Economia

Tornano prenotabili i voli Pescara-Bergamo e Pescara-Cracovia

"Da venerdi' scorso sono tornati prenotabili i voli Pescara-Bergamo e Pescara-Cracovia anche dopo il 28 marzo 2020. Situazione sbloccata due giorni dopo l'incontro risolutivo avuto personalmente a Dublino, la settimana scorsa, con il director of Route Development della Ryanair Niall O'Connor". Lo ha comunicato l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo Mauro Febbo che ha spiegato: "Come concordato, la Regione Abruzzo ha provveduto ai relativi pagamenti dopo aver chiarito le modalita' di rendicontazione da parte della compagnia nel rispetto delle norme comunitarie. Pertanto, i passeggeri, pendolari e i lavoratori da venerdi' scorso possono tranquillamente programmare e prenotare senza problemi le date dei voli con la compagnia Ryanair. Questo governo regionale ha le idee ben chiare come sviluppare il turismo e al contempo, quindi, potenziare l'aeroporto d'Abruzzo". "Infatti, nei prossimi giorni - ha puntualizzato Febbo - saranno pubblicati, subito dopo la pubblicazione sul Burat del bilancio della Regione, i relativi bandi per avviare le nuove rotte aeree nazionali ed internazionali. Nello specifico, si tratta di un bando, per un importo totale di 1 milione 500mila euro, che prevede quattro azioni rivolte al mercato italiano, a quello tedesco-austriaco-svizzero, a quello francese ed a quello russo".

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D’Intino nuovo presidente Ance Abruzzo

Il nuovo Presidente dell'ANCE Abruzzo e' Pietro Antonio D'Intino, eletto all'unanimita' dall'Assemblea regionale nella riunione all'Aquila. D'Intino e' un imprenditore edile pescarese che opera nel settore da oltre trent'anni, amministratore unico della societa' Madis Costruzioni srl specializzata nel settore della ristrutturazioni edili. Si e' sempre occupato di costruzioni, con passione e professionalita', ricevendo diversi riconoscimenti per le opere eseguite, ha promosso diversi progetti d'arte che si sono distinti anche a livello internazionale, e' inventore del brevetto MADIS ROOM, la stanza antisismica che protegge dal terremoto. Da sempre molto attivo nel sistema associativo dell'ANCE, negli anni ha ricoperto diverse cariche tra le quali si citano: Presidente di ANCE Abruzzo, Componente del direttivo di ANCE Pescara, Presidente del FORMEDIL (Scuola Edile /CPT) Pescara, Presidente del CVAC (Comitato per la Verifica degli adempimenti contributi di ANCE Nazionale), Componente dei Comitati di Presidenza e Giunta di ANCE Nazionale; Componente della Commissione Rapporti Interni di ANCE Nazionale. Attualmente e' Componente elettivo del Consiglio Generale di ANCE Nazionale, Componente del Direttivo di ANCE Chieti - Pescara, Consigliere di Amministrazione della Edilstampa (societa' editrice dell'ANCE Nazionale), Presidente del Consorzio ISEA. Con la presidenza di D'Intino si avvia il percorso del sistema ance regionale secondo il nuovo Statuto, aggiornato dal Past President Armando Di Eleuterio, in linea con le indicazioni nazionali per rendere ancora piu' efficaci e stabili i rapporti e le sinergie sia interni al Sistema che in rapporto con il mondo imprenditoriale, istituzionale e sociale. Il nuovo Statuto valorizza, tra l'altro, l'appartenenza delle imprese al Sistema ANCE, che, secondo contrattazione collettiva, garantisce servizi reali e prestazioni in materia di salute e sicurezza, retribuzione e welfare dei lavoratori.

