Redazione Notizie D'Abruzzo

Sanità, il PD di Chieti: Marsilio scioglia i dubbi sul Dea di II livello Chieti-Pescara

"Il Partito Democratico di Chieti già da mesi ha chiesto alla Regione guidata da Marsilio  di sciogliere i dubbi sul futuro della sanità a Chieti, e in particolar sul Dea di II livello Chieti-Pescara, chiedendo di non vanificare la programmazione privata dalla Giunta precedente che prevedeva il dea funzionale approvato (decreto 55) anche dal Consiglio dei Ministri. Nei mesi passati il centrodestra ha propagandato a Chieti che si trasferiva tutto a Pescara e a Pescara che si avvantaggiava Chieti. Ad oggi dopo il risultato elettorale,  non c è chiarezza da parte del Governo Regionale che preferisce nascondere le carte e non dire nulla". Lo affermano in una nota i respondabili del Partito Democratico di Chieti. 

"La questione del Dea funzionale non può e non deve ridursi ai soli termini campanilistici, e la diffida  firmata da 600 tra operatori,  associazioni e medici dell’ospedale di Pescara  per escludere l’ospedale di Chieti dal Dea, ci lascia perplessi e basiti, considerando che  si attaccava la precedente giunta regionale di essere filo-pescarese; chiediamo al Sindaco Di  Primio quali siano i rapporti con la maggioranza di centrodestra in Regione  e con il suo collega sindaco del Comune di Pescara, visto che sono tutti dello stesso partito e coalizione, ma non perdono occasione di tentare di sminuire e attaccare la città di Chieti. Ribadiamo con forza che il tema del Dea di II livello  va affrontato a partire dalle competenze di ciascun ospedale, e per quanto riguarda quello teatino, legato alla facoltà di Medicina di Chieti dell’Università D’Annunzio, ci batteremo con forza affinché il suo ruolo non venga messo in discussione dall'attuale maggioranza di centrodestra. Già la prima decisione di chiudere il Distretto di Chieti Scalo (e non provvisoriamente perché i tempi saranno molto più lunghi di quelli del Comunicato stampa della asl) è stata molto negativa."

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La Corruzione pubblica nella storia dell’Italia unita. Il caso del fascismo, a Pescara la presentazione del libro

I temi della corruzione e dell’affarismo sono ricorrenti nella storia dell’Italia unita. Sempre
occultati dalla propaganda, accompagnarono sottotraccia l’intera parabola storica del
fascismo, che infatti convisse con una perdurante “questione morale” relativa a molteplici
episodi e casi di corruttela legati ad esponenti più o meno in vista del regime.

Organizzato dalla Fondazione Brigata Maiella e dallo IASRIC, Istituto Abruzzese per la Storia
della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, l’incontro/dibattito “La Corruzione pubblica
nella storia dell’Italia unita. Il caso del fascismo” si terrà venerdì 22 novembre 2019 alle ore
16.30 nella sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo in Corso Umberto I n°83 a Pescara.
Il Convegno affronterà il peculiare rapporto tra fascismo/fascisti in quanto istituzione al
potere ed uso privato della cosa pubblica. Situazioni per lo più coperte, allora, dall’incipiente
apparato propagandistico dello Stato-partito, pronto a rappresentare un’Italia priva di
crimini, di delitti, nonché di illeciti amministrativi e solo di recente portate alla luce dagli
storici più rigorosi.

I privilegi di una folta classe dirigente di ras locali e di gerarchi, evidenti tanto nella fase
iniziale di affermazione, quanto in quella di stabilizzazione al potere del fascismo, emersero
particolarmente nel periodo 1940-1943, quando i soldati e la popolazione, costretti a sacrifici
e ristrettezze inaudite, si distaccarono dal falso mito di una guerra facile e vittoriosa,
rivolgendosi con grande indignazione e ripulsa verso coloro che avevano lucrato carriere e
ricchezze, anche patrimoniali, all’ombra dello Stato totalitario. Appena un anno dopo, il
primo governo cillenistico, presieduto da Badoglio, volle aprire uno specifico capitolo del
processo di defascistizzazione contro i “Profittatori del regime”.
Interverranno: Nicola Mattoscio (Presidente della Fondazione Brigata Maiella); Carlo Fonzi,
(Presidente dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea).
Ne discuteranno gli storici Costantino Felice ed Enzo Fimiani, entrambi membri del Comitato
Scientifico della Fondazione Brigata Maiella, con Paolo Giovannini (Università di Camerino) e
Marco Palla (Università di Firenze).

