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Meritocrazia Italia: l’economia italiana merita una ripresa

"Il 6 aprile, il Presidente del Consiglio ha sommariamente illustrato i termini del "decreto liquidità" di prossima emanazione a favore delle imprese colpite dall'emergenza sanitaria. Secondo quando è emerso dal comunicato del Premier, verranno messi a disposizione fondi "immediati" per 400 miliardi di euro a beneficio di piccole, medie e grandi imprese (con garanzia dello Stato in favore delle banche che effettuino i finanziamenti), finalizzati ad assicurare la continuità nella fase dell’emergenza, con particolare riguardo a quelle attività che prima della crisi erano in equilibrio e presentavano una regolare prospettiva di continuità aziendale". Lo affermano i responsabili di Meritocrazia Italia.

"La bozza mostra evidenti criticità. In un momento in cui l’Italia affida le proprie speranze a un intervento definito senza precedenti a favore del sistema produttivo, Meritocrazia Italia sottolinea l’assoluta necessità di cambiare le sorti della politica economica italiana.

Il prossimo DL, secondo Meritocrazia Italia, dovrebbe assicurare, in primo luogo, una immediata messa a disposizione di somme di danaro per il settore produttivo. Una liquidità che non può essere rimessa ad iter burocratici delle banche. Non è il momento di essere settoriali nelle scelte politiche. La crisi mondiale è l’occasione per risolvere anche i problemi di debito pubblico.

La manovra finanziaria non può ancor di più aumentare l’esposizione debitoria dell’Italia nei confronti di soggetti terzi.

Occorre dare fiducia ai cittadini attraverso una erogazione di danaro proporzionale al danno subito. Non bisogna far passare tempo. I giorni che trascorreranno diventeranno importanti, in un tessuto socio economico che già viveva di una crisi latente.

Bisogna concedere credito e contestualmente abbassare la pressione fiscale.

"Per creare un effettivo rilancio del Paese, serve vietare espressamente l’utilizzo delle risorse emergenziali ottenute per il pagamento di debiti bancari/finanziari pregressi, evitando la riallocazione di debiti scaduti sul bilancio dello Stato e lo spostamento del rischio bancario sulle risorse pubbliche". Lo affermano i responsabili di 

Le erogazioni straordinarie potrebbero inoltre essere governate da un apposito iter di tracciabilità e, laddove fossero effettivamente reimmesse nel sistema produttivo, questo dovrebbe consentire l’accesso a deducibilità e riduzioni d’imposta, a fronte quindi della garanzia di un concreto impulso al sistema economico ed all’obbiettivo del rilancio economico del Paese.

Occorre infine registrare che di fronte alla crisi del coronavirus la prospettiva di una coesione europea si è velocemente dissolta. Si avvicina sempre di più la possibilità che siano i singoli Stati a prendersi carico della parte più importante della risposta anticiclica.

Il nostro Paese è ancora combattuto tra la auspicata creazione degli Eurobond o il ricorso al MES, quest’ultimo proposto come unica soluzione percorribile dalla Germania e dai Paesi del Nord Europa. La scarsa fiducia nel MES e soprattutto nelle regole dello stesso è la prova della inaffidabilità del progetto europeo che ad oggi sta comportando privazioni e delusioni ai cittadini italiani.

Una soluzione alternativa percorribile potrebbe essere offerta da un canale diretto di vendita di titoli del debito italiano, gestita da Banca d'Italia e destinata a risparmiatori privati, per importi limitati.

In tal modo, il risanamento del debito pubblico per il tramite della fiducia riposta dagli italiani nel futuro del proprio Paese sarebbe la prima garanzia della riuscita dell’investimento. Meritocrazia Italia confida nella massima attenzione che il Governo metterà in questa delicata fase, perché in gioco non c’è solo un momento di crisi ma soprattutto la credibilità futura del nostro Paese".