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Lfoundry, investimenti per 18 milioni di euro

Investimenti per 18 milioni di euro e lo sviluppo di 43 nuovi prodotti destinati a diversi settori della microelettronica e dell'automotive. E' il piano industriale di Lfoundry, annunciato dall'ad Marcello D'Antiochia al'incontro da poco terminato al ministero dello Sviluppo Economico tra le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm, l'azienda e la Regione Abruzzo, alla presenza del vice capo di gabinetto del Mise Giorgio Sorial. L'incontro, sollecitato dalle organizzazioni sindacali, segue quello del 1 di ottobre scorso in cui fu illustrato il nuovo assetto societario all'indomani dell'operazione di cessione del sito marsicano di semiconduttori, che conta oltre 1500 dipendenti, dalla cinese Smic alla start-up, sempre cinese, Wuxi- Kec semiconductor. L'azienda - riferisce la Fim - ha annunciato anche di aver raggiunto un'intesa con un importante partner commerciale che dovrebbe garantire commesse per i prossimi 5 anni e saturare per circa 80% la linea di produzione. Inoltre, ha espresso la volonta' di anticipare la chiusura dei contratti di solidarieta', prevista per maggio 2020. 

La Fim giudica positivo l'annuncio dell'intesa con un partner commerciale ma ritiene che sugli investimenti si e' "ancora indietro rispetto alle necessita' del sito che ormai comincia ad avere oltre 30 anni". "Permane l'incertezza - affermano il coordinatore nazionale Fim Lfoundry Augusto Bisegna e il segretario Fim di Avezzano Antonello Tangredi - rispetto alla saturazione completa della linea produttiva e le difficolta' legate a livelli di produttivita', in parte legati all'organizzazione del lavoro. Per questo, abbiamo sollecitato l'azienda a convocare quanto prima una riunione a livello aziendale e territoriale per fare il punto su questi aspetti. Alla Regione abbiamo chiesto maggiore attenzione all'industria: servono oltre alle chiacchiere strumenti che agevolino la competitivita' d'impresa, a partire dagli investimenti delle infrastrutture materiali e immateriali, strumenti fiscali che, specie nelle aree interne della regione facciano leva sulla riduzione delle aliquote Irap, mentre sulla formazione le risorse necessarie a favorire la gestione formativa delle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro".

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The Blue Print Network, nasce gigante italiano della comunicazione con Pomilio Blumm

Nel campo della comunicazione integrata nasce il primo gruppo italiano per dimensioni con 106 milioni di fatturato, 540 dipendenti diretti, una presenza capillare in Italia e un network internazionale che copre 72 Paesi nei cinque Continenti. Questa alleanza, che prende il nome di The Blue Print Network, mette insieme tre operatori leader con attitudini complementari nel mercato allargato della comunicazione: Pomilio Blumm, Promomedia, Arti Grafiche Boccia. Comunicazione, servizi, prodotti: The Blue Print Network dà vita a un progetto nuovo e innovativo che si rivolge a imprese, istituzioni, grandi comunità e consumatori garantendo una straordinaria competenza nella comprensione delle trasformazioni sociali e nell’elaborazione dei messaggi e delle azioni da mettere in campo  

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Unicredit e Bei, accordo per 400 milioni alle Pmi innovative in Italia

Unicredit e Banca europea per gli investimenti (Bei) rinnovano l'impegno a garantire nuove risorse a sostegno dell'economia reale, con focus sull'innovazione e la digital transformation delle piccole e medie imprese italiane. L’accordo appena siglato, spiega una nota, prevede risorse per 200 milioni di euro messi a disposizione da Bei e l'impegno di Unicredit a fornire risorse proprie alle imprese italiane per pari importo, facendo così aumentare fino a 400 milioni di euro il plafond complessivamente a disposizione del tessuto produttivo italiano. Oggetto dei prestiti saranno sia nuovi progetti sia quelli in corso, purché non ancora ultimati e non già finanziati, con durata massima di 12 anni. Gli interventi sono destinati ad aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi; sono esclusi dall’ambito dell’accordo i progetti di puro investimento finanziario e/o immobiliare

La linea di credito di Bei da 200 milioni, prosegue la nota, riguarda i progetti delle piccole e medie imprese localizzate in tutta Italia, ma con particolare attenzione alle imprese innovative o che realizzino processi e/o prodotti innovativi. I fondi Bei potranno essere utilizzati per il finanziamento di progetti che abbiano un costo individuale massimo di 25 milioni di euro e potranno coprire il 100% del finanziamento per un importo non superiore a 12,5 milioni di euro per ciascun progetto.La nuova linea Bei si affianca agli altri accordi siglati recentemente e dedicati alle imprese midcap (fino a 3 mila dipendenti) e alle imprese agricole italiane, con un particolare riguardo ai giovani agricoltori. Negli ultimi cinque anni le risorse BEI che UniCredit ha destinato alle imprese in Italia ammontano a circa cinque miliardi, con più di 4.000 progetti finanziati.UniCredit è vicina alle imprese che puntano sull’innovazione come elemento di sviluppo anche con altri strumenti, quali la Beni Strumentali - Nuova Sabatini con cui ha destinato nel 2019 oltre 150 milioni alle imprese che hanno acquistato beni strumentali per l’attività imprenditoriale.Inoltre, Unicredit ha concesso nel 2019 oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti assistiti dalla garanzia pubblica del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, supportando quasi 20 mila imprese e confermandosi uno dei maggiori player nell’utilizzo di tale Fondo.Un trend positivo che replica i risultati degli anni precedenti e che conferma l’impegno di Unicredit a sostegno del sistema economico anche con strumenti innovativi, come le garanzie di portafoglio ovvero tranched cover 'Bond Italia'. Particolare attenzione viene rivolta anche alle imprese del Mezzogiorno per favorire la crescita di questo territorio. UniCredit è infatti la prima banca italiana ad aver avviato lo strumento agevolativo 'Sme initiative - bond del Mezzogiorno', una misura a supporto del credito a favore delle piccole e medie imprese situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, rafforzata dalla presenza della garanzia statale. L’iniziativa, realizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico insieme alla Bei, al Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e alla Commissione europea, consiste in un portafoglio di 300 milioni di euro per finanziamenti destinati alle imprese del Mezzogiorno a tassi scontati e con tempi di erogazione particolarmente brevi. Nel medesimo territorio, Unicredit è attiva anche con altri strumenti di agevolazione, volti a sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali, quali Resto al Sud, che registra un costante aumento delle domande presentate. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per il 35% e per il restante 65% in un finanziamento erogato dalla banca. La misura, ora estesa anche ai liberi professionisti, è rivolta agli under 46 che vogliano creare nuove realtà imprenditoriali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

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Confindustria Chieti Pescara apre lo sportello Garantiamonoi

Confindustria Chieti Pescara all'interno delle strutture dell'associazione imprenditoriale, ha attivato lo sportello Garantiamonoi.it. Il progetto rientra nel protocollo siglato nei giorni scorsi da Confindustria e Confesercenti Abruzzo e consente alle due realtà di lavorare insieme per agevolare l’accesso al credito delle imprese aderenti alle associazioni.

Con l'accordo, Confindustria Chieti Pescara è entrata ufficialmente nella compagine azionaria di Garantiamonoi.it Srl, la società costituita da Confesercenti e dal suo centro di assistenza tecnica specializzata proprio nell’accesso al credito. Attraverso un percorso guidato e facilitato, la società si occupa di prendere in carico un'azienda e, dopo aver elaborato attraverso moderni sistemi informativi un check up completo, la accompagna nella banca di riferimento insieme al confidi più adatto alle specifiche esigenze, elaborando la possibilità di attingere a incentivi e agevolazioni.

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Ex Honeywell, Febbo incontra il delegato Baomarc

Primo incontro tra i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e la Baomarc, la multinazionale di componentistica per auto che ha rilevato la Honeywell di Atessa. L'incontro è stato promosso dall'assessore regionale abruzzese allo Sviluppo economico, Mauro Febbo. Dal responsabile delle risorse umane della società, si è appreso che la società avvierà le procedure di assunzione di 110 unità alla fine di gennaio.

