Quattro milioni di lavoratori guadagnano meno di 1.000 euro al mese

Sono 4 milioni i lavoratori del settore privato che, in Italia, guadagnano meno di 1000 euro al mese, in 412 mila assunti a tempo indeterminato e full time. Quasi 5 milioni sono dipendenti a termine, part-time (anche involontari) e collaboratori: una condizione di precarietà che tocca il 21,7% dei 22.500.000 di occupati totali. È il dato emerso dal Focus Censis-Confcooperative ‘Un paese da ricucire’.

Aa luglio l’Inps aveva lanciato l’allarme, parlando di 3,3 milioni di dipendenti sotto la soglia dei 9 euro lordi l’ora, quel minimo fissato dall’Unione europea. C’è poi il capitolo del ‘lavoro nero’, con 3,2 milioni di irregolari, di cui 2,5 milioni nei servizi, 500 mila i “falsi autonomi” e 50 mila i lavoratori delle piattaforme. “Percepire un reddito da lavoro dipendente non è più sufficiente a mettersi al riparo dal rischio di cadere in povertà e da condizioni di disagio dalle quali può diventare difficile affrancarsi”, commenta Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative. Sul podio delle categorie più colpite da precarietà e povertà, i giovani (38,7% tra i 15 ed i 34 anni), chi vive nel Mezzogiorno(28,1%) e chi ha un basso livello di istruzione (il 24,9% ha la licenza media).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Il Direttore Generale di Confindustria, Maurizio Tarquini in visita in Confindustria Abruzzo Medio Adriatico

Il Direttore Generale di Confindustria ha incontrato il Consiglio Generale ed il personale delle quattro …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *