Redazione Notizie D'Abruzzo

Fase 2, Fratelli d’Italia propone l’estensione delle garanzie per le imprese del cratere

 "Estendere almeno da 6 a 10 anni la garanzia dello Stato alle imprese che abbiano sede nei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016. Fermo restando che i 6 anni di garanzia proposto dal Governo non sono sufficienti per tutte le imprese ed andrebbero almeno raddoppiati e accompagnati da contributi a fondo perduto per fronteggiare la ripartenza in tutta Italia". Lo affermano i deputati di Fratelli d'Italia Emanuele Prisco, Augusta Montaruli e Paolo Trancassini. "E' assolutamente evidente che questa situazione è più aggravata per chi ha subito anche lo stop dovuto agli eventi simici in mancanza della ricostruzione che stenta a partire -proseguono-. È quindi necessario prevedere una forma di tutela aggiuntiva per aziende e imprese che stanno ancora combattendo la battaglia per la ripresa post sisma, con le difficoltà della ricostruzione e con la perdita di attrattività dei nostri territori. Si tratta di molte imprese in Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo che ora affrontano una sfida doppia, in molti casi decisiva per la sopravvivenza di questi territori".

 

immagine di repertorio

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Audizione dell’assessore Campitelli in apertura della settimana del Consiglio regionale

La settimana politica all’Emiciclo inizia domani, martedì 5 maggio 2020, alle ore 10.00, con la seduta della Seconda Commissione Consiliare “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” convocata, in seduta straordinaria, nell’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, con il seguente ordine del giorno: Progetto di legge “Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili” con le audizioni dell’Assessore regionale, o suo delegato, all’Urbanistica e Territorio, Nicola Campitelli, del Direttore regionale, o suo delegato, del Dipartimento Territorio Ambiente, Pierpaolo Pescara. A seguire l’esame del Regolamento di iniziativa della Giunta Regionale “Regolamento recante in definizione delle disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici”; Progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale “L.R. 11 agosto 2011, n. 28 - Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. Modifiche ed integrazioni a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 32 del 2019 convertito, con modificazioni, in L. n. 55 del 2019 (cd. Sblocca cantieri)”. Sul punto sono previste le audizioni dell’Assessore Regionale, o suo delegato, Nicola Campitelli, e del Direttore regionale, o suo delegato, del Dipartimento Infrastrutture, Trasporti Mobilità, Reti e Logistica, Emidio Primavera. Sempre martedì 5 maggio ma alle ore 12.00 è convocata la Conferenza dei Capigruppo presso la Sala "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila con il seguente ordine del giorno: approvazione processo verbale riunione precedente; organizzazione lavori Commissioni e Consiglio. Ancora nella giornata di martedì 5 maggio si prosegue alle ore 14.30 con la seduta della Prima Commissione consiliare “Bilancio, Affari Generali e Istituzionali” convocata, in seduta straordinaria, nell’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" con il seguente ordine del giorno: Provvedimento amministrativo “Rendiconti dei Gruppi consiliari 2019, conclusione controllo di regolarità della Corte dei Conti – Presa d’atto”; Progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale per il “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio per acquisizione di beni e servizi (fornitura di acqua potabile) relativi agli anni 2016 e 2017 – Dipartimento dell’Agricoltura DPD”; progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale per il “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 48 dell’8.06.2017 resa dal Giudice del Lavoro del Tribunale di L’Aquila, nel giudizio promosso da Antonio Iovino contro Regione Abruzzo”. Audizione del Direttore del Dipartimento Risorse della Regione Abruzzo, Fabrizio Bernardini. Progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale “L.R. 11 agosto 2011, n. 28 - Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. Modifiche ed integrazioni a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 32 del 2019 convertito, con modificazioni, in L. n. 55 del 2019 (cd. Sblocca cantieri)”; Progetto di legge di iniziativa consiliare “Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili”. Audizioni: degli Assessori regionali, o loro delegati, Piero Fioretti, Guido Quintino Liris e Nicola Campitelli, con l’estensione dell’invito in audizione ai Direttori e ai Dirigenti regionali che ritengano utile coinvolgere, del Direttore Generale, Barbara Morgante e del Dirigente regionale del Servizio Bilancio, Ebron D’Aristotile. Giovedì 7 maggio 2020, alle ore 10.00, presso l’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, si riunisce la Quinta Commissione Consiliare “Salute, Sicurezza Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro” convocata, in seduta straordinaria, con il seguente ordine del giorno: Audizione dell’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, sull’attuale situazione “Covid-19 e futuri sviluppi”. 

