Redazione Notizie D'Abruzzo

DEFR, Paolucci (Pd): Il documento della Giunta Marsilio fondato su interventi e risorse della Giunta di centrosinistra

“Leggendo il Defr, i cui contenuti sono stati “svelati” solo da pochi giorni, mi chiedo quale sia l’impronta di Marsilio sulla programmazione regionale, visto che nel documento c’è una consistente elencazione degli interventi del Masterplan dell’Amministrazione D’Alfonso - così il capogruppo PD Silvio Paolucci – Un documento burocratico e senza indirizzo politico, per attuarlo bastava un semplice commissario: è questo quello che Marsilio da Roma è venuto a fare in Abruzzo?”

Dura la presa di posizione dell’ex assessore al Bilancio sul documento che sostanzia il lavoro dell’esecutivo a trazione leghista: “Una maggioranza ostaggio delle logiche romane di partito, che non si occupa dei problemi dei cittadini abruzzesi – incalza Paolucci - In 10 mesi di governo non sono stati capaci nemmeno di stendere un documento identitario: infatti nel Defr non ci sono provvedimenti propri, non ci sono misure, non c’è nemmeno una visione delle politiche per l’Abruzzo che un governo regionale, a prescindere dalla sua natura politica, ha il dovere di mettere in campo per lasciare una traccia positiva per la comunità che rappresenta e per conto di cui agisce. Ci siamo trovati di fronte 148 pagine di indicazioni generiche, che non illustrano con precisione gli strumenti di attuazione e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi che si pone la Giunta Marsilio, come dimostreremo lunedì nella conferenza stampa che terremo alle 11.30 in Regione a Pescara, dedicata all’analisi del documento. Obiettivi, va però detto sin da ora, che nella maggior parte dei casi non sono farina del sacco del governo di centrodestra, diventato famoso per i tagli alla cultura e anche agli ospedali, di cui non vi è traccia nel Defr, ma sono un riconoscimento postumo del buon lavoro svolto dall’amministrazione di centrosinistra. Il tanto criticato Masterplan, ad esempio, di cui il centrodestra quando era all’opposizione aveva persino messo in discussione l’esistenza, oggi viene citato in ogni passaggio del documento perché sono le sole risorse certe e pronte che ha l’Abruzzo grazie al nostro lavoro per: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, agricoltura, turismo e cultura e valorizzazione delle risorse naturali. Risorse che si sommano a quelle che in cinque anni di governo abbiamo cercato dai fondi statali, da quelli europei, da una importante opera di razionalizzazione e recupero delle giacenze. Loro non sono stati capaci di attivare niente e ora comprendiamo perché si sono tenuto ben nascosto il Defr tanto tempo, ma temiamo per il bilancio, anch’esso misterioso e in grave ritardo, al punto che, a meno di un mese dall’approvazione, non solo non abbiamo notizie dei contenuti perché non è stato condiviso con il Consiglio, ma non è stato discusso nemmeno con sindacati e portatori di interesse”.

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L’eremo di Santo Spirito a Maiella protagonista delle trasmissione Rai Meraviglie. La penisola dei tesori

"Ieri, giovedì 5 dicembre 2019, nella suggestiva cornice di Santo a Maiella a Roccamorice, una corposa e attrezzata troupe della RAI ha girato scene di fiction dedicate alla vita di Pietro del Morrone - Papa Celestino V - che verranno mostrate all’interno di una puntata (dedicata ai tesori d’Abruzzo) della trasmissione “Meraviglie. La Penisola dei tesori”, condotta da Alberto Angela e in onda nel prossimo mese di gennaio 2020". Lo afferma Alessandro D’Ascanio, Sindaco di Roccamorice. 

 

"Le maestranze, il regista, il direttore della fotografia, tutti i componenti della squadra di lavorazione hanno mostrato vivo apprezzamento per la splendida location montana caratterizzata dalla ineguagliabile combinazione di valori architettonici, paesaggio naturale e fascino storico ed espresso un sincero ringraziamento per l’interlocuzione intessuta con il Parco Nazionale della Maiella, con il Comune di Roccamorice e con la Cooperativa “Ripa Rossa”, quest’ultima impegnata in un’opera di assistenza logistica fondamentale e sperimentata in altre occasione di accoglienza di set televisivi e cinematografici.

