Redazione Notizie D'Abruzzo

Consiglio regionale a Pescara, approvati i debiti fuori bilancio durante i lavori

Il Consiglio regionale riunito in seduta ordinaria a Pescara nella prima parte dei lavori ha esaminato come da ordine del giorno i documenti politici. Sono state svolte le seguenti interpellanze e interrogazioni: Interrogazione a firma del consigliere Pettinari (M5S) recante: "Servizio Territoriale Emergenza: 118 Montesilvano"; Interpellanza a firma del consigliere Stella (M5S) recante: "Balneabilità della ex zona antistante via Balilla in seguito denominata "zona antistante Via Leopardi" Pescara; Interpellanza a firma del consigliere Pettinari (M5S) recante: "Affidamenti servizi di consulenza effettuati dalla Società Unica Abruzzese di Trasporto (TUA) S.p.A."; Interpellanza a firma del consigliere Blasioli (PD) recante: "Interventi sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passolanciano-Maielletta previsti dal Masterplan"; Interpellanza a firma del consigliere Blasioli (PD) recante: "Nuova sede Regione Abruzzo a Pescara e riorganizzazione uffici regionali"; Interpellanza a firma del consigliere Paolucci (PD) recante: "Procedure illegittime per nomina Direttore Amministrativo e Direttore Sanitario delle Aziende Sanitarie Locali della Regione Abruzzo"; Interpellanza a firma dei consiglieri Taglieri, Fedele, Marcozzi, Cipolletti, Smargiassi, Pettinari e Stella (M5S) recante: "Coronavirus e Piano Pandemico Regionale"; Interpellanza a firma del consigliere Fedele (M5S) recante: "Commissariamento Parco Naturale Regionale Sirente-Velino"

Approvato il progetto di legge che apporta delle modifiche alla Legge regionale 3 marzo 1999 n.11 (Attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112: Individuazione delle funzioni amministrativa che richiedono l’unitario esercizio a livello regionale e conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali ed alle autonomie funzionali), in particolare attraverso la sostituzione dell’art. 46-bis in materia di valutazione d’incidenza. A fronte delle criticità emerse dal frazionamento degli Enti rispetto all’effettuazione delle valutazioni di incidenza ambientale (VINCA), con la modifica legislativa s’intende la Regione, nella persona del Direttore Generale, come unica autorità competente per la Valutazione d’incidenza sugli atti di pianificazione e programmazione. L’esigenza nasce dalla mancanza di un’autorità unica che sappia valutare in maniera obiettiva e organica gli atti della pianificazione e programmazione territoriale, urbanistica e di settore e le loro varianti, compresi i piani agricoli, forestali e faunistico venatori, nonché gli interventi e altri progetti di competenza regionale, provinciale o comunale che interessino in tutto o in parte pSIC (proposte di siti di importanza comunitaria), SIC (siti interesse comunitario) e ZSC (zona speciale di conservazione), o che possano avere incidenze significative sugli stessi siti, singolarmente o congiuntamente ad altri interventi. Oltremodo, specie per i Comuni con numero di abitanti inferiore ai 20.000, sorge la difficoltà, visto le poche risorse degli Enti locali, di non avere le appropriate competenze rispetto alla Valutazione d’incidenza, quindi di trovarsi nella costrizione per la quale è necessario affidare l’incarico a consulenti esterni alla struttura, rappresentando, dunque, un onere a carico dell’Ente stesso. L’articolo 2 del progetto di legge dà disposizioni alla Giunta, che entro novanta giorni dall’entrata in vigore dalla presente legge dovrà adottare le linee guida e gli indirizzi per la procedura di Valutazione, le modalità di presentazione dello studio d’incidenza e le eventuali misura di mitigazione e compensazione. Dovrà, inoltre individuare le forme di monitoraggio e aggiornamento dell’elenco SIC e delle ZPS e potrà individuare i casi di esclusione della procedura nonché le modalità semplificate di predisposizione e presentazione degli studi di incidenza. Il secondo provvedimento approvato riguarda il "Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dalla sentenza del T.A.R. Abruzzo n. 166/2018. Dipartimento Sviluppo Economico – Turismo (DPH)". Il testo originario è stato emendato con una modifica a diverse leggi regionali. Con una modifica alla legge regionale di istituzione dell'Agenzia regionale di Protezione civile si è precisato il ruolo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco nell'intervento in situazioni di emergenza. Altra modifica riguarda la rotazione dei dirigenti regionali prevedendo che si possano delegare funzioni a maggior rischio ad enti diversi o ad articolazioni della giunta regionale. Ulteriore modifica riguarda la legge regionale 96 del 1996 che aggiunge tra i requisiti per la partecipazione al bando di concorso per l'assegnazione degli alloggi popolari la previsione di non aver riportato negli ultimi cinque anni una condanna per il reato di vilipendio, nonché per i reati di gioco d'azzardo, detenzione e/o porto abusivo di armi, che diventano causa di esclusione per l'assegnazione. Inoltre è inserita una nuova norma con il fine di contrastare il fenomeno del degrado urbano e l'ordine pubblico: le Ater e i soggetti gestori degli alloggi popolari approvano programmi di riqualificazione e rigenerazione urbana delle predette aree dando priorità a quelle zone nelle quali si sono registrati ripetuti episodi di criminalità. La priorità viene data anche in caso di perduranti situazioni di inutilizzabilità o occupazione illegali non sanabili ovvero in stato di degrado e abbandono. Modificata la legge regionale sull'istituzione del Corecom che prevede la possibilità di istituire nei comuni capoluogo di provincia, sportelli decentrati del Corecom, con un massimo di due sportelli per provincia nelle aree di maggiore estensione territoriale. Altra modifica normativa è la previsione del rimborso spese per i componenti del comitato tecnico per il sistema di concessione e controllo del marchio collettivo “Ristorante tipico d'Abruzzo”. Altro progetto di legge approvato quello per il "Riconoscimento di debito fuori bilancio derivante da definizione stragiudiziale di contenzioso per ingiustificato arricchimento della Regione". In coda erano previste le seguenti nomine che sono state rinviate al prossimo Consiglio regionale: elezione componenti del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie; elezione del Garante per l'infanzia e l'adolescenza; designazione del componente Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti; designazione del componente dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale"

