Politica

Sanità, procedure più snelle per sostituire il personale Asl

Il personale delle Asl abruzzesi, il cui rapporto di lavoro sia cessato dopo il 31 dicembre scorso, potrà essere sostituito dalle aziende (secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente) senza ulteriori autorizzazioni da parte della Regione. In questo modo si potrà far fronte, con tempestività, a eventuali situazioni di emergenza legati a dimissioni, trasferimenti e pensionamenti anticipati, in particolare legati a 'quota 100'.Lo precisa l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, in una lettera inviata oggi ai direttori generali, in cui si chiariscono gli aspetti procedurali successivi all'approvazione in giunta dei piani triennali del fabbisogno di personale delle Asl (redatti in base alle linee guida approvate dalla Regione), con i quali è stato dato il via libera a 1755 nuove assunzioni. "Gli strumenti programmatori - spiega l'assessore - sono stati elaborati dalle aziende, applicando la metodologia approvata dalla Regione, tenendo conto dei dipendenti in servizio al 31 dicembre 2018 e delle assunzioni già previste. Tutte le altre necessità di personale, legate a situazioni contingenti come appunto la possibilità di chiedere il pensionamento anticipato, erano finora sottoposte a una procedura lunga e articolata, per niente funzionale alla soluzione delle criticità che le Asl si trovavano a dover affrontare celermente. Da oggi, invece, le aziende potranno operare in autonomia, fermi restando i vincoli legati ai tetti per la spesa di personale". Il nuovo sistema è frutto delle modifiche alla normativa nazionale di riferimento, con cui è stato riformato il decreto legislativo 165 del 2001, che regolamenta i rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione.

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Presentata la riforma dei Consorzi di Bonifica

Il vicepresidente della Giunta regionale con delega all'agricoltura, Emanuele Imprudente, ha illustrato a Pescara, il progetto di legge (deliberato dall'esecutivo il 30 settembre scorso) che introduce le nuove disposizioni per la razionalizzazione, l'economicità e la trasparenza delle funzioni di competenza dei cinque Consorzi di bonifica abruzzesi. Il testo legislativo, composto di 23 articoli, è il frutto di un percorso, come ha tenuto a precisare il vicepresidente Imprudente, condiviso con le organizzazioni professionali degli agricoltori e modifica di fatto la legge regionale n. 11 del 1983. «La nuova legge che andrà a riformare il sistema dei consorzi di bonifica ruota intorno a quattro caposaldi - ha esordito il vicepresidente Emanuele Imprudente -: risparmio, trasparenza, competenza e ambiente. Punta, ad esempio, a ridurre il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione, che passerà da 12 a 10, introdurrà il revisore dei conti unico e conterrà la riduzione degli emolumenti erogati ai membri del Cda. Abbiamo previsto la gestione associata tra i consorzi per migliorare la loro azione a favore dei consorziati e del mondo agricolo, con l'obiettivo di garantire omogeneità nello svolgimento delle attività. La riforma - sottolinea ancora Imprudente - interesserà anche le funzioni e i profili organizzativi: abbiamo introdotto la separazione tra l'organo di indirizzo e di gestione del consorzio di bonifica, al fine di economicizzare la spesa con l'introduzione della centrale unica di committenza e di competenze aggiuntive, come la mitigazione del dissesto idrogeologico e la realizzazione di interventi urgenti e indifferibili diretti al contenimento dei rischi idrogeologici collegati a eventi calamitosi. Insomma, vogliamo cambiare il volto ai nostri consorzi che oggi lavorano e agiscono come se fossero cinque repubbliche autonome. Questa legge - ha aggiunto Imprudente - potrà anche essere migliorata nel corso del cammino legislativo attraverso nuovi contributi». 

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Mike Pompeo a Pacentro

Pacentro attende l'arrivo del segretario di Stato americano Mike Pompeo: strade di accesso chiuse e divieto di sosta ovunque, forze dell'ordine in gran numero e il paese in strada, circa mille e duecento abitanti, per un ospite d'eccezione. Case addobbate a festa con bandiere italiane, americane e dell'Ue per ricevere Pompeo nel paese che diede i natali ai suoi bisnonni paterni Paolo Pompeo e Gemma Pacella, prima che andassero a cercare fortuna in America alla fine dell'800 nel New Mexico.

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Provincia di Chieti, lavori per 6 milioni e 900 mila euro

L'Amministrazione provinciale di Chieti sta consegnando 24 interventi, per complessivi 6 milioni e 900 mila euro, relativi a lavori su altrettante strade provinciali colpite da smottamenti. Le opere sono state finanziate con il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2019 per i danni eccezionali causati dagli eventi meteorologici che colpirono l'Abruzzo nella seconda meta' di gennaio 2017 e le somme vengono erogate dalla Regione Abruzzo attraverso la Struttura di missione per il superamento emergenze di protezione civile regionali. ''L'Ente ha concluso in pochi giorni la stipula dei contratti d'appalto - dice il presidente della Provincia Mario Pupillo - che ci consentono di intervenire sul dissesto idrogeologico, un fenomeno che caratterizza in negativo il nostro territorio provinciale ma che ovviamente viene aggravato dal maltempo che si manifesta sempre piu' spesso in termini di eccezionalita'. Poter avviare 24 opere contemporaneamente ed incidere sugli smottamenti di strade provinciali importanti e' un traguardo reso possibile grazie al personale degli Uffici tecnici della Provincia che lavora su piu' fronti seppur numericamente esiguo''. Sono inoltre in corso di approvazione i progetti esecutivi, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con il Decreto ministeriale 49/2018, per gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade provinciali: per il 2019 sono previsti nove finanziamenti per un totale di 17 opere dell'importo di circa 3 milioni e 280 mila euro. ''Nei prossimi giorni - conclude Pupillo - l'Amministrazione provinciale avviera' le varie procedure di gara per appaltare i lavori di manutenzione stradale e con l'obiettivo di concluderli, condizioni meteo permettendo, entro fine anno''. 

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Febbo: in Abruzzo è in aumento la domanda turistica

L'Abruzzo avrebbe fatto registrare un aumento della domanda turistica di quasi il 15% nel secondo trimestre 2019. A rilevarlo e' un'indagine di Expedia Group che attribuisce questo risultato alla popolarita' di luoghi simbolo di serie televisive di grande successo come "Il nome della Rosa" che hanno portato alla ribalta paesaggi meravigliosi e remoti come le gole di Fara San Martino, l'eremo di Santo Spirito a Majella e il castello di Roccascalegna. "L'effetto fiction, evidentemente, si e' fatto sentire - ha dichiarato l'assessore al Turismo, Mauro Febbo - e non e' certo un caso, se come assessorato abbiamo deciso fin dall'inizio del mio mandato di puntare sulla Film Commission come riferimento strategico delle produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali e su una presenza piu' costante dell'Abruzzo all'interno di programmi televisivi di successo come quello di Roberto Giacobbo "Freedom" che, in prima serata, su Rete4 ha fatto conoscere meglio L'Aquila e l'affascinante vicenda di Celestino V. Tuttavia, - ha aggiunto Febbo - non c'e' solo questo. L'Abruzzo viene sempre piu' suggerito dai media internazionali come The Telelegraph come meta ideale per le vacanze. Inoltre, le iniziative di questi mesi per promuovere di piu' e meglio l'immagine della nostra regione sono state molteplici. Non ultima quella della nascita del Board americano di Abruzzo Film Commission e quella legata all'attivita' dei 100 smart ambassador. Il cineturismo - ha concluso l'assessore - rappresenta una voce di cui tenere conto se e' vero, come ha testimoniato recentemente Federturismo, che circa 100 milioni di persone si muovono ogni anno nel mondo solo per 'respirare' da vicino le atmosfere dei luoghi dove sono stati girati fiction e film di successo. Penso, ad esempio, a "The New Pope" di Paolo Sorrentino che ha girato molte scene tra Caramanico e Roccamorice e, grazie a lui, molti hanno scoperto il suggestivo eremo di Santo Spirito".

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Attesa per la visita di Pompeo in Abruzzo

Grande attesa a Pacentro per la visita segretario di Stato americano Mike Pompeo. Oggi in paese  non vive piu' nessuna famiglia con il cognome Pompeo, ma l'attesa e' grande perche' negli States vivono migliaia di pacentrani che ogni estate tornano in Valle Peligna per respirare l'aria della terra che fu dei loro avi. Lo stesso spirito che ha spinto Pompeo a raggiungere Pacentro per conoscere il paese e la casa dove sono nati e dove hanno vissuto i nonni paterni, Paolo Pompeo e Gemma Pacella, prima di andare a cercare fortuna in America alla fine dell'800 nel New Mexico. L'arrivo e' previsto per le 12.30, per poi girare a piedi gli angoli e i posti piu' suggestivi del paese. Il segretario di Stato americano restera' a pranzo nel ristorante Caldora di Pacentro dove ha gia' espresso il desiderio di poter mangiare gli arrosticini. Naturalmente il momento culminante della visita sara' l'arrivo nella zona di via San Francesco, strada dove abitavano i bisnonni del segretario di Stato americano, genitori di Harry Pompeo, che ha poi sposato Fay Brandolino di Caramanico Terme, entrambi nati in America e nonni di Mike Pompeo. All'inizio negli States si era parlato erroneamente di origini campane per Pompeo, perche' il porto di partenza della nave che accompagno' i Pompeo verso la nuova vita oltreoceano fu Napoli, come accadeva per la stragrande maggioranza dei migranti abruzzesi e meridionali. 

