Redazione Notizie D'Abruzzo

Giulianova, una spiaggia per i bambini autistici

A Giulianova nasce la spiaggia per minori con disturbi dello spettro autistico. Il progetto si intitola "Granelli... di gioia" ed e' stato promosso dal Comune in collaborazione con il dipartimento di Salute mentale e l'e'quipe di Neuropsichiatria infantile della Asl di Teramo. L'isolamento, conseguente all'emergenza da Covid-19, tende infatti ad aggravare lo stato dei disabili con disturbi dello spettro autistico a causa dello stravolgimento del percorso riabilitativo conseguente alla sospensione delle abituali attivita' e per questo il progetto prevede l'individuazione di un tratto di spiaggia sul litorale giuliese dove i minori autistici, accompagnati da un genitore, potranno recarsi quotidianamente nei mesi di maggio e giugno per stare all'aperto in condizioni di distanziamento sociale ed in assoluta sicurezza.

"Approvato con delibera di Giunta, il progetto nasce, nel contesto emergenziale, per aiutare e sostenere quelle famiglie e quei genitori con familiari in spettro autistico - dichiara il Sindaco Jwan Costantini- cercando di migliorare la qualita' della loro vita nel periodo di emergenza sanitaria, in condizioni di sicurezza e proteggendo al meglio la loro salute". La possibilita' di consentire spostamenti sul litorale sara' subordinato all'uso della mascherina chirurgica, cosi' come al corretto lavaggio delle mani e all'utilizzo di soluzioni disinfettanti, con i dispositivi di protezione individuale che saranno consigliati per le persone con disturbi dello spettro autistico ed obbligatori, invece, per l'accompagnatore. L'accesso alla spiaggia, previa prenotazione tramite un numero telefonico dedicato, sara' organizzato prevedendo l'ingresso di un solo accompagnatore per persona affetta da autismo e contingentato per evitare possibili assembramenti. Il personale comunale, adibito al servizio di assistenza bagnati, oltre alla gestione degli ingressi, si occupera' di verificare la presenza di sintomi sospetti e rivelare la temperatura, che se superiore a 37,5 gradi, comportera' il mancato accesso alla spiaggia.

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Popolare di Bari, trattativa difficile

Trattativa in salita per il piano di ristrutturazione della Popolare di Bari. L'incontro di stamani tra le sigle sindacali e il commissario Antonio Blandini si e' chiuso in anticipo dopo che i sindacati hanno lamentato il ritardo nella presentazione della documentazione richiesta, in particolare sulle esternalizzazioni. Il piano, lamentano i sindacati, e' solo concentrato sui tagli e non ha prospettive di ripartenza per la banca disegnata come banca retail destinata a concentrarsi su famiglie con basse esigenze finanziarie e pmi locali. I Commissari hanno un obiettivo di taglio dei costi del personale di 70 milioni da un piano che prevede l'uscita di circa un terzo del personale (900 addetti su poco piu' di 2.640 addetti (senza considerare i 285 addetti della Cassa di Orvieto per la quale, con la sorpresa e la perplessita' dei sindacati, prosegue il negoziato con Sri group che aveva manifestato un interesse all'acquisto della partecipata umbra. Inaccettabile il piano anche per la chiusura di 94 filiali operazione che vista la rete a maglie larghe della banca in particolare nelle regioni del Sud e in Abruzzo, di fatto nasconde, a giudizio dei sindacati, dei licenziamenti nascosti. 

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Ripresa ni Abruzzo l’attivita’ della Federazione Italiana Bocce

