Economia

Arriva il primo kit per festeggiare il primo maggio col picnic da salotto

Arriva il primo kit per festeggiare il primo maggio con il classico picnic con i prodotti della tradizione regionale anche chiusi in casa, nel salotto, nei terrazzi o in giardino per i più fortunati. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che per iniziativa degli agricoltori di Campagna Amica in molte realtà è possibile acquistare speciali cestini per il pranzo al sacco oltre naturalmente a veri a propri menu completi o grigliate per la Festa del Lavoro, consegnati anche domicilio dagli agriturismi.Per il primo maggio tutte le famiglie sono infatti ancora costrette a rimanere in casa per il lockdown contro il 23% degli italiani che lo scorso anno aveva programmato una gita, il 10% una vacanza, l’8% una visita ai parenti e il 7% la partecipazione a concerti e manifestazioni, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

 A Roma, nella Capitale, il kit - sottolinea la Coldiretti - prevede gli ingredienti immancabili della festa quali vino dei castelli, formaggio pecorino, salame corallina, pane e le classiche fave fresche. Non cambia nulla nell’abbinamento con il pecorino che unisce - sottolinea la Coldiretti - due prodotti della tradizione agroalimentare nazionale conosciuti entrambi fin dal tempo degli antichi romani ed è irrinunciabile in molte regioni come Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Ma le proposte di Campagna Amica per il pacco salva picnic variano da regione a regione e se in Liguria contiene formaggi, salumi e focaccia, in Puglia a Bari il ‘Pacco Amico’ contiene fresche, pane di Altamura DOP, vino Nero di Troia, una caciotta di capra e la salsiccia di Faeto al finocchietto mentre in Veneto - conclude la Coldiretti - si sperimenta l’agribag con uova sode con asparagi, frittata con cipolla, salame, pane biscottato e per dessert la fregolott, un dolce sbriciolato accompagnato da una bottiglia di Prosecco o per i puristi del rosso il tradizionale Merlot

Si tratta solo della punta dell’iceberg del paniere di specialità offerte dall’agricoltura italiana che è oggi la più green d’Europa, con 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio,, 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari. E l’Italia è anche leader nella biodiversità. Sul territorio nazionale - spiega la Coldiretti - ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e 533 varietà di olive contro le 70 spagnole.

Leggi Tutto »

Autorizzati i primi cinque Accordi di Sviluppo in Regione Abruzzo

 “La Giunta regionale, su mia proposta, ha deliberato l'autorizzazione alla sottoscrizione dei primi cinque Accordi di Sviluppo che impegna la Regione Abruzzo al cofinanziamento di progetti innovativi”. A comunicarlo è l'assessore alle Attività Produttive Mauro Febbo che spiega come "le proposte progettuali approvate sono Thales Alenia, Metallurgica Abruzzese, Tecnomatic, Diatec e Clip della Fater e sono di rilevanza strategica sia in termini di investimenti in ricerca e innovazione sia in termini di ricadute occupazionali, significative e di qualità per sostenere la competitività delle aziende abruzzesi”.

Gli Accordi di Sviluppo sono Thales Alenia, Metallurgica Abruzzese, Tecnomatic e Diatec sono per un totale di 43.402.656 di euro, con il co-finanziamento da parte della Regione di 1.302.079,70 di euro. A questi 4 Accordi d’innovazione si aggiunge il progetto CLIP che vede ben sette aziende coinvolte, la Fater S.p.A, in veste di capofila, insieme a Cellulose Converting Solutions, Eurofil, Fameccanica Data, Ontex manufacturing Italy, Pantex International e Texol, e rappresenta il più importante Accordo di Programma in tema di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, mai sottoscritto dal Ministero dello sviluppo economico, e si candida ad essere un primo esempio di applicazione del Green Deal recentemente approvato dall'Unione Europea. “Nello specifico – aggiunge Febbo - parliamo di un investimento complessivo di circa 109,5 milioni di euro di cui circa 101 milioni in investimenti infrastrutturali e 8,5 milioni in progetti di Ricerca e Sviluppo industriale, e la creazione di 158 nuovi posti di lavoro. Per il progetto CLIP il Ministero dello Sviluppo Economico erogherà un contributo a fondo perduto di circa 16,5 milioni di euro mentre il contributo regionale è di 1,8 milioni di euro”.

