Politica

Confartigianato Pescara lancia l’allarme sicurezza

"Pescara città deserta dopo il tramonto: portici invasi da senzatetto e abusivi di ogni genere, piazza salotto meta di bancarelle oltre ogni legalità, accattonaggio continuo e ossessivo, turisti e cittadini costretti a guardarsi le spalle appena percorrono le vie secondarie, marciapiede del lungomare completamente invaso da bancarelle e camioncini e perfino appartamenti occupati abusivamente da persone senza controllo abbandonate dagli enti preposti". A lanciare l'allarme sulla sicurezza a Pescara sono il presidente di Confartigianato Commercio Pescara, Massimiliano Pisani, ed il presidente provinciale di Confartigianato, Giancarlo Di Blasio, che rincarano la dose: "a fare le spese di questa situazione sono cittadini e commercianti, i quali sono costretti a difendere anche fisicamente le proprie attività. Sempre più frequenti le aggressioni - aggiungono - soprattutto nelle ore serali. Le attività commerciali cercano in ogni modo di garantire un servizio adeguato al cittadino e al turista, ma purtroppo sono sempre di più quelli che rinunciano, con il risultato che molti esercizi chiudono al calare del solo pur di evitare tragiche conseguenze, come avvenuto a Budrio o a Milano". 

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Ospedale di Vasto, nuova day surgery

Otto posti letto, ambulatori, locali di servizio e spogliatoio a uso del blocco operatorio: e' la nuova day surgery (chirurgia di un giorno) inaugurata oggi nell'ospedale di Vasto che consente l'osservazione breve decongestionando il Pronto soccorso e favorendo una gestione piu' accurata e appropriata dei pazienti. Al taglio del nastro erano presenti il direttore generale della Asl Lanciano Vasto CHIETIPasquale Flacco, il sindaco di Vasto Francesco Menna e l'assessore regionale Silvio Paolucci. L'unita' operativa era gia' attiva nel presidio ospedaliero di Vasto, ora e' stata trasferita nei locali dell'ex Centro di igiene mentale attigui al blocco operatorio e che consente il miglioramento della sicurezza e dell'efficienza degli standard assistenziali. "Il servizio - come ha puntualizzato il primario facente funzioni Antonio Caporrella - consente lo studio multidisciplinare del caso che si presenta, con l'effetto di ridurre i ricoveri impropri e inviare il malato al reparto con una diagnosi gia' formulata, cosi' da ricevere subito le prime cure". Flacco ha annunciato che dopo questo intervento seguiranno la ristrutturazione totale dell'area Materno-Infantile e della Cardiologia, per le quali "ora finalmente ci e' stato accordato il finanziamento". L'assessore Paolucci ha parlato del finanziamento per il nuovo ospedale che sara' ufficializzato "il prossimo mese di giugno con la firma dell'accordo di programma con i ministeri della Salute ed Economia. E poi l'attivazione del Centro Urgenza Ictus (Stroke unit), la Lungodegenza, il reperimento dei fondi per le ristrutturazioni annunciate dal manager, e i nuovi reparti presentati oggi".

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Landini: hanno paura del voto e della democrazia

"Quando i cittadini italiani hanno avuto l'occasione di dire la loro, il 4 dicembre, e' emerso quello che dicevamo noi: questo governo non aveva il consenso della maggioranza degli italiani. Hanno raccontato per tre anni che tutto cio' che stavano facendo era per il bene del Paese e che noi eravamo vecchi e non avevamo capito nulla. E' chiaro che hanno paura del voto e della democrazia". Cosi' il segretario della Fiom, Maurizio Landini, nel corso di un incontro con i cittadini e i lavoratori abruzzesi promosso da Fiom e Cgil a Pescara. "Il governo - ha proseguito - e' dovuto tornare indietro. Con i referendum abbiamo dimostrato che leggi sbagliate possono essere cambiate. Abbiamo difeso la Costituzione e sono stati sconfitti. Bisogna cambiare ancora tante cose: le pensioni, il job Act, la riforma della scuola, ma credo che il messaggio che arriva deve essere che insieme si puo' cambiare e lo si puo' fare. Non dobbiamo fermarci".

Maurizio Landini a Pescara conferma la manifestazione del 6 maggio prossimo a Roma a sostegno del lavoro ma spiega che su voucher e appalti, cioe' i temi referendari del prossimo 28 maggio "la Camera li ha aboliti, ma se al senato fanno i furbi noi per il 28 maggio siamo pronti". La manifestazione del 6 maggio quindi per la Fiom e per il suo segretario serve a "rilanciare i temi del lavoro, perche' non basta l'abolizione dei voucher e degli appalti solidali, ma dobbiamo insistere su job-act, articolo 18 e pensioni, cambiare insomma tutta la politica del lavoro. Se ne e' accorto anche il 'compagno' Renzi dopo il voto del 4 dicembre. Sono andati a votare sei milioni di italiani in piu' rispetto alle Europee, perche' se gli italiani non si sentivano allora rappresentati ne' da Grillo, da Salvini o da Renzi stesso, con quel voto massiccio hanno dato una indicazione chiara - conclude Landini -, il voto del 4 dicembre non e' antipolitica, ma partecipazione e democrazia, e' contro le politiche del lavoro di questo governo. Noi abbiamo difeso la Costituzione allora e continueremo a difenderla adesso".

