Spettacoli

Aeham Ahmad da Sanremo a Pescara all’Oscar Pomilio Blumm Forum

Un duetto con Elodie per il pianista siriano Aeham Ahmad che suoneranno "Adesso tu" di Eros Ramazzotti. Ahmad il prossimo 13 marzo sarà a Pescara per la nuova edizione dell'Oscar Pomilio Blumm Forum. Ahmad è noto anche come “Il pianista di Yarmouk”, un musicista diventato famoso  nel 2013, quando, ispirandosi a una famosa scena del film Il pianista, cominciò a suonò il pianoforte in mezzo alle rovine di un campo profughi palestinese in Siria.

Il video dell'artista siriano che suona e canta tra i palazzi semidistrutti è divenuto virale, pubblicato e rilanciato sui siti di news di mezzo mondo. Aeham Ahmad è nato nel 1988 a Damasco, in Siria, ma appartiene alla minoranza palestinese della città. 

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Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio protagonisti in teatro con Hamlet

Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio saranno dal 15 febbraio protagonisti in teatro con Hamlet per la regia di Francesco Tavassi.

Di seguito la nota di presentazione della produzione:

Hamlet, di Alessandro Angelini e Antonio Prisco, è liberamente tratto dalla grandiosa opera di William Shakespeare; prodotto dal TSA Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni, Fattore K e distribuito da Savà Produzioni Creative.

In tutto il panorama dei personaggi Shakespeariani non esiste un eroe più moderno di Amleto. Questo perchè già diversi secoli prima della nascita della psicanalisi, Amleto s’impone come un personaggio dalla psiche profonda e complessa. La sua battaglia, prima ancora che col mondo esterno, è interiore e quindi attuale.

Non devono trarre in inganno le armi, il regno di Elsinore, il linguaggio d’altri tempi; Amleto vive e si nutre ad ogni rivisitazione del tributo che si paga ai capolavori; adattandolo non se ne scalfisce il valore, semmai lo si rinnova.

Ad ogni rivisitazione il suo mito cresce, si scoprono nuove aderenze alla contemporaneità e s’accresce la precisione della sua spada perchè penetri con maggior precisione. Nella sua incapacità di scegliere – nel subire il peso fisico e terreno che deriva da tali indecisioni – nell’isolamento che arriva a sfiorare la follia, Amleto è un personaggio dei giorni nostri. Un uomo imprigionato nella sua condizione, simile in tutto e per tutto a quelli che s’incontrano lungo i marciapiedi delle nostre città.

Uomini di ogni età e ceto sociale, incapaci di reagire alle avversità che li hanno presi di mira, paralizzati in attesa di un evento che li strappi alla loro condizione e li faccia ripartire, animati dal desiderio di rivalsa verso la società che li ha declassati, la donna che li ha delusi. Dagli affetti che avrebbero dovuto proteggerli.

In scena con Giorgio Pasotti (Amleto) e Mariangela D’Abbraccio (Geltrude) ci saranno Claudia Tosoni (Ofelia), Gerardo Maffei (Re Claudio e lo Spettro), Rosario Petix (Polonio), Pio Stellaccio (Laerte), Andrea Papale (Guildersten) e Salvatore Rancatore (Rosencrantz).

 

Il calendario

15-16 febbraio - Teatro Marrucino di Chieti

18 febbraio - Teatro Comunale di Cagli (PU)

24 febbraio - Teatro Duse di Bologna

23 marzo - Teatro dei Fluttuanti di Argenta (FE)

24 marzo - Teatro Colosseo di Torino

27 marzo - Teatro Politeama di Catanzaro

28-29 marzo - Teatro ABC di Catania

31 marzo - Teatro Rosso di San Secondo di Capo D’Orlando (ME)

2 aprile - Teatro Comunale di Carlentini (SR)

3-4-5 aprile - Teatro ABC di Catania

16 aprile - Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno

17 aprile - Teatro Persiani di Recanati (MC)

18 aprile - Teatro Talia di Tagliacozzo (AQ)

