Redazione Notizie D'Abruzzo

Fondo dei Colli Teatini, alle porte la 14°edizione a Tollo

 A Tollo finalmente è tempo di Fondo dei Colli Teatini: entusiasmo e tradizione sportiva saranno il mix perfetto della 14°edizione per una delle gare più amate e ricercate dalla vasta community di ciclomaster del Centro-Sud Italia che attendono la fatidica data di martedì 25 aprile. 

 Due i percorsi agonistici in programma: uno di 134 chilometri e 2360 metri di dislivello e un altro di 90 chilometri e 1480 metri di dislivello che si aggiungono a un terzo tracciato di 32 chilometri ma riservato soltanto ai cicloturisti. Si preannuncia un’altra edizione dai grandi numeri ma tutti i dettagli tecnici ed organizzativi saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì 24 aprile, alle ore 10:30, nella sala “Filomena Delli Castelli” della sede di Pescara della Regione (viale Bovio 425). Interverranno l’assessore allo sport della Regione Abruzzo Silvio Paolucci, il sindaco di Tollo Angelo Radica, il direttore di corsa Acsi Daniele Schiazza, il responsabile dell’organizzazione Dante Ciccotelli per conto dell’Asd Cantina Tollo e il comitato provinciale Acsi Chieti rappresentato da Renato Abate.

 

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“Juan Del Prete. Libertà e Sperimentazione”. Inaugurazione 29 aprile alla Pinacoteca di Palazzo d’Avalos a Vasto

 

Sabato 29 aprile 2017 alle ore 17.00 presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos sarà inaugurata la mostra “Juan Del Prete. Libertà e Sperimentazione”, dedicata all’artista nato a Vasto nel 1897, emigrato in Argentina con la famiglia nel 1909 e morto a Buenos Aires nel 1987, che nel 1977, durante un viaggio in Italia, faceva dono di un cospicuo nucleo delle sue opere alla sua città natale.

La mostra, a cura delle storiche dell’Arte Silvia Bosco e Sara Pizzi, fortemente voluta dal Comune di Vasto e realizzata in collaborazione con la Cooperativa Archeologia e la Cooperativa Zoe, intende rendere omaggio al maestro, artista vastese tra i protagonisti indiscussi dell’arte latinoamericana del Novecento e precursore dell’arte astratta in Argentina. La ricorrenza dei trenta anni dalla sua morte si è presentata come un’occasione imperdibile per esporre al grande pubblico le opere donate da Juan Del Prete alla sua città.

La raccolta comprende opere realizzate durante l’intero arco della sua carriera artistica dagli anni ’20 agli anni ’70, e l’allestimento ripercorre la vita di Del Prete tra opere che costituiscono una sorta di intreccio, ricco di rinvii e di linguaggi formali diversi e complementari tra loro.

Si possono ammirare, così, invenzioni pittoriche e scultoree, ora ardite e caotiche, ora pure e geometriche, che l’artista ha incessantemente sperimentato durante la sua lunga carriera, in un’esplosione di colore che accende le sale di Palazzo d’Avalos.

Le opere selezionate, tra le più rappresentative della sua eclettica produzione, sono disposte secondo un criterio cronologico e intendono sottolineare il costante desiderio di sperimentare e rielaborare materiali, stili e tecniche

Nell’atto di donazione Juan Del Prete scriveva di voler lasciare le sue opere alla città di Vasto “perché questa voglia ricordare in lui il figlio che si è consegnato all’arte nel nome e per il prestigio di questa terra”.

La mostra è allestita nelle sale del Quarto delle Marchesa che comprende ora anche nuovi spazi recentemente restaurati dall’amministrazione.

Dopo i saluti del Sindaco Francesco Menna, seguiranno gli interventi di Nunzio Pascarella de Capoa, già Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, Emiliano Longhi, già Direttore degli Istituti Italiani di Cultura, Silvia Bosco, storica dell’arte e curatrice della mostra, Sara Pizzi, storica dell’arte e curatrice della mostra, Gabriella Izzi Benedetti, scrittrice e critico letterario. Modererà la giornalista Paola Cerella

Gli interventi saranno intervallati da esecuzioni musicali di Maria Del Bianco al pianoforte e Domenico D’Annunzio alla fisarmonica e dall’esibizione dei tangueri Giovanna Paola Bellafronte e Giustino De Simone.

La mostra rimarrà in programmazione fino al 31 dicembre 2017.

