Redazione Notizie D'Abruzzo

Pepe: parola emergenza legata all’agricoltura

L'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, ha espresso vicinanza al comparto rurale duramente colpito dall'ultima ondata di maltempo e dal sisma del 18 gennaio scorso. "Se qualcuno volesse descrivere quello che e' successo in Abruzzo con l'emergenza neve, sisma e luce, dovrebbe ascoltare un allevatore o un agricoltore di questa terra - scrive l'assessore Pepe -. In questa storia tragica e reale di cui stiamo raccogliendo i pezzi, per cercare di metterli insieme sulla base di un criterio razionale, la parola "emergenza" e' legata indissolubilmente alla parola "agricoltura". Le tettoie e i capannoni crollati, gli animali deceduti o feriti sotto queste, il calo della produzione del latte e lo stress dei capi superstiti, l'impossibilita' di arrivare alle stalle per foraggiare gli animali e la mancanza di luce, per troppo tempo, nel bel mezzo delle scosse di terremoto, la preoccupazione per gli uliveti e le viti spezzate sotto il peso della neve, per le serre crollate, sono le immagini piu' forti che mi porto dentro e che vedo ancora vive negli occhi degli agricoltori che sto incontrando in questi giorni. In ogni Tavolo istituzionale, sento il peso della responsabilita' di quegli sguardi, di quelle strette di mano, di quei "mi raccomando assessore" per ottenere il massimo degli strumenti necessari da destinare alla rinascita. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che si chiama "senso dello Stato" che ho trovato nel Corpo dei Carabinieri Forestali, nella Protezione Civile, nel prezioso lavoro dell'Istituto Zooprofilattico, del Parco Gran Sasso Laga, dei Veterinari della ASL, dell'Universita' Veterinaria, che hanno lavorato in sinergia nel Centro di Emergenza Zootecnica e Sanitaria, prontamente istituito, nelle Organizzazioni Professionali Agricole che si sono attivate per realizzare "Centri di raccolta delle granaglie e dei fieni", nella telefonata e nelle visita del Ministro Maurizio Martina che mi e' stato vicino, oltre il ruolo istituzionale e con una attenzione mai immaginata. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che si chiama "volontariato" e "solidarietà": non solo migliaia di quintali di foraggio arrivati da altre regioni d'Italia, dalla Svizzera, dall'Inghilterra ma anche l'iniziativa "Adotta una stalla crollata" che ha messo in evidenza la disponibilita' di quegli allevatori che, avendo ancora capienza nelle stalle, si sono proposti di ospitare gli animali di chi aveva subito danni. Ho sentito l'esigenza di scrivere queste poche righe, oltre i numeri del disastro, oltre i numeri e la quantificazione dei danni, per dire che esiste un Abruzzo forte, radicato in posti impervi e bellissimi, che vuole ripartire nelle stesse zone, che vuole combattere e non arrendersi allo spopolamento e all'abbandono. Questa "ferita" del Centro Italia che si alimenta da questa estate e sembra non voler guarire, sta mettendo in discussione un modello basato su uno sviluppo socio economico che vede come base l'agricoltura e la zootecnia, settori protagonisti e trainanti della ripresa economica che rischiano una involuzione se non si interviene subito con provvedimenti eccezionali e specifici. Ci attendono sfide dure nell'immediato futuro perche' c'e' la concreta necessita' di ripartire da capo. Ripartire da quei riflessi di luce, che mi hanno emozionato in questi giorni, donandomi ancora piu' forza e determinazione".

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Montanaro oro nel peso Allievi Indoor

Ludovica Montanaro (Atletica Gran Sasso Teramo) ha conquistato l'oro ai campionati Italiani Allievi Indoor vincendo il titolo del peso (Kg 3) con l'ottima misura di 14,23 metri, che migliora di quasi un metro il record personale di 13,26 stabilito nel 2016, quando gareggiava nella categoria Cadette. L'atleta teatina allenata dal padre Lucio, ex lanciatore di livello nazionale, ha avuto il merito di migliorarsi in modo significativo nell'occasione che contava, a differenza di colleghe meglio accreditate sulla carta, che non si sono espresse al meglio. E' passata in testa al primo turno di lanci con 13,46 metri, mentre le sue avversarie non riuscivano a lanciare oltre i 13 metri. Ha posto quindi il sigillo al quinto turno con 14,23

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Colline Teramane Docg: +13% di crescita di vino certificato

Ricerca costante della qualità, condotta esemplare in ogni fase della produzione, in vigna come in cantina. Con questi presupposti il Consorzio di Tutela valorizza e promuove il Colline Teramane Montepulciano d'Abruzzo - unica Docg in regione - ovvero un territorio e un vino legati indissolubilmente che rappresentano l'eccellenza dell'universo enologico abruzzese.
La provincia di Teramo, terra intrisa di storia antica, borghi affascinanti, importanti monumenti e raffinate tradizioni gastronomiche, regala paesaggi collinari affacciati sulla montagna (Gran Sasso d'Italia) e sul mare (Adriatico), spaziando dal confine con le Marche al confine con la provincia di Pescara. Condizioni pedoclimatiche estremamente favorevoli, un sottosuolo calcareo-argilloso arricchito dalla presenza di numerosi corsi d'acqua e il costante andirivieni di correnti tra la costa e l'Appennino ne fanno un territorio anticamente vocato alla viticoltura e storicamente dedito alla vinificazione delle proprie uve.
Oggi più che mai, proteggendo le biodiversità territoriali che identificano il vino di ogni singola azienda ed armonizzandole al contempo con le connotazioni proprie della denominazione, nasce dalla passione e dalla professionalità dei 50 produttori consorziati un vino unico, il Colline Teramane Montepulciano d'Abruzzo Docg, dolce e lungo in bocca, pieno e vigoroso, ma morbido e rotondo allo stesso tempo, sontuoso e masticabile, comunemente definito un pugno di ferro in guanto di velluto.
 
 
Il trend sulla certificazione di vino Colline Teramane Montepulciano d'Abruzzo Docg è davvero positivo e più che promettente: stando agli ultimi dati (Iº semestre 2016) gli ettolitri di vino certificato con questa denominazione ammontano ad oltre 2.028, il 13% in più rispetto al precedente periodo 2015.
 
 
Lo scorso gennaio l'assemblea dei soci produttori del Consorzio Colline Teramane ha approvato all'unanimità di anteporre l'identificazione territoriale "Colline Teramane" alla denominazione "Montepulciano d'Abruzzo". Una scelta che interesserà il futuro del Consorzio e delle etichette prodotte secondo il disciplinare Colline Teramane Montepulciano d'Abruzzo Docg a partire dalla vendemmia 2016.
 
 
«Il Montepulciano d'Abruzzo DOC non rappresenta più quel brand territoriale che rafforza o crea valore aggiunto ai nostri prodotti - spiega Alessandro Nicodemi, Presidente Consorzio Colline Teramane - non rappresenta più quel tanto anelato biglietto da visita per la nostra regione. In un contesto di viticoltura e di vino di qualità, è poco credibile una denominazione che ogni anno è in grado di sviluppare 150 milioni di bottiglie come il Montepulciano d'Abruzzo DOC; se a questo aggiungiamo che il 70% del prodotto è imbottigliato da grandi aziende fuori regione, possiamo ben comprendere come questa denominazione sia sempre meno rappresentativa di un territorio, produrre ma non detenere l’offerta commerciale della denominazione in parola, significa non essere visibile come luogo di origine.
C'è la necessità impellente di un radicale cambio di visione. Bisogna valorizzare non solo il prodotto ma anche e soprattutto l'unicità della zona di provenienza, creare e raccontare quel legame fra prodotto e zona di produzione»

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Il Comune di Farindola querela Charlie Hebdo

E' stata depositata alla procura del tribunale di Rieti la denuncia querela del sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, nei confronti "di ignoti autori della vignetta e dei direttori responsabili della testata" del periodico francese Charlie Hebdo, in riferimento alla rappresentazione della tragedia dell'hotel Rigopiano: nel disegno si vedeva la morte in sci con due falci al posto delle racchette; il testo recitava "Italia: la neve e' arrivata. Non ce ne sara' per tutti". La decisione di presentare querela era stata presa in linea con la decisione dei mesi scorsi presa dopo la tragedia di Amatrice. Il periodico satirico si rese autore, anche in quella occasione, di una vignetta ritenuta offensiva. Pertanto era stato convenuto di procedere alla querela nelle stesse modalita' decise allora dal sindaco Sergio Pirozzi, "per intraprendere un percorso che vede unite le due comunita' in un momento di difficolta', cordoglio e speranza".

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Premio Prisco, in lizza Dybala, Belotti e Bernardeschi

Ufficializzate questa mattina a Bolognano, dalla Giuria del Premio Prisco le terne per l'edizione 2017 della manifestazione che si celebra a Chieti per ricordare lo storico dirigente dell'Inter. Dirigenti di societa': Antonio Percassi (Atalanta), Maurizio Stirpe (Frosinone), Maurizio Setti (Hellas Verona). Allenatori: Gian Piero Gasperini (Atalanta), Rolando Maran (Chievo), Simone Inzaghi (Lazio). Calciatori: Paulo Dybala (Juventus), Andrea Belotti (Torino), Federico Bernardeschi (Fiorentina). Queste le decisioni della commissione presieduta da Sergio Zavoli e composta dai giornalisti Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta e Ilaria D'Amico e dall'imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore "Giuseppe Prisco", e che si e' riunita stamani a Bolognano, presso l'Azienda Agricola Zaccagnini" dove l'indimenticabile compianto ex vice presidente dell'Inter era solito recarsi in occasione dei suoi frequenti viaggi in Abruzzo. La Giuria ha anche selezionato la terna del Premio Speciale di Giornalismo "Nando Martellini": Riccardo Maria Cucchi (RadioRai), Massimiliano Castellani (Avvenire), Angelo Carotenuto (la Repubblica). Ai vincitori, che saranno proclamati nelle prossime settimane, verra' conferita una prestigiosa creazione artistica appositamente realizzata dal pittore, scultore e incisore Maestro Mimmo Paladino, nel corso di una cerimonia che si svolgera' lunedi' 22 maggio 2017, alle ore 11, presso il Teatro Marrucino di Chieti.

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Muore il pensionato investito lo scorso novembre a Pescara

E' deceduto per complicazioni, sabato sera all'ospedale S. Liberatore di Atri  Paolo Mucci, il pensionato 81enne che era stato investito lo scorso 30 novembre a Pescara in via Tirino, mentre era sulla sua bicicletta da una Fiat Panda condotta da una 67enne pescarese. Il pensionato, ricoverato inizialmente all'ospedale di Pescara in prognosi riservata, era stato trasferito, dopo il miglioramento delle sue condizioni, nel nosocomio atriano per effettuare la riabilitazione. La notizia del decesso del pensionato e' stata comunicata al Comando di Polizia Municipale di Pescara, i cui agenti si erano occupati dei rilievi dell'incidente. I familiari dell'uomo deceduto hanno chiesto l'effettuazione dell'autopsia. Del caso si sta occupando il Pm Paolo Pompa.

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Startup, Abruzzo eccelle in tre categorie

Le startup innovative in Abruzzo sono 165, pari al 2,5% delle 6.723 registrate in Italia. Rispetto al 28 aprile 2015 esse risultano in aumento del 130%, crescita ben superiore a quella registrato in Italia (+75%). Le startup abruzzesi sono prime in Italia per specializzazione nella fornitura di energia elettrica (18 imprese), fabbricazione di articoli in gomma e plastica e fabbricazione di autoveicoli (entrambe 3 imprese) e, nonostante i valori assoluti molto esigui, anche per alloggio (1 impresa) e attività di servizio agli edifici (1 impresa). E' quanto emerge dalle elaborazioni che il Cresa ha svolto sui dati resi disponibili dalla sezione speciale del Registro delle imprese.

In valori assoluti tra le province emerge L'Aquila con 50 startup (30,3% del totale regionale), seguita da Pescara (45 pari al 27,3%) e Teramo (42 pari al 25,5%). Le 28 startup localizzate a Chieti costituiscono il 17,0%. Teramo e L'Aquila emergono anche per un incremento nel periodo considerato molto superiore a quello regionale (Teramo: +200%; L'Aquila: +163%).

Le specializzazioni premiano L'Aquila per le attività di alloggio (al terzo posto nella graduatoria delle province italiane con un'impresa che svolge servizi di promozione del territorio e di assistenza al turista). Teramo emerge per specializzazione nella fornitura di energia elettrica, lavorazione di minerali non metalliferi e fabbricazione di articoli in gomma e plastica (per tutte al secondo posto nazionale con rispettivamente undici, una e tre imprese). Pescara spicca per le attività di servizio per edifici (al primo posto italiano con un'impresa che produce sistemi automatici di apertura porte) e per la fabbricazione di autoveicoli (al terzo posto con due imprese). Chieti si contraddistingue per il magazzinaggio e le attività di supporto ai trasporti (al secondo posto con un'impresa) e per la riparazione, la manutenzione e l'installazione di macchine e apparecchiature (al terzo posto con un'impresa).

