Primo Piano

Coronavirus, nuovi casi in Abruzzo

Il laboratorio di riferimento regionale di Pescara ha diagnosticato questa sera altri 3 nuovi casi positivi al Covid 19. Si tratta di 3 donne: una di un centro della provincia di Teramo, che si trova ricoverata nel reparto di malattie infettive di Teramo. Le altre 2 sono di Pescara e sono ricoverate nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Santo Spirito. Salgono a 33 i casi positivi nella regione, di cui 16 registrati nella giornata di oggi.

***************

 

In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 30 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Sono 24 i pazienti ricoverati in ospedale, non in terapia intensiva, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva delle Asl. Dall'inizio dell'emergenza coronavirus, il laboratorio di Pescara ha eseguito 237 test, di cui 179 sono risultati negativi. La differenza tra il numero totale e quello degli esiti dipende dal fatto che alcuni test sono stati eseguiti piu' volte sullo stesso paziente. Complessivamente, infatti, i pazienti sottoposti a test in Abruzzo sono stati 227: trenta nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 25 nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 144 nella Asl di Pescara e 28 nella Asl di Teramo. Lo comunica il Servizio prevenzione e tutela della salute della Regione.

***************

Dalle analisi eseguite nelle scorse ore nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi altri 5 nuovi casi positivi al Covid 19, che si aggiungono ai 7 gia' comunicati questa mattina. I primi due riguardano 2 uomini di Ortona, entrati in contatto con l'uomo deceduto la scorsa settimana. Uno si trova in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl, l'altro e' ricoverato nel reparto di malattie infettive del policlinico di Chieti. Altri 3 casi riguardano altrettante donne entrate in contatto con l'uomo ricoverato all'ospedale di Penne (Pescara) e risultato positivo. Due sono ricoverate, mentre una e' in isolamento domiciliare. E' risultato invece negativo il tampone eseguito sull'uomo deceduto sabato pomeriggio all'ospedale di Penne. Con gli ultimi casi, sale a 29 il numero dei pazienti positivi al virus in Abruzzo, di cui 12 accertati nella giornata di oggi. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

*******************

Dalle analisi eseguite la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 7 nuovi casi positivi al Covid-19. Tutti si trovano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl. I primi due casi riguardano due medici in servizio all'ospedale di Penne. C'e' poi un medico dell'ospedale di Pescara e un altro in servizio al punto di primo intervento del presidio di Pescina, che attualmente e' chiuso per la sanificazione dei locali. All'Aquila e' risultato positivo un uomo entrato in contatto con un altro paziente risultato positivo nei giorni scorsi al test. Positivi al test pure due familiari dell'uomo di Ortona deceduto la scorsa settimana. Con gli ultimi casi, sale a 24 il numero dei pazienti positivi al virus in Abruzzo. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

Positivo il sindaco di Penne Mario Semproni e due medici dell'ospedale del centro pescarese S.Massimo: e' questo il risultato dei tamponi effettuati nei giorni scorsi nel nosocomio dopo che un anziano paziente ricoverato era stato trovato affetto da coronavirus. Con Semproni e' positivo anche l'altro medico del reparto di geriatria. Nei giorni scorsi l'intera ala del S.Massimo che contiene il reparto di medicina generale e geriatria e il pronto soccorso erano state isolate. Intanto dalle analisi eseguite la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi in totale 7 nuovi casi positivi al Covid 19.  All'Aquila e' risultato positivo un uomo entrato in contatto con un altro paziente risultato positivo nei giorni scorsi al test. 