23-24 aprile - Teatro Comunale dell’Aquila

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Bando di arte scultorea per ricordare le vittime del sisma 2009

"La nostra responsabilita' e' quella di far tornare L'Aquila e le aree del cratere alla grandezza di un tempo". Per farlo, la Regione Abruzzo, ha detto il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ha deciso di partire dalla 'memoria', istituendo un bando di concorso internazionale di arte scultorea per la Giornata della memoria del sisma del 6 aprile 2009. Un progetto presentato questa mattina a L'Aquila alla presenza, oltre che di Sospiri, del consigliere regionale Americo Di Benedetto (promotore della legge) e del sindaco de L'Aquila, Pierluigi Biondi. "L'idea che ci ha mosso- ha spiegato Sospiri- e' quella di realizzare delle strutture per ricordare quegli spazi e la grandezza prima del sisma 2009. Le statue- ha aggiunto- serviranno come uno stimolo perenne affinche' la memoria diventi un fatto concreto". Il presidente del Consiglio regionale ha poi annunciato che "sul capoluogo di Regione stiamo riflettendo sull'opportunita' di realizzare un'altra iniziativa di restauro con finalita' istituzionali e polivalenti da finanziare nel 2020. E' ancora un'idea, ma potrebbe rappresentare un'opera importante per il centro del capoluogo di Regione". Per Americo di Benedetto "questa iniziativa nasce dal suggerimento di Maurizio Cora e da un momento di condivisione con il territorio e i Comuni del cratere. Dopo una prima fase di ascolto siamo partiti e abbiamo deciso di rivolgerci all'arte per ricordare la grande tragedia che ci ha coinvolti nel 2009". Per quanto riguarda il bando, Di Benedetto ha riferito che vi sara' una commissione con tutte le figure istituzionali e della tutela dell'arte e dell'ordine degli architetti. "La scelta definitiva dei bozzetti- ha spiegato- verra' fatta da una personalita' del mondo della cultura di altissimo livello". "Auspico- ha aggiunto Biondi- che questo intervento possa diventare una cosa viva, fruibile e condivisa con il territorio. Siamo disponibili- ha annunciato- a partecipare finanziariamente come Comune alla realizzazione delle opere". Presenti all'evento anche i sindaci dei Comuni di Fossa (Fabrizio Boccabella), San Demetrio Ne' Vestini (Silvano Cappelli), Poggio Picenze (Antonello Gialloreto), Tornimparte (Giacomo Carnicelli), Lucoli (Walter Chiappini), Villa Sant'Angelo (Domenico Nardis). Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Fabrizio Marinelli, presidente dell'Accademia di Belle Arti de L'Aquila e Maurizio Cora, in rappresentanza dei familiari delle vittime

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Bando internazionale per 13 posti da direttore dei musei

Musei, sempre piu' istituti autonomi. Lo annuncia il ministro della cultura Franceschini, che a Roma ha presentato alla stampa estera il nuovo bando - il 30 sull'Economist - per la ricerca di 13 super direttori da destinare ad altrettanti istituti, 8 dei quali appena "promossi". Le novita' sono Il Complesso dei Girolamini a Napoli, Palazzo Reale di Napoli, il Museo Archeologico di Cagliari, il Museo Nazionale d'Abruzzo all'Aquila, il nuovo complesso che riunisce Palazzo Venezia e il Vittoriano a Roma, il Museo Nazionale di Matera, il Parco Archeologico di Sibari e la Pinacoteca di Bologna. Si devono invece sostituire i posti vacanti alla Galleria Borghese di Roma e al Parco Archeologico di Ostia (le cui direttrici Anna Coliva e Maria Rosaria Barbera andranno in pensione prima dell'estate) al Museo nazionale Romano di Roma (Anna Maria Porro e' stata nominata Soprintendente Speciale all'arte e all'archeologia di Roma) e poi Palazzo Ducale di Mantova e la Galleria Nazionale delle Marche i cui direttori, entrambi stranieri, hanno lasciato in polemica con la passata gestione ministeriale. In tutto i musei autonomi statali diventano 32 , compresi la Galleria delle Accademie di Firenze, il Museo etrusco di Roma e il Parco Archeologico dell'Appia Antica la cui autonomia, abolita da Bonisoli, e' stata ripristinata e i direttori uscenti riconfermati ai loro posti. "L'autonomia ha dato ottimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti", dice Franceschini. Dal 2014 ad oggi "i musei statali italiani hanno avuto 10 milioni di visitatori in piu' (+34,1%) e aumentato gli incassi. Con il nuovo bando mi aspetto si candidino in tanti dall'Italia e dall'estero perche' nella cultura non conta la nazionalita', conta il merito". Ripristinate e rese fisse, infine, le domeniche gratuite: "Hanno messo in vetrina i musei italiani e fatto crescere anche i visitatori a pagamento". 

