Il Coronavirus non risparmia i circa 8 mila comuni italiani. Nel bimestre marzo-aprile del 2020, le casse degli enti locali hanno subìto una corposa sforbiciata di oltre il 65% delle entrate derivanti dai principali tributi locali: oltre 1,6 miliardi di euro in meno rispetto agli stessi mesi del 2019. La diminuzione degli incassi è stata mediamente pari a 207 mila euro per ciascun ente comunale italiano: si va dai 536mila euro della Toscana ai35 mila euro del Trentino-Alto Adige. Quasi il 70 per cento dei minori introiti tributari, pari a 1.119 milioni di euro, sono attribuibili alla mancata riscossione dell'imposta unica comunale (IUC). È quanto emerge da uno studio di Demoskopika che ha confrontato gli incassi dei Comuni italiani del periodo marzo-aprile del 2020 con lo stesso periodo dell'anno precedente rispetto ai principali tributi locali: addizionale Irpef, imposta municipale propria (IMU), tassa sui rifiuti (TARI), tributo per i servizi indivisibili (TASI), tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP-COSAP), imposta di soggiorno e imposta comunale sulla pubblicità (ICP). La fonte utilizzata - precisa la nota di Demoskopika - è il SIOPE, il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, nato dalla collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d'Italia e l'Istat,che rileva telematicamente gli incassi e i pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche
Leggi Tutto »L’Aquila, positivo un operaio addetto alla Ricostruzione
Nel corso dei controlli avviati presso il centro tamponi nell'area dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio un operaio e' risultato positivo al coronavirus. A darne notizia sono stati il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ed il direttore del dipartimento Prevenzione della Asl numero 1, Domenico Pompei. Si tratta di una persona non residente in citta', dipendente di un'azienda non aquilana che non aveva ancora ripreso a operare e che dopo l'effettuazione del test e' tornata presso il proprio domicilio ancor prima che ne fosse noto l'esito. "Su oltre 1800 tamponi - dichiarano il sindaco Biondi e il direttore Pompei - e' stato riscontrato, sino ad oggi, un solo episodio di positivita' al Covid-19. Sono state immediatamente avviate tutte le procedure previste dalla normativa sia dal punto di vista sanitario sia per ricostruire la filiera di contatti tenuti dal lavoratore".
"L'ordinanza del 30 aprile, nonostante le perplessita' e le critiche ricevute da alcune associazioni di categoria e sigle sindacali, sta mostrando la sua efficacia e ha consentito non solo di intercettare immediatamente un contagiato ma anche di avviare un sistema di controlli a salvaguardia della sua salute, quella dei colleghi e, persino, dell'azienda stessa - concludono Biondi e Pompei -. Lo screening effettuato ha consentito di impedire l'insorgenza di un possibile focolaio che, molto probabilmente, avrebbe coinvolto anche altri addetti con conseguente blocco dei lavori per un periodo non breve. Cio' ha certamente contribuito, inoltre, a salvaguardare la salute pubblica in una citta' immune da contagi dal 19 aprile".
Leggi Tutto »Al Centro commerciale Gran Sasso distribuite 12 mila mascherine lavabili
Il Centro Commerciale Gran Sasso offre un aiuto a coloro che sono in difficolta' nel reperire mascherine attraverso la distribuzione gratuita di 12 mila mascherine lavabili e riutilizzabili che saranno disponibili presso il centro da oggi fino al 24 maggio. Duemila mascherine saranno distribuite al personale, mentre 10mila saranno donate a coloro che ne faranno richiesta. Per ottenere la mascherina basta andare sul sito del Gran Sasso, nella sezione riservata all'iniziativa, registrarsi e ricevere l'e-mail con il codice; poi recarsi alla postazione allestita presso il centro in piazza Teramo dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mostrare il codice e ritirare la mascherina. Il centro si e' nel frattempo adoperato per garantire i piu' alti standard di sicurezza, adottando tutte le misure necessarie, anche sull'impianto di climatizzazione procedendo con la sanificazione in galleria, la pulizia dei filtri, la sospensione del ricircolo di aria a favore del ricambio naturale.