 

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Polvere, sangue, grida

Polvere, sangue, grida

 

Venerdì 30 Maggio 1944, Mezzogiorno.
C’era un sole alto, l’aria era calda e quello era il mio secondo giorno al Ristorante Italia. Dovevo ancora realizzare il fatto di essere riuscita a trovare lavoro come cameriera proprio lì, in quel locale così prestigioso al centro della città, in piena Piazza Venti Settembre. Nicola il titolare, riuscendo a malapena a nascondere il suo orgoglio macchiato di ansia da prestazione, mi aveva detto che quel giorno a pranzo avremmo avuto degli ospiti speciali: il generale tedesco Albert Kesselring con alcuni dei suoi più stretti collaboratori. Proprio per via della loro presenza, il locale sarebbe rimasto chiuso (al pubblico) così da poter assicurare al generale e ai suoi il Rispetto e la Riservatezza che si confacevano ad uno degli amici più fedeli ad/di Hadolf Hitler. Così mi aveva detto il Signor Nicola e io, che i motivi di quella guerra proprio non li avevo capiti, non riuscivo a comprendere neanche il Perché di tutta quella devozione nei confronti di chi la guerra la macchinava e la portava avanti come Kesselring e i suoi. Mentre facevo queste riflessioni tra me e me, lucidavo l’argenteria, spolveravo per bene qualsiasi piano d’appoggio mi capitasse a tiro e avvicinavo le sedie foderate di pregiata stoffa bianca ai tavoli rotondi intorno ai quali avrebbero preso posto il generale e gli altri. Mi accorsi che gli ospiti erano arrivati perché il Signor Nicola si schiarì la voce con un colpo di tosse prima di aprire la pesante porta d’ingresso che ridava sotto la pregiata pensilina decorata. Disse loro “Willkommen!” (vìlcòmen!) - benvenuti in tedesco - e li accompagnò al tavolo rotondo. Iniziai a servire loro il ricco pranzo partendo dagli antipasti caldi come si faceva con gli ospiti d’onore.

Venerdì 30 Maggio 1944, Mezzogiorno
C’era un sole alto, l’aria era calda e quello era giorno di mercato. Mi ero accorta di non avere il rosmarino da mettere nella zuppa di fagioli e decisi di fare un salto alla bancarella sotto casa per prenderlo, lasciando borbottare la pentola di terracotta sulla stufa sotto l’occhio attento dei miei due figli. Eravamo in guerra e ci chiedevamo tutti se e quando sarebbe finita. Ogni giorno era fatto di paura e di perché e io dovevo essere forte, anche se forte non ero. Il mio amato marito se n’era andato, logorato da una brutta polmonite e i miei figli erano tutto ciò che avevo e che dovevo difendere. Tra un sospiro e un pensiero mi chiusi il portone dietro le spalle e mi avviai verso la bancarella di Maria, dove sapevo che avrei trovato il rosmarino migliore. Ricordo che fu un attimo, il rumore assordante delle esplosioni ci travolse tutti in Largo Faraglia e si mescolò a polvere, sangue e grida. Polvere, sangue e grida di persone normali. Proprio come me.

Venerdì 30 Maggio 1944, Mezzogiorno
C’era un sole alto, l’aria era calda e quel giorno un bombardamento aereo da parte di angloamericani spense le vite di persone comuni e ignare di tutto, tra piazza Garibaldi e Largo Faraglia. Tantissimi furono i feriti. Dicono che l’obiettivo fosse il generale Kesserling che si trovava nel Ristorante Italia a tracciare, con i suoi, le linee per la ritirata tedesca dall’Italia.

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Fossacesia. Aziende agricole, frantoi e cantine potranno esporre gratuitamente nella vetrina del gusto.