 

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Coronavirus, donate mascherine alla Questura di Pescara dalla Chiesa Cristiana Evangelica Cinese di Montesilvano

"Continuano le donazioni a favore della Polizia di Stato dei dispositivi di protezione individuale indispensabili per lo svolgimento dei servizi istituzionali da parte di tutti quegli operatori che giornalmente lavorano in strada per garantire il rispetto delle misure di contenimento adottate per fronteggiare l'emegenza Covid-19". Lo scrive in una nota la Questura di Pescara sottolineando che "è durante situazioni difficili, come quella che stiamo vivendo, gli uomini si elevano a sentimenti di altruismo ed aiuto che unificano al di là delle differenze di razza, di politica, religione, e che rendono possibile fronteggiare, uniti, le avversità". "La Polizia di Stato e tutti gli uomini de le donne che ne fanno parte ringraziano la Chiesa Cristiana Evangelica Cinese di Montesilvano che questo pomeriggio ha donato altre mille mascherine di protezione"conclude la nota della Questura.

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Spoltore sospende i mutui comunali in scadenza nel 2020

Il Comune di Spoltore è pronto a sospendere per un anno i mutui che ha contratto e sono in scadenza nel 2020. La decisione fa seguito alle indicazioni di Abi (Associazione bancaria italiana), che ha dato a Comuni, Province, città metropolitane, comunità montane, unioni di comuni e consorzi fra enti locali la possibilità di chiedere alle banche la sospensione per un anno della quota capitale delle rate dei finanziamenti che scadono nell'anno in corso. Gli enti locali potranno così disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere le maggiori spese conseguenti agli effetti indotti dalla diffusione del COVID-19: “il periodo di sospensione è di 12 mesi” ricorda il sindaco Luciano Di Lorito.
“Si tratta di una scelta necessaria, perché le difficoltà economiche nei prossimi mesi saranno ingenti, oltre che impossibili da determinare con precisione. Gli strumenti di previsione diventano quindi inutili in momenti come quello attuale”. E' stabilito, inoltre, che non siano modificate le condizioni economiche previste dal contratto: il tasso di interesse al quale viene realizzata l’operazione di sospensione è quello originariamente previsto nel contratto, e le banche aderenti non applicheranno alcuna commissione all’operazione di sospensione. Gli interessi maturati nel periodo di sospensione verranno corrisposti alla banca alle scadenze contrattualmente previste e al termine del periodo di sospensione, la banca estende la durata del piano di ammortamento originario di dodici mesi. Intanto il termine per approvare il bilancio di previsione degli enti locali è stato rinviato al 31 luglio, con la possibilità di fare variazioni di bilancio fino a dicembre, anche se gli uffici del comune di Spoltore continuano a lavorare per averlo pronto in tempi brevi.

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Italia Nostra si oppone sopraelevazione edificio ex banco di Napoli a Pescara.

"Apprendiamo che nella seduta del Consiglio comunale di Pescara di giovedì 9 aprile sarebbe all’ordine del giorno l’approvazione di una variante al progetto relativo all’edificio d’angolo tra corso Umberto e Corso Vittorio Emanuele, conosciuto come ex Banco di Napoli, dalla sua originaria proprietà. Il progetto prevedrebbe una ulteriore sopraelevazione (oltre quella, improvvida, già realizzata in passato) da realizzare con una lcosiddetta “tensostruttura”, visibile dalle strade e piazze limitrofe". Lo affermano un una nota i responsabili di Italia Nostra Abruzzo.

"Proponente è la Fondazione Pescarabruzzo, che ne ha acquisito la proprietà e, mediante una propria società, ne sta curando la ristrutturazione funzionale. La destinazione annunciata  dell’edificio è per finalità culturali ed espositive e di questo non possiamo che compiacerci ed appoggiare le iniziative volte ad irrobustire la offerta culturale cittadina; tuttavia non possiamo che avversare e segnalare alla responsabilità del Consiglio Comunale e della Giunta un intervento che riteniamo incompatibile con l’assetto architettonico dell’edificio e del suo contesto (si ricorda che sull’angolo opposto insiste il “palazzetto Imperato”, pregevole edificio liberty, sull’omonima piazza sorge la chiesa del Sacro Cuore e che lo stesso edificio della Stazione è vincolato). Una sopraelevazione, soprattutto improntata, come si può ben supporre, ad ostentazione formale e tecnologica, è incompatibile col contesto e con l’edificio, una delle prime realizzazioni di Pescara Capoluogo. Il progetto è dell’ingegnere napoletano Camillo Guerra, autore anche della Sede dell’O.N.D. di Chieti. L’opera è stata inaugurata nel 1936 e se ne conservano gli elaborati presso l’Archivio di Stato di Pescara.  Sembra che il progetto (oltre  a presentare queste notazioni negative) sia sfornito anche delle necessarie autorizzazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, in quanto non richieste, sul presupposto che si tratterebbe di  edificio privato e quindi non rientrante nell’art. 10 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio; presupposto che riteniamo erroneo dato che la Fondazione Pescarabruzzo (totale proprietaria della società proponente) è assimilata, per la fattispecie, allo Stato ed agli Enti pubblici territoriali. E’ necessario, perciò riportare all’esame dell’Organo statale preposto la disamina preventiva del progetto. Ad ogni buon conto, Italia Nostra fa appello agli amministratori, ai consiglieri, alle forze politiche, affinché non si proceda nel silenzio, favorito dalla malaugurata pandemia, ad approvare un ulteriore attacco all’architettura storica cittadina".