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Accordo Università d’Annunzio – Regione Abruzzo per l’efficienza energetica

Creare una "comunità energetica" nel campus di Chieti dell'Università "G. d'Annunzio" con l'obiettivo di produrre calore, energia rinnovabile e migliorare l'efficienza energetica degli edifici universitari. Il costo della bolletta energetica del campus universitario di Chieti è di circa tre milioni di euro l'anno. Il progetto - redatto grazie a una sinergia tra il Servizio Politica Energetica della Regione Abruzzo e l'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara - punta a raggiungere gli obiettivi europei di emissioni zero entro il 2050.

«Il progetto - esordisce l'assessore all'energia - ha lo scopo di coinvolgere gli studenti e il personale docente e non docente, che costituiscono appunto la "comunità energetica", in tutte le attività, dalla diagnosi energetica del campus, all'identificazione e il monitoraggio delle azioni da realizzare, e anche attraverso la raccolta volontaria di fondi e la riduzione dei costi. Stiamo organizzando per le prossime settimane degli incontri con i rappresentanti degli studenti e degli organi dell'ateneo per tracciare il percorso della strategia partecipata necessaria alla comunità energetica. La comunità energetica - osserva l'assessore - è dunque una forma partecipativa collettiva a un progetto di sviluppo della produzione e dell'uso di energia da fonti rinnovabili secondo principi di efficienza concepita, sviluppata, finanziata e fornita da un gruppo di cittadini che agiscono insieme come un gruppo comunitario e utilizzando forme di autoconsumo. Il progetto consente di utilizzare le risorse locali, costruire capitale sociale, incrementare l'occupazione a livello regionale, informare e formare la comunità università sui problemi di risparmio energetico, rinnovabili e cambiamenti climatici».

