Redazione Notizie D'Abruzzo

Carnevale in piazza a San Giovanni Teatino

Martedì 25 febbraio, dalle 15.30 alle 19.30, il “Carnevale in Festa 2020” di San Giovanni Teatino si terrà in piazza San Rocco. Ci saranno gonfiabili per bambini, zucchero filato, animazione e la sfilata che premierà le mascherine più belle.

 

Il programma prevede, a partire dalle 15.30, l’intrattenimento gratuito e le iscrizioni alla sfilata di mascherine, che è prevista alle 17.30. La chiusura della manifestazione è fissata per le 19.30.

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Parco Majella, INmontagna INformati iniziativa per conoscenza e consapevolezza dell’ambiente montano

Nell'ambito della quinta edizione di Majella, l'Altra Neve”, sabato 22 febbraio nella rinnovata Sede Scientifica del Parco Nazionale della Majella, a Caramanico Terme, istituzioni ed addetti ai lavori hanno preso parte all'incontro INmontagna INformati.

L’evento, molto sentito e partecipato, è stato occasione di confronto, riflessione, e proposte su problematiche comuni quali l'importanza e la consapevolezza di frequentare ed avvicinarsi alla montagna, in ogni stagione, con un’adeguata formazione e una giusta informazione.

In particolare Daniele Perilli, Presidente Regionale del Soccorso Alpino, nell'evidenziare le statistiche degli infortuni degli ultimi anni in montagna, ha sottolineato la necessità di un percorso comune di sensibilizzazione di quanti, spesso, mal equipaggiati ed impreparati, affrontano la montagna senza la necessaria cognizione oggettiva e soggettiva. Ha inoltre rilanciato la necessità di una discussione pubblica con il mondo della magistratura sull’accertamento delle responsabilità civili e penali degli incidenti in montagna.

Successivamente Gabriele Stamegna, Presidente del Servizio Valanghe Italiano del C.A.I., ha voluto rimarcare la comune visione con il Parco Nazionale della Majella, sulla necessità di una capillare e meticolosa informazione che punti ad un processo di educazione alla sicurezza in ambiente innevato coinvolgendo vari soggetti a tutti i livelli.

Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale Aree Protette di Legambiente, ha sottolineato l'impegno dell'associazione ambientalista nelle campagne informative ed iniziative di rete sul tema del turismo sostenibile nelle aree protette.

Il Commissario del Parco Regionale Sirente Velino, Igino Cucchiarelli, ed i Sindaci di Caramanico Terme, Fara San Martino, Lettomanoppello e Pennapiedimonte, hanno concordando sull'opportunità di continuare nell'opera di informazione ed educazione, a partire dal mondo della scuola, evidenziando anche la necessità di valutare ipotesi di interventi legislativi regionali, per una nuova consapevolezza della fruizione della montagna.

L'evento è stato inoltre l'occasione per siglare l’importante Accordo tra il Parco della Majella ed il Gruppo Abruzzo del Club Alpino Italiano, rappresentato dal Presidente Gaetano Falcone; l'Ente Parco provvederà al rimborso dei tanti soci delle sezioni abruzzesi del C.A.I. che lavoreranno sulla segnaletica e sui sentieri presenti nel territorio, a testimonianza delle azioni messe in campo per rispondere alle costanti richieste delle Amministrazioni Comunali per interventi di manutenzione necessari al fine di agevolare i flussi turistici ed incentivare lo sviluppo socio-economico dei territori montanti.

Conclude così Luciano Di Martino, Direttore del Parco: “L’Ente in questi anni si è adoperato in una massiccia attività di educazione ambientale volta alla sensibilizzazione del tema della sicurezza in montagna, coinvolgendo tutte le categorie professionali e non deputate all’accompagnamento. Abbiamo stipulato Convenzioni con il Collegio delle Guide Alpine Abruzzo, con l'associazione AIGAE, con il CAI Abruzzo, con altre Associazioni territoriali (pro loco, società sportive, etc.), e sono in fase di definizione gli accordi con il Servizio Valanghe Italiano ed il Soccorso Alpino e Speleologico, a dimostrazione della volontà dell'Ente di coinvolgere gli addetti ai lavori ed i professionisti del soccorso, non rientrando tali attività nel mandato di un Parco Nazionale. Una corretta informazione e l'educazione per una rinnovata conoscenza dei frequentatori della montagna, saranno i temi da sviluppare in futuro insieme alle altre istituzioni ed associazioni del territorio”.

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Fossacesia, formati 11 ispettori ambientali comunali volontari

Con la consegna degli attestati, si è concluso a Fossacesia il corso per conseguire il titolo di Ispettori Ambientali. L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, in collaborazione di Legambiente Abruzzo e dell’EcoLan di Lanciano. Il corso era stato programmato qualche anno fa ma non si era svolto in quanto erano sopraggiunte alcune modifiche sulle normative. Dopo l’inevitabile rinvio, l’impegno assunto con quanti si erano mostrati intenzionati a svolgere il corso è stato ripreso e portato a conclusione. La prova finale si è svolta nell’aula del Consiglio Comunale di Fossacesia alla presenza del presidente regionale di Legambiente, Giuseppe Di Marco. Gli attestati ai neo Ispettori sono stati consegnati dal Vice Sindaco, Maria Angela Galante, a Carmine Nicola Annecchini, Patrizia Bucciante, Andrea Annunziato Campitelli, Ercole Liberatore, Alberto Marrone, Mariateresa Minadeo, Andrea Rosario Natale, Marco Paglione, Umberto Petrosemolo, Ivana Romanelli ed Ennio Scipione. Gli Ispettori Ambientali, formati dal dr. Gianluca Casciato (Legambiente) e dalla dr. Amanda De Menna (EcoLan SpA), avranno compiti per scoraggiare le condotte illecite in tema di rifiuti, di informare i cittadini, di sensibilizzare le persone al tema del rispetto ambientale e di segnalare eventuali conferimenti errati e illeciti. L’obiettivo è quello di far tenere ai cittadini comportamenti in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale fissati dall’Amministrazione Comunale.

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Vivendo il cacao, a Castelvecchio Subequo una cena degustazione con Federico Anzellotti

Il cacao, un prodotto così lontano dall'Abruzzo quanto intimamente vicino, se si pensa che maestri come Federico Anzellotti hanno raggiunto la vetta del mondo dell'alta pasticceria studiando proprio questo straordinario prodotto.

Il presidente internazionale della Pastry & Culture italian style, patron della pasticceria Emozioni Italiane di Pescara, premiata con Due Torte da Gambero Rosso, sarà infatti il protagonista di una cena-degustazione che celebrerà il cacao, sabato prossimo, 29 febbraio alle ore 20,30, a Castelvecchio Subequo (L'Aquila).

Nell'antico borgo cuore dell'incontaminata Valle Subequana, Anzellotti sarà ospite di VivendoStore, l'innovativo spazio che ha aperto i battenti nel dicembre scorso che consente di vivere le bellezze ambientali e storiche architettoniche dell’Abruzzo interno, assaggiare e acquistare i prodotti tipici, attraversare virtualmente quei borghi e tratturi che poi si visiteranno veramente accompagnati da sapienti guide.

"Vivendo il sapore del cacao" è il tema della serata: una cena tutta a base della pianta originaria dell'America meridionale che promette autentiche sorprese al palato.

Il ricco menù, composto da antipasti, primi, secondi e, ovviamente, dolce, si compone, tra le altre cose, di polenta grigliata con scaglie di baccalà e grue di cacao, tagliatelle di solina e cacao in salsa, radicchio, funghi e pinoli, e maiale in agrodolce con seme di cacao.

In abbinamento, i vini di ArtDiwine Enoteca Artistica di Pescara.

Maestro pasticcere campione del mondo 2011, presidente nazionale della Confederazione pasticcieri italiani dal 2007 al 2019, Anzellotti è esperto internazionale di cioccolato e ora guida la P&C, organismo internazionale per la promozione e la tutela di pasticceria, gelateria, cioccolateria e panificazione italiana.

Docente di scuola pubblica e di numerose scuole private, consulente del Ministero per import ed export strategico, autore di svariate pubblicazioni e direttore tecnico di aziende di pasticceria del gruppo societario di famiglia.

L'appuntamento di sabato è solo il primo di una lunga serie che animerà VivendoStore durante tutto l'arco dell'anno.

Per informazioni e prenotazioni 0862-797942.

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Befana del vigile, 10 quintali di derrate alimentari a 80 famiglie di Montesilvano

Sono stati consegnati questa mattina, nell’ambito della 20esima edizione della Befana del Vigile, 10 quintali di derrate alimentari alla presenza del presidente del Consiglio comunale Ernesto De Vincentiis, dei consiglieri comunali Valter Cozzi e Adriano Tocco, del comandante della polizia locale Nicolino Casale, il capitano Nino Carletti, l’agente scelto Antonio Sfamurri, don Nando della parroccchia di Sant’Antonio e del vice brigatiere Roberto Marzoli, che coordina da vent’anni l’iniziativa benefica. La raccolta di solidarietà si è svolta lo scorso 4 gennaio e si è conclusa il 6 nel centro commerciale di Oasi. La colletta di alimenti di prima necessità (pasta, riso, farina, acqua, olio, tonno, caffè, pelati e altri alimenti in scatola) è stata consegnata alla Caritas della parrocchia di Sant’Antonio e saranno destinate a 80 famiglie seguite dal centro di ascolto della chiesa.

“Siamo molto contenti – dice il vice brigadiere Marzoli – di poter distribuire le derrate raccolte ad alcune famiglie di Montesilvano. Negli anni passati abbiamo contribuito ad aiutare case famgilie e altre associzioni. Un ringraziamento anche alla parrochia e la cittadizna che con generosità ha permesso tutto questo. A metà marzo consegneremo un altro contribuito a una onlus”.

“Un ringraziamento particolare alla polizia locale - dice il presidente del Consiglio comunale Ernesto De Vincentiis - e al buon cuore dei montesilvanesi per l’obiettivo dei dieci quintali raccolti attraverso una straordinaria gara di solidarietà. La Befana del Vigile è una iniziativa di grande pregio, di alto valore solidaristico che qualifica, ulteriormente, il nostro eccellente personale della polizia locale”.

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Coronavirus: Coldiretti, in Abruzzo salgono acquisti prodotti alimentari

Anche in Abruzzo nel week end si è registrato un aumento negli acquisti di prodotti alimentari freschi e trasformati. E' quanto si evidenzia un monitoraggio della Coldiretti Abruzzo nei mercati di Campagna Amica di Chieti, Pescara e Teramo per verificare gli effetti dell'emergenza coronavirus con l'annuncio delle prime misure per il contenimento. La crescente preoccupazione - sottolinea la Coldiretti - sembra spingere molti a fare scorte con la sollecitazione delle autorità alla limitazione degli spostamenti per evitare la diffusione del contagio. Anche perché - continua la Coldiretti - nelle aree già a rischio sono state adottate misure cautelative con la chiusura di negozi, centri commerciali e mercati all'aperto per evitare rischiose forme di aggregazione. Tra i prodotti piu' richiesti - conclude la Coldiretti - frutta, verdura e carne ma anche altri alimenti conservabili.

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Meritocrazia Italia, in misura precauzionale, rinvia l’evento programmato in Abruzzo

A seguito dell’emergenza sanitaria del Corona Virus, Meritocrazia Italia ha deciso, per senso di responsabilità, di rinviare l’evento programmato per il 29/02/2020 in Abruzzo

"In ragione della situazione critica in cui versa il ns Paese a causa della diffusione del Corona Virus (SARS-CoV-2), Meritocrazia Italia sente il dovere di rispettare concretamente il senso di preoccupazione e disagio che il popolo italiano sta vivendo. Ci siamo posti come obiettivo quello di rappresentare un’idea di Nazione diversa, dove la ricerca delle soluzioni razionali prevalga sempre sulle esigenze egoistiche: è per questo che, anche in assenza di un’Ordinanza Prefettizia, ci è parso necessario rinviare l’evento del 29/02/2020 presso il “Palazzo Sirena” di Francavilla al Mare (CH) a data che verrà comunicata nei prossimi giorni. Il Presidente e tutta la dirigenza del Movimento hanno assunto questa decisione alla luce delle continue evoluzioni della crisi, ritenendo essenziale privilegiare in primis la salute e la sicurezza pubblica. L’elevato numero di partecipanti accreditati da tutta l’Italia avrebbe reso l’evento difficilmente gestibile in termini di controlli sanitari e, quindi, nonostante l’impegno, le energie ed il tempo profuso, Meritocrazia Italia ha inteso privilegiare con questa decisione la salute e la tranquillità di tutti gli ospiti attesi e dei cittadini abruzzesi. Si tratta ovviamente di una mera misura precauzionale ma il Movimento, nella persona del Presidente Walter Mauriello, ha dichiarato: “se esiste solo un piccolo dubbio che possa essere pericoloso abbiamo il dovere di essere prudenti, perché l’Italia oggi ha bisogno anche di gesti di responsabilità e non solo di belle parole”. Nelle ultime ore l’Italia sta assistendo ad una situazione preoccupante: nelle zone a rischio (e non solo) sono centinaia le misure che prevedono la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso. Vista l’eccezionalità delle motivazioni che hanno causato lo slittamento del mensile appuntamento nazionale del Movimento e alla luce dell’ingente sforzo organizzativo sostenuto da tutta l’organizzazione, il convegno su di un tema di grande ed attuale interesse nazionale come: “Il Lavoro ed il suo merito: creare equità sociale”, non sarà annullato ma solo rinviato. Il Presidente di Meritocrazia Italia, avv. Walter Mauriello, a nome di tutto il Movimento ha dichiarato: “Pensiamo sia meglio agire con estrema cautela senza però dare spazio agli allarmismi. E’ una decisione presa nella consapevolezza della reale situazione attuale. L’evoluzione della crisi sanitaria in atto nel nostro paese non ci ha lasciato alcun dubbio, determinandoci a posticipare l’evento del 28-29/02/2020 a tutela della collettività ed in particolare delle persone che avrebbero dovuto arrivare dalle zone a rischio. E’ una scelta dettata dalla cautela e dalla prudenza, seppure con grande rammarico visto l’altissimo numero di adesioni ricevuto. Tuttavia la situazione impone di annullare il direttivo Nazionale ed il Convegno. Siamo davvero dispiaciuti, anche se l’Abbruzzo non è una zona a rischio pensiamo sia meglio essere prudenti per garantire la salute di tutti i partecipanti.” Meritocrazia Italia ringrazia quanti avevano deciso di partecipare, auspicando che la crisi si risolva il prima possibile per poter fissare una nuova data e consentire a tutti di seguire il costruttivo dibattito sul tema del lavoro e dell’equità in totale sicurezza".

