Primo Piano

Teramo è la seconda provincia nella spesa per i giochi

E' Prato la provincia italiana con la più alta spesa pro capite nei giochi nel 2018, pari a 576 euro. E' quanto emerge da elaborazioni Agimeg sui dati dei Monopoli di Stato sulla spesa nei giochi in Italia per provincia. Sul secondo gradino del podio Teramo, in Abruzzo, che sfiora i 400 euro per abitante, al terzo posto appaiate con 394 euro a testa Como e Rovigo, seguite da Sondrio con 369 euro. In top ten anche Fermo (357 euro), Pescara (356 euro), Latina (355 euro), L'Aquila (354 euro) e Caserta (350 euro). Geograficamente, ben tre provincia su 10 con la spesa pro capite più alta si trovano in Abruzzo (Teramo, Pescara e L'Aquila), due quelle della Lombardia (Como e Sondrio). Poi Toscana, Veneto, Marche, Lazio e Campania con una rappresentante a testa. Sul fronte delle province che invece lo scorso anno hanno speso meno nei giochi, al primo posto c'è Potenza con una spesa pro capite di 220 euro, poi Foggia e Sud Sardegna con 213 euro, Trapani (197 euro) e Cuneo (194 euro). Seguono Agrigento (185 euro), Piacenza (172 euro), Crotone (164 euro) ed Enna (143 euro). Capitolo a parte per Caltanissetta, che in assoluto ha registrato la spesa pro capite più bassa (-269 euro), in pratica è stato vinto più di quanto sia stato speso, ma su questo dato pesa il jackpot da 130,2 milioni di euro vinto nella città siciliana nell'aprile 2018. La Sicilia conta ben quattro province con la spesa più bassa nei giochi (oltre a Caltanissetta, Trapani, Agrigento ed Enna), poi una a testa le regioni Basilicata, Puglia, Sardegna, Piemonte, Emilia Romagna e Calabria.

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Commissione Salute e Sicurezza Sociale per l’avvio della settimana in Consiglio regionale

La settimana politica in Consiglio regionale inizia domani martedì 17 settembre con la Commissione "Salute, Sicurezza Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro", convocata in seduta straordinaria alle 10.30 dal Presidente Mario Quaglieri. All'ordine del giorno dei lavori il progetto di legge di iniziativa consiliare riguardante il conferimento alle Aziende Sanitarie Locali di funzioni amministrative in materia di organizzazione del servizio farmaceutico ed in materia di indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati nonché a causa di vaccinazioni antipoliomelitiche. Successivamente, la Commissione si occuperà anche delle modifiche alla legge che disciplina gli interventi in materia di dipendenza da tabagismo e del bilancio di previsione 2018-2020 dell'Agenzia Sanitaria Regionale ASR. Per per mercoledì 18 settembre 2019, alle 11.00 Vincenzo D'Incecco ha convocato la Commissione "Bilancio, Affari Generali e Istituzionali" che discuterà la risoluzione a firma del Consigliere Blasioli sulla "Valorizzazione del complesso immobiliare denominato ex Fea sito in Pescara Lungomare Matteotti". Quindi la Commissione passerà all'esame del riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio per la loro fornitura del servizio di energia elettrica relativa all'anno 2016 del Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a L’Aquila per l’inaugurazione dell’anno scolastico