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Ad Atri il 31 gennaio la presentazione del libro su Fabrizio Padula ed un recital di pianoforte

Ad Atri il 31 gennaio la presentazione del libro su Fabrizio Padula ed un recital di pianoforte

Venerdì 31 gennaio 2020 alle ore 17.30 nella bellissima cornice dell'Auditorium Sant'Agostino di Atri verrà presentato in prima nazionale il libro "Fabrizio Padula. Il medico, il politico, l'artista, il massone" per i tipi di Artemia Nova Editrice, collana 'Documenti Massonici Abruzzesi  a cura del Ce.S.S.M.A. (Centro Studi Storia Massoneria Abruzzese).

Ai saluti del sindaco Piergiorgio Ferretti seguiranno, moderati da Alberto Rasetti, gli interventi dei quattro autori.

Elso Simone Serpentini, già docente di storia e filosofia, scrittore e saggista,  autore di numerosi volumi riguardanti diversi argomenti, resoconti in forma narrativa di processi celebri e biografie di briganti, cospiratori e agenti segreti ed impegnato da diversi anni nel campo della ricerca storica anche quella riguardante la Carboneria e la Massoneria. Loris Di Giovanni, avvocato, ricercatore e saggista, precursore degli studi sulla storia della Massoneria in Abruzzo, ha dedicato a questa materia diversi  scritti. Marcello Mazzoni, medico specialista in Geriatria ed in Medicina Interna per trentacinque anni nell’Ospedale Civile di Teramo, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e storiche ed ultimamente del libro 'La pietà e la cura – Storia della sanità e degli ospedali a Teramo'. Emidio D. De Albentiis, docente di storia dell'arte e direttore dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, ha al suo attivo circa quattrocento libri e saggi di argomento archeologico, storico e storico-artistico, nonché la cura critica di varie mostre di arte contemporanea.Il libro, impreziosito dalla prefazione del nipote di Fabrizio Padula, l'avvocato Ettore Pellecchia, ripercorre nel dettaglio la vita e le opere di questo personaggio di grande talento.Nato a Trivigno in provincia di Potenza nel 1861, stette in collegio sei anni, meritandosi sei medaglie di premio per lo studio ed essendo il primo della classe in tutte le materie, alla licenza ginnasiale riportò il massimo dei voti in tutte le prove e al primo liceo il massimo in tutte le materie alla media annuale. Fu il migliore anche nelle istruzioni che si davano nel collegio a complemento della educazione dei ragazzi ed ogni anno fu premiato in ciascuna disciplina, mostrandosi soprattutto il più abile nel disegno e nella scherma. Diventò un grande chirurgo, dopo essere stato ufficiale medico della Regia Marina a Venezia, professore universitario a Roma e poi a Napoli, caposcuola venerato dai propri allievi, e nei primi anni del Novecento realizzò la Villa delle Fate a Capodimonte, la più frequentata clinica chirurgica di Napoli, e Villa Giovinezza a Pineto, dopo aver sposato in seconde nozze Anna Forcella, appartenente ad una delle più antiche famiglie di Atri, in provincia di Teramo. Delle due ville, entrambe di stile moresco-veneziano, fu egli stesso designer e costruttore, arredandole con gusto e con opere personalmente realizzate, mostrando in esse una grande vena artistica. Alla presentazione del libro, seguirà un recital di pianoforte di Maria Gabriella Castiglione con musiche di Cimarosa, Bach, Nyman, Sakamoto, Chopin, Einaudi, Martens, Yruma, Glass, Rachmaninov e Tiersen. L'ingresso al recital è gratuito.