 
E’ stato pubblicato e scadrà il 19 maggio 2017 l’avviso pubblico per l’esposizione dei prodotti agroalimentari all’interno della Vetrina del Gusto ubicata nel Parco dei Priori a Fossacesia, una location di enorme attrattività turistica, considerata la straordinaria bellezza paesaggistica del luogo e la vicinanza all’Abbazia di San Giovanni in Venere. La Vetrina del Gusto nasce con l’obiettivo di valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio, di Fossacesia in primis, ma anche di altre città e paesi, in un’ottica di scambi e valorizzazione di ciascuna tipicità locale. “Abbiamo deciso di aprire la Vetrina del Gusto – dichiara Lorenzo Santomero, Consigliere Comunale Delegato alla Città d'Identità – per offrire a tutte le aziende agricole, i frantoi e le cantine di Fossacesia, in primis, ma anche del resto del territorio, l’opportunità di poter promuovere, gratuitamente, i propri prodotti agroalimentari, al fine di valorizzare le tipicità di un territorio che ormai vanta la produzione di prodotti di eccellenza”.
L’avviso pubblico, infatti, è rivolto a tutte le aziende agricole, i frantoi e le cantine di Fossacesia e non solo che, previa richiesta formale, da compilare sul modulo scaricabile dal sito del Comune www.fossacesia.gov, ed a seguito di assegnazione, potranno esporre gratuitamente i propri prodotti all’interno delle vetrine ubicate in un locale sottostante il Parco dei Priori. L’assegnazione che prioritariamente sarà fatta a favore delle aziende agricole, frantoi e vetrine di Fossacesia, sarà effettuata in base all’ordine di arrivo delle richieste. Una volta scaduto il termine, a seguito di istruttoria da parte degli uffici comunali, gli assegnatari potranno scegliere un periodo di 15 giorni, fra quelli previsti dal bando, in cui poter esporre i propri prodotti. In caso di numero di richieste non sufficiente e coprire gli interi periodi previsti, sarà possibile scegliere più fasi per la propria esposizione. Inoltre, durante il periodo di assegnazione, i soggetti assegnatari potranno organizzare all’interno della vetrina e nell’area circostante, eventi e degustazioni. “Riteniamo che sia una grande opportunità di promozione e valorizzazione questa che offriamo alle aziende agricole, alle cantine ed ai frantoi – dichiara il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – poiché, attraverso l’esposizione dei prodotti vogliamo valorizzare un aspetto peculiare del territorio, che è quello della produzione agricola di eccellenza che caratterizza la nostra zona. Inoltre auspichiamo la più ampia iniziativa nel voler organizzare eventi e degustazioni attraverso i quali promuovere ancora di più tutta l’area monumentale di San Giovanni in Venere”.

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Studio Cgia, in 3 anni il cuneo fiscale è sceso di 13,3 miliardi

Negli ultimi 3 anni il cuneo fiscale è diminuito in misura strutturale di 13,3 miliardi di euro. Grazie all'introduzione del bonus di 80 euro, che grava sulle casse dello Stato per 8,9 miliardi l'anno, e all'eliminazione dell'Irap dal costo del lavoro dei dipendenti in forza all'azienda con un contratto a tempo indeterminato, che consente agli imprenditori di risparmiare 4,3 miliardi l'anno, il peso delle imposte e dei contributi previdenziali sul lavoro è iniziato a scendere. Lo dice l'ufficio studi della Cgia. Se teniamo conto anche degli sgravi contributivi introdotti per il 2015 e il 2016 dal Governo Renzi, misure comunque temporanee che si esauriranno entro dicembre 2018 e a beneficio delle imprese che hanno assunto dipendenti con un contratto a tempo indeterminato, la sforbiciata aumenta di altri 15 miliardi di euro. Questi dati, secondo la Cgia, consentono di chiarire meglio la discussione avvenuta in questi ultimi giorni sulla necessità, suggeritaci dalla commissione europea, di diminuire il cuneo fiscale in cambio di un ritocco all'insù delle aliquote Iva.

"Sebbene siano ancora troppo elevate e la riduzione sia insufficiente - spiega il coordinatore dell'ufficio studi dellaCgia, Paolo Zabeo - le tasse sul lavoro stanno diminuendo. Ricordo, tuttavia, che i dati Ocse relativi al cuneo fiscale in percentuale del costo del lavoro dei dipendenti senza familiari a carico in Belgio, Francia e Germania sono superiori al nostro. Tagliare le imposte è sempre auspicabile, ma farlo attraverso uno scambio con un corrispondente aumento dell'Iva sarebbe sbagliato. Per appesantire le buste paga dei lavoratori è necessario aumentare la produttività che da noi è molto bassa per il semplice motivo che, rispetto a 40 anni fa, non abbiamo più le grandi imprese che altrove, invece, continuano a garantire, grazie al ricorso su larga scala all'innovazione, alla ricerca e a processi produttivi più moderni, stipendi più elevati".

