Economia

Consiglio regionale, approvata la riforma del commercio

Il Consiglio regionale d'Abruzzo ha approvato a maggioranza la riforma del commercio che tra le altre cose stabilisce l'abrogazione di 21 leggi regionali. A votare a favore la maggioranza di centrosinistra e l'opposizione di centrodestra, astenuti i consiglieri pentastellati. Tra le altre novità del provvedimento atteso dal 2008 figurano l'introduzione di misure specifiche in materia di regolarità contributiva, la moratoria sulla grande distribuzione fino al 31 dicembre del 2021 e la definizione di "Negozio Storico". Soddisfatti gli esponenti di maggioranza, il vicepresidente con delega alle attività produttive Giovanni Lolli (Pd), il vice presidente del Consiglio regionale Lucrezio Paolini (Idv) che è anche presidente Comitato per la legislazione, il consigliere di Regione Facile Lorenzo Berardinetti, che è anche assessore alle Aree interne ed ex presidente commissione commercio e attività produttive, e il consigliere del Pd Antonio Innaurato, attuale presidente della commissione Commercio. "Si tratta di una vera e propria svolta per il commercio regionale che da anni attendeva una riforma organica che entrasse nel merito delle questioni più importanti per questo settore - spiegano in una nota - L'iter del pdl è stato complesso, ma caratterizzato in tutto il suo dispiegarsi dalla ricerca del più ampio coinvolgimento e consenso, sia tra gli 'addetti ai lavori', oltre agli uffici competenti sia della Giunta che del Consiglio Regionale, sia tra la maggioranza e l'opposizione". "Con questo provvedimento - spiegano i rappresentanti della maggioranza - abbiamo posto le basi per il rilancio di questo settore strategico per l'economia regionale ponendo fine ad anni di deregulation. Il commercio è un settore che meritava attenzione e con questo provvedimento siamo certi di aver dato alcune risposte che da anni gli operatori chiedevano al legislatore regionale". I consiglieri di Fi Lorenzo Sospiri, capogruppo, e Mauro Febbo, in una nota, sottolineano che "questa approvazione rende la nostra regione più moderna e tutela una categoria di lavoratori come ambulanti e artigiani che in questi anni hanno subito troppo la crescita esponenziale della grande distribuzione. E' una legge che consente finalmente al settore del commercio di avere un quadro normativo più completo andando a colmare diverse lacune". 

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Accordo tra Regione Abruzzo e SNA per la formazione

Un progetto integrato per attività di ricerca, studio e formazione specialistica, al fine di promuovere iniziative comuni. E' l'accordo quadro tra la Scuola nazionale di amministrazione (SNA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Abruzzo, approvato ieri pomeriggio dalla Giunta regionale con una delibera su proposta del presidente Luciano D'Alfonso. L'intesa tra Sna e Regione Abruzzo prevede una collaborazione in cui è prevista la realizzazione di percorsi formativi e di aggiornamento, finalizzati a migliorare la qualità e l'efficienza delle procedure regionali. L'accordo avrà una durata di tre anni, al termine dei quali le parti potranno rinnovarlo o modificarlo. La SNA svolge attività di formazione e aggiornamento per i dipendenti di amministrazioni pubbliche diverse da quelle statali e di soggetti gestori di servizi pubblici, al fine di migliorare l'interazione e l'efficienza dei rapporti di collaborazione e scambio tra la pubblica amministrazione statale e le altre amministrazioni pubbliche nonché con il settore privato. 

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Tua chiude il bilancio con un utile di 197 mila euro

E' di 197 mila euro l'utile con cui si chiude il bilancio per il 2017 di Tua, l'azienda unica dei trasporti della regione Abruzzo. Il bilancio presentato questa mattina a Palazzo de Majo a Chieti evidenzia un dato significativo: il taglio dei costi per oltre 6 milioni di euro ed un rapporto ricavi-costi che si attesta al 27%, dato che rivela la virtuosità gestionale. Nonostante siano diminuiti di 8 milioni di euro i contributi pubblici, i numeri del bilancio parlano di un'azienda che si è rimessa in moto attraverso un aumento del traffico e una riduzione del debito verso i fornitori: garantito il 65% del trasporto pubblico locale su gomma in Abruzzo ed il 20% del trasporto locale su ferro in collaborazione con Trenitalia. Sulla propria rete ferroviaria Lanciano - San Vito e su quella nazionale Tua ha registrato 960 mila treni/chilometro. Per quanto invece riguarda le corse effettuate con i bus, sono state più di 10 mila su 221 linee offerte. 865 i mezzi che costituiscono il parco autobus rinnovato con 206 nuovi autobus tra urbani, suburbani ed extraurbani. Tua è l'azienda che copre anche i collegamenti dei servizi commerciali su gomma lungo le direttrici Pescara- Sulmona-Avezzano-Roma ed anche i tratti Giulianova-Teramo- L'Aquila-Roma e Pescara-Napoli. 

