Nel 2019 risultano attive in Italia 15.779 imprese a controllo estero, lo 0,4 per cento del totale

Nel 2019 risultano attive in Italia 15.779 imprese a controllo estero, pari a solo lo 0,4 per cento del totale delle imprese residenti, che contribuiscono ai principali aggregati economici nazionali dell’industria e dei servizi con l’8,7 per cento degli addetti, il 19,3 per cento del fatturato e il 16,3 per cento del valore aggiunto. E’ quanto si legge nel report “le imprese estere in Italia e i nuovi paradigmi della competitivita’” dell’Osservatorio imprese estere di Confindustria e Luiss.

L’apporto delle imprese a controllo estero all’economia nazionale e’ cresciuto notevolmente in dieci anni e l’apporto all’occupazione è aumentato di 1,7 punti percentuali (dal 7 per cento del 2009 all’8,7 per cento del totale degli occupati nel 2019).
Esaminando nel complesso il sistema produttivo italiano – si legge nel report – e’ evidente che in dieci anni, la presenza delle multinazionali estere ha contribuito in modo determinante all’andamento sia in termini occupazionali che di profitto. Il totale delle imprese dal 2009 al 2019 ha subito una perdita in termini di addetti pari all’1 per cento (quasi 175 mila unita’), mentre le imprese a controllo estero hanno incrementato gli occupati del 23,6 per cento (oltre 289 mila unita’). L’apporto delle imprese appartenenti a gruppi multinazionali esteri allo scambio commerciale con l’estero e’ molto rilevante, in particolare nel settore industriale. Nel 2019 le imprese estere hanno realizzato quasi un terzo (32,06 per cento) delle esportazioni e oltre il 46 per cento delle importazioni realizzate dal complesso di tutte le imprese residenti in Italia.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Vinitaly, bilancio positivo per l’Abruzzo

 “Sono stati quattro giorni pieni di entusiasmo. Le nostre cantine crescono, fanno innovazione, e poi …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *