In Breve

Il Centro Antiviolenza Donn.è diffonde un vademecum per le donne vittime di violenza in situazione Covid-19

Questo breve vademecum, realizzato dal centro antivioleza Donn.è in collaborazione con la Dott.ssa Margherita Carlini, è un contributo a sostegno delle donne vittime di violenza che a causa delle attuali misure di contenimento del Covid-19, si trovano a vivere costrette in casa con il proprio maltrattante.
Non siete sole! Le Istituzioni stanno lavorando per definire procedure di supporto efficaci, le Forze dell'Ordine e Tribunali continuano la propria attività nel contrasto alla violenza sulle donne.

INFORMAZIONI UTILI
1) Autovalutare la propria situazione di violenza
Procedere con una autovalutazione del rischio per la tua incolumità e per quella dei/delle tuoi/tue figli/e compilando il "Questionario per autovalutazione del rischio" allegato.ln caso di rischio elevato attuare queste azioni : rifugiarsi in un luogo sicuro della casa, contattare le Forze dell'Ordine (112 Carabinieri — 113 Polizia).
2) I Centri Antiviolenza e il 1522
I Centri Antiviolenza non possono svolgere I 'accoglienza in presenza ma solo telefonica. Contattali: www.abruzzosociale.itisite/mainlpost/186. E' sempre attivo il numero Antiviolenza e Stalking 1522, sito: www.1522.eu/. Scarica la sua applicazione sul cellulare "1522 Anti Violenza e Stalking".
3) La Violenza è uno stato di necessità.
Se subisci gravi violenze e sei a rischio incolumità puoi uscire di casa per recarti alle Forze dell'Ordine dichiarando lo stato di necessità nell'aut❑certificazione.
4) Cosa fare per prendere contatto Esci con la scusa di portare a passeggio il cane, di fare la spesa o gettare l'immondizia; questi sono minuti preziosi per poter fare una telefonata. Chiedi aiuto ai vicini di casa ❑ famigliari chiedendo loro di chiamare le forze dell'ordine con un sms ❑ a voce. Identifica un posto sicuro, una stanza della casa di cui solo tu hai le chiavi e dove poter in caso di bisogno rifugiarti insieme ai tuoi/tue figli/e. Tieni sempre il cellulare con te, sempre carico.
5) Comportamenti che non devono mai essere adottati
Non comunicare mai al tuo partner la tua intenzione di separarti o di voler andare via. Non manifestargli mai la tua volontà di denunciarlo o di chiamare le forze dell'ordine. Non dirgli mai che hai contattato o vuoi contattare un centro antiviolenza.

IN ALLEGATO IL VADEMECUMVADEMECUM-VIOLENZA-E-COVID-19_

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Blasioli (Pd), appello a Marsilio: Scelga una figura di supporto per il Covid

“Sebbene la popolazione abruzzese stia dimostrando di essere fra le più rigorose in termini di rispetto delle normative della quarantena, i territori più colpiti e, soprattutto il personale sanitario in prima linea contro il covid hanno bisogno di scelte determinate e coraggiose, perché il sacrificio di tutti venga ripagato. Per questo torno a chiedere al Presidente Marsilio di ricorrere a una professionalità di supporto all’Ordinamento Regionale, che si occupi solo dell’emergenza”, torna a chiedere il consigliere regionale PD Antonio Blasioli.

 

Non una figura che diminuisca il ruolo e l’importanza decisionale della Regione e del suo esecutivo: “Ma una figura competente, alla quale delegare le scelte contingenti legate al contagio e alla cura, questo al fine di potersi occupare dell’attività ordinaria e straordinaria connessa all’emergenza, che è imponente e richiede attenzione particolare – chiede Blasioli – Serve un profilo decisionista e competente, Marsilio lo scelga, d’intesa col Governo e secondo i parametri che riterrà più adeguati, ma non rinunci alla possibilità di potersi occupare principalmente di tutto il resto che non può e non deve restare secondario. Dobbiamo pensare al futuro, costruirlo insieme alle forze economiche e produttive, dobbiamo pensare alla gente, curarla, sì, ma tornare a far crescere lavoro e opportunità.  