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Startup, fondi per gli orti on demand di Youfarmer

Youfarmer, piattaforma nata con l'obiettivo di portare i prodotti delle migliori aziende agricole italiane direttamente dall'orto nelle case dei clienti, ha raccolto un primo investimento seed di 300.000 euro da parte del Gruppo Neorurale. Fondata nel gennaio del 2018 da due under 30, Lorenzo Cilli e Valerio Carconi, Youfarmer permette agli utenti di avere un proprio orto biologico che, per sopperire alle mancanze di tempo, spazio e competenze, sara' coltivato e gestito direttamente dalle aziende agricole coinvolte nel progetto sui propri terreni. I clienti possono scegliere la dimensione dell'orto a seconda delle proprie esigenze di consumo settimanali, se ritirare i prodotti dalle aziende o riceverli a domicilio. La partnership tra Youfarmer e Neorurale investira' sullo sviluppo tecnologico della piattaforma, sulla user experience e la promozione del servizio consolidando cosi' l'offerta a partire dalle aree di Milano, Pavia, Pescara, Reggio Emilia e Roma. 

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I Sindacati in coro: in Abruzzo cresce solo il lavoro a tempo determinato 

Emergenza lavoro in Abruzzo.A lanciare l'allarme sono i Sindacati Cgil, Cisl e Uil, che questa mattina, in una conferenza stampa unitaria, hanno fatto il punto della situazione. "I dato ci dicono qualcosa di preoccupante - ha detto il segretario regionale della Cgil Sandro Del Fattore - visto che si dimezzano i contratti di lavoro a tempo indeterminato dai più di 50mila del 2015 ai 25mila del 2017, mentre i contratti di lavoro a termine crescono, passando da 92mila a 132mila. Questo significa che quel poco di occupazione che cresce è una occupazione precaria e a termine. Questo ci viene detto anche dai dati sulla povertà visto che l'Abruzzo è una delle regioni in cui il dato di povertà relativa aumenta in percentuale più che in altre regioni. Ci sono 80mila persone in condizioni di povertà e 350mila persone a rischio povertà. E' evidente che - ha proseguito il segretario regionale della Cgil - questo colpisce in particolare i nuclei familiari giovani, perché i giovani in particolare restano prigionieri di lavoro precario e con poche prospettive e per questo bisogna cambiare radicalmente e invertire la tendenza. C'erano occasioni per farlo con il Patto per il Lavoro e lo Sviluppo, sottoscritto due anni fa e che impegnava le risorse comunitarie 2014-2020, ma non c'è stato dato più conto sulla stato di attuazione di quel Parto e soprattutto la Regione Abruzzo accusa un un fortissimo ritardo nella capacità di spesa dei fondi comunitari e ora c'è il rischio di perdere risorse". Il segretario regionale della Cisl Leo Malandra ha sottolineato che "Noi abbiamo necessità assoluta che la programmazione della Regione in qualche modo dia sostegno alla piccola e media impresa. Le grandi imprese riescono ad agire anche in termini autonomi, le medie e piccole non riescono a dar quell'impulso di ricerca e innovazione che è necessario. Per fare questo c'è bisogno allora di grande infrastrutturazione e grandi strumenti di programmazione che diano micro credito alle aziende artigiane, e che diano sostegno a innovazione e ricerca per le piccole imprese. Questo è l'elemento fondamentale che in qualche modo crea uno sviluppo assistito dalla Regione per noi fondamentale. Occorre una politica programmatoria". 

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Fira chiude operazione di exit con fondo StartHope

La Fira, finanziaria regionale abruzzese, ha chiuso la seconda operazione di exit del Fondo StartUp StartHope (misura del Por Fesr 2007/2013): sono state cedute le quote che la Finanziaria Regionale deteneva nel capitale della start up Vini Export srl, una piattaforma B2B (Business to Business) di commercio elettronico a impostazione borsistica. Nella società, fondata nel 2015 da 3 ragazzi di Napoli e con sede legale nel coworking Fira Station a Pescara, la Fira aveva investito 400mila euro, pari al 40 per cento del capitale. La Vini Export ha proceduto nel frattempo anche all'assunzione di 2 dipendenti nella sede di Pescara. L'exit si è conclusa in anticipo rispetto alla scadenza naturale fissata nel contratto al 2020, permettendo alla Finanziaria di incassare oltre il doppio dell'investimento iniziale. Una plusvalenza che verrà riversata nel Fondo StartUp StartHope per sostenere nuove iniziative imprenditoriali. Uno dei fondatori, Eugenio Picca, ha rilevato le quote della Fira. Nelle scorse settimane la Fira aveva chiuso l'operazione di exit di un'altra start up: la Cyber Dyne, che ha sviluppato un software per la progettazione industriale rivolto ad aziende ad alto valore tecnologico, ceduta a una società di venture capital di Bologna. 