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Mozzarella dop, sale il fatturato dell’export

Nel 2016 ci sono state in Italia vendite pari al 67,9 per cento del totale delal produzione, mentre all' estero e' stato collocato il 32,1 per cento. Rispetto al 2015, l'export e' aumentato del 0,6 per cento² per un fatturato di circa 2 milioni di euro in piu'. Forte interesse per nuovi mercati emergenti come la Cina, Hong Kong ed Emirati Arabi che raddoppiano le percentuali di export. Dei mercati esteri gia' consolidati, invece, cresce la Francia. Sono in sintesi i dati della Mozzarella di Bufala Campana Dop per il 2016. Per quanto riguarda l'export, la Cina ed Hong Kong passano dallo 0,02 per cento del 2015 allo 0,6 per cento nel 2016. Interessanti anche i numeri degli Emirati Arabi che in un solo anno raddoppiano attestandosi all'1 per cento. La Francia si attesta primo Paese con un aumento del 2 per cento in piu' rispetto allo scorso anno, con il 27,63 per cento rispetto al 25,69 del 2015.

A seguire, la Germania che subisce, invece, un calo del 4 per cento passando dal 27,25 del 2015 al 23,60 nel 2016. Di particolare rilievo, rispetto al 2015, e' il Regno Unito che cresce del 2 per cento circa. Stesso dato per la Spagna che passa in un anno dal 4,40 al 6,30 del 2016. Raddoppia anche l'importazione in Giappone attestandosi al 3,17 per cento. Inoltre, si e' registrato un aumento delle richieste di Mozzarella di Bufala Campana Dop da parte di Paesi dell'Est Europa come Polonia, Ungheria, Bulgaria. Ritorna ad essere una piazza "appetibile" nel 2016 anche la Grecia. Dalle vendite di area Nielsen Italia, invece, si e' avuto un calo di vendite nell'area Dop di circa il 4 per cento a vantaggio dell'Area 3 (Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Lazio) e dell'Area 1 (Piemonte, Liguria, Valle D'Aosta, Lombardia). I canali di vendita restano piu' o meno stabili, tranne il settore HO.RE.CA che registra un aumento del 7,3 per cento a discapito dell'industria, del dettaglio e della vendita diretta.

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Incendio in una libreria in centro Avezzano

Un incendio, di probabile origine colposa, e' divampato, stamane, in una libreria di Avezzano, situata nel centro della citta'. Ad accorgersi delle fiamme e' stato un passante che ha dato l'allarme al 115. Il rogo ha danneggiato parzialmente anche altre attivita' commerciali adiacenti la libreria. Sul posto ci sono ancora i vigili del fuoco che hanno rimesso in sicurezza l'area. Presenti anche i carabinieri che stanno accertando la natura non dolosa del rogo.

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Gabriele Cirilli testimonial del Bimillenario Ovidiano

"Abbiamo pensato a Gabriele Cirilli, sulmonese doc, come il personaggio migliore che possa farsi ambasciatore dell'opera di Ovidio in Italia e nel mondo". Il presidente della Dmc Terre d'Amore, Fabio Spinosa Pingue e il direttore della Dmc, Claudio Ucci, ufficializzano cosi' la designazione dell'attore come testimonial di Ovidio 2017. "Gabriele Cirilli ha mostrato subito grande disponibilita' e sensibilita' verso il compito affidatogli - sottolinea Spinosa Pingue - da parte della Dmc e di circa 140 operatori aderenti si e' compiuto un grande sforzo e un grande gesto a beneficio della nostra terra. Sul bimillenario ci investiamo con convinzione e pensiamo che l'opportunita' offerta dal bimillenario ovidiano debba andare anche oltre il 2018". Da parte di Cirilli, poi, l'annuncio del lavoro gia' avviato con tutto il suo staff, per uno spettacolo programmato per il 16 agosto prossimo, in piazza Garibaldi, in concomitanza con la conclusione del Muntagninjazz festival, importante kermesse musicale dell'estate a Sulmona e nel Centro Abruzzo. "Ma il mio compito di ambasciatore di Ovidio e' gia' in pieno svolgimento - precisa Cirilli - ho gia' parlato di Ovidio in diverse importanti trasmissioni televisive, a Porta a Porta, che dedichera' al poeta di Sulmona una puntata apposita, nella Vita in diretta, ai Soliti Ignoti, a Storie vere e prossimamente su Rai Uno con Maurizio Costanzo parlero' di nuovo del nostro concittadino piu' illustre". 

