Abruzzo al vertice nazionale per crescita del valore aggiunto agricolo

Nel 2024 l’Abruzzo ha registrato la crescita più elevata in Italia del valore aggiunto agricolo, con un aumento del 31,17 per cento rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dall’analisi del Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere sul valore aggiunto provinciale a valori correnti, che include gli aggiornamenti dell’ultima revisione contabile Istat.

L’Abruzzo si colloca al primo posto nella classifica nazionale, con tutte e quattro le sue province — L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo — ai vertici per incremento della ricchezza prodotta dal comparto agricolo. Il settore, che a livello nazionale segna un +10,25 per cento, rappresenta una delle poche aree in forte espansione, mentre la manifattura registra un calo del 4,1 per cento.

Nel complesso, l’economia del Mezzogiorno ha mostrato nel 2024 un ritmo di crescita del valore aggiunto (+2,89 per cento) superiore a quello del Nord (+1,77 per cento) e della media nazionale (+2,14 per cento). Tuttavia, permane un divario nel valore aggiunto pro capite: 22.353 euro nel Sud contro i 40.158 euro del Settentrione.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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