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Si ribalta col trattore e muore nelle campagne di Roseto

Incidente mortale nelle campagne tra Montepagano e Cologna in contrada Tordino. Un uomo di 62 anni Orazio D'Annunzio, e' morto schiacciato sotto al cingolato con cui stava lavorando nel suo appezzamento di terra, nei pressi di casa. E' stata la figlia ad accorgersi dell'incidente: la donna ha subito avvertito i soccorsi e ha provveduto ad aiutare il padre, riuscendo ad estrarlo dal mezzo meccanico. L'uomo ha anche parlato al telefono con gli operatori dell'emergenza, ma la situazione e' subito precipitata ed e' deceduto prima dell'arrivo dell'ambulanza e del medico: fatale sarebbe stata l'emorragia interna provocata dallo schiacciamento toraco-addominale. 

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Fase 2, mascherine anche all’aperto

"Tutte le persone che a qualsiasi titolo sono presenti nel territorio abruzzese (residenti e non) sono tenute - per i prossimi 15 giorni ovvero sino a diverso provvedimento - ad indossare la mascherina anche negli spazi aperti laddove non e possibile mantenere distanze sociali". E' quanto stabilisce l'ordinanza numero 54 emessa oggi dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Il provvedimento, inoltre, prevede per tutte le persone provenienti da altra Regione l'obbligo, "per i prossimi 15 giorni ovvero sino a diverso provvedimento: al monitoraggio giornaliero della propria temperatura corporea e a comunicare tempestivamente al Siesp territorialmente competente la eventuale temperatura superiore a 37.5; al mantenimento del distanziamento sociale di almeno un metro e dell'uso della mascherina e dell'igiene delle mani per la prevenzione della trasmissione di SARS-Cov2, anche nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico del territorio Regionale, come disposto dal DPCM del 26 aprile 2020, articolo 3, comma 2 nonche negli spazi chiusi e a livello domiciliare. Non sono soggetti al predetto obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonche i soggetti con forme di disabilita non compatibili con l'uso continuativo della mascherina". 

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Giacinto Paolini Capponi, Sindaco di Pianella nel 1861

 Giacinto Paolini Capponi, Sindaco di Pianella nel 1861

Patriota, giurista, uomo politico di area mazziniana e garibaldina, proveniente da Amatrice, Sindaco dal 1861 al 1862 (sostituito pro tempore dall'assessore Pasquale Cortellini e dal consigliere anziano Luigi Tornelli) e consigliere del Comune di Pianella per diversi anni, deputato e vice-segretario del Consiglio Provinciale Abruzzo Ulteriore I, con delega alla Pubblica Istruzione nel 1865-1866 e due volte vice-presidente dello stesso. Egli fu più volte eletto fino al 1884.

Dal periodico teramano “Il Corriere Abruzzese” (agosto 1884) si desume qualche informazione sul suo carattere, descritto come :''fiero, indipendente, natura vivace, era il battagliero del consiglio provinciale. Quando v'era da attaccare un prefetto o un ministro, i colleghi designavano lui ed egli sapeva trascinare l'assemblea con quella sua rude eloquenza tribunizia''.

