Politica

Il sindaco Maragno consegna 20.000 euro alla Caritas per le famiglie bisognose

«Voglio dire grazie all’Amministrazione Comunale di Montesilvano per questo gesto, che seppur non risolutivo, mette in evidenza la sua attenzione particolare ai problemi delle persone». Così don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara Penne, ha commentato la donazione fatta dal Comune di Montesilvano in favore delle famiglie bisognose.

L’Amministrazione Comunale ha infatti messo a disposizione delle famiglie montesilvanesi in difficoltà economiche, attraverso la mediazione della Caritas, un contributo di 20.000 euro.

«Questo atto -  prosegue don Marco – è un segnale concreto alle famiglie che, soprattutto in questo momento dell’anno, hanno bisogno di calore, di non sentirsi sole ed abbandonate. Noi della Caritas apprezziamo i circuiti virtuosi inclusivi come quello che si è attivato per portare a compimento questo progetto, che dimostra a chi ha difficoltà che c’è un’Amministrazione comunale e delle associazioni che pensano e lavorano per loro».

Le famiglie che otterranno buoni spesa del valore di 50 euro, per l’acquisto di generi alimentari, verranno individuate dal Pis, il pronto intervento sociale.

«Sono molte le famiglie della nostra città che faticano ad andare avanti -  ha commentato il sindaco Francesco Maragno – e si rivolgono alla nostra Istituzione e alle associazioni per trovare un supporto. Abbiamo quindi ritenuto necessario individuare risorse che potessero dare una piccola boccata di ossigeno, durante queste festività natalizie, a quei montesilvanesi bisognosi. La nostra Amministrazione vuole essere vicina a chi vive situazioni di disagio, e lo stanziamento di questo fondo di 20.000 euro vuole rappresentare l’opportunità per questi montesilvanesi di trascorrere il Natale con una maggiore serenità».

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Vertice sul futuro dei porti abruzzesi con Giampieri

 Il Presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso ha incontrato il Presidente dell'Autorita' portuale di Ancona Rodolfo Giampieri. In una nota congiunta si spiega che ''D'Alfonso ha esplicitato a Giampieri due necessita': che Ancona in questa fase non sia lontana dalle esigenze dei porti abruzzesi, usando sollecitudine su ogni pratica, e che vi sia un'autonomia concordata tra le due regioni a livello di portualita' e di economia del mare, e soprattutto per le manutenzioni e il rilascio delle autorizzazioni amministrative a favore dei legittimi portatori di interessi. Inoltre il Governatore ha ipotizzato l'organizzazione di un convegno di alto livello a gennaio in sinergia con l'Autorita' portuale marchigiana. Dopo aver ricordato che il porto di Ancona incide per il 2,7% sul Pil delle Marche grazie alle 5.347 persone che vi operano, Giampieri ha accolto l'invito con soddisfazione e ha posto l'accento sulla mission dell'ente che presiede: facilitare la vita delle imprese''. "Oggi nasce una collaborazione intelligente ed ambiziosa - ha commentato D'Alfonso al termine dell'incontro - e sono contento che a capo dell'Autorita' portuale vi sia Giampieri, un manager formattato con precisione per il suo ruolo ed estraneo alla casualita'. Siamo interessati ai 266 km di infrastruttura portuale che vanno da Pesaro a Ortona, ai quali vogliamo aggiungere i 307 km che separano Ortona da Civitavecchia per realizzare un rettangolo strategico tra Adriatico e Tirreno".

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Iniziano le sessioni per l’analisi del Bilancio della Regione Abruzzo

La Settima politica dell’Emiciclo, con una anticipazione degli appuntamenti previsti nei primi giorni dopo Natale, è quasi interamente dedicata alla sessione di Bilancio 2016. Si inizia martedì 20 dicembre con le audizioni in Prima Commissione per poi continuare i lavori mercoledì 21 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 15.00 con la convocazione delle Commissioni Prima (Bilancio), Seconda (Territorio), Terza (Agricoltura), Quarta (Politiche Europee) e Quinta (Sanità) per i rispettivi pareri allo schema di Bilancio. Lo stesso martedì la Commissione “Politiche europee” si riunisce per l’esame di un provvedimento della Commissione Europea in materia di diritti sociali. Giovedì alle ore 10.00 è convocata la Prima Commissione per l’esame di merito mentre venerdì 23 dicembre è prevista la prosecuzione dei lavori della Prima Commissione, con espressione del parere entro le ore 14.00. Martedì 27 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 14.00 è prevista la seduta ordinaria del Consiglio regionale. Alle 15.00, sempre martedì 27 dicembre, inizierà l’esame dei documenti contabili con eventuale prosecuzione a mercoledì 28 dicembre e la chiusura entro le ore 24.00. Le attività consiliari saranno sospese dal 3 gennaio 2017 al 5 gennaio 2017 e riprenderanno secondo il calendario della prima settimana con i lavori della Prima Commissione. 