"Questi cinque Accordi di Innovazione e di Programma che oggi la Regione finanzia in maniera formale sono i primi di altri 34 in cantiere. Ricordo come questo Governo regionale abbia creduto fortemente alle proposte progettuali candidate presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Infatti dopo un accurato lavoro di riprogrammazione delle risorse del PAR FSC 2007 – 2013 a favore del patto per il Sud – Abruzzo FSC 2014 – 2020, la Regione Abruzzo oggi ha uno specifico e concreto capitolo di bilancio pari a circa 16 milioni di euro finalizzato a cofinanziare gli Accordi di Sviluppo di ben 34 aziende abruzzesi generando un investimento complessivo di 554 milioni di euro in ricerca, sviluppo, tecnologia ed occupazione”. 

Leggi Tutto »

In Abruzzo, App e servizio in spiaggia per evitare assembramenti

Gli stabilimenti balneari cominciano a organizzarsi in Abruzzo, a pensare a una stagione estiva alle porte e che si presenta a dir poco complicata per via dell'emergenza sanitaria che causera', in base alle prime proiezioni, un -30% di ombrelloni da affittare e cali di presenze nei ristoranti che potrebbero toccare il 60%.

"Lavoriamo con la Time App 24 che permettera' ai clienti di prenotare da casa ombrellone, ristorante e anche altri servizi - spiega Lorenzo Iulianetti, titolare del lido "La Prora" di Pescara - Cosi' facendo agevoliamo le persone che vengono in spiaggia e il titolare, che puo' fare meglio il check-in, potendo poi per esempio, sapendo le prenotazioni, fare due, tre turni al ristorante dove per forza ci saranno meno coperti. Credo si debba ragionare non piu' su quanti ombrelloni posso mettere quest'anno, ma su quante persone possono venire in spiaggia. Abbiamo gia' provveduto a fare la simulazione del numero di ombrelloni da utilizzare, tenendo conto del distanziamento sociale e delle persone che possono sistemarsi sotto l'ombrellone. Cosi' facendo possiamo anche lavorare su ombrelloni part time, ricorrendo a continue sanificazioni piu' volte al giorno, con tutti i dispositivi di protezione e igienici disponibili. Per far fronte alle problematiche legate all'ingresso al bar, prevediamo il ricorso sistematico al servizio in spiaggia per la pizzetta, il gelato e il caffé". Si sta pensando anche alle serate lungo la spiaggia e sempre il gestore de "La Prora" e' pronto a lanciare il Cine Beach, una sorta di drive in. "Con Time App 24, che ho proposto ad altri gestori, ma anche ad enti e amministrazioni locali, c'e' la possibilita' - conclude Iulianetti - di rendere il piu' confortevole possibile e nella massima sicurezza il soggiorno nel nostro mare, e allo stesso tempo sotto controllo"

Leggi Tutto »

In Abruzzo sono 105.196 le domande per il bonus di 600 euro

Il  direttore regionale dell'Inps Abruzzo Luciano Busacca ha fornito i dati sugli ammortizzatori sociali e in regione sono 105.196 le domande per il bonus di 600 euro, di cui 78.084 in pagamento e 72.307 già pagate. Il dato più alto è quello della provincia di Teramo (29.283 domande), seguita da Chieti (27.638), L'Aquila (24.402) e Pescara (23.873). Per quanto riguarda invece la Cassa integrazione ordinaria (Cigo), le domande presentate in regione sono 8.818 (per 66.264 lavoratori interessati). In testa c'è Teramo (2.749 domande per 24.741 lavoratori), seguita da Chieti (2.702 domande e 22.967 lavoratori), Pescara (1.726 domande per 9.493 lavoratori) e L'Aquila (1.641 domande e 9.053 lavoratori).

Le domande pervenute per il Fis (Fondo di integrazione salariale) sono 2.517, e sono così ripartite: Chieti (812), Pescara (745), Teramo (603) e L'Aquila (357). E si arriva alle domande per la Cassa integrazione in deroga, che secondo i dati dell'Inps al 28 aprile sono 658 (per 1.518 lavoratori interessati). Di queste 465 sono state già autorizzate (per 1.026 lavoratori). In testa la provincia di Pescara (218 domande), seguita da Teramo (216), Chieti (175) e L'Aquila (68).

"Secondo l'assessore Fioretti - osservano i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Carmine Ranieri, Leo Malandra, Michele Lombardo e Gianna De Amicis - la Regione ha scaricato sul sito dell'Inps circa 2.000 domande. Un dato che non collima con quanto riportato dall'INPS per motivazioni di ordine tecnico. A oggi, tuttavia, circa 11.300 datori di lavoro hanno presentato domande di cassa in deroga per circa 30mila lavoratori. La prima domanda di cassa in deroga da parte della Regione è stata caricata sul sito dell'istituto previdenziale solo il 21 aprile, e il flusso informatico delle pratiche è arrivato il 22 aprile". I sindacati sollecitato le aziende a inviare con tempestività i modelli SR41, necessari per consentire all'Istituto di Previdenza di erogare le somme nei conti correnti dei lavoratori. 'I pagamenti per la cassa integrazione ordinaria stanno già arrivando sui conti correnti dei lavoratori, in particolare per oltre il 30% delle domande è già stato disposto il pagamento, la lavorazione delle richieste Fis procede più a rilento ma comunque oltre il 20% delle domande sono già state autorizzate dall'Inps, fanalino di coda le casse integrazioni in deroga, dove al momento sono state autorizzate solo il 3% delle domande'.

Leggi Tutto »

Porto di Ortona, problemi per i trasporti eccezionali

"Dalla ricognizione dello stato attuale del porto di Ortona emergono criticita' che con il passare del tempo sono diventate croniche. Il dragaggio della banchina Nord Nuova tra gara, assegnazione, ricorsi amministrativi e la ripartenza delle procedure previste dalla legge si trascina da dieci anni. Tra le altre criticita' va segnalata la difficile situazione per il trasporto dei pezzi eccezionali, che si e' venuta a creare dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. Infatti abbiamo limitazioni al transito su alcuni viadotti per il passaggio di impianti eolici prodotti nella zona industriale Val di Sangro, sia sulla strada statale 16 che sull'autostrada A14". Lo dice Stefano Garraffo. imprenditore portuale e presidente della Societa' Fiore. Il porto di Ortona si sviluppa all'interno di uno specchio acqueo che e' pari a quello del porto di Ancona, e fa parte dell'Autorita' di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale con sede ad Ancona, che ne governa sia la gestione che lo sviluppo delle infrastrutture. Le merci movimentate nel Porto di Ortona dal 1 gennaio 2020 al 30 aprile 2020 sono state merci liquide tonnellate 115.000; merci secche tonnellate 190.000; merci solide tonnellate 30.000. In totale hanno operato nel porto di Ortona dall'inizio del 2020 164 navi

"Discorso a parte e' quello della manutenzione delle infrastrutture portuali perche', pur in una situazione di criticita' - osserva Garraffo - l'Autorita' di Sistema Portuale ha messo in cantiere una serie di interventi che ci lasciano ben sperare per il futuro. Tra le opere incompiute quella sicuramente piu' importante resta la bretella di collegamento tra il porto ed il casello autostradale di Ortona. Mi auguro che la politica trovi la soluzione per completarla. Tra i programmi di sviluppo e' urgente il completamento della diga foranea Sud, opera gia' finanziata con i fondi Masterplan. Questa opera andrebbe ad eliminare la problematica della risacca che rende difficoltoso il carico o lo scarico delle navi. Altro urgente intervento per lo sviluppo del porto e' il dragaggio delle banchine di Riva - conclude l'operatore portuale abruzzese - Infatti a causa del pescaggio limitato gli approdi di navi su questa banchina sono sempre piu' rari".