Dopo l'infanzia trascorsa ad Amatrice, studiò dapprima a Penne, poi a L'Aquila e successivamente si recò a Napoli, dove si dedicò allo studio del diritto e si laureò in Giurisprudenza nell'ateneo napoletano.

Ha vissuto i fatti del '48 da vicino manifestando le simpatie liberali ed antiborboniche.

Il 7 ottobre 1860, il Decurionato prese atto del cambio della guardia sul trono reale e pronunciò atto di fedeltà a Vittorio Emanuele II, nominando tre deputati: Don Antonio Sabucchi, Don Giacinto Paolini Capponi, Don Antonio Mattozzi Capitano della Guardia Nazionale, per recarsi in Teramo a rendere i dovuti omaggi di sudditanza al novello Sovrano Vittorio Emanuele.

Iniziò la sua attività politica sul finire del 1860 occupandosi della formazione della lista elettorale, rappresentando l'Amministrazione Comunale di Pianella.

Il 9 gennaio del 1861 la giunta, per la formazione della lista elettorale, era così composta:

D. Camillo Comm. de Felici;

D. Odoardo de Sanctis;

D. Antonio Mattozzi;

D. Vincenzo Tornelli;

D. Silvestro de Berardinis ;

D. Ciro Sabucchi,

Sindaco Giacinto Paolini Capponi.

La lista definitiva dei cittadini, che potevano partecipare alla elezione dei Deputati al Parlamento nazionale, dopo un lungo lavorio, si attestò su 65 elettori aventi diritto.

Il 21 gennaio 1861 scrisse, in qualità di Sindaco Presidente provvisorio, un appello agli Elettori dei Comuni del Circondario di Pianella , sezione del Collegio elettorale di Città S. Angelo, a partecipare alle elezioni del 27 gennaio per condur la comune Patria alla sua perpetua unificazione.

Nel maggio del 1862 decadde dalla carica di Sindaco, su votazione della Giunta municipale, a seguito della revisione della lista elettorale politica, ai sensi degli articoli 32 e seguenti della legge elettorale del novembre 1859 estesa alle provincie meridionali con decreto del 12 novembre 1860, già approvata il 23 gennaio del 1861.

In pratica secondo gli avversari di D. Giacinto Paolini Capponi, allistato al n. 42 presso la lista elettorale del Comune di Amatrice, in assenza di dichiarazione di trasferimento del domicilio politico nel Comune di Pianella (la madre Lucia Sabucchi era presente a Pianella nella casa presso Largo Torrione), non vi erano i presupposti per ricoprire l'ufficio. Ad oggi non ci sono tracce che testimoniano un appello formale del Capponi, che risultava anche consigliere provinciale.

Egli fu candidato di Sinistra alla Camera dei Deputati nel 1865 e nel 1870 nel collegio elettorale di Città S. Angelo, ottenendo buoni risultati elettorali, senza però riuscire ad essere eletto; tra gli altri competitori, ricordiamo l'onorevole Francesco De Blasiis (1807-1873) e il barone Diego Aliprandi.

È stato collettore delle adesioni dei volontari garibaldini nell'area vestina per la campagna romana del 1866; promotore, legato da amicizia con Clemente de Caesaris di Penne, per la raccolta di fondi pro Garibaldi. I garibaldini dell'area vestina si ammassarono lungo il Tavo per partire alla volta della guerra (referente il prof. Carlo Chiavaroli).

Con l'unificazione d'Italia, intuì tra i primi l'importanza delle infrastrutture, del problema viario e delle strade da realizzare nella provincia teramana.

Tra le battaglie più significative di Capponi si segnala la lotta per una pubblica amministrazione efficiente; da “uomo liberale, importa amore al bene pubblico”, l'alfabetizzazione delle masse, adoperandosi per il potenziamento delle scuole primarie e la creazione di Asili. Lavorò per il miglioramento delle strade Pianella-Moscufo e Pianella-Cepagatti per raggiungere Pescara; sottolineò i vantaggi per la conformazione del territorio e per la facilità nello spostamento; fu tra i primi sostenitori dell'importanza strategica nazionale delle due strade. Nel 1871 fu componente e relatore della commissione per il tracciato della linea stradale Teramo-Ascoli.