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Chieti solidale, il bilancio dell’attività dopo un anno nuovo Cda

 Numerosi progetti realizzati in favore della disabilita' e la non autosufficienza come ''Home Care Premium'', una piattaforma tecnologica per monitorare l'efficienza e l'appropriatezza delle attivita' svolte, corsi di formazione e aggiornamento sulla base dei bisogni del dipendente interno, campus invernali ed estivi che anno impegnato oltre 1000 bambini, incontri con le famiglie e gli assistenti specialistici scolastici sul tema dell'integrazione degli alunni con disabilita', campagne di marketing per rafforzare il brand ''Chieti Solidale'' ma soprattutto riorganizzazione del personale, delle spese e centralizzazione degli acquisti, superando un vecchio modo di gestire l'azienda. Il tutto portando avanti 42 servizi inseriti nel Piano Sociale di Zona. E' quanto emerge dal bilancio del primo anno di attivita' dell'Azienda speciale multiservizi ''Chieti Solidale'' dopo la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da Alfiero Corbo, e del direttore amministrativo Angelo Romano. ''

''E' un'azienda con 200 dipendenti, che eroga servizi socio-assistenziali del valore di 3 milioni di euro e gestisce tre farmacie comunali che sviluppano 5 milioni di euro di utili che, nel giro di un anno, non solo ha continuato ad erogare servizi senza mai interromperne uno, e purtroppo sappiamo che non e' avvenuto altrettanto in molti Comuni italiani, ma ha accresciuto i ricavi provenienti dalle farmacie di circa 130mila euro (+2,5%) a fronte di una diminuzione media della spesa farmaceutica nazionale di -3,08% - ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio nel corso di una conferenza stampa. Un servizio importante e una gestione particolarmente attenta e competente, prestata a costo zero dall'intero Cda e con un compenso estremamente ridotto, rapportato alle responsabilita', del direttore che ringrazio per quanto fatto sino ad ora''. Per il presidente del Cda Alfiero Corbo ''l'Ente ha una situazione finanziaria stabile, che cresce di giorno in giorno e un report finanziario di tutto rispetto. Risultati - ha sottolineato - che devono far inorgoglire i cittadini, gli operatori e gli stessi dipendenti. L'obiettivo e' continuare ad investire, dando opportunita' anche a pazienti che attualmente non vengono intercettati dai servizi sociali di poter usufruire dei nostri servizi. Il nostro operato, infatti, deve contribuire ad alleviare le sofferenze anche di coloro che sono affetti da patologie lievi''

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Trasporto studenti disabili, la Consulta bacchetta la legge dell’Abruzzo

 La compartecipazione delle Regioni alle spese per importanti servizi sociali tutelati dall'art. 38 della Costituzione non puo' essere condizionata dalle disponibilita' finanziarie al punto tale che il contributo diventi incerto e aleatorio, mettendo a rischio il servizio stesso, magari a vantaggio di spese facoltative. La afferma una sentenza della Corte Costituzionale dichiarando illegittima una norma contenuta nella legge 78/1978 della Regione Abruzzo, che per il servizio di trasporto degli studenti portatori di handicap o di situazioni di svantaggio, prevede che la Giunta regionale garantisca un contributo del 50% della spesa necessaria e documentata dalle Province solo "nei limiti della disponibilita' finanziaria determinata dalle annuali leggi di bilancio e iscritta sul pertinente capitolo di spesa". Proprio quest'ultimo passaggio e' stato ritenuto incostituzionale dai giudici, che hanno esaminato la disposizione su richiesta del Tar Abruzzo, accogliendo i rilievi mossi. "Si deve ritenere - si legge nella sentenza, relatore il giudice Giulio Prosperetti - che l'indeterminata insufficienza del finanziamento condizioni, ed abbia gia' condizionato, l'effettiva esecuzione del servizio di assistenza e trasporto come conformato dal legislatore regionale". La disposizione rende "generico ed indefinito il finanziamento destinato a servizi afferenti a diritti meritevoli di particolare tutela, rendendo possibile che le risorse disponibili siano destinate a spese facoltative piuttosto che a garantire l'attuazione di tali diritti". E questo "determina un vulnus". La sentenza riporta i dati storici della contribuzione regionale, da cui emerge che nel 2008 le Province abruzzesi hanno ottenuto un cofinanziamento nella percentuale del 39% (invece che del 50%), nel 2009 del 18%, nel 2011 del 26%, nel 2012 del 22%. "Palese - afferma la sentenza - e' la lesione della effettivita' del servizio, non solo sotto il profilo quantitativo, ma anche per l'assoluta discontinuita' delle percentuali di copertura ammesse a finanziamento". 

