative ed inserisce il ricorso agli ammortizzatori sociali per sostenere economicamente i lavoratori e scongiurare i licenziamenti.

“Il protocollo – dichiarano i tre segretari – è stato firmato dalle organizzazioni sindacali, i datori di lavoro e il Governo, e rappresenta un importante risultato anche per l’Abruzzo per tre motivi. Innanzitutto, perché dà giusta precedenza alla sicurezza sui luoghi di lavoro rispetto a qualunque altra considerazione di ordine economico e produttivo: è una battaglia che nella nostra regione portiamo avanti da sempre, e ora più che mai assume un’importanza cruciale. In secondo luogo, perché coinvolge fattivamente i rappresentanti sindacali nelle aziende, tenuti a monitorare l’effettiva esecuzione del protocollo stesso: auspichiamo che venga subito attuato in tutti i luoghi di lavoro, dove anche in questa circostanza il sindacato è pronto a fare la sua parte. Infine, perché ribadisce il ricorso agli ammortizzatori sociali e alla riduzione o alla sospensione delle attività lavorative qualora si rendano necessarie. In definitiva, è un risultato di buon senso, cui abbiamo contribuito fattivamente e con responsabilità, in un momento difficile per tutta l’Italia e per l’Abruzzo”.

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Studio Cgia, bisogna ridare liquidita’ alle pmi

Tra il 2018 e il 2019 gli impieghi vivi erogati dalle banche all'intero sistema imprenditoriale italiano sono diminuiti di 33,4 miliardi di euro (-4,9 per cento). Una caduta, osservano dalla Cgia, che ormai dura ininterrottamente dal 2011. "In un momento di emergenza nazionale non è il caso di fare polemiche. Tuttavia, è necessario consentire alle Pmi di accedere con più facilità al credito, mettendo le banche nelle condizioni di farlo. A parità di costi, o quasi, ma con fatturati in caduta libera, se nelle prossime settimane le aziende non avranno a disposizione la liquidità per far fronte alle esigenze di ogni giorno, nel giro di qualche mese molte di queste rischiano di chiudere definitivamente i battenti", afferma il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo. "Nel decreto anticrisi che dovrebbe essere approvato ci saranno delle novità. Purtroppo, dalle indiscrezioni uscite in questi giorni pare di capire che solo in parte il Governo riuscirà a dare una risposta esaustiva alla necessità delle Pmi di risolvere questo problema. Staremo a vedere, anche se va salutato positivamente l'accordo sottoscritto nei giorni scorsi tra le banche e il mondo delle imprese sulla moratoria sui debiti. Ma la situazione, secondo la Cgia, va affrontata anche su scala europea

 

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Coronavirus, Lfoundry dona materiale

“Voglio pubblicamente ringraziare la società LFoundry, con sede ad Avezzano, per aver donato materiale utile agli operatori che lavorano all'ex G8 dell'Ospedale San Salvatore dell'Aquila”, ha detto Roberto Santangelo, vice presidente vicario in Consiglio Regionale.
“Grazie alla generosità e sensibilità dimostrata dai vertici della multinazionale e in particolare dal dott. Sergio Galbiati, ex presidente Confindustria L'Aquila, e dal dott. Fabrizio Marchili facility manager, è stato possibile destinare parte del materiale, che viene utilizzato dai tecnici della società altamente specializzata che lavorano in ambiente asettici, agli operatori sanitari di quello che è stato ora ribattezzato “Covid hospital” per fronteggiare l'emergenza coranovirus”, ha proseguito Santangelo.
“Si tratta di mascherine, occhiali, babusce copriscarpe, guanti” - ha spiegato Giovanni Cappelli promotore dell'iniziativa e che ha anche materialmente consegnato gli strumenti al dott. Franco Mariangeli, direttore dell'Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione del nosocomio aquilano.

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Coronavirus, i consiglieri regionali si tagliano l’indennità per comprare respiratori