Santo Spirito a Maiella e il territorio di Roccamorice si confermano così un’avanguardia regionale nella capacità attrattiva per l’industria dell’audio-visivo. Dopo il remake televisivo de Il nome della rosa, la trasmissione di Roberto Giacobbo Freedom e, soprattutto, la straordinaria presenza del set di The New Pope di Paolo Sorrentino, è stata la volta della trasmissione divulgativa della Rai seguita da milioni di telespettatori.

Il cinema e la televisione rappresentano uno straordinario mezzo di promozione dei luoghi d’arte e di bellezza naturale dell’Abruzzo e la sfida dei prossimi anni sarà quella di garantire velocità nelle autorizzazione, qualità dei servizi logistici, fruibilità e cura dei luoghi.

Il Comune di Roccamorice è impegnato da anni su tale versante prima ancora dell’effettiva implementazione delle attività della Film Commission istituita dalla Regione che dovrebbe interloquire, fin da subito con i rappresentanti degli enti locali depositari di territori caratterizzati da spiccate capacità attrattive nei confronti di tali attività industriali capaci di attivare flussi turistici consistenti con un ritorno positivo in termini di crescita del volume di attività delle imprese ricettive insediate nei medesimi territori".

 

 

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Turismo, cresce l’apporto al Pil

Il settore del turismo in Italia continua a rivestire il ruolo di grande contenitore dell'occupazione e di driver fondamentale per l'economia. Tra il 2017 e il 2018 - rileva il Censis nel 53/o Rapporto sulla situazione sociale del Paese - il contributo diretto del settore al Pil e' aumentato dell'1,9%, con un valore economico di poco meno di 96 miliardi di euro. Il contributo diretto in termini di occupazione sfiorava il milione e mezzo di addetti nel 2017 e per il 2018 si stima un incremento dell'1,3% (circa 20.000 in piu'). Considerando oltre al contributo diretto anche gli impatti indiretti e indotti (investimenti del settore, spesa pubblica per promozione, marketing, servizi di sicurezza e sanitari, spesa diretta e indiretta del personale dedicato alle attivita' di viaggio e turismo), il valore economico del turismo in Italia raggiunge i 213 miliardi di euro nel 2017, pari al 13% del Pil. Secondo le stime, supera i 227 miliardi di euro nel 2018, con una crescita dell'1,8%. L'incremento dell'occupazione e' dell'1,4% e il perimetro allargato del turismo include oggi 3.443.000 occupati. Secondo le proiezioni a dieci anni del valore economico e dell'occupazione, nel 2028, con un tasso di crescita medio annuo dell'1,9%, il contributo diretto potrebbe raggiungere i 116 miliardi di euro, con poco meno di 1.800.000 occupati. Se si aggiungono gli impatti indiretti e indotti, si arrivera' a 267 miliardi di euro e a una occupazione di quasi 4 milioni di addetti

La domanda di capitale umano espressa dalle imprese privilegia ancora i diplomati di scuola secondaria di II grado. Lo rileva il Censis nel suo 53mo Rapporto. Nel 2018 su 4.554.000 ingressi programmati da imprese dell'industria e dei servizi, i diplomati erano circa 1.600.000, il 35% del totale. I diplomati continuano a prevalere sui laureati, destinati a ricoprire il 12,1% dei posti di lavoro programmati, pari a 550.000. Il restante 52,9% di contratti di lavoro riguarda individui con piu' bassi livelli di scolarizzazione. Una impresa su quattro (il 26,2%, dato che nel Nord-Est sale al 30,4%) fatica a reperire diplomati, perche' troppo pochi o per la loro inadeguatezza. Il 25% delle imprese cerca giovani che abbiano completato un percorso Its o Ifts (per alcuni indirizzi di studio viene superata la soglia del 30%). Con riferimento ai 139 corsi dell'Istruzione tecnica superiore conclusi nel 2017, l'80% dei diplomati ha trovato lavoro (di cui il 90% in un'area coerente con il proprio percorso formativo). Resta pero' ancora sottodimensionata la capacita' di offerta: 2.601 diplomati Its nel 2017 a fronte di un bisogno di circa 400.000 (la quota di copertura dell'Its si attesta dunque su livelli inferiori all'1%).