La presenza di donne nel capitale e nell'amministrazione delle startup abruzzesi è inferiore alla media nazionale (12,1% rispetto a 13,5%) così come accade per i giovani (18,2% rispetto a 22,6%) mentre per gli stranieri il valore abruzzese supera di molto quello nazionale (3,6% rispetto a 2,7%) e mostra l'ottimo risultato della provincia di Teramo (11,9%) che risulta quarta a livello nazionale.

 

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La magia della Cappella Sistina vista in 3D

Il genio di Michelangelo negli affrechi della Cappella Sistina.

Nel luglio del 1508 Michelagelo cominciò ad affrescare la Cappella Sistina. Michelangelo non aveva mai provato fin ad allora la tecnica dell’affresco   I pannelli principali che si trovano al centro raffigurano scene del Libro della Genesi, della Creazione e della Caduta dell’uomo, subito dopo il diluvio di Noè. Accanto a ciascuna di queste scene, su entrambi i lati, ci sono i grandi ritratti dei profeti e delle sibille che annunciano la venuta del Messia. Poi ci sono le lunette in cui sono raffigurati gli antenati di Gesù e le storie della tragedia del popolo ebraico. Sparsi qua e là ci sono figure più piccole: putti e nudi. In totale ci sono più di 300 figure dipinte sul soffitto.

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Celiachia. Convegno a Vasto

L’obiettivo del convegno è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica ed informare sul tema della celiachia -un argomento che interessa direttamente circa 600.000 persone in Italia- oltre che diffondere la prima conoscenza della celiachia e della dieta nella popolazione, nei principali contesti sociali (scuole, mense, ambienti di lavoro) e nell’ambito della piccola e grande distribuzione (negozi, farmacie, aziende).

Nel corso dell’appuntamento di mercoledì prossimo verrà presentano il progetto che l’Associazione Italiana celiachia Abruzzo intende portare avanti nelle Scuole della Città e il primo concorso regionale sul tema che le vedrà coinvolte. Si tratta di idee progettuali ed attività rivolti a rimuovere le difficoltà della vita quotidiana che riguardano la persona celiachia, ai fini di aumentare la disponibilità e l’accessibilità ad alimenti sicuri soprattutto per l’alimentazione fuori casa.
L'appuntamento è per mercoledì 15 febbraio alle ore 18,00 presso la sede del Centro Servizi Culturali in via Michetti a Vasto.

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Se gli orti urbani arrivano in città

Un luogo simbolico: alle porte dell’ex discarica di Fosso Grande, a valle di un grande insediamento edilizio che a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta ha portato alla costruzione di 800 appartamenti in cooperativa. Pescara avrà i suoi primi orti urbani promossi dal Comune nel cuore di cemento del quartiere Colli, fra via Santina Campana e via Remo Ronchitelli. Ci sarà spazio per 16 orti urbani, dove altrettante famiglie – selezionate attraverso un regolamento in fase di redazione – potranno coltivare un piccolo appezzamento e condividere un luogo di socialità. La sfida è impegnativa, anche perché non più di quattro anni fa i residenti avevano chiesto una presenza più massiccia di forze dell’ordine perché gli spacciatori del quartiere avevano scelto quel luogo come ritrovo. La battaglia per ridare vita sociale ad un rione – quello delle cooperative – troppo grande anche per Pescara Colli era nata in realtà con l’idea di un parco pubblico. Era il 1994 e il parco aveva giù un nome: Giardino dei popoli, in omaggio agli abitanti del quartiere che in più di una occasione avevano dimostrato spirito di accoglienza e grande apertura mentale, nonostante fosse stato pensato senza negozi, senza spazi pubblici, senza scuole. Il parco non si è mai fatto, al suo posto sono arrivati gli spacciatori, le erbacce e il degrado. Ora la città si riprenderà i suoi spazi, dandoli in gestione alla cittadinanza attiva del quartiere, mescolando ecologia e senso di appartenenza, in una nuova sfida che se coglierà il suo obiettivo, potrà essere esportata anche in altri luoghi dove gli anni Ottanta e i primi anni Novanta, quelli delle città da bere, hanno lasciato in eredità solo cemento e zero spazi di socialità. Una sfida appena iniziata.

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