Economia

Ristorante tipico d’Abruzzo, aperte le iscrizioni al registro

E' già possibile presentare le domande per ottenere la concessione dell'uso del marchio collettivo "Ristorante tipico d’Abruzzo". Per l'iscrizione nel relativo Registro dei Ristoranti tipici d'Abruzzo, le domande dovranno essere compilate e trasmesse al Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione utilizzando il modulo scaricabile on line, unitamente alla documentazione richiesta. Ad illustrare l'importante novità nel panorama della ristorazione abruzzese sono stati, questa mattina, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e l'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo. All'incontro con i giornalisti hanno partecipato anche i ristoratori Giuseppe Tinari, Lanfranco Centofanti, Marcello Spadone, Gennaro D'Ignazio e Franco Franciosi, oltre ai rappresentanti delle principali organizzazioni del commercio e dei consumatori. Un risultato che si è potuto raggiungere alla luce della recente approvazione del testo definitivo del Disciplinare per l'istituzione, la concessione e l'uso del marchio collettivo "Ristorante Tipico d’Abruzzo". Il presidente Marsilio ha parlato di "lavoro corale che ci aiuta a comprendere come certi risultati non siano episodici. Qui non c'è una singola eccellenza che emerge - ha proseguito - ma è un intero territorio in grado non solo di esprimere e comunicare una enogastronomia di qualità  ma di legare arte, paesaggio e tradizioni locali al gusto della cucina locale abruzzese".

Attraverso l'istituzione e la concessione del marchio la Regione Abruzzo intende  promuovere e valorizzare le produzioni agroalimentari e zootecniche inserite nel proprio sistema per la qualità controllata; promuovere lo sviluppo della ristorazione tradizionale di qualità per la tutela della cultura enogastronomica del territorio abruzzese; tutelare e valorizzare la cultura enogastronomica del territorio regionale abruzzese;

tutelare il consumatore, attraverso una maggiore informazione sulla ristorazione tradizionale di qualità.

Il Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio concede in uso il marchio "Ristorante tipico d'Abruzzo" a tutti gli esercizi commerciali dell'Unione europea, già autorizzati ai sensi di legge, appartenenti alla categoria "ristoranti" nel rispetto di quanto disposto dall'art. 2 della L.R. n. 1/2018, che intendono aderire volontariamente al sistema di controllo istituito dal Disciplinare per la gestione del marchio stesso.

L'attribuzione del diritto all'uso del marchio collettivo "Ristorante tipico d'Abruzzo" comporta l'iscrizione dell'esercizio commerciale nel Registro dei Ristoranti tipici d'Abruzzo, istituito presso il Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio.

Tra requisiti obbligatori per accedere all'uso del marchio, IL menù denominato "nel solco della tradizione":

con almeno il 50 % dei piatti proveniente dalla tradizione, scritta o orale, della gastronomia abruzzese, realizzati con almeno il 60% dei prodotti, utilizzati per realizzare il 100% di tutte le produzioni gastronomiche del ristorante, provenienti dalle produzioni tipiche d'Abruzzo; il menù denominato "nel solco della tradizione e dell’innovazione":  con almeno il 25% dei piatti proveniente dalla tradizione, scritta o orale, della gastronomia abruzzese e almeno il 25% dei piatti frutto di una reinterpretazione dalla medesima gastronomia tradizionale abruzzese, realizzati con almeno il 60% dei prodotti utilizzati per realizzare il 100% di tutte le produzioni gastronomiche, provenienti dalle produzioni tipiche d'Abruzzo ed il menù denominato "nel solco dell'innovazione" realizzato con l'utilizzo di almeno il 60% dei prodotti, impiegati per realizzare il 100% di tutte le produzioni gastronomiche del ristorante, provenienti dalle produzioni tipiche d’Abruzzo. Per produzioni tipiche d'Abruzzo, si intendono i prodotti inseriti nell'Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari della Regione Abruzzo. Ai fini della concessione del marchio Ristorante tipico d’Abruzzo si terrà, altresì, conto dei seguenti requisiti obbligatori:

  1. a) presenza di una Carta dei Vini che assicuri la disponibilità di almeno n. 1 (una) etichetta di vino abruzzese, per ogni 2 (due) coperti secondo il normale asset del ristorante, (ad esempio: se un ristorante normalmente dispone di 40 (quaranta) posti coperti, dovrà presentare una carta con almeno n. 20 (venti) etichette diverse di vini abruzzesi);
  2. b) presenza di prodotti provenienti da agricoltura biologica; l’esercizio per accedere al marchio Ristorante tipico d’Abruzzo, dovrà acquistare, da aziende certificate biologiche, almeno la metà del 60% dei prodotti utilizzati per realizzare il 100% di tutte le produzioni gastronomiche del ristorante.