Ripresa ni Abruzzo l'attivita' della Federazione Italiana Bocce, ma solo per gli allenamenti di atleti di interesse nazionale. Fra questi il Campione del Mondo in carica, specialita' Raffa, Gianluca Formicone. Hanno ripreso, come previsto dall'ultimo DPCM, anche Giuliano Di Nicola e Alfonso Nanni. Come spiega il Commissario della Fib Abruzzo Gregorio Gregori (in carica dopo il commissariamento, seguito alle dimissioni del presidente Tonino Ciccone), per la ripresa delle attivita' di tutti i tesserati bisognera' attendere il prossimo DPCM del 18 maggio. "L'apertura delle bocciofile in Abruzzo - spiega Gregori - come anche per le altre regioni deve tenere conto di alcuni aspetti come quello che in quasi tutti i circoli ci sono dei bar e poi anche che, solitamente, c'e' una presenza di persone al loro interno anche con una eta' non piu' giovanissima. Crediamo che a fine maggio, o entro i primi giorni di giugno, le nostre bocciofile potrebbero riaprire, seguendo ovviamente tutte le prescrizioni previste dai protocolli". In Abruzzo ci sono 64 societa' bocciofile con 3500 tesserati Fib. Ma il gioco delle bocce e' praticato anche da molti amatori non tesserati Fib e che giocano a bocce in campi comunali o anche sulla spiaggia con il beach bocce. 

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Coldiretti Puglia, transumanza a rischio

Levata di scudi di Coldiretti Puglia che scrive al ministro dell'Agricoltura Bellanova e al presidente della Regione Puglia Emiliano, in qualita' di coordinatore degli assessori all'Agricoltura in Conferenza Stato - Regioni, per denunciare quanto la legge approvata dalla Regione Abruzzo il 6 aprile scorso in piena emergenza Covid-19 di fatto metta a rischio la pratica storica e tradizionale della transumanza, dichiarata patrimonio dell'Umanita' dal Comitato intergovernativo dell'Unesco a dicembre 2019.

"La Legge regionale dell'Abruzzo, che non ha alcun collegamento con l'emergenza epidemiologica COVID-19 cosi' come invece dichiarato, entra nel merito dell'utilizzo degli usi civici, facendo saltare regole condivise che hanno garantito fino ad oggi la storica pratica della transumanza. La loro applicazione rischia di mettere a rischio, se non addirittura di vietare l'attivita' agro-pastorale legata alla tradizione della Transumanza con lo spostamento in estate delle greggi dalle regioni contigue all'Abruzzo, come la Puglia", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. La pratica della transumanza tra le regioni Puglia e Abruzzo, sino agli anni '60, contemplava - spiega Coldiretti Puglia - lo spostamento di un numero di ovini ingentissimo, quasi un milione di capi e di altrettante mandrie di vacche.

Sono tangibile testimonianza oggi di questa ultrasecolare pratica i Tratturi, le antiche vie erbose di collegamento tra Puglia e Abruzzo, come il Regio Tratturo che, lungo ben 244 chilometri, collega L'Aquila con Foggia, insiste Coldiretti Puglia. "La normativa abruzzese del 6 aprile pone criteri di accesso all'uso dei fondi attraverso l'istituto degli usi civici, non solo irrazionali ed immotivati, ma soprattutto discriminatori, chiudendo di fatto alle altre regioni, violando palesemente i dettami Comunitari e Nazionali, oltre che creare turbativa e grande preoccupazione per gli operatori zootecnici interessati", incalza il delegato confederale di Coldiretti Foggia, Pietro Piccioni. Pertanto, Coldiretti Puglia, a tutela dei numerosi allevatori che praticano la transumanza, che non e' solo storica ma ha un notevole impatto socio economico e ambientale per la Puglia e per le regioni limitrofe, chiede che nelle sedi istituzionali si proceda ad un attento esame circa la legittimita' del procedimento adottato dalla Regione Abruzzo

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‘Maggioformativo’ di Cna in streaming

Ci sono anche i corsi per acquisire nuove competenze in ambito cinematografico, a livello di software e hardware, nella decima edizione del 'Maggioformativo', evento voluto dall'ente di formazione della Cna Abruzzo e quest'anno interamente in streaming sulla pagina Facebook di Ecipa Abruzzo, nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento sociale che caratterizzano la Fase 2, ma che diventeranno un orizzonte permanente per il sistema delle imprese. Questi corsi sono promossi da Cna Abruzzo Cinema in collaborazione con il progetto "Leonardo City-Leocity", sviluppato nelle due sedi del Liceo Scientifico 'Leonardo da Vinci' di Pescara. E tante altre sono le materie degli oltre 30 appuntamenti, tutti gratuiti, destinati a imprese, cittadini, giovani (calendario completo su www.ecipa-Abruzzo.it, iscrizioni su link https://www.ecipa-Abruzzo.it/mf2020d/) che proveranno a indicare le potenzialita' che la rete offre alle imprese.

"Saranno presentati e illustrati da esperti i codici di autoregolamentazione in materia di sicurezza messi a punto dalla Cna - spiega Linda D'Agostino, presidente dell'ente di formazione - per autotrasporto, alimentare, impiantistica, costruzioni, acconciatori ed estetiste, balneari". "Alcune tematiche poi sono trasversali - dice il direttore Marco Trisi - E' il caso del turismo online in epoca di Covid-19 o dell'export o ancora del breakfast in sicurezza dopo la fine del lockdown. Temi sui quali il Maggioformativo 2020 aprira' diversi focus, con il contributo dei Giovani imprenditori Cna o di Cna Hub 4.0 che proporra' interventi tecnici su servizi e tecnologie".

"Seminari curati dalle strutture territoriali della Cna e dal nostro confidi, Fidimpresa, saranno incentrati sull'illustrazione degli incentivi straordinari e ordinari, regionali e nazionali contenuti nelle misure approvate - aggiunge Lorenza Di Giulio, ideatrice del format - Uguale interesse sara' dedicato ad approfondimenti legati a comparti specifici, anch'essi alle prese con complessi problemi della post-emergenza, come il mondo dell'impiantistica".

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Anche l’Abruzzo partecipa alla ‘Race for the Cure a Distanza’

Anche l'Abruzzo partecipa alla "Race for the Cure a Distanza", maratona live di Komen Italia, domenica 17 maggio, dalle ore 15:00, sui canali social di Komen Italia, per festeggiare la Race di Roma ed aiutare la raccolta fondi a favore dei progetti dell'associazione. Perché la pandemia ha fermato le Race, ma non il tumore del seno. 

L’atteso appuntamento con la Race for the Cure, la più grande manifestazione per la prevenzione e la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo, quest’anno dovrà essere rinviato a causa della pandemia.

Ma domenica 17 maggio, giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere la 21 a edizione della Race di Roma, Komen Italia organizza una grande maratona live sui suoi canali social, che in Abruzzo verrà trasmessa su Tv 6- canale 14 , 514 in HD ed in streaming sul portale www.tvsei.it, per impedire che a correre siano solo i tumori.

La Race Live, condotta dalla giornalista Olivia Tassara insieme alle madrine Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, ha già raccolto importanti adesioni tra i rappresentanti delle istituzioni, della cultura, dello sport, delle aziende, dello spettacolo, della medicina e del volontariato, uniti per tenere alta l’attenzione sui tumori del seno, rimanere accanto alle donne che stanno affrontando la malattia durante l’emergenza del Covid-19 e raccogliere fondi necessari a rafforzare l’azione di prevenzione e contrasto.

Nel corso della diretta, un importante spazio sarà dedicato al confronto tra i medici e le donne in rosa, donne che convivono con la malattia o l’hanno sconfitta.

«I tumori del seno continuano la loro insidiosa corsa anche durante la pandemia. Nei prossimi 12 mesi, oltre 2 milioni di donne nel mondo riceveranno questa diagnosi e più di 600.000 perderanno la vita per questa malattia – dichiara il Professor Riccardo Masetti, Direttore del Centro di Senologia della Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS di Roma e Presidente della Komen Italia. Non possiamo quindi distrarci o rassegnarci al “distanziamento” che il virus ha imposto anche nelle cure oncologiche e nelle normali strategie di prevenzione. Per questo chiediamo a tutti di partecipare alla grande maratona live di sensibilizzazione e raccolta fondi che la Komen Italia organizza domenica 17 maggio sui suoi canali social».

Le Race for the Cure hanno dato un grande contributo alla lotta ai tumori del seno. Grazie alle 56 Race organizzate in 20 anni in 7 città italiane, tra cui Pescara, che l’anno scorso ha ospitato la prima edizione della Race targata Abruzzo, e alla generosità di oltre 1 milione di iscritti e delle aziende che hanno partecipato, la Komen Italia ha potuto investire oltre 18 milioni di euro a sostegno della ricerca, della prevenzione e del miglioramento delle cure oncologiche. Bloccando le Race, la pandemia rischia di vanificare il percorso svolto sinora.