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Paolucci: Il tema è dell’appropriatezza delle cure

"Il tema dell'appropriatezza delle cure e' il vero tema della sanita' al di la' di quello che si racconta stumentalmente. La fibromalgia deve ancora essere riconosciuta e questo tema dimostra quanto sia dannoso per le Regioni trovarsi commissariate. Quando ci sono i piani di rientro e' impossibile muoversi sugli extra Lea. Ecco perche' alla Regione chiedo di chiudere definitivamente questa situazione. Come Pd vogliamo dare una spinta al Governo regionale ed essere vicini al disegno di legge nazionale con cui si intende riconoscere questa malattia e dare le giuste cure ai tanti italini che ne soffrono". Ad affermarlo e' il capogruppo del Pd alla Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, nel corso della conferenza stampa che ha visto la senatrice Paola Boldrini presentare la legge nazionale per riconoscere la fibromalgia come malattia invalidante.

 

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Fibromialgia, l’impegno del Pd per il riconoscimento della malattia

Presentate nella sede del Consiglio Regionale le iniziative del Partito Democratico per il riconoscimento della fibromialgia quale malattia invalidante, una patologia che interessa migliaia di persone, capace di invalidare l’abilità al lavoro e alla vita di relazione chi ne è affetto, ma ad oggi priva di riconoscimenti ufficiali. La conferenza accompagna la presentazione al Consiglio Regionale di una risoluzione del consigliere regionale PD Antonio Blasioli, finalizzata proprio a spronare la Regione ad agevolare il riconoscimento e sostenere i malati. Alla conferenza erano presenti il capogruppo Silvio Paolucci e il consigliere Antonio Blasioli, il dottor Marco Gabini, consigliere nazionale della Società Italiana Reumatologia e direttore dell’Unità Ospedaliera Complessa a valenza regionale dell’Asl di Pescara e la senatrice PD Paola Boldrini, relatrice del disegno di legge n. 299 recante le Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia. Hanno partecipato anche la ex senatrice Vittoria D’Incecco e le associazioni di settore che operano sul territorio.

“Spesso la politica è più lenta della realtà, ma la proposta è ormai incardinata nella Commissione sanità ed è il frutto di un lavoro fatto in precedenza dal Pd, insieme ad altre sigle partito – così la senatrice Paola Boldrini, proponente del disegno di legge – Una volta rieletta ho ridato slancio al cammino di questa proposta di legge, valutata come il testo più conforme alle istanze dei malati e dotata di una gamma di tematiche che servono ad ottenere un migliore riconoscimento della malattia. Oltre quello, prevede anche ricerca, formazione dei medici, certificazione dei centri specializzati, la redazione di un registro nazionale che faccia da riferimento per tutte le regioni. Dopo il riconoscimento, raccoglieremo tutti i dati per uniformare i percorsi, un grande aiuto arriva già dal Ministero della Salute, che ha contestualmente fatto partire un progetto importantissimo con la SIR, è infatti la Società che sta valutando un certo numero di pazienti per individuare i criteri di classificazione della gravità, utili per riconoscere la malattia. Un’altra attività in corso è quella di invitare tutte le Regioni a riferire sulle iniziative poste in essere sulla fibromialgia e questa risoluzione agevola in pieno tale intento. Siamo a un passaggio importante, vanno ringraziate anche tutte le associazioni, con le quali stiamo lavorando creando attenzione e coinvolgimento. In merito ai tempi: una volta finito il lavoro in Commissione e approvata in Senato e approvata alla Camera, speriamo nella maniera più snella possibile e con la maggiore unione di intenti possibile, bisognerà semplicemente attendere la redazione dei decreti attuativi. L’auspicio è quello di avere risultati già per la prossima primavera, perché questa legge consente alla politica di essere vicina gente, di rispondere alle attese dei pazienti, dando una risposta utile e concreta”.