"L'incontro con Baomarc era indispensabile all'indomani dell'acquisizione dell'ex Honeywell - ha esordito l'assessore Febbo - e mi sembra che l'iniziativa abbia avuto il consenso dei sindacati che in questo modo hanno avuto chiarimenti direttamente dall'azienda. Il quadro comunque mi sembra chiaro - ha aggiunto l'assessore allo Sviluppo economico -. Baomarc avvierà la riassunzione dei dipendenti ex Honeywell fino ad un numero massimo di 162 unità (110 + 52) con un processo di valutazione che parte alla fine di gennaio con una prova scritta e una prova orale. Il dato controverso è capire il bacino di utenza sul quale verranno avviate le procedure di assunzione, dato che il numero dei dipendenti è cambiato da riunione a riunione. Baomarc comunque ha confermato che i lavoratori dell'ex Honeywell saranno al centro del processo di riassunzione". Sulla questione riassorbimento delle maestranze, l'assessore Febbo ha inoltre confermato l'intenzione della Regione di finanziare la formazione dei lavoratori: "Su questo aspetto la Regione è pronta a fare la sua parte; abbiamo in atto politiche attive che ci permettono di finanziare la formazione dei dipendenti in caso di riconversione industriale o riacquisizione di aziende in crisi. Mi sembra il caso di sottolineare - ha concluso Febbo - il valore dell'azione istituzionale della Regione Abruzzo che in maniera imparziale ha dato impulso alla difficile vertenza Honeywell che rischiava di avere conseguenze occupazionali disastrose sul tessuto economico e sociale della regione". 

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Editoria, pirateria sottrae ai libri 528 milioni all’anno

La pirateria sottrae ogni anno al mondo del libro 528 milioni, pari al 23% del valore del mercato (escludendo scolastica ed export), 1,3 miliardi complessivi al sistema Paese e 216 milioni al fisco: persi in termini di mancata occupazione 8.800 posti di lavoro, di cui 3.600 nella filiera del libro. È quanto emerge da una ricerca commissionata per la prima volta dall’Associazione italiana editori (Aie) a Ipsos che traccia le dimensioni del fenomeno: ogni giorno nel nostro Paese si compiono circa 300.000 atti di pirateria (293.000) ai danni del mondo del libro, 107 milioni in un anno. Il fenomeno coinvolge più di un italiano su tre sopra i 15 anni (il 36%), addirittura il 61% dei professionisti (avvocati, notai, commercialisti, ingegneri, architetti e altri) e l’80% degli studenti universitari. 

A essere danneggiati sono tutti i settori del mondo editoriale, non solo l’editoria universitaria: le vendite perse nel settore della varia (fiction e saggistica) sono pari a 29,2 milioni di copie (libri ed ebook) all’anno, per un mancato fatturato di 324 milioni di euro. Le copie perse nel settore universitario sono 4 milioni, per un fatturato di 105 milioni di euro, quelle nel settore professionale e banche dati 2,9 milioni, pari a 99 milioni di euro. Secondo la ricerca presentata dal presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli, gli italiani (popolazione sopra i 15 anni) sono consapevoli che piratare libri, e-book, accedere a banche dati è illecito e illegale (risponde affermativamente l’84% del campione di 4.000 intervistati), ma una buona fetta lo considera un comportamento poco o per niente grave (39%) e una decisa maggioranza (il 66%) ritiene poco o per nulla probabile che gli illeciti vengano scoperti e puniti. La maggior parte degli atti di pirateria passa attraverso il web: un italiano su quattro sopra i 15 anni (il 25%) ha scaricato gratuitamente almeno una volta un ebook o audiolibro da siti o piattaforme illegali su Internet; il 17% ha ricevuto da amici/familiari almeno un ebook, l’8% ha ricevuto da amici/conoscenti almeno un libro fotocopiato, il 7% ha acquistato almeno un libro fotocopiato. L’incidenza della pirateria è particolarmente alta tra i lettori forti (lettura giornaliera o settimanale) di libri cartacei (45%), tra quelli di ebook (68%), e tra quelli di audiolibri e podcast (66%).