Il Rettore dell'Università "Gabriele D'Annunzio", Sergio Caputi, oltre all'impegno per la realizzazione del progetto, ha sottolineato: "Sosteniamo spese enormi in termini di consumo energetico. Lo scorso anno abbiamo effettuato un progetto preliminare per l'efficientamento energetico che, in effetti, ha fatto emergere secondo le proiezioni una riduzione del 30% dei costi della bolletta energetica e soprattutto una considerevole diminuzione delle emissioni nell'aria. Per cui potremmo pensare anche di produrre energia per gli altri edifici collaterali. Naturalmente, questo progetto, consente di tracciare il percorso della strategia partecipata della nostra comunità universitaria". "L'impegno dell'università sulle tematiche della sostenibilità, energia e ambiente - prosegue il rettore - ha condotto anche all'istituzione di tre nuovi corsi di laurea che partiranno a settembre 2020, ovvero "Tossicologia e Ambiente", "Scienze dell'Habitat Sostenibile" e "Sostenibilità ed energia"". L'iniziativa della comunità energetica è promossa anche nell'ambito del progetto Coalescce, finanziato dal programma "Interreg Europe".

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Cresce la spesa dei Comuni per i servizi sociali

Per il quarto anno consecutivo la spesa dei comuni per i servizi sociali è in crescita, raggiungendo i livelli registrati negli anni precedenti la crisi del 2011-2013. Nel 2017, la spesa dei Comuni per i servizi sociali, al netto del contributo degli utenti e del Servizio Sanitario Nazionale, ammonta a circa 7 miliardi 234 milioni di euro, corrispondenti allo 0,41% del Pil nazionale (dati provvisori). La spesa di cui beneficia mediamente un abitante in un anno è pari a 119 euro a livello nazionale, con differenze territoriali molto ampie. La spesa sociale del Sud rimane molto inferiore rispetto al resto dell'Italia: 58 euro contro valori che superano i 115 euro annui in tutte le altre ripartizioni, toccando il massimo nel Nord-est con 172 euro. La spesa è aumentata del 2,5% sul 2016 (circa 177 milioni di euro). In termini pro capite, le risorse destinate alla rete territoriale di interventi e servizi sociali sono passate da 116 a 119 euro per abitante. Prosegue dunque la ripresa iniziata nel 2014, che ha riportato gradualmente la spesa sociale a livelli precedenti al declino registrato nel triennio 2011-2013.

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Doppio appuntamento a Spoltore con la presentazione di libri all’Arca

Venerdì 21 febbraio dalle ore 18 sarà al Centro Commerciale L’Arca di Spoltore grazie alla collaborazione della libreria Giunti al Punto saranno presentati due libri per la rassegna #IOLEGGOLIBRI.

A moderare la doppia presentazione sarà la giornalista Alessandra Renzetti; saranno presenti Alessio Masciulli in veste di editore e scrittore del libro “Credi in me!” e la Professoressa Silvia Elena Di Donato, autrice della raccolta di testi poetici “La maschera di Euridice”.

“Credi in me”è una storia di musica suonata con il cuore: parla soprattutto di temi come la creatività, l’umiltà, l’importanza dell’amicizia ed è un palese invito a credere nei propri sogni.  

Raffinata ed elegante è invece la raccolta di testi poetici “La maschera di Euridice”della medesima casa editrice Masciulli e scritta da Silvia Elena Di Donato: versi brevi, intensi ma carichi di significato.

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Intesa Sanpaolo lancia a sorpresa offerta su Ubi Banca

Intesa Sanpaolo lancia una offerta a sorpresa su Ubi banca, che ha appena presentato il suo nuovo piano industriale al 2022. La banca guida da Carlo Messina ha fatto una offerta pubblica di scambio volontario sulla totalita' delle azioni di Ubi banca. Una operazione, non concordata ma nemmeno ostile, con Ubi che non commenta l'offerta, finalizzata a "consolidare la leadership" di Ca' de Sass nel settore bancario con un gruppo in grado di realizzare utili superiori ai 6 miliardi di euro al 2022. Per ogni 10 azioni di Ubi banca portate in adesione all'offerta saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi di euro. La cifra corrisponde ad un premio del 27,6% sui valori di Borsa di venerdi' 14 febbraio pari a 3,3333 euro. Il consiglio d'amministrazione di Intesa Sanpaolo sottoporra' all'assemblea straordinaria, convocata per il 27 aprile, la proposta di aumento di capitale a servizio dell'offerta. Con il perfezionamento dell'offerta, Intesa avra' accesso ad oltre 3 milioni di clienti, tra retail, pmi e private distanding, di Ubi banca. UnipolSai ha gia' raggiunto un accordo con Ca' de Sass per rilevare, in caso di successo dell'Opa, i rami d'azienda delle compagnie assicurative Banca Assurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita, partecipate da Ubi banca. Il gruppo assicurativo bolognese sosterra' poi un aumento da un miliardo di euro per Bper di cui e' primo socio per il 19,9%. La banca guidata da Alessandro Vandelli ha sottoscritto con Intesa un contratto che prevede l'acquisto di un ramo d'azienda composto da 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali ubicate prevalentemente nel nord dell'Italia. Entro venti giorni dalla data del 17 febbraio, Intesa Sanpaolo presentera' a Consob il documento d'offerta e allo stesso tempo le istanze per l'ottenimento delle autorizzazioni da parte di Bce, Banca d'Italia, Ivass e le autorita' straniere interessate all'operazione. L'obiettivo dell'offerta e' acquisire l'intero capitale sociale di Ubi ed il successivo delisting e fusione. Intesa Sanpaolo ritiene che la revoca delle azioni favorira' gli "obiettivi di integrazione, di creazione di sinergie e crescita del gruppo"

