Primo Piano

‘L’Italia e’ il Paese delle opere incompiute’

"L'Italia e' il Paese delle opere incompiute, sono ben 647 costate 4 miliardi e ne richiedono altri 1,5 di euro, pari a 166 euro per ogni famiglia italiana". Lo ha detto il presidente aggiunto del Consiglio di Stato, Sergio Santoro, nel corso della tavola rotonda sulle opere pubbliche nell'ambito del convegno di studi amministrativi a Varenna. Il primato spetta alla "Sicilia con 162 opere. In Calabria la diga di Gimigliano, la piu' grande d'Europa. In Basilicata la ferrovia Ferrandina-Matera. Nel centro Italia, la maglia nera spetta all'Abruzzo con 31 opere incompiute di cui 18 solo a Pescara. La Capitale dello spreco resta il Lazio con 45 incompiute, tra cui a Roma 'la citta' dello sport' di Tor Vergata iniziata nel 2005 e ferma al 16% della realizzazione. Le opere che restano sospese sono tantissime; e' evidente che non c'e' solo la Tav ma bisogna affrontare il tema nel suo complesso". La tavola rotonda, moderata dal vicedirettore del Corriere della Sera Antonio Polito e' proseguita con l'intervento del giudice della Corte Costituzionale Daria de Petris e del Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Carlo Deodato che ha sottolineato come "serva sanare la sfiducia tra cittadini e governanti, aumentando la partecipazione dei cittadini".

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Regione Abruzzo, decise le prime nomine negli enti

Il presidente del Consiglio regionale abruzzese, Lorenzo Sospiri, ha deciso le prime nomine degli enti regionali. Sui nomi individuati, pero', "ora si procedera' a un ulteriore controllo al fine di verificare il reale possesso dei requisiti tecnici e di onorabilita' richiesti e dichiarati". Queste le scelte: Antonio Tavani, coordinatore provinciale di Chieti di FdI dovrebbe andare alla presidenza dell'Ater Chieti ed essere affiancato nel Cda da Emanuela Malatesta e Antonio di Renzo; l'avvocato Isidoro Isidori e' indicato per la presidenza dell'Ater dell'Aquila, mentre nel Cda dovrebbero sedere Serena Parlante e Massimo Scimia; Maria Ceci, vicario dell'Inail di Teramo, potrebbe andare alla presidenza dell'Ater della provincia di riferimento insieme Rando Angelini e Giammario Caputi nel Cda. Per l'Arap e' stato invece indicato Giuseppe Savini. "Come delegatomi dalla Conferenza dei Capigruppo dello scorso 11 giugno ai sensi del Regolamento del Consiglio regionale - spiega Sospiri - ho provveduto a inviare agli Uffici di controllo le nomine degli Enti regionali la cui scelta ricade nelle competenze della Presidenza del Consiglio regionale. Tali scelte sono frutto di un importante lavoro di confronto con i Gruppi di maggioranza e di opposizione, in forma singola o associata, sulla base delle candidature pervenute da parte di chi aveva effettivamente presentato la propria domanda ai bandi lungamente pubblicati". E sulle nomine mancanti specifica: "La ragione e' molto semplice: oltre ai principi di qualita', competenza e onorabilita', va garantita anche la quota di genere, maschile e femminile, dunque in alcuni casi stiamo cercando la giusta rappresentanza di uomini e donne all'interno di tali enti, operazione che verra' portata a termine nelle prossime ore. Per quanto riguarda le Adsu Adsu sottilinea -invece sono gia' state trasmesse al presidente della Giunta regionale Marsilio le terne dei nomi per la scelta dei Presidenti e stiamo aspettando di ricevere tali terne per le successive determinazioni". 

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Marsilio: l’Abruzzo e’ tornato al centro dell’interesse e delle politiche nazionali

"Sei mesi sono sufficienti per cominciare a tracciare le prime linee e per far capire cosa abbiamo fatto e cosa stiamo rimettendo in piedi di una Regione che abbiamo trovato in condizioni molto critiche". Lo ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, presentando il bilancio dei suoi primi 180 giorni di Governo. Sei mesi, secondo il Governatore, sono sufficienti "non solo per fare un resoconto di una prima attivita', ma anche per prefigurare quello che, grazie a questo lavoro, verra' fatto in un prossimo futuro". 

