Redazione Notizie D'Abruzzo

Coronavirus, Borrelli contatta Liberatore e il sindaco di Castiglione Messer Raimondo

 Il coordinatore dell'unita' di crisi abruzzese sul coronavirus, Silvio Liberatore,  ha ricevuto una telefonata dal capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, per avere informazioni sulla zona rossa della Vallata del Fino; era simultaneamente collegato anche il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D'Ercole. Lo fa sapere in una nota la Regione Abruzzo. Borrelli - prosegue la nota - "e' stato rassicurato" da Liberatore e dal sindaco "sul massimo supporto dato dal sistema regionale e locale di protezione civile" alla popolazione della vallata del Fino. I sindaci, infatti, hanno un contatto diretto e costante con una task force regionale, ed il supporto delle forze del'ordine e del volontariato di protezione civile regionale, che e' stato ultimamente potenziato con un mezzo fuoristrada messo a disposizione dei sindaci della "zona rossa". La Prefettura di Teramo con cadenza giornaliera riunisce il Comitato operativo per l'ordine e la sicurezza pubblica, al quale partecipa il personale dell'Unita' di crisi regionale e della ASL di Teramo, per esaminare le problematiche dell'emergenza in atto principalmente nei territori in parola.   Nella nota stampa viene rilevato che dal punto di vista sanitario "esiste un puntuale programma di potenziamento delle strutture ospedaliere attraverso interventi strutturali ai nosocomi di Teramo, Atri e Penne, messo a punto dal referente sanitario regionale per l'emergenza unitamente alle Asl di Teramo e pescara e alla Protezione Civile regionale, che garantisce la piena presa in carico dei malati, e l'attivazione sul territorio di un'Unita' Speciale di Continuita' Assistenziale". Inoltre, la Asl di Teramo - aggiunge la nota - ha effettuato ormai da giorni i tamponi a tutti i soggetti segnalati dai medici (anche asintomatici) casa per casa e sul territorio di tutti i cinque comuni della vallata, cosa che ha consentito l'individuazione precoce e l'isolamento cautelativo di decine di casi di positivita'. "La rendicontazione economica degli interventi - si legge ancora - e' stata da tempo inviata al Commissario Arcuri. Tutti e tre i partecipanti al colloquio telefonico hanno convenuto sull'inutilita' e l'impraticabilita' delle proposte contenute nella lettera che il senatore D'Alfonso ha inviato in data odierna al presidente Conte (tra le quali vi e' quella di effettuare tamponi a tutta la popolazione, che comporterebbe il blocco dell'attivita' dei laboratori di analisi per due settimane), a seguito della quale il commissario Borrelli ha cortesemente effettuato la telefonata descritta. Borrelli ha apprezzato il lavoro compiuto dalla Regione congiuntamente alla Asl di Teramo ed ai Comuni della Vallata del Fino. E' opportuno ricordare che la costituzione della "zona rossa" e' avvenuta dopo numerose sollecitazioni in tal senso che il presidente della Regione Marsilio ha fatto nei confronti del presidente Conte e del governo, ricevendo nessuna risposta ufficiale alle comunicazioni scritte e numerose risposte negative in via informale nei diversi colloqui telefonici e in videoconferenza, tanto che l'emanazione dell'ordinanza (proprio ieri prorogata) e' avvenuta unilateralmente e solo dopo aver acquisito le relazioni mediche del Dipartimento di Prevenzione delle rispettive Asl". Cosi' come "si e' in attesa di risposta rispetto alla richiesta, formalizzata dal presidente Marsilio al presidente Conte, di prevedere per le zone rosse costituite con ordinanze regionali gli stessi benefici economici e fiscali previsti per la zona rossa di Codogno istituita a suo tempo dal governo".

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Runner fermato mostra le natiche alle forze dell’ordine

Fermato mentre fa running sulla spiaggia, viene sanzionato ma non contento riprende a correre e si cala i pantaloni, mostrando le terga alle forze dell'ordine. Alla fine viene bloccato. Protagonista dell'episodio, avvenuto nel pomeriggio a Pescara, e' un 25enne del posto che, oltre alla sanzione per la violazione del Dpcm, e' stato denunciato. Il giovane, fermato mentre correva sulla battigia nonostante il divieto di accesso alla spiaggia imposto dal sindaco, e' stato identificato, sanzionato e invitato a tornare a casa dagli agenti della Polizia municipale. Lui ha pero' ripreso a correre e si e' dato alla fuga. E' stato quindi inseguito e in zona sono arrivate altre pattuglie. Alla fine, e' stato bloccato sulla vicina strada parco dagli agenti della squadra Volante, che hanno supportato la Municipale. 

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Coronavirus, Semproni: avviare immediatamente lo screening epidemiologico a Penne

L'Amministrazione comunale di Penne, attraverso il sindaco Mario Semproni sottolinea che "Per noi amministratori comunali non e' facile conciliare tutto, siamo soli e in prima linea in questa guerra contro il virus. Abbiamo chiesto al Presidente di Marsilio di avviare immediatamente lo screening epidemiologico sul territorio vestino. Prorogare la zona rossa senza avere punti di riferimento scientifici, infatti, e' come correre in una stanza al buio nell'impresa di trovare la porta di uscita"

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Coronavirus, a Pescara controlli serrati

A Pescara per la prima volta nella festivita' Pasquale dal dopoguerra le vie del capoluogo adriatico sono off limits. Numerosi i controlli delle forze dell'ordine anche dall'alto, oltre che con posti di blocco nelle varie zone cittadine in base alle ulteriori restrizioni adottate per il ponte festivo. Chiusi i supermercati, come da ordinanza del presidente della Regione Marco Marsilio. Aperte sole le edicole e farmacie di turno. In una giornata quasi estiva, dove si sfiorano i venti gradi, pochissime persone lungo le riviere nord e sud, presidiate in piu' punti. Nella Pescara blindata del giorno di Pasqua spiccano solo alcune persone che portano a passeggio i propri cani, nei pressi delle abitazioni, e in strada i mezzi pubblici, di soccorso e forze di polizia, oltre a pochissime auto, quasi regolarmente fermate per i controlli.

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Pescara, arrestati dopo la rapina al supermercato

Intervento della Polizia in un supermercato di via San Donato a Pescara. Due rapinatori si erano allontanati salendo su un autobus in direzione del Tribunale ma le volanti hanno intercettato l'autobus e individuato i due ancora in possesso della refurtiva, detersivi e generi alimentari. Dalle indagini è emerso che i due si erano impossessati della merce ed avevano oltrepassato le casse senza pagare, ma una volta scoperti dai dipendenti del supermercato avevano minacciato l'esercente di gravi conseguenze, compreso ''di far saltare in aria il negozio''. Sono stati arrestati per rapina in concorso.

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Legge ‘Cura Abruzzo’, Testa e Sigismondi replicano al Pd

Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa, e il responsabile regionale del partito, Etelwardo Sigismondi replicano alle critiche del Pd sulla legge 'Cura Abruzzo'. "Ci saremmo aspettati un confronto su una proposta organica del centrosinistra, ma solo oggi, dopo quattro settimane dal deposito del progetto di legge 106/2020 'misure straordinarie e urgenti per l'economia e l'occupazione', il Pd si avventura nella critica alla legge approvata dal Consiglio regionale". "Una misura che contempla, tra i vari provvedimenti, la sospensione di imposte e tasse regionali, dei pagamenti e rimborsi di mutui e finanziamenti concessi dalle societa' partecipate dalla Regione e dei canoni di locazione degli alloggi Ater. Notiamo, inoltre - proseguono Testa e Sigismondi - l'accanimento contro la proposta di Fratelli d'Italia di destinare 5 milioni alle famiglie per contributi fino a un massimo di 1000 euro da versare direttamente sul conto corrente. In alternativa, loro propongono ancora l'umiliazione del buono pasto e di scaricare sui Comuni il lavoro con criteri ben diversi e non omogenei nei vari territori. Preme ricordare che a soli 3 giorni dalla promulgazione della legge, la Giunta Marsilio, nella seduta di ieri, ha approvato in tempi record il disciplinare per il contributo alle famiglie e nei prossimi giorni ci sara' l'avviso pubblico"

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Coronavirus, Picciano esce dalla zona rossa

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza numero 35 che proroga fino al 19 aprile i comuni "zona rossa". Sulla base delle risultanze delle indagini epidemiologiche delle Aziende sanitarie competenti, il governatore ha quindi confermato la zona rossa per i territori comunali di Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita, Montefino, Elice, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona, Penne, e per il territorio comunale di Villa Caldari, frazione di Ortona, con la sola eccezione del comune di Picciano.

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Sebastiani: Se ci sara’ la possibilita’ di riprendere, bisognera’ farlo con determinate condizioni

"I dubbi su un'eventuale ripresa degli allenamenti e del torneo sono legati all'aspetto sanitario. E' evidente che la cosa piu' importante riguarda la sicurezza dei lavoratori. Se ci sara' la possibilita' di riprendere, bisognera' farlo con determinate condizioni, altrimenti faremo le nostre scelte". Cosi' il presidente del Pescara Calcio, Daniele Sebastiani, in merito all'ipotetica ripresa del campionato di serie B. Se cosi' non fosse, le classifiche verrebbero cristallizzate, con conseguenze da definire. Su questo il massimo dirigente abruzzese ha detto la sua: "Non so cosa potrebbe accadere se non dovesse ripartire il torneo, pero' credo che questa situazione di emergenza che si e' creata, che e' come se ci fosse una guerra, e che non ha voluto nessuno, deve farci riflettere perche' anche quelli che dicono di voler fare causa, non so a chi faranno causa, forse al Coronavirus. Sinceramente mi viene da sorridere perche' non credo ci sia una sola squadra che mesi fa avrebbe voluto fermarsi, o assistere a quello che sta accadendo e contare i morti, quindi credo che in queste situazioni si debba lavorare di sistema. Qualcuno potra' rimanere scontento, ma in una situazione del genere credo che non ci siano ne' vinti ne' vincitori, pero', ripeto, la nostra idea e' quella di riprendere e non lasciare strascichi di alcun tipo, se poi non dovesse succedere ci saranno quelli preposti a prendere le decisioni"

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L’Europa matrigna e Conte uber alles

L’Europa matrigna e Conte uber alles


L’Europa non ci è né madre né sorella; è una matrigna avara e severa. Lo abbiamo visto durante la fase del governo giallo-verde quando siamo stati lasciati da soli a cavarcela con gli sbarchi dei migranti. Si diceva che fosse a causa di un governo sovranista e populista le cui tesi non trovavano accoglienza a Bruxelles. Le visite di Di Maio ai Gilet gialli e gli attacchi verbali ad alzo zero che Salvini riservava agli esponenti di governo delle altre nazioni non favorivano le intese. Si pagava anche l’inesperienza politica di Conte, Di Maio e Salvini. Non è con gli attacchi verbali che si ottengono le cose ma con un sapiente lavoro diplomatico che avrebbe dovuto coagulare intorno ai nostri interessi nazioni di un certo peso politico e con interessi convergenti, non certo l’Ungheria e i paesi di Viseguard!

IL CAMBIO DI GOVERNO

L’alleanza giallo-rossa sembrava far partire il nuovo governo con un piede diverso. La presidente della commissione Von der Leyen veniva eletta con i voti determinanti dei 5 stelle ed arrivava come contentino l’elezione di Sassuoli a presidente del Parlamento Europeo e la nomina di Gentiloni a membro della Commissione. Che si sia trattato di un contentino lo dimostra il comportamento di quelli che contano, Presidente della Commissione compresa, nel momento del bisogno. La Germania per fare il doppio gioco manda avanti l’Olanda a fare la cattiva. E così uno sputo di nazione che versa contributi proporzionati al suo Pil ha nei voti non un peso ponderato ma un voto che vale quello dell’Italia. Gli Eurobond non ci saranno, ci sarà però il MES depurato di condizionamenti dice Gualtieri. Sarà, però il PD si affretta a chiedere la realizzazione di una patrimoniale. Non è per caso una delle condizioni richieste dall’Europa? Meglio sarebbe l’emissione di Titoli di Stato nominativi, per evitarne una acquisizione da parte delle banche e degli speculatori, riservati alle famiglie italiane, a lunga scadenza, con un rendimento interessante e completamente detassati.

CONTE UBER ALLES

Talvolta un successo rapido e insperato può dare alla testa. Così è capitato a Renzi che si è ritrovato a fare il Presidente del Consiglio senza essere mai stato sottosegretario e ministro e senza essere neanche membro del Parlamento. Si voleva fare una legge elettorale ed una riforma della Costituzione tutta per se per garantirsi un lungo periodo di incontrastato governo. Aveva almeno affrontato le elezioni per la presidenza della provincia di Firenze, era stato eletto sindaco, aveva vinto le primarie ed era segretario del PD. Conte invece, Carneade chi era costui? Si è ritrovato Presidente del Consiglio dal nulla e già questo può aver indotto una super valutazione di se stesso, che sarà sicuramente aumentata quando in modo del tutto irrituale il presidente Trump, invece di limitarsi a fare le congratulazioni al nuovo Presidente del Consiglio, spingeva per il reincarico di Giuseppi. il nostro eroe che durante le dichiarazioni del primo incarico sbagliava nel leggere i fogli del discorso ,era diventato così sicuro di se durante l’agosto passato da scaricare su Salvini un vagone di insulti. Curioso che ci avesse governato per oltre un anno senza accorgersi di tutte queste malefatte, o accorgendosene di averle tollerate.

IL REGIME DI POLIZIA

Da un mese alcuni diritti costituzionalmente tutelati sono soppressi. Siamo rinchiusi a casa, ogni spostamento è proibito, e la strada è piena di polizia. Carabinieri e personale dell’esercito. Mancano solo i carri armati e i nidi di mitragliatrice. Tutto questo per il nostro bene, per sconfiggere la pandemia. I provvedimenti vengono presi per decreto. Anche in altre nazioni democratiche viene utilizzato questo strumento, ma prima di emettere i decreti il Governo si confronta con il parlamento e ne chiede l’autorizzazione. Da noi decreto si succede a decreto e quando si passa alla conversone in legge viene messa la questione di fiducia. Ricapitolando: tutti chiusi a casa e pene severe a chi trasgredisce, polizia, Carabinieri ed esercito per le strade, le elezioni comunali e regionali rinviate, tutto questo per decreto.

L’USO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA.

Non vorrei che tutto questo potere quasi senza controllo abbia fatto venire in mente a Conte di essere un Ceausescu qualunque. Il timore viene dal considerare che lo scorso venerdì ha utilizzato i mezzi di comunicazione dello Stato per sferrare, con la scusa di illustrare un nuovo decreto, uno sgangherato ed inopportuno attacco alle opposizioni come se non ricoprisse la carica di Presidente del Consiglio ma quella di un Segretario di Partito. Se questi comportamenti fossero stati tenuti Salvini la sinistra che vede fascisti da per tutto avrebbe gridato addirittura al pericolo nazista

CHI VIGILA SULLA DEMOCRAZIA?

Vigilare perché la democrazia non venga incrinata è uno dei compiti più importanti della opposizione, una opposizione che non gode però di buona salute. Berlusconi è un leader squalificato e vigila sui resti di un partito personale un dì molto forte da un dorato esilio e non sembra avere grandi energie da profondere. Salvini dopo una collezione di errori dà poco affidamento e meno male che per protestare contro Conte abbia telefonato al Capo dello Stato evitando di citofonargli. La Meloni è una brava ragazza ma per stare più tranquilli ci vorrebbe una Merkel o addirittura una Tatcher. Mattarella è la nostra garanzia attuale, ma ci vorrebbe per questa necessità una forza di Centro equilibrata, aliena da ogni faziosità, piena di rispetto per la democrazia e la verità, pronta a servire lo Stato con abnegazione ed altruismo. Chi può dire che questa condizione difficile che attualmente stiamo vivendo non ne favorisca la nascita?

di Achille Lucio Gaspari

 

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Sedici pazienti e sei operatori sanitari della Geriatria dell’ospedale di Ortona positivi al Covid19

Sedici pazienti e sei operatori sanitari della Geriatria dell'ospedale di Ortona  risultano positivi al contagio da Coronavirus. Il reparto e' stato isolato, per precauzione i ricoveri nel Pronto Soccorso sono stati sospesi. La positivita' - si legge in una nota della Asl Lanciano Vasto Chieti - e' stata individuata grazie ai tamponi e ai test che la Asl sta facendo eseguire sul personale e sui ricoverati nelle proprie strutture preventivamente, anche in assenza di sintomi. I pazienti al momento non saranno trasferiti, in quanto il reparto, al quinto piano, e' stato completamente isolato e sono stati messi in sicurezza i degenti i quali, peraltro, non mostrano i segni di contagio da Coronavirus e sono tutti in buone condizioni. Per questa ragione - conclude la nota - la Direzione sanitaria aziendale ha ritenuto essere la migliore soluzione, al momento, non disporre il trasferimento dei ricoverati in altre strutture, salvo nel caso intervengano diverse esigenze di assistenza a piu' alta intensita'. I malati hanno gia' iniziato la terapia farmacologica somministrata a tutti i pazienti affetti da Coronavirus, cosi' come il personale seguira' i protocolli previsti, compresa la dotazione di dispositivi di protezione destinati ai reparti Covid, qual e' in questo momento la Geriatria di Ortona.

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