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Contenimento dell’uso del suolo, progetto di legge del presidente Sospiri

Il Presidente del Consiglio regionale,Lorenzo Sospiri, ha depositato oggi a Palazzo dell’Emiciclo un progetto di legge che mira al contenimento del consumo del suolo e alla valorizzazione delle aree agricole.  Si tratta di una iniziativa legislativa che segue quella presentata nella scorsa legislatura insieme al collega di Forza Italia Mauro Febbo. “E’ un testo che ha l’ambizione di porsi come argine al consumo del suolo che è una delle cause di degrado del territorio e dello sviluppo sostenibile – dice Sospiri - Vogliamo porre le basi  e i capisaldi per tutelare l’ambiente e per raggiungere questi obiettivi puntiamo a perseguire una politica di rigenerazione urbana in termini economici, ambientali e sociali e la definizione dell’utilizzo massimo del suolo agricolo utilizzabile nei prossimi anni, da decidere con procedure che coinvolgano la Regione, le Province e i Comuni.  Abbiamo previsto –continua Sospiri – di realizzare un Sistema Informativo Territoriale che avrà il compito di monitorare gli strumenti della pianificazione in merito al’attuazione dei principi previsti nella stessa legge. Il Sistema sarò alimentato dai dati inviati dai comuni, ai quali si impone il divieto di realizzare su superficie agricola interventi di trasformazione urbanistico-edilizia che non siano funzionali all’attività agricola. Verranno fatti salvi solo gli interventi di opere pubbliche e di interesse pubblico e le previsioni degli strumenti urbanistici approvati e adottati comunque nelle previsioni dell’utilizzo a saldo zero. Ho chiesto a tutti i capigruppo di firmare il testo e condividere nel merito la proposta legislativa –conclude Sospiri – Proposta che è stata inviata all’assessore Nicola Campitelli per ricevere il contributo della Giunta regionale. Resto aperto ad accogliere i contributi di tutti coloro che nel condividere l’impianto generale vorranno apportare modifiche e proposte migliorative.”

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Chieti, approvato il regolamento antenne

Il Consiglio comunale di Chieti è stato il primo in Abruzzo ad approvare il regolamento che disciplina l'installazione delle antenne di telefonia mobile, il rilascio di concessioni e autorizzazioni per l'installazione, il monitoraggio, la mappatura e il controllo dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici e gli eventuali interventi di risanamento ma, soprattutto, tende a minimizzare all'esposizione delle onde elettromagnetiche siti sensibili ovvero asili nido, scuole, case di cura, case di riposo per anziani, ospedali, centri di accoglienza, parchi pubblici, parchi gioco, aree verdi attrezzate; inoltre non prevede installazioni di impianti con tecnologia 5 G almeno per qualche anno. Lo ha spiegato in una conferenza stampa l'assessore comunale all'Urbanistica, Mario Colantonio. Per stilare la mappatura completa, il Comune di Chieti ha affidato un incarico tecnico da 30 mila euro, alla Polab, unica societa' certificata in questo settore alla quale si rivolgono le amministrazioni locali, il cui studio ha restituito uno screening generale delle emissioni prodotte dalle antenne di telefonia mobile. "Con tale strumento colmiamo un vuoto apertosi nel 2007, quando il Comune varo' il primo regolamento, a cui i gestori di telefonia fecero ricorso al Tar permettendo cosi' l'installazione di impianti un po' su tutto il territorio - ha detto Colantonio. Situazione arginata nel 2016 quando su proposta del consigliere Marco Di Paolo venne approvato dal Consiglio un nuovo regolamento da cui poi sono proseguite le iniziative in atto. In merito all'introduzione delle tecnologie di quinta generazione, dette 5G, che garantiscono prestazioni e velocita' superiori a quelli della tecnologia attuale - ha aggiunto Colantonio - vi sono stati lunghi dibattimenti in Commissione dove sono state audite anche le associazioni ambientaliste e i portatori di interesse, Avute tutti le piu' ampie rassicurazioni sul fatto che il nuovo Regolamento non prevede tali installazioni, perche' fino al 2022 ancora in fase di sperimentazione sul territorio italiano, mi preme ribadire che Chieti non e' tra le 100 citta' italiane ove e' in corso tale indagine che per quanto riguarda l'Abruzzo coinvolge solo 11 Comuni. Dopo il 2022, sulla scorta degli studi che verranno prodotti a livello sanitario, sara' possibile valutare positivamente o negativamente l'introduzione del 5G i cui dati saranno comunque comunicati alla cittadinanza prima di eventuali nuove installazioni". 

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