E' stata formalmente istituita in Regione Abruzzo (la delibera di giunta è la numero 125 del 4 marzo scorso), secondo quanto disposto dagli indirizzi operativi del Presidente del Consiglio dei ministri, l'Uità di crisi per l'emergenza legata al Coronavirus. Dell'organismo, che ha sede nella Sala operativa della Protezione civile regionale, fanno parte specifiche figure professionali individuate tra i dipendenti regionali, coordinate dalla stessa Protezione civile e dal Dipartimento Sanità della Regione. Responsabile dell'unità di crisi, che ha anche il ruolo di soggetto attuatore delle misure legate all'emergenza, è stato nominato (con decreto del presidente della Regione) Silvio Liberatore, dirigente del Servizio Emergenza e Protezione civile della Regione. Questa mattina a Pescara c'è stato un vertice, convocato dal presidente della Regione Marco Marsilio e dall'assessore Nicoletta Verì, a cui hanno partecipato - oltre a Liberatore - il referente regionale sanitario Alberto Albani, i direttori generali delle Asl e i delegati delle aziende sanitarie coinvolte nella gestione dell'emergenza. Al centro dell'incontro c'è stata l'implementazione del Piano di emergenza regionale, alla luce delle nuove indicazioni introdotte dall'ultimo decreto e dalle emergenze in atto nel nord Italia. Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di potenziare la capacità delle strutture ospedaliere, così da fronteggiare un eventuale e improvviso aumento dei casi legati al contagio. Albani ha chiesto a tutte le aziende sanitarie di organizzare, in ogni presidio ospedaliero, percorsi dedicati per accogliere e ricoverare in sicurezza pazienti contagiati, in modo da non pregiudicare l'attività ordinaria dei presidi che, è bene ricordare, va avanti anche in questi giorni di emergenza. Le stesse Asl dovranno comunicare alla Protezione civile quelle che sono le necessità finanziarie per eseguire eventuali lavori di adeguamento delle strutture, anche sotto il profilo impiantistico.
Leggi Tutto »Coronavirus, in isolamento volontario anche il presidente Marsilio e il suo staff
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si sottopone ad isolamento volontario domiciliare, in via precauzionale, perche' martedi' ha incontrato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, risultato positivo al Covid-19. Lo fa sapere, in una nota, lo staff del presidente, sottolineando che il governatore "non ha alcun sintomo e al momento gode di ottima salute" ed aggiungendo che continuera' "a seguire l'attivita' della Giunta regionale in contatto telefonico e telematico con assessori, dirigenti e collaboratori". "Appresa la notizia della positivita' del presidente Zingaretti, al quale vanno gli auguri di pronta guarigione - si legge - il presidente Marsilio ha immediatamente chiamato i sanitari, seguendo il protocollo previsto, descrivendo loro la circostanza che martedi' pomeriggio scorso e' stato in contatto ravvicinato con lo stesso in occasione della firma del protocollo d'intesa sulla velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara"
"Al presidente Marsilio, che non ha alcun sintomo e al momento gode di ottima salute - prosegue il comunicato - e' stato consigliato di rimanere in isolamento domiciliare volontario, monitorando la temperatura corporea due volte al giorno, per alcuni giorni, prima di effettuare un tampone (indicativamente nella giornata di martedi'). Infatti, come spiegano i medici, il risultato di un tampone non sarebbe significativo prima di 7/8 giorni dal contatto con un soggetto positivo. Il presidente Marsilio continuera' a seguire l'attivita' della Giunta regionale in contatto telefonico e telematico con assessori, dirigenti e collaboratori".
Oltre al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si sono sottoposti ad isolamento domiciliare volontario, in via precauzionale, anche tre componenti dello staff del governatore, che hanno partecipato con lui, martedi' pomeriggio, ad un incontro con Nicola Zingaretti, risultato positivo al Covid-19. Alla riunione, finalizzata a sottoscrivere un protocollo per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-PESCARA, nella sede del ministero dei Trasporti, a Roma, erano presenti anche il ministro Paola De Micheli e l'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile.
Leggi Tutto »Coronavirus, un altro caso in Abruzzo
Sale a nove il numero delle persone contagiate dal Coronavirus in Abruzzo. Un uomo di 32 anni, residente in provincia di Chieti, e' risultato positivo al Covid-19 nel test di secondo livello eseguito all'Istituto Spallanzani di Roma. Il primo test, effettuato nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, aveva dato esito dubbio. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione. Il paziente, che si trova ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Chieti, ha riferito di essere rientrato da Reggio Emilia, dove aveva partecipato a un corso di formazione. Gia' durante il viaggio di ritorno aveva accusato sintomi influenzali, che lo avevano spinto a restare in casa. Alla comparsa di problemi respiratori si e' recato all'ospedale di Chieti da solo e con la propria auto. In Abruzzo i casi confermati sono dunque nove, due dei quali in attesa di validazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanita'.
Leggi Tutto »Studio Cna, imprese sempre più in rosa in Abruzzo
L'Abruzzo a livello nazionale e' la terza regione, dietro solo Molise e Basilicata, in quanto a donne alla guida di un'azienda. A dare la notizia, alla vigilia della festa della donna, e' la Cna che rivela i dati dello studio condotto da Aldo Ronci per l'associazione. Tra le provincie leader e' quella di Chieti dove il boom si registra nei servizi, ma le imprenditrici hanno ancora molti problemi da risolvere a cominciare dall'accesso al credito. In tutto, in Abruzzo, le 'imprese in rosa' sono 33.946, ovvero il 26,8% del totale (complessivamente in regione le imprese sono 126.543). Un dato nettamente sopra la media nazionale dove le donne alla guida di un'impresa sono il 22,7%. La miglior performance e' quindi nel chietino dove le imprese femminili sono 11.750, contro le 6.423 di Pescara, le 7.757 dell'Aquila e le 8.016 di Teramo. Primato, quello della provincia di Chieti, che si riflette anche sul cosiddetto 'tasso di femminilizzazione': anche qui l'asticella e' posizionata molto in alto, con un valore del 29,8%, dato che pone il territorio di Chieti tra i primi nella graduatoria nazionale per province. Piu' bassi, al contrario, i valori percentuali delle altre aree, anche se tutte al di sopra della media nazionale del 22,7%: con Teramo al 26%, Pescara al 25,8% e L'Aquila al 24,7%. Lo studio Cna racconta anche della distribuzione delle imprese "in rosa" nei diversi settori produttivi. Fortissima la presenza in agricoltura con 9.375 aziende. Seguono il commercio con 8.311 imprese al femminile, i servizi (6.872), alloggio e ristorazione (3.210) e industria (2.626). A detenere tuttavia la piu' alta. Ma e' nel settore socio-sanitario che si registrano i numeri piu' alti: un'impresa su due e' gestita da donne con l'Abruzzo che ne conta il 47,9% del totale a fronte della media nazionale pari al 38,3%.
"Negli ultimi anni, e cioe' tra il 2014 e il 2019, le imprese che hanno chiuso sono state 154 e a preoccupare di piu' e' il fatto che in valore percentuale l'Abruzzo sia sceso dello 0,45%, contro una crescita media nazionale dell'1,39%. Sul piano territoriale, la variazione in negativo ha riguardato soprattutto la provincia leader, cioe' Chieti, con una flessione di 219 unita', seguita da L'Aquila con 206. Crescono invece Teramo (+17) e Pescara (+254). 2Per l'imprenditoria femminile in particolare - sottolinea la presidente di Cna Impresa Donna Abruzzo, Luciana Ferrone - il momento che stiamo vivendo "e' tutt'altro che florido" e l'emergenza sanitaria del Coronavirus, sottolinea, "non aiuta". Ma una delle difficolta' maggiori resta per le imprese femminili, cosi' come per tutte le altre, l'accesso al credito "diventato ormai inaccessibile", sottolinea. "Nell'immediato futuro dobbiamo aspettarci il permanere e l'aggravarsi di situazioni di sofferenza per chi e' gia' in campo, e problemi per l'apertura di nuove attivita'". Le istituzioni, chiede, devono decidere " quali strumenti mettere a disposizione per sostenere lo sviluppo e rilanciare le attivita' produttive". A lei si associa Letizia Scastiglia, direttore della Cna Chieti e coordinatrice regionale di Cna Impresa donna Abruzzo, che sottolinea come in difficolta' sia tutta l'economia abruzzese con una forte penalizzazione proprio per le donne.
