"Un appello ai parlamentari abruzzesi affinché correggano l'ingiustizia di cui sono vittime sei comuni abruzzesi, esclusi dai benefici che il "Decreto Rilancio" del Governo riserva alle cosiddette "Zone Rosse" istituite durante l'emergenza Covid-19". E' quanto chiede il presidente della CNA di Pescara, Cristian Odoardi, secondo cui «appare cervellotica, se non assurda, l'indicazione contenuta nell'articolo 112 del Decreto di circoscrivere gli aiuti ai soli centri che per almeno trenta giorni abbiano patito le restrizioni pressoché totali imposte alle attività ed alla mobilità delle persone. Un criterio che penalizza fortemente l'area Vestina, in cui cinque cittadine, cioè Penne, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona e Picciano, sono state dichiarate "Zona Rossa", per un minimo di 20 giorni e un massimo di 26». "La grave penalizzazione - in Abruzzo si aggiunge all'elenco dei centri del Pescarese anche la frazione Villa Caldari di Ortona - rischia ora, se non corretta, di unire al danno anche la beffa, perché questi centri verrebbero esclusi ope legis dai benefici del decreto, e tutto questo solo per qualche giorno di differenza: "Perché, numeri alla mano - osserva ancora Odoardi - oltre alle popolazioni, sono state tantissime le attività produttive presenti nei comuni interessati ad essere penalizzate da blocchi e restrizioni: e dunque non si capisce il motivo per cui debbano essere escluse da quanto concesso ad altre aree del Paese dallo Stato. Ci sono settori, in particolare trasporti, vendite al dettaglio, impiantistica, che forse più di altri hanno subito pesanti limitazioni". "Stiamo parlando, oltretutto - conclude il presidente della CNA di Pescara - di un territorio che già prima dell'emergenza sanitaria presentava forti criticità, il cui esito potrebbe aggravarsi dopo l'epidemia. La CNA chiede perciò ai parlamentari abruzzesi di tutti gli schieramenti di battersi per una modifica dell'articolo".
Leggi Tutto »Aeroporto d’Abruzzo, nuovo collegamento tra Pescara e Olbia
Due nuovi collegamenti estivi settimanali con Pescara e Trieste sono la novita' annunciata oggi dalla compagnia aerea Volotea per l'aeroporto Olbia-Costa Smeralda. Le nuove rotte saranno operative dal 6 luglio al 24 settembre, il lunedi' e il giovedi', e andranno a incrementare l'offerta di voli del vettore che, sullo scalo gallurese, ha attivi altri undici collegamenti nazionali e quattro con la Francia.
Leggi Tutto »Protestano le agenzie di viaggio, Febbo: pronti a sostenere il comparto turistico
Quasi tutti i 176 agenti di viaggio d'Abruzzo hanno aderito al Movimento spontaneo regionale. Megafoni, cartelli e un flash-mob di due ore per chiedere risposte sul loro futuro dove a rischio, con circa 2.500 persone impiegate e complessivamente 236 attivita' dislocate nel territorio, ci sono molti posti di lavoro. A guidarli Erminio Di Cioccio, portavoce del movimento che all'agenzia Dire spiega il senso della giornata: "Chiediamo che il Governo e soprattutto la Regione ci dia una mano a superare questo momento. Siamo stati i primi a dover chiudere, abbiamo perso tutto quanto il lavoro perso da ottobre in avanti perche' sono stati cancellati viaggi di nozze, gite scolastiche e tutte le prenotazioni. Siamo chiusi e riapriremo il 1 giugno, ma non sappiamo cosa vendere. Non ci sono certezze in assoluto. Chiediamo aiuto per non morire. Noi - aggiunge Di Cioccio - lotteremo con tutte le nostre forze per rimanere in piedi, ma abbiamo bisogno di un aiuto tangibile". A fargli da eco Alessandro Di Francesco che spiega come, nei mesi di lockdown, il settore sia arrivato a una perdita quasi del 100% del fatturato e che per loro non basta alzare la serranda per avere liquidita'.