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Teatro: Primiano – brigante per amore, in scena a Pescara

DOMENICA 26 GENNAIO - ore 17
TEATRO G.CORDOVA - Viale G. Bovio 446, PESCARA

PRIMIANO
Brigante per Amore

SPETTACOLO TEATRALE

a cura di CuntaTerra
scritto, diretto e interpretato da
MARCELLO SACERDOTE e CAMILLO CHIARIERI

La storia di un giovane pastore che desiderava una vita tranquilla con la sua sposa.
Un amore che diventa impossibile a causa del capriccio di un potente.
Il desiderio di libertà che costringe a prendere "la via della montagna" e farsi brigante.
Tutt'intorno un Abruzzo e un’Italia che si accendono dei fuochi della rivolta anti sabauda.

AIUTO MESSINSCENA: Cristian Zulli - SCENOGRAFIA: Chiara Scarpone, Gianni Colangelo Mad, Cristian Zulli
ABITI DI SCENA: Anna Iezzi - GRAFICA: Marzia Lamelza

Ispirato alla vera storia di Primiano Marcucci, pastore di Campo di Giove vissuto nell’Ottocento, “Primiano – Brigante per Amore” mette in scena una vicenda umana che si inserisce nel contesto della Guerra al Brigantaggio combattuta nel meridione italiano all’indomani dell’unificazione sabauda. Le vicissitudini di Primiano travalicano però la storia personale del protagonista, diventando efficace paradigma del malcontento generalizzato e delle difficoltà del vivere che in quegli anni attanagliarono le classi sociali popolari della società meridionale.

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Arriva in Abruzzo la pièce teatrale Anna dei Miracoli

Arriva ad Avezzano la pièce teatrale Anna dei Miracoli, interpretata da Mascia Musy con la regia di Emanuela Giordano e con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi prodotto dal Teatro Franco Parenti per la Lega del Filo d'Oro. Ispirata alla storia vera della sordocieca Helen Keller che riuscirà ad imparare a parlare, leggere, studiare e avere una vita autonoma grazie all'intervento della sua insegnante Anne Sullivan, l'opera riporta al teatro la pièce poi celeberrimo film The Miracle Worker del 1962, diretto da Arthur Penn.

Lo spettacolo teatrale sarà ospitato nella cornice del Teatro dei Marsi (Via Cavalieri di Vittorio Veneto 24) domenica 19 gennaio e i biglietti sono disponibili su https://www.i-ticket.it/eventi/anna-dei-miracoli-2019-teatro-dei-marsi-avezzano, attraverso le app Carta del Docente e 18App oppure contattando l'Help Desk Ticket al numero 0863 1856071  - info@i-ticket.itDopo Avezzano lo spettacolo sarà il prossimo 23 gennaio al Teatro Maggiore di Verbania.

La pièce teatrale, con uno sguardo contemporaneo, getta luce su cosa succede quando in una famiglia arriva il figlio "diverso”, quello che si pensa possa nascere solo in casa d'altri. Cosa accade ad un padre ed una madre che non riescono comunicare con il loro stesso figlio? La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta e di inadeguatezza, l'amore e l'odio sono i sentimenti contrastanti che albergano nei cuori dei genitori della bambina. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Davanti alla rassegnazione dei genitori che non sanno come comportarsi con la loro bambina, proprio nel momento in cui pensano di non avere altra scelta che portare la figlia in un istituto, arriva nella loro casa Anna con una storia di semi cecità e di abbandono alle spalle che riuscirà ad insegnare ad Helen ad esprimersi e ai suoi genitori a comunicare con lei.

"Anna dei miracoli è una storia vera e racconta in modo emblematico la storia di tutte quelle famiglie che arrivano da noi dopo essersi sentite dire tante volte che non c'era nulla da fare con i loro figli, del loro senso iniziale di sconfitta e di impotenza e di quella fiducia che ripongono nella Lega del Filo d'Oro che passo, passo oltre ad assistere i figli, dà un supporto e un metodo anche alle famiglie per gestire e comunicare con i propri ragazzi – racconta Rossano Bartoli Presidente della Lega del Filo d'Oro. – Ma non solo, questa opera teatrale narra il passaggio alla lingua dei segni, un bene immateriale dell'umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso tattile, permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare”.

La produzione di Anna dei Miracoli rappresenta per il Teatro Franco Parenti di Milano una occasione imperdibile di collaborazione fra teatro e solidarietà, arte e volontariato, cultura e amore per il prossimo. 

"Quello che ci ha sempre contraddistinto è il coraggio di andare oltre schemi e sentieri battuti - afferma la direttrice e anima del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah - abbiamo sempre proposto spettacoli nati dalla voglia di sperimentare, che portassero in scena temi diversi, realtà al limite, storie di impegno sociale e cambiamento. Sensibilizzare il pubblico alle fragilità umane è fra gli scopi primari del nostro teatro. Siamo convinti che il Teatro, con la sua potenza comunicativa, possa dare una voce a chi non ce l'ha”.

Helen Keller, vissuta negli Stati Uniti tra la fine dell'800 e gli anni '60 del '900, divenuta sordocieca a poco meno di 2 anni, probabilmente in seguito a meningite, riuscirà ad imparare a comunicare, leggere, studiare e avere una vita autonoma grazie ad Anne Sullivan, anche lei parzialmente non vedente che, con pazienza, dedizione e autorevolezzainsegna alla bambina a comunicare con la lingua dei segni tattile. Helen Keller, poi nel 1904, si laureò con lode e come avvocato si impegnò in molte cause per i diritti delle persone con disabilità e in cause progressiste. Scrisse un libro autobiografico "Storia della mia vita”, tradotto in 50 lingue, il primo di altri undici libri e numerosi articoli che la resero un'autrice famosa in tutto il mondo.

"Non appena ho letto Anna dei miracoli ho creduto fortemente in questa storia e ho desiderato interpretarla, ho bloccato i diritti del testo e mi sono messa a cercare chi avrebbe potuto abbracciare questo progetto con la mia stessa passione. Sono felice di realizzarlo insieme alla Lega del Filo d'Oro che da più di 50 anni si prende cura in modo straordinario delle persone sordocieche, e con due Signore del Teatro che apprezzo profondamente, Emanuela Giordano per la regia e l'adattamento originale, e Andrèe Ruth Shammah per la produzione col suo prestigioso Teatro Franco Parenti. Ho così a cuore questo spettacolo perché è la storia di un amore grandissimo, forse il più grande. Non ci racconta di un amore fra maschio e femmina, neppure di quello immenso e folle fra Romeo e Giulietta, e neppure di quello genetico e assoluto come quello fra un genitore e un figlio, o come quello fraterno, l'amore di questa storia è quell'amore universale e straordinario di chi si prende cura del più debole semplicemente perché è 'diverso' e proprio per questo ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque altro” ha dichiarato Mascia Musy attrice protagonista di Anna dei Miracoli

E se quella di Helen Keller è senza dubbio una storia esemplare, in Italia sulla stessa scia si ricorda Sabina Santilli fondatrice della Lega del Filo d'Oro che diventò sordocieca a 7 anni a causa di una meningite. Sabina imparò il Braille e il Malossi, riacquistando la possibilità di comunicare, leggere e scrivere. Col tempo, avrebbe imparato a comunicare in 5 lingue diverse e ad essere indipendente in ogni attività quotidiana e diede vita all'Associazione che nel nostro paese è da oltre 50 anni il punto di riferimento delle persone sordocieche e delle loro famiglie e che crede che nessuna condizione sia così grave da non poter migliorare con un'educazione adeguata.