"Saremo una Regione che deciderà. Non rimarremo fermi né marginali: l'Abruzzo ha la forza per crescere e tornare forte", ha detto ancora Marco Marsilio. Presenti in sala gli amministratori locali, gli stakeholder e i rappresentanti delle categorie datoriali e professionali. "Abbiamo molto da fare, ci siamo occupati dei problemi dei cittadini abruzzesi da subito, sempre presenti nonostante le emergenze e le criticità che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione regionale - ha incalzato il Presidente Marsilio - rivendico i fondi reperiti per le infrastrutture, la ricostruzione e soprattutto per la tutela dell'ambiente come per il sito del Gran Sasso. Abbiamo, poi, rivitalizzato la macchina amministrativa e avviata l'istituzione dell'Agenzia per la protezione civile regionale. Io, voglio decidere, e lo farò con determinazione. Per la prima volta l'Abruzzo e' tornato al centro anche dell'interesse e delle politiche nazionali. I 120milioni stanziati dal Governo per risolvere l'annoso tema della sicurezza idrica del Gran Sasso, ad esempio, sono soldi che abbiamo negoziato noi, portato noi. Abbiamo fatto sentire al Governo nazionale - ha proseguito Marsilio - la voce di un territorio che per troppo tempo e' stato abbandonato, anche a causa di una classe dirigente abruzzese cosi inconsistente da non trovare rappresentanza nemmeno nel Governo che esprimono i loro stessi partito". 

L'evento è stato aperto dal Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il quale ha rimarcato come il coordinamento positivo che si è instaurato tra esecutivo e Assemblea legislativa rappresenta l'arma vincente di questa amministrazione. Sono seguiti gli interventi del vicepresidente Emanuele Imprudente, che ha ricordato come l'Abruzzo sia "intriso di emergenze, dall'agricoltura alla gestione dei parchi e riserve regionali, settori che hanno bisogno di forte attenzione", gli assessori Nicola Campitelli ("abbiamo ottenuto lo snellimento delle procedere amministrative e lo considero un risultato importante per le nostre imprese e per il futuro del tessuto economico"), Mauro Febbo ("stiamo affrontando con determinazione le tante vertenze che hanno colpito la nostra regione, ora spazio a interventi strutturali, come l'attivazione dei contratti di sviluppo e di innovazione dove sono previste risorse economiche, e la rimodulazione della Zes: noi ci siamo, a differenza dei precedenti amministratori") e Piero Fioretti ("tuteleremo il sistema scolastico abruzzese: vogliamo salvare le eccellenze del territorio, e penso alla scuola d'arte Grue di Castelli, è l'emblema del nostro artigianato"). Mentre l'assessore al bilancio, Guido Quintino Liris, ha illustrato il lavoro svolto durante i primi 180 giorni per "il riallineamento contabile del bilancio regionale che, in primis, consentirà di assumere nuovo personale dopo i pensionamenti generati da «quota 100»". L'assessore alla sanità, Nicoletta Verì, ha ricordato l'impegno profuso per la "riorganizzazione della rete sanitaria, l'approvazione del nuovo fabbisogno del personale nella Asl, a seguito del quale potranno essere assunti 1755 nuove unità, tra medici e personale infermieristico, così da ridurre le liste di attesa e migliorare i servizi". L'ultimo intervento è toccato al Sottosegretario alla Presidente della Giunta regionale, Umberto D'Annuntiis, che ha rivendicato - slide alla mano - il lavoro svolto per concretizzare i fondi per la viabilità, che la precedente maggioranza aveva solo annunciato. Nuovi interventi sono previsti per le infrastrutture e per il trasporto pubblico locale".

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Rapporto Ispra, spariscono due metri quadri di bosco e prato al secondo

Avanza il consumo di suolo in Italia. Nel 2018 e' stata distrutta nel Paese una superficie verde di 51 chilometri quadrati, equivalente alla citta' di Bologna. In media, sono spariti due metri quadri di bosco e prato al secondo. Fra le citta', Roma e' quella che ha perso piu' verde; fra le regioni il Veneto. I numeri del consumo del suolo in Italia li hanno dati oggi l'Ispra, il centro studi del ministero dell'Ambiente, e il Sistema nazionale di protezione dell'Ambiente (Snpa). Il rapporto sulla cementificazione del Paese, riferito al 2018, e' stato presentato al Senato alla presenza del ministro Sergio Costa (M5S). In Italia l'anno scorso sono stati coperti con cemento o asfalto 51 chilometri quadrati di territorio, in media 14 ettari al giorno, 2 metri quadrati al secondo. La velocita' della copertura sembra essersi stabilizzata, ma e' ancora molto lontana dagli obiettivi europei, che prevedono l'azzeramento del consumo di suolo netto (il bilancio tra la copertura e l'aumento di superfici naturali attraverso interventi di demolizione, de-impermeabilizzazione e rinaturalizzazione). Ogni italiano ha in "carico" oltre 380 metri quadrati di superfici coperte. La sparizione del verde ha voluto dire 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica assorbite in meno. L'impermeabilizzazione del terreno ha comportato 250 milioni di metri cubi di acqua che sono scivolati via nei fiumi e non sono finiti nelle falde sotterranee di acqua potabile. Roma, con un incremento di superficie artificiale di quasi 75 ettari, e' il comune italiano con la maggiore trasformazione, seguito da Verona (33 ettari), L'Aquila (29), Olbia (25), Foggia (23), Alessandria (21), Venezia (19) e Bari (18). Milano ha spazzato via 11 ettari di aree verdi. In controtendenza Torino, che inverte la rotta e inizia a recuperare terreno (7 ettari di suolo riconquistati nel 2018). Il Veneto e' la regione con gli incrementi maggiori (+923 ettari), seguita da Lombardia (+633 ettari), Puglia (+425 ettari), Emilia-Romagna (+381 ettari) e Sicilia (+302 ettari). Rapportato alla popolazione residente, il valore piu' alto si riscontra in Basilicata (+2,80 m2/ab), Abruzzo (+2,15 m2/ab), Friuli-Venezia Giulia (+1,96 m2/ab) e Veneto (+1,88 m2/ab). In compenso, in Italia manca una legge nazionale sul consumo del suolo: ci sono solo norme in alcune Regioni.

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Sono 5 milioni e 255 mila gli stranieri regolari residenti in Italia

Sono 5 milioni e 255 mila gli stranieri regolari residenti in Italia al 31 dicembre 2018, con un aumento del 400% rispetto a dieci anni fa: sono 111mila in piu' rispetto al 2017. Lo ha detto il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo, in audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera. "Mentre la popolazione residente diminuisce - osserva Blangiardo - la sottocomponente straniera cresce. Ogni anno stabiliamo un nuovo record per la piu' bassa natalita'. Anche nei primi tre mesi del 2019, le nascite ancora diminuite del 2,4%. Gli stranieri danno il loro contributo (63mila nati nel 2018), ma c'e' un adattamento ai comportamenti, ai modelli della popolazione locale e dunque non illudiamoci che questa sia una soluzione al calo demografico". Per il presidente dell'Istat "non e' in corso un processo di sostituzione. La popolazione italiana negli ultimi 4 anni e' calata di 400mila unita': 600mila italiani in meno e 200mila stranieri in piu'". Degli stranieri residenti, 3,6 milioni provengono da Paesi non comunitari. La gran parte vive al Centro-Nord. Questa popolazione e' giovane: 34 anni l'eta' media, contro i 45 degli italiani. Sono quasi 200 le cittadinanze rappresentate. Le piu' numerose coprono il 50% della presenza complessiva: romeni (1,2 milioni), albanesi (441mila), marocchini (423mila), cinesi (300mila), ucraini (239mila). In calo le acquisizioni di cittadinanza: nel 2016 sono state 202mila, nel 2017 150 mila e nel 2018 120mila. Il 40% dei nuovi italiani sono minori. I permessi di soggiorno per non comunitari sono 3,7 milioni. 

 

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Sono 31.755 in Abruzzo le richieste per reddito di cittadinanza

Sono 31.755, in Abruzzo, le richieste per reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza. Del totale delle domande, che rappresentano il 2,2% del dato complessivo nazionale, 20.617 istanze sono state accolte, 1.737 sono in lavorazione e 9.401 sono state respinte. Il dato relativo alle istanze accolte riguarda i "nuclei percettori" di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, per un totale di 46.071 persone coinvolte, con un importo medio mensile di 450,80 euro. E' quanto emerge dai dati provvisori dell'Inps, aggiornati al 4 settembre scorso. A livello provinciale, in testa c'e' Pescara con 5.723 nuclei percettori (12.757 persone, 456,99 euro), seguita da L'Aquila (5.449, 12.030, 453,26 euro), Chieti (5.318, 12.032, 436,55 euro) e Teramo (4.127, 9.252, 456,75 euro). 