Leggi Tutto »Peschereccio incagliato a Ortona soccorso dalla Guardia costiera
La Guardia Costiera di Ortona ha soccorso il peschereccio Poseidone rimasto incagliato tra gli scogli antistanti la pista ciclo-pedonale Via Verde, sulla costa tra San Vito e Bardella di Ortona, con fondale prevalentemente di ghiaia. Il natante di 13 metri, appartenente alla marineria di Monopoli, ma da tempo di stanza nel porto di Ortona, era in fase di rientro da una battuta di pesca quando si e' inclinato sul lato destro con la prua incagliata. Il comandante ha allertato la sala operativa della Capitaneria di Porto precisando subito che i quattro componenti dell'equipaggio erano rimasti illesi. In zona sono stati inviati due mezzi navali, la motovedetta CP 2115 e il battello GC B102, oltre a una pattuglia via terra, per fornire la prima assistenza alle persone a bordo.
Leggi Tutto »Cerca di entrare in casa dalla finestra, muore 78enne nel Pescarese
Tragedia a Rosciano dove un uomo di 78 anni e' morto mentre cercava di entrare in casa passando da una finestra. In particolare, l'anziano, rimasto chiuso fuori, ha cercato di raggiungere il primo piano della sua abitazione utilizzando una scala. E' caduto pero' a terra, precipitando da un'altezza di cinque metri. Il 78enne viveva da solo.
Leggi Tutto »Maltratta i figli della convivente durante il lockdown, arrestato
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti sono intervenuti per una lite in famiglia, trovando a casa di una donna e un uomo seduto nel patio. All'interno della casa la donna ancora visibilmente agitata ed, al piano di sopra, quattro bambini che avevano un'eta' dai 4 ai 12 anni, che si rifiutavano di scendere perche' in preda allo spavento. La donna ha raccontato che l'ex compagno e padre dei due bambini piu' piccoli, dopo aver bevuto avrebbe dato in escandescenze e le si sarebbe scagliato contro. A rimetterci pero' era stato il figlio maggiore, avuto da una precedente relazione, intervenuto a difendere la madre. L'uomo, un 39enne di Atri, l'ha scaraventato sul divano e l'ha afferrato per il collo cercando di strangolarlo. Solo l'intervento della madre e del secondogenito che l'hanno spinto via, ha evitato il peggio. Sui ragazzi erano ancora evidenti i segni degli abusi, alcune apparentemente di qualche giorno prima, cosi' i carabinieri hanno deciso di far intervenire il 118 di Chieti e farli portare in ospedale per le cure del caso, mentre il 39enne e' stato portato in caserma. Approfondendo gli accertamenti, sarebbero emerse altre violenze ed altre botte subite dai bambini nel corso dei due mesi e mezzo di lockdown, durante i quali l'uomo non aveva lavorato e si era stabilito a casa dell'ex compagna e madre dei suoi figli, a suo dire proprio per stare con i figli.
Leggi Tutto »Francavilla, si pensa a un ‘kit del turista’
Un 'kit del turista' con mascherina e igienizzante, modifiche alla viabilita' cittadina per consentire il movimento agevole di bici e monopattini elettrici o segway, e tutto cio' che possa consentire una vacanza sicura alle famiglie, con tutti i servizi, ma adeguato distanziamento sociale: e' quello che il sindaco Antonio Luciani ha in mente per l'estate 2020 di Francavilla al Mare. Dopo la pandemia "non possiamo piu' pensare a eventi con le masse ai quali ci stavamo abituando negli ultimi anni, come i grandi concerti. Quindi riserveremo le piazze al piccolo commercio. E se un tempo avevamo difficolta' a competere con citta' come Rimini, Riccione, San Benedetto del Tronto per la movida notturna, oggi che si cerca sicurezza e qualita' della vita Francavilla al Mare puo' cogliere al volo l'opportunita' e diventare - dice sorridendo - il posto piu' bello del mondo dove passare una vacanza".
Leggi Tutto »Dodicimila mascherine sequestrate dai carabinieri del Nas
Dodicimila mascherine sequestrate e 10 persone segnalate all'autorita' giudiziaria. E' il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri del Nas di Pescara nelle farmacie, parafarmacie, depositi e importatori presenti su tutto il territorio regionale, nell'ambito delle verifiche relative all'emergenza da coronavirus e finalizzate al contrasto del commercio di dispositivi e gel igienizzanti irregolari. In particolare, le persone segnalate sono titolari di sette attivita', fra le quali depositi, farmacie e parafarmacie.