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Putin promette sostegno alla ricostruzione de L’Aquila

"La Russia ha risposto subito a questa tragedia e continuiamo a fornire assistenza alla citta' per ricostruire i monumenti architettonici distrutti dal sisma". Cosi' Vladimir Putin al termine dell'incontro con Sergio Mattarella sottolineando la cooperazione culturale che esiste fra Italia e Russia. "Per alcuni di loro i lavori verranno conclusi nel prossimo futuro", ha detto Puti

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Ente porto di Giulianova, D’Ignazio chiede l’intervento della Regione

“Ho appreso in queste ore, dagli organi di stampa, delle polemiche espresse da diversi membri del Partito Democratico in merito alle scelte di campo intraprese da alcuni esponenti del consiglio di amministrazione dell’Ente Porto di Giulianova e, pur non entrando nel dibattito di partito che ne seguirà, sento comunque l’obbligo di fare alcune precisazioni in merito alla vicenda”. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale Giorgio D’Ignazio. “In primo luogo – prosegue D’Ignazio - già da tempo avevo espresso il mio parere sulla necessità che la composizione del consiglio di amministrazione dell’ente porto dovesse essere ampliata e che l’operato degli stessi membri avvenisse in modo gratuito. Una proposta che avrebbe consentito una maggiore rappresentatività delle forze politiche del territorio e che aveva lasciato indifferenti gli esponenti della maggioranza di governo tanto quanto i miei colleghi del centrodestra, evidentemente distratti da altre problematiche”. “Ma soprattutto i modi e i tempi che hanno caratterizzato la nomina dei membri fin dall’inizio: un consiglio di amministrazione – aggiunge il Consigliere D’Ignazio - formatosi durante i tragici eventi del maltempo; l’assenza della Regione Abruzzo socio di maggioranza dell’Ente al processo decisionale; un vero e proprio blitz di esponenti della Provincia di Teramo in seno alla discussione”. “Valutato tutto questo non posso che chiedere a gran voce un intervento decisivo e risolutore da parte della Regione Abruzzo affinché venga ripristinata la normalità dell’operatività delle procedure e degli obiettivi dell’ente porto. Occorre richiedere una mozione di sfiducia – conclude D’Ignazio - con lo scopo di azzerare il consiglio di amministrazione e tornare all’assemblea dei soci che possa esprimere delle scelte chiare e consapevoli”

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Sostegno all’inclusione attiva, al Comune di Montesilvano 216.000 euro dal Ministero

Oltre 200 mila euro per il sostegno volto al contrasto alla povertà delle famiglie montesilvanesi. L'importo dei fondi è stato annunciato dall’assessore alle Politiche Sociali, Ottavio De Martinis, che rende nota la comunicazione da parte del Ministero del Lavoro relativa all’ammissione del progetto presentato dal Comune di Montesilvano nell’ambito dell’avviso SIA (Sostegno all’inclusione attiva). La direzione generale per l’inclusione e le politiche sociali ha comunicato l’ammissione integrale del finanziamento richiesto che ammonta a 216.529 euro.

«Questo progetto -  afferma l’assessore -  ha moltissime sfaccettature. Oltre allo stanziamento di un contributo economico in favore dei beneficiari, mediante una social card, tra gli 80 e i 400 euro a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare, che verrà utilizzata per il pagamento di servizi specifici, l’Azienda Speciale, gestore del progetto, elabora un patto personalizzato contenente azioni volte a favorire l’inclusione sociale e lavorativa. Il finanziamento ottenuto consentirà di rafforzare i servizi sociali erogati ai soggetti che rientrano in tale progettualità, grazie anche al potenziamento del numero degli assistenti sociali in forza all’Azienda».

Sono circa 80 le famiglie che mensilmente troveranno assistenza mediante il SIA, e 1730 circa su tutto il triennio del progetto.

Soddisfatto il commissario straordinario Luca Cirone che ha commentato: «L’ammissione totale del finanziamento ci permetterà anche di potenziare l’organico dell’Azienda Speciale, soprattutto per quanto riguarda gli assistenti sociali, figura cardine di questa iniziativa che seguiranno passo dopo passo le famiglie incluse, fornendo loro tutto ciò che serve per riprendere in mano la loro vita lavorativa e sociale a tutto tondo. Gli interventi che verranno promossi, oltre a quelli di natura sociale, infatti, saranno anche socio educativi, di orientamento, implementazione delle competenze, di formazione per il lavoro o attivazione lavorativa. In tal senso, verrà strutturata una continua condivisione operativa con centri per l’impegno, Asl competenti e associazioni del terzo settore».