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Teramo è la seconda provincia nella spesa per i giochi

E' Prato la provincia italiana con la più alta spesa pro capite nei giochi nel 2018, pari a 576 euro. E' quanto emerge da elaborazioni Agimeg sui dati dei Monopoli di Stato sulla spesa nei giochi in Italia per provincia. Sul secondo gradino del podio Teramo, in Abruzzo, che sfiora i 400 euro per abitante, al terzo posto appaiate con 394 euro a testa Como e Rovigo, seguite da Sondrio con 369 euro. In top ten anche Fermo (357 euro), Pescara (356 euro), Latina (355 euro), L'Aquila (354 euro) e Caserta (350 euro). Geograficamente, ben tre provincia su 10 con la spesa pro capite più alta si trovano in Abruzzo (Teramo, Pescara e L'Aquila), due quelle della Lombardia (Como e Sondrio). Poi Toscana, Veneto, Marche, Lazio e Campania con una rappresentante a testa. Sul fronte delle province che invece lo scorso anno hanno speso meno nei giochi, al primo posto c'è Potenza con una spesa pro capite di 220 euro, poi Foggia e Sud Sardegna con 213 euro, Trapani (197 euro) e Cuneo (194 euro). Seguono Agrigento (185 euro), Piacenza (172 euro), Crotone (164 euro) ed Enna (143 euro). Capitolo a parte per Caltanissetta, che in assoluto ha registrato la spesa pro capite più bassa (-269 euro), in pratica è stato vinto più di quanto sia stato speso, ma su questo dato pesa il jackpot da 130,2 milioni di euro vinto nella città siciliana nell'aprile 2018. La Sicilia conta ben quattro province con la spesa più bassa nei giochi (oltre a Caltanissetta, Trapani, Agrigento ed Enna), poi una a testa le regioni Basilicata, Puglia, Sardegna, Piemonte, Emilia Romagna e Calabria.

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Commissione Salute e Sicurezza Sociale per l’avvio della settimana in Consiglio regionale

La settimana politica in Consiglio regionale inizia domani martedì 17 settembre con la Commissione "Salute, Sicurezza Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro", convocata in seduta straordinaria alle 10.30 dal Presidente Mario Quaglieri. All'ordine del giorno dei lavori il progetto di legge di iniziativa consiliare riguardante il conferimento alle Aziende Sanitarie Locali di funzioni amministrative in materia di organizzazione del servizio farmaceutico ed in materia di indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati nonché a causa di vaccinazioni antipoliomelitiche. Successivamente, la Commissione si occuperà anche delle modifiche alla legge che disciplina gli interventi in materia di dipendenza da tabagismo e del bilancio di previsione 2018-2020 dell'Agenzia Sanitaria Regionale ASR. Per per mercoledì 18 settembre 2019, alle 11.00 Vincenzo D'Incecco ha convocato la Commissione "Bilancio, Affari Generali e Istituzionali" che discuterà la risoluzione a firma del Consigliere Blasioli sulla "Valorizzazione del complesso immobiliare denominato ex Fea sito in Pescara Lungomare Matteotti". Quindi la Commissione passerà all'esame del riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio per la loro fornitura del servizio di energia elettrica relativa all'anno 2016 del Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a L’Aquila per l’inaugurazione dell’anno scolastico