Leggi Tutto »Coronavirus, nuovo caso in Abruzzo
Crescono i casi di Coronavirus in Abruzzo. L'Istituto superiore di Sanita' conferma che anche la moglie e i due figli dell'uomo rientrato da Brugherio a Roseto degli Abruzzi sono positivi al Covid-19. Non ci sarebbero adesso più dubbi sulla figlia dell'uomo, per la quale i test avevano dato inizialmente esito incerto. Il caso del 50enne e' stato il primo in regione. La famiglia resta per ora ricoverata all'ospedale di Teramo. A loro si aggiungono dunque i gia' confermati casi della ricercatrice ricoverata a L'Aquila e del 48enne di San Giovanni Teatino.
Salgono a otto, due dei quali in attesa di validazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanita', i casi di Coronavirus in Abruzzo. E' infatti risultata positiva al Covid-19, nel primo test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, la sorella del paziente di Vasto ricoverato da ieri sera all'ospedale San Pio e a sua volta risultato positivo al virus. Anche la donna, fa sapere il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione, e' ricoverata in isolamento nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Vasto. I casi in attesa di conferma dopo le controverifiche dell'Iss sono proprio i due odiern
"Sono stabili le condizioni cliniche del paziente ricoverato presso l'unita' operativa di Malattie infettive dell'ospedale di Vasto. L'uomo, ricoverato ieri sera, e' in buone condizioni, respira autonomamente e mostra segni di un iniziale lieve miglioramento". Questo il bollettino medico diffuso dalla Asl Lanciano-Vasto-Chieti che riporta le condizioni del docente del liceo scientifico Mattioli di Vasto, ricoverato questa mattina e risultato risultato positivo al primo test Covid-19 effettuato all'ospedale di Pescara, centro di riferimento regionale in Abruzzo. Si attende ancora l'ufficialita' del contagio da parte dell'Istituto Superiore di Sanita'.
In Abruzzo il Comune di Vasto ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado fino a sabato 8 marzo, dopo che un uomo del posto, ricoverato in isolamento all'ospedale San Pio, è risultato positivo al Covid 19 dal test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara.
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Firmato l’accordo per il potenziamento della ferrovia Roma – Pescara
E' stato firmato oggi, nella sede del Mit a Roma, un Protocollo tra Regione Lazio, Regione Abruzzo, Ministero e Rfi per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. Obiettivo dell'accordo è la valutazione e la definizione di soluzioni progettuali per interventi di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo ed organizzativo necessari per il miglioramento del collegamento ferroviario tra le città di Roma e Pescara e, in particolare, per il potenziamento della frequenza dei servizi tra Pescara e Chieti e per la velocizzazione dei servizi nella tratta Roma-Avezzano. La ferrovia Roma-Pescara è una linea importantissima per il trasporto delle merci dal Porto di Pescara verso Roma e Civitavecchia, un corridoio strategico tra est e ovest, la tratta fondamentale che lega la Spagna alla Croazia.
Il Lazio ha già firmato un accordo con Rfi per incrementare la capacità di traffico sulle linee ferroviarie regionali, tra cui la FL2 Roma-Tivoli-Pescara, dove sono già aperti alcuni dei cantieri per il raddoppio della linea fino a Guidonia. Favorire lo sviluppo di questa linea ferroviaria è quindi un'opportunità di crescita sia per la Regione Lazio, sia per la Regione Abruzzo. Insieme al potenziamento di tutte le infrastrutture e al rinnovo di tutto il parco rotabile delle linee regionali, saranno utili ulteriori accordi interregionali per la crescita dei collegamenti per i pendolari e per le merci.