Si schierò dalla parte delle persone indigenti; si adoperò per sollevare i cittadini di Pianella da vessazioni inerenti l'agricoltura e la questione del dazio sul consumo del vino e sul censimento del mosto presente nelle cantine di Pianella. Si interessò dei problemi dell'olivicoltura pianellese.

Si occupò nel 1861 della tutela dei due conventi di Pianella che versavano in uno stato di abbandono ed incuria , in parte dovuta al passaggio delle truppe borboniche.

Nel 1877 appoggiò, da assessore, il completamento della strada di circonvallazione di Pianella fino alla Porta Occidentale chiamata di S. Pietro Martire, opera tanto apprezzata dalla popolazione, e la sistemazione della strada di S. Ippolito.

Non fece mancare il sostegno alla famosa Banda dei Diavoli Rossi nel 1880 per l'acquisto e la riparazione degli strumenti musicali fondamentali per il prestigio del Concerto di Pianella (Cfr. Morelli A., La Banda musicale di Pianella, 2013, pp. 74-78).

Nel 1881 fu tra i promotori della nomina di Giuseppe Garibaldi a Presidente onorario della Fratellanza Artigiana di Mutuo Soccorso di Pianella. Nello Statuto della Società Operaia di Mutuo Soccorso, del 13 febbraio del 1881, pubblicato a Torino dalla Casa Editrice Paravia, figura tra i sei soci benemeriti, insieme al marchese Nicola de Felici, Antonio Sabucchi, Gaetano barone Todesco ed al prof. Enrico Sappia (vd. infra).

Gesualdo de Felici nel libello "Ai suoi Concittadini" del 17 agosto 1882, Tipografia Del Vecchio, Chieti, informa che nel 1877 e 1878 Pianella fu dotata del Telegrafo, della realizzazione del Largo Regina Margherita, della Circonvallazione, del Nuovo Palazzo Comunale; fa presente che una salma di acqua importa per la comunità una spesa di 20 centesimi per il trasporto e che bisognerebbe costruire una fontana in Borgo Carmine; se la comunità non accorre in soccorso della Banda Musicale e non la fornisce di allievi, questa non potrà reggere a lungo.

Conobbe a Pianella lo scrittore, giornalista e storico Enrico Sappia (1833-1906), mazziniano e compatriota di Garibaldi (Nizza 1807-1882).

Il Capponi considerava l'alfabetizzazione dei cittadini di ogni classe sociale intesa come mezzo di incivilimento e libertà; compito primario di uno Stato: ''che cosa avete fatto per la Pubblica Istruzione, è il primo fondamento d'ogni civile e liberale governo?''.

Proseguì l'attività politica con spunti e riflessioni fino al 1884; un uomo stimato ed apprezzato per le sue doti umane e politiche ed imparentato con l'antica famiglia Sabucchi. La madre possedeva un cospicuo patrimonio che gli donò nel febbraio del 1858.

La sua carriera politica è segnata da due insuccessi politici nelle competizioni nazionali e da una polemica col Vice Governatore della Provincia di Teramo, Decoroso Sigismondi, per presunte inadempienze amministrative e per motivi politici che miravano soltanto a limitare l'ascesa del personaggio pianellese (Cfr. Appello alla pubblica opinione di Giacinto Paolini Capponi [ 5 marzo 1861], pp. 3-16. Per un approfondimento del contesto storico e politico si rinvia a Morelli V., Pianella e i Partiti, Cepagatti, 2011).

Gli anni ottanta dell'Ottocento rappresentarono un grande momento di fervore culturale, politico e sociale con personaggi di alto spessore.

