Economia

Coldiretti Abruzzo lancia il servizio di consulenza per le imprese

Competitività, innovazione e internazionalizzazione sono le parole d’ordine emerse nel corso del workshop di approfondimento sul tema della consulenza aziendale che si è svoltosi a Pescara al Mediamuseum con il coinvolgimento di esperti del Crea e docenti universitari e l’obiettivo di approfondire le strategie da intraprendere per migliorare le performance delle imprese agricole abruzzesi. Nel convegno sono intervenuti Marco Gaito del CREA e Antonello Garra dell’università di Camerino, nonché Stefano Leporati dell’Area economica Coldiretti, l’assessore regionale alle politiche agricole Emanuele Imprudente, il direttore di Coldiretti Abruzzo Giulio Federici e il presidente Silvano Di Primio, a cui sono state affidate le conclusioni dei lavori. Presente anche il presidente nazionale di Federforeste Gabriele Calliari. Nel corso dell’incontro sono stati analizzati i fabbisogni in termini di consulenza aziendale delle imprese agricole che, in Abruzzo, si riassumono nei temi della competitività, del commercio estero, della innovazione di processo e di prodotto. E’ inoltre emerso che, quando si parla di innovazione in agricoltura, sono gli under 30 i più ricettivi alle dinamicità del settore. Diplomati o laureati, i giovani agricoltori investono in ricerca, studio e progetti imprenditoriali e sono i più solleciti a chiedere un servizio di consulenza su misura per profili altamente specializzati. “Si tratta di una tendenza – racconta Coldiretti Abruzzo - confermata anche dalle richieste degli imprenditori senior, oggetto di un’indagine promossa dalla Confederazione nazionale Coldiretti da cui emerge che, in Abruzzo, quasi cinque aziende su dieci si avvarranno per l’immediato futuro dei servizi di consulenza e che oltre 6 aziende su 10 ritengono che la consulenza aziendale possa aumentare la competitività o l’adozione di innovazioni”. In proposito, nel corso dell’incontro è stata presentata la società Psr&innovazione che, recentemente costituita, sarà nei fatti un supporto concreto per le aziende agricole abruzzesi sul tema della consulenza nel settore agricolo. Una opportunità la cui importanza è stata ribadita anche dalla testimonianza dei giovani imprenditori abruzzesi che hanno animato il dibattito. Tra questi, l’esperienza del pescarese Giuseppe Scorrano, laureato in economia aziendale e titolare di una azienda ad indirizzo olivicolo, che ha puntato alla competitività facendo leva sul marketing e sulla diversificazione aziendale.

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Confindustria Chieti Pescara promuove incontro con la senior advisor in Ue Cristina Scarfia: protagonisti a Bruxelles dal 1958

Analizzare le interazioni che costituiscono la rete di lobby europea e approfondire il ruolo decisivo che la comunicazione può e deve svolgere per la tutela degli interessi dell'economia italiana nelle istituzioni europee. Questi gli obiettivi dell’incontro dal titolo "Le dinamiche del potere europeo" che, promosso da Confindustria Chieti Pescara, si è svolto ieri pomeriggio nella sede dell’associazione. Ospite d’eccezione la senior adviser della delegazione di Confindustria presso l'Unione Europea, Cristina Scarfia, la quale, ricordando che “Confindustria ha un'antenna a Bruxelles fin dal 1958”, sottolinea che “spesso abbiamo un ruolo di supplenza rispetto alla politica, perché ci facciamo interpreti del sistema Paese, che in questi anni è stato rappresentato con poca attenzione o con distrazione, e infatti abbiamo pagato un prezzo altissimo per questo in termini di competitività e di posizionamento nelle politiche”.

Il tema al centro dell’intervento di Scarfia era "Le dinamiche del potere europeo - Governance europea, Advocacy, Comunicazione e Lobby Ue". Insieme a lei, davanti alla nutrita platea di imprenditori, c’erano il presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca, e il direttore generale dell’associazione, Luigi Di Giosaffatte.