"Abbiamo finalmente fatto sottoscrivere dal ministero un atto nel quale il collegamento Tirreno-Adriatico diventa strategico nel quadro nazionale. Questa linea Roma-Pescara e' stata abbandonata. Era stata costruita tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e non ha mai conosciuto investimenti seri per potenziarla e modernizzarla". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a margine della firma del patto al Mit per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "E' tempo di recuperare questo ritardo che ha prodotto una situazione grottesca - ha aggiunto - Per arrivare da Roma a Pescara in treno ci vogliono 3 ore e 22 minuti nel tragitto piu' veloce, e oltre 5 ore in altri tragitti. Questo significa che e' come non avere il treno. Per le merci e' impossibile fare treni cargo che possono valicare le montagne con queste pendenze e con gli attuali carichi. Questa linea sara' tra le priorita' del ministero da finanziare. Tutto questo ci lascia sperare che in un tempo ragionevole, da qui a 5/6 anni, gia' potremo avere una prima fase sotto l'ora di percorrenza da Avezzano a Roma, tra Pescara e Sulmona. Nel frattempo sta partendo l'elettrificazione di L'Aquila-Sulmona e che colleghera' il capoluogo con Pescara e Roma. Tutto questo puo' cambiare veramente la vita degli abruzzesi - ha proseguito - Se poi il ministero vorra' credere fino in fondo nel progetto e finanziare in maniera corposa l'ammodernamento della Roma-Pescara arriveremo con qualche anno di anticipo a completare l'intera opera e a collegare Roma e Pescara in meno di 2 ore. In un paese civile e' il meno che ci si possa attendere" ha concluso il governatore.
"Il ruolo di Rfi nel protocollo sara' tecnico: dobbiamo tradurre in progetti efficaci da un punto di vista dei risultati ed efficienti da un punto di vista del costo le istanze che vengono dal territori". Lo ha detto l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile a margine della firma al Mit del patto per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "L'Abruzzo - ha ricordato - chiede di essere collegato molto piu' velocemente con la Capitale e penso che quest'ultima abbia bisogno di essere collegata molto piu' velocemente con l'Adriatico. Il percorso piu' breve e' quello che passa attraverso l'Abruzzo. Noi dobbiamo tradurre in termini tecnici quelle che sono le richieste del territorio, quindi velocita', capacita' e frequenza dei treni. L'investimento a oggi del progetto complessivo vale circa 1,9 miliardi di cui 350 milioni sono gia' disponibili e ci stiamo concentrando sulla risposta alle istanze piu' urgenti: aumentare la quantita' di treni tra Sulmona e Pescara, che si configura come un'area metropolitana estesa, e aumentare la velocita' di percorrenza tra la Marsica e Roma, dove esiste un pendolarismo quotidiano che oggi con il treno non e' molto efficace in termini di percorrenza. Vogliamo arrivare - ha concluso Gentile - a un'ora di percorrenza tra Avezzano e Roma e a un treno ogni mezz'ora tra Sulmona e Pescara"
Leggi Tutto »Coronavirus, la Asl di Chieti mette a disposizione un numero verde
La Asl Lanciano Vasto Chieti ha messo a disposizione il numero verde 800860146 attraverso il quale medici rispondono alle richieste di informazioni e danno indicazioni sulle misure per il contenimento del contagio. Il servizio e' attivo 24 ore su 24. Sul sito sono disponibili informazioni per cittadini e operatori, un vademecum e una video guida che chiarisce dubbi e indica le procedure da seguire, vista finora da oltre 32mila persone. Su facebook e Telegram la Asl pubblica le notizie piu' rilevanti e validate con indicazioni sanitarie per pazienti e operatori, nonche' informazioni di servizio ufficiali diffuse dalle istituzioni competenti; con il post dedicato, in poche ore sono state raggiunte almeno 50mila persone. Su twitter sono disponibili aggiornamenti piu' frequenti, con l'aggiunta di notizie e commenti rilevanti dall'Abruzzo, dall'Italia e dal resto del Mondo. L'account @asl2abruzzo con news aggiornate e' anche su Instagram, Linkedin e YouTube. Per rispondere al numero verde la Asl ha assunto 13 medici, reclutati in base alla graduatoria aziendale vigente e, in subordine, tra professionisti che hanno fatto domanda di inclusione nella nuova graduatoria aziendale di medicina generale, tra gli iscritti alla graduatoria regionale di medicina generale valida per il 2020 o al corso di formazione specifica in medicina generale
L'Asl Lanciano Vasto Chieti ribadisce l'invito ai cittadini a non recarsi nei Pronto soccorso degli ospedali, ma a rivolgersi telefonicamente al proprio medico curante in caso di sintomi simili a quelli dell'influenza, febbre, malessere, tosse, raffreddore o tutti insieme. Se si e' stati in zone a rischio o a contatto con persone malate, va fatto subito presente. Il medico fara' una prima valutazione del caso e solo eventualmente avviera' le procedure necessarie. Per evitare, infatti, il propagarsi del contagio e' fondamentale che il paziente non si rechi autonomamente (quindi senza alcuna precauzione) nelle sale di attesa e di triage dei Pronto soccorso.