Leggi Tutto »

Belisario chiede una massiccia campagna di tamponi anche in Abruzzo

"Gli imprenditori stanno dimostrando una serieta' e un rispetto delle regole assolutamente in linea con le aspettative: le fabbriche e i luoghi di lavoro sono luoghi sicuri, forse piu' del 'mondo che e' fuori'. Il problema e' 'altrove': trasporti e i locali pubblici possono non dare le stesse garanzie, quindi, magari prendendo spunto da quanto fatto in Veneto, sarebbe il caso di ipotizzare una massiccia campagna di tamponi anche in Abruzzo ". E' quanto afferma il vicepresidente di Confindustria Chieti Pescara Marco Belisario. Il rappresentante degli imprenditori parla quindi di "prevenzione, nella fase 2, portare avanti il lavoro e non rincorrere una nuova emergenza, quindi fermare a monte per curare il meno possibile. Non ho dubbi nel pensare che anche in questo caso gli imprenditori farebbero il loro dovere". 

Leggi Tutto »

Ricostruzione, Legnini: con le 4 ordinanze si potrà segnare un cambio di passo

Saranno adottate sabato 2 maggio le quattro ordinanze predisposte dal Commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, che hanno ottenuto il via libera dai presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, riuniti nella Cabina di coordinamento. Si tratta di quattro importanti decisioni, si legge sul sito governativo, riguardanti la semplificazione delle procedure per la ricostruzione privata, il primo elenco dei comuni piu' danneggiati dal sisma che potranno adottare i Piani straordinari di ricostruzione, la destinazione dei fondi Inail alle imprese titolari dei cantieri del sisma per i presidi sanitari contro il Covid-19 e alle altre per l'adeguamento dei presidi di sicurezza nei luoghi di lavoro, la delega ai comuni che hanno chiesto di svolgere le istruttorie delle domande di contributo. "Sono provvedimenti molto rilevanti che potranno segnare il cambio di passo tanto atteso nella ricostruzione, con effetti concreti che si produrranno nei prossimi mesi" ha detto Legnini, assicurando ai Governatori e ai sindaci una soluzione molto rapida anche al problema delle macerie, con il pagamento dei corrispettivi alle aziende che provvedono allo smaltimento, e stabile per il futuro. "E' un'attivita' - ha sottolineato - che non puo' assolutamente essere interrotta".
La prima ordinanza, prosegue la nota, da' attuazione alla legge 156 del 2019 e introduce una procedura molto semplificata per l'ottenimento dei contributi, attraverso la certificazione dei progetti da parte dei professionisti che assumono cosi' un ruolo centrale nella filiera della ricostruzione. Essa si applichera' a tutti i progetti entro un certo limite di importo e garantira' tempi certi di definizione delle pratiche, stabilendo con precisione i compiti dei professionisti, dei Comuni, degli Uffici Speciali, della Conferenze regionali. L'attivita' degli Uffici speciali, finora assorbita dalle istruttorie, sara' concentrata sui controlli sia preventivi, che riguarderanno il 20% delle domande presentate, che successivi alla concessione del contributo. Il primo elenco dei comuni "maggiormente colpiti" dal sisma, adottato sempre in attuazione dell'ultimo decreto del 2019 sul terremoto, dove i presidenti delle Regioni potranno adottare i programmi straordinari di ricostruzione, con alcune deroghe senza le quali sarebbe di fatto impossibile avviare il recupero di questi centri, ne comprende 44 per le quattro Regioni. E' gia' prevista la possibilita' di integrare gli elenchi con provvedimenti successivi. Intesa raggiunta, conclude il comunicato, anche sull'ordinanza che destina 30 milioni alle imprese del cratere per finanziare, rimborsando il 100% delle spese per un massimo di 10 mila euro, gli interventi anticontagio Covid previsti dalle norme e dai protocolli per la ripresa delle attivita', anche nei cantieri della ricostruzione. Approvata infine l'ordinanza con la quale si autorizzano gli uffici speciali a raggiungere l'intesa per delegare ai 17 comuni che ne hanno fatto richiesta, 12 in Abruzzo e 5 in Umbria, le istruttorie per l'esame delle domande di contributo. Queste ultime due ordinanze sono immediatamente esecutive.