Sposò Maria Castelli, ebbe una figlia di nome Giuseppina Adelaide che si unì in matrimonio con Andrea Santuccione di Cepagatti.

Morì a Pianella, nella casa sita in Piazza Garibaldi, nel 1884, 6 agosto, con grande commozione della cittadinanza.

 Scritti a stampa editi e consultati di Paolini Capponi G., Appello alla pubblica opinione di Giacinto Paolini Capponi [ 5 marzo 1861].

Relazione al Consiglio provinciale di Teramo letta a dì 26 luglio 1871 dalla commissione incaricata dell'esame del tracciato della linea stradale Teramo-Ascoli, Teramo, Marsilii,1871.

(di Alessandro Morelli)

 

 

Bibliografia generale

AA.VV. , Compendio storico socioculturale di Pianella, a c. di SOIMS PIANELLA, Cepagatti, 2003.

L'Abruzzo e l'Unità d'Italia, una pagina di storia, a c. di G. Ardito, Roma, 2011.

Colapietra R., L'Abruzzo nel 1860, L'Aquila, 2011.

Baldassarre F., Giacinto Paolini Capponi: l'ultimo tribuno, in «Pia.Ce» ,a.II, n. 4, 2010.

Commemorazione del Presidente del Consiglio Provinciale per il defunto Cav. Giacinto Paolini Capponi, 7 ottobre 1884, Teramo.

Morelli A., La banda musicale di Pianella origini successi prospettive future, Penne, 2013.

Morelli V. Storia di Pianella dal XVII al XIX secolo , (in preparation).

Menichini P., Le elezioni politiche in Abruzzo dall'Unità alla Grande Guerra, Pescara, 2005.

 

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Ricostruzione, Pezzopane: ulteriori norme per la semplificazione e per il personale

"Le nuove ed importanti quattro ordinanze approvate dal Commissario Legnini danno il senso di marcia che Governo e Parlamento vogliono dare alla ricostruzione del cratere 2016/17. Ho combattuto per cambiare le precedenti norme bloccanti e da relatrice del Decreto sisma mi sono battuta con i colleghi della maggioranza perche' il governo condividesse tra le tante buone cose, gli articoli 3 e 3 bis, che hanno determinato questa svolta e che sono la base di queste ottime ordinanze". Lo afferma Stefani Pezzopane (Pd) relatrice alla Camera al decreto Sisma. "L'attivazione dell'autocertificazione e l'individuazione delle aree complesse su cui attuare le semplificazioni - prosegue Pezzopane - produrra' effetti importanti. Per i Comuni piu' danneggiati, individuati dal Commissario (Campotosto, Capitignano e Montereale in Provincia dell'Aquila e Valle Castellana, Cortino e Torricella Sicura in Provincia di Teramo), ci sono le norme di ulteriore semplificazione per sbloccare una situazione inaccettabile, che abbiamo voluto superare con il Decreto Sisma. E finalmente i 200 nuovi operatori della ricostruzione previsti, vengono assunti. Nei prossimi decreti ci saranno ulteriori norme per la semplificazione e per il personale. Ci lavoriamo con il Governo, con il Commissario ed in Parlamento. In stretto contatto con i Sindaci e le associazioni di categoria. La drammatica emergenza sanitaria e l'avvio della Fase 2 devono vederci pronti e determinati ad andare avanti. Ripresa economica e ricostruzione devono accompagnarsi l'una con l'altra", conclude Pezzopane

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Cassa integrazione, istruite l’86% delle istanze presentate in Regione Abruzzo

