Le utenze elettrice disalimentate sono 98 mila in Abruzzo, 14 mila nelle Marche. Lo rende noto l'Enel in relazione all'emergenza neve, facendo il punto alla mezzanotte, sottolineando che "proseguono le attivita' di riparazione ed installazione gruppi elettrogeni ostacolate dai numerosi guasti riscontrati sulle linee, compatibilmente con la percorribilita' delle strade che risulta difficile soprattutto nel Teramo. L'allocazione dei gruppi elettrogeni disponibili e' concordata con la Regione e la Protezione Civile". I problemi piu' rilevanti - precisa un comunicato - riguardano Teramo e la Provincia di Pescara (nei pressi della Cabina Primaria di Penne dove si concentrano numerosi guasti riscontrati in seguito alla rialimentazione dell'Alta Tensione) Le utenze senza elettricita' in Abruzzo sono cosi' suddivise: all'Aquila sono rientrati 8.600, ne rimangono 1.300; a Teramo, 61 mila, circa 20.000 dei quali interessati dai problemi che riguardano la rete di Alta Tensione che comportano il fuori servizio delle cabine primarie di Teramo ZI e Civitella del Tronto. La rete di Alta Tensione non e' stata ancora rialimentata e si prevede che non rientrera' nel corso della notte per presenza di guasti multipli. Le attivita' di ricerca guasti sulla rete di media tensione potra' avvenire solo a valle della rialimentazione delle Cabine; Pescara, 17.000; Chieti, 19.000. Per quanto riguarda Teramo, Chieti e Pescara, l'Enel conferma che - a valle del rientro delle linee di Alta Tensione - entro il pomeriggio di domani saranno rialimentate 50 mila clienti. Nelle Marche, la situazione dettagliata e' la seguente: 11 mila clienti in provincia di Ascoli Piceno; 2.000 in provincia di Macerata e 1.000 in provincia di Fermo. Proseguono le attivita' per rialimentare circa 4.000 ulteriore utenze nel corso della notte.
Leggi Tutto »Ancora neve in Abruzzo, a L’Aquila e Teramo
Continua a nevicare in Abruzzo, soprattutto nelle province di L'Aquila e Teramo. Viabilità Italia invita a evitare di viaggiare in direzione di quelle aree abruzzesi "se non risulta assolutamente necessario". Al momento sta nevicando debolmente sull'A24 tra Valle del Salto e Teramo, senza condizionamenti della circolazione. Nevica anche sull'A16 tra Grottaminarda e Lacedonia senza condizionamenti della circolazione. In Abruzzo, diverse le strade chiuse per neve: la S.S.5 "Tiburtina" tra il Km 135 e il Km 157, la S.S. 80 dal Km 14 al Km 57, anche per la presenza di alberi sulla carreggiata, la S.S. 81 dal km 54+500 al km 55+700, la S.S. 696 in due tratti, tra il km 0 il km 13 e tra il km 23+800 ed il km 46. Nelle Marche, chiuse per alberi sulla carreggiata la S.S.4 "Salaria" tra il km 153 ed il km 160, (tra la galleria Valgarizia e Arquata Terme) e la S.S. 81 dal km 5 al km 5+500; mentre sono chiuse per neve la S.S. 77 dal km 28 al km 31 e dal km 40+900 al km 51, la SS 77-Var dal km 17 al km 41 in direzione Foligno e dal km 17 al km 26 in direzione Civitanova Marche, la S.S. 78 dal km 21 al km 36 e la S.S. 81 dal km 6 al km 12. La Prefettura de L'Aquila ha adottato l'ordinanza di divieto di circolazione per i mezzi superiori alle 7.5 t in tutto il territorio della provincia, escluse le tratte autostradali, fino a cessate esigenze. Le difficoltà alla circolazione lungo la S.S.16 "Adriatica" hanno imposto l'adozione da parte delle prefetture abruzzesi (Teramo, Pescara, Chieti) delle ordinanze di divieto alla circolazione per i mezzi superiori alle 7.5 t lungo detta arteria, in entrambi i sensi di marcia, fino alle ore 24.00 del giorno 19 gennaio 2017. . Per quanto riguarda la circolazione ferroviaria, sono ancora in corso le verifiche tecniche e le operazioni di pulizia dalla neve della linea ferroviaria tra Avezzano e Sulmona. Il servizio è comunque assicurato mediante l'impiego di pullman sostituivi.
Leggi Tutto »Salvate 10 persone dall’ipotermia in provincia di Teramo
Dieci persone sono state salvate nella notte in provincia di Teramo dall'ipotermia, fra loro anche un bimbo di pochi mesi a Valviano. Centinaia gli interventi per emergenze sanitarie e la prolungata assenza di corrente ha isolato migliaia di persone. Ancora, in alcune aree manca l'acqua e c'è un problema carburante perché i distributori non funzionano e senza carburante i mezzi non camminano. E' il bilancio della provincia di Teramao, che rende noto che questa mattina almeno la criticità del carburante è stata in parte risolta grazie alla collaborazione della TUA, la società di trasporti pubblici, che ha messo a disposizione il deposito di carburante di Teramo. Grazie all'Esercito, ai Vigili del Fuoco e ai loro mezzi, a quelli fatti arrivare da Bolzano dalla Provincia, da stanotte, si stanno liberando alcune vie di collegamento. Ieri sera sono arrivati anche 60 Vigili del Fuoco dal corpo nazionale, sono alloggiati all'istituto Pascal mentre al "Forti" è stato allestito un parco automezzi soccorso. Questa notte sono stati aperti varchi sulla provinciale 491 (Montorio, Tossicia, Castelli), a Isola del Gran Sasso, a Rocca Santa Maria, a Canzano, a Notaresco e sulla provinciale 19 (da Roseto a Miano di Teramo) ma sono ancora irragiungibili decine di Comuni e frazioni.
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Riprese le ricerche dell’uomo disperso dopo la slavina nell’aquilano
Sono riprese dall'alba di stamane, nella frazione Ortolano di Campotosto, le ricerche di un residente di 65 anni dato per dispero ieri a seguito di una slavina caduta nei pressi della sua abitazione durante la mattinata caratterizzata dalla neve e dal terremoto. L'uomo sarebbe fuggito di casa dopo la prima scossa e poi di lui si sono perse le tracce. Le ricerche appaiono complesse a causa della grande quantita' di neve caduta lungo la statale 80, a circa 1.400 metri. Alle ricerche sono impegnati uomini della Guardia di Finanza, dell'Esercito e dei Vigili del fuoco, questi ultimi con l'ausilio di mezzi specializzati
Leggi Tutto »Pane e prodotti da forno gratuiti per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto
Pane e prodotti da forno gratuiti per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto e bloccate dalle abbondanti precipitazioni nevose dei giorni scorsi. E' questa l'iniziativa di Fiesa-Assopanificatori Confesercenti Abruzzo che, in una nota indirizzata a Vasco Errani, Commissario straordinario per la ricostruzione nelle aree del Centro-Italia colpite dal sisma del 24 Agosto, ed a Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, hanno dato la loro disponibilita' a fornire gratuitamente pane e prodotti da forno (pizze, focacce) e a consegnarli, secondo modalita' concordate con gli enti preposti, alle popolazioni delle aree colpite dal freddo e dagli eventi sismici. "In queste ore drammatiche per questi territori - dice Vinceslao Ruccolo, presidente Fiesa Confesercenti Abruzzo - i nostri panificatori hanno scelto di essere in prima linea e collaborare con i soccorritori per portare generi di prima necessita' a queste popolazioni gravemente provate, prima a causa del sisma ed ora per questo inverno particolarmente freddo e nevoso. Un gesto di solidarieta' verso i nostri concittadini per poter dar loro un po' di sollievo in questo difficilissimo momento".