Leggi Tutto »

Coronavirus, gli ultimi aggiornamenti

Si registrano in Abruzzo i primi casi di contagi da Covid-19 la cui origine al momento non e' chiara e che potrebbero indicare una diffusione del Coronavirus sul territorio. Nello specifico si tratta della coppia di Citta' Sant'Angelo, prima ricoverata all'ospedale di Penne e poi trasferita a Pescara. I due sono coltivatori diretti che, in base ai primi accertamenti, non hanno avuto nessuna relazione epidemiologica con l'esterno. L'uomo, 70 anni, era ricoverato nel reparto di Medicina dell'ospedale del capoluogo vestino per altre patologie. Sottoposto a tampone, e' risultato positivi al Coronavirus. Una parte dell'ospedale di Penne e' stata isolata con il personale all'interno, tra cui il sindaco, Mario Semproni, medico nella struttura sanitaria del suo comune. La coppia e' stata trasferita Pescara, dove nella notte e' stato eseguito in urgenza il test sulla moglie, che e' risultata positiva. I due sono ricoverati in Malattie infettive e hanno entrambi la polmonite

Complessivamente sono una ventina gli operatori sanitari entrati in contatto con l'uomo e in questi momenti vengono sottoposti a tampone. Le autorita' sanitarie si stanno occupando del tracciamento dei contatti della coppia. Allo stato, sarebbe poco chiara anche l'origine del contagio di un uomo di Manoppello, anche lui positivo al Coronavirus. Il giovane era stato per poche ore in Emilia Romagna e, stando alle prime informazioni, pare che non abbia avuto contatti a rischio. Pertanto, non e' escluso, di conseguenza, che il contagio sia avvenuto in Abruzzo. 

In Abruzzo, stando ai dati forniti dal Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione, sono stati registrati dall'inizio dell'emergenza 17 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara; 13 pazienti sono ricoverati in ospedale, non in terapia intensiva, mentre altri 3 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. L'ultimo caso positivo e' riferito all'uomo deceduto a Ortona, per il quale non e' stato pero' ancora stabilito il nesso causale tra morte e contagio da Covid 19. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, il laboratorio di Pescara ha eseguito 163 test. Di questi 128 sono risultati negativi, mentre altri 10 sono attualmente in corso. La differenza tra il numero totale e quello degli esiti e' legato al fatto che alcuni test sono stati eseguiti piu' volte sullo stesso paziente. Complessivamente, infatti, i pazienti sottoposti a test nella nostra regione sono stati 153: 26 nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 18 nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 83 nella Asl di Pescara e 26 nella Asl di Teramo.

Continuano a migliorare le condizioni della giovane dottoressa originaria di Brescia che ha studiato all'Aquila dove era tornata per l'esame di abilitazione, ricoverata al reparto Malattie infettive. La giovane, unico caso positivo nell'ospedale aquilano, aveva avvertito sintomi tipici del Covid 19 dopo essersi vista con il fidanzato un collega di Bergamo, anche lui positivo. Potrebbe essere dimessa nei prossimi giorni: visto che e' asintomatica, lunedi' potrebbe essere sottoposta al test, qualora dovesse risultare negativo, se ne effettuera' un altro dopo due giorni e, qualora venisse confermato, potrebbe tornare a casa. Al reparto di malattie infettive diretto dal dottor Alessandro Grimaldi, sono disponibili 10 stanze a pressione negativa: inoltre ne e' in funzione un'altra dotata di macchinari per la respirazione articolare, come quelle in rianimazione, alla quale domani se une aggiungera' un'altra e, via via, altre nei prossimi giorni.

Leggi Tutto »

Coronavirus, sale il bilancio dei contagiati in Abruzzo

Salgono a 16 i casi di Coronavirus in Abruzzo, dopo i risultati dei test eseguitioggi nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Lo rende noto il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione. Cinque i nuovi casi. Il primo un uomo di Manoppello, ricoverato in isolamento all'ospedale di Pescara con una sindrome respiratoria. Ci sono poi marito e moglie di Pescara, posti invece in isolamento domiciliare con sorveglianza sanitaria attiva da parte della Asl, perche' pressoche' asintomatici. Hanno raccontato di essere appena rientrati da una vacanza nel Nord Italia. Il quarto paziente positivo e' un uomo ricoverato all'ospedale di Penne con patologia respiratoria.