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Francavilla, scoperta banda di ladri

I militari della Stazione Carabinieri di Francavilla al Mare sono riusciti ad individuare ed arrestare tre albanesi che da qualche giorno stavano preoccupando la popolazione con furti nelle abitazioni della zona costiera, approfittando delle rarissime assenze dei cittadini o delle abitazioni estive disabitate. Il tutto è iniziato quando i militari si sono appostati davanti ad un appartamento in via Bologna, dopo la segnalazione di un cittadino che aveva notato due persone spostarsi a piedi lungo la ferrovia. I militari dopo una breve attesa hanno localizzato una persona che da provetto acrobata, scendeva utilizzando la grondaia del palazzo e un secondo giovane che lo attendeva guardingo con un piede di porco in mano.

Appena hanno visto i carabinieri si sono dati alla fuga, sempre lungo la ferrovia, ma nel frattempo i militari avevano annotato la targa della macchina avvistata dal testimone. A seguito di una serie di accertamenti sull'auto, i carabinieri della Stazione di Francavilla sono riusciti ad individuare il covo dei tre, riuscendo a bloccarli all'interno prima che potessero fuggire.

L'operazione ha permesso di stanare, in via delle Driadi, due 24enne e un 25enne, con ancora gran parte della refurtiva rubata nei giorni precedenti dalle abitazioni di cinque francavillesi che avevano sporto denuncia: tra questi 2 TV Color, diversi arnesi da scasso e passamontagna e addirittura un piede di porco. 

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Bussi, Italia Nostra: Soddifazione per sentenza Consiglio di stato su bonifica sito inquinato

"Il Consiglio delle sezioni d’Abruzzo di Italia Nostra esprime la totale soddisfazione per l’atteso positivo risultato derivante dalla odierna sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto la piena responsabilità della Edison nell’inquinamento dell’ex area industriale di Bussi, condannandola a provvedere alla messa in sicurezza e bonifica per le discariche 2A e 2B".

"Italia Nostra, che attraverso la partecipazione al Comitato “Bussiciriguarda” ha combattuto per lunghi anni contro i colossi dell’industria chimica che hanno messo a dura prova la salute di centinaia di migliaia di cittadini della Valpescara, ritiene che, insieme alla acclarata condanna dei responsabili dell’inquinamento, si debba urgentemente provvedere al risanamento di tutta la zona. Occorre, pertanto, evitare  la dispersione sul territorio del materiale da prelevare dal sito, così come previsto, attraverso l’utilizzazione di una parte dei 50 milioni a suo tempo concessi dallo Stato, ed ancora disponibili per fronteggiare la definitiva pulizia del territorio da scorie inquinanti. Tale intervento dovrà anche servire a favorire  la riconversione industriale della zona, la quale ha dovuto pagare un altissimo prezzo anche in termini di diminuzione dei livelli occupazionali, oltre che evidenti conseguenze dannose alla salute dei residenti ed all’ambiente circostante".

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teresa

"Non è troppo difficile spiegare come e perché il libro possa, anche e soprattutto di questi tempi, essere considerato un “bene di prima necessità”, come il mangiare, il bere, il nutrirsi e il soddisfare qualche bisogno psicologico. Leggere un libro, sfogliare le sue pagine, trarne l’emozione di un racconto o l’informazione di un saggio non è soltanto un modo di sentirsi meno soli in periodi di distanziamento sociale obbligato come quello che stiamo vivendo, ma anche il viatico per un viaggio mentale senza il quale, in capo a pochissimo tempo, un individuo perderebbe ogni possibilità di tenersi agganciato all’evoluzione culturale della sua generazione. La crisi economica che le attuali restrizioni stanno determinando investono settori primari della produzione e della distribuzione e quello editoriale non è il meno importante. Senza libri, senza scrittori, senza lettori, senza editori, senza librai e senza librerie torneremmo in pochissimo tempo indietro di anni, preda di un oscurantismo di ritorno che porrebbe le basi di una diffusa grande ignoranza".

