Redazione Notizie D'Abruzzo

Pubblicato il bando per i contributi delle associazioni aderenti al Cram

 E' stato pubblicato sul sito della regione Abruzzo il bando per l'erogazione dei contributi in favore di quelle associazioni che hanno sede fuori dal territorio nazionale che aderiscono alla Comunità Abruzzesi nel Mondo (Cram). Il bando pubblicato fa riferimento all'erogazione di contributi dell'anno 2020, in linea con quanto stabilito dalla legge regionale che ogni anno mette a disposizione delle associazioni di abruzzesi nel mondo che aderiscono al Cram contributi per la realizzazione di progetti culturali e ricreativi. La dotazione finanziaria del 2020 è di 70 mila euro. Obiettivo del bando è di sostenere progetti ed iniziative volte a rinsaldare il legame con la terra d'origine, rafforzare il senso di appartenenza alle radici storiche e culturali delle comunità degli abruzzesi presenti fuori Regione, promuovendo, al contempo, l'immagine e l'internazionalizzazione del brand Abruzzo. Le domande di ammissione a finanziamento devono essere presentate sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo 

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Il Governo trovi maggiori misure di supporto per l’economia

 

"Mentre la politica ritrova unità di fronte alle dichiarazioni della Presidente della BCE, le nuove misure emergenziali dell’esecutivo dividono e sorprendono per la tiepida ed esitante risposta ad una situazione di difficoltà che va consolidando i pregiudizi al sistema economico tutto ed a ciascuna delle sue componenti. Una indispensabile reazione alla gravissima contingenza avrebbe meritato misure coraggiose, decise, ecumeniche e con uno sguardo puntato al futuro". Lo affermano in una nota i responsabili di Meritocrazia Italia. 

 

"Molti i temi privi di risposta, ben 21 casse dimenticate, nessun provvedimento sui disoccupati, sui senza tetto ne’ contro i rischi di speculazioni finanziarie in danno delle aziende italiane e, nell’ottica solidaristica globale, nessuna misura che gravi maggiormente quanti traggono oggettivo provento dal momento. Anche le iniziative di differimento degli appuntamenti fiscali, oltre a destare dubbi applicativi, non soddisfano l’impellente necessità di agevolare un sistema imprenditoriale nuovo per ruoli, ambiti e dinamiche operative, che rappresenti un principio di soluzione e non un lenitivo di momento. Del tutto insufficiente l’ossigenazione prevista per i lavoratori autonomi e per i professionisti, vittime prive di approdo, i cui stabili e non ovviati costi, in una condizione di tutela del reddito già precaria anteriormente all’emergenza sanitaria, non possono certo dirsi supportati da un modesto sussidio una tantum. Per loro dovrebbero prevedersi con assoluta urgenza misure adeguate di sostegno, da finanziare con energia e in maniera diffusa. La specifica politica di contenimento del virus adottata dallo Stato italiano avrebbe inoltre richiesto, per sperare di essere definitivamente efficace, pagando il sacrificio, la sospensione radicale delle facoltà di libera circolazione delle persone connesse al trattato di Schengen; almeno sino a concertazione di una linea unitaria da parte dei Paesi UE. Per la sventurata circostanza di anticipata diffusione del virus sul suo territorio, l’Italia si ritrova ad essere capofila in Europa nelle decisioni relative alle strategie di contenimento ed alla emanazione delle misure emergenziali. Le soluzioni che lo Stato Italiano propone e proporrà, atteso il necessitato compito di apripista del nostro Paese, potrebbero rappresentare oltre ad un serio ed efficace approccio al problema, alimento di un ruolo da protagonista dello stesso nella contribuzione a risolvere le incipienti difficoltà di tutto il contesto internazionale. Meritocrazia Italia chiede, quindi, un’immediata ulteriore attivazione per soddisfare le necessità degli insoddisfatti e consentire una reazione corale ed esemplare. Si è consapevoli delle difficoltà ma si è anche convinti per sperimentare normative senza vincolo di bilancio che potrebbero nel prossimo futuro rilanciare stabilmente il nostro paese, iniziando anche dallo sblocco dei pagamenti dei pagamenti della pubblica amministrazione nei confronti dei privati".

 

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Coronavirus, i provvedimenti della Regione Abruzzo per sostenere le imprese

"Ulteriori provvedimenti, dopo il progetto di legge regionale che ha iniziato il suo iter legislativo, per arginare gli effetti della pandemia e sostenere il sistema economico abruzzese.  Sospensione per sei mesi del pagamento delle rate ai soggetti beneficiari dei prestiti ad oggi concessi da Abruzzo Sviluppo e delle rendicontazioni, sospensione fino al 30 giugno del pagamento da parte delle imprese abruzzesi delle rate dovute a FIRA in base alla L.R. 16/2002, proroga al 31 maggio degli avvisi appena pubblicati, interventi nel settore culturale e riprogrammazione del POR FESR Abruzzo 2014-2020". Ad annunciarlo è l'assessore regionale alle Attività Produttive, Mauro Febbo.