Parte dell'ospedale 'San Massimo' di Penne è stata isolata, dopo che un pensionato sulla settantina ricoverato in Medicina e' risultato positivo al Covid-19. L'anziano, residente nel Pescarese, colpito da polmonite e' stato sottoposto a tampone, risultando positivo al Coronavirus. Al momento non si conosce l'origine del contagio. Anche la moglie dell'uomo e' in ospedale. Gli operatori sanitari, tra cui il sindaco di Penne, Mario Semproni, medico nella struttura ospedaliera del suo comune, sono in quarantena, in attesa di accertamenti e di essere eventualmente sottoposti a test.

Il sindacato Fials in una nota interviene sul caso dell'Ospedale di Penne e spiega che bisogna chiedere "con forza di compiere tutti gli atti previsti dai Decreti emanati per salvaguardare il personale, tutto il personale, indipendentemente dalle qualifiche e funzioni svolte. Personale gia' numericamente sotto organico ma, a causa dell'epidemia di Coronavirus, sottoposto a turni stressanti e, spesso, approntati a ridosso degli stessi per colmare i vuoti". La Fials prosegue: "Chiediamo l'immediata riattivazione del reparto di Rianimazione di Penne. Il reparto esiste ed e' gia' dotato di attrezzature nuove, ma viene aperto solo in alcune occasioni post intervento; che la Regione e la ASL si attivino per l'immediata copertura dei posti previsti in organico e per l'immediata immissione di Medici, infermieri e personale parasanitario per fronteggiare l'epidemia. Questa epidemia ha messo in luce come gli organici carenti - che da anni denunciamo e combattiamo - ed il taglio indiscriminato di posti e reparti sia nella nostra regione, come in molte altre, e' una scelta che mina la sanita' pubblica e che priva i cittadini di una adeguata assistenza".

L'ultimo e' un 60enne residente a Roma, che si trovava in Abruzzo per un breve soggiorno. Ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Avezzano, sara' ora trasferito al policlinico Gemelli di Roma. Ha riferito di essere stato in vacanza sulle Alpi e di aver avuto contatti con dei cittadini olandesi, risultati poi positivi al contagio. Per tutti sono scattate le misure di sicurezza sanitaria nei confronti dei familiari e si procedera' alla ricostruzione dei contatti avuti negli ultimi giorni. Per 7 dei 16 casi abruzzesi il risultato e' stato confermato dalle controanalisi eseguite dall'Istituto Superiore di Sanita' e dallo Spallanzani di Roma.

 

Leggi Tutto »

Coronavirus, istituita in Abruzzo unità di crisi per l’emergenza

E' stata formalmente istituita in Regione Abruzzo (la delibera di giunta è la numero 125 del 4 marzo scorso), secondo quanto disposto dagli indirizzi operativi del Presidente del Consiglio dei ministri, l'Uità di crisi per l'emergenza legata al Coronavirus. Dell'organismo, che ha sede nella Sala operativa della Protezione civile regionale, fanno parte specifiche figure professionali individuate tra i dipendenti regionali, coordinate dalla stessa Protezione civile e dal Dipartimento Sanità della Regione. Responsabile dell'unità di crisi, che ha anche il ruolo di soggetto attuatore delle misure legate all'emergenza, è stato nominato (con decreto del presidente della Regione) Silvio Liberatore, dirigente del Servizio Emergenza e Protezione civile della Regione. Questa mattina a Pescara c'è stato un vertice, convocato dal presidente della Regione Marco Marsilio e dall'assessore Nicoletta Verì, a cui hanno partecipato - oltre a Liberatore - il referente regionale sanitario Alberto Albani, i direttori generali delle Asl e i delegati delle aziende sanitarie coinvolte nella gestione dell'emergenza. Al centro dell'incontro c'è stata l'implementazione del Piano di emergenza regionale, alla luce delle nuove indicazioni introdotte dall'ultimo decreto e dalle emergenze in atto nel nord Italia. Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di potenziare la capacità delle strutture ospedaliere, così da fronteggiare un eventuale e improvviso aumento dei casi legati al contagio. Albani ha chiesto a tutte le aziende sanitarie di organizzare, in ogni presidio ospedaliero, percorsi dedicati per accogliere e ricoverare in sicurezza pazienti contagiati, in modo da non pregiudicare l'attività ordinaria dei presidi che, è bene ricordare, va avanti anche in questi giorni di emergenza. Le stesse Asl dovranno comunicare alla Protezione civile quelle che sono le necessità finanziarie per eseguire eventuali lavori di adeguamento delle strutture, anche sotto il profilo impiantistico.

Leggi Tutto »

Coronavirus, in isolamento volontario anche il presidente Marsilio e il suo staff

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si sottopone ad isolamento volontario domiciliare, in via precauzionale, perche' martedi' ha incontrato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, risultato positivo al Covid-19. Lo fa sapere, in una nota, lo staff del presidente, sottolineando che il governatore "non ha alcun sintomo e al momento gode di ottima salute" ed aggiungendo che continuera' "a seguire l'attivita' della Giunta regionale in contatto telefonico e telematico con assessori, dirigenti e collaboratori". "Appresa la notizia della positivita' del presidente Zingaretti, al quale vanno gli auguri di pronta guarigione - si legge - il presidente Marsilio ha immediatamente chiamato i sanitari, seguendo il protocollo previsto, descrivendo loro la circostanza che martedi' pomeriggio scorso e' stato in contatto ravvicinato con lo stesso in occasione della firma del protocollo d'intesa sulla velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara"

 "Al presidente Marsilio, che non ha alcun sintomo e al momento gode di ottima salute - prosegue il comunicato - e' stato consigliato di rimanere in isolamento domiciliare volontario, monitorando la temperatura corporea due volte al giorno, per alcuni giorni, prima di effettuare un tampone (indicativamente nella giornata di martedi'). Infatti, come spiegano i medici, il risultato di un tampone non sarebbe significativo prima di 7/8 giorni dal contatto con un soggetto positivo. Il presidente Marsilio continuera' a seguire l'attivita' della Giunta regionale in contatto telefonico e telematico con assessori, dirigenti e collaboratori". 

Oltre al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si sono sottoposti ad isolamento domiciliare volontario, in via precauzionale, anche tre componenti dello staff del governatore, che hanno partecipato con lui, martedi' pomeriggio, ad un incontro con Nicola Zingaretti, risultato positivo al Covid-19. Alla riunione, finalizzata a sottoscrivere un protocollo per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-PESCARA, nella sede del ministero dei Trasporti, a Roma, erano presenti anche il ministro Paola De Micheli e l'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile.

Leggi Tutto »

Coronavirus, un altro caso in Abruzzo

Sale a nove il numero delle persone contagiate dal Coronavirus in Abruzzo. Un uomo di 32 anni, residente in provincia di Chieti, e' risultato positivo al Covid-19 nel test di secondo livello eseguito all'Istituto Spallanzani di Roma. Il primo test, effettuato nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, aveva dato esito dubbio. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione. Il paziente, che si trova ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Chieti, ha riferito di essere rientrato da Reggio Emilia, dove aveva partecipato a un corso di formazione. Gia' durante il viaggio di ritorno aveva accusato sintomi influenzali, che lo avevano spinto a restare in casa. Alla comparsa di problemi respiratori si e' recato all'ospedale di Chieti da solo e con la propria auto.  In Abruzzo i casi confermati sono dunque nove, due dei quali in attesa di validazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanita'. 

Leggi Tutto »

Studio Cna, imprese sempre più in rosa in Abruzzo

L'Abruzzo a livello nazionale e' la terza regione, dietro solo Molise e Basilicata, in quanto a donne alla guida di un'azienda. A dare la notizia, alla vigilia della festa della donna, e' la Cna che rivela i dati dello studio condotto da Aldo Ronci per l'associazione. Tra le provincie leader e' quella di Chieti dove il boom si registra nei servizi, ma le imprenditrici hanno ancora molti problemi da risolvere a cominciare dall'accesso al credito. In tutto, in Abruzzo, le 'imprese in rosa' sono 33.946, ovvero il 26,8% del totale (complessivamente in regione le imprese sono 126.543). Un dato nettamente sopra la media nazionale dove le donne alla guida di un'impresa sono il 22,7%. La miglior performance e' quindi nel chietino dove le imprese femminili sono 11.750, contro le 6.423 di Pescara, le 7.757 dell'Aquila e le 8.016 di Teramo. Primato, quello della provincia di Chieti, che si riflette anche sul cosiddetto 'tasso di femminilizzazione': anche qui l'asticella e' posizionata molto in alto, con un valore del 29,8%, dato che pone il territorio di Chieti tra i primi nella graduatoria nazionale per province. Piu' bassi, al contrario, i valori percentuali delle altre aree, anche se tutte al di sopra della media nazionale del 22,7%: con Teramo al 26%, Pescara al 25,8% e L'Aquila al 24,7%. Lo studio Cna racconta anche della distribuzione delle imprese "in rosa" nei diversi settori produttivi. Fortissima la presenza in agricoltura con 9.375 aziende. Seguono il commercio con 8.311 imprese al femminile, i servizi (6.872), alloggio e ristorazione (3.210) e industria (2.626). A detenere tuttavia la piu' alta. Ma e' nel settore socio-sanitario che si registrano i numeri piu' alti: un'impresa su due e' gestita da donne con l'Abruzzo che ne conta il 47,9% del totale a fronte della media nazionale pari al 38,3%.

"Negli ultimi anni, e cioe' tra il 2014 e il 2019, le imprese che hanno chiuso sono state 154 e a preoccupare di piu' e' il fatto che in valore percentuale l'Abruzzo sia sceso dello 0,45%, contro una crescita media nazionale dell'1,39%. Sul piano territoriale, la variazione in negativo ha riguardato soprattutto la provincia leader, cioe' Chieti, con una flessione di 219 unita', seguita da L'Aquila con 206. Crescono invece Teramo (+17) e Pescara (+254). 2Per l'imprenditoria femminile in particolare - sottolinea la presidente di Cna Impresa Donna Abruzzo, Luciana Ferrone - il momento che stiamo vivendo "e' tutt'altro che florido" e l'emergenza sanitaria del Coronavirus, sottolinea, "non aiuta". Ma una delle difficolta' maggiori resta per le imprese femminili, cosi' come per tutte le altre, l'accesso al credito "diventato ormai inaccessibile", sottolinea. "Nell'immediato futuro dobbiamo aspettarci il permanere e l'aggravarsi di situazioni di sofferenza per chi e' gia' in campo, e problemi per l'apertura di nuove attivita'". Le istituzioni, chiede, devono decidere " quali strumenti mettere a disposizione per sostenere lo sviluppo e rilanciare le attivita' produttive". A lei si associa Letizia Scastiglia, direttore della Cna Chieti e coordinatrice regionale di Cna Impresa donna Abruzzo, che sottolinea come in difficolta' sia tutta l'economia abruzzese con una forte penalizzazione proprio per le donne.

Leggi Tutto »

Coronavirus, nuovo caso in Abruzzo

Crescono i casi di Coronavirus in Abruzzo. L'Istituto superiore di Sanita' conferma che anche la moglie e i due figli dell'uomo rientrato da Brugherio a Roseto degli Abruzzi sono positivi al Covid-19. Non ci sarebbero adesso più dubbi sulla figlia dell'uomo, per la quale i test avevano dato inizialmente esito incerto. Il caso del 50enne e' stato il primo in regione. La famiglia resta per ora ricoverata all'ospedale di Teramo. A loro si aggiungono dunque i gia' confermati casi della ricercatrice ricoverata a L'Aquila e del 48enne di San Giovanni Teatino. 