I carabinieri del Nas hanno passato al setaccio non solo la documentazione commerciale e di vendita, ma anche e sopratutto l'esistenza delle autorizzazioni alla produzione e commercializzazione, per le procedure in deroga, che avrebbero dovuto rilasciare Istituto Superiore di Sanita', per i dispositivi medici e Inail, per i Dpi. Altre cinque persone sono state invece segnalate alle Camere di Commercio territorialmente competenti per l'assenza di informazioni in lingua italiana, come imposto dal Codice del Consumo, sui prodotti in vendita. Nei confronti dei trasgressori sono state elevate sanzioni per diverse migliaia di euro. Le indagini sono ancora in corso e riguardano alcune certificazioni di "compliance" esibite durante i controlli e diverse marcature CE, di dubbia fattura, apposte sui dispositivi oggetto di sequestro
Dai controlli e' emerso che tre attivita' del Chietino, due nell'Aquilano, una nel Pescarese e una nel Teramano, hanno immesso sul mercato dispositivi di protezione individuale non conformi ai requisiti di sicurezza, mascherine facciali filtranti generiche presentate come dispositivi di protezione e mascherine facciali commercializzate come Dpi, nonostante l'iter autorizzativo presso l'Inail non fosse ancora concluso. Al vaglio degli inquirenti, sia le informazioni fornite al consumatore sia le caratteristiche dei manufatti: dai singoli rivenditori, gli accertamenti, a ritroso, sono stati ampliati anche a grossisti e importatori siti in altre regioni italiane. Sono state prese in esame mascherine chirurgiche, tecnicamente dispositivi medici, mascherine rientranti nell'ambito dei dispositivi di protezione individuale, divenute note per la sigla ffp2 o kn95 e mascherine filtranti per la collettivita'.
Atessa, all’ospedale una Tac a 160 strati
E' arrivata la Tac Aquilion Lighting con acquisizione a 160 strati gia' installata nell'ospedale di Atessa. La moderna apparecchiatura, costata circa 250mila euro, e' stata acquistata dalla Asl Lanciano Vasto Chieti con la doppia finalita' di dare oggi al Covid Hospital, e in futuro al territorio, il miglior tomografo computerizzato che l'Azienda sanitaria abbia mai avuto in tutta la provincia. La macchina e' stata quindi portata nei locali di Radiologia dove sono stati parzialmente completati i lavori di adeguamento: manca solo l'impianto elettrico che sara' pronto in tempi brevi, rassicura l'Azienda. "La settimana prossima- si specifica- sara' completata l'installazione, cui seguira' la fase di collaudo e autorizzazione ai fini della radioprotezione. All'interno del reparto di Diagnostica per immagini trovera' posto anche il servizio di ecografia". Stando a quanto riferisce l'Azienda sanitaria la direzione generale sta anche valutando eventuali soluzioni per il servizio di poliambulatorio e per le attivita' del distretto sanitario, anche tenendo conto della riorganizzazione delle discipline e dei lavori necessari per il completamento del Covid Hospital nella fase 2.
Leggi Tutto »Il Parco della Majella al lavoro per far ripartire il turismo
Il Parco della Majella al lavoro con Federparchi per far ripartire il turismo. E lo slogan gia' c'e': "Il Parco e' salute". Insieme all'associazione, fa sapere il presidente Lucio Zazzara, si sta lavorando a protocolli sanitari basati sul principio della prenotazione e grazie ai quali, spiega, "potrebbero nascere da accordi di collaborazione con le aziende del trasporto pubblico garantire viaggi sicuri ai turisti provenienti dai principali centri urbani". Ben 74mila ettari di natura, mille chilometri di sentieri, un numero enorme di siti storici e monumentali, 12 centri visita, due giardini botanici, cinque aree faunistiche dedicate a lupo, orso, camoscio, cervo, capriolo e l'area di accoglienza della fauna di Caramanico Terme. Sono solo alcune delle peculiarita' che il Parco della Majella puo' vantare e su cui Zazzara intende puntare con il riavvio, in sicurezza, delle tante attivita' che in grado di offrire. E per farlo servono dei professionisti ecco perche' prioritario e' attivare quanto previsto dalla legge quadro sulle aree protette, prosegue il presidente, che agli enti Parco permette di organizzare, d'intesa con la Regione, speciali corsi di formazione al termine dei quali rilascia il titolo ufficiale ed esclusivo di "guida del Parco". Non appena formalizzata l'intesa con la Regione, dunque, cui il progetto e' stato presentato "trovando disponibilita' e sostegno", sara' pubblicato l'avviso di selezione pubblica per titoli ed esami per l'ammissione al corso di qualificazione professionale per il rilascio del titolo ufficiale di 'Guida del Parco Nazionale della Majella'.
Leggi Tutto »