Cronaca

Cade a Rosciano, in gravi condizioni un ciclista

Un ciclista di 59 anni, C.L., di nazionalita' straniera, e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale civile di Pescara dopo essere stato soccorso dai sanitari del 118, allertati da una telefonata che segnalava un uomo a terra. Al loro arrivo intorno alle 8.30, sulla strada nei pressi del Ponte del Fiume Nora, nel territorio comunale di Rosciano, i soccorritori hanno rinvenuto il ciclista a terra ferito e in stato di incoscienza. Vista la gravita' delle condizioni, l'uomo e' stato inizialmente stabilizzato e poi intubato sul posto, e poi trasferito con l'elicottero del 118 all'ospedale civile di Pescara in codice rosso per un vasto trauma cranico. 

Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della Stazione di Rosciano, il 59enne operaio di nazionalita' romena, mentre era sulla sua bicicletta, per cause da accertare, ha perso il controllo, cadendo a terra e andando a sbattere violentemente contro un palo pubblicitario. Portato in elisoccorso all'ospedale di Pescara, dopo le prime cure, l'uomo e' stato trasferito nel reparto di Rianimazione dove si trova in prognosi riservata

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Monossido di carbonio, 17 persone salvate in 3 mesi coi rilevatori 118

Sono state 17 in poco piu' di tre mesi le persone intossicate dal monossido di carbonio individuate e trattate in tempo dal Sistema 118 della Asl Lanciano Vasto Chieti grazie ai nuovi rilevatori ambientali di monossido fatti acquistare dalla Direzione aziendale e messi a bordo di tutte le ambulanze del soccorso sanitario. Delle persone soccorse, 11 sono state trasportate nei centri iperbarici fuori Abruzzo e curate con successo. I rilevatori portatili, con sistemi di allarme visivi e acustici, preservano anche la salute degli operatori del 118 quando intervengono in locali saturi di sostanze nocive. "Il monossido di carbonio - spiega il direttore del 118 della provincia di Chieti Dante Ranalletta - e' un gas inodore e incolore che deriva dalla combustione incompleta degli idrocarburi. Soprattutto nel periodo invernale e' una delle cause piu' frequenti di morte per intossicazione inalatoria. Si verifica tipicamente per malfunzionamento dei sistemi di riscaldamento domestico ovvero incendi, caminetti a legna o a carbone e caldaie a cherosene, o per ventilazione non adeguata delle automobili. I meccanismi su cui si basa la tossicita' coinvolgono lo 'spiazzamento' dell'ossigeno dall'emoglobina poiche' il monossido ha maggiore affinita' per l'emoglobina rispetto all'ossigeno, provocando la riduzione del rilascio di ossigeno ai tessuti". I segni e sintomi, spesso confusi con influenza, vanno da crampi addominali, vertigini, crisi epilettiche, aritmie, ipotensione arteriosa fino al coma e tendono a correlarsi con la concentrazione della carbossiemoglobina nel sangue. La diagnosi di intossicazione e' facilitata dalla contemporanea presenza di sintomi compatibili in piu' persone, presenti nello stesso luogo.

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Incidente stradale sulla tangenziale, ferito noto avvocato

Un noto avvocato pescarese P.M. di 64 anni, e' finito in ospedale per le lesioni riportate in seguito ad un incidente stradale avvenuto nella notte a Pescara. Il professionista era alla guida della sua Mercedes sulla variante alla Ss16 che collega Montesilvano a Francavilla al mare, quando all'uscita San Silvestro ha perso il controllo del mezzo, che e' finito sopra al guardrail. Sul posto sono intervenuti 118 e Vigili del Fuoco. Dei rilievi si e' occupata la Polizia stradale di Pescara. L'avvocato e' ricoverato nel reparto di Neurochirurgia, in prognosi riservata

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Mostra foto porno a una minorenne, arrestato in Abruzzo

Il Gip di Lanciano, Massimo Canosa, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 64 anni, di Casoli ritenuto responsabile di corruzione di minorenne. Il reato consisterebbe nel fatto che l'uomo avrebbe mostrato ad una minore di 14 anni che viaggiava sullo scuolabus materiale pornografico inducendola a compiere atti sessuali. Le indagini condotte dalla compagnia carabinieri di Lanciano e stazione di Casoli, sono partite a seguito della denuncia dei genitori della ragazzina.