Salgono a otto, due dei quali in attesa di validazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanita', i casi di Coronavirus in Abruzzo. E' infatti risultata positiva al Covid-19, nel primo test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, la sorella del paziente di Vasto ricoverato da ieri sera all'ospedale San Pio e a sua volta risultato positivo al virus. Anche la donna, fa sapere il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione, e' ricoverata in isolamento nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Vasto. I casi in attesa di conferma dopo le controverifiche dell'Iss sono proprio i due odiern

"Sono stabili le condizioni cliniche del paziente ricoverato presso l'unita' operativa di Malattie infettive dell'ospedale di Vasto. L'uomo, ricoverato ieri sera, e' in buone condizioni, respira autonomamente e mostra segni di un iniziale lieve miglioramento". Questo il bollettino medico diffuso dalla Asl Lanciano-Vasto-Chieti che riporta le condizioni del docente del liceo scientifico Mattioli di Vasto, ricoverato questa mattina e risultato risultato positivo al primo test Covid-19 effettuato all'ospedale di Pescara, centro di riferimento regionale in Abruzzo. Si attende ancora l'ufficialita' del contagio da parte dell'Istituto Superiore di Sanita'.

In Abruzzo il Comune di Vasto ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado fino a sabato 8 marzo, dopo che un uomo del posto, ricoverato in isolamento all'ospedale San Pio, è risultato positivo al Covid 19 dal test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. 

 

Leggi Tutto »

Firmato l’accordo per il potenziamento della ferrovia Roma – Pescara

E' stato firmato oggi, nella sede del Mit a Roma, un Protocollo tra Regione Lazio, Regione Abruzzo, Ministero e Rfi per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. Obiettivo dell'accordo è la valutazione e la definizione di soluzioni progettuali per interventi di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo ed organizzativo necessari per il miglioramento del collegamento ferroviario tra le città di Roma e Pescara e, in particolare, per il potenziamento della frequenza dei servizi tra Pescara e Chieti e per la velocizzazione dei servizi nella tratta Roma-Avezzano. La ferrovia Roma-Pescara è una linea importantissima per il trasporto delle merci dal Porto di Pescara verso Roma e Civitavecchia, un corridoio strategico tra est e ovest, la tratta fondamentale che lega la Spagna alla Croazia. 

Il Lazio ha già firmato un accordo con Rfi per incrementare la capacità di traffico sulle linee ferroviarie regionali, tra cui la FL2 Roma-Tivoli-Pescara, dove sono già aperti alcuni dei cantieri per il raddoppio della linea fino a Guidonia. Favorire lo sviluppo di questa linea ferroviaria è quindi un'opportunità di crescita sia per la Regione Lazio, sia per la Regione Abruzzo. Insieme al potenziamento di tutte le infrastrutture e al rinnovo di tutto il parco rotabile delle linee regionali, saranno utili ulteriori accordi interregionali per la crescita dei collegamenti per i pendolari e per le merci. 

"Abbiamo finalmente fatto sottoscrivere dal ministero un atto nel quale il collegamento Tirreno-Adriatico diventa strategico nel quadro nazionale. Questa linea Roma-Pescara e' stata abbandonata. Era stata costruita tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e non ha mai conosciuto investimenti seri per potenziarla e modernizzarla". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a margine della firma del patto al Mit per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "E' tempo di recuperare questo ritardo che ha prodotto una situazione grottesca - ha aggiunto - Per arrivare da Roma a Pescara in treno ci vogliono 3 ore e 22 minuti nel tragitto piu' veloce, e oltre 5 ore in altri tragitti. Questo significa che e' come non avere il treno. Per le merci e' impossibile fare treni cargo che possono valicare le montagne con queste pendenze e con gli attuali carichi. Questa linea sara' tra le priorita' del ministero da finanziare. Tutto questo ci lascia sperare che in un tempo ragionevole, da qui a 5/6 anni, gia' potremo avere una prima fase sotto l'ora di percorrenza da Avezzano a Roma, tra Pescara e Sulmona. Nel frattempo sta partendo l'elettrificazione di L'Aquila-Sulmona e che colleghera' il capoluogo con Pescara e Roma. Tutto questo puo' cambiare veramente la vita degli abruzzesi - ha proseguito - Se poi il ministero vorra' credere fino in fondo nel progetto e finanziare in maniera corposa l'ammodernamento della Roma-Pescara arriveremo con qualche anno di anticipo a completare l'intera opera e a collegare Roma e Pescara in meno di 2 ore. In un paese civile e' il meno che ci si possa attendere" ha concluso il governatore.