La Race Live è il primo di tanti appuntamenti dedicati alla prevenzione e alla lotta al tumore del seno che si concluderanno a fine settembre con la Race Virtuale, nella quale oltre 20 paesi europei riuniranno in contemporanea le forze per la stessa causa. Durante la maratona live sarà possibile effettuare una donazione libera o scegliere tra i gadget della capsule collection sul sito www.komenitalia.it e ci si potrà anche iscrivere alla Race Virtuale di fine settembre e ricevere la maglia (cliccando su Pescara si potrà scegliere di sostenere l’iniziativa in Abruzzo).

Quest’anno dunque la partecipazione alla Race sarà ancora più importante, anche se diversa, a distanza, simbolica ma comunque concreta.

Nella Race Live, al fianco della Komen Italia, ci saranno anche numerose aziende partner, sensibili alle tematiche della salute e della prevenzione, tra cui Johnson&Johnson, Oysho, Vidermina, Aveeno, Pfizer e molte altre.

 

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Rischio chiusura per 2000 case religiose di ospitalita’

Solo la meta' delle quattromila case dell'ospitalita' religiosa in Italia e' sicura di riaprire quest'estate. Il dato preoccupante emerge dal sondaggio effettuato tra il 9 e l'11 maggio dal portale ospitalitareligiosa.it. Piu' di duecento strutture hanno deciso che almeno quest'anno non accoglieranno gruppi religiosi e turisti, per non mettere a repentaglio la salute di ospiti e collaboratori. Un altro centinaio ha gia' avviato le procedure per una chiusura definitiva. Una su tre sta aspettando l'evolversi della situazione per prendere una decisione. "E' una situazione sconfortante che pesa sui 287.000 posti letto che il mondo religioso mette (o meglio metteva) quotidianamente a disposizione di tutti in case per ferie, istituti, ostelli, conventi, monasteri, foresterie e studentati. Un patrimonio culturale e sociale tipicamente italiano e ineguagliabile nel mondo", commenta Fabio Rocchi, presidente dell'associazione non-profit Ospitalita' Religiosa Italiana. Eppure, nonostante i mancati introiti e le spese extra da affrontare per le sanificazioni, meta' delle case che apriranno hanno deciso di mantenere invariati i livelli occupazionali di collaboratori e dipendenti, nonche' di lasciare inalterate le tariffe, se non addirittura diminuirle per incentivare gli ospiti. E questo nonostante per il 2020 tre su quattro gia' prevedano perdite tra il 40 e il 90%. Ma cosa potranno fare queste attivita' senza un sostegno economico? "Ben poco, come tutti", sottolinea Rocchi. Le maggiori spese verranno dalla pulizia e sanificazione degli ambienti, dalla dotazione di dispositivi di protezione individuale e dalla riprogrammazione di tutte le zone comuni. A tutto cio' si aggiungeranno i minori introiti per il periodo di chiusura in corso, per la rarefazione dei posti letto e per una stagione estiva che non potra' raggiungere i livelli degli anni precedenti. "Non bisogna dimenticare che, a differenza del sistema turistico alberghiero, queste strutture di ospitalita' sostengono il peso economico delle attivita' caritatevoli di parrocchie, diocesi e ordini religiosi in Italia e nel Terzo Mondo - spiega Rocchi -: un danno durante il lockdown stimato in circa 5 milioni di euro al giorno che finisce per colpire proprio gli strati piu' deboli della popolazione. Senza provvedimenti mirati sara' ben difficile salvare questa millenaria tradizione di ospitalita' del nostro Paese, fatta di amore per l'accoglienza e accettazione a braccia aperte del prossimo".

