Marcozzi (M5S) lamenta ritardi nell’utilizzo dei fondi europei in Abruzzo

Sono circa 370 milioni di euro i fondi europei fermi, secondo il M5S, nei cassetti della Giunta Regionale e dei Dipartimenti. “Fondi – detto in una conferenza stampa il consigliere regionale Sara Marcozzi – che dovrebbero arrivare sul territorio nel periodo 2014-2020 e che invece sono fortemente in ritardo per manifesta incapacita’ di chi governa”. “I gravi ritardi nella pubblicazione dei bandi europei – ha spiegato Marcozzi – comportano la mancanza di risorse economiche per imprese e beneficiari vari che attendono da oltre due anni di poter usufruire delle risorse messe a disposizione dalla Comunita’ Europea”. “Una storia di rinvii e negligenze – ha affermato – che rischia il disimpegno dei fondi da parte della Commissione Europea e, dunque, la perdita degli stessi da parte della nostra regione”.

La replica del direttore generale Gerardis

“Non c’e’ alcun rischio di disimpegno dei fondi da parte della Commissione Europea; l’attuazione degli interventi sostenuti dalle risorse comunitarie e’ sotto controllo, con risultati concreti e apprezzati”. Ad annunciarlo sono la direttrice generale della Regione Abruzzo, Cristina Gerardis e il direttore del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l’Europa, Vincenzo Rivera, in qualita’, quest’ultimo, di Autorita’ di Gestione. La precisazione scaturisce a seguito del comunicato diffuso oggi dalla consigliera regionale di minoranza, Sara Marcozzi, la quale denuncia presunti ritardi sulla gestione dei fondi europei. La programmazione della Regione Abruzzo sui Fondi FESR, FSE e FEASR e’ caratterizzata da particolare innovativita’: non misure “fotocopia” di interventi passati ma progetti piu’ sfidanti e ambiziosi, che cercano di rispondere alle mutevoli esigenze di cittadini e imprese, con un occhio particolarmente attento ai risultati. Secondo la direttrice Gerardis “cio’ che la consigliera Marcozzi definisce gravi ritardi che metterebbero a repentaglio lo sviluppo economico della regione, altro non e’ che il frutto della doverosa scelta di ritardare di alcune settimane l’avvio di determinati interventi, previsto per febbraio o marzo 2017, in modo che fossero totalmente in linea con l’azione del Governo centrale e moltiplicassero la loro efficacia”. “Ad esempio: l’avvio della cosiddetta ‘Dote Lavoro’, programmato per febbraio, slitta ad aprile 2017 ma con la piena integrazione di tale misura con l’Assegno di Ricollocazione messo in campo in questi giorni dall’Agenzia nazionale per le Politiche Attive del Lavoro: in tal modo, anziche’ raggiungere solo il campione di 1400 disoccupati in NASPI, l’intervento regionale, integrato con quello nazionale, consentira’ di aiutare migliaia di percettori di ammortizzatori sociali e di aggiungere ulteriori politiche del lavoro del tutto peculiari per l’Abruzzo”. “Quello che fa la differenza – prosegue Cristina Gerardis – e’ l’avanzamento della spesa, ma ancor di piu’ la qualita’ dell’intervento, sara’ d’accordo anche il Consigliere Marcozzi. Un’altra considerazione su cosa ha determinato un lieve ritardo in alcuni interventi: la Regione, ad esempio con la misura FSE Garanzia Over Abruzzo, ha avuto in alcuni casi risultati eccellenti, una risposta dal territorio molto significativa; si pensi che, ad oggi, la misura ha prodotto 408 assunzioni a tempo indeterminato, un terzo delle quali di persone con piu’ di 50 anni di eta’”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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