 

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Prima Festa degli alberi organizzata dal Cai di Avezzano

La sezione CAI Avezzano svolge sin dal 2013 attività con le scuole con lo scopo di avvicinare i ragazzi alla natura dando loro gli insegnamenti necessari per una sua frequentazione con-sapevole, attenta e rispettosa dell’ambiente.

Gli eventi mondiali nonché gli incendi, la deforestazione selvaggia e tutto ciò che costituisce una minaccia per l’ambiente naturale suscitano molti interrogativi e preoccupazione, per cui il CAI avvierà da quest’anno, la celebrazione della “Festa degli Alberi” e ripeterla negli anni a venire per sensibilizzare e informare maggiormente soprattutto gli studenti e conseguentemente le loro famiglie.

 Questa prima edizione della “Festa degli Alberi” ricadrà il giorno 21 novembre 2019 data coincidente con la sua istituzione nel 1902 dall’allora Ministro dell’Istruzione Guido Baccelli.

 Saranno coinvolti circa 150 alunni alcune Scuole di Avezzano che metteranno a dimora 100  nuovi alberi nel Parco perturbano nell'area prospiciente di Via Carlo Alberto Dalla Chiesa resa disponibile dal Comune di Avezzano che ha offerto il patrocinio.

Insegnanti dell’istituto Agrario terranno una lezione sull’importanza multifunzionale degli alberi in ambiente urbano.

L’iniziativa sarà supportata dalla Riserva Naturale Regionale del Monte Salviano e l'Associazione Ambiente e/èVita. e dal Centro Giuridico del Cittadino.

Presenzieranno i Carabinieri Forestali della Stazione di Avezzano e il Presidente del Gruppo Regionale del CAI,rappresentanti del comune di Avezzano.

Grazie alla Protezione Civile di Avezzano, alla Croce Verde di Avezzano, al Gruppo Alpini Avezzano, dirigenti scolastici ed insegnati delle scuole

 

ELENCO SPECIE VEGETALI CHE VERRANNO MESSE A DIMORA

NOME COMUNE                                              NOME SCIENTIFICO                                QUANTITA'__

SANGUINELLA                                                 Cornus sanguine                                              50

ACERO DI MONTE                                          Acer pseudoplatanus                                        10

ACERO CAMPESTRE                                       Acer campestre                                                10

ORNIELLO                                                          Fraxinus ornus                                                 20

SORBO DEGLI UCCELLATORI                      Sorbus aucuparia                                                10

 

TOTALI                                                                                                                                          100

 

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Fossacesia, sicurezza: il sindaco tornerà con l’Anci a chiedere al Governo i finanziamenti per videosorveglianza

Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, anche in qualità di Consigliere dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani , tornerà a sollecitare attraverso l’ANCI il Governo nazionale per ottenere i finanziamenti previsti nell’ambito del Patto per l'attuazione della sicurezza urbana, previsto dalla legge recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città", fondi con i quali poter procedere all’installazione dei sistemi di videosorveglianza a Fossacesia.

“L’Amministrazione Comunale, nella precedente legislatura da me guidata – ricorda il primo cittadino Di Giuseppantonio -, aveva da subito presentato la documentazione per ottenere il finanziamento, individuando 18 punti strategici della città dove sistemare gli occhi elettronici destinati alla videosorveglianza per una spesa complessiva di € 45.000,00. Il progetto è stato approvato e Fossacesia occupa attualmente la 906^ posizione nella graduatoria nazionale che, al momento, ha visto lo stanziamento dei fondi da parte del Governo solo per alcune centinaia di centri che ne hanno fatto richiesta. La mia intenzione è ora quella di chiedere che i finanziamenti previsti vengano elargiti in modo che il ‘Patto per l’attuazione della sicurezza urbana’, sia completato in tutta Italua ”. “Abbiamo preso un impegno preciso con i cittadini – sottolinea l’Assessore alla Sicurezza, Giovanni Finoro – e nel quinquennio che come amministrazione abbiamo davanti, faremo in modo che i nostri programmi in tema di sicurezza urbana trovino attuazione". Fossacesia in base ai dati che ci sono stati illustrati in un recente incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica presso la Prefettura di Chieti, ha visto scendere di una importante percentuale il numero dei reati che in passato si registravano nel nostro territorio grazie anche all’azione che quotidianamente viene svolta da chi è preposto a garantire la nostra sicurezza. "Nonostante ciò, spiegano Di Giuseppantonio e Finoro, vogliamo comunque procedere a dotare la città di un sistema di prevenzione, un servizio di primaria utilità per le Forze dell'ordine, la Polizia municipale e tutti i cittadini”.