"La nostra societa' ha bisogno di ascolto, di dialogo, di rispetto degli altri, di maggiore fiducia. E la fiducia comincia dalla scuola". Ecco perche' "la scuola e la famiglia devono parlarsi e collaborare". E siccome "La scuola e' una speranza, sempre e ovunque, e rappresenta la finestra di opportunita' per il futuro di ciascun giovane, il compito della Repubblica e' garantirla costantemente. Dobbiamo renderla piu' forte ed efficace". Sono alcuni dei passaggi del discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo discorso all'Aquila per l'inaugurazione dell'anno scolastico. Secondo il Capo dello Stato se c'e' "una societa' aggressiva, attraversata dal risentimento, orientata a esaltare l'interesse individuale a discapito della comunita' rischia di accentuare le fratture tra insegnanti e genitori e a farne le spese sono i ragazzi, quando i loro genitori, per prenderne in qualunque caso le parti, arrivano a screditare o a insolentire gli insegnanti". L'elogio alla scuola da parte del Presidente della Repubblica e' sincero, specie nella citta' martoriata dal sisma del 6 aprile 2009, come formatrice di coscienze, pilastro della societa' civile. "La scuola per tutti e' una grande conquista democratica, iscritta nella nostra Costituzione. La scuola e' levatrice di liberta'. Proprio il suo carattere universale e la visione unitaria dell'impegno educativo costituiscono gli anticorpi dell'omologazione e della prepotenza: per questo non possiamo rassegnarci a discriminazioni che derivano da diversita' di ceti sociali o da svantaggiate condizioni economiche", ecco perche' il pensiero va chi non e' stato fortunato e per questo bisogna lottare. Infatti "I ragazzi hanno diritto di sperare che i loro progetti migliori potranno realizzarsi. La scuola e' il terreno dove coltivare questi progetti, e farli crescere. Il pensiero corre a quel ragazzino di quattordici anni, che veniva dal Mali, che aveva attraversato il deserto ed e' annegato in un naufragio nel Mediterraneo. Quando ne hanno ritrovato il corpo, si e' scoperto che aveva cucito, nel vestito, la sua pagella. La proteggeva come la sua carta di identita', e la sua speranza". Mattarella ha avuto parole di elogio per il corpo insegnanti e per tutto il personale, ma ha chiesto anche di "sostenere la ricostruzione e devono rispettare gli impegni presi anche con le altre comunita' colpite dal sisma negli anni recenti". In linea con il Capo dello stato il neo ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti. Sulla ricostruzione "E' inaccettabile che dopo dieci anni non si sia ripartiti soprattutto nel contesto scolastico, quindi ho chiesto una totale inversione di tendenza, un cambio di passo", e ha anche chiesto "se la scuola e', come e', la fotografia dell'Italia che saremo, non possiamo che dedicarle tutte le risorse che occorrono. Mi sono impegnato a trovare al piu' presto, a partire dalla prossima legge di bilancio, le risorse aggiuntive necessarie a ripristinare i livelli di spesa del 2008".

Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha consegnato al Presidente un documento contenente l'appello affinche' il Governo adotti misure importanti ed urgenti per fornire nuovo impulso alla rinascita dei territori colpiti dal sisma 2009. "Oltre ad aver ringraziato il Capo dello Stato per la sua significativa presenza in citta' - spiega il sindaco Biondi - ho sottoposto alla sua attenzione una breve memoria, con l'auspicio che i contenuti possano essere estesi alle massime autorita' governative". "Questa terra ha bisogno, come accaduto sempre da 10 anni a questa parte, di un interlocutore nominato dall'esecutivo che funga da raccordo tra le istituzioni centrali e quelle dei territori colpiti dal terremoto: una figura determinante, che mi auguro possa essere individuata in tempi rapidi, per non pregiudicare il percorso di ripresa economica, sociale e culturale intrapreso - spiega il primo cittadino - Non meno importante, inoltre, e' la conferma della Struttura di Missione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, necessaria per monitorare i processi di ricostruzione e programmare gli interventi sostenuti con le risorse messe a disposizione dal Comitato interministeriale per la programmazione economica". "E' inoltre necessario che gli organismi legislativi riprendano in mano il dossier L'Aquila, gia' condiviso con rappresentanti istituzionali, parti sociali e associazioni di categoria, contenente misure che riteniamo utili per accelerare alcuni procedimenti, soprattutto nella ricostruzione pubblica"

"Siamo quelli che ancora non c'erano nel 2009", hanno detto i bambini della Direzione didattica 'Galileo Galilei' di Paganica, nati dopo il sisma del 6 aprile 2009 dell'Aquila nella loro esibizione e protagonisti, insieme con altri mille ragazzi provenienti da tutta Italia, della giornata di inaugurazione dell'anno scolastico, nel capoluogo abruzzese, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del neo ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. Un messaggio di speranza, lanciato dal piazzale della 'Primaria Mariele Ventre' in uno dei cosiddetti Musp, i moduli a uso provvisorio, in attesa delle nuove scuole, che ancora, dopo 10 anni devono essere ultimate. I ragazzi hanno aperto la maratona televisiva di Rai Uno, nel corso della trasmissione 'Tutti a Scuola', condotta da Flavio Insinna e Francesca Fialdini e aperta da Enrico Nigiotti e The Jackal. Sul palco anche Ron, Veronica Pivetti; Noemi, con la calciatrice Sara Gama, la nuotatrice Simona Quadarella, i due atleti paralimpici Lorenzo Marcantognini e Margherita Paciolla, con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli. 