"Ho incontrato le agenzie di viaggio, categoria che ha subito e subira' enormi danni economici dal lockdown. Per la tipologia del lavoro che svolgono, mi hanno chiesto un specifico emendamento da approvare nella seduta di Consiglio regionale in programma domani, poiche' cosi' come impostata la proposta legge non portera' alcun beneficio alla loro categoria". Interviene l'assessore regionale alle Attivita' produttive Mauro Febbo che oggi, a margine della protesta in Piazza Unione, ha ricevuto i rappresentanti del Movimento autonomo regionale delle agenzie di viaggio. "Come Regione - spiega - aspettavamo di leggere il Decreto del Governo per capire come calibrare meglio il nostro intervento a favore di questa specifica categoria. Sempre all'interno della legge che andremo ad approvare domani sono previste anche risorse a fondo perduto per pagare le locazioni di affitto per i mesi di marzo, aprile e maggio a cui le Agenzie possono eventualmente accedere. Ai rappresentanti delle agenzie turistiche ho inoltre illustrato le attivita' che, come assessore - aggiunge - , mettero' in campo per far ripartire il turismo non appena terminata l'emergenza Covid tra cui il bonus-vacanze da utilizzare e spendere all'interno della nostra regione e quindi andando a sostenere direttamente il comparto turistico. Infine - conclude Febbo - oggi e' fondamentale che le Agenzie, come d'altronde tutte le attivita' imprenditoriali abruzzesi, possano avere in maniera facile e veloce un contributo necessario ed indispensabile per continuare a portare avanti la propria impresa economica. Domani in Consiglio regionale daremo una risposta concreta alle attivita' abruzzesi"
Leggi Tutto »Agricoltura, arrivati a Pescara i primi lavoratori per il Fucino
E' atterrato alle 18 a Pescara il primo volo charter, organizzato da Confagricoltura Abruzzo, con l'arrivo di 124 operai agricoli del Marocco. Un altro volo arriverà domani, con altrettanti lavoratori, e un terzo è programmato per i prossimi giorni, sempre con partenza da Casablanca. Ma domani sono in arrivo anche altre decine di lavoratori dal Marocco, questa volta destinati alle campagne del Nord Italia. Atterreranno a Milano Malpensa con due voli organizzati dal Governo italiano per i quali Confagricoltura ha ottenuto la possibilità di far rientrare gli operai agricoli. A Roma sono inoltre giunti circa un centinaio di lavoratori indiani specializzati in agricoltura, destinati alle campagne della Pianura Padana. "E' il frutto del lavoro diplomatico di Confagricoltura, in particolare con le Ambasciate in Marocco e in India, che ha coinvolto anche la Farnesina e l'Ice. Si tratta di istituzioni con le quali la più importante organizzazione datoriale agricola italiana ha relazioni consolidate nel corso degli anni", spiega una nota. Confagricoltura a marzo aveva chiesto al Governo l'attivazione dei corridoi verdi per permettere il rientro degli operai extracomunitari che da anni hanno un contratto di lavoro con le aziende italiane, in modo da far fronte alle esigenze di raccolta nei campi. Si tratta di lavoratori che erano rientrati nei mesi invernali nei rispettivi Paesi di origine, per riprendere a marzo la nuova stagione agricola.
Leggi Tutto »Gli oli Rustichella d’Abruzzo premiati a New York
Gli oli Rustichella d'Abruzzo premiati a New York come migliori al mondo: e' arrivato inaspettato da New York il prestigioso Golden Award 2020 nel concorso internazionale 'The World's Best Olive Oils 2020', al quale concorrevano etichette da ogni continente. Due le produzioni insignite del riconoscimento: l'Intosso, varieta' mono cultivar 100% abruzzese e il classico olio extravergine d'oliva, varieta' dritta e leccino. Queste olive, coltivate tutte sul territorio abruzzese, ancora oggi sono raccolte con la tecnica della brucatura manuale che permette di preservare sia l'integrita' degli oliveti secolari che la qualita' superiore delle olive. Al fine di valorizzare queste varieta', dal 2016 Rustichella ha stretto un patto di filiera con i produttori di olive Intosso, una cultivar in passato utilizzata come oliva da frutto e, in quanto tale produce una quantita' di olio ridotta, per questo pregiatissima. Oggi la rete di filiera vanta piu' di 30 produttori diretti di uliveti autoctoni e tipici del territorio. Grazie a questa stretta collaborazione consolidata negli anni e' stato possibile ottimizzare anche i tempi che intercorrono tra la raccolta delle olive e la loro frangitura: la mattina vengono raccolte e la sera stessa vengono molite. L'azienda segue meticolosamente e in modo diretto ogni fase del processo: dalla selezione degli uliveti all'estrazione dell'olio, fino all'imbottigliamento grazie alla figura di un esperto tecnologo il dottor Marco Stanziale.