E' salita all'86%, pari a 11.155 istanze, la percentuale delle domande istruite dal gruppo di lavoro che si occupa della Cassa integrazione in deroga in Abruzzo. Di queste, 5.570 sono complessivamente le istanze che sono state valutate positivamente e inviate all'Inps da quando è stata aperta la piattaforma informatica, si legge in una nota della Regione Abruzzo, mentre una parte delle rimanenti, cioè quelle che non state del tutto dichiarate respinte, necessitano di ulteriore istruttoria che verrà conclusa quando le aziende avranno integrato la documentazione mancante richiesta. I dati sono stati forniti dal Dipartimento Lavoro-Sociale, a seguito del primo report di giovedì 30 aprile. Negli ultimi due giorni, infatti, il Servizio ha provveduto a pubblicare altri due elenchi di aziende beneficiarie, quello del primo maggio con 1086 domande positive inviate all'Inps, e quello del 2 maggio con 1245 esiti positivi.

 I numeri degli ultimi due giorni aggiornano così i dati del 30 aprile (3240 esiti positivi, 60% domande esaminate), ma soprattutto riducono di molto lo scarto delle domande ancora da esaminare. Il gruppo di lavoro ha istruito le domande inviate al 22 aprile. Alla data attuale le istanze arrivate sulla piattaforma ammontano ad oltre 13 mila; la frequenza delle domande negli ultimi giorni è sensibilmente inferiore a quella dei primi giorni e questo lascia presagire che nel corso della settimana che sta per partire tutte le domande verranno istruite ed evase

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Sanificazione climatizzatori, Di Matteo (Confartigianato): permangono dubbi

"Ben vengano i chiarimenti forniti dalla Regione Abruzzo dopo le nostre sollecitazioni, ma restano ancora tanti dubbi, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legali, la possibilità di effettuarla 'in proprio', di autocertificarla e il riconoscimento del credito d'imposta. Dubbi che, in un momento delicato e caotico come quello attuale, vanno assolutamente chiariti per consentire agli operatori di lavorare nel migliore dei modi, anche alla luce del credito di imposta di cui le attività potrebbero usufruire". Lo afferma Confartigianato Imprese Pescara attraverso il presidente della categoria Termoidraulici, Ercole Di Matteo, a proposito della questione sanificazioni impianti di climatizzazione.

Sul tema l'associazione lunedì incontrerà la Regione Abruzzo. L'appuntamento sarà anche l'occasione per analizzare ed affrontare tutte le criticità del settore.

Nell'ordinanza numero 52 del governatore Marco Marsilio, in un passaggio finalizzato a chiarire le disposizioni previste dal provvedimento numero 42, si precisa che "per sanificazione s'intende esclusivamente l'attività di pulizia, lavaggio, disinfezione/sterilizzazione o sostituzione, da azionare, quali tipologie lavorative, in relazione allo stato di manutenzione e conservazione dell'impianto, su valutazioni del responsabile dello stesso, anche per tramite professionisti e/o imprese".

"La sanificazione intesa come sopra - si legge ancora - può inquadrarsi nel ciclo di manutenzione già programmata dell'impianto e rientrare nella pianificazione temporale già prevista (anche già eseguita) e pertanto le necessità di ripeterla ai fini dell'ordinanza è lasciata a valutazioni del responsabile dell'impianto, anche per tramite di professionisti o aziende".

Il provvedimento del presidente di Regione chiarisce, inoltre, che "laddove il condizionamento dell'aria avviene per mezzo di dispositivi ordinari nel senso del comunemente diffusi anche in ambiente domestico (quelli che ad esempio hanno una unità esterna ed interna – split) l'eventualità del ricorso a professionalità esterne può essere, a scelta del responsabile dell'impianto, anche non considerata in quanto le operazioni di sanificazione possono essere eseguite con evidente semplicità operativa".

Il documento di sanificazione può essere rilasciato dal responsabile dell'impianto anche tramite autocertificazione. Il responsabile dell'impianto, sulla base di proprie valutazioni delle condizioni dello stesso, ha la facoltà di "riferire la cadenza periodica della sanificazione alla cadenza temporale della manutenzione programmata procrastinando in un tempo più lungo la ripetizione mensile".