 

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Il Coronavirus, gli errori e la colonna infame

Il Coronavirus, gli errori e la colonna infame

Le pestilenze nella letteratura

Le pestilenze sono un fatto così drammatico che ne resta traccia nella letteratura occidentale. Tucidide ci descrive quella scoppiata ad Atene (la forma polmonare) durante la guerra del Peloponneso (421-404 A.C.) svoltasi tra Atene e Sparta per il predominio della Grecia. La peste nera del 1347, anche essa originatasi nel nord della Cina, mieté in Europa venti milioni di vittime. E per sfuggire a questa pandemia Boccaccio immagina che alcuni giovani fiorentini si radunino in una villa fuori città e si raccontino delle novelle per passare il tempo; questa è infatti la trama del Decamerone. La peste bubbonica del 1630 ,che solo a Milano fece centoquarantamila vittime, ha ispirato a Manzoni alcune delle pagine più belle e commoventi dei promessi sposi. A quel tempo risultava evidente che la malattia era contagiosa anche se non se ne conosceva l’agente eziologico (yersinia pestis) perché non si sapeva dell’esistenza dei batteri. Nella fantasia della popolazione atterrita nacque l’idea che il morbo fosse propagato volontariamente da alcuni “untori” . Alcune persone furono sorprese ad ungere i banchi di qualche chiesa ed i muri di alcune case con sostanze ritenute venefiche ( stavano solo lavando questi siti con sostanze anche allora dimostratesi innocue) . Alcuni furono linciati dalla folla, altri condannati dall’autorità al solo scopo di dare qualche vittima in pasto al furore popolare furono legati ad una colonna (la colonna infame di manzoniana memoria) suppliziati ed uccisi. Anche un autore recente, Camus , tratta in un suo romanzo dal titolo “La Peste” pubblicato nel 1947 di una epidemia di peste che colpisce la città di Orano in Algeria.

Il coronavirus e il virus dell’influenza.

Le pandemie da yersinia pestis hanno colpito in tal modo la nostra immaginazione che definiamo con il termine di pestilenza ogni diffusione di malattie contagiose anche se in realtà si trattava di altre malattie come il vaiolo, il dermotifo , il colera e la spagnola. Quest’ultima pandemia causata dal virus influenzale H1N1 infettò in tutto il mondo cinquecento milioni di persone causando cinquanta milioni di morti. La mortalità così elevata fu determinata dalla particolare aggressività del virus, dalle condizioni scadute di salute e di nutrizione delle popolazioni reduci dal primo conflitto mondiale, dalla superinfezione con batteri patogeni e dalla mancanza di antibiotici e di terapie intensive.