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Mattarella inaugura all’Aquila il nuovo anno scolastico

Sarà L'Aquila a ospitare lunedì 16 settembre la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico. Dalle 16.30, nel cortile della Primaria 'Mariele Ventre' - Direzione Didattica Amiternum - circa mille studenti in rappresentanza di 350 istituti di tutta Italia saluteranno il ritorno tra i banchi. Con loro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti. La cerimonia sarà trasmessa in diretta, dalle 16.30 alle 18.45 su Rai Uno, nel corso della trasmissione Tutti a Scuola, condotta da Flavio Insinna e Francesca Fialdini. Potrà essere seguita anche in collegamento streaming sul sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (www.miur.gov.it) e tramite i profili social del Miu L'Aquila è stata scelta, nel decennale del terremoto del 6 aprile 2009, per ricordarne la tragedia e la volontà di rinascita. E nell'occasione, domani pomeriggio, prima dell'inizio della cerimonia, il Ministro Fioramonti consegnerà una medaglia a tutta la comunità scolastica del capoluogo abruzzese per premiarne il coraggio e l'impegno nelle difficoltà. Video, canzoni, danza e teatro. Sul palco animeranno la diretta televisiva gli alunni degli istituti scolastici selezionati dal Miur con un concorso per i migliori progetti didattici realizzati sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità, dell'integrazione, dell'intercultura e della legalità. Immaginano case, scuole, parchi, piazze, colori, suoni e vita lì dove adesso ci sono ancora le macerie i bambini della Direzione didattica 'Galileo Galilei' di Paganica (AQ). Guarda al dopo-terremoto anche l'Istituto Comprensivo 'Simone de Magistris' di Caldarola (MC) che, con il coro della Direzione Didattica Amiternum, animerà la trasmissione cantando Domani. È un inno all'amicizia, alla solidarietà, alle pari opportunità il brano Altalena degli alunni dell'Istituto Comprensivo 'Trento 6' di Trento. I principi della nostra Costituzione a ritmo di rap. È Rap?pubblica degli alunni dell'Istituto Comprensivo di Vignanello (VT). Dedicata alla bandiera italiana è invece la coreografia Danza in tricolore degli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore 'Enrico Fermi' di Sulmona (AQ).La Pallina è il video che invita a riflettere sull'abuso della plastica ed è stato pensato dai ragazzi della classe quarta del settore 'Produzioni Audiovisive' dell'Istituto d'Istruzione Superiore 'Enrico Medi' di Palermo. Più attenzione all'utilizzo della plastica e tutela dell'ambiente sono anche i fili conduttori del breve filmato Plastic free dell'Istituto Comprensivo 'Centro storico Pestalozzi' di Firenze. Com'eri vestita è la rappresentazione teatrale del Liceo Artistico 'Nanni Valentini' di Monza. Tra gli ospiti che interverranno durante la trasmissione: l'attrice Veronica Pivetti; i cantautori Ron ed Enrico Nigiotti; la cantautrice Noemi e il gruppo The Jackal. Testimonial d'eccezione anche la calciatrice Sara Gama, la nuotatrice Simona Quadarella, i due atleti paralimpici Lorenzo Marcantognini e Margherita Paciolla. Ad accompagnarli il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli. Agli alunni che parteciperanno a Tutti a Scuola sarà distribuito uno zainetto con il volume Geronimo Stilton. Viaggio alla scoperta dei diritti dei bambini. Il libro è realizzato dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza ed è dedicato alla Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia. Agli studenti anche Una vita da social - guida sull'uso corretto del web, a cura della Polizia Postale, in collaborazione con il Safer Internet Centre e il Miur.