Leggi Tutto »

Coronavirus, dal 4 maggio riaprono i cantieri edilizi

Dal 4 maggio riapriranno tutti i cantieri in Abruzzo. La conferma arriva anche dal presidente regionale dell'Ance Antonio D'Intino, che spera in una ripartenza a 360 gradi dell'intero comparto abruzzese. "A oggi sono stati aperti solo i cantieri pubblici di massima urgenza e mi riferisco ai cantieri di edilizia scolastica, sanitaria, di dissesto idrogeologico e di edilizia carceraria - spiega - Si tratta di pochi cantieri, anche perche' solo domenica sera abbiamo saputo che avrebbero potuto riaprire, pero' devo anche sottolineare che i cantieri che da ieri potevano ripartire, ribadisco, pochi, lo potevano fare solo dietro autorizzazione delle prefetture locali. Con soddisfazione abbiamo apprezzato nel decreto la possibilita' di lavorare gia' da questa settimana con i rispettivi uffici per l'adempimento delle pratiche e far riaprire tutti gli altri cantieri il 4 maggio. Voglio solo aggiungere - conclude il presidente regionale dell'Ance - che in Abruzzo lavorano 5mila imprese edili che contano su 22mila lavoratori diretti iscritti alle casse edili e altri 48mila occupati dell'indotto, per quasi 70mila addetti in totale".

Leggi Tutto »

Vertice in Regione per le misure sul credito

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha convocato una riunione tra gli operatori delle politiche del "credito" e "assistenziali" per un confronto sulle misure e azioni da adottare a sostegno dei lavoratori e delle aziende in difficolta' a causa delle chiusure stabilite dal Governo. Oltre a Marsilio, saranno presenti gli assessori Piero Fioretti (Lavoro) e Mauro Febbo (Attivita' Produttive). Il Governo della Regione, nell'intento di fronteggiare gli effetti negativi sul tessuto sociale e produttivo della regione causati dall'emergenza virus, intende promuovere un processo di contronto tra tutti i portatori di interesse per condividere le misure da porre in essere. La discussione si sviluppera' secondo le seguenti tematiche: - tempi e modalita' di erogazione della cassa integrazione; - credito e liquidita' per aziende e imprese.  

Leggi Tutto »

Redditi, allarme di Confcooperative Abruzzo

"Prima dell’emergenza coronavirus, più di un terzo della popolazione abruzzese viveva in una situazione di fragilità economica: ora questa fascia rischia di ampliarsi in maniera preoccupante, mettendo a rischio la tenuta sociale dell’Abruzzo". A lanciare l’allarme è Massimiliano Monetti, presidente di Confcooperative Abruzzo, che snocciola i dati di un’analisi del reddito Irpef degli abruzzesi nel 2017, realizzata dal Centro Studi dell’Agenzia per l’Abitare, il consorzio di Confcooperative Abruzzo che si occupa di dinamiche urbane, social housing, servizi all’abitazione e via dicendo.

Se il reddito medio in regione si attesta a 18.703 euro, già più basso di quello nazionale pari a 20.940 euro, il 63,05 per cento dei contribuenti si attesta sotto questa soglia. Il dato mostra un potere di acquisto e di spesa ridotto per oltre la metà degli abruzzesi. All’interno di questa maggioranza, l’1,10 per cento (pari a 9.789 contribuenti) vive in totale emergenza, con un reddito pari a zero, e il 34,61 per cento, equivalente a 309.363 contribuenti, oltre un terzo del totale, in una situazione di fragilità economica, con redditi che vanno da 0 a 10.000 euro annui, per un massimo di 833 euro al mese. A seguire, il 12,01 per cento (137.054 contribuenti) vive con redditi tra i 10 mila e i 15 mila euro (max 1.250 euro al mese) e 15,34 per cento (107.305 contribuenti) con redditi tra i 15 mila e i 18 mila euro, per un massimo di 1.500 euro al mese.

Commenta Monetti: “Già il quadro di partenza non è rassicurante. Con la crisi economica che si preannuncia particolarmente dura, moltissime persone perderanno il lavoro e quindi la fascia di popolazione fragile, che oggi vive con meno di 800 euro al mese, aumenterà significativamente, con quel che ne consegue in termini di capacità di spesa e di accesso a servizi essenziali come la salute e l’assistenza”. 

Leggi Tutto »