Leggi Tutto »Marsilio: grave ritardo del Governo sulla ZES
A margine della cabina di regia sul Patto di sviluppo che è tornata a riunirsi oggi a Roma, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha chiesto al Ministro Provenzano e al Dipartimento di coesione “ di chiudere definitivamente la questione delle Zone Economiche Speciali. Attendiamo ormai da sei mesi un pronunciamento positivo che autorizzi la ZES abruzzese, siamo arrivati a marzo e questo pronunciamento ancora non si vede”, si è lamentato Marsilio. “Malgrado la Regione Abruzzo abbia sollecitato riunioni e chiarimenti, oggi il Ministro Provenzano e il Dipartimento della Coesione mi riferiscono che sono ancora in attesa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze produca le proprie risposte alle nostre osservazioni. Rispetto le osservazioni del MEF, la Regione Abruzzo ha risposto positivamente accogliendole già dal mese di luglio e quindi non ci possono volere otto mesi per rispondere e chiudere questa pratica. il territorio ha bisogno di investimenti, il settore produttivo abruzzese merita di essere messo al pari delle altre regioni del sud ,che hanno la ZES già approvate e utilizzate come fondamentali strumenti di rilancio dell’economia. Quindi- ha concluso Marsilio- continueremo a tallonare i ministeri competenti e il Governo perché l’Abruzzo abbia le risposte che si aspetta.”
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Coronavirus, in Abruzzo sono tre i casi
"Ci sono tre casi accertati di Coronavirus in Abruzzo, anche se per uno siamo comunque in attesa dell'ufficialita' con le controverifiche dell'Istituto Superiore di Sanita'". Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. I due casi la cui positivita' al Covid 19 e' stata confermata dall'Iss sono quello dell'uomo di 50 anni della bassa Brianza ricoverato a Teramo e quello della ricercatrice lombarda ricoverata all'Aquila. Per il terzo caso - un uomo ricoverato in isolamento all'ospedale di Pescara - si attende invece l'ufficialita' dall'Iss. Dal test eseguito in Abruzzo e' emersa una sospetta positivita' dello stesso al Covid 19
"I casi sono tracciati e circoscritti", dichiara il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio ribadendo che sul territorio "non c'e' alcun focolaio". Dopo il caso del 50enne della bassa Brianza risultato positivo a Roseto degli Abruzzi, per cui sono stati subito individuati gli ultimi contatti, con la successiva quarantena per una dozzina di persone, il presidente di Regione sottolinea che anche per la ricercatrice lombarda ricoverata all'Aquila sono subito stati ricostruiti i contatti: "Si tratta di tre ragazze che condividevano con lei l'appartamento - sottolinea - e che gia' da giorni sono in isolamento". Lavoro analogo e' in corso da parte delle Asl di Pescara e di Chieti per l'uomo ricoverato nell'ospedale a Pescara
Molti ospedali abruzzesi si stanno dotando di pre-triage per evitare che pazienti con sintomi tipici del Coronavirus intasino il pronto soccorso. Previste tende, tensostrutture e l'uso di moduli o strutture sanitarie gia' presenti: nel caso dell'Aquila c'e' quella costruita per il G8 dopo il terremoto del 2009. L'obiettivo e' creare percorsi alternativi per scongiurare contagi di sanitari e altri malati. A Teramo c'e' gia' una struttura con tende. A Chieti e' stato strutturato il percorso di accesso al Pronto soccorso riservato a casi sospetti o contagiati e si stanno ultimando i lavori per l'area di eventuale decontaminazione per pazienti e personale. E' quanto emerso dall'incontro svoltosi a Pescara sull'emergenza Covid19 in Abruzzo. In riunione i dirigenti della sanita' delle quattro Asl, dei pronto soccorso, malattie infettive e Protezione civile, oltre all'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri', e al capo dell'agenzia sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli. Durante il confronto e' stata sottolineata la necessita' di reperire nuovo personale, di migliorare i reparti di rianimazione e malattie infettive, e anche l'esigenza di far arrivare in Abruzzo altri dispositivi di sicurezza tra cui mascherine, camici e occhiali.