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Cgia, inefficienza P.A. è un freno allo sviluppo

"Ci sono ragionevoli certezze nel ritenere che nel rapporto “dare-avere” tra lo Stato e il contribuente italiano, il soggetto maggiormente leso non sia il primo, bensì il secondo. Considerando tutta una serie di caveat, che saranno sviluppati successivamente, la tesi è la seguente: la dimensione economica dell’evasione fiscale presente in Italia (110 miliardi) è poco più della metà dei costi a carico di cittadini e imprese relativi a sprechi, sperperi e inefficienze generate dalla Pubblica amministrazione (almeno 200 miliardi di euro)". L’Ufficio studi della CGIA è pervenuto a questa conclusione partendo dall’analisi di alcuni dati di contesto e rammentando che uno Stato di diritto si basa, tra le altre cose, sul principio della legalità. Sia chiaro, chi evade commette un reato e va perseguito ovunque esso si annidi; tuttavia, la legalità deve essere rispettata da tutti: sia dai soggetti pubblici sia da quelli privati. Il record di infrazioni europee subite dal nostro Paese fino ad oggi, ad esempio, dimostra che le nostre istituzioni pubbliche devono migliorare tantissimo . "Segnaliamo che tra le procedure in corso nei confronti dell’Italia figurano quelle sulla pessima qualità dell’aria presente in molte città, la presenza dell’arsenico nell’acqua potabile, il mancato rispetto dei tempi di pagamento da parte della nostra Pubblica Amministrazione (PA) e i livelli di inquinamento presenti nell’area dell’ex Ilva di Taranto", si legge nella nota dell'associazione. Tornando al rapporto “dare-avere” tra lo Stato e il contribuente italiano, secondo una stima del ministero dell’Economia, l’ammontare complessivo dell’evasione in Italia si attesterebbe attorno ai 110 miliardi di euro all’anno. Una cifra, quella dovuta all’infedeltà fiscale degli italiani, spaventosamente elevata che, secondo gli artigiani veneti, sarebbe comunque molto inferiore al costo che i cittadini e le imprese sopportano in ragione del cattivo funzionamento della PA e degli effetti negativi procurati dal mancato rispetto della norme e dei regolamenti vigenti da parte di un pubblico ufficiale o di un incaricato al pubblico servizio.

Mettendo in fila i risultati di alcune analisi condotte da una mezza dozzina di istituzioni molto autorevoli, il danno economico per i contribuenti italiani sarebbe di almeno 200 miliardi di euro all’anno. Si tratta di una dimensione economica quasi doppia a quella dell’evasione. E’ una comparazione, quella appena evocata, che ovviamente non ha alcun rigore scientifico: infatti, gli effetti economici delle inefficienze pubbliche che si “scaricano” sui privati sono di fonte diversa, gli ambiti in molti casi si sovrappongono e, per tali ragioni, non sono addizionabili. Tuttavia, il ragionamento ha una sua fondatezza: nonostante ci sia tanta evasione, una PA poco efficiente causa ai privati dei danni economici nettamente superiori. Una conclusione, a cui è pervenuta la CGIA, che non appare per nulla scontata, visto che c’è una buona parte dell’opinione pubblica che se da un lato ha una forte sensibilità verso il tema dell’evasione, dall’altro lato avverte in misura meno preoccupante gli effetti degli sprechi, degli sperperi e delle inefficienze della PA.

I costi del cattivo funzionamento della nostra PA L’Ufficio studi della CGIA ha raccolto ed allineato i risultati di una serie di analisi sulle inefficienze e gli sprechi che caratterizzano la nostra Pubblica Amministrazione. In sintesi si evidenzia che:  il costo annuo sostenuto dalle imprese per la gestione dei rapporti con la PA (burocrazia) è pari a 57 miliardi di euro (Fonte: The European House Ambrosetti); i debiti commerciali della PA nei confronti dei propri fornitori ammontano a 53 miliardi di euro (Fonte: Banca d’Italia); il deficit logistico-infrastrutturale penalizza il nostro sistema economico per un importo di 40 miliardi di euro all’anno (Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti);  se la giustizia civile italiana avesse gli stessi tempi di quella tedesca, il guadagno in termini di Pil sarebbe di 40 miliardi di euro all’anno (Fonte: CER-Eures);  sono 24 i miliardi di euro di spesa pubblica in eccesso che non ci consentono di abbassare la nostra pressione fiscale alla media UE (Fonte: Discussion paper 23 Commissione Europea);  gli sprechi e la corruzione presenti nella sanità costano alla collettività 23,5 miliardi di euro ogni anno (Fonte: ISPE);  gli sprechi e le inefficienze presenti nel settore del trasporto pubblico locale ammontano a 12,5 miliardi di euro all’anno (Fonte: The European House Ambrosetti-Ferrovie dello Stato).