"L'obiettivo dell'azienda e' quello di portare sul mercato internazionale e offrire ai nostri estimatori - spiega Stanziale - un olio dalle proprieta' organolettiche eccellenti. Questi risultati sono stati possibili oltre che per l'analisi tecnica per il rapporto di fiducia e la continua condivisione tra Rustichella e i coltivatori locali".
La premiazione oltreoceano conferma l'azienda abruzzese, gia' leader nel mercato della pasta, tra i migliori brand anche nel settore olivario e ambasciatrice dell'eccellenza abruzzese nel mondo. "L'impegno e la trasparenza che contraddistingue il lavoro del team Rustichella - conclude Stanziale - si riflette appieno nel nostro olio, un prodotto vincente e apprezzato sulle tavole di ben 70 Paesi al mondo".
Leggi Tutto »Miele, scende la produzione in Abruzzo
Aumentano i consumi di miele ma scende la produzione. E’ un settore a due facce l’apicultura abruzzese che, in linea con quella nazionale, vede con la pandemia un aumento delle richieste di miele da parte dei consumatori spinti dalla voglia di garantirsi cibi importanti per la salute ma anche dal maggior tempo trascorso in casa nella preparazione di dolci e tisane. Così, in occasione della giornata mondiale delle api istituita dall’Onu, che si festeggia oggi 20 maggio a livello planetario, emerge prepotente il boom dei consumi (+ 44% a livello nazionale) che si scontra con un momento molto difficile per la produzione del nettare degli dei per effetto dell’andamento climatico anomalo con una grave siccità che ha ridotto le fioriture e stressato le api. In Abruzzo si stima una diminuzione fino all’80% per la produzione di miele di sulla, però non andrà meglio per l’acacia che, con una produzione prevista di 10kg ad alveare contro i consueti 20/25kg, subirà con molta probabilità una flessione almeno del 50%, come si evince da una indagine di Coldiretti Abruzzo sui principali produttori soci.
L’inverno bollente e la pazza primavera segnata da gelate hanno infatti determinato gravi problemi agli alveari con le api impossibilitate a raccogliere il nettare. Il poco miele che sono riuscite a produrre se lo mangiano per sopravvivere, anche se – precisa Coldiretti - non mancano in alcune regioni situazioni più positive rispetto allo scorso anno. In via generale, in Italia il raccolto rischia di essere anche peggiore del 2019, quando si registrò una produzione nazionale di appena 15 milioni di chili a fronte di un quantitativo di quasi 25 milioni di chili di miele importato durante l’anno dall’estero (secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat dalle quali si evidenzia che il 40% arriva dall’Ungheria e oltre il 10% dalla Cina).
In Abruzzo, in cui la produzione di miele è una attività tradizionale, è possibile trovare tantissime varietà di miele locale a seconda del tipo di pascolo delle api: dal miele di acacia al millefiori (che è tra i più diffusi), da quello di sulla al più tardivo “saltoreggia”. Coldiretti Abruzzo ricorda inoltre che in regione sono censiti oltre 40mila alveari, oltre mille apiari e circa 700 apicoltori (elaborazione Coldiretti Abruzzo su dati Regione Abruzzo) per una produzione media di 800-900 tonnellate e un valore stimato intorno ai 4-5 milioni di euro/l’anno. Gli apicoltori in regione sono indirizzati prevalentemente verso la produzione di miele anche se si riscontra una certa attenzione per i prodotti dell’apicoltura (api regine, polline, polline, propoli, cera e pappa reale, ecc). Si ricorda inoltre che i prodotti dell’apicoltura sono destinati per il 21% all’autoconsumo mentre per il 79% sono rivolti al mercato.