Il progetto Anna dei Miracoli nasce anche grazie all'impegno e al coinvolgimento di Paola Severini Melograni, giornalista e direttrice dell'Agenzia Angelipress, che da anni si occupa di comunicazione sociale e di tematiche di solidarietà su diversi fronti.

LA TOURNEÈ DI ANNA DEI MIRACOLI

Lo spettacolo sarà in scena il 23 gennaio al Teatro il Maggiore di Verbania, il 24 gennaio al Teatro G. Pasta di Saronno, il 26 gennaio al Teatro Comunale Mercato di San Severino. Per l'acquisto dei biglietti, si rimanda al sito dei teatri che ospitano la pièce.

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Lorenzo Mazzocchetti Trio al SanGiò Jazz Festival

Domenica 19 gennaio torna il Sangiò Jazz Festival, con il quarto appuntamento in calendario. Dopo lo straordinario successo dei primi tre eventi in cartellone, stavolta toccherà al Lorenzo Mazzocchetti Trio scaldare la platea dell’Auditorium della Scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino, a partire come sempre dalle 18.30.

 

Il Sangiò Jazz Festival, finora, ha fatto registrare sempre il tutto esaurito – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – e con il Lorenzo Mazzocchetti Trio puntiamo ad aprire il nuovo anno con lo stesso successo di pubblico che ha accompagnato le prime tre esibizioni”.

 

Il SanGiò Jazz Festival nasce da un'idea dell'assessore alla Cultura Simona Cinosi, sviluppata in collaborazione con Cristian Caprarese (ideatore e direttore del Festival), affiancato da Luigi Blasioli e Giacomo Parone nell'organizzazione. 

 

"L’obiettivo di riportare a San Giovanni Teatino il jazz di qualità - spiega l'assessore alla Cultura Simona Cinosi – è stato ben accolto dalla cittadinanza e dai tanti appassionati del genere che, nei primi tre appuntamenti, hanno affollato l’Auditorium della Scuola Civica Musicale. Il SanGiò Jazz Festival intende rinverdire la tradizione di FBJazz, che tanto riscontro di pubblico e di critica ha avuto in passato. Inoltre, nelle intenzioni dell'Amministrazione Comunale, il Festival si propone di valorizzare la nostra Scuola Civica Musicale quale polo della musica jazz e luogo di promozione per musicisti e artisti locali".

 

Il Lorenzo Mazzocchetti Trio vede la luce grazie all’incontro di tre musicisti attivi nel panorama bolognese: Lorenzo Mazzocchetti (pianoforte), Daniele Marrone (contrabbasso) e Dario Rossi (batteria). Concettualmente, si colloca sulla strada tracciata da formazioni come quelle di Bill Evans, Keith Jarret e Bobo Stenson. La musica del Trio risente, inoltre, di compositori come Kenny Wheeler, Maurice Ravel e Igor Stravinsky, collocandosi sulla scia delle armonie e degli stilemi della musica “colta” del Novecento. Il repertorio si compone di original, standard, omaggi alla musica del Novecento e brani di musica antica e popolare.

 

Il SanGiò Jazz Festival è promosso dal Comune di San Giovanni Teatino (Assessorato alla Cultura), dalla Provincia di Chieti e dall'associazione "Alterazioni Culturali". Dopo il 19 gennaio, il prossimo appuntamento è per il 16 febbraio, con il Luigi Blasioli Trio.

 

 

 

  • Seguono presentazioni artisti e prossimi appuntamenti del SanGiò Jazz Festival

 

 

Lorenzo Mazzocchetti si avvicina al pianoforte all’età di 10 anni, appassionandosi poi al jazz e alle musiche improvvisate intorno ai 17 anni.

Studia con alcuni dei più importanti musicisti e teorici italiani (Greg Burk, Diana Torto, Roberto Rossi, etc.) e consegue il diploma in pianoforte jazz presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna con il voto di 110 e lode con una tesi sul Keith Jarrett’s American Quartet curata da Stefano Zenni.