 

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Words of Wine, Imprudente: il vino ambasciatore dell’Abruzzo

Il vicepresidente della Giunta regionale, abruzzese  Emanuele Imprudente ha partecipato, a Pescara, alla cerimonia di assegnazione del Premio giornalistico internazionale "Words of Wine 2019", promosso dal Consorzio Vini d'Abruzzo. A margine dell'evento, il vicepresidente Imprudente ha ricordato come "il vino sia uno straordinario veicolo di promozione del nostro territorio: lo considero l'Ambasciatore d'Abruzzo fuori dai confini nazionali - ha esordito -. Abbiamo prodotti tipici apprezzati ovunque, genuini e nobili, e la nostra regione rappresenta, con i suoi vini e le sue eccellenze naturali e culturali, un unicum straordinario. E dobbiamo utilizzare ogni strumento utile a promuovere le nostre eccellenze". In occasione del Premio internazionale "Words of Wine 2019", giunto alla sesta edizione, che si è svolto a Pescara nella sala Tosti dell'Aurum, il Consorzio Vini d'Abruzzo ha organizzato anche un 'press-tour' composto da 65 giornalisti di testate nazionali, stranieri e italiani, per mettere in mostra la filiera del settore vitivinicolo abruzzese

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Contratti di sviluppo, chieste nuove risorse al Mise

 "Nuove risorse aggiuntive per finanziare i Contratti di sviluppo e gli Accordi di sviluppo" sono state richieste dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e dall'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, al ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. In una lettera firmata congiuntamente, Presidente e Assessore sollevano "forte preoccupazione" per le notizie emerse al termine dell'incontro avuto con il direttore generale degli Aiuti delle imprese del Ministero secondo cui gli "stanziamenti per finanziare Contratti e Accordi siano orami agli sgoccioli, se non proprio terminati".

"Una notizia di questa natura se confermata - scrivono Marsilio e Febbo - rischia di bloccare alcuni investimenti previsti sul territorio regionale e, più in generale, scoraggiare iniziative di investimento in Abruzzo in grado di generare sviluppo e occupazione". La Giunta regionale ritiene "strumenti di importanza strategica" i Contratti e gli Accordi di sviluppo.

Proprio sul fronte delle politiche di investimento, in occasione dell'incontro con il direttore generale degli Aiuti alle imprese del Ministero, l'assessore Febbo ha illustrato due "interessanti ed innovative proposte di investimento che sono state già presentate ad Invitalia ed esaminate con parere favorevole e per le quali la Regione è pronta a garantire la propria quota di finanziamento. Al tempo stesso abbiamo preannunciato - conclude Febbo - altre iniziative imprenditoriali di rilievo per le quali sono necessarie nuove risorse aggiuntive"