I beneficiari sono stati selezionati mediante un apposito avviso pubblico, nel quale si richiedeva un ISEE non superiore a 3.000 euro e di essere appartenenti ad un  nucleo familiare con almeno un componente minore, o un figlio con disabilità o ancora una donna in stato di gravidanza accertata dal quinto mese in poi. Tra gli altri requisiti necessari: cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; essere residente in Italia da almeno 2 anni; non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti, ossia inferiori a 600 euro mensili; non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati. Nessun componente, inoltre, deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda.

«La redazione di un patto personalizzato studiato appositamente per il nucleo familiare partecipante -  conclude De Martinis -  consente di mettere in atto azioni specifiche che saranno capaci di restituire indipendenza a quel nucleo familiare e non a dare solo un temporaneo sostegno di natura economica. Un’Amministrazione pubblica ha il dovere di fornire ai propri cittadini gli strumenti necessari per andare avanti autonomamente e questa progettualità ci permette di assolvere a questo compito».

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A Chieti presentato il movimento Energie per l’Italia

L'Abruzzo ha bisogno di Energie.
Numerose presenze all'auditorium V.Cianfarani per accogliere le novità di Energie per l'Italia grazie al lavoro svolto sul territorio abruzzese nei giorni precedenti l'incontro del 10 Aprile all'auditorium V. Cianfarani, il movimento di Stefano Parisi “Energie per l'Italia” ha ottenuto un riscontro positivo dato dalle numerose presenze, curiose di toccare con mano una valida alternativa alla solita politica.

Ad aprire l'incontro è stato Luca Maccione, coordinatore di Energie per l'Italia della città di Chieti, il quale si è espresso a favore di una politica nuova, valida e innovativa. Una politica di cui la regione Abruzzo ha bisogno per ripartire e costruire un futuro migliore, memore delle false promesse e vittima di un'amministrazione spesso incapace di far fronte ai bisogni del cittadino. Innanzitutto, ha premesso il coordinatore, bisogna sottolineare che attualmente gli enti territoriali hanno difficoltà nel dare delle risposte alle comunità alle quali appartengono, a causa delle scarse risorse economiche messe a loro disposizione.

C'è bisogno, anche in ragione di tale premessa, che tutti gli enti prevedano una delega ai rapporti con la comunità europea per ottenere finanziamenti pubblici e supportare iniziative private atte ad intercettare i fondi predetti. E' altresì importante fissare delle priorità su cui intervenire e, in tale ottica, è opportuno verificare l'esistenza di possibili interventi in forza dei quali incrementare il patrimonio immobiliare del comune di Chieti, dando così risposta alle numerose richieste di alloggi da parte della cittadinanza. Infine è necessario condividere con le associazioni di categoria iniziative a sostegno del commercio e dell'artigianato locali per far sì che i redditi generati dai consumi aumentino il benessere della nostra collettivita'. Per ottenere tutto questo occorre credere nel cambiamento e fidarsi di una politica differente da tutte le altre, ed Energie per l'Italia è l'esperienza alla quale l'Abruzzo ha intenzione di dare fiducia.

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Americo Di Benedetto vince le primarie del centrosinistra a L’Aquila