Con una figura dedicata sarà più facile anche fare scelte determinate sul fronte sanitario. Tutti ci auguriamo che le curve e i dati su contagi e vittime invertano la tendenza, ma perché questo accada è indispensabile avere più spazi ove gestire i positivi non ospedalizzati e per il personale sanitario più esposto, com’è accaduto a Wuhan e come si sta facendo anche in Lombardia e Veneto, giungendo anche a convenzionare strutture dove si attui meglio il distanziamento sociale che ci può salvare in questa fase di contagio. In questo modo si affronta il problema dei positivi che oggi non hanno bisogno di essere ospedalizzati e devono fare la quarantena a casa senza mettere a rischio la famiglia. Per loro potrebbe essere fondamentale l’individuazione di un albergo per il periodo strettamente necessario, con del personale che li controlli tutti. Stessa idea per il personale sanitario più esposto, dove ognuno si organizza come può, non essendoci strutture per accogliere chi vuole lottare in prima linea. Sono uomini e donne che non vogliono diventare eroi, ma fare semplicemente il proprio lavoro in sicurezza. Per questo è importante anche la questione dispositivi per chi lavora negli ospedali, per farmacisti, medici di famiglia: devono avere visiere, mascherine, guanti, divise di biocontenimento, camici che siano professionali e non di fortuna e in numero adatto a fronteggiare anche danneggiamenti e incidenti imprevedibili (strappi, mascherine che cadono mentre si indossano).

Conoscere le dimensioni del contagio ci salverà, cosa possibile solo estendendo il numero dei tamponi, ma affinché le strutture operative reggano, serve eseguirli innanzitutto sul personale ospedaliero tutto, nonché su medici di base, farmacisti e protezione civile, che sono a contatto con centinaia di persone, perché devono poter continuare ad agire senza rimetterci la vita e senza a loro volta contagiare. Bene che a Pescara e allo Zooprofilattico si sia aggiunta Chieti ma anche Avezzano potrebbe fare la sua parte e significherebbe molto in termini di riduzione dei tempi di coltivazione di un tampone. Oggi si scontano attese elevate tra il prelievo del tampone e la sua coltivazione e questa rappresenta una falla dell’intero sistema. Al contempo è necessario porre le basi per una vera e propria campagna di tamponi nei giorni in cui i casi scenderanno, studiando una strategia capace di dare l’esatta dimensione dei contagiati e del rischio di contrarre il virus”. 

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Di Nisio: anche se a distanza, esprimo la mia vicinanza all’Anffas Abruzzo

Oggi, 28 marzo, si celebra, per il tredicesimo anno consecutivo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e disturbi del neurosviluppo. Una manifestazione nazionale promossa ed organizzata da Anffas e dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo per promuovere un messaggio volto ad affermare i principi e diritti civili e umani e sociale sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Oggi è anche il “compleanno” dall’Anffas - Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale che raggiunge i 62 anni di attività.

Quest’anno - come ha dichiarato Maria Pia Di Sabatino, Presidente Anffas Regione Abruzzo - è la prima volta che la consueta formula dell’Open Day - porte aperte all’inclusione sociale, collegata al compleanno di Anffas ed alla connessa Giornata nazionale di sensibilizzazione sui temi legati alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e loro familiari, si scontra, inevitabilmente, con le restrizioni connesse all’emergenza stessa. Anffas Abruzzo si unisce ad Anffas Tutta per fare arrivare, anche in questo complesso e difficile momento, un pensiero di affetto e vicinanza a tutte le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, ai loro familiari - che siano o meno associati ad Anffas - e a tutti gli operatori che, con impegno e dedizione, se ne prendono cura e carico.

Proprio per le restrizioni che sono state studiate per il contrasto al virus Covid-19, e che chiedo a tutti di osservare scrupolosamente - ha dichiarato l’assessore del comune di Pescara Nicoletta Di Nisio -  non potrò, come molti, recarmi nella sede e poter personalmente rinnovare la mia gratitudine e stima per l’Associazione, gli aderenti e gli operatori per il tantissimo ed insostituibile lavoro che portano quotidianamente avanti. Mi riprometto, appena passata l’emergenza, di incontrarli e continuare il confronto, ascoltare le richieste, programmare gli interventi possibili.

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Coronavirus, la Tua ha sanificato gli ambienti lavorativi

Oltre ai mezzi di trasporto, la Tua ha provveduto ad effettuare una sanificazione generale di tutti gli ambienti lavorativi, sfruttando anche il periodo di chiusura degli uffici dal 24 al 27 marzo. Officine, depositi, spogliatoi ed uffici sono stati sanificati attraverso un processo di pulizia articolato in due fasi: il primo e' consistito nell'utilizzo di prodotti a base di cloro accompagnato da una successiva fase di diffusione ozonizzante. Prosegue, inoltre, con regolarita' la sanificazione degli autobus e dei treni che effettuano quotidianamente il servizio di trasporto; oltre alla disinfezione generale, tutti i mezzi della flotta TUA sono sottoposti ad attivita' di ozonizzazione. TUA, intanto, ha consegnato al personale di esercizio anche 1.000 flaconi di gel igienizzante ed altrettante mascherine.