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Maxi sequestro di vongole a Giulianova

Il personale della Guardia Costiera di Giulianova ha sequestrato mezza tonnellata di vongole - eccedente i 400 chili consentiti - a un uomo che la sera di San Valentino aveva provveduto al recupero dell'ingente quantitativo di vongole occultato nel locale motori di un peschereccio. L'uomo e' stato bloccato a bordo di un'autovettura mentre cercava di allontanarsi dal porto. Nella stessa giornata era stato sequestrato un altro quintale di vongole a bordo di veicoli circolanti nell'ambito portuale e, in un caso, occultato all'interno del vano riservato alla ruota di scorta del veicolo, artificiosamente predisposto per il contenimento illecito del prodotto ittico. A conclusione dell'attivita' di controllo, oltre al sequestro dei complessivi 6 quintali di prodotto ittico, sono scattate - a carico di armatori e conducenti dei veicoli - sanzioni per un ammontare complessivo di 10 mila euro in materia sanitaria e di pesca, con il contestuale rigetto in mare del prodotto ittico.

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Alloggi popolari. Blasioli (Pd) a Zanni: Il degrado si vince non abbattendo, ma rendendo dignitose le case

“Occuparsi di edilizia popolare è una questione di civiltà, oltre che di sicurezza. Mentre il centrodestra pensa ad abbattimenti faraonici, senza porsi il problema delle ingenti risorse che serviranno per buttare giù il Ferro di Cavallo a Rancitelli, immaginando che questa scelta sia la soluzione alle emergenze sociali e di sicurezza di cui il quartiere soffre da anni immemori, negli altri alloggi della città si combatte contro disservizi e problemi che restano tali, perché nessuno interviene". così il consigliere regionale PD Antonio Blasioli.
 