Leggi Tutto »Mercatone Uno, cassa integrazione in deroga per i dipendenti
E' stata trovata un'intesa sulla cassa integrazione in deroga (Cigd) con causale Covid-19, per 9 settimane per i 1.643 dipendenti ex Mercatone Uno in Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto. Ne danno notizia i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che hanno formalizzato con la direzione di M. Business S.r.L. l'accordo sull'accesso alla cigd per i lavoratori attualmente sospesi in Cigs a zero ore fino al 23 maggio, data prevista di cessazione del Programma di esercizio di impresa avanzato dai Commissari. La triade commissariale, già da tempo, ha avanzato istanza per ottenere una proroga del termine di esecuzione del Programma, proponendo in alternativa l'introduzione di una norma ad hoc in attesa che l'emendamento proposto venga recepito nella fase di conversione in Legge del Decreto Liquidità. Tale variazione consentirebbe di prorogare il Programma dei Commissari e di accedere alla Cigs per cessazione di attività della durata di 12 mesi, assicurando la migliore tutela della posizione dei dipendenti. Si formalizzano intanto, anche le cessioni autorizzate dal Mise nelle scorse settimane. I sindacati hanno siglato con la direzione aziendale e i Commissari l'accordo sulla cessione alla società Rica Gest S.r.L. dei 5 punti vendita di Calenzano, Monterosi, Roma, San Giuseppe di Comacchio e Villanova d'Albenga che prevede la piena salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, con l'assorbimento di tutti i 155 lavoratori.
Leggi Tutto »Inps, la mappa dei certificati per malattia tra febbraio e aprile
Tra il 2 febbraio e l'11 aprile, su un totale di 823.000 certificati di malattia presentati all'Inps, circa il 90% arriva dalle regioni settentrionali (731.000 in tutto), e piu' della meta' di questi (423.000) sono pervenuti dalla Lombardia. Lo riferisce l'Inps, secondo cui seguono l'Emilia Romagna e il Piemonte con piu' di 100.000 certificati in piu' rispetto ai certificati registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. La settimana in cui e' iniziato il lockdown, cioe' quella che va dall'8 al 14 marzo e' quella che presenta le variazioni maggiori rispetto alla baseline costituita dal 2019: a fronte di un incremento medio nazionale nel 2020 superiore al doppio (110%), per la Lombardia tale variazione arriva al 176% e rimane sopra al doppio anche nella settimana successiva (+124%). Un andamento simile si registra anche in Piemonte, seppur piu' attenuato (+136% e 101%) e in Liguria, Valle d'Aosta ed Emilia-Romagna.
Tra le regioni non appartenenti all'area Nord, si registra il raddoppio del numero di certificati presentati nella settimana di inizio del lockdown nelle Marche (+127%), in Abruzzo (+124%), in Toscana (+115%) e in Umbria (+102%), se si osserva tuttavia la variazione complessiva nelle 10 settimane, l'incremento rispetto al dato corrispondente del 2019 in queste regioni non supera mai il 20% (attestandosi addirittura su valori negativi in Calabria ed in Sicilia); cio' a differenza delle regioni del Nord dove tale variazione presenta un valore minimo generalmente intorno al 20%, con una punta del +38% in Lombardia. Fa eccezione il Veneto per il quale la variazione nel numero complessivo di certificati presentati nelle 10 settimane osservate nel 2020 rispetto al 2019 e' pari solo al 7%. Le province che presentano la variazione piu' elevata sono nell'ordine Bergamo (+106%), Piacenza (+75%), Cremona (+66%) e Brescia (+60%), mentre c'e' Cosenza che registra la variazione piu' bassa (-13%) ed altre 14 province del Centro Sud che nel complesso delle 10 settimane registrano oscillazioni negative: chiude la serie delle variazioni negative la Capitale per la quale il numero di certificati presentati nei due periodi osservati risultano nel complesso quasi uguali (-0,07%). Con riferimento ai due settori di provenienza dei lavoratori, l'Inps osserva nel prospetto seguente, che le regioni con un maggior numero di certificazioni nelle 10 settimane osservate nel 2020, risultano quelle con la maggiore componente privata: l'epidemia infatti ha colpito maggiormente le regioni settentrionali notoriamente a piu' alto tasso di industrializzazione e quindi con una componente preponderante di lavoratori nel settore privato. L'Inps fa poi notare che mentre nel settore pubblico in gran parte delle regioni la variazione complessiva nelle 10 settimane osservate nel 2020 rispetto al dato 2019 risulta negativa, nelle regioni maggiormente colpite dell'epidemia tale percentuale di variazione rimane comunque positiva. Tale circostanza porterebbe ad ipotizzare che in periodo di lockdown, quando gran parte dei dipendenti pubblici ha svolto smart working, siano stati richiesti ai medici curanti da parte di questa categoria di lavoratori quasi esclusivamente i certificati riferibili al Covid 19, mentre per le malattie ordinarie non si sia prodotta alcuna certificazione, al fine di evitare la penalizzazione retributiva prevista in caso di assenza per malattia.