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Settimana contro la violenza sulle donne: Inner Wheel Club Sulmona regala un concerto gratuito alla città

 “Chemins d’amour-concerto per le donne” è l’iniziativa organizzata da Inner Wheel Club Sulmona con il patrocinio del Comune di Sulmona, in occasione della settimana contro la violenza sulle donne. L’appuntamento è per il 22 novembre alle 18 al Foyer del teatro Maria Caniglia di Sulmona  con un concerto a ingresso gratuito a cura di Sabrina Cardone (pianoforte) e Diana Di Roio (mezzosoprano). 

Saranno interpretati brani ispirati a figure diverse di donne (tra cui la Vergine Maria), donne sentimentali e sognanti e donne sfrontate, maliziose, idealiste e anche donne tradite, segnate dalla vita. Inoltre, tre brani eseguiti fanno parte del progetto "Chemins d'amour" a cura di Cardone e Di Roio, un progetto dedicato alla produzione di video con protagonista la musica e il territorio. 

“Con questa iniziativa” spiega Chiara Buccini presidente di Inner Wheel Club Sulmona “intendiamo dedicare attenzione al problema della violenza di genere attraverso l’arte, in questo caso la musica. Ringraziamo il Comune di Sulmona, in particolare il sindaco Annamaria Casini e l’assessore alla cultura Manuela Cozzi, per la disponibilità e la sensibilità dimostrate e invitiamo la cittadinanza a partecipare”.

Durante la serata saranno raccolti fondi a sostegno delle iniziative di Inner Wheel dedicate alle donne.

(nella foto Sabrina Cardone e Diana Di Roio)

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Dazi Usa, studio Nomisma: più colpiti formaggi e liquori

Degli oltre 5,4 miliardi di dollari di prodotti agroalimentari importati dall’Italia nel 2018, quelli sottoposti a dazio aggiuntivo del 25% riguardano beni per 482 milioni, vale a dire il 9% del totale. È quanto emerge da un'analisi di Nomisma, che spiega che non ci sono, infatti, solo i formaggi tra i principali prodotti agroalimentari italiani finiti sotto la scure di Trump dal 18 ottobre scorso, da quando cioè il Wto ha autorizzato gli Stati Uniti ad applicare dazi aggiuntivi su un ammontare di circa 7,5 miliardi di dollari relativi a prodotti importati dall'Ue, a fronte del verdetto emesso sul contezioso dei sussidi erogati (ingiustamente, a detta dell'Organizzazione Mondiale del Commercio) al Consorzio Airbus.

Scendendo nel dettaglio dell'ammontare sottoposto a "nuove gabelle", si evince come Trump abbia voluto colpire i prodotti italiani con rilevanti posizioni di mercato negli Usa. Infatti, se il 48% è relativo a formaggi (in particolare Parmigiano Reggiano e Grana Padano) un altro 35% attiene a liquori (più precisamente liquori, amari, aperitivi e altre bevande spiritose) vale a dire la categoria di prodotti che sul totale delle importazioni americane di tale tipologia vanta una quota del 17% (la terza dopo Francia e Irlanda) e che a differenza di chi ci precede, ha visto crescere le proprie vendite in questo mercato di oltre il 18% nell’ultimo decennio, contro una media di aumento dell’import del 4,5%.

"Non molti sanno che l’Italia condivide la leadership mondiale, con la Germania, dell’export di liquori. Nel 2018 abbiamo venduto oltre frontiera qualcosa come 405 Milioni di euro di questi prodotti, contro i 445 Milioni dei tedeschi ma a differenza loro, le cui esportazioni sono aumentate nel decennio del 37%, le nostre sono cresciute di ben il 47%", evidenzia Denis Pantini, Responsabile Agroalimentare di Nomisma.Gli Stati Uniti rappresentano il secondo mercato di sbocco per le nostre esportazioni di questi prodotti e che assieme a Germania, Uk e Francia assorbono i due terzi dell’export complessivo di tale categoria, a dimostrazione della strategicità di tale mercato per la sostenibilità economica del tessuto produttivo sottostante.