"Il ruolo di Rfi nel protocollo sara' tecnico: dobbiamo tradurre in progetti efficaci da un punto di vista dei risultati ed efficienti da un punto di vista del costo le istanze che vengono dal territori". Lo ha detto l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile a margine della firma al Mit del patto per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "L'Abruzzo - ha ricordato - chiede di essere collegato molto piu' velocemente con la Capitale e penso che quest'ultima abbia bisogno di essere collegata molto piu' velocemente con l'Adriatico. Il percorso piu' breve e' quello che passa attraverso l'Abruzzo. Noi dobbiamo tradurre in termini tecnici quelle che sono le richieste del territorio, quindi velocita', capacita' e frequenza dei treni. L'investimento a oggi del progetto complessivo vale circa 1,9 miliardi di cui 350 milioni sono gia' disponibili e ci stiamo concentrando sulla risposta alle istanze piu' urgenti: aumentare la quantita' di treni tra Sulmona e Pescara, che si configura come un'area metropolitana estesa, e aumentare la velocita' di percorrenza tra la Marsica e Roma, dove esiste un pendolarismo quotidiano che oggi con il treno non e' molto efficace in termini di percorrenza. Vogliamo arrivare - ha concluso Gentile - a un'ora di percorrenza tra Avezzano e Roma e a un treno ogni mezz'ora tra Sulmona e Pescara"

Leggi Tutto »

Coronavirus, la Asl di Chieti mette a disposizione un numero verde

La Asl Lanciano Vasto Chieti ha messo a disposizione il numero verde 800860146 attraverso il quale medici rispondono alle richieste di informazioni e danno indicazioni sulle misure per il contenimento del contagio. Il servizio e' attivo 24 ore su 24. Sul sito sono disponibili informazioni per cittadini e operatori, un vademecum e una video guida che chiarisce dubbi e indica le procedure da seguire, vista finora da oltre 32mila persone. Su facebook e Telegram la Asl pubblica le notizie piu' rilevanti e validate con indicazioni sanitarie per pazienti e operatori, nonche' informazioni di servizio ufficiali diffuse dalle istituzioni competenti; con il post dedicato, in poche ore sono state raggiunte almeno 50mila persone. Su twitter sono disponibili aggiornamenti piu' frequenti, con l'aggiunta di notizie e commenti rilevanti dall'Abruzzo, dall'Italia e dal resto del Mondo. L'account @asl2abruzzo con news aggiornate e' anche su Instagram, Linkedin e YouTube. Per rispondere al numero verde la Asl ha assunto 13 medici, reclutati in base alla graduatoria aziendale vigente e, in subordine, tra professionisti che hanno fatto domanda di inclusione nella nuova graduatoria aziendale di medicina generale, tra gli iscritti alla graduatoria regionale di medicina generale valida per il 2020 o al corso di formazione specifica in medicina generale

L'Asl Lanciano Vasto Chieti ribadisce l'invito ai cittadini a non recarsi nei Pronto soccorso degli ospedali, ma a rivolgersi telefonicamente al proprio medico curante in caso di sintomi simili a quelli dell'influenza, febbre, malessere, tosse, raffreddore o tutti insieme. Se si e' stati in zone a rischio o a contatto con persone malate, va fatto subito presente. Il medico fara' una prima valutazione del caso e solo eventualmente avviera' le procedure necessarie. Per evitare, infatti, il propagarsi del contagio e' fondamentale che il paziente non si rechi autonomamente (quindi senza alcuna precauzione) nelle sale di attesa e di triage dei Pronto soccorso. 

Leggi Tutto »