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Maragno: “Pronti a chiudere i centri di prima accoglienza per ridurre il numero dei profughi sul territorio”

«Vogliamo ridurre al minimo la presenza di profughi sul territorio di Montesilvano, ripristinando la sicurezza dei nostri concittadini e tutelando l'immagine turistica della città. Per farlo siamo pronti a chiudere i CAS, i due centri di prima accoglienza presso gli hotel Ariminum ed Excelsior». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno che specifica: «Nel corso dell'ultima seduta di Giunta abbiamo deliberato l'adesione al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Aderire al sistema dello SPRAR, ossia la rete di centri di seconda accoglienza, ci permetterà di chiudere i centri di prima accoglienza, e ridurre quindi significativamente il numero dei profughi sul nostro territorio, portandolo ad un massimo di 135 persone, ossia meno della metà delle attuali presenze accolte nei due centri. A ciò si aggiunge - dice ancora il sindaco - che lo SPRAR rappresenta un modello di accoglienza diffuso su tutto il territorio comunale, dunque molto più adatto alle esigenze della città, evitando quelle pericolose concentrazioni che ad oggi spesso rendono molto difficile il percorso di integrazione dei profughi, oltre a dare luogo a problemi legati alla sicurezza». Con la delibera si stabilisce dunque l’adesione allo SPRAR, mediante la presentazione di una proposta progettuale che coinvolgerà al massimo 135 richiedenti asilo e/o rifugiati per il triennio 2017/2019, secondo quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Interno del 10 agosto 2016. Il Comune e l’Azienda Sociale assumeranno il ruolo di capofila, in co-progettazione con il terzo settore di un progetto che verrà presentato a valere del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Il Comune emanerà inoltre apposti avvisi pubblici per individuare gli immobili e i partner progettuali. Lo SPRAR andrebbe di fatto a sostituire gli attuali centri di prima accoglienza, aperti presso l'hotel Ariminum ed Excelsior, che per legge non possono essere allestiti sullo stesso territorio. «Le sedi che andranno a costituire questa rete diffusa - dice ancora il sindaco - non potranno essere strutture alberghiere della città o immobili in zone particolarmente turistiche e commerciali, al fine di tutelare i principali settori di sviluppo della nostra Montesilvano. Verranno inoltre privilegiati immobili confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al nostro Ente. L'obiettivo – conclude il sindaco - è quello di ridurre il numero dei profughi, coniugare le esigenze dei cittadini, garantendo loro la sicurezza necessaria, assecondando la vocazione turistica della città e al tempo stesso accogliendo nel modo giusto queste persone costrette a fuggire da drammi e da un passato fatto di disperazione».

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Enrico Di Giuseppantonio e’ il nuovo Segretario Regionale dell’Udc

 Enrico Di Giuseppantonio e' il nuovo Segretario Regionale dell'Udc. L'elezione e' avvenuta per acclamazione e all'unanimita' nel corso dell'Assemblea Congressuale del partito che si e' svolta a Montesilvano, alla presenza del Segretario Nazionale, Lorenzo Cesa. Oltre a Di Giuseppantonio, l'assemblea ha eletto i 70 componenti del Comitato Regionale e i 19 delegati al Congresso Nazionale che, con molta probabilita', si svolgera' nel prossimo mese di febbraio. Inoltre, sono stati eletti i segretari provinciali di Chieti, Andrea Buracchio, e di Pescara, Valter Cozzi. Per L'Aquila e Teramo l'elezioni si terranno nelle prossime settimane. Nella affollata sala D'Annunzio dell'Hotel Promenade, dove si e' tenuto il congresso, sono intervenuti oltre a numerosi delegati e amministratori, i segretari provinciali del partito :Andrea Buracchio di Chieti, Lino Cipolloni de L' Aquila, Valter Cozzi di Pescara, il coordinatore regionale dei Giovani Riccardo Cicchetti.

Inoltre, hanno portato il loro saluto i responsabili regionali di Forza Italia, Nazario Pagano, del NCD, Federica Chiavaroli, del Partito Socialista Italiano, Giorgio D'Ambrosio, di Scelta Civica, Giulio Sottanelli. Il PD, a causa di impegni politici a Roma del suo segretario, Marco Rapino, ha inviato un messaggio.