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La Sevel stabilizza 170 precari

La Sevel di Atessa stabilizzera' 170 lavoratori precari. L'annuncio e' stato dato oggi dalla direzione aziendale a seguito di un incontro con il Comitato Esecutivo delle organizzazioni sindacali Uilm, Fim e Fismic alle quali e' stato comunicata la decisione di trasformare a favore dei precari i contratti a tempo indeterminato. Attualmente in Sevel lavorano circa 6.430 dipendenti, di cui 6 mila con contratto a tempo indeterminato e 430 con contratti di somministrazione. Sono inoltre presenti 400 trasfertisti provenienti soprattutto dagli stabilimenti FCA Melfi e Pomigliano. La notizia dell'assunzione a tempo indeterminato di 170 giovani in Sevel e' anche una conferma del momento positivo legato alla produzione del Ducato, il veicolo commerciale leader nel mercato europeo. I precari in scadenza, su tre scaglioni sono in totale 430 per cui la speranza e' che anche altri lavoratori possano essere stabilizzati. 

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Cgil Abruzzo, oltre il 15 per cento delle famiglie vive in povertà

"Oltre quindici famiglie abruzzesi su cento, cioè il 15,6% del totale, nel 2017, sono in una condizione di povertà relativa. La situazione è peggiorata drasticamente rispetto al 2016, anno in cui il dato si fermava al 9,9%. Pur essendo la regione in cui si registra il dato migliore del Mezzogiorno, l'Abruzzo è tra le sette regioni con indice di povertà maggiore e con un aumento di oltre cinque punti percentuali, tra i più alti in Italia" L'analisi dei dati contenuti nel rapporto Istat "La povertà in Italia" è la Cgil Abruzzo, che che auspica "l'immediata attivazione, da parte della Regione, del tavolo della 'Alleanza contro la povertà', cui partecipano sindacati e soggetti vari, e la predisposizione del Piano nazionale, come previsto dagli accordi nazionali, perché "ad oggi nulla di ciò è stato fatto". Il 10 maggio scorso, ricorda la Cgil Abruzzo, in Conferenza Unificata è stata raggiunta l'intesa sul decreto di riparto delle risorse del Fondo povertà destinate ai servizi territoriali, previste dal decreto istitutivo del Reddito di Inclusione. Nei giorni scorsi il decreto è stato registrato presso la Corte dei Conti ed è quindi pienamente vigente.

 

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Agenzia per Italia digitale, primo accordo con l’Abruzzo

Firmato con la Regione Abruzzo il primo accordo per velocizzare l'attuazione dell'agenda digitale sui territori. Lo rende noto l'Agenzia per l'Italia digitale (Agid) sottolineando che si tratta della "prima intesa attuativa dell'Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi Europa 2020" alla quale seguiranno Puglia, Sardegna, Emilia-Romagna e Calabria, come Regioni prossime alla firma. L'Accordo quadro è stato siglato lo scorso febbraio dall' Agenzia e la Conferenza delle Regioni. Tra gli obiettivi dell'Accordo, la possibilità di indirizzare, velocizzare e controllare la spesa dei fondi per l' Agenda Digitale da parte dei territori, mettere in sinergia competenze, governance e risorse per saldare la strategia nazionale con quelle locali. L'Accordo descrive nel dettaglio gli interventi della Regione per l'attuazione della propria agenda digitale e, in funzione di esso, definisce il contributo di Agid alla realizzazione dei diversi progetti. 

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Confcommercio, vertice con la Regione Abruzzo su erosione e vendita articoli contraffatti

L'erosione della costa, i danni causati dalle mareggiate delle ultime settimane sul litorale abruzzese e, non per ultimo, la piaga dilagante della vendita di materiale taroccato sulle spiagge. I presidenti di Confcommercio delle province abruzzesi, Chieti, Teramo e Pescara, supportati dagli esponenti di Sib Confcommercio, con il neopresidente nazionale Antonio Capacchione, hanno incontrato il vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli. A illustrare il quadro Marisa Tiberio, presidente provinciale di Confcommercio Chieti che rappresenta 64 km di costa, Gianmarco Giovannelli, presidente di Confcommercio Teramo, territorio in cui la costa si estende per 67 km e Riccardo Padovano, presidente regionale Sib e vicepresidente di Confcommercio Abruzzo che rappresenta 12 km di costa.

Il presidente di Confcommercio Teramo nonché presidente di Federalberghi Abruzzo, da parte sua, auspica che il nuovo Governo nazionale intervenga al più presto a tutela del comparto del turismo balneare che attira sulle nostre spiagge milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo. "Con le dovute migliorie normative - dice Giovannelli - il turismo balneare può diventare un cavallo di battaglia dell'economia della nostra regione". Al centro dell'incontro anche l'erosione della costa nella parte nord di Francavilla al Mare e a Casalbordino, il maltempo registrato nel mese di giugno per finire con gli incassi che, in alcune domeniche di giugno, sono calati del 50% rispetto allo scorso anno. A supportare i presidenti di Confcommercio, Marco Del Casale e Alfredo Di Rito, esponenti di Sib Confcommercio. 

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