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Agricoltura, 31,9 miliardi di euro di valore aggiunto

Con 31,9 miliardi di euro di valore aggiunto dell'agricoltura in Italia, il nostro Paese si conferma al primo posto nella Ue28 davanti a Francia (31,0 miliardi di euro) e Spagna (26,5 miliardi). E' quanto emerge dalla stima preliminare dell'andamento del settore agricolo diffusa dall'Istat. Su scala europea, continua l'Istat, il valore aggiunto dell'agricoltura per l'insieme della Ue28 nel 2019 e' stimato in 188,1 miliardi di euro. La graduatoria del valore della produzione a prezzi correnti, precisa l'Istat, vede, per il 2019, la Francia al primo posto (75,4 miliardi di euro), seguita da Germania (57,0 miliardi di euro) e Italia (56,6 miliardi di euro). In termini di valore aggiunto l'Italia si conferma al primo posto con 31,9 miliardi di euro davanti a Francia (31,0 miliardi di euro) e Spagna (26,5 miliardi di euro). In Italia l'occupazione ha subito un modesto calo (-0,1%), sintesi di un incremento dei lavoratori dipendenti (+0,4%) e di un calo di quelli indipendenti (-0,4%). Mentre i contributi alla produzione ricevuti dal settore, conclude l'Istat, sono aumentati del 3,8%, valore che segue il forte incremento del 16,8% registrato nel 2018. Il reddito dei fattori e' diminuito del 2,2% in valore e, conseguentemente, l'indicatore di reddito agricolo ha subito un decremento del 2,6%.

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Fino a 1 milione di euro da Confcooperative per nuove cooperative di comunità

Dopo il successo della prima fase, Confcooperative rifinanzia sostanziosamente il bando per la nascita e sviluppo delle cooperative di comunità. Ammontano a ben 700 mila euro estendibili a 1 milione di euro i fondi messi a disposizione a livello nazionale da Fondosviluppo, il fondo mutualistico di Confcooperative, per sostenere e guidare la nascita di quelle specifiche forme di cooperazione pensate per rilanciare territori con particolari esigenze. Non a caso, in Abruzzo le cooperative di comunità si sono sviluppate soprattutto nelle aree interne, quelle messe a dura prova dallo spopolamento e dalle difficoltà, per ricreare servizi, attività commerciali e rispondere a bisogni reali a Corfinio, Barrea, Campo di Giove, Collelongo, Anversa degli Abruzzi, Fontecchio, Pizzoferrato, Santo Stefano di Sessanio, Tollo e Tufillo. E altre sono in arrivo.

Nel dettaglio, ci sarà tempo fino al 31 maggio per presentare i progetti che, se valutati positivamente, riceveranno sostegno e agevolazioni. Confcooperative, da parte sua, fornirà assistenza e accompagnamento imprenditoriale. Il bando si rivolge a cooperative e loro consorzi che abbiano i seguenti requisiti: vengono fondate in aree interne, piccoli comuni, aree urbane degradate o in condizioni di documentato spopolamento, svolgono più attività economiche, hanno una base sociale ampia e interessata allo sviluppo dello stesso territorio, e abbiano infine un evidente comunitaria di promozione e sviluppo dell’economia locale di riferimento. Dal bando sono escluse quelle cooperative che hanno già beneficiato della prima tranche di finanziamenti, a meno che propongano progetti di rete.

In termini di premi, contributi e interventi economici, le cooperative assegnatarie riceveranno un premio alla nascita pari a 5 mila euro, l’abbattimento totale degli interessi per prestiti erogati dalle Bcc fino ad un massimo di 30 mila euro oppure un mutuo diretto da Fondosviluppo a condizioni agevolate, e un contributo per le consulenze fino a 3 mila euro. È previsto altresì l’affiancamento di un tutor, la realizzazione di un video storytelling e, infine, l’ingresso in una community dove condividere buone pratiche, opportunità e molto altro. Le istruzioni per presentare la domanda sono sul portale dedicato www.cooperativedicomunita.confcooperative.it. Le domande presentate saranno valutate entro sessanta giorni dal termine del bando da una commissione che sceglierà i progetti migliori, meritevoli di essere finanziati.

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