Leggi Tutto »Slavina a Rigopiano, Semproni: Sono scioccato, e’ una vicenda drammatica
"Sono scioccato, e' una vicenda drammatica, ho seguito tutta la notte le operazioni di soccorso. Il Comune ha fornito ogni mezzo a disposizione per accelerare e agevolare i soccorritori, nonostante, in quel momento, il territorio di Penne vestino fosse alle prese con una forte criticita' legata all'emergenza neve. Sin dall'inizio ho avuto la percezione che fosse una tragedia". Lo ha detto il sindaco di Penne, Mario Semproni, medico ospedaliero, che ha seguito personalmente, al Centro Operativo Comunale di via Battaglioni Alpini, l'evolversi della situazione. "Penne e' in ginocchio, siamo stremati e senza risorse; ieri mattina ho chiesto aiuto sia al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, sia al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, affinche' potessero invitare mezzi e militari. Mi auguro che Gentiloni possa venire presto qui da noi e verificare di persona la situazione. Abbiamo ancora case isolate, siamo senza corrente elettrica e riscaldamento, scarseggiano le medicine, capannoni artigianali crollati e molte aziende agricole sono distrutte. Il centro storico e' ancora isolato; la giunta comunale si e' riunita per deliberare lo stato di emergenza. Aiutateci", conclude il sindaco Mario Semproni. Intanto, il Comune di Penne ha messo a disposizione dei parenti dei turisti dispersi nell'hotel Gran Sasso di Rigopiano un'area per l'accoglienza e fornito assistenza: si tratta dell'aula magna del presidio ospedaliero "San Massimo", vicino la sede del Coc (postazione Croce Rossa Italiana).
Leggi Tutto »Fiume Pescara rientrato nell’alveo, flusso monitorato
"Non preoccupa stamane il fiume" Pescara "che è rientrato nel suo alveo, ma le golene restano chiuse e il flusso monitorato. Quattro squadre sono al lavoro sul territorio per le buche: dalle 8 di stamane si è iniziato il lavoro con il cemento a freddo in attesa di poter fare ulteriori interventi, per mettere in sicurezza le strade dalle buche. Il lavoro è iniziato dalla zona dell'ospedale per agevolare i mezzi di soccorso e rendere più sicuro il trasporto dei malati". Lo comunica su fb il Comune di Pescara, in merito alla esondazione del fiume cittadino avvenuta ieri.
"Si lavora nel tratto di strada Colle Scorrano chiuso ieri per via di uno smottamento. Spostati i sottoservizi ora si procederà agli interventi di messa in sicurezza della strada che non è transitabile. Si chiede alla cittadinanza di non spostare le transenne per passare com'è accaduto, perché la strada è chiusa e la mobilità non è in sicurezza", prosegue.
Leggi Tutto »Monsignor Valentinetti: morire sotto la neve non è facile da digerire
"Morire sotto un manto di neve a causa di un terremoto che ha fatto staccare una valanga caduta sopra un albergo non è un episodio da digerire facilmente. Bisogna però farsi forza e affrontare questi momenti difficili". Lo ha detto, lo riferisce una nota, l' arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, in un'intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, commentando la valanga causata dal terremoto che ha travolto ieri l'hotel Rigopiano, nel Comune di Farindola in Provincia di Pescara.
"E' un momento di grande prova - ha aggiunto il vescovo - quando ci sono tragedie di questa portata si fa appello a tutte le forze della speranza. Speriamo veramente che non ci siano tanti morti. Il maltempo ci ha messo molto alla prova. In alcuni Paesi della Diocesi ci sono ancora due metri di neve che non si riesce a togliere. E' stato un evento straordinario, forse si sarebbe potuto fare meglio ma la situazione è molto difficile e complessa". "Ho chiamato tutti i sacerdoti delle zone colpite - ha sottolineato il vescovo - e mi dicono che stanno tutti bene. Mi sembra che, al di là dei disagi comprensibili per la mancanza di energia elettrica per tre giorni e per gli spostamenti, il terremoto non abbia creato ulteriori danni salvo nuove verifiche. Al momento infatti a causa della neve non abbiamo potuto fare grandi controlli a chiese e strutture parrocchiali. L'unica notizia cha abbiamo è riferita al crollato un pezzo di campanile di una chiesa storica del Paese di Città Sant'Angelo. Avevamo una riunione per il 25 gennaio con il Commissario Errani e altri vescovi vediamo se sarà confermata, lì faremo il punto della situazione. Chiedo a tutti di pregare per noi e per le famiglie che hanno perso i loro cari"
Leggi Tutto »Smottamenti a Chieti, sgomberate alcune abitazioni
"Alle abbondanti nevicate, ai fiumi d'acqua, al terremoto, alla perdurante mancanza di elettricita' in troppe abitazioni della mia citta' e dell'Abruzzo, a Chieti va ad aggiungersi una ulteriore emergenza, effetto delle avverse condizioni meteorologiche degli ultimi giorni: lo smottamento di alcune aree cittadine, con la caduta di muri di contenimento, che ha determinato la predisposizione, a seguito di relazioni del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, di piu' ordinanze di sgombero per inagibilita' di alcune abitazioni, in particolare, quelle in via Aristide Mattoli 6, via Don Giovanni Minzoni 22, via dei Saponari, e la inagibilita' e il divieto di utilizzo dei garage di via Trieste Del Grosso 26. A cio' si aggiunga l'impraticabilita' di molte strade a causa della caduta di alberi che stiamo provvedendo a rimuovere per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso". E' quanto comunica il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.