"Nello specifico settore librario, la piccola editoria, e segnatamente quella locale, è quella che soffre maggiormente, perché già in partenza costretta a far fronte a difficoltà che la grande editoria può superare più agevolmente e se quest’ultima può ammalarsi a causa di questa crisi generalizzata di vendita, di distribuzione e quindi di assunzione di risorse per il proseguimento del proprio lavoro, la piccola editoria può arrivare anche al punto di morire. Tutta la filiera che parte dalla pagina bianca dello scrittore e arriva al libro già stampato nelle mani del lettore, con tutti i passaggi intermedi che scandiscono il percorso, diventa come la luce incerta di una candela che si va affievolendo a mano a mano che si consuma lo stoppino fino a spegnersi del tutto.

Se l’attuale crisi continuerà troppo a lungo, senza che gli uomini e le donne possano riprendere a circolare e ad incontrarsi, se le librerie continueranno a restare chiuse o inoperose, e quelle indipendenti rischieranno di chiudere i battenti per sempre, cesseranno di circolare anche le idee e i libri, che ne sono il veicolo, diventeranno un’entità rarefatta, una rarità impalpabile.

Artemia Nova Editrice, piccola realtà impegnata nella diffusione di prodotti editoriali legati alla realtà del territorio e delle sue tradizioni, in una parola, alla sua cultura, sta soffrendo come le altre piccole e medie editrici dell’attuale difficile momento, limitata e ostacolata sul piano della distribuzione e perciò anche su quello della produzione, pur avendo in cantiere diverse novità editoriali la cui proposta al pubblico dei lettori ha dovuto per il momento essere bloccata. Ma forte è l’anelito verso una ripresa generalizzata che ridia slancio, dopo aver superato in primo luogo il difficile momento sul piano sanitario, a tutti i settori economici, compreso quello della produzione editoriale. Restiamo, pertanto, nell’attesa sospesa in cui tutti viviamo di un domani di ritrovata serenità e a quel giorno diamo appuntamento ai tanti lettori che ci hanno fino ad oggi gratificato mostrando apprezzamento per i nostri autori e per le nostre collane.

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San Giovanni Teatino, il sindaco chiede 15 mila mascherine

 Il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, scrive al governatore abruzzese Marsilio e chiede che 15mila delle 250mila mascherine che saranno regalate alla Regione Abruzzo siano recapitate al Comune chietino. Una partita che, spiega, dovra' essere destinata alla cittadinanza. "Al momento - afferma Marinucci - la nostra Protezione Civile ha a disposizione 300 mascherine che sta distribuendo ai piu' bisognosi attraverso i pacchi spesa. La Mario De Cecco spa, inoltre, ci ha promesso cinquemila dispositivi che verranno distribuiti con gli stessi criteri, per venire incontro alle necessita' delle fasce piu' fragili della popolazione. Resta pero' fuori gran parte della cittadinanza, che sta trovando enormi difficolta' nel reperimento delle mascherine. Purtroppo - conclude il sindaco - dovremo imparare a convivere con le mascherine per molto tempo, quindi ci prepariamo come meglio possiamo, nell'attesa che si riesca, nel piu' breve arco di tempo, a rendere i dispositivi facilmente reperibili per tutti". 

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Manutenzione caldaie, Cna chiede di non sospendere i controlli

No alla sospensione, fino al termine dell'emergenza, delle attivita' di controllo e manutenzione degli impianti termici. Ad essere a rischio e' "la sicurezza stessa dei cittadini, oltre a provocare un ingiustificato danno alle imprese del settore". La Cna manutenzione e impianti e la Confartigianato impianti, per voce dei presidenti regionali Cesare Altieri e Ercole Di Matteo, chiedono al Consiglio regionale di rivedere la decisione presa nel 'Cura Abruzzo (legge 106)' con cui si sospende il controllo e la manutenzione delle caldaie. Sono attivita', sostengono Altieri e Di Matteo, che "rivestono carattere di tutela della salute e sicurezza pubblica, e sono da considerarsi come urgenti ed improcrastinabili. È una attivita' che non puo' certo essere considerata alla stregua di un'attivita' ricreativa - aggiungono - perche' implica il mantenimento degli impianti in sicurezza. L'eventuale intervento programmato non puo' pertanto essere sospeso a tempo indeterminato, ma va eseguito con le necessarie cautele e la dovuta tempistica". A questo si aggiunge il fatto che la mancata assistenza farebbe venire "a mancare un servizio essenziale per gli utenti oltre a pregiudicare la sicurezza di funzionamento degli impianti, con tutte le conseguenze in ordine alle responsabilita' di cittadini ed imprese". 