"Risorse servono ogni giorno per lavori di ordinaria e straordinaria amministrazione e fino ad oggi, da un anno a questa parte, non abbiamo assistito a grandi sforzi in questo senso per reperirle e per intervenire - riprende il consigliere - Succede ad esempio che a Zanni, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa una madre single di due ragazzi, uno di 18 anni a cui è stato diagnosticato un linfoma e uno di 8 anche lui con problemi, attenda da un mese per vedersi ripristinare le mattonelle “scoppiate” la notte del 13 gennaio scorso nel bel mezzo dell’alloggio di 43 metri quadri in cui vive, mentre avrebbe bisogno di almeno 69 mq. Il Comune ha anche fatto il sopralluogo, ma ad oggi nessun intervento sulle mattonelle, con il rischio che con il pavimento in parte divelto qualcuno si faccia male, perché l’alloggio è veramente piccolissimo per viverci in tre e con questi problemi. La signora aveva anche provato ad usufruire della mobilità, chiedendo di trasferirsi a Porta Nuova, magari a Piazza Grue, vicina ai genitori che avrebbero potuto aiutarla, all’ospedale dove il figlio maggiore deve fare le cure e all’Alberghiero, la scuola a cui è iscritto, ma che non può frequentare nelle condizioni in cui attualmente è, che lo costringono a seguire le lezioni online. Ma la sua istanza non ha avuto successo con il precedente bando, così ha reiterato la richiesta attraverso l’ultimo bando e con la speranza che la sua situazione, davvero delicata e importante, venga finalmente risolta.
Sempre in via Carlo Alberto Dalla Chiesa ma questa volta dinanzi al civico 6, una fogna perde liquami sul marciapiede adiacente agli ingressi e ai porticati dei palazzi sempre popolari: anche lì, ci dicono i residenti, sopralluogo e diagnosi fatte, ma non è arrivata la cura, così i liquidi continuano a fuoriuscire attirando sporcizia e topi e gli odori nauseabondi entrano dentro gli edifici. 
Vogliamo parlare di sicurezza e prevenire degrado e disagio? Allora si inizi da questo, perché, lo abbiamo visto, i proclami valgono solo in campagna elettorale se alle parole non si fanno seguire i fatti. E il centrodestra su questi temi di parole ne ha dette tante, ha elargito promesse e indignazione, ma di fatti fino ad oggi non se ne sono visti. Occorre tornare a garantire un diritto alla casa e un diritto ad una casa dignitosa, intervenendo soprattutto dove ci sono persone che non riescono a farsi ascoltare. Per questo mi metto a disposizione delle famiglie più bisognose, andrò nelle loro case ad ascoltarne i problemi, pronto a trovare soluzioni e sperando che per mio tramite le loro istanze vengano risolte”.

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Sicurezza A14, la Ministra De Micheli a Pineto: Le risorse per nuove infrastrutture ci sono, la priorità è ora la sicurezza per la A14

Una comunità che ha vissuto quello che avete vissuto voi, merita pragmatismo, sincerità e realismo. Come sapete la questione che si è verificata sul tratto abruzzese dell’A14 è una questione giudiziaria, non è dipesa dal governo. La strada è degli italiani, va curata e accudita. Se non succede il MIT deve poter intervenire. L’idea che lo stato anni fa abbia deciso che i beni pubblici vengano gestiti da privati non vuol dire che non debba controllare. Questo stiamo cercando di recuperare. Io ho messo i miei uffici nelle disponibilità del concessionario per affiancarlo, facendo pressioni operative per far fare loro un piano sul viadotto Cerrano e sulle barriere per esser credibili verso i giudici e avere il dissequestro. Questa vicenda della A14 ci aiuta a fare un salto di qualità nel rapporto tra stato e concessionario. Per il casello di Roseto, interessato dal sequestro, venerdì è stato presentato il progetto che verrà analizzato per la sua approvazione, ma per il dissequestro occorre attendere l’appello, poi si potrà riaprire e realizzare l’intervento previsto. Aspi, ha presentato al MIT un piano da 60milioni di interventi in questo tratto della A14 tra barriere e viadotti, con 4milioni e mezzo per il Cerrano. Circa 500mila euro sono previsti per sistemare la SS16 per i danni avuti per l’emergenza. Io ho già firmato il decreto che assegna alle provincie le risorse della legge di bilancio. Per le provincie abruzzesi ci sono 35milioni. Il 3 marzo sono felice di poter firmare il potenziamento della rete ferroviaria Pescara-Roma. Quanto alle nuove infrastrutture le risorse ci sono, ma dobbiamo decidere dove impiegarle. Dobbiamo far partire la messa in sicurezza della A14 poi discuteremo su cosa conviene di più: terza corsia e ulteriori infrastrutture strategiche. Non dobbiamo solo qualificare le nostre autostrade, ma anche i centri urbani che hanno bisogno di sicurezza. Ovviamente gli interventi sulle nostre infrastrutture provocheranno inevitabili disagi: stiamo studiando i meccanismi di riduzione/azzeramento dei pedaggi sulla base delle difficoltà che i cantieri genereranno, ma i disagi saranno inevitabili e cercheremo di gestirli anche grazie all’aiuto della tecnologia. Dobbiamo programmare in sinergia. Sulla sicurezza proviamo a fare insieme un salto di qualità senza colori politici”. Con queste parole la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a Pineto, nella Sala Corneli di Villa Filiani, ha fatto il punto sulla questione della sicurezza della A14 alla presenza degli amministratori locali interessati ai forti disagi provocati per la chiusura ai mezzi pesanti del tratto da Pescara Nord a Atri-Pineto e che auspicano lavori per la messa in sicurezza definitiva del viadotto Cerrano, parallelamente a una soluzione per la questione dei guard rail che sono ancora posti sotto sequestro.