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In 10 anni aumentati del 48% imprenditori stranieri

Al primo semestre del 2019 i titolari di impresa nati all'estero che esercitano la propria attivita' nel nostro Paese sono 452.204 e rappresentano il 14,9% dei 3.037.661 titolari di impresa attivi in Italia. L'81,1% di questi (367.104) proviene da un Paese extracomunitario. Le imprese straniere sono enormemente cresciute anche negli anni della crisi: dal 2008 al 2019, mentre gli imprenditori italiani diminuivano del 16,3%, quelli stranieri sono aumentati del 48,4% (quelli extracomunitari del 57,6%). Lo si evince dal 53 Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Le citta' metropolitane si trovano ai vertici del ranking provinciale costruito sulla base della numerosita' dei titolari di impresa stranieri attivi: al primo posto si trova Roma, con 45.759 titolari di impresa nati all'estero, pari al 10,1% del totale, seguita da Milano (36.729, l'8,1%), Napoli (21.460, il 4,7%) e Torino (20.741, il 4,6%). In queste quattro aree metropolitane e' concentrato il 27,5% del totale dei titolari di impresa stranieri. La graduatoria dell'incidenza degli imprenditori stranieri sul totale dei titolari di impresa invece e' guidata da Prato, dove rappresentano il 47,3% del totale. Secondo un'indagine del Censis, il 76,7% degli imprenditori stranieri ha avuto precedenti esperienze come imprenditore in Italia o nel Paese di origine, il 71,9% ha almeno una persona alle proprie dipendenze, il 59,9% e' in attivita' da piu' di tre anni e il 76,6% si dichiara del tutto (21,3%) o in parte (55,3%) soddisfatto dell'andamento della sua attivita'.

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Arnie Aperte e Mercatini di Natale a Tornareccio

Da Tornareccio Regina di Miele a… Arnie Aperte: dopo il grande evento di settembre, domenica 15 dicembre le aziende apistiche di Tornareccio aprono le porte al pubblico per un’intensa giornata di visite aziendali, degustazioni, dimostrazioni, regali natalizi e molto altro. E non solo miele: visite sono in programma anche nei caseifici, forni e salumerie del paese, mentre nell’incanto del centro storico si svolgeranno i Mercatini di Natale con l’artigianato locale che si metterà in mostra per regali originali, tra expo, divertimento e gastronomia.

Molto ricco il programma dell’evento promosso dal Comune di Tornareccio e organizzato dalla Associazione Pro Loco di Tornareccio, con il patrocinio dell’associazione nazionale Le Città del Miele. Taglio del nastro alle 10.00, con l’inizio delle visite guidate nelle aziende, mentre nel centro storico prenderanno il via i Mercatini di Natale, con l’esposizione a cura di hobbisti e artigiani, la casa degli elfi e l’apertura degli stand gastronomici con polenta e salsiccia, panini con salsiccia, ventricina o prosciutto, pizza fritta con salumi locali, vin brulé e caldarroste. Alle 10.30 arriveranno gli zampognari di Natale, che allieteranno i mercatini e tutto il paese. Alle 15.30, ci sarà l’animazione per bambini nel centro storico, a cura di “Abruzzo Grandi Eventi”: trucca bimbi, scultori di palloncini, baby dance e tombolata. E non poteva mancare la bella musica natalizia: alle 16.30 ci sarà infatti l’esibizione del coro Gospel “Angel’s Eyes Gospel Choir”, seguita alle 18.00 dall’arrivo di Babbo Natale che porterà i suoi attesi doni. A completare il programma la presenza dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico, con gadget e idee regalo, e dell’associazione Amici di Babbo Natale.

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A Salle la Costituzione Italiana sostituirà una lapide fascista

 ''In un luogo istituzionale, nel luogo della democrazia, non ci puo' stare una lapide rimessa sei anni fa che ringrazia Benito Mussolini. Al suo posto, all'ingresso del Comune, metteremo una copia originale della Costituzione del 1947: e ricordo a tutti che i valori della Costituzione per oltre 20 anni furono oppressi proprio dal fascismo''.Lo afferma Davide Morante,  sindaco di Salle, in provincia di Pescara,  nel commentare la rimozione avvenuta oggi della lapide degli anni 30 sulla quale l'allora municipio fece scrivere parole di ringraziamento al Duce per il suo operato. 
'Se la lapide fosse stata posizionata in origine - prosegue Morante - come la scritta Dux nella roccia a Villa S.Maria, si poteva aprire un ben altro dibattito. Ma siccome fu scovata in un magazzino e murata volutamente dentro il comune sei anni fa dalla precedente amministrazione, penso ora sarà ricollocata nel nostro museo, per raccontare la nostra storia. Non  può rimanere in Comune, nella casa della democrazia: era uno degli impegni che avevo assunto da candidato''. 