Leggi Tutto »Confindustria L’Aquila, in provincia oltre 3.500 in cig
"In provincia dell'Aquila la cassa integrazione coinvolge ancora oltre 3.500 lavoratori delle aziende associate a Confindustria. Secondo le previsioni il ricorso agli ammortizzatori sociali proseguira' anche nelle prossime settimane, secondo le modalita' stabilite dal decreto Rilancio". E' quanto affermano Riccardo Podda, presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo interno, e Francesco De Bartolomeis, direttore degli Industriali, "dopo il lockdown stiamo assistendo ad una ripartenza graduale e prudente, per garantire livelli adeguati di sicurezza negli ambienti di lavoro, nel pieno rispetto del protocollo nazionale, con particolare riferimento alle procedure adottate dalle imprese per garantire il distanziamento sociale, la revisione dell'organizzazione del lavoro, la turnistica, il ricorso allo smart working. Le imprese industriali della provincia dell'Aquila si confrontano quotidianamente con la competizione internazionale", sottolineano Podda e De Bartolomeis, "ma va specificato come le modalita' del lockdown non sono state uguali in Europa, con un'evidente differenza di competitivita' delle stesse sul mercato. Paesi come la Germania hanno continuato a produrre, mentre l'industria italiana per due mesi si e' sostanzialmente fermata". Un effetto asimmetrico, quello provocato dal coronavirus, che ha copito anche il mercato delle esportazioni in provincia dell'Aquila. "Attualmente", sostengono Podda e De Bartolomeis, "le imprese stanno lavorando agli ordini acquisiti nel periodo pre-covid. La vera difficolta', per il sistema economico del nostro territorio, come per altre aree del Paese, si avra' tra qualche mese: per le aziende costrette al fermo produttivo e che operano sostanzialmente con l'estero, sussiste il rischio di non poter onorare gli impegni assunti e di perdere quote di mercato a vantaggio dei competitor stranieri. Sara' molto dura recuperare terreno, la domanda internazionale va riattivata immediatamente. Per garantire la sostenibilita' della ripresa abbiamo bisogno di interventi strutturali e duraturi".
Leggi Tutto »Fondi a sostegno della pesca
Per migliorare le condizioni di sicurezza a bordo delle imbarcazioni dei pescatori, a partire da lunedi' 18 maggio e fino al 18 giugno, sono aperti i termini per la presentazione delle domande a sostegno del settore della pesca. La dotazione finanziaria e' pari ad oltre 290mila euro di finanziamento pubblico, a cui potranno aggiungersi eventuali economie. Si tratta della Misura 1.32 "Salute e sicurezza" del Programma Operativo FEAMP 2014/2020. La Regione mira a sostenere investimenti per migliorare la sicurezza, le condizioni di lavoro, la salute e l'igiene a bordo, dando priorita' alla salubrita' del prodotto, a condizione che gli investimenti che beneficiano del sostegno vadano oltre i requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale e comunitaria.
Possono presentare istanza di contributo, singolarmente oppure associati in raggruppamenti temporanei di imprese o associazioni temporanee di scopo, i pescatori, gli armatori di imbarcazioni da pesca e i proprietari di imbarcazioni da pesca. Le imbarcazioni da pesca devono essere iscritte in uno dei Compartimenti marittimi abruzzesi alla data di pubblicazione dell'avviso. Le candidature devono essere presentate mediante caricamento della domanda e della relativa documentazione prevista dall'avviso, sulla piattaforma informatica che rimarra' attiva per l'intero periodo compreso tra il 18 Maggio e il 18 Giugno 2020.
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