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L’Aterno-Manthoné on line con #andràtuttobene Hackathon workshop webinar

Le classi 4C Sia, 4H Afm e 3B Sia dell’Istituto Tecnico Aterno-Manthoné di Pescara, diretto dalla Preside Antonella Sanvitale, nella mattinata di oggi, martedì 7 aprile, si sono ritrovate in videocollegamento per il primo hackathon - workshop a distanza #andràtuttobene, sull’aula virtuale di economia aziendale, progetto ideato, organizzato e gestito dal professore Giuseppe Toletti.

I protagonisti di questo hackathon (parola nata dalla fusione delle parole hacker e marathon), patrocinato da Confindustria Pescara-Chieti, sono stati gli studenti di tre classi che hanno presentato, ai rappresentanti dell’industria e dell’università del territorio, dieci idee di startup simulate al fine di ricevere da loro indicazioni, correzioni e suggerimenti.

I ragazzi, in queste settimane affatto semplici, hanno risposto con entusiasmo agli input del professor Toletti nel corso delle lezioni a distanza.

La Dirigente scolastica, orgogliosa degli studenti e di tutta la comunità educante dell’Aterno-Manthoné, ha affermato di essere molto entusiasta di questa iniziativa: «L’innovazione, il digitale, lo sviluppo di conoscenze e competenze professionali nuove sono un caposaldo dell’Aterno-Manthonè in quanto sono una delle chiavi di lettura del futuro delle nuove generazioni. Educare in quest’ottica è fondamentale per lo sviluppo dei talenti di ogni alunno e, quindi, per la competitività dei singoli e della società dato il continuo cambiamento dello scenario lavorativo e sociale a livello globale. Sono orgogliosa dell’impegno dei miei studenti e docenti in continuo e costante cammino umano e professionale».

L’evento è stato avviato con i saluti della Preside Antonella Sanvitale, del Provveditore agli studi di Pescara-Chieti Maristella Fortunato e del dirigente del Miur per l’innovazione digitale Andrea Bollini.

È seguito l’intervento del professor Toletti che ha introdotto i lavori sottolineando l’impegno e la passione profusa dai ragazzi nella preparazione dell’hackathon, nonostante le difficoltà imposte dal collegamento a distanza.

Si sono susseguite le presentazione delle start up dei 10 team degli studenti, poi ci sono state le osservazioni, gli stimoli e gli interventi liberi degli ospiti-partners.

Parterre di eccellenza per l’iniziativa. Formatori, professionisti, docenti universitari, imprenditori: Claudio Bonasia, Stefano Cianciotta, Miriam D’Ascenzo, Marco Riario Sforza, Rocco Palmitesta, Luigi Di Giosaffatte e Claudia Pelagatti di Confindustria Pescara-Chieti, Alessandro Addari di Top Solutions, Cristiano Fino di Web Software Solutions, Leonardo Valenti di Biolchim Spa, Paolo Campana di Ecohmedia Srl, Strategic PA, Daniela Montalbano CSEN Cicloturismo Abruzzo, ReadyToExport, Match 4.0 Digital Innovation Hub Abruzzo, Meta Comunicazione e Pubblicità, Doa Consult.

Al termine dell’evento gli ospiti-partners si sono impegnati a inviare una loro personale graduatoria, basata su tre parametri: contenuto del progetto della start up proposta; capacità dell’aspirante startupper, mediante una breve presentazione di un’idea di business, di esporre la propria idea a un investitore; abilità di parlare in pubblico.

La proclamazione del team vincitore avverrà nel secondo incontro, previsto per ottobre, durante il quale i team ripresenteranno i loro progetti, migliorati grazie ai suggerimenti ricevuti.

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