"Tutti i consiglieri regionali d'Abruzzo si tagliano l'indennita' mensile di carica per destinare la quota raccolta all'acquisto di almeno 10 respiratori da assegnare agli ospedali abruzzesi. Lo hanno deciso i Capigruppo accogliendo la mia richiesta. Questo e' il momento per dimostrare la nostra vicinanza concreta, non solo istituzionale, all'Abruzzo che con l'aiuto di tutti superera' anche l'attuale emergenza che riguarda tutto il Paese e deve dunque vederci tutti partecipi e attivamente coinvolti". Ad ufficializzare la decisione e' il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che aggiunge: "in questi giorni febbrili i nostri uffici stanno moltiplicando i propri sforzi e il proprio lavoro con un occhio attento al comparto Sanita', ovviamente, all'economia locale in tutte le sue sfaccettature e alla popolazione. Noi amministratori - aggiunge - non possiamo essere da meno rispetto a chi, nonostante la paura, la stanchezza, i timori, le preoccupazioni, e le notizie che pure rimbalzano da una parte all'altra del mondo, continua a vivere l'emergenza Coronavirus in prima linea, toccando la malattia ogni giorno con le proprie mani, mettendo a rischio la propria stessa vita, ma pure senza demordere un solo secondo, con il solo obiettivo di salvare i propri pazienti". E' stato lui ad avanzare la richiesta ai capigruppo e cosi' da aprile i consiglieri taglieranno del 10% le loro indennita' fino a raggiungere una somma pari a 250 mila euro con cui comprare almeno 10 respiratori. "Nel frattempo - conclude Sospiri - continueremo a lavorare al fianco di tutti i nostri operatori sanitari pronti a supportare altre necessita'. Ovviamente ringrazio personalmente tutti i consiglieri regionali per la grande sensibilita' dimostrata". 

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Coronavirus, da Ubi banca risorse per le imprese

Ubi Banca mette a disposizione delle imprese colpite dall'emergenza covid-19 "nuove linee di credito per la gestione del circolante in aggiunta ai provvedimenti presi nei giorni scorsi, che prevedono la possibilita' di richiedere una moratoria sul pagamento delle rate dei finanziamenti erogati". Lo comunica l'istituto di credito: le imprese clienti avranno la "possibilita' di richiedere linee a breve termine temporanee o finanziamenti chirografari con preammortamento fino a sei mesi e della durata massima di 18 mesi"; nuove linee di finanziamento "destinate ad aiutare le imprese nella gestione del circolante per fronteggiare, per esempio, ritardi di pagamenti da parte di clienti dovuti all'emergenza sanitaria in corso". Vista la particolare situazione, Ubi Banca "ha attivato la possibilita' di sottoscrivere il contratto in modalita' anche telematica, ovvero tramite PEC o apposita funzione dell'internet banking". "Stiamo cercando di mettere in atto il piu' velocemente possibile tutte le misure che possano aiutare le imprese a superare questa situazione di grave difficolta' dell'economia dovuta alla pandemia in corso" dichiarato Roberto Gabrielli, responsabile della macro area Marche Abruzzo di Ubi Banca

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Sulmona, fioraia regala le piante al Comune

Piante e fiori, con i loro colori e profumi sono segni di speranza nel momento delicato che si vive. Ed e' per questo significativo il gesto di una commerciante sulmonese, Sabina Santellocco, proprietaria di un negozio di fiori e piante che impossibilitata a svolgere la propria attivita' come da decreto, ha pensato di contattare il capogruppo della sezione cittadina dell'Associazione Alpini Marco Di Silvestro, per donare fiori e piante al Comune. Questa mattina, in collaborazione con gli operatori comunali, che avranno cura di mettere a dimora le piante fiorite, le penne nere hanno preso in consegna bellissime margherite, begonie e violette, che porteranno un po' di colore in alcuni angoli cittadini, in queste giornate grigie. 

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Coronavirus, dieci ordinanze di quarantena fiduciaria a Scanno

Dieci ordinanze di quarantena fiduciaria sono state emesse dal sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni. I provvedimenti si sono resi necessari dopo la segnalazione della Asl che ha tracciato e mappato le persone entrate in contatto, nelle scorse settimane, con un turista napoletano risultato positivo al Covid-19. L'uomo aveva trascorso un weekend a Scanno in una struttura ricettiva, per poi ripartire. Nei giorni successivi, accusando dei sintomi e sottoponendosi a tutti gli esami, e' risultato positivo al Coronavirus. Si e' attivato, quindi, il protocollo che prevede la ricostruzione di tutti i movimenti del contagiato. Per questo ora dieci persone a Scanno si trovano in quarantena domiciliare e in monitoraggio sanitario. 

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Coronavirus, dal Polo automotive donazione di mascherine

 L'intero sistema dell'Automotive dell'Abruzzo, con sede a Santa Maria Imbaro e 60 aziende aderenti, si mobilita contro il coronavirus e dona alle strutture sanitarie dell'Abruzzo, camici, tute e mascherine a sostegno della lotta al Coronavirus. I primi due player a farlo sono stati Sevel e Honda. Nel corso di una riunione via Skype il cda di IAM - Polo Automotive ha deliberato un'erogazione libera e volontaria da parte delle aziende. I soci del Consorzio potranno dare il loro contributo e il ricavato sara' interamente donato alla Regione Abruzzo. Rispetto alle strutture produttive, le aziende automotive si sono impegnate a rispettare tutti i protocolli di sicurezza, per garantire la sicurezza dei lavoratori in tutte le situazioni in cui non e' possibile fermare la produzione. Saranno rispettate tutte le misure restrittive, a cominciare dalla possibilita' di attivare lo smart working dove e' possibile.