"La nostra societa' ha bisogno di ascolto, di dialogo, di rispetto degli altri, di maggiore fiducia. E la fiducia comincia dalla scuola". Ecco perche' "la scuola e la famiglia devono parlarsi e collaborare". E siccome "La scuola e' una speranza, sempre e ovunque, e rappresenta la finestra di opportunita' per il futuro di ciascun giovane, il compito della Repubblica e' garantirla costantemente. Dobbiamo renderla piu' forte ed efficace". Sono alcuni dei passaggi del discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo discorso all'Aquila per l'inaugurazione dell'anno scolastico. Secondo il Capo dello Stato se c'e' "una societa' aggressiva, attraversata dal risentimento, orientata a esaltare l'interesse individuale a discapito della comunita' rischia di accentuare le fratture tra insegnanti e genitori e a farne le spese sono i ragazzi, quando i loro genitori, per prenderne in qualunque caso le parti, arrivano a screditare o a insolentire gli insegnanti". L'elogio alla scuola da parte del Presidente della Repubblica e' sincero, specie nella citta' martoriata dal sisma del 6 aprile 2009, come formatrice di coscienze, pilastro della societa' civile. "La scuola per tutti e' una grande conquista democratica, iscritta nella nostra Costituzione. La scuola e' levatrice di liberta'. Proprio il suo carattere universale e la visione unitaria dell'impegno educativo costituiscono gli anticorpi dell'omologazione e della prepotenza: per questo non possiamo rassegnarci a discriminazioni che derivano da diversita' di ceti sociali o da svantaggiate condizioni economiche", ecco perche' il pensiero va chi non e' stato fortunato e per questo bisogna lottare. Infatti "I ragazzi hanno diritto di sperare che i loro progetti migliori potranno realizzarsi. La scuola e' il terreno dove coltivare questi progetti, e farli crescere. Il pensiero corre a quel ragazzino di quattordici anni, che veniva dal Mali, che aveva attraversato il deserto ed e' annegato in un naufragio nel Mediterraneo. Quando ne hanno ritrovato il corpo, si e' scoperto che aveva cucito, nel vestito, la sua pagella. La proteggeva come la sua carta di identita', e la sua speranza". Mattarella ha avuto parole di elogio per il corpo insegnanti e per tutto il personale, ma ha chiesto anche di "sostenere la ricostruzione e devono rispettare gli impegni presi anche con le altre comunita' colpite dal sisma negli anni recenti". In linea con il Capo dello stato il neo ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti. Sulla ricostruzione "E' inaccettabile che dopo dieci anni non si sia ripartiti soprattutto nel contesto scolastico, quindi ho chiesto una totale inversione di tendenza, un cambio di passo", e ha anche chiesto "se la scuola e', come e', la fotografia dell'Italia che saremo, non possiamo che dedicarle tutte le risorse che occorrono. Mi sono impegnato a trovare al piu' presto, a partire dalla prossima legge di bilancio, le risorse aggiuntive necessarie a ripristinare i livelli di spesa del 2008".

Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha consegnato al Presidente un documento contenente l'appello affinche' il Governo adotti misure importanti ed urgenti per fornire nuovo impulso alla rinascita dei territori colpiti dal sisma 2009. "Oltre ad aver ringraziato il Capo dello Stato per la sua significativa presenza in citta' - spiega il sindaco Biondi - ho sottoposto alla sua attenzione una breve memoria, con l'auspicio che i contenuti possano essere estesi alle massime autorita' governative". "Questa terra ha bisogno, come accaduto sempre da 10 anni a questa parte, di un interlocutore nominato dall'esecutivo che funga da raccordo tra le istituzioni centrali e quelle dei territori colpiti dal terremoto: una figura determinante, che mi auguro possa essere individuata in tempi rapidi, per non pregiudicare il percorso di ripresa economica, sociale e culturale intrapreso - spiega il primo cittadino - Non meno importante, inoltre, e' la conferma della Struttura di Missione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, necessaria per monitorare i processi di ricostruzione e programmare gli interventi sostenuti con le risorse messe a disposizione dal Comitato interministeriale per la programmazione economica". "E' inoltre necessario che gli organismi legislativi riprendano in mano il dossier L'Aquila, gia' condiviso con rappresentanti istituzionali, parti sociali e associazioni di categoria, contenente misure che riteniamo utili per accelerare alcuni procedimenti, soprattutto nella ricostruzione pubblica"