Cruciale il concetto di lobby, secondo le logiche europee: “Quando ho detto a mia zia, siciliana, che 'faccio la lobbista' - esordisce Scarfia - lei mi ha risposto 'pensavo che fossi una persona perbene'. In Italia, infatti, il termine lobby ha un'accezione negativa. Io, invece, sono orgogliosa del mestiere che faccio. In un sistema come quello di Bruxelles, quelli che fanno il mio lavoro hanno un ruolo di bussola, perché portano dati, esperienze, rappresentano interessi. Un ruolo che ha la sua legittimità nel processo normativo europeo. Un lavoro stimolante e nobile: portiamo in Europa la voce dei nostri associati e delle nostre imprese”.

“Bruxelles – aggiunge - non è un concetto astratto: è fatta di persone, che hanno una vita reale. La capacità di tessere alleanze è decisiva e molte volte le decisioni importanti si prendono in corridoio. Il problema è che spesso noi italiani in quei corridoi non ci siamo. L’Italia viene percepita come marginale perché la classe dirigente italiana, non solo politica ma in senso più ampio, percepisce Bruxelles come distante nonostante insista nella vita di tutti. Noi siamo stati molto ingenui nel concepire la nostra presenza a Bruxelles. A livello europeo, invece, bisogna essere presenti, competenti, credibili. Le nostre imprese devono essere rappresentate a Bruxelles, perché è lì che si decide tutta la regolamentazione che serve alle imprese per stare sul mercato ed essere competitive. E noi ci siamo, tanto da essere stati la prima rappresentanza industriale ad aver aperto un ufficio a Bruxelles”.

“L'imprenditore, prima di essere un imprenditore – dice ancora Scarfia – è un cittadino, e come tale vota e giudica l'operato delle persone che ha votato. Questa è una precondizione per fare l'imprenditore. In questa fase, in cui ci sono grandi giochi che si decidono a livello europeo – osserva l’esperta - quello che può fare l'impresa è far sentire le proprie priorità. E' cercare di convincere i decisori politici, a cominciare da quelli locali, che poi interloquiscono con quelli più alti, a fare proprie istanze e priorità, e provare a rappresentarle. Magari – evidenzia – cercando anche di intessere delle alleanze con quei Paesi che hanno una filiera produttiva o una struttura produttiva simile alla nostra”.

Per il presidente Pagliuca l’incontro di ieri rappresenta un’occasione importante per “capire meglio alcuni meccanismi, perché per competere al meglio, per creare valore, ma anche, in molti casi, per mantenerlo, è importante conoscere il sistema delle regole e tutto ciò che avviene a Bruxelles. Mi viene in mente un aspetto su tutti: la protezione e la valorizzazione del 'made in Italy', brand importantissimo per l'Italia”, conclude.

Secondo il direttore Luigi Di Giosaffatte: “Le nostre imprese hanno a che fare con un apparato amministrativo nazionale che pesa tantissimo sull’economia dei nostri prodotti e servizi, a questo si aggiunge un’Europa che per alcuni temi ha fatto passi avanti ma per altri non riesce a imporsi come una vera Unione di Stato, mi riferisco ad esempio all’immigrazione e alla politica bancaria. Queste cose ci fanno vedere un’Europa più distante, in cui si evidenziano le problematiche tra i poteri che si contendono pezzi di grandi temi strategici”.

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Formazione, bando di Fondimpresa

Si terrà lunedì 10 febbraio, alle ore 15, a Pescara, nella sede di Confindustria Chieti Pescara, un seminario tecnico volto a presentare Fondimpresa e ad illustrare l'Avviso 2/2019 -Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle pmi aderenti di minori dimensioni. All'iniziativa interverranno i Vertici di Fondimpresa e di Obr Abruzzo articolazione territoriale di Fondimpresa. Con l'Avviso 2/2019 Fondimpresa ha stanziato 20 milioni di euro per la realizzazione di piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle pmi aderenti di minori dimensioni. Il Piano formativo per il quale si richiede il contributo aggiuntivo previsto dall'Avviso potrà riguardare tutte le tematiche formative, con esclusione delle attività formative organizzate per conformare le imprese alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione e di ore di formazione che comportano lo svolgimento di attività produttive. Il contributo aggiuntivo sarà concesso ai piani presentati sul 'Conto formazione' per un importo compreso tra 1.500,00 e 10.000,00 euro per azienda, nel rispetto dell'intensità massima consentita in base al regime di aiuti applicato e sulla base del maturando iniziale dell'anno in corso su tutte le matricole del Conto Formazione aziendale; in caso di piano interaziendale tali soglie varranno per singola impresa partecipante, secondo le modalità e le condizioni previste dall'Avviso. Il finanziamento massimo ammissibile, risultante dalla somma del contributo aggiuntivo nei limiti dell'intensità massima prevista per azienda beneficiaria e la totalità delle risorse accantonate sul Conto Formazione, non potrà superare l'importo complessivo di 40.000 (quarantamila) euro. L'azienda potrà procedere all'attivazione del Piano formativo tramite la specifica funzionalità informatica a partire dal 17 gennaio 2020; la presentazione delle domande sarà consentita dalle ore 9:00 del 17 febbraio 2020 fino alle ore 13:00 del 20 aprile 2020.