All’esordio in Cina di questa infezione da coronavirus ci è stato detto che si trattava niente di più che una comune influenza. E’ stato subito evidente che non poteva ess mai erano state prese misure cosi drastiche per le attuali epidemie di influenza. Facciamo un po’ di conti anche se non possono essere assolutamente precisi. Il virus dell’influenza ha una contagiosità del 10% quindi in Italia durante la stagione invernale colpisce sei milioni di italiani. La mortalità è dello 0,1% ;i morti saranno quindi circa seimila. Per ogni morto supponiamo di avere 4 pazienti in terapia intensiva quindi ventiquattromila pazienti per sette giorni nei centocinquanta giorni in cui dura l’epidemia. Vediamo ora cosa accadrebbe se il coronavirus si diffondesse: la contagiosità è di almeno il 50%, quindi trenta milioni di ammalati. Nel 20% ci sarebbero forme gravi, pertanto seicentomila pazienti. La mortalità del 3% causerebbe novecentomila morti. Poco in confronto alle antiche pestilenze, tantissimo rispetto all’abitudine della nostra società. Le strutture sanitarie andrebbero in tilt, i malati gravi dovrebbero essere abbandonati. Questo spiega perché vengono prese misure così drastiche dal momento che non abbiamo a disposizione ne farmaci antivirali sicuramente efficaci, ne vaccini e per ottenerli ci vorranno almeno diciotto mesi.

Sono stati commessi errori?

E’ legittimo chiedersi come mai l’Italia detiene il non invidiato terzo posto per contagiati dopo Cina e Corea del Sud. Sono stati commessi errori? Il Governo dice di no e che questi dati dipenderebbero dal fatto che noi siamo più bravi degli altri a diagnosticare la malattia e quindi ne troviamo di più. Certo è che la frase di Conte –sono sorpreso – fa il paio con –pieni poteri- che voleva Salvini.Induce nel pubblico un senso di incertezza. Alcuni esperti sostengono che chiudere i voli dalla Cina sia stato un errore. Bisognava lasciarli aperti e mettere in quarantena tutti i passeggeri dal momento che si può essere contagiosi anche mentre si è asintomatici. Controllare le temperature corporee dei passeggeri all’arrivo non consente di individuare i così detti portatori sani, che con in voli chiusi sono arrivati dalla Cina tramite triangolazioni.

Quello che dobbiamo evitare è un clima da colonna infame; ora tutti insieme dobbiamo collaborare per vincere questa battaglia. Se ci sono stati errori c’è tutto il tempo per individuarli. I nodi fatalmente vengono al pettine.

 

Di Achille Lucio Gaspari

 

 

 

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I vincitori del Premio Prisco 2020

Oreste Vigorito (Benevento), Sinisa Mihajlovic (Bologna) e Nicolo' Barella (Inter) sono i vincitori, nelle rispettive categorie (Dirigenti di Societa', Allenatori e Calciatori), della 18/a edizione del Premio Nazionale "Giuseppe Prisco" alla lealta', alla correttezza e alla simpatia sportiva. Il Premio Speciale di Giornalismo "Nando Martellini", quest'anno giunto alla sua 16/a edizione, e' stato invece attribuito alla giornalista di Rai Sport Donatella Scarnati. Lo ha stabilito l'apposita giuria, unica per entrambi i premi, presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D'Amico e coordinata dall'imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore. La stessa commissione, sempre d'intesa con il presidente del Comitato organizzatore Marcello Zaccagnini, ha deciso di attribuire il "Premio Speciale della Giuria" al Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Mancini. La giuria, infine, accogliendo la proposta dell'USSI - Gruppo Abruzzese Giornalisti Sportivi, ha conferito uno specifico e altrettanto importante riconoscimento al giornalista Enrico Rocchi, che sara' premiato, per la circostanza, con l'opera Games 13 ideata e realizzata dall'artista Ester Crocetta. La cerimonia di premiazione si svolgera' alle 11 di lunedi' 27 aprile 2020, al Teatro Marrucino di CHIETI e sara' presentata dal giornalista Stanislao Liberatore. 

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Coronavirus, preso d’assalto il centralino del 118

Psicosi da coronavirus in Abruzzo con il centralino del 118 di Pescara preso letteralmente d'assalto nelle ultime ore da cittadini in preda al panico, in presenza di sintomi influenzali. Operatori chiamati a dare consigli agli utenti, in presenza di febbre, tosse e mal di gola. Nelle ultime ore sono state centinaia le chiamate arrivate al numero di pronto intervento. La Regione Abruzzo ribadisce la raccomandazione di rivolgersi ai medici di famiglia, senza intasare i pronto soccorso.

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