"Ripartire e' un compito difficile, ma l'Udc deve riprendere il suo percorso, forte delle sue radici, della sua cultura riformista, cattolica, liberale, da sempre baluardo di democrazia, di quei valori che sono stati i pilastri dell'Italia e dell' Europa dei popoli, per i quali ci battiamo ogni giorno - ha esordito nel suo intervento Di Giuseppantonio -. L'Udc e' ancora una forza importante in Abruzzo e molti cittadini ci guardano con la convinta speranza di incontraci lungo quel percorso fatto di concretezza, di proposte, della nostra capacita' di ascoltare e tramutare in azione le problematiche e le esigenze della nostra comunità.L'assemblea congressuale di oggi si svolge in un clima di  serenita' e di condivisione su quelle che saranno le linee politiche e le proposte. Progetti che hanno incontrato il favore di tanti giovani, che ora abbiamo il compito di formare, soprattutto al coraggio da mettere in campo per portare avanti le loro e le nostre idee. Ne abbiamo visti molti candidarsi  nelle ultime amministrative a Lanciano ed in altri comuni abruzzesi . L'Udc e' un partito capace di mettere a disposizione di tutti il suo grande cuore per l'Abruzzo e per gli abruzzesi, una forza di contenuti in una regione che viaggia a due velocita', con ancora una marcata diversita' tra zone interne e quelle costiere . Al presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, in risposta a quanto affermato di recente all'indomani del referendum sulla riforma costituzionale, diciamo d'essere disposti a confrontarci sui temi concreti a cominciare dalla preannunciata riforma elettorale regionale, alla riduzione delle indennita' dei consiglieri, ma anche sulle politiche in tema di welfare, per la preoccupante disoccupazione giovanile, per una politica che punti alla crescita della nostra regione. Tutto cio' per far funzionare meglio l' Abruzzo .E' giunto il momento, quindi, di dare vita alla nostra rivoluzione, incentrata sulla verita'. Un partito delle idee, della speranza e della verita'. D'altro canto, quando si ha un cuore grande e' piu' facile farci capire ed essere vicini alla gente. Sia ben inteso: da noi si arriva specchiandosi nei nostri valori, per scelta e non dietro promesse - dice in conclusione e con fermezza Di Giuseppantonio, dando cosi' un netto taglio con il passato." 

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Fondi per la manutenzione straordinaria della strada per la Fortezza di Civitella

La provinciale otto, porta d'accesso al monumento piu' visitato d'Abruzzo, la Fortezza di Civitella del Tronto avra' un piano di manutenzione straordinaria di circa cinque milioni di euro e che e' stato presentato questo pomeriggio in Provincia dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso e dal presidente Renzo Di Sabatino mentre il responsabile del procedimento, l'ingegnere Dario Melozzi, ha illustrato il progetto alla presenza del sindaco della cittadella borbonica, Cristina Di Pietro e da quello di Sant'Omero, Andrea Luzii.

"Grazie al fatto che la Provincia aveva le carte a posto e il progetto pronto - ha detto D'Alfonso - e che Civitella non e' un luogo qualunque ma un presidio storico turistico particolarmente rilevante e' stato possibile accedere ai fondi Cipe. Con questa prima parte sistemiamo una stecca stradale che va da Villa Ricci fino a Civitella. Potendo dimostrare il rapporto causa-effetto chiederemo un contributo al Commissario per la ricostruzione del terremoto per un altro tratto da sistemare e per la particolare situazione di Ponzano agiremo presentando delle schede Ren.dis al Ministero delle Infrastrutture". Dei cinque milioni, tre milioni e duecentomila sono immediatamente disponibili, come sottolineato dal presidente Renzo Di Sabatino "entro gennaio potremo partire con la gara d'appalto; cosi' come e' accaduto per le altre localita' di interesse turistico, Pietracamela e il Ceppo, potremo restituire alla comunita' e ai visitatori una viabilita' d'accesso degna del prestigio dei luoghi". 

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Febbo: “Il problema dei cinghiali e’ ormai diventato insostenibile”

"I cinghiali stanno proliferando in modo dilagante nella nostra regione e questo perche' hanno trovato il proprio habitat naturale nei vari parchi dove tra l'altro sono purtroppo tutelati". E' quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo. "Per affrontare di petto il problema - ricorda Febbo - quando ero assessore regionale alle Politiche agricole, eravamo riusciti a redigere un apposito regolamento che insieme ai piani di gestione era in grado di dare risposte importanti seppur non risolutive. Purtroppo uno specifico ATC del chetino, quello vastese, unico dei 12 regionali, non ha mai voluto applicarlo durante questi 3 anni. Successivamente, l'inerzia della Provincia di Chieti unito al lassismo della Regione che non ha voluto commissariare l'Atc al fine dell'applicazione del regolamento, ha causato il disastro che oggi e' sotto gli occhi di tutti".