 

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Podda (Confindustria): la rinascita del tessuto economico locale e’ a buon punto

 "A quasi undici anni dal sisma dell'Aquila il cammino verso una sostanziale rinascita del tessuto economico locale e' a buon punto, considerando le azioni messe in campo da piu' parti per elevare il livello di conoscenza e di appetibilita' di un territorio che ha ancora molto da offrire sotto il profilo dell'innovazione, della ricerca e della formazione accademica". Cosi' Riccardo Podda, presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, nel presentare la visita del presidente nazionale, Vincenzo Boccia, giovedi' prossimo, 6 febbraio, all'Aquila per il convegno "Innovazione, sviluppo, ricostruzione: il futuro delle aree interne". I lavori inizieranno alle 16, nella sede di Confindustria, nucleo industriale di Pile. L'incontro sara' "occasione per un confronto proficuo volto a promuovere una strategia di rilancio delle aree interne incentrata sui driver dell'innovazione e della ricerca".

"Il processo va rafforzato e accompagnato, partendo proprio dal patrimonio della grande industria, che ancora oggi costituisce l'ossatura del nostro tessuto produttivo - continua Podda - La crisi degli investimenti, la latenza del tessuto produttivo e la difficolta' a intercettare nuove realta' pronte a investire sul territorio, possono essere controbilanciati da un'attenta politica di coinvolgimento delle pmi nel circuito virtuoso dell'imprenditoria piu' forte, quanto a numeri e fatturato. Il ruolo di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno in questi anni e' stato, e risulta ancora, fondamentale come elemento coniugatore di interessi e collante di un rapporto che vede i piccoli imprenditori protagonisti del processo virtuoso di crescita economica del contesto in cui operano. La visita in citta' del nostro presidente nazionale rappresenta un momento importante - conclude Boccia - per focalizzare l'attenzione sulle problematiche della provincia aquilana e dell'Abruzzo interno".

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Pubblicata la graduatoria per la misura sulla ‘riconversione vigneti’

È stata pubblicata sul sito istituzionale della Regione Abruzzo la graduatoria regionale relativa alla "Misura Ristrutturazione e Riconversione Vigneti dell'Ocm Vino" per la campagna vitivinicola 2019/2020. «Si tratta di una misura che mira ad obiettivi specifici - afferma il vicepresidente della giunta con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente - come l'aumento della competitività dei produttori, con agevolazioni sia nella modernizzazione degli impianti sia nella coltivazione di vitigni in linea con le richieste di un mercato sempre più orientato a consumi di qualità». Il Ministero ha assegnato all'Abruzzo 6,7 milioni di euro che sono stati interamente utilizzati: alla data di approvazione della graduatoria risultano finanziabili 396 domande e sono stati coperti gli impegni presi per liquidare i saldi delle due campagne precedenti. 

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La disoccupazione nell’eurozona cala a dicembre

La disoccupazione nell'eurozona cala a dicembre. Secondo i dati diffusi da Eurostat, il tasso di disoccupazione e' sceso il mese scorso al 7,4% (destagionalizzato) dal 7,5% indicato a novembre mentre a dicembre 2018, ricorda Eurostat, era al 7,8 per cento. Si tratta, commenta l'istituto europeo di statistica, del tasso di disoccupazione piu' basso per l'eurozona da oltre 12 anni (maggio 2008). Il dato e' in calo anche se si guarda all'Europa a 28 stati: 6,2% a dicembre dal 6,3% a novembre (6,6% nel dicembre del 2018). Anche in questo caso siamo a minimi storici per il tasso di disoccupazion, e' il piu' basso dall'inizio della rilevazione, gennaio 2000. Nel dettaglio Eurostat stima 15.475 milioni di disoccupati in Europa a dicembre, di questi 12.251 milioni risiedono nei 19 paesi nell'eurozona. In numeri assoluti ci sono 80mila disoccupati in meno rispetto a novembre. In un anno i disoccupati in Europa si sono ridotti di 747mila unita' (quasi 600mila solo nell'eurozona).