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Coronavirus, D’Alessandro chiede la riapertura delle Poste a Villa Caldari

"Ho inviato oggi una lettera alla Direzione Generale di Poste italiane e per conoscenza al Comparto Abruzzo Molise, con la quale chiedo la immediata riapertura dello sportello postale di Villa Caldari di Ortona in ragione della decisione assunta della Regione e che individua la frazione come zona rossa. I cittadini proprio in virtu' della zona rossa non possono piu' spostarsi per cui e' necessario che lo sportello torni ad essere operativo e dunque aperto dopo la sua chiusura decisa qualche giorno fa". Cosi' il parlamentare abruzzese di Italia Viva Camillo D'Alessandro dopo l'istituzione della nuova zona rossa a Villa Caldari di Ortona

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Vasto, avviato il monitoraggio del fiume Sinello

Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha disposto il monitoraggio dei livelli idrometrici del fiume Sinello a seguito dell'allerta comunicata dal Centro Funzionale d'Abruzzo che segnala il superamento della soglia di pre-allarme e un graduale aumento verso soglia di allarme del corso d'acqua (ABRU-D2). A occuparsi del controllo il Gruppo comunale della Protezione Civile i cui volontari in questi giorni stanno prestando la loro opera negli interventi, nella consegna di spesa e farmaci a domicilio e nell'assistenza agli utenti delle poste in via Giulio Cesare per il pagamento delle pensioni.

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CORONAVIRUS I SINDACI RACCONTANO L’EMERGENZA DEI LORO COMUNI.

Notizie d’Abruzzo ha posto tre domande uguali ai sindaci per conoscere come viene affrontata l’emergenza sanitaria e quella economica nei loro Comuni. Ecco le risposte di Angelo Radica, Sindaco di Tollo (Ch).

Sindaco la sua città lotta con due inaspettate emergenze una sanitaria e una economica. Quale teme di più?
Temo più quella sanitaria in questa fase. Ora bisogna garantire la sicurezza sanitaria ai cittadini e dare qualche aiuto. 
In questa direzione abbiamo avviato tante iniziative: il servizio spesa a domicilio, il servizio di supporto psicologico, la consegna ad oggi di 2.400 mascherine di 4.1000 abitanti, l’igienizzazione e il lavaggio di strade, marciapiede e parchi, una capillare informazione su divieti, spostamenti, aperture e chiusure delle attività economiche e commerciali.

Quali sono la richieste più pressanti che arrivano dalla sua comunità di cittadini?
Mascherine, informazioni su spostamenti, aperture delle attività commerciale produttive, notizie sui positivi o le persone in quarantena.

Può dirci cosa metterà in cantiere per il rilancio della sua città?
Faremo un incontro con tutti gli esercenti per creare un Consorzio d’imprese e un Gas (Gruppo d’acquisto Solidale) di cittadini per l’acquisto massivo di servizi (gas, elettricità, ecc), un marchio locale #Tollosana e la proroga di tutte le scadenze delle tasse comunali che abbiamo fatto già slittare di due mesi.

 

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Appello delle Sorelle della Misericordia, Blasioli (Pd): Allertata Protezione civile e Asl Pescara

“La Protezione Civile regionale prenderà in carico la situazione dell’Istituto delle “Sorelle della Misericordia di Verona” che ha una struttura per anziani in via del Santuario a Pescara e sta vivendo giorni di attesa e di difficoltà per le condizioni del personale sanitario e per la necessità di dispositivi di protezione". Lo afferma Il consigliere regionale del Partito DemocraticoAntonio Blasioli.

"Nel pomeriggio mi sono messo in contatto con l’istituto che ha bisogno di supporto, in quanto non ha abbastanza personale sanitario per gestire i 35 ospiti e deve fronteggiare la situazione di alcuni operatori sanitari e suore che da giorni hanno la febbre. Sorelle e personale sanitario con sintomi hanno fatto il tampone domenica scorsa, per verificare se fossero state contagiate dal Covid 19, ma ad oggi non hanno alcun tipo di responso.  In risposta al loro appello e come era già accaduto per la Casa di Riposo di Loreto, ho attivato la Protezione Civile regionale e il direttore generale della Asl di Pescara, Antonio Caponetti, perché dessero loro non solo il necessario supporto, ma anche la risposta che attendono, in grado di alleggerire lo stato di preoccupazione con cui stanno vivendo questo stato di attesa e di consentire loro di organizzarsi al meglio, garantendo il necessario distanziamento sociale.  Oltre che alle risposte sul tampone, che ci auguriamo arrivino al più presto, le Sorelle hanno bisogno anche di un’infermiera, che dia manforte al personale sanitario rimasto e alle due operatrici sanitarie arrivate stamane, è questa forse l’urgenza maggiore, perché le persone ospiti abbiano la migliore assistenza e anche per superare la situazione di incertezza legata alla precarietà che stanno vivendo in questi giorni, una precarietà condizionata anche dal timore di esaurire presto mascherine, guanti e dispositivi di protezione di scorta ”. 