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Coronavirus, pronto il protocollo per la gestione domiciliare dei pazienti

Pronto il protocollo per la gestione domiciliare in isolamento a casa dei casi accertati o sospetti di Covid 19, sollecitato dall’assessore alla salute, Nicoletta Verì. Le procedure saranno ora recepite in una specifica ordinanza presidenziale.

Nello specifico si punta a spostare l’attuale paradigma assistenziale per il Covid 19 dall’ospedale al territorio, individuando i criteri di una presa in carico domiciliare/territoriale e ottimizzando gli elementi costitutivi dei distretti, delle cure primarie e della medicina generale. Un approccio multidisciplinare, con il coinvolgimento anche delle figure specialistiche, per evitare di sovraccaricare il sistema ospedaliero, che possa però assicurare l’assistenza adeguata al paziente.

Nel sistema domiciliare sono coinvolti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale, le Usca (le unità speciali di continuità assistenziale, entrate in funzione con l’emergenza), gli specialisti ambulatoriali, i servizi di assistenza domiciliare integrata, i servizi di igiene e sanità pubblica, i consultori e il 118, che dovranno interagire come un corpo unico.

I soggetti in isolamento domiciliare che devono essere monitorati sul territorio sono: i pazienti asintomatici con contatto stretto di caso indice, il contatto paucisintomatico con tampone sia positivo che negativo, il paziente positivo asintomatico o paucisintomatico e il paziente dimesso dall’ospedale clinicamente guarito, ma ancora positivo al tampone.

Centrali, come in tutte le fasi della gestione dell’emergenza, sono i medici di medicina generale, che oltre alla presa in carico del paziente, si occuperanno anche del suo monitoraggio anche attraverso sistemi di telemedicina. Si occuperanno della prescrizione dei farmaci necessari e disporranno l’esecuzione dei tamponi di controllo.

E’ previsto anche lo stanziamento di specifici fondi per la fornitura ai medici di pulsiossimetri che permettano la valutazione a distanza della saturazione d’ossigeno e della frequenza cardiaca dei pazienti, oltre a una serie di altre misure specifiche in tema di formazione, igiene e smaltimento rifiuti speciali.

Sono naturalmente previste misure per rimodulare l’assistenza domiciliare integrata, al fine di garantire la gestione del paziente e la sua stabilità clinica e assistenziale, attraverso il controllo dei sintomi e la prevenzione dei rischi di aggravamento. A tal fine sono previsti percorsi formativi e informativi sia per gli operatori, sia per i caregiver familiari.

Nel protocollo vengono ribaditi anche i criteri per l’effettuazione dei tamponi molecolari e i rispettivi codici di priorità.

I tamponi vengono eseguiti, secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, su:

  • pazienti ospedalizzati con infezione acuta respiratoria grave;
  • tutti i casi di infezione respiratoria acuta ospedalizzati o ricoverati nelle residenze sanitarie assistenziali e nelle altre strutture di lunga degenza;
  • operatori sanitari esposti a maggior rischio (compreso il personale dei servizi di soccorso ed emergenza, il personale ausiliario e i tecnici verificatori);
  • operatori dei servizi pubblici essenziali sintomatici, anche affetti da lieve sintomatologia;
  • operatori, anche asintomatici, delle Rsa e altre strutture residenziali per anziani;
  • persone a rischio di sviluppare una forma severa della malattia e fragili, come persone anziane con comorbidità quali malattie polmonari, tumori, malattie cerebrovascolari, insufficienza cardiaca, patologie renali, patologie epatiche, ipertensione, diabete e immunosoppressione con segni di malattia acuta respiratoria, ivi incluse le persone vulnerabili che risiedono in residenze per anziani;
  • primi individui sintomatici all’interno di comunità chiuse;