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D’Intino nuovo presidente Ance Abruzzo

Il nuovo Presidente dell'ANCE Abruzzo e' Pietro Antonio D'Intino, eletto all'unanimita' dall'Assemblea regionale nella riunione all'Aquila. D'Intino e' un imprenditore edile pescarese che opera nel settore da oltre trent'anni, amministratore unico della societa' Madis Costruzioni srl specializzata nel settore della ristrutturazioni edili. Si e' sempre occupato di costruzioni, con passione e professionalita', ricevendo diversi riconoscimenti per le opere eseguite, ha promosso diversi progetti d'arte che si sono distinti anche a livello internazionale, e' inventore del brevetto MADIS ROOM, la stanza antisismica che protegge dal terremoto. Da sempre molto attivo nel sistema associativo dell'ANCE, negli anni ha ricoperto diverse cariche tra le quali si citano: Presidente di ANCE Abruzzo, Componente del direttivo di ANCE Pescara, Presidente del FORMEDIL (Scuola Edile /CPT) Pescara, Presidente del CVAC (Comitato per la Verifica degli adempimenti contributi di ANCE Nazionale), Componente dei Comitati di Presidenza e Giunta di ANCE Nazionale; Componente della Commissione Rapporti Interni di ANCE Nazionale. Attualmente e' Componente elettivo del Consiglio Generale di ANCE Nazionale, Componente del Direttivo di ANCE Chieti - Pescara, Consigliere di Amministrazione della Edilstampa (societa' editrice dell'ANCE Nazionale), Presidente del Consorzio ISEA. Con la presidenza di D'Intino si avvia il percorso del sistema ance regionale secondo il nuovo Statuto, aggiornato dal Past President Armando Di Eleuterio, in linea con le indicazioni nazionali per rendere ancora piu' efficaci e stabili i rapporti e le sinergie sia interni al Sistema che in rapporto con il mondo imprenditoriale, istituzionale e sociale. Il nuovo Statuto valorizza, tra l'altro, l'appartenenza delle imprese al Sistema ANCE, che, secondo contrattazione collettiva, garantisce servizi reali e prestazioni in materia di salute e sicurezza, retribuzione e welfare dei lavoratori.

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Nuovo progetto ‘Coastenergy’ tra Italia e Croazia

Trasformare porti e aree costiere italiane e croate in piattaforme per lo sfruttamento del mare in quanto fonte di energia rinnovabile, favorendo iniziative imprenditoriali nel settore dell'energia blu. E' l'obiettivo del progetto di ricerca europeo "Coastenergy", partecipato dall'Universita' di Udine e cofinanziato con 1,55 milioni di euro, per 30 mesi, dall'Unione europea nell'ambito del programma Interreg V-A Italia-Croazia. Lo ha comunicato oggi lo stesso ateneo friulano attraverso una nota. "Il progetto intende creare una rete di attori a livello locale e transfrontaliero - si legge nella release - attraverso il coinvolgimento di agenzie di sviluppo, imprese, centri di ricerca, camere di commercio, istituzioni pubbliche e universita', al fine di sviluppare azioni pilota e studi di fattibilita'". L'ateneo friulano, che dispone di un budget di circa 248 mila euro, e' impegnato con un gruppo di ricerca, coordinato da Alberto Felice De Toni, referente scientifico del progetto, del Laboratorio di ingegneria gestionale del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura. Il team dell'Universita' di Udine contribuira' alla creazione di una rete di portatori di interesse (stakeholders), allo sviluppo di azioni pilota e studi di fattibilita' nei porti e nelle aree costiere interessate, alla realizzazione di una banca dati online. Il progetto, con budget complessivo di circa 1 milione e 820 mila euro, ha riferito l'ateneo, coinvolge otto partner della costa italiana e croata: oltre all'Universita' di Udine, l'Agenzia per l'energia della Regione istriana (Irena), capofila dell'iniziativa, l'Agenzia per lo sviluppo di Ragusa (Dura); il Centro internazionale per lo sviluppo sostenibile del sistema energetico, di quello idrico e del sistema ambientale (Sdewes) di Zagabria, la citta' di Porto Tolero, l'Universita' di Camerino, la Comunita' delle Universita' mediterranee di Bari e la Camera di commercio di Chieti e Pescara