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Sono 42 i sottosegretari del governo Conte

 Sono 42 i sottosegretari del governo Conte. 21 i sottosegretari M5s, 18 i Dem, 2 i rappresentanti di Leu, 1 del Maie. E' quanto trapela da fonti governative. Il Movimento conserva dunque una maggioranza di sottosegretari e anche di viceministri: ne avra' 6, mentre quattro saranno del Partito democratico.

Il Consiglio dei ministri - si legge nella nota ufficiale della presidenza del Consiglio - ha nominato quarantadue sottosegretari, nel rispetto dei limiti previsti dalla legislazione vigente. Dei nuovi sottosegretari, dieci assumeranno le funzioni di viceministro, con deleghe che saranno successivamente loro attribuite a norma dell'articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Di seguito la lista dei sottosegretari oggi nominati. Presidenza del Consiglio: Mario Turco - programmazione economica e investimenti; Andrea Martella - editoria; Gianluca Castaldi - rapporti con il Parlamento; Simona Flavia Malpezzi - rapporti con il Parlamento; Laura Agea - affari europei. Esteri e cooperazione internazionale: Emanuela Claudia Del Re - viceministro; Marina Sereni - viceministro; Manlio Di Stefano; Ricardo Antonio Merlo; Ivan Scalfarotto. Interno: Vito Claudio Crimi - viceministro; Matteo Mauri - viceministro; Carlo Sibilia; Achille Variati. Giustizia: Vittorio Ferraresi; Andrea Giorgis. Difesa: Giulio Calvisi; Angelo Tofalo. Economia: Laura Castelli - viceministro; Antonio Misiani - viceministro; Pier Paolo Baretta; Maria Cecilia Guerra; Alessio Mattia Villarosa. Sviluppo economico: Stefano Buffagni - viceministro; Mirella Liuzzi; Gian Paolo Manzella; Alessia Morani; Alessandra Todde. Politiche agricole alimentari e forestali: Giuseppe L'Abbate. Ambiente e tutela del territorio e del mare: Roberto Morassut. Infrastrutture e trasporti: Giancarlo Cancelleri - viceministro; Salvatore Margiotta; Roberto Traversi. Lavoro e politiche sociali: Stanislao Di Piazza; Francesca Puglisi. Istruzione, universita' e ricerca: Anna Ascani - viceministro; Lucia Azzolina; Giuseppe De Cristofaro. Beni e attivita' culturali e turismo: Lorenza Bonaccorsi; Anna Laura Orrico. Salute: Pierpaolo Sileri - viceministro; Sandra Zampa.

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Sanità, presentati i due nuovi manager delle Asl di Chieti e L’Aquila

 “L’Abruzzo si dimostra attrattivo e competitivo riuscendo a richiamare professionalità con grande esperienza e competenza. L’adeguamento delle retribuzioni dei manager era un atto dovuto per riallineare l’Abruzzo alle altre regioni italiane. Un adeguamento che hanno fatto tutte le Regioni.  Solo l’Abruzzo era rimasto fermo a tal punto da scoraggiare chi aveva i requisiti e le capacità per accettare l’incarico e assumere questa funzione di direzione”.