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Operazione antidroga nel Chietino, arresti e perquisizioni

carabinieri della Compagnia di Chieti insieme a 3 unità cinofile antidroga, ha eseguito arresti e perquisizioni a Guardiagrele, Francavilla al mare e Pescara. L'operazione scaturisce da un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal gip di Chieti nei confronti di sei persone ritenute, unitamente ad altri 16 coindagati, responsabili di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti. L'attività di indagine si è concentrata in particolare nell'interland Teatino ove alcuni degli arrestati dimorano, svelando una rete di diffusione capillare che consentiva loro di acquistare lo stupefacente a Pescara per poi rivenderlo a giovani clienti anche dei paesi limitrofi avvalendosi di corrieri e pusher. Sono oltre 150 le cessioni di droga documentate in due anni di indagine da parte dei carabinieri, anche con il sequestro di cocaina ed hashish nonché diversi arresti in flagranza effettuati nel corso dell'attività. Sgretolato il "fortino" pedemontano dello spaccio. 

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Imprese e sindacati chiedono interventi alla Regione Abruzzo

«A due mesi esatti dall'inizio dell'emergenza sanitaria Covid-19, che ha provocato una gravissima situazione di crisi economica, la Regione Abruzzo non ha varato alcun provvedimento a favore di imprese e lavoratori. Se questo stato di cose non cambierà presto, dovremo proclamare lo stato di agitazione». E' quanto afferma una nota unitaria sottoscritta da quindici sigle del mondo dell'impresa dei settori dell'agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, industria, servizi e turismo, oltre che dai sindacati dei lavoratori, Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop, Cgil, Cisl Uil e Ugl - . «Per la verità - dicono - il 6 aprile scorso era stata pubblicata la legge regionale numero 9, ma dell'unica misura prevista, la concessione di 5mila euro a fondo perduto per gli investimenti delle imprese, ad oggi non vi è alcuna traccia. E questa mattina le associazioni d'impresa, ma non i sindacati dei lavoratori, sono state invitate a partecipare alla riunione della Terza commissione consiliare per fornire pareri su un'altra proposta di legge che riguarda principalmente il turismo, stanzia appena 19 milioni di euro, ma non recepisce nessuna delle proposte che pure questo schieramento di forze, tutt'altro che irrilevante, aveva formulato».

I firmatari proseguono affermando che «anche il nuovo testo proposto, prima della sua effettiva operatività, sarà sottoposto a una trafila di cui sono certi solo i tempi lunghi, vista le necessità della approvazione nelle commissioni e in Consiglio regionale, la successiva pubblicazione e poi l'avvio concreto delle misure». La sbandierata concertazione con le forze sociali, poi, «si è sin qui risolta soltanto in una serie di riunioni, che oltretutto non hanno tenuto in considerazione alcuna il contenuto di due documenti unitari (che abbiamo tra l'altro tradotto nel nostro manifesto programmatico del Primo maggio) elaborati dalle forze economiche e sociali, di carattere generale e sul turismo, corredati di misure e proposte dettagliate, con indicazioni precise e puntuali sulle risorse necessarie a far sopravvivere le imprese. Insomma, forma senza sostanza».

Le sigle firmatarie rimarcano poi il «fatto che pochi giorni fa, il 7 maggio, è stato annullato un bando di 5,3 milioni di euro per gli investimenti delle imprese in scadenza il 30 maggio "per una mancanza di domande" fotografata però a ben 23 giorni dalla scadenza dei termini. E' vero che l'assessore Febbo ha promesso di ripresentare il bando sotto altra forma, ma questo vuol dire ulteriore allungamento dei tempi». E quanto alla Cassa in deroga, «l'Abruzzo è stata una delle ultime regioni a mettersi in moto, ha recuperato posizioni, ma ci sono ancora migliaia di lavoratori che aspettano le risorse indispensabili per vivere».

Unica nota positiva, «il calendario anticipato delle riaperture per alcune categorie dal 18 maggio prossimo: ma è davvero troppo poco, considerato anche il ritardo della Regione nell'attivazione della sorveglianza attiva e delle altre misure di prevenzione, come ad esempio la somministrazione di tamponi, per evitare pericolose recidive dell'infezione da coronavirus che potrebbero verificarsi». «Ora - conclude la nota - è tempo di porre fine a indugi e tentennamenti: la Regione deve muoversi con la velocità del centometrista e reperire immediatamente tutte le risorse possibili dai fondi comunitari al Master Plan, mettendo sul piatto della bilancia almeno 100 milioni di euro per credito, turismo, messa in sicurezza delle aziende, trasporto di persone, ristoro sugli affitti, tanto per fare alcuni significativi esempi. Senza dimenticare l'abbattimento, altrettanto indispensabile, delle addizionali Irap e Irpef che pesano in modo insopportabile su imprese e famiglie e che, probabilmente, non saranno nemmeno in grado di pagare. Ci aspettiamo operatività e fattività, altrimenti l'economia abruzzese non ce la farà a superare una crisi così violenta, inedita e drammatica. Aspettiamo infine il Decreto nazionale cosiddetto "Rilancio" per vedere quali saranno le azioni per provare a ripartire: per chi potrà e per chi ne avrà davvero la voglia». 