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Fracassi (Confindustria): confronto costante e costruttivo con le Istituzioni

Il Presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, ritiene estremamente importante l'accordo raggiunto ieri tra le Parti Sociali che permetterà in questa fase di emergenza di comprendere e considerare le fabbriche al servizio del Paese -a partire dalle filiere dell'Agroalimentare e del Farmaceutico che anche in Regione stanno garantendo a tutti noi i beni primari- e tutelare ogni filiera della produzione. 

“Dare attenzione prioritaria alla salute delle persone nei luoghi del lavoro, -afferma il Presidente Fracassi- consentirà anche di superare questa fase delicata e prepararci alla ripresa economica appena si uscirà dall’emergenza Coronavirus. L’industria italiana ed abruzzese, le sue imprenditrici e i suoi imprenditori, le sue lavoratrici e i suoi lavoratori, in un momento così delicato per la salute e l’economia nazionale, si mettono al servizio della comunità e garantiscono una soluzione rapida e condivisa affrontando con coraggio l’emergenza sanitaria senza dover spegnere il motore dell'economia nella consapevolezza che insieme è possibile superare ogni difficoltà. Il Sistema Confindustriale abruzzese -conclude il Presidente Fracassi- assicura il confronto costante e costruttivo con le Istituzioni competenti per apportare il proprio contributo fattivo volto a definire nel concreto le positive soluzioni delle tante questioni che interessano le imprese abruzzesi, le loro famiglie e l’intero sistema economico regionale. Auspico pertanto che in Abruzzo, con la Regione e le altre Parti Sociali, si rafforzino modalità di condivisione delle problematiche specifiche ed occasioni di raffronto concreto.”

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Meritocrazia Italia: Necessarie misure economiche urgenti per l’Italia lasciata sola

 

"Mentre l’Italia combatte, da sola, il Coronavirus, il panorama economico europeo e nazionale non sembra essere di conforto.  Al di là degli annunci dei leader europei dal punto di vista concreto abbiamo assistito da un lato a due paesi, importanti per l’unione europea, che stavano per speculare sull’acquisto delle mascherine e dall’altro ad una dichiarazione ben studiata da parte della rappresentante della BCE". Lo affermano i responsabili di Meritocrazia Italia.

"Davanti ad uno scenario del genere andrebbe ricomposto il puzzle delle alleanze da parte del nostro paese, visto anche che la vera solidarietà si è aperta ad oggi solo sulla via della seta.  Meritocrazia Italia, prima di tutto, alimenta lo spirito nazionale dando fiducia al governo e traccia il primo solco di definizione delle principali misure concretamente utili al contrasto e al contenimento degli effetti indiretti dell’emergenza. Si propongono, innanzitutto, interventi di sostegno alle famiglie ed accesso semplificato e inclusivo alla cassa integrazione guadagni. Sui mutui, si invocano misure di sospensione dei pagamenti e concessioni a tasso zero per l’estinzione di debiti nonché la sospensione degli atti esecutivi, dei pignoramenti e la impossibilità di iscrizione alla CRIF per le inadempienze maturate in tutto il periodo di emergenza da Covid - 19.  Sugli adempimenti fiscali, oltre allo slittamento dei termini (tutti, compresi i contributi previdenziali e i premi per le assicurazioni obbligatorie), si propone la sospensione delle attività di Agenzia delle Entrate e riscossione, degli atti esecutivi e dell'invio di cartelle, oltre che delle rate della rottamazione o della riscossione ordinaria e la sospensione del pagamento delle bollette.  In favore dei lavoratori autonomi, professionisti e titolari di attività di impresa, Meritocrazia Italia guarda con favore ad una congrua indennità mensile ed alla costituzione di un fondo straordinario per il pagamento dei collaboratori, così da scongiurare una inevitabile contrazione occupazionale. E l’auspicio di una attenta disamina va anche alla concreta possibilità di utilizzare i Fondi Strutturali europei 2014-2020 non ancora spesi. Rimodulando i piani finanziari dei POR/PO/FSC le risorse europee assegnate e non utilizzate potrebbero essere destinate alle imprese e/o alla sanità per far fronte all’emergenza economica. Infine, anche alla luce dei gravi rischi evidenziati dalle recenti dichiarazioni di Christine Legarde e del ritardo nel divieto di operazioni di borsa al ribasso che hanno generato enormi profitti per gli speculatori internazionali in danno degli italiani e delle imprese italiane, Meritocrazia Italia ritiene primaria, a salvaguardia dell'economia italiana, la emissione di debito pubblico, con intervento da parte della BCE per l’acquisto dei titoli italiani - concludono  i responsabili di Meritocrazia Italia.- o valutare di interrompere questo percorso sempre meno solidale aprendo nuovi scenari di cooperazione internazionale".

 

 

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