“Pertanto, attraverso un primo provvedimento, i soggetti beneficiari dei prestiti ad oggi concessi da ABRUZZO SVILUPPO SPA potranno godere della sospensione totale per sei mesi del pagamento delle rate a partire dalla rata del mese di marzo 2020 e di un corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento. Anche per le rendicontazioni i termini sono posticipati al 31 maggio. Provvedimento simile con sospensiva fino al 30 giugno del pagamento delle rate dovute a FIRA dagli imprenditori beneficiari della L.R. 16/2002”.

 “Posticiperemo, per il momento, salvo verifica dell’ evoluzione della pandemia da COVID-19, fino al 31 maggio la scadenza dei bandi relativi al POR FESR di recente pubblicazione, ovvero l’Azione 3.1.1 relativo agli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili con una dotazione finanziaria di pari a euro 5.600.000 e l’ Azione 1.1.1 per le imprese che vogliono investire nella ricerca attraverso nuovi specifici contratti per un valore di circa euro 3.000.000. In fase di pubblicazione sul Burat l’avviso dell’Azione 3.5.1 con la quale sosterremo le imprese di nuova costituzione o costituite da non oltre 48 mesi. Una risposta per le aziende con difficoltà nell’accesso al credito mediante la concessione di prestiti e la concessione di un contributo in conto capitale. L’agevolazione consiste in un prestito combinato ad una sovvenzione nella modalità del contributo in conto capitale per l’attuazione di un progetto di investimento in Abruzzo. Un segnale alle imprese per programmare meglio i loro nuovi investimenti”.

“Attenzione anche per il settore Cultura. Abbiamo accelerato il più possibile le attività di rendicontazione delle istanze relative al 2019 afferenti alla L.R. 55/13 e alla L.R. 46/14. Stiamo valutando un provvedimento legislativo per superare le eventuali difficoltà nella rendicontazione e che, quindi, dia la possibilità di erogare il saldo 2019. Contestualmente gli uffici stanno predisponendo i bandi 2020 sia per la L.R. 55/13 che per la L.R. 46/14 che saranno pubblicati a strettissimo giro. Per la prima volta il mondo della cultura abruzzese saprà entro il primo semestre 2020 di quante risorse potrà beneficiare e quindi fare una programmazione oculata e finalizzata. Inoltre tutti i settori di mia competenza - sottolinea Mauro Febbo -  saranno oggetto di un confronto con l’Unione Europea per concordare la riprogrammazione del POR FESR Abruzzo 2014-2020, per modificare, se non addirittura cancellare, i cosiddetti "aiuti di  stato", per ottenere uno slittamento dei termini previsti per il disimpegno automatico (c.d. regola “N+3”) delle risorse non ancora spese del predetto Programma Operativo, al fine di concedere un maggior lasso di tempo all’economia abruzzese per beneficiare di queste risorse".

 

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Anci: chiudere le zone focolaio in Abruzzo

"Come Presidente di ANCI Abruzzo lo dico ancora una volta con rinnovata forza: va arginato e bloccato il rischio di diffusione del contagio da e verso le zone ormai chiaramente identificate, Val Fino e comuni del pescarese collegati, Ortona. Subito, ora, non domani". Lo afferma il Presidente di ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto.

"Qui non si tratta di fare un'ordinanza di chiusura di un comune o di una contrada ma di riconoscere sul piano "strettamente sanitario" un'emergenza eccezionale che ha colpito un'area, la Val Fino, che comprende più comuni su cui si deve intervenire con un atto forte che impedisca la propagazione e lo scambio del contagio con le zone limitrofe della provincia di Pescara e con il resto della provincia di Teramo. Sulla base della situazione epidemiologica dei territori individuati dall'Autorità sanitaria possiamo sostenere un'ordinanza regionale simile a quelle già adottate dalla Regione Emilia Romagna o dalla Campania che sono già operative. ANCI Abruzzo sosterrà il provvedimento in tutte le sedi regionali, prefettizie e governative. Noi continueremo a sostenere i Sindaci della Val Fino, del pescarese, di Ortona e tutti quelli che sono e saranno nella stessa condizione, non li lasceremo soli. Non dobbiamo riproporre l’errore della situazione della Provincia di Bergamo, l’isolamento totale ha dato risultati e tutelerà tutti i cittadini, i lavoratori, le imprese, gli esercizi commerciali. Saremo al fianco di ogni azione in tal senso del Presidente Marsilio a tutela del diritto fondamentale alla salute dei cittadini dei nostri comuni, delle nostre Provincie, della nostra Regione. Con forza, ci siamo e ci saremo. Andrà tutto bene".