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Cresce il reddito netto delle famiglie, ma non diminuisce la disuguaglianza

Cresce il reddito netto delle famiglie, ma non diminuisce la disuguaglianza. Lo rileva l'Istat. Nel 2017 il reddito netto medio delle famiglie, pari a 31.393 euro annui, cresce ancora sia in termini nominali (+2,6%) sia come potere d’acquisto (+1,2%). Tuttavia, precisa l'istituto statistico, la disuguaglianza non si riduce: il reddito totale delle famiglie più abbienti continua a essere più di sei volte quello delle famiglie più povere. Pur restando molto elevata, nel 2018 la percentuale di popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale si riduce rispetto al 2017 (a 28,9% da 27,3%) per una minore incidenza di situazioni di grave deprivazione materiale. La quota di individui a rischio povertà resta ferma al 20,3%

La crescita rispetto all'anno precedente accelera in termini nominali (da +2%), ma rallenta in termini reali (+1,2% da +2,1%). Il reddito al quale si fa riferimento include alcune poste non considerate nella definizione armonizzata a livello europeo, quali buoni pasto, fringe benefits non monetari (a eccezione dell’auto aziendale inclusa anche nella definizione europea) e autoconsumi (beni prodotti e consumati dalla famiglia). Rispetto all'anno precedente, nel 2017 i redditi familiari medi in termini reali (esclusi gli affitti figurativi) sono cresciuti di più al Centro (+1,5%) e nel Nord-ovest (+1,4%) rispetto al Mezzogiorno (+1,1%) e al Nord-est (+0,6%). I maggiori incrementi si osservano per le coppie senza figli (+3,2%) e per le persone sole (+2,6%), seguono le coppie con figli (+1%); in riduzione invece i redditi familiari reali per le famiglie monogenitore (-1,1%).Nonostante la crescita registrata nel 2017, la contrazione complessiva dei redditi rispetto al 2007, anno che precede il manifestarsi dei primi sintomi della crisi economica, resta ancora notevole, con una perdita in termini reali pari in media all’8,8% per il reddito familiare e al 6,8% per il reddito equivalente (che tiene conto delle economie di scala, rendendo confrontabili i livelli di reddito di famiglie di diversa numerosità). A livello territoriale la contrazione del reddito familiare è pari all’11,9% nel Mezzogiorno, all’11,0% nel Centro, al 6,7% nel Nord-ovest e al 6,0% nel Nord-est. Guardando alle diverse tipologie familiari, rispetto al 2007, la diminuzione dei redditi familiari in termini reali è più alta per le famiglie più numerose (rispettivamente -8,2%, -11,4% e -14,0% per le famiglie con tre, quattro e cinque o più componenti), mentre è decisamente più contenuta per le famiglie con due componenti (-1,8%); si osserva invece un lieve incremento per le famiglie con un solo componente (+0,7%).Per confrontare le condizioni economiche delle famiglie di proprietari e inquilini (un quinto delle famiglie) è opportuno considerare nel calcolo del reddito disponibile anche l’affitto figurativo delle case di proprietà, in usufrutto o uso gratuito. Nel 2017, il reddito familiare inclusivo degli affitti figurativi è stimato in media pari a 36.293 euro; l’incremento in termini reali è pari all’1,7%, presentando, in virtù della crescita degli affitti figurativi (+4,8% rispetto al 2016), un aumento più elevato di quello registrato per il reddito familiare al netto di questa componente. Il reddito equivalente, inclusivo della componente figurativa, è cresciuto invece dell’1,8% in termini reali

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Dal 1° gennaio Bonus sociale acqua, luce e gas per 200mila nuove famiglie

Dal 1° gennaio 2020 il Bonus sociale acqua, luce e gas sarà esteso a 200 mila nuove famiglie. L'Autorità di reagolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) alza infatti da 8.107,5 a 8.256 euro la soglia massima ISEE (indicatore situazione economia equivalente) per poter ottenere il Bonus sociale di sconto da applicare sulle bollette di acqua, luce e gas. Restano invece invariate le condizioni alternative per ottenerlo: famiglie con almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20 mila euro, nucleo titolare di Reddito/Pensione di cittadinanza oppure per i casi in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l'energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita. È quanto prevede la delibera 499/2019/R/com che ha adeguato la soglia ISEE sulla base dell'indice dei prezzi ISTAT. Importante però che i cittadini si attivino per richiederlo al proprio Comune di residenza o presso un ente designato come CAF e Comunità montane. Da quando esiste questa agevolazione, infatti, le persone che effettivamente hanno richiesto e ottenuto il bonus di sconto non è andato oltre il 35% degli aventi diritto. Anche per questo l'ARERA accoglie con favore le possibili novità in via di introduzione nel cd Decreto fiscale (articolo 57 bis dl 124 del 2019), in fase di conversione in Legge, che prevedono l'introduzione del Bonus rifiuti e l'allargamento del Bonus acqua non solo al consumo ma anche ai costi relativi a fognatura e depurazione, e dal 2021 il riconoscimento automatico dei Bonus applicati direttamente in bolletta alle famiglie che ne hanno diritto senza necessità di doverlo richiedere come avvenuto finora. "Attendiamo il provvedimento in fase di approvazione, che registrerebbe i nostri ripetuti appelli in merito all'automatismo del bonus - dichiara Stefano Besseghini, presidente ARERA -. Con la segnalazione del giugno scorso a Parlamento e Governo abbiamo infatti chiesto di cambiare l'attuale legge per azzerare le incombenze delle famiglie e applicare automaticamente il bonus in bolletta, consentendo lo scambio dei dati necessari tra le amministrazioni interessate e valorizzando il ruolo dei Comuni a supporto e informazione dei cittadini. Garantiremmo così la copertura della spesa energetica e idrica a circa 2,4 milioni di famiglie pari a circa 7,4 milioni di persone". La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane). 

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Lanciano, banda di spacciatori sgominata dalla Polizia

Sono dieci le persone coinvolte nell'operazione antidroga denominata "Operazione n. 1" condotta dalla Polizia di Lanciano, che ha sgominato un clan dedito allo spaccio di cocaina pura al 96%. I provvedimenti riguardano tutti residenti a Lanciano, di cui cinque sottoposti ad arresti domiciliari, uno con l'obbligo di dimora e tre di presentazione. Il nome dell'operazione e' scaturito dalla circostanza che gli appartenenti al sodalizio si definivano i numeri uno del mercato della droga a Lanciano e dintorni nei loro post pubblicati sui loro profili social. Il vertice della Polizia ha sostenuto "che la complessa attivita' di Polizia giudiziaria ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito alla produzione, detenzione, trasformazione e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope del tipo cocaina, crack, hascisc e marijuana che complessivamente vede coinvolti 19 indagati maggiorenni e un minorenne denunciato alla Procura dei minori dell'Aquila". Complessivamente al termine dell'operazione sono stati sequestrati 200 grammi di droga. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip di Lanciano, Massimo Canosa, su richiesta del Pm Francesco Carusi. L'organizzazione era diretta da un campano residente a Lanciano gia' arrestato e condannato lo scorso anno appartenente ad un clan camorristico del napoletano.

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I treni da e per Roma dall’Abruzzo si fermeranno a Termini

"Rfi ha confermato che la stazione Termini continuera' ad essere l'hub a cui faranno capo i treni in partenza e in arrivo con la nostra regione". Lo ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale dell'Abruzzo, nonche' delegato ai Trasporti, Umberto D'Annuntiis. L'esponente regionale ha incontrato a Roma i dirigenti di Rfi per discutere sulle nuove tratte e i nuovi orari previsti per il 2020. All'esito dell'incontro, De Annuntiis ha riferito: "Rfi ha confermato che la stazione Termini continuera' ad essere l'hub a cui faranno capo i treni in partenza e in arrivo con la nostra regione. Viene cosi' scongiurato il paventato trasferimento alla stazione Tiburtina che avrebbe creato notevoli problemi ai nostri corregionali che si recano quotidianamente nella capitale per motivi di lavoro o studio". Infine De Annuntiis ha dichiarato: "Contestualmente Rfi si e' impegnata a predisporre, entro il mese di gennaio, uno studio per limitare al minimo le variazioni di orario introdotte in seguito alla riorganizzazione effettuata su tutto il territorio nazionale" 

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