Sono parole del Presidente della giunta regionale, Marco Marsilio che oggi ha presentato i due nuovi direttori generali delle Asl di L’Aquila-Avezzano-Sulmona e di Chieti-Lanciano-Vasto, rispettivamente Roberto Testa e Thomas Schael. La conferenza stampa si è tenuta a L’Aquila, a Palazzo Silone, a margine della seduta di giunta in cui sono state formalizzate le due nomine, alla presenza dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì, dei due direttori appena nominati e del direttore del dipartimento Roberto Fagnano. "Abbiamo raggiunto questo risultato - ha aggiunto Marsilio - dopo un lungo percorso visto che, al momento del nostro insediamento, abbiamo trovato un bando già pubblicato che presentava delle criticità. La differenza nei compensi  era così evidente che abbiamo dovuto adeguare le retribuzioni dei direttori generali.  Chi lavora in Abruzzo è giusto che venga pagato come chi lavora in ogni altra regione d’Italia. Guidare una Asl è una responsabilità enorme per assicurare un servizio essenziale per i cittadini, promuovere in pieno il diritto alla salute e ridare slancio all’intero comparto”. L’assessore Verì nell’augurare un buon lavoro ai due direttori Asl ha sottolineato la necessità di risanare il disavanzo ereditato. “Il risanamento economico – ha commentato l’assessore - è una priorità . Occorre riportare un bilancio in equilibrio ma questo non deve andare a discapito della buona qualità della sanità del nostro territorio. Innanzitutto, dovranno rispondere a due obiettivi: creare la rete del malato acuto e quella del malato cronico. Valuteremo efficienza ed efficacia del loro operato”. 

L'affondo di Silvio Paolucci

''Si cambiano le carte in tavola, si cambiano le condizioni contrattuali in corso d'opera e bando, si anticipano i nomi, si sostituiscono le sedi di destinazione: non solo un risiko di poltrone ma sopratutto un gioco ad altissimo rischio''. Lo scrive su facebook l'ex assessore alla sanita' della Giunta D'Alfonso Silvio Paolucci. In merito alle nomine nella sanita' Paolucci dice che ''Per altro il cambiare le condizioni contrattuali (il compenso + 40.000 euro l'anno) ad avviso chiuso e domande pervenute, mette a rischio di ricorso l'intera procedura. Per la scelta dei direttori generali delle Asl sembra che sia andato in onda piu' un gioco che una scelta istituzionale impegnativa e responsabile. Perche' questo andamento barcollante cosi' border-line, cosi' rischioso, chiacchierato e discutibile? La sanita' abruzzese, in un passato che non ci deve piu' appartenere, ha gia' sanguinato economicamente e giudiziariamente. Mica rivediamo un vecchio film gia' visto?''.

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Istat, nel II trimestre disoccupazione scende al 9,9%

 Il tasso di disoccupazione, nel secondo trimestre dell'anno, e' sceso al 9,9% (-0,4 punti). Lo rileva l'Istat. Nel confronto tendenziale, prosegue l'Istat, per il nono trimestre consecutivo si riduce il numero di disoccupati (-260.000 in un anno, -9,3%), coinvolgendo entrambi i generi, le diverse aree territoriali e tutte le classi di eta'. Dopo due trimestri di calo, torna ad aumentare il numero di inattivi di 15-64 anni (+63.000 in un anno, +0,5%). Il tasso di disoccupazione e' in diminuzione sia rispetto al trimestre precedente sia in confronto a un anno prima; tale andamento si associa alla stabilita' congiunturale e alla crescita tendenziale del tasso di inattivita' delle persone con 15-64 anni. Diversamente, nei dati mensili di luglio 2019 il tasso di disoccupazione e' in lieve aumento e quello di inattivita' rimane invariato in confronto a giugno 2019.

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Confcommercio: Tari più cara, per terziario +76% in 10 anni

Continua ad aumentare la tassa rifiuti per cittadini e imprese: nel 2018 è arrivata complessivamente a 9,5 miliardi di euro con un incremento, dal 2010, del 76%, pari a 4,1 miliardi in più. È quanto emerge dall'Osservatorio sulle tasse locali di Confcommercio. Lo scostamento dai fabbisogni standard è una delle principali cause dell’aumento dei costi di gestione dei rifiuti: in Piemonte, Basilicata e Calabria gli scostamenti maggiori, Toscana e Abruzzo le regioni più virtuose.L'aumento, spiegano gli economisti di Confcommercio, è generalizzato anche per la Tari pro-capite: la più elevata nel Lazio (261 euro), la più bassa in Molise (130 euro).