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Corallo illegale low cost, 7 kg sequestrati in Abruzzo

Sette chili di corallo dell'ordine 'Scleractinia', fra le specie a rischio di estinzione tutelate dalla convenzione internazionale di Washington, sono stati sequestrati dal gruppo carabinieri forestale di Pescara, nell'ambito dell'operazione nazionale 'low cost'. Per contrastare il commercio illegale di corallo, venduto a prezzi ribassati rispetto a quello certificato, sono stati controllati 25 esercizi commerciali dell'Abruzzo: in particolare 8 nel Chietino, 7 nell'Aquilano e 5 ciascuno nel Teramano e nel Pescarese. In totale sono stati sequestrati 7 chili pezzi di scheletro calcareo del corallo venduto in bustine come accessorio decorativo per acquari. Nel corso degli accertamenti, sono state denunciati cinque cittadini cinesi, titolari di altrettanti negozi specializzati nella vendita di materiale per acquari, per il reato di detenzione e offerta in vendita di corallo tutelato dalla Convenzione di Washington, in assenza di specifica documentazione Cites che ne dimostrasse la regolare acquisizione. 

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Industria, fatturato settembre +0,2%

 A settembre il fatturato dell'industria italiana fa registrare un rialzo dello 0,2% su base mensile: il primo segno positivo dopo tre cali di fila in termini congiunturali. Lo comunica l'Istat. Nel confronto annuo pero' si rileva ancora una flessione: -1,6% (dato coretto per gli effetti di calendario). Si tratta della quarta diminuzione consecutiva. Guardando al trimestre, rispetto al precedente il ribasso e' dello 0,7%. Per l'Istat, nonostante "il lieve incremento" mensile, settembre conferma "una situazione di debolezza"

La dinamica congiunturale del fatturato e' sintesi di una modesta crescita del mercato interno (+0,4%) e di una lieve diminuzione di quello estero (-0,3%), spiega l'Istat. Analizzando i principali raggruppamenti industriali, le vendite segnano aumenti congiunturale dell'1,2% per i beni di consumo e dello 0,7% per i beni intermedi, marcata risulta la riduzione, apri all'1,7%, per i beni strumentali. Nel dettaglio dei settori manifatturieri, a settembre, su base annua, la farmaceutica registra la crescita piu' decisa (+8,2%), mentre i mezzi di trasporto mostrano il calo maggiore (-6,1%). In flessione anche il fatturato del coke e dei prodotti petroliferi raffinati (-5,3), della chimica (-4,5%), dei macchinari (-4,4%) e della metallurgia (-3,0%). 

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Viadotti autostradali sotto sequestro

Viadotti autostradali dalle barriere a rischio e la procura della Repubblica di Avellino decide di intervenire su altre tratte autostradali. Nove viadotti sono stati interessati dal sequestro delle barriere lungo la A1 Milano Napoli, dove saranno adottate misure di limitazione sui ponti "Val Freghizia", "Rio Pescara" e "Fosso Pezza Secca"; lungo la A16, dove sono ancora sotto sequestro le barriere di 12 viadotti compresi tra le uscite Baiano e Benevento, si aggiungono i ponti "Lamia", "Omero Fabriani" e "D'Antico"; lungo la A14 Bologna-Taranto, il sequestro riguarda i ponti "Colonella", "Fonte dei preti" e "Del Vomano".

 Il nuovo filone d'inchiesta condotto dai Pm Rosario Cantelmo e Cecilia Annecchini, riguarda la struttura delle barriere e la relativa manutenzione e nel registro degli indagati figurano dirigenti di Autostrade per l'Italia gia' coinvolti nel processo per la strage di Acqualonga, dove il tribunale di Avellino ha emesso condanne da 5 a 6 anni, riconoscendo come principale responsabile il titolare dell'agenzia che noleggio' il bus precipitato dal viadotto, Gennaro Lametta, condannato a 12 anni di reclusione. Assieme a Michele Renzi, Massimo Giulio Fornaci e Gianni Marrone, per Aspi sono indagati anche Costantino Vincenzo Ivoi, Donato Dino Giuseppe Maselli, Mauro Crispino, Stefano Castellani e Salvatore Belcastro.

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