L'esecuzione del test diagnostico va riservata, prioritariamente, ai casi clinici sintomatici/paucisintomatici e ai contatti a rischio familiari e/o residenziali sintomatici, focalizzando l’identificazione dei contatti a rischio nelle 48 ore precedenti all’inizio della sintomatologia del caso positivo o clinicamente sospetto

Il gruppo tecnico di lavoro ha definito i criteri da adottare nella determinazione delle priorità, in particolare sono stati attribuiti i seguenti codici di priorità: codice nero (soggetti deceduti per sospetto Covid 19), codice blu (soggetti che stazionano in pronto soccorso con sintomatologia sospetta per Covid 19, ovvero soggetti che necessitano di ricovero ospedaliero per altre patologie: il tampone deve essere effettuato con metodica molecolare rapida), codice rosso (pazienti Covid 19 ricoverati dimissibili,  soggetti ospiti in strutture residenziali e semiresidenziali e case di riposo in arrivo o trasferimento, soggetti ospiti in Case di Cura Circondariali in arrivo o in trasferimento dalle stesse, residenti nelle zone rosse secondo specifici protocolli, personale sanitario sintomatico), codice giallo (soggetti appartenenti a gruppi professionalmente esposti, come operatori sanitari o forze di polizia, pazienti ricoverati in strutture pubbliche e private di lungodegenza, case di riposo, case di accoglienza, soggetti che devono sottoporsi a interventi programmati, IVG, interventi chirurgici, consulenza mediche o specialistiche, soggetti da sottoporre a indagine endoscopia), codice verde (soggetti senza sintomatologia sospetta per Covid 19,  soggetti in isolamento domiciliare)

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Ricostruzione, slitta la riapertura dei cantieri

 I cantieri della ricostruzione all'Aquila e nel cratere del sisma non riapriranno il 4 maggio prossimo con l'avvio della fase 2 della emergenza coronavirus come invece era stato annunciato dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Bondi, a causa dell'ordinanza con cui dispone, oltre alle misure di sicurezza, l'obbligo di tamponi alle maestranze. A determinare pero' il rinvio soprattutto una nota ufficiale dell'ordine degli ingegneri della provincia dell'Aquila che ha contestato competenze e responsabilita' sulla sicurezza nei cantieri attribuite nella ordinanza, impedendo di fatto alle poche imprese pronte di riprendere i lavori. In quello che viene definito il cantiere piu' grande d'Europa operano circa 4.200 addetti. 

Il rinvio e' maturato in seguito al caos normativo ed organizzativo, legato all'impossibilita' di fare test in cosi' poco tempo, innescato dal provvedimento del sindaco e dalle roventi polemiche politiche contro l'ordinanza divampate in un territorio che, essendo tra i meno colpiti d'Italia e da giorni a contagio zero, ha espresso il timore per il ritorno di migliaia di operai provenienti da fuori citta' e fuori regione. Addetti non tutti soggetti ai tamponi perche' operanti anche negli altri comuni del cratere.

"Sara' una ripartenza molto graduale e contingentata, sara' effettiva nel giro di un mese - spiega il presidente dell'Ance della provincia dell'Aquila, Adolfo Cicchetti, -. E si ripartira' prima con le maestranze locali che potranno fare i tamponi all'istituto zooprifilattico sperimentale Abruzzo e Molise con il quale oggi abbiamo firmato un protocollo per i test ad addetti delle nostre imprese che operano al 30 per cento della ricostruzione post terremoto"

L'intesa prevede 500 tamponi e test sierologici al giorno con i risultati consegnati in massimo 36 ore: l'operazione, finanziata dai costruttori che poi chiederanno il ristoro delle somme alle stazioni appaltanti, si svolgera' presso il presidio sanitario di Collemaggio dove saranno montati gazebo e dove i prelievi saranno effettuati da personale messo a disposizione dalla Asl dell'Aquila. In tal seno, lunedi' e' previsto un incontro tra i costruttori e il direttore generale, Roberto Testa.

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