Un negozio di generi alimentari di proprieta' di un cittadino del Bangladesh è stato chiuso nella zona centrale di Avezzano per la violazione delle disposizioni emanate nazionali e regionali che prevedevano lo stop dell'attivita' per la ricorrenza del 25 Aprile e della festa della Madonna di Pietraquaria. Ad intervenire sono stati i poliziotti del commissariato di Avezzano. All'interno dell'esercizio commerciale si trovava un dipendente, connazionale del proprietario, ed due clienti che avevano appena acquistato alcoolici.L'attivita' e' stata immediatamente chiusa con provvedimento temporaneo di sospensione per 5 giorni della licenza. Al titolare e al dipendente e' stato contestato il mancato rispetto delle disposizioni con la sanzione amministrativa di 400 euro. Analogo provvedimento e' stato applicato ai due clienti
Leggi Tutto »La Sevel di Atessa si ferma sabato 2 maggio per le verifiche sulla sicurezza
La Sevel di Atessa si ferma sabato 2 maggio per fare il punto sulla situazione sicurezza e mettere in atto attivita' di miglioramento per il contenimento del contagio da Covid-19. La giornata di sabato, dove erano comunque previsti solo due turni di lavoro, verra' coperta dalla cassa integrazione. La comunicazione e' stata fatta alle organizzazioni sindacali. Il settore Ckd, che su tre turni e 160 addetti a Lastratura rifornisce componenti per lo stabilimento in Messico, lavorera' invece regolarmente. Inoltre, previa comunicazione, verranno svuotati gli armadietti degli spogliatoi per essere puliti e riassegnati ai lavoratori. Dopo il blocco deciso lo scorso 17 marzo, la Sevel ha riaperto lunedi' scorso, 27 aprile, con produzione dei furgoni Ducato ridotta del 30%. Ieri sono andati in fabbrica 5.300 lavoratori.
Leggi Tutto »Donate apparecchiature e tute monouso all’ospedale di Pescara
Importanti apparecchiature e tute monouso, frutto di una raccolta fondi di 16.270 euro, sono state donate dai farmacisti abruzzesi al reparto di Rianimazione dell'Ospedale Civile di Pescara. Nello specifico l'iniziativa, promossa da Agifar Abruzzo, Ordine dei farmacisti e Federfarma Abruzzo, ha consentito di acquistare e mettere a disposizione della struttura sanitaria un monitor per i parametri vitali, due ventilatori sub-intensivi mobili e 46 tute monouso per il personale. Sulla strumentazione e' stata apposta, come simbolo della donazione, un'immagine raffigurante un caduceo. La raccolta fondi ha potuto contare su 131 donazioni attraverso la piattaforma GoFundMe e 43 bonifici bancari.
Leggi Tutto »Webinar gratuito dedicato ai genitori
Tutto pronto per il webinar "Come fare per diventare genitori migliori!" organizzato da Medicina per Me! e la coach adolescenziale Dr.ssa Roberta Cesaroni. L’appuntamento online, nel quale è possibile anche fare domande alla coach, è per giovedì 30 aprile alle ore 17.30: per scoprire insieme, con riflessioni e suggerimenti pratici, come rigenerare la quotidianità in casa insieme a bambini e adolescenti e, di riflesso, la relazione.
Durante il webinar dialogheranno la Dr.ssa Roberta Cesaroni e la giornalista Agnese Testadiferro, curatrice del format Medicina per Me!.
Leggi Tutto »Interrogazione Paolucci (Pd) su RSA: Azione regionale debole, troppa propaganda poco impegno
Leggi Tutto »“Mentre nelle RSA abruzzesi il Covid continua a mietere vittime e contagi, vista la mancanza di un’azione tempestiva e preventiva della Regione Abruzzo, la maggioranza di centrodestra non rinuncia alla propaganda, anche a costo dell’ennesima spaccatura”, così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci che preannuncia un’interrogazione all’esecutivo sulla situazione delle RSA.