A seguito delle risultanze investigative l'indagato, tra febbraio e agosto 2016, abusando delle funzioni di incaricato di servizio pubblico e approfittando della naturale ingenuita' della bambina a lui affidata per ragioni di vigilanza e custodia le avrebbe inviato video pornografici sul suo cellulare inducendola a compiere atti sessuali e in particolare a ritrarsi nuda e a masturbarsi chiedendo poi l'invio delle immagini sul proprio telefonino. Le indagini, coordinate dal Pm Rosaria Vecchi, proseguono per accertare se vi sono analoghi episodi nei confronti di altri minori. Nell'ordinanza cautelare il Gip rimarca "l'estrema gravita' dei fatti da parte dell'indagato che strumentalizzando la propria attivita' lavorativa, finalizzata a rendere un servizio alla collettivita', si sarebbe procacciato di soddisfare le sue turpi deviazioni sessuali"

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Protesi difettose per l’anca, chiesta l’archiviazione a Teramo

A tre anni dall'apertura, da parte della Procura di Teramo, di un fascicolo per lesioni colpose in merito alla vicenda delle protesi difettose all'anca della Depuy, il pm Stefano Giovagnoni ha chiesto l'archiviazione del fascicolo. Nel corso delle indagini, infatti, non sarebbero emerse responsabilita' perseguibili ne' in merito alla catena di sorveglianza, ne' in merito all'iter autorizzativo della messa in commercio del prodotto.

La DePuy, dopo aver rilevato il difetto, era immediatamente intervenuta ritirando il prodotto dal mercato e avvisando gli enti competenti a partire dal Ministero. E lo stesso Ministero e le Asl, nello specifico quella teramana, si erano attivate richiamando i pazienti per i controlli del caso. Le indagini si erano concentrate anche sull'iter dell'autorizzazione in commercio delle protesi incriminate, con la consulenza affidata al professor Roberto Lombardi che aveva fatto emergere l'assenza di studi ed accertamenti, come disposti dalla normativa in vigore, sull'eventuale rilascio di materiali pesanti da parte delle protesi e quindi la loro tossicita'. Un aspetto che avrebbe potuto configurare delle eventuali responsabilita' a carico dell'azienda e del Ministero, ma solo se all'epoca fosse stato prevedibile, attraverso le conoscenze mediche e tecniche dell'epoca e quindi i relativi studi, che quelle protesi avrebbero potuto causare danni ai pazienti. Aspetto, quest'ultimo, mai emerso nel corso delle indagini. 

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Furto nell’abitazione di famiglia del sindaco di Celano

Furto nell'abitazione di famiglia del sindaco di Celano, Settimio Santilli, la scorsa notte a opera di ignoti. I ladri, dopo aver rotto una finestra sul retro della casa sono entrati nell'abitazione devastandone l'interno e facendo razzia di oro e indumenti. Sempre la scorsa notte, ignoti hanno svaligiato la casa di un ex assessore comunale. I ladri, in questa occasione, hanno portato via una cassaforte. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della locale stazione.

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Scossa di magnitudo 3,8 ad Accumoli, a Teramo scuole evacuate

La scossa di terremoto registrata questa mattina alle 9.28 con epicentro ad Accumoli e magnitudo 3.8, e' stata sentita da molti a Teramo. E anche nelle scuole dove si stava facendo lezione. In molti istituti e' scattato il piano di emergenza, con i docenti che hanno messo in pratica il piano di evacuazione. Gli studenti del Liceo Classico Delfico, come quelli dello Scientifico, dell'alberghiero Di Poppa' del Pascal-Forti, dell'Artistico, del plesso della Molinari, della scuola elementare De Jacobis sono stati fatti uscire per motivi di sicurezza. In molti istituti, i dirigenti scolastici hanno deciso la sospensione delle lezioni.

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Spoltore, scoperto dal padrone di casa ladro viene preso dai carabinieri

Ha messo in fuga alle 4 di mattina due ladri che stavano cercando di introdursi nella sua abitazione, facendo partire accidentalmente nella colluttazione dal suo fucile per uso sportivo, un colpo a pallini. La fuga di uno dei due malviventi e' durata pero' pochi minuti perche' il giovane e' stato fermato dai carabinieri. In manette, con l'accusa di tentata rapina e' finito M. L., 18enne romeno che deve rispondere del reato di tentata rapina impropria in abitazione e del porto di arnesi atti allo scasso che sono stati poi sequestrati dai carabinieri. Il giovane arrestato e' stato poi accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale civile per essere medicato alle gambe colpite dai pallini esplosi dal fucile, e per una frattura al piede che si era procurato durante la fuga.