"Siamo quelli che ancora non c'erano nel 2009", hanno detto i bambini della Direzione didattica 'Galileo Galilei' di Paganica, nati dopo il sisma del 6 aprile 2009 dell'Aquila nella loro esibizione e protagonisti, insieme con altri mille ragazzi provenienti da tutta Italia, della giornata di inaugurazione dell'anno scolastico, nel capoluogo abruzzese, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del neo ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. Un messaggio di speranza, lanciato dal piazzale della 'Primaria Mariele Ventre' in uno dei cosiddetti Musp, i moduli a uso provvisorio, in attesa delle nuove scuole, che ancora, dopo 10 anni devono essere ultimate. I ragazzi hanno aperto la maratona televisiva di Rai Uno, nel corso della trasmissione 'Tutti a Scuola', condotta da Flavio Insinna e Francesca Fialdini e aperta da Enrico Nigiotti e The Jackal. Sul palco anche Ron, Veronica Pivetti; Noemi, con la calciatrice Sara Gama, la nuotatrice Simona Quadarella, i due atleti paralimpici Lorenzo Marcantognini e Margherita Paciolla, con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli. 

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Mattarella inaugura all’Aquila il nuovo anno scolastico

Sarà L'Aquila a ospitare lunedì 16 settembre la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico. Dalle 16.30, nel cortile della Primaria 'Mariele Ventre' - Direzione Didattica Amiternum - circa mille studenti in rappresentanza di 350 istituti di tutta Italia saluteranno il ritorno tra i banchi. Con loro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti. La cerimonia sarà trasmessa in diretta, dalle 16.30 alle 18.45 su Rai Uno, nel corso della trasmissione Tutti a Scuola, condotta da Flavio Insinna e Francesca Fialdini. Potrà essere seguita anche in collegamento streaming sul sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (www.miur.gov.it) e tramite i profili social del Miu L'Aquila è stata scelta, nel decennale del terremoto del 6 aprile 2009, per ricordarne la tragedia e la volontà di rinascita. E nell'occasione, domani pomeriggio, prima dell'inizio della cerimonia, il Ministro Fioramonti consegnerà una medaglia a tutta la comunità scolastica del capoluogo abruzzese per premiarne il coraggio e l'impegno nelle difficoltà. Video, canzoni, danza e teatro. Sul palco animeranno la diretta televisiva gli alunni degli istituti scolastici selezionati dal Miur con un concorso per i migliori progetti didattici realizzati sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità, dell'integrazione, dell'intercultura e della legalità. Immaginano case, scuole, parchi, piazze, colori, suoni e vita lì dove adesso ci sono ancora le macerie i bambini della Direzione didattica 'Galileo Galilei' di Paganica (AQ). Guarda al dopo-terremoto anche l'Istituto Comprensivo 'Simone de Magistris' di Caldarola (MC) che, con il coro della Direzione Didattica Amiternum, animerà la trasmissione cantando Domani. È un inno all'amicizia, alla solidarietà, alle pari opportunità il brano Altalena degli alunni dell'Istituto Comprensivo 'Trento 6' di Trento. I principi della nostra Costituzione a ritmo di rap. È Rap?pubblica degli alunni dell'Istituto Comprensivo di Vignanello (VT). Dedicata alla bandiera italiana è invece la coreografia Danza in tricolore degli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore 'Enrico Fermi' di Sulmona (AQ).La Pallina è il video che invita a riflettere sull'abuso della plastica ed è stato pensato dai ragazzi della classe quarta del settore 'Produzioni Audiovisive' dell'Istituto d'Istruzione Superiore 'Enrico Medi' di Palermo. Più attenzione all'utilizzo della plastica e tutela dell'ambiente sono anche i fili conduttori del breve filmato Plastic free dell'Istituto Comprensivo 'Centro storico Pestalozzi' di Firenze. Com'eri vestita è la rappresentazione teatrale del Liceo Artistico 'Nanni Valentini' di Monza. Tra gli ospiti che interverranno durante la trasmissione: l'attrice Veronica Pivetti; i cantautori Ron ed Enrico Nigiotti; la cantautrice Noemi e il gruppo The Jackal. Testimonial d'eccezione anche la calciatrice Sara Gama, la nuotatrice Simona Quadarella, i due atleti paralimpici Lorenzo Marcantognini e Margherita Paciolla. Ad accompagnarli il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli. Agli alunni che parteciperanno a Tutti a Scuola sarà distribuito uno zainetto con il volume Geronimo Stilton. Viaggio alla scoperta dei diritti dei bambini. Il libro è realizzato dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza ed è dedicato alla Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia. Agli studenti anche Una vita da social - guida sull'uso corretto del web, a cura della Polizia Postale, in collaborazione con il Safer Internet Centre e il Miur.

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