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Fossacesia: pagamento tari scadenze maggio e novembre

Il pagamento delle rate relative alla Ta.Ri. 2020 (tassa sui rifiuti) da versare al Comune di Fossacesia e destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti potrà essere versato nel prossimo mese di maggio (prima rata), e novembre (seconda). “Si terrà comunque conto del periodo di eccezionale difficoltà che le attività produttive e le famiglie devono affrontare a causa dell’emergenza Coronavirus nella speranza che il propagrsi del virus cessi. Qualora la situazione non dovesse subire un radicale cambiamento prenderemo le decisioni opportune per venire incontro ai nostri cittadini – ha dichiarato il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giusepantonio.

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Emergenza Coronavirus, il PD Abruzzo incontra sindacati, imprese e associazioni di categoria

“Questa mattina abbiamo tenuto un importante incontro con le parti sociali, con le quali abbiamo convenuto sul merito e sul metodo delle scelte da fare per fronteggiare questa pesante emergenza economica. Ci siederemo al tavolo regionale solo se queste saranno pienamente coinvolte - così il capogruppo regionale PD Silvio Paolucci e il segretario PD Abruzzo Michele Fina che chiedono - Si snelliscano i tempi e le procedure per cogliere rapidamente le risorse del Governo centrale, bypassando approcci propagandistici e spaccature nella maggioranza che rischiano di paralizzare anche questa attività legislativa: questo deve fare il progetto di Legge n. 106/2020, sui “Principi per l’adozione da parte della Regione di misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione”, che il Consiglio regionale dovrà esaminare a giorni”.

 

Il ruolo della parti sociali è decisivo sottolineano Paolucci e Fina. “La Regione segua l’esempio del Governo e delle altre Regioni e stabilisca un tavolo condiviso con loro per fare scelte davvero utili e incontestabili – suggeriscono – un “Tavolo di concertazione dell’Economia e del Lavoro”, a guida dell’esecutivo e a costo zero per l’Ente, ma che metta insieme le associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale di tutti i settori economici, sindacati, Camere di Commercio, ABI Abruzzo, l’ARAP, ANCI e i rappresentanti del Consiglio Regionale. Non servono altri luoghi, come il ventilato Gruppo di Lavoro. Per prima cosa la maggioranza deve dirci qual è il testo del progetto di legge, in quanto la Lega ha presentato un emendamento integralmente sostitutivo inaccettabile e che ha fatto girare a vuoto anche le parti sociali convocate per lunedì, solo dopo una loro netta presa di posizione. La legge deve essere utile e snella e va ricordato che la riprogrammazione delle risorse si può fare già da subito senza la norma che allunga al contrario i tempi, in quanto l'Europa si sta già dotando di strumenti e tempi molto più agili di quanto previsto dalla norma regionale depositata. E’ il momento del coraggio e dell’ascolto di tutti i contributi utili. Il PD è disponibile a fare la sua parte perché famiglie e imprese siano tutelate, ma questo testo genera tante perplessità. Alle imprese bisogna dare risorse e provvedimenti snelli e tempestivi, allargando l’accessibilità ai benefici, che nella Pdl sembra essere invece ridotti. E siamo anche l'ultima regione per quanto riguarda gli accordi circa gli ammortizzatori sociali.  Bisogna rispondere, velocemente e decisamente, al vero e proprio grido di allarme che arriva dal mondo del lavoro In tal senso gli emendamenti già presentati dal Pd riguardano il dimezzamento dei tempi delle procedure amministrative, l'attivazione per gli ammortizzatori per quanto non previsto dalle norme nazionali, nuovi investimenti per lo "SmartWorking" e la riprogrammazione di ulteriori risorse – concludono Fina e Paolucci – Ma la condivisione sarà l’unica strada possibile per contribuire tutti alla ripresa e per creare un orizzonte vicino per l’Abruzzo, dopo il Coronavirus”

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