 

 

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Il nuovo modello per le autodichiarazioni in caso di spostamenti

Sul sito del Ministero dell'Interno https://www.interno.gov.it/  (e dal link allegato: nuovo modello di autodichiarazioni in caso di spostamenti_) è on line il nuovo modello di autodichiarazioni in caso di spostamenti che contiene una nuova voce con la quale l'interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus "COVID-19".

Il nuovo modello prevede anche che l'operatore di polizia controfirmi l'autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall'onere di allegare all'autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

 

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Pescara, esplosione in un palazzo a Zanni

Paura, nella notte, a Pescara, per un'esplosione che ha interessato una palazzina del quartiere Zanni, in via Carlo Alberto dalla Chiesa. Il fatto e' avvenuto attorno alle 2.30. Sono in corso accertamenti sull'origine dell'esplosione. Non ci sono feriti, ma solo danni. A lanciare l'allarme sono stati i condomini ed i residenti della zona, svegliati dal violento boato. La deflagrazione ha danneggiato alcuni vetri della scalinata dello stabile e le porte di accesso di alcuni appartamenti del primo, secondo e terzo piano. In un primo momento si era pensato potesse trattarsi di una caduta dell'ascensore, ma dagli accertamenti e' emerso che si e' trattato di un'esplosione. Dietro al quale ci sarebbe un atto intimidatorio all'origine dell'esplosione. Questa l'ipotesi su cui lavorano gli investigatori. Si e' trattato di un ordigno piuttosto potente, piazzato sul pianerottolo del secondo piano. Non e' chiaro al momento di che tipo di esplosivo si tratti e in tal senso sono in corso accertamenti tecnici. La deflagrazione e' stata cosi' potente che, oltre ai vetri e alle porte, ha danneggiato l'ascensore, tanto che all'inizio si pensava potesse essere precipitato. Nella palazzina abitano 21 famiglie. Gli investigatori della squadra Mobile, diretti da Dante Cosentino, stanno ascoltando i residenti del condominio, i quali hanno riferito di non aver ricevuto minacce o intimidazioni, e si stanno occupando di tutti gli accertamenti del caso.

 

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D’Auria (Movimento Turismo del Vino): Gli ordini sono bloccati, le cantine sono chiuse

 "Gli ordini sono bloccati, le cantine sono chiuse, il vino si vende pochissimo, con il Vinitaly rinviato a giugno, la situazione in Italia e' complicatissima, anche perche' non sappiamo davvero quando tutto questo possa finire". Cosi' Nicola D'Auria, presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino (Mtv), realta' che conta circa 850 tra le cantine piu' importanti d'Italia riunite con lo scopo di promuovere una sempre piu' diffusa cultura dell'accoglienza e della promozione territoriale tra i produttori di vino. "Mi sento quotidianamente con i vari presidenti regionali che mi parlano di una situazione - sottolinea - davvero complicata. E' un momento triste e difficile con le cantine che sono in evidente difficolta', considerando che tutte le attivita' sono ferme, con tutti tutti i tour annullati. In Italia il vino e' fermo. Il settore e' in sofferenza, perche' se in vigna si sta piu' o meno lavorando, il resto e' bloccato. Impossibile fare previsioni su una ripartenza, con anche la nostra manifestazione principe, Cantine Aperte, programmata per l'ultima domenica di maggio, ovviamente in forse"

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Il Consiglio dei Ministri impugna la legge sul bilancio di previsione della Regione Abruzzo

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato undici leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha - si legge in una nota di palazzo Chigi - quindi deliberato: di impugnare la legge della Regione Abruzzo n. 3 del 28 gennaio 2020, recante "Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione finanziario 2020-2022 della Regione Abruzzo (legge di stabilita' regionale 2020)", in quanto una norma in materia urbanistica si pone in contrasto con la disciplina statale in materia di tutela dei beni culturali e paesaggistici e viola l'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, nonche' i principi di ragionevolezza e buon andamento, di cui agli articoli 3 e 97 della Costituzione; un'altra norma riguardante i finanziamenti pubblici per le associazioni di promozione sociale lede i principi costituzionali di uguaglianza sostanziale di cui all'articolo 3 della Costituzione e di autonomia delle formazioni sociali e sussidiarieta' degli enti del terzo settore, di cui all'articolo 2 e 118, ultimo comma, della Costituzione; un'altra norma ancora in materia di benefici abitativi lede i principi di uguaglianza e di ragionevolezza espressi dall'articolo 3 della Costituzione; altre norme di carattere finanziario violano, infine, l'articolo 81, terzo comma, della Costituzione e l'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, riguardante la potesta' legislativa esclusiva dello Stato in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici.