Il caso di Pescara
E' un 48enne residente a San Giovanni Teatino l'uomo, ricoverato in isolamento all'ospedale di Pescara, per cui e' emersa una sospetta positivita' al Coronavirus. Il contagio sarebbe avvenuto nel Nord Italia, in una delle regioni interessate dall'emergenza, ma non in una zona rossa; l'uomo ha difatti ha viaggiato tra Verona, Vicenza, Padova e Milano. Nei giorni scorsi l'uomo ha sviluppato i primi sintomi ed e' rimasto in casa, fino al trasferimento, in assoluta sicurezza e secondo i protocolli, all'ospedale di Pescara, dove e' ricoverato. Lo conferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, aggiungendo che e' in corso il tracciamento dei contatti dell'uomo negli ultimi giorni. Al momento, si apprende, non dovrebbero sussistere motivazioni per la chiusura delle scuole. Negli ultimi giorni, infatti, i contatti dell'uomo sarebbero stati limitati, proprio perche' alla comparsa dei primi sintomi e della febbre era rimasto in casa. Al momento e' ricoverato nell'unita' di bioisolamento del reparto di Malattie infettive, costantemente monitorato dallo staff dell'Unita' operativa complessa, diretta da Giustino Parruti. La moglie del 48enne e' gia' in isolamento.
Il caso di Roseto degli Abruzzi
Trasferiti all'ospedale di Teramo, nel reparto di Malattie infettive, la moglie e i due figli piccoli del 50enne della bassa Brianza arrivato in vacanza a Roseto degli Abruzzi con la famiglia e poi ricoverato a Teramo, primo caso accertato di Coronavirus in Abruzzo. La donna, infatti, avrebbe sviluppato sintomi compatibili con quelle del Covid-19. Tutti e tre sono stati sottoposti a tampone, per i successivi accertamenti nel laboratorio dell'ospedale di Pescara. Le condizioni della donna e dei due bimbi sono comunque definite buone, quelle del 50enne sono in miglioramento. I familiari dell'uomo erano in isolamento fiduciario, cosi' come una dozzina di persone che avevano avuto contatti con lui nei giorni scorsi.
Il caso dell'Aquila
"La giovane laureata in medicina di origini lombarde sta bene clinicamente, sono stati ben tracciati tutti i contatti stretti, cioe' le tre amiche che sono in isolamento, e anche gli eventuali contatti secondari, tracciati in maniera adeguata". Cosi' il primario del reparto Malattie Infettive dell'ospedale dell'Aquila, Alessandro Grimaldi, sul secondo caso di positivita' al Coronavirus in Abruzzo che riguarda una 25enne di Brescia, laureatasi nel capoluogo regionale dove e' tornata domenica scorsa per sostenere l'esame di abilitazione. La giovane e' stata ricoverata per alcuni sintomi e, soprattutto, perche' fidanzata con un collega risultato positivo a Bergamo. Il test di conferma e' arrivato 48 ore dopo i primi due test, uno negativo e uno positivo, fatti a Pescara. "La situazione e' sotto controllo, la ragazza e' arrivata tre giorni fa in reparto - ha spiegato - Il ritardo nel risultato definitivo e' da collegare al fatto che all'Istituto Superiore c'e' un sovraccarico alla luce dell'emergenza. Serve cautela, ma non panico, dobbiamo fare la vita normale"
Leggi Tutto »Coronavirus, positivi al test la moglie e il figlio dell’uomo ricoverato a Teramo
Positivi i primi test per la moglie e uno dei figli del 50enne di Roseto ricoverato a Teramo per il Coronavirus. Il primo caso registrato in Abruzzo il suo con la regione che attualmente ne conta tre. Se anche l'esito dell'Iss lo confermera' i casi saliranno a cinque. Dubbi invece sui risultati del test fatto anche alla figlia dell'uomo. Tutta la famiglia, che era rientrata dalla Brianza, e' attualmente ricoverata all'ospedale Mazzini di Teramo. Negativa invece al Coronavirus dopo il test fatto a Pescara e' invece risultata la moglie del 48enne di San Giovanni Teatino rientrato la scorsa settimana dalla Lombardia dove si trovava per lavoro. La donna resta comunque in isolamento domiciliare, con sorveglianza sanitaria attiva da parte della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, che monitorera' costantemente eventuali mutamenti del suo quadro clinico. A comunicarlo e' il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
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