E' accaduto tutto all'alba di oggi in una abitazione di Spoltore dove il ragazzo ed un complice hanno tentato di introdursi all'interno di un'abitazione a Spoltore, forzando una porta-finestra. L'allarme scattato poco dopo ha allertato gli occupanti, con i due ladri che sono stati costretti a a scendere dal balcone, e con il 18enne imbattutosi poi con il proprietario, prima di essere acciuffato dai carabinieri nella boscaglia circostante.

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Inchiesta nel teramano sull’affidamento del servizio di raccolta rifiuti, chiesto processo per sei

A poco piu' di due mesi dall'avviso di conclusione delle indagini nella maxi inchiesta sull'affidamento del servizio rifiuti alla ditta Diodoro ecologia nei Comuni di Giulianova, Roseto, Silvi e Mosciano S.Angelo la Procura arriva la richiesta di rinvio a giudizio per sei persone: il legale rappresentante della Diodoro ecologia Ercole Diodoro, il dipendente della societa' Alessandro Di Marzio, l'allora dirigente del Comune di Roseto Maria Angela Mastropietro (oggi in servizio al Comune di Giulianova dove e' indagata in un'altra inchiesta relativa ad appalti di opere pubbliche), l'ex vice sindaco di Silvi Enrico Marini, il funzionario del Comune di Silvi Carlo Durante, tutti accusati di turbata liberta' degli incanti e il consulente Alberto Rao accusato di falso ideologico.

Chiesta l'archiviazione, invece, per gli altri sette indagati la cui posizione era gia' stata stralciata in sede di avviso di conclusione delle indagini tra cui gli ex sindaci di Roseto e Mosciano. Nella richiesta di rinvio a giudizio per i sei indagati restano dentro gli appalti di Roseto e Silvi aggiudicati alla Diodoro per quel che concerne il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti nei comuni interessati. I fatti contestati ai sei risalgono ad un periodo che va dal 2011 al 2014 quando, in concorso tra loro e ognuno per il proprio ruolo, avrebbero messo in atto tutta una serie di irregolarita' volte a favorire l'aggiudicazione delle relative gare alla societa' Diodoro. Accuse che adesso vedranno il primo banco di prova nell'udienza preliminare.

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Spaccio di droga, smantellata un’organizzazione a L’Aquila che aveva come base un appartamento inagibile

Smantellata dalla Polizia a L'Aquila un'associazione a delinquere, composta da cittadini italiani e stranieri, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il gruppo - e' scritto in una nota - aveva quale base logistica per il confezionamento e lo stoccaggio della droga un appartamento che, a seguito del sisma del 2009, era stato dichiarato totalmente inagibile. 

La Polizia di Stato ha eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare (9 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 obblighi di dimora), nei confronti di altrettanti soggetti aquilani e stranieri per spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, avviate nel giugno 2015 e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sono state condotte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di L'Aquila, a seguito della morte di un giovane avvenuta per overdose. Sono stati individuati due gruppi di persone: uno dedito allo smercio di eroina di altissima qualita' e metadone, l'altro attivo sulla cessione di cocaina ed hashish. Il primo gruppo si occupava di smerciare al dettaglio sulla piazza aquilana eroina proveniente da Roma, rifornendo i numerosi tossicodipendenti e concordando di volta in volta il luogo di incontro attraverso un linguaggio criptato. Il secondo gruppo invece era una vera e propria associazione composta da 4 soggetti, i quali, nel periodo dal settembre 2015 ed il gennaio 2016, hanno immesso nella piazza aquilana importanti quantitativi di hashish e cocaina, avvalendosi nella circostanza di altri complici per lo smercio al dettaglio delle sostanze stupefacenti. Gli associati provvedevano ad effettuare le operazioni di taglio e confezionamento delle singole dosi in un appartamento utilizzato come base logistica, dichiarato totalmente inagibile a seguito del terremoto del 2009. Mesi di intercettazioni telefoniche ed ambientali, appostamenti, foto e filmati, hanno consentito alla Polizia di Stato di ricostruire nel dettaglio tutti i movimenti degli indagati, anche le operazioni di taglio e confezionamento della sostanza, che sono state costantemente video-riprese da una telecamera installata nella casa. 

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