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Tornano prenotabili i voli Pescara-Bergamo e Pescara-Cracovia

"Da venerdi' scorso sono tornati prenotabili i voli Pescara-Bergamo e Pescara-Cracovia anche dopo il 28 marzo 2020. Situazione sbloccata due giorni dopo l'incontro risolutivo avuto personalmente a Dublino, la settimana scorsa, con il director of Route Development della Ryanair Niall O'Connor". Lo ha comunicato l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo Mauro Febbo che ha spiegato: "Come concordato, la Regione Abruzzo ha provveduto ai relativi pagamenti dopo aver chiarito le modalita' di rendicontazione da parte della compagnia nel rispetto delle norme comunitarie. Pertanto, i passeggeri, pendolari e i lavoratori da venerdi' scorso possono tranquillamente programmare e prenotare senza problemi le date dei voli con la compagnia Ryanair. Questo governo regionale ha le idee ben chiare come sviluppare il turismo e al contempo, quindi, potenziare l'aeroporto d'Abruzzo". "Infatti, nei prossimi giorni - ha puntualizzato Febbo - saranno pubblicati, subito dopo la pubblicazione sul Burat del bilancio della Regione, i relativi bandi per avviare le nuove rotte aeree nazionali ed internazionali. Nello specifico, si tratta di un bando, per un importo totale di 1 milione 500mila euro, che prevede quattro azioni rivolte al mercato italiano, a quello tedesco-austriaco-svizzero, a quello francese ed a quello russo".

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Lfoundry, investimenti per 18 milioni di euro

Investimenti per 18 milioni di euro e lo sviluppo di 43 nuovi prodotti destinati a diversi settori della microelettronica e dell'automotive. E' il piano industriale di Lfoundry, annunciato dall'ad Marcello D'Antiochia al'incontro da poco terminato al ministero dello Sviluppo Economico tra le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm, l'azienda e la Regione Abruzzo, alla presenza del vice capo di gabinetto del Mise Giorgio Sorial. L'incontro, sollecitato dalle organizzazioni sindacali, segue quello del 1 di ottobre scorso in cui fu illustrato il nuovo assetto societario all'indomani dell'operazione di cessione del sito marsicano di semiconduttori, che conta oltre 1500 dipendenti, dalla cinese Smic alla start-up, sempre cinese, Wuxi- Kec semiconductor. L'azienda - riferisce la Fim - ha annunciato anche di aver raggiunto un'intesa con un importante partner commerciale che dovrebbe garantire commesse per i prossimi 5 anni e saturare per circa 80% la linea di produzione. Inoltre, ha espresso la volonta' di anticipare la chiusura dei contratti di solidarieta', prevista per maggio 2020. 

La Fim giudica positivo l'annuncio dell'intesa con un partner commerciale ma ritiene che sugli investimenti si e' "ancora indietro rispetto alle necessita' del sito che ormai comincia ad avere oltre 30 anni". "Permane l'incertezza - affermano il coordinatore nazionale Fim Lfoundry Augusto Bisegna e il segretario Fim di Avezzano Antonello Tangredi - rispetto alla saturazione completa della linea produttiva e le difficolta' legate a livelli di produttivita', in parte legati all'organizzazione del lavoro. Per questo, abbiamo sollecitato l'azienda a convocare quanto prima una riunione a livello aziendale e territoriale per fare il punto su questi aspetti. Alla Regione abbiamo chiesto maggiore attenzione all'industria: servono oltre alle chiacchiere strumenti che agevolino la competitivita' d'impresa, a partire dagli investimenti delle infrastrutture materiali e immateriali, strumenti fiscali che, specie nelle aree interne della regione facciano leva sulla riduzione delle aliquote Irap, mentre sulla formazione le risorse necessarie a favorire la gestione formativa delle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro".

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