A fronte di costi sempre più alti, calano livello e quantità dei servizi offerti dalle amministrazioni locali: solo 5 Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte e Veneto) si collocano sopra il livello di sufficienza. Nonostante ciò, a quasi tutte le categorie merceologiche si continuano ad applicare coefficienti tariffari in crescita. Tra le attività che pagano di più, ortofrutta, fiorai e pescherie (24,3 euro al mq.); i maggiori aumenti per discoteche, ristoranti, negozi di abbigliamento, librerie.Per Patrizia Di Dio, membro di giunta di Confcommercio con delega all’ambiente, la proposta è quella di "avviare con urgenza azioni concrete affinché si limiti la libertà fino ad ora concessa ai Comuni di poter determinare il costo dei piani finanziari includendo voci di costo improprie, come i costi del personale, vincolando gli enti locali al rispetto di norme di legge come quella che li obbliga a tenere conto dei fabbisogni. Un servizio efficiente di raccolta e gestione dei rifiuti urbani non può che portare benefici all’ambiente, ma anche a quell’irrinunciabile esigenza di decoro, di immagine e di igiene pubblica che dovrebbe caratterizzare normalmente le nostre città. Invece, da anni, registriamo situazioni critiche specialmente in molte città del Sud". Secondo Di Dio, "pretendere un servizio adeguato non è solo un’azione a tutela delle imprese ma anche e soprattutto un’azione a tutela di tutti i cittadini e della loro salute. Una città libera dai rifiuti, decorosa e pulita non può che accrescere quel senso civico che invece si sta perdendo e che rischia di alimentare una pericolosissima deriva culturale"

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Oltre mille assunzioni nella sanità in Abruzzo

 Un totale di 1157 nuove assunzioni in 3 delle 4 Asl abruzzesi, per dare una risposta efficace alle carenze di personale piu' volte segnalate e provvedere alla sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla salute Nicoletta Veri', della Lega, nella riunione pomeridiana all'Aquila ha approvato i piani triennali del fabbisogno di personale delle Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, di Pescara e di Teramo: il documento della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, invece, e' ancora in fase di istruttoria e verra' portato all'esame dell'esecutivo regionale nei prossimi giorni. ''Va precisato - spiega l'assessore Veri' - che la programmazione approvata oggi in giunta non rappresenta uno strumento rigido, ma e' assolutamente flessibile e potra' essere modificato sulla base degli indirizzi fissati da questo governo regionale, che ha avviato una profonda fase di riorganizzazione di tutto il sistema sanitario abruzzese. Un ruolo centrale in questo processo sara' quello dei nuovi direttori generali della Asl, che potranno rimodulare le figure professionali da inserire in organico nel modo che riterranno piu' opportuno per centrare i propri obiettivi di mandato. Il tutto, ovviamente, senza aumentare la dotazione finanziaria complessivamente assegnata a ciascuna azienda sanitaria - spiega ancora Veri'. Nel dettaglio, la Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila potra' assumere, nei prossimi 3 anni, 519 nuove persone, Pescara, 299 e Teramo, 339. Il fabbisogno e' stato definito direttamente dalle aziende sanitarie, che lo hanno poi inviato alla Regione per la validazione in base a specifici parametri concordati in precedenza. A questo varo si e' arrivati dopo una fase di confronto iniziata mesi fa, che necessariamente non poteva tenere conto del lavoro di ridefinizione della rete ospedaliera e di quella territoriale (tuttora in corso) e degli altri provvedimenti nel frattempo approvati dalla Giunta, come il piano per l'abbattimento delle liste d'attesa, per il quale sono stati stanziati 2 milioni di euro di fondi aggiuntivi. "Era comunque importante - aggiunge l'assessore - approvare i piani del fabbisogno per sbloccare una serie di coperture di posti che andavano affrontate e risolte in ogni caso, nell'interesse dei cittadini e del loro diritto a un'assistenza sanitaria di qualita'. Dalla data del mio insediamento, lo scorso 12 marzo, siamo intervenuti autorizzando gia' 167 assunzioni 'a stralcio', vale a dire nelle more dell'approvazione dei piani del fabbisogno, proprio per far fronte alle situazioni piu' critiche. Da oggi, invece, le Asl potranno tornare a gestire autonomamente e per tempo le proprie necessita', evitando l'eccessivo ricorso ai contratti atipici e limitando il fenomeno del precariato"

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