Il Cdm ha deciso - si legge in una nota della presidenza del Consiglio - di non impugnare la legge la legge della Regione Sicilia n. 1 del 24/01/2020, recante "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2020"; la legge della Regione Veneto n. 1 del 24/01/2020, recante "Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2019 in materia di politiche sanitarie e di politiche sociali"; la legge della Regione Veneto n. 2 del 24/01/2020, recante "Disposizioni in materia di enti locali";la legge della Regione Abruzzo n. 2 del 21/01/2020, recante "Riconoscimento della legittimita' del debito fuori bilancio ai sensi dell'articolo 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) Sentenza Corte d'Appello di L'Aquila n. 906/2019";la legge della Regione Basilicata n. 3 del 28/01/2020, recante "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Basilicata e degli Organismi e degli Enti strumentali della Regione Basilicata per l'esercizio finanziario 2020";la legge della Regione Marche n. 1 del 20/01/2020, recante "Modifica alla legge regionale 1 dicembre 1997, n. 71 "Norme per la disciplina delle attivita' estrattive";la legge della Regione Abruzzo n. 4 del 28/01/2020, recante "Bilancio di previsione finanziario 2020 - 2022";la legge della Regione Lombardia n. 1 del 31/01/2020, recante "Mutamento delle circoscrizioni comunali dei comuni di Somaglia e Casalpusterlengo, in provincia di Lodi";la legge della Regione Veneto n. 3 del 30/01/2020, recante "Modifiche alla legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 "Norme in materia di variazioni provinciali e comunali" e disposizioni correlate di modifica della legge regionale 27 aprile 2012, n. 18 "Disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali"";la legge della Regione Veneto n. 4 del 30/01/2020, recante "Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini veneti". 

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Coronavirus: Coldiretti, in Abruzzo fiori e piante appassiti

L’emergenza Coronavirus sta mettendo in ginocchio anche in Abruzzo uno dei settori più belli e amati del made in Italy, quello del florovivaismo con un miliardo di fiori e piante che nell’ultimo mese sono appassiti e andati distrutti con il divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e funerali ma anche per il blocco della mobilità. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti economici delle misure di prevenzione adottate. Niente fiori per gli innamorati, per la mamma, per i propri cari nei cimiteri che in molti casi restano chiusi come i fioristi e i centri giardinaggio. E in difficoltà – precisa la Coldiretti – sono anche per le esportazioni con i blocchi al confine ed in dogana di tanti paesi, UE ed extra-UE, i ritardi e le difficoltà del trasporto su gomma.

In Italia  - riferisce la Coldiretti - sono crollati gli acquisti di fiori recisi, di fronde e fiori in vaso, le produzioni tipiche della primavera e si sono fermate anche le vendite e l’export di alberature e cespugli, in un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie ai tanti appassionati dal pollice verde che con l’aprirsi della stagione riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini.

Anche in Abruzzo la situazione è preoccupante, considerato che il florovivaismo è per la regione un settore strategico che fornisce una Plv di circa 50milioni di euro annui su 385 ettari dedicati tra serre e piano campo per un totale di circa 250 aziende specializzate. Allo stato attuale sono circa 2.500 gli addetti in Abruzzo che ruotano intorno a questo settore e che, come gli altri settori, si trovano in gravissime difficoltà.

Coldiretti invita a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno benaugurante con l’arrivo della primavera che segna il momento del risveglio #balconifioriti ricordando che “il giardinaggio, l’orticoltura e la cura di piante e fiori su balconi e terrazze, sono uno dei più potenti anti-stress conosciuti, tanto che esistono attività riabilitative che si basano proprio sugli effetti del verde nel dare maggiore serenità alle persone”. “Il settore ha bisogno di misure urgenti per dare liquidità alle aziende, con finanziamenti a tasso zero ed una sospensione delle scadenze dei mutui, delle bollette, interventi straordinari come la cassa integrazione per i dipendenti ed interventi – conclude  Coldiretti Abruzzo - per sostenere le imprese che hanno perso la produzione per l’impossibilità di commercializzarla in conseguenza delle limitazioni nel commercio interno ed estero.

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