“Ignorate nelle fasi clou dell’emergenza, le strutture residenzialità sono oggi divenute pericolosissimi focolai del virus sia per i pazienti che per gli operatori sanitari – chiarisce Paolucci – . Più volte in queste settimane ho chiesto all’esecutivo tracce dell’impegno della Regione su questo fronte e iniziative più incisive, un fronte che sconta il ritardo e i limiti, entrambi evitabili, della gestione emergenziale. Le risposte ottenute dall’assessore Verì in data 17 aprile anche in ragione delle misure previste dall'ordinanza 32, testualmente affermavano che "tutte le strutture stanno gestendo i casi positivi (..) garantendo la sicurezza dei pazienti non contagiati". La situazione invece nella realtà è ben diversa e continua a sfuggire di mano a chi governa, la riprova è il fatto che nelle strutture la gente continua a morire.Parliamo delle fasce più deboli ed esposte della popolazione: dopo i casi nell'Istituto Sorelle della Misericordia a Pescara, della casa di riposo "M. Acerbo De Pasquale" a Loreto Aprutino, del Centro Anziani "Santa Maria" di Atessa, del Santo Volto di Montesilvano, ieri c’è stata l’ultima vittima, una ospite della Rsa Villa San Giovanni di Sambuceto, che ha avuto diverse perdite.
E’ un frangente che evidentemente ha bisogno di un’attenzione che deve andare oltre la redazione di un’ordinanza e note di risposta, che più che impegni verificabili assumono il tono della circostanza. Sulle materie di esclusiva competenza della Regione siamo purtroppo estremamente carenti: dalla cassa in deroga fino ai trasporti, passando appunto per le misure di sorveglianza sanitaria sul territorio l'Abruzzo si è rivelato privo di un piano efficace, diventando fanalino di coda nazionale. Spesso invece il Governo Regionale, per nascondere la sua inefficienza, riapre la partita sul terreno di scontro con il Governo Nazionale, proponendo un inedito balletto di opinioni circa ordinanze e “contrordinanze” tra gli azzurri Febbo e Sospiri e lo stesso Marsilio, su ipotesi palesemente illegittime di riapertura anticipata. Ecco, al posto di riaprire una campagna elettorale post emergenza, la maggioranza pensasse alle RSA e a chi lì sta vivendo e conducendo una lotta per la vita e contro il contagio e producesse un’azione più utile, ma soprattutto di esclusiva competenza della Regione. Quanto all'economia, la Regione può mettere in campo azioni ben più utili di una propaganda che non trova sponde nel centrodestra stesso”.
Città Sant’Angelo, al via bando per aiuti economici
La pandemia di covid19, ha messo in ginocchio il mondo intero. Ovviamente il peso è ricaduto su tutta la popolazione e, all’interno dei comuni, le famiglie stanno vivendo un periodo molto difficile e pesante. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Città Sant’Angelo, ha attivato un conto corrente “Fondo di solidarietà comunale” sul quale è possibile donare una somma economica, in favore di quelle persone in seria difficoltà. Finora è stata raggiunta quota 24.000€ (ventiquattromila euro) e, grazie al grande cuore degli angolani, la cifra sta continuando a crescere e si potrà donare fino al prossimo 31 luglio. Nei 24.000€, sono compresi anche le indennità, pari al 25%, dell’intera Giunta Comunale e del Presidente del Consiglio Comunale. Nel consiglio comunale di martedì 28 aprile 2020 è stato approvato, all’unanimità, l’ottavo punto all’ordine del giorno che riguardava gli “Aiuti economici da donazione. Disciplina per l’erogazione.” Il voto unanime (maggioranza e opposizione), sottolinea che le modalità per l’erogazione siano condivise da tutti, ma garantiscono una procedura snella e veloce, in modo da liquidare, il più celermente possibile, l’assegnazione. Sul sito ufficiale del comune di Città Sant’Angelo, è pubblicato l’avviso di richiesta di accesso al fondo di solidarietà. In allegato c’è un modulo da compilare e da far pervenire tramite mail entro 15 (quindici) giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Il modulo presenta tutte le modalità che consentono di ricevere la somma di 300€ a nucleo familiare. L’Amministrazione comunale ha voluto dedicare un’attenzione particolare alle famiglie con figli frequentanti la didattica a distanza, vista la necessità di usufruire di questa modalità di studio. Un’altra decisione molto importante e significativa, è quella di assegnare 5 punti a famiglie in cui non sono presenti condannati penali a pene superiore a 2 anni.
I requisiti di ammissione sono:
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Essere cittadino italiano, comunitario o straniero con regolare permesso di soggiorno da almeno due anni.
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Essere residente nel comune di Città Sant’Angelo, con priorità per coloro che lo sono da almeno tre anni.
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Essere in possesso di ISEE in corso di validità uguale o inferiore ad € 8.000,00.
Invece i “Criteri Valutabili e Peso Ponderale” sono:
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Composizione del nucleo familiare (fino a 10 su 100 con due punti per ogni componente).
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Esistenza di sfratto esecutivo dall’alloggio in locazione, debitamente documentato (10 su 100).
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Esistenza di procedure di vendita all’asta giudiziaria dell’alloggio di proprietà, debitamente documentato (10 su 100).
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Comunicazione di distacco delle utenze (luce, acqua e gas), per mancato pagamento delle bollette ai fornitori (10 su 100).
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Invalidità civile (10 su 100 di cui punti 5 su 100 per invalidità fino al 75% e punti 10 su 100 per invalidità dal 76% al 100%).
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Sussistenza di patologie gravi certificate, anche nelle more del riconoscimento dell’invalidità ai fini del percepimento della relativa pensione o assegno (10 su 100).
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Condizione di genitore singolo con figli a carico e senza reddito (10 su 100).
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Aggravamento situazione economica familiare come conseguenza dell’emergenza epidemiologica da covid19 (15 su 100), da valutarsi a seguito di colloquio con l’assistente sociale.
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Non essere percettore di reddito di cittadinanza, ASPI o disoccupazione (5 su 100).
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Assenza nel nucleo familiare di soggetti condannati, con sentenza passata in giudicato, ad una pena detentiva superiore a due anni (5 su 100).
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Presenza nel nucleo familiare di 1 o più minori frequentanti la didattica a distanza (5 su 100).
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Tre cuccioli di orso a spasso nelle campagne di Introdacqua
Tre cuccioli di orso, di circa due anni, da qualche giorno girano nelle campagne di Introdacqua e della vicina Vallelarga, frazione di Pettorano sul Gizio. Secondo i Carabinieri Forestali, che insieme agli operatori del Parco nazionale della Majella sono stati subito allertati dai residenti, potrebbero essere cuccioli dell'orsa Peppina. Proprio per tutelare l'incolumita' degli animali i Carabinieri Forestali hanno avviato controlli su tutto il territorio, alla ricerca dei plantigradi cosi' da poterli monitorare ed eventualmente applicare loro il radiocollare. I piccoli orsi conoscerebbero bene il territorio, in quanto con la madre hanno fatto visita piu' volte ai pollai della zona, quindi molto probabilmente resteranno in zona nei prossimi mesi
Leggi Tutto »CSA Chieti-Pescara dona alimenti alla Protezione Civile
"150 chili di pasta e beni alimentari di prima necessita' per le persone bisognose li affidiamo alla Protezione civile che li distribuira'. Una delle nostre missioni e' quella di aiutare le persone in difficolta'; per questo motivo non ci ha fermati nemmeno il Covid19". Angelo Salce, direttore del CSA ( centro solidale abruzzese) Chieti - Pescara racconta cosi' le motivazioni della consegna di pacchi con generi alimentari avvenuta ieri: la donazione del CSA Chieti-Pescara e' stata affidata al presidente della protezione civile di Chieti Antonio Mancini che si occupera' della loro distribuzione. Il CSA Chieti- Pescara che attualmente conta 400 soci, da sempre si occupa di beneficenza per le famiglie bisognose e per le case famiglia delle due province. Il club, presieduto attualmente da Enzo Cichella, durante l'anno mette in campo -nei mesi di giugno e novembre - azioni di beneficenza grazie a sponsor che vedono in prima fila l'Upa, l'Unione provinciale artigiani. "Speriamo di poter riaprire a giugno le attivita' del nostro club - tra le altre, anche incontri culturali e di lingua inglese -; destineremo per quel mese buoni spesa del valore di tremila euro ai bambini delle case famiglia di Chieti, ma abbiamo in programma per novembre anche iniziative di solidarieta' dedicate alle parrocchie"
Leggi Tutto »Covid19: teatro, musica, cinema. A Pescara confronto in Commissione Cultura
Ricostruire il tessuto culturale del territorio, lacerato dallo stop a ogni tipo di manifestazione imposto dalle misure anticontagio. La Commissione Cultura del Comune di Pescara, presieduta da Manuela Peschi, ha effettuato un primo incontro con alcuni operatori culturali cittadini per ragionare sulle azioni possibili con cui sostenere la ripresa delle attività.
Da parte sua, Manuela Peschi ribadisce la necessità dell'istituzione di un tavolo di lavoro sulla Cultura che sia un punto di riferimento certo per tutte le associazioni cittadine e in raccordo con l’assessore Maria Rita Paoni Saccone un laboratorio per la ripartenza delle imprese culturali.
Il comune denominatore è quello della necessità di spazi, una necessità preesistente che l'ondata di Covid19 ha soltanto reso più evidente e più acuta. Lo ha sottolineato il direttore dell'Aurum Licio Di Biase, rilevando come i primi eventi che potranno trovare un margine di realizzazione saranno le mostre. Vuoi per la riapertura dei musei, già programmata per il prossimo 18 maggio, vuoi per la possibilità di programmare e gestire il flusso di ingressi e le distanze interpersonali tra i visitatori in modo non particolarmente complesso.
Il nodo fondamentale resta quello delle prospettive immediate, strettamente collegate alla stagione estiva ed è questo l'aspetto che hanno approfondito Giulia Basel, direttrice artistica del Florian e Cristiano Di Felice direttore della scuola di cinema Ifa. L'idea, sposata anche dalla commissione, è quella di arrivare a un maggior utilizzo degli spazi aperti, siano essi parchi o piazze, in centro e in periferia.
Spettacoli da un lato, lezioni dall'altro: un servizio alla città, al pubblico, ma anche ai lavoratori dello spettacolo che stanno pagando duramente il fermo dell'attività.
"La programmazione nel lungo periodo è senz'altro necessaria - sottolinea Manuela Peschi - ma in questo momento è fondamentale trovare soluzioni adeguate ai problemi immediati. Che sono quelli del lavoro, che sono quelli delle periferie. Sempre attendendo le direttive che ci verranno date dal Governo iniziamo a ragionare sulla possibilità di cinema all'aperto, spettacoli di musica e teatro nelle piazze con proposte di nicchia, che avvicinino un pubblico più limitato ma interessato o che incuriosiscano chi magari da un certo tipo di arte è più distante. Abbiamo fatto un primo passaggio ed abbiamo trovato un punto comune di partenza. Da parte delle associazioni, già in questa prima fase, c'è la disponibilità a lavorare su più repliche per rispettare il distanziamento, accontentando il maggior numero di spettatori. Questo impegno e questa fatica cercheremo di sostenerli anche con la nostra determinazione".
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L’Udc Abruzzo al Governo: Riaprire le chiese per pregare. Al presidente della regione chiede di far sentire la voce dell’Abruzzo.
“Pur considerata la gravità dell’epidemia e le necessarie misure di prevenzione e di cautela che la scienza impone è evidente come nell’ultimo Dpcm del 26 aprile scorso non sembra si siano ponderate le contrapposte fondamentali esigenze, costituzionalmente garantite, come la libertà di culto”. E’ quanto afferma in una nota il segretario Regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio, a nome della Direzione abruzzese del partito , del capogruppo al Consiglio Regionale Marianna Scoccia e dei segretari provinciali Buracchio, Cozzi, Giolitto, De Simplicio, che chiede anche al Presidente della Regione , Marco Marsilio , di far sentire la voce dell’Abruzzo in proposito. “Come dimostra l’ultima comunicazione- afferma Di Giuseppantonio- diramata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Governo anche nel suo ultimo Dpcm non sembra aver dato giusto peso alla libertà di culto, da tempo fortemente ridotta. Per tale ragione si stigmatizza l’ulteriore proroga sine die dell’illogica e discriminatoria limitazione ai fondamentali diritti costituzionali volti a garantire la dignità ed il pieno sviluppo della persona. Ciò a difesa della nostra fede, ma anche della nostra democrazia e della Costituzione, che sulla dignità e il pieno riconoscimento della persona umana si fonda. Pertanto il Governo- aggiunge il segretario Enrico Di Giuseppantonio- ascolti l’appello della Conferenza Episcolare Italiana e garantisca il diritto delle persone di partecipare alle Sante Messe e di accostarsi alla preghiera ed ai ai Sacramenti. Nelle chiese si troverà una soluzione in sicurezza, nel rispetto vero delle misure di distanziamento tra le persone” .
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