Ha avuto modo di suonare con la big band del conservatorio diretta da Michele Corcella condividendo il palco con importanti personalità musicali (Pasquale Mirra, Piero Odorici, Jimmy Villotti, Massimo Greco, Diana Torto, etc.) e si è esibito in festival jazz e rassegne di rilevanza nazionale e importanti jazz club (Bologna Jazz Festival, Jazzit Fest, Teate Winter Festival, Cantina Bentivoglio, etc).

 

Daniele Marronne, nato a Napoli, classe ’89, dapprima inizia gli studi classici diplomandosi in contrabbasso presso il conservatorio di Avellino, e poi studia presso il Siena Jazz University. Proprio con l’orchestra di quest’istituzione ha modo di suonare con alcuni dei più importanti jazzisti sul panorama nazionale ed internazionale (D. Liebman, C. Fasoli, M. Giammarco, etc.).

Ha suonato in numerosi festival e jazz club (Vittoria Jazz 2016, DIvino Jazz 2017 Napoli, Siena Jazz 2017, Nardis Jazz Club di Istanbul) e attualmente collabora come bassista con il Bologna Jazz Collettive.

 

 

Dario Rossi inizia a studiare la batteria all’età di 5 anni. Dopo le scuole superiori, si iscrive al triennio universitario di Siena Jazz dove si laurea con 110 e lode. Qui ha avuto la possibilità di studiare e suonare con importanti jazzisti del panorama italiano e non solo (Achille Succi, Giovanni Falzone, Mirco Mariottini, Stefano Battaglia, Maurizio Gianmarco, Claudio Fasoli, Dave Liebman, Justin di Cioccio..). Ora sta frequentanto il biennio superiore  di jazz presso il conservatorio ‘F.Venezze’ di Rovigo. Ha studiato batteria con Fabrizio Sferra, Francesco Petreni, Walter Paoli, Paolo Corsi, Stefano Paolini. Da qualche anno, alla carriera da musicista, ha affiancato quella da insegnante di strumento nelle scuole di musica.

 

 

Prossimi appuntamenti del SanGiò Jazz Festival:

 

 

DOMENICA 16 FEBBRAIO 2020: LUIGI BLASIOLI Trio con il nuovo lavoro discografico del contrabbassista e autore Abruzzese “Mestieri d’oltremare e favole di jazz” pubblicato con la DodiciluneRecords/IRD.  Luigi Blasioli contrabbasso, Cristian Caprarese piano, Giacomo Parone batteria.

 

DOMENICA 8 MARZO 2020: “Il Jazz è donna” EMANUELA DI BENEDETTO & GIULIO GENTILE Duo.   Emanuela Di Benedetto voce, Giulio Gentile piano.

 

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I Negrita in concerto al teatro Massimo di Pescara

“Come vi avevamo annunciato, non abbiamo alcuna intenzione di fermare i festeggiamenti. Abbiamo ricaricato le batterie e siamo pronti per ripartire per un tour che, fino ad ora, avete trasformato in uno dei migliori della nostra carriera. Nel frattempo, anche Reset ha compiuto gli anni, quindi perché non approfittarne per rispolverare qualcosa che non suoniamo da un po'? Insomma, aiutateci a cominciare i prossimi venticinque anni come avete fatto fino ad ora!”

Naturale seguito dei due recenti giri teatrali, caratterizzati da decine di sold out e da unanime entusiasmo di pubblico e critica, la nuova serie di date vedrà la band tornare on the road da gennaio 2020 per concludere idealmente il percorso iniziato con la partecipazione al 69esimo Festival di Sanremo.

La Teatrale: Reset Celebration vedrà nuovamente i Negrita alternare momenti acustici ed elettrici, con molti estratti da Reset, album campione di vendite che quest'anno festeggia vent'anni e che per l'occasione sarà ristampato (per la prima volta anche in vinile).

Appuntamento in Abruzzo per martedì 25 febbraio, ore 21, al Teatro Massimo di Pescara. Organizzazione Best Eventi.

Biglietti disponibili sui circuiti TicketOne e Ciaotickets: primo settore numerato 51,75 – secondo settore numerato 46,00 – palchetto numerato 43,70 – galleria numerata 40,25 (diritti di prevendita inclusi).

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