E' Americo Di Benedetto il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra "Vivendo L'Aquila" per le elezioni amministrative in programma l'11 giugno prossimo. Il presidente della Gran Sasso Acqua, per le primarie di coalizione si e' votato domenica e ieri sino alle 20, ha vinto con il 49,91% delle preferenze (5.197 voti) lasciandosi dietro il consigliere regionale del Pd Pierpalo Pietrucci (orlandiano) che si e' fermato al 43,95% dei consensi (4.576 voti). L'altro competitor, il segretario regionale dell'Idv, Lelio De Santis, ha ottenuto il 6,12% delle preferenze (638 voti). La citta' ha risposto in massa alle primarie di coalizione: Tra domenica e lunedi' ai seggi si sono recate 10.527 persone, una mobilitazione che ha annullato il record del 2007 quando i votanti che videro prevalere l'attuale sindaco Masssimo Cialente furono 8.747. Nessuna schermaglia tra i due candidati del Pd: "lavoreremo insieme per il bene della citta'", ha detto Di Benedetto al quale gli ha fatto eco Pietrucci. Alla fine del conteggio dei voti una stretta di mano tra i due ha suggellato un lavoro che sara' comune. "E' chiaro - ha commentato Pietrucci - che per gli aquilani il mio posto e' in Consiglio regionale". Infatti, se Pietrucci fosse diventato sindaco L'Aquila avrebbe perso un consigliere di "peso" all'Emiciclo dove sarebbe subentrato l'ultimo dei non eletti che e' della Marsica. Nel centrodestra, intanto, si naviga ancora in alto mare. Manca l'unita' di coalizione. Proprio ieri sera Luca Bergamotto, ex consigliere regionale di Forza Italia ed attuale direttore dell'emittente televisiva Laqtv, sul quale sembravano convergere gran parte dei partiti di centrodestra, ha rinunciato definitivamente a mettersi in gioco quale candidato sindaco. Rimanendo nel centrodestra non fa un passo indietro Pierluigi Biondi, di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionle, la cui investitura a sindaco sara' definitivamente ufficializzata giovedi' in citta' alla presenza della leader del partito Giovanna Meloni. Al di la' dei due schieramenti tradizionali, sono comunque pronte a scendere in campo diverse liste civiche tra cui quella dell'ex vice sindaco Nicola Trifuoggi, dimessosi di recente dall'incarico, quella di Carla Cimoroni con "L'Aquila chiama". A correre per la poltrona di sindaco dell'Aquila, a meno di ripensamenti, sara' anche un'altra civica, quella che fa capo a Giancarlo Silveri, ex manager della Asl dell'Aquila, che ha preso le distanze dal centrodestra dicendosi comunque alternativo al centrosinistra. La situazione, insomma, e' ancora in evoluzione

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L’Aquila, nuovo Prg per 137 mila abitanti teorici

E' di 137.521 abitanti il dimensionamento di abitanti in teoria insediabili nel Comune dell'Aquila, otto anni dopo la distruzione del terremoto del 6 aprile 2009, grazie al nuovo piano regolatore generale, approvato giorni fa in prima stesura dal Consiglio comunale del capoluogo. Dei cittadini teorici 129.521 sono frutto di diritti acquisiti e situazione attuale derivanti dal vecchio Prg del 1979 e 8 mila sono in piu' tra residui di piano e nuove previsioni. E' quanto emerso oggi in un incontro con la stampa che ha illustrato i dettagli dello strumento alla presenza del sindaco, Massimo Cialente, del vice sindaco e assessore alla Pianificazione Pietro Di Stefano e della dirigente del settore Chiara Santoro. I residenti attuali sono, invece, 69.691. Inevitabile affrontare il tema delle "casette", i manufatti temporanei post-terremoto del 2009.

"Il nuovo piano non contiene una sanatoria ne' puo' contenerla, perche' non e' potesta' degli enti locali - ha evidenziato l'assessore - un ragionamento che, una volta approvata l'ultima stesura, diventera' norma, ma presuppone il rispetto delle procedure corrette - ha rimarcato l'assessore - Per una casetta regolare andava presentata una domanda al Comune, doveva essere protocollata, dove sarebbe stata edificata non era secondario, non certo nelle aree di esondazione: insomma la delibera 58 qualche paletto lo aveva eccome".

Il prossimo sindaco e' stato "sfidato" dagli uscenti, dal momento che si trovera' di fronte "due strade, la prima e' di riprendere questo Prg, arricchirlo con la propria visione e poi portarlo a compimento in un tempo certo. Avra' l'onore della firma, io e Cialente non ci saremo - ha aggiunto Di Stefano - Oppure lo gettera' nel cestino, ma mentre noi abbiamo certificato e documentato i soldi spesi per consulenze e attivita', in quel caso i nuovi dovranno dire alla Corte dei conti perche' abbandonano questo lavoro".

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Al via la riqualificazione della Sala Aternum al Comune di Pescara

"Al via la riqualificazione della Sala Aternum, sede dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale di Pescara. Gli spazi, dove risiedono libri, documenti e cimeli della storia della citta', dopo i lavori per manutenzione, per eliminare infiltrazioni e umidita', nonche' recuperare la funzionalita' delle finestre, sara' nuovamente fruibile e aperta al pubblico, come 'un piccolo museo', dice il presidente del consiglio comunale, Francesco Pagnatelli. "Una delle cose che promuovero' una volta fatti i lavori - ha aggiunto - sara' proprio il suo utilizzo a fini non solo istituzionali. Quindi: visite e aperture perche' la citta' la conosca meglio con il suo contenuto di documenti e testimonianze storiche e non appena i lavori la riconsegneranno piu' bella e in sicurezza, come un piccolo museo, la Sala tornera' ad essere anche la sala operativa del Presidente del Consiglio, com'e' accaduto fino ad oggi. Nel frattempo, nessun collaboratore della presidenza sara' sfrattato. Per tutti - conclude Pagnatelli - una collocazione provvisoria da cui si potra' continuare senza problemi a svolgere le attivita' di segreteria, finche' non finiranno i lavori che cominceranno nei prossimi giorni".

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