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Gruppo Toto approva un bilancio con utile di 53 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di Toto Holding, presieduto da Paolo Toto, ha approvato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 che chiude con un utile netto di 53 milioni di euro inclusa la quota terzi, ricavi in crescita del 28% e i principali indicatori economico-finanziari in deciso aumento: Ebitda a 240 milioni di euro, +47,3%, Ebit a oltre 165 milioni di euro, +32,5%. Lo riferisce in una nota lo stesso Gruppo Toto. "La strategia di diversificazione del Gruppo ha permesso in un anno particolarmente difficile, soprattutto per il settore delle costruzioni, di garantire risultati molto soddisfacenti", ha spiegato Carlo Toto sottolineando che "i dati di bilancio evidenziano come la nuova strategia aziendale di Gruppo, delineata nel piano industriale di Gruppo, ha consentito di raggiungere nel 2018 risultati positivi e di soddisfazione per gli azionisti, in linea con quanto previsto anche negli anni successivi". Il 2018 evidenzia un valore della produzione in aumento di circa il 28% rispetto al 2017, +110 milioni di euro. Tale risultato e' dovuto principalmente alla valorizzazione da parte di Renexia del lease contract riferito al progetto eolico off-shore da 2,5 GW in New Jersey; tale valorizzazione dimostra la solidita' degli investimenti del Gruppo. Il patrimonio di Gruppo si attesta a 204 milioni di euro, sensibilmente incrementato di oltre 61 milioni di euro, grazie al positivo risultato dell'esercizio. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 e' di 397,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato al 31 dicembre 2017 di 125,1 mln (-24%). Il nuovo Piano industriale 2019-2023 punta a rafforzare il trend di crescita e sviluppo delle Strategic Business Unit ed evidenzia un focus a livello nazionale, pur nell'ambito della consolidata internazionalizzazione del Gruppo. In particolare le linee di sviluppo si concentreranno sulla Business Unit Energie Rinnovabili che, con l'approvazione delle progetto del parco eolico offshore in Maryland da parte delle autorita' federali americane, ha gia' in corso di avvio le attivita' realizzative, e su infrastrutture nei settori dell'energia e del trasporto. I principali risultati reddituali e finanziari del 2019 sono attesi in linea con il 2018.

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Words of Wine – Parole di Vino, tavola rotonda e premiazione

Si terrà venerdì 31 maggio, a Pescara la cerimonia di assegnazione del premio giornalistico internazionale “Words of Wine – Parole di Vino”, con cui il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo celebra il racconto delle sue eccellenze enoiche. A precedere la cerimonia una tavola rotonda sul tema della comunicazione del vino e i millenial.

Giunto ormai alla sua sesta edizione, il premio giornalistico Words of Wine esprime la volontà del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo di valorizzare la narrazione dei propri vini e territori per aumentarne la conoscenza. Il premio, come ogni anno, verrà assegnato a quei giornalisti che sono stati selezionati da una giuria tra i più meritevoli per i loro scritti/servizi TV incentrati sull’Abruzzo.

Il tema del racconto dei territori e dei loro prodotti nei confronti dei giovani consumatori, i cosiddetti millennial, sarà il focus della tavola rotonda che si terrà contestualmente. Un panel di giornalisti e opinion leader di caratura internazionale darà vita ad un dibattito sui linguaggi, gli sterotipi e le tendenze del vino tra le nuove generazioni e sulla loro attitudine ad avvicinarsi "responsabilmente" e consapevolmente alla cultura del vino, che niente ha a che fare con quella dello sballo. Il vino e la cultura millenaria che ad esso fa riferimento raccolgono infatti l’adesione di molte migliaia di nuovi adepti ogni anno; tanti giovani si avvicinano al mondo della produzione vitivinicola, nonostante spesso sfugga loro il valore intrinseco, che questo prodotto racchiude in sé. Sarà un’occasione di confronto tra istituzioni, aziende, giornalisti e blogger volta a sviluppare una riflessione strategica in un contesto mediatico in continuo cambiamento.

 La cerimonia di premiazione si terrà domani, venerdì 31 maggio, a Pescara presso la sala Tosti negli spazi dell’Ex Aurum. L’iniziativa è finanziata dalla Regione Abnruzzo attraverso i fondi PSR 2014-2020, Sottomisura 3.2. Dopo Prowein e Vinitaly, il premio Words of Wine 2019 è la tappa successiva di un vasto piano promozionale avviato dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo già nel 2018, sia a livello nazionale che all’estero, incentrato sulla valorizzazione dei vini abruzzesi a denominazione DOP (DOC e DOCG) e IGT, e di tutto lo straordinario territorio regionale.

 

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Mercatone Uno, Regione Abruzzo al Tavolo Mise

La Regione Abruzzo sara' alla riunione convocata nel pomeriggio dal ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, sulla vertenza Mercatone Uno. Presente l' assessore regionale alle Politiche del Lavoro Piero Fioretti. L'azienda sabato 25 maggio ha disposto la chiusura dei 55 punti vendita dislocati in tutta Italia.

"In Abruzzo - spiega l'assessore Fioretti - la vertenza Mercatone Uno interessa 105 dipendenti che operano nei tre punti vendita: quello di Scerne di Pineto (45 addetti), Colonnella (30 addetti) e San Giovanni Teatino (30 addetti). Si tratta di una vertenza delicata che interessa molte regioni, sulla quale il ministro Di Maio ha deciso di avviare immediatamente un tavolo nazionale anticipando la riunione che in un primo momento era stata fissata il 30 maggio". La vertenza Mercatone Uno e' gia' in itinere presso il ministero dello Sviluppo economico e l'ultima riunione si e' tenuta lo scorso 18 aprile presieduta dal sottosegretario Davide Crippa, ricorda l'assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo.

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Chiude per fallimento Mercatone Uno

Chiude per fallimento Mercatone Uno, la catena di negozi di arredamento con 55 punti vendita in Italia. I dipendenti lo hanno scoperto nella notte, con un passaparola su Facebook. Nessun preavviso, nessuna comunicazione per i 1800 impiegati nelle diverse sedi dell'azienda quindi, tanto meno per i clienti che stamattina hanno trovato sbarrate le porte dei punti vendita. "Non c'e' stata nessuna comunicazione ufficiale da parte dell'azienda", ha spiegato Luca Chierici, segretario della Filcams di Reggio Emilia in una nota. Venerdi' la Shernon Holding Srl, che aveva acquisito i 55 punti vendita ad agosto dello scorso anno e circa un mese fa aveva presentato domanda di ammissione al concordato preventivo in continuita', e' stata dichiarata fallita dal Tribunale di Milano. Per il 30 maggio era stato convocato al ministero dello Sviluppo economico il tavolo di crisi su per studiare un piano di salvataggio per l'azienda

Anticipato a lunedì il tavolo ministeriale sulla Mercatone Uno, già convocato per il 30 maggio. La decisione è stata adottata dopo il fallimento della holding Shernon dichiarato dal Trinuonale di Milano. Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministro Luigi Di Maio "prendono atto con estrema preoccupazione del fallimento dichiarato dal Tribunale di Milano della Shernon Holding Srl, società di proprietà al 100% della maltese Star Alliance Limited, e della successiva chiusura dei punti vendita in tutta Italia" si legge in una nota. "È prioritario salvaguardare i livelli occupazionali e gli asset e verificare le responsabilità della proprietà - designata il 18 maggio 2018 prima dell'insediamento del Governo - in merito alla gestione di quest'ultimi" prosegue il Mise. "La priorità assoluta del Ministro Luigi Di Maio e del MiSE sono i circa 1800 lavoratori coinvolti, a cui oggi è stata calpestata la dignità. Vista la delicatezza della questione si attendono tutti i rilievi del Tribunale per capire puntualmente come dare risposte immediate" conclude la nota.

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Stefano Panella nuovo presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria

Stefano Panella è stato eletto all’unanimità Presidente Regionale del Comitato Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo nel corso della Riunione del Direttivo regionale tenutasi a Teramo.

Alla riunione erano presenti i Presidenti ed i componenti delle Sezioni Territoriali dei Giovani Imprenditori delle Confindustrie di Chieti Pescara, L’Aquila e Teramo.

Stefano Panella, Imprenditore del settore della comunicazione, è titolare dello Studio Comunico, azienda dallo stesso fondata nel 2006 e specializzata nel branding e nel design grafico per il settore retail, imprese ed enti pubblici. Una realtà che, negli anni, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti sull’intero territorio nazionale grazie alla filosofia di lavoro “design based” basata su collaborazione e pensiero creativo.

Arrivato in Confindustria in giovanissima età, Stefano Panella ha assunto importanti incarichi, tra i quali la Presidenza del Gruppo G.I. provinciale di L’Aquila, la Vice Presidenza G.I. regionale e la presenza nel Consiglio Nazionale di GI come membro elettivo.

All’atto della nomina, il neo Presidente Panella ha tracciato le linee programmatiche del suo mandato: “Rappresentare oggi i Giovani Imprenditori, in un momento in cui la velocità degli eventi rende vincenti coloro che sanno stare sui ritmi e che sanno cogliere l’accelerazione con cui agire, è una sfida che accolgo con grande motivazione e con la consapevolezza che il lavoro da fare sarà tanto ma grazie ai principi del merito, della responsabilità e dell’impegno, i G.I. abruzzesi dovranno ritrovare una rinnovata spinta e un nuovo entusiasmo al servizio del sistema Confindustriale e delle aziende giovani abruzzesi”.

Il Presidente Panella - che succede nella carica al dott. Giammaria de Paulis - ha rivolto al Collega un sincero ringraziamento per il suo operato, auspicando che continui ad essere vicino a lui ed al Comitato per le prossime attività.

 

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Marchio ‘Ristorante tipico abruzzese’ riconosciuto dall’Ue

Ristorante Tipico Abruzzese è un marchio riconosciuto dall'Ue. Secondo l'ex assessore regionale d'Abruzzo, Lorenzo Berardinetti che nella scorsa legislatura ha promosso il progetto per il riconoscimento europeo questo confermerebbe "l'eccezionale ruolo che questo puo' rivestire all'interno delle dinamiche turistiche e di valorizzazione del nostro territorio. Sul fatto che venisse accolto, non avevo dubbi. La sua straordinaria importanza e il grande, grandissimo, lavoro svolto in prima istanza dal Consiglio regionale e poi dall'ex Giunta per portarlo a termine, sono sotto gli occhi di tutti. Si tratta di un passaggio storico per la nostra regione- aggiunge Berardinetti- di vitale importanza per il turismo e il settore enogastronomico, tra i principali punti di forza dell'economia abruzzese. Verranno cosi' riconosciuti, sotto un marchio prestigioso e autorevole, alcuni dei piatti tipici della nostra splendida terra, capaci di catalizzare l'attenzione dei riflettori nazionali grazie alla loro singolare genuinita', la stessa che un turista ricerca quando si reca da noi". Una legge, spiega l'ex assessore, nata per sostenere l'asse turistico-promozionale abruzzese

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Turismo, l’Abruzzo raddoppia le risorse per la promozione

 “Raddoppiate le risorse per la campagna di comunicazione per la prossima e imminente stagione estiva 2019, passate da 450 mila euro a quasi 900 mila euro, diffusione di spot promozionali attraverso le maggiori emittenti televisive e radio nazionali, istallazione di pannelli di pubblicità tabellare esterna e video sulle autostrade, Stazioni ferroviarie, metropolitane e specifica campagna digitale. A tutto questo bisogna aggiungere il progetto di comunicazione stipulato con l’agenzia italiana di informazione ANSA e la presenza dell’Abruzzo a Matera Capitale europea della Cultura 2019”. Questa la strategia di promozione turistica messa in campo dalla Regione Abruzzo approvata dal Tavolo Tecnico regionale e presentata dall’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo in  conferenza stampa. “A partire dal prossimi giorni – spiega Febbo - e per tutto il mese di giugno e luglio copriremo in maniera capillare tutto il territorio nazionale raggiungendo milioni di potenziali turisti, visitatori e utenti. Una programmazione che prevede un numero di 52 spot sulla Rai, 85 spot su Mediaset al fine di raggiungere milioni di telespettatori giornalieri. Con la radio abbiamo 88 passaggi su Radio RTL  e 96 su Radio 105 raggiungendo circa 3.000.000 di ascoltatori. Poi 150 pannelli in 85 aree di servizio dal 27 maggio al 31 luglio sulle autostrade di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania, puglia e Abruzzo intercettando milioni di famiglie e automobilisti. A questo va aggiunto 263.536 spot da 30 secondi su 362 schermi posizionati sulle banchine delle stazioni metropolitane di Milano e Roma nel periodo tra il 27 maggio ed il 9 giugno. Altro punto strategico della comunicazione è quella che sarà effettuata attraverso i 124 impianti tabellari nelle stazioni ferroviari delle Regioni Lazio e Lombardia e delle Province di Milano e Roma coprendo circa 9 milioni di contatti. A questo bisogna aggiungere, sempre nelle stazioni Ferroviarie, gli spot televisivi che andranno in onda nei 280 impianti TV per arrivare a toccare 10 milioni di contatti.

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