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Dati positivi per l’acqua del mare di Francavilla

L'acqua del mare di Francavilla e' pulita. Lo fa sapere il Comune citando i dati delle prime analisi della stagione condotte dall'Arta, l'agenzia regionale per la tutela dell'Ambiente, sui punti di campionamento del litorale al 18 aprile. Quelli balneabili sono 100 metri a sud di Fosso Pretaro, nella zona antistante piazza Adriatico, 350 metri a nord del fiume Alento, 350 metri a sud dello stesso fiume, all'altezza di piazza Sirena, su viale Tosti angolo via Cattaro.
I dati indagano la presenza di enterococchi intestinali ed escherichia coli che, nei punti adibiti alla balneazione, presentano valori molto al di sotto di quanto consentito per legge. In tutte le zone di campionamento, esclusi quindi i punti perennemente e temporaneamente vietati, c'e' acqua eccellente. "Un buon avvio di stagione - dice il sindaco Antonio Luciani - I dati confermano un buon lavoro fatto lo scorso anno con i lavori sui depuratori e fanno ben sperare per una stagione estiva senza problemi".

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SPRAR, De Martinis: “Avanti nella ricerca degli immobili per accogliere un numero limitato dei migranti”

«Attivare la progettazione SPRAR, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, è l’unica possibilità che consente alla città di Montesilvano la gestione diretta di un numero limitato e definito dei migranti sul territorio. In mancanza di questa progettualità la Prefettura continuerà ad inviare alle città un numero sempre più corposo di migranti che verranno ospitati sul territorio senza alcuna possibilità di gestione da parte dell’Ente comunale, all’interno dei Cas, i centri di prima accoglienza. Lo Sprar permette al contrario di impegnare i 161 migranti in lavori socialmente utili per la collettività. Per tale ragione, come peraltro stabilito nella delibera di Giunta 55 del 14 marzo scorso, nella quale sottolineavamo la volontà di individuare altre soluzioni, rispetto agli immobili già individuati, stiamo proseguendo nell’attività di ricerca di locali, diffusi sul territorio, che permetteranno di accogliere gruppi frazionati di migranti, evitando così concentrazioni in un’unica area della città». A dirlo è l’assessore alle Politiche Sociali Ottavio De Martinis che annuncia la riapertura del bando emanato dal Comune per individuare nuovi immobili. Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate, entro l’8 maggio alle 13, al Comune di Montesilvano – settore Amministrativo-, piazza Diaz  1, 65016 Montesilvano.

Gli edifici, oggetto del bando, dovranno avere una capacità ricettiva non inferiore a 10 posti, anche suddivisibili in più moduli non superiori a 6 posti, e non superiore a 60 posti in moduli da 30 posti al massimo. Gli immobili non potranno essere hotel e non dovranno trovarsi in zone a spiccata vocazione turistica o commerciale, aree già ad alta concentrazione di stranieri o ancora a rischio ordine pubblico.

«Il sistema Sprar - afferma ancora l’assessore  – porterà alla chiusura dei due centri Cas attualmente presenti nell’Ariminum e nell’Excelsior, in conseguenza del rispetto della clausola di salvaguardia confermato dalla Prefettura di Pescara. Lo Sprar, a differenza dei Cas, non sarà un semplice dormitorio. Si tratta al contrario di una progettualità molto articolata,  volta all’integrazione socio-lavorativa e abitativa, con attività e servizi di accoglienza, ma anche di orientamento, accompagnamento legale e mediazione interculturale che verranno realizzati da Comune, Azienda Speciale e dall'Ati Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice, mediante fondi di natura statale e non comunale. Il tutto verrà ulteriormente supportato da un protocollo d’intesa approvato dalla Giunta che consentirà che tutti coloro che beneficeranno di misure a loro sostegno, verranno impiegati in lavori socialmente utili, attraverso un’attività volontaria a beneficio della collettività. La copertura degli obblighi assicurativi contro malattie o infortuni per i beneficiari verrà sostenuta dal fondo sperimentale, istituito dal governo nell’ambito della iniziativa “#diamociunamano: attività di volontariato in progetti di utilità sociale”, rivolta a chi beneficia di una misura di sostegno al reddito che incoraggia attività di volontariato di utilità sociale. Siamo convinti che questa è la strada giusta per tutelare lo sviluppo del tessuto commerciale e turistico della città e garantire la sicurezza dei montesilvanesi, assolvendo al compito dell’accoglienza, che è ormai una responsabilità che il governo centrale vuole che tutti i Comuni italiani si assumano».

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