"A quattordici giorni dalle prime nevicate di gennaio - prosegue il Sindaco - abbiamo strade deteriorate dal ghiaccio, dal sale e dai mezzi spazzaneve, senza escludere arterie viarie principali, dove si sono create vere e proprie voragini. Interventi straordinari che richiedono investimenti economici importanti e un sostegno economico della Regione e del Governo immediati. Questa mattina - evidenzia il sindaco - ho chiesto al presidente del Consiglio Nazionale Anci, sindaco di Catania, Enzo Bianco, e al presidente nazionale dell'Anci, sindaco di Bari, Antonio Decaro, di condividere con me l'ordine del giorno che ho predisposto e da loro poi presentato in Consiglio Nazionale e votato all'unanimita', nel quale si chiede al Governo di riconoscere lo stato di emergenza nazionale per quei territori che hanno subito gravi danni a causa delle avverse condizioni meteorologiche".
"Ritenendo scandalosi i disagi provocati da Enel circa la mancanza di energia elettrica, che in alcune zone della citta' durano da quattro giorni - prosegue il primo cittadino - ho rappresentato, altresi', al mio collega presidente del Consiglio Nazionale Anci Bianco, la situazione che sta vivendo Chieti e rilevando anche a lui la grave condizione in cui versa il nostro comune, ha trasferito le mie doglianze al ministro Calenda il quale tempestivamente e' intervenuto su Enel. L'azienda distributrice di energia elettrica deve riportare urgentemente la corrente alla Clinica Villa Pini, che e' alimentata solo da propri generatori e nelle case dei cittadini che stanno subendo da giorni, oltre al buio, anche la mancanza di riscaldamento con temperature che sfiorano i -4/-5 gradi. Con la Regione - sottolinea il sindaco - dobbiamo assolutamente trovare un accordo per stilare un piano straordinario di interventi su strade, frane, dissesto idrogeologico e sicurezza scuole. Occorrono fondi perche' si possa intervenire sulle nuove criticita', sui danni provocati dagli eccezionali eventi atmosferici che, per quanto riguarda il Comune di Chieti, configurano lo stato di emergenza per il quale abbiamo assunto anche provvedimenti nella Giunta straordinaria convocata questa mattina. L'Esercito, attraverso l'invio a Chieti dei suoi militari, ci ha aiutato, ieri, ad aprire camminamenti pedonali; oggi quegli uomini e quelle donne sono stati richiamati, giustamente, a soccorrere le zone colpite dal sisma. Al Generale dell'Esercito Santamaria, al Colonnello del Cedoc Di Biase e agli uomini e alle donne dell'Esercito che hanno operato su Chieti vanno i miei ringraziamenti. Rivolgo anche il mio plauso - conclude il sindaco - ai volontari della Protezione civile, a coloro che da quattordici giorni stanno liberando dalla neve i 300 km di strade della nostra citta' e al C.O.C. che, negli ultimi giorni, ha ricevuto oltre 3000 telefonate ed ha effettuato oltre 600 interventi per prestare soccorso, portare viveri, alimentare generatori di corrente dove erano collegate macchine salvavita".
Leggi Tutto »Due anziani morti nel Pescarese per le esalazioni della stufa
Domenico Velluto, sindaco di Brittoli, paese in provincia di Pescara, ha comunicato la morte di due suoi concittadini anziani rimasti al buio da cinque giorni e intossicati a causa del generatore acquistato per fronteggiare l'emergenza: "È una notizia che mi ha rattristato la giornata. I due decessi a Brittoli - spiega il sindaco - sono il risultato di un incredibile disservizio. Non è possibile lasciare un paese per tanti giorni senza luce e senza riscaldamento. Erano due persone che conoscevo benissimo e alle quali ero molto affezionato e che avevo visto due giorni fa, quando stavano ancora bene".
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