"Nei mesi scorsi - spiega ancora Febbo - c'era stata la mobilitazione di ben 50 sindaci che si erano rivolti a Prefetto, Provincia e Assessorato regionale dal quale pero' sono stati ingannati. L'assessore Pepe e altri consiglieri regionali di maggioranza dicono di aver presentato una proposta di Legge regionale che recepisce proprio le istanze dei primi cittadini ma questo non corrisponde alla realta', come risulta dal verbale dell'ultima seduta della Commissione Agricoltura alla quale hanno partecipato i sindaci di Roccascalegna e Archi. Il progetto di Legge era stato inizialmente sottoscritto anche dal capogruppo del Pd Sandro Mariani che successivamente ha ritirato la sua firma per poi sostenere il pdL predisposto dal centrodestra. Pepe ha addirittura presentato ben 38 emendamenti alla sua proposta dimostrando come lo stesso assessore e la maggioranza di centrosinistra siano in piena confusione. Il pdL, gia' discusso piu' volte in Commissione Agricoltura, poteva essere tranquillamente portato dall'assessore e dal presidente Berardinetti per l'approvazione definitiva in Commissione deliberante durante questa settimana, termine ultimo per la convocazione delle Commissioni permanenti visto che lunedi' iniziera' la sessione di bilancio e tutte le attivita' verranno sospese fino al 7 gennaio". "Il problema dei cinghiali e' ormai diventato insostenibile - conclude Febbo - e andrebbe affrontato in modo definitivo anche attraverso un intervento deciso all'interno dei Parchi regionali utilizzando responsabilmente piani di gestione predisposti nei vari territori e sottoposti al vaglio della Regione Abruzzo

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Controlli nei cantieri della ricostruzione, Gabrielli: Abbiamo cercato di essere quanto piu’ possibile presenti

"Non faccio il magistrato e non ho conoscenza delle inchieste, ma posso dire per la mia esperienza, che si limita ai miei 13 mesi, che abbiamo cercato di mettere in campo tutte le regole e tutti i controlli, facendo un numero di accessi ai cantieri che in Italia non si e' fatto in tempi piu' lunghi". Cosi' il capo della Polizia, Franco Gabrielli, oggi pomeriggio a Pescara, a margine del convegno "Abruzzo Regione facilissima per le Imprese - Misure a sostegno del sistema produttivo regionale", rispondendo ad una domanda sui rischi legati alle infiltrazioni criminali nell'ambito della ricostruzione post-terremoto a L'Aquila. "Abbiamo cercato di essere quanto piu' possibile presenti - ha aggiunto Gabrielli - poi c'e' chi sbaglia e chi delinque, ma l'importante e' che si colpisca chi viola la legge e si consenta di intraprendere in maniera corretta e piu' libera possibile,  perche' il mercato ha bisogno di un'agibilita' che regole troppo asfissianti e molto spesso fini a se stesse non consentono di operare".

 "Credo che l'approccio non debba essere quello di una indiscriminata criminalizzazione, perche' se noi entriamo in questa sorta di cul de sac per cui tutti coloro che intraprendono sono inclini a non rispettare le regole, questo Paese non avra' futuro". Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a margine del convegno "Abruzzo Regione facilissima per le Imprese - Misure a sostegno del sistema produttivo regionale", cui hanno preso parte Giovanni Legnini, vice presidente del Csm, Luciano D'Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, Tommaso Miele, presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti Abruzzo, e Antonio Amicuzzi, presidente del Tar Abruzzo. "Allora credo che le pubbliche amministrazioni abbiano l'obbligo morale, oltre che il dovere giuridico, di predisporre le condizioni per cui chi intraprende in maniera corretta sia facilitato - ha proseguito Gabrielli - e non creare dei meccanismi perversi che poi alla fine penalizzano soltanto le  persone perbene". Infine il capo della Polizia ha rimarcato che "il ruolo fondamentale del pubblico e' quello di consentire al privato di lavorare nelle migliori condizioni possibili, garantendo le possibilita' di accesso al mercato e controllando tutto cio' che c'e' di negativo, dalle infiltrazioni criminali alle altre forme di illegalita'"

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