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Mef, nuove partite Iva -19,7% in tre mesi

Nei primi tre mesi del 2020 sono state aperte 158.740 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra una flessione del 19,7%, determinata prevalentemente dall'emergenza sanitaria. Lo rende noto il Mef. Piu' in dettaglio si rileva che, nei primi due mesi dell'anno, risulta una contrazione dell'8% delle aperture di partita Iva dovuta principalmente alla diminuzione di avviamenti in regime forfetario rispetto al notevole aumento riscontrato nei primi mesi del 2019 grazie all'innalzamento del limite di ricavi a 65.000 euro. Gli effetti dell'emergenza sanitaria sono rilevabili nel mese di marzo con un calo di aperture pari al 50% rispetto a marzo 2019. 

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 76,1% delle nuove aperture di partita Iva e' dovuto alle persone fisiche, il 18,6% alle societa' di capitali, il 3,6% alle societa' di persone; la quota dei "non residenti" e "altre forme giuridiche" rappresenta complessivamente l'1,6% del totale delle nuove aperture. Rispetto al primo trimestre del 2019, tutte le forme giuridiche accusano consistenti cali di aperture: dal -17,1% delle societa' di persone al -20,7% delle persone fisiche; in questo caso, nel primo bimestre la flessione maggiore riguarda le persone fisiche (-9,7%), che l'anno scorso hanno subito un forte aumento a causa delle massicce adesioni al regime forfetario, mentre e' piu' contenuta per le societa' di capitali (-2,9%). Nel mese di marzo le diminuzioni si attestano tra il 50 ed il 57% per tutte le forme giuridiche. Da segnalare in controtendenza i soggetti non residenti, che continuano a registrare un forte aumento (+56,7%) e si concentrano in particolare nel commercio elettronico. Riguardo alla ripartizione territoriale, il 45,2% delle nuove aperture e' localizzato al Nord, il 21,5% al Centro e quasi il 33% al Sud e nelle Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente mostra una generalizzata diminuzione di avviamenti: la piu' contenuta in Valle d'Aosta (-8%), la piu' marcata nel Lazio (-23%). Nei primi due mesi il calo maggiore si e' avvertito in Calabria (-11,3%), mentre l'Abruzzo ha segnato un incremento dell'1,5%; in marzo la Lombardia ha accusato una flessione del 55,2%.

In base alla classificazione per settore produttivo, le attivita' professionali risultano il settore con il maggior numero di aperture di partite Iva (19,7% del totale), seguito dal commercio con il 17,1% e dalle costruzioni (9,7%). Rispetto al primo trimestre del 2019, tra i settori principali la maggiore flessione di aperture si e' avuta nelle attivita' di intrattenimento (-24,9%, in marzo -63,9%), la meno sensibile nella sanita' (-10,5%). Nei primi due mesi i servizi alle imprese registrano una diminuzione di avviamenti del 14,1%, mentre l'istruzione e' in attivo del 2,2%. Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione di genere mostra una sostanziale stabilita' (maschi al 61,1%). Il 47,6% delle nuove aperture e' stato avviato da giovani fino a 35 anni ed il 31,7% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, tutte le classi di eta' registrano decrementi di aperture: la piu' consistente e' il -31,9% della classe piu' anziana. Analizzando il Paese di nascita degli avvianti, si evidenzia che il 14,5% delle aperture e' operato da un soggetto nato all'estero. Nel periodo considerato 81.779 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 51,5% del totale delle nuove aperture, con una diminuzione del 21,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al riguardo, in gennaio la flessione e' stata pari al 10,9%, in marzo al 50,6%. 

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