 

Prima dell’intervento della Ministra hanno preso la parola, introdotti dal Sindaco di Pineto Robert Verrocchio - che ha ricordato i gravi disagi subìti dai comuni costieri facendo leva sulla compostezza e sul senso di responsabilità degli amministratori locali nella gestione dell’emergenza - i Sindaci di Silvi (Andrea Scordella), Città Sant’Angelo (Matteo Perazzetti) Roseto degli Abruzzi (Sabatino Di Girolamo) i quali hanno parlato dell’esigenza di una viabilità alternativa alla SS16 e alla A14 per evitare il ripetersi di simili criticità e il danno d’immagine subìto. Tra le proposte l’allungamento più a Nord dell’asse attrezzato che al momento termina a Montesilvano. Il Presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, ha sottolineato, tra le altre cose, il grave danno alle aziende del territorio e in questo periodo in particolare per quelle rosetane a causa del casello ancora chiuso.

 

A prendere la parola anche il presidente regionale FITA CNA Trasportatori Gianluca Carota: “Non abbiamo bisogno di autostrade a otto corsie, di trafori o grandi opere – ha detto - ma abbiamo mulattiere, lavoriamo male e con costi enormi. Le piccole varianti vanno fatte, vogliamo la sicurezza perché moriamo sulle strade, vogliamo essere sicuri e viaggiare senza dare problemi a nessuno”.

 

Tra gli altri interventi quello del Presidente della Camera di Commercio di Teramo, Gloriano Lanciotti, incentrato sui danni economici per la regione. Il Senatore Luciano D’Alfonso ha fatto leva sulla necessità di un proficuo rapporto tra MIT e i concessionari. L’onorevole Stefania Pezzopane, dopo aver ricordato il successo per aver evitato i rincari autostradali, ha invitato a trovare nelle procedure una soluzione forte e definitiva, perché il territorio non viva nuovamente queste problematiche. Il Presidente della Regione Marco Marsilio ha sottolineato quanto l’Abruzzo abbia bisogno di un piano stradale essendo regione di snodo. “Dopo le emergenze – ha detto - che si apra un tavolo per la terza corsia. Il 3 marzo firmeremo il protocollo d’intesa con il governo per il potenziamento della ferrovia Pescara-Roma. Dobbiamo entrare a far parte del corridoio adriatico per tutta la costa e per avere risposte positive dall’Europa è necessario che il governo nazionale si presenti con questo progetto credendoci”.

 

Presenti tra gli altri, il neo eletto Commissario per la Ricostruzione del centro Italia, Giovanni Legnini, il consigliere regionale Silvio Paolucci, il segretario regionale del Pd Michele Fina, i consiglieri regionali Dino Pepe e Sandro Mariani, la Presidente regionale del Pd, Manola Di Pasquale, l’ing. di Autostrade Settimo Tronco Marco Perna; l’ing. dell’ANAS Paolo Landi; il presidente Confesercenti Daniele Erasmi; l’ex consigliere regionale, Luciano Monticelli, il presidente del consiglio comunale di Giulianova Paolo Vasanella, il consigliere del Comune di Montesilvano Walter Cozzi, il vicesindaco di Teramo, Giovanni Cavallari e referenti delle principali associazioni di categoria come: commercianti, albergatori, balneatori, AMP, i comandi provinciali di tutte le forze dell’ordine, il Questore di Teramo Enrico De Simone e il Prefetto di Teramo Graziella Patrizi.

De Micheli nella stessa giornata è stata in Abruzzo per una serie di appuntamenti organizzati dal Partito Democratico regionale. Prima della tappa pinetese, ha visitato i Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso ad Assergi. Alle 14 ha proseguito il suo tour a Chieti nella Sede di Chieti Scalo della Camera di Commercio, per incontrare il mondo dell’automotive della Val di Sangro, gli operatori dello sviluppo e gli amministratori locali. Alle 17 al Comune di Avezzano incontrerà i parlamentari del Pd e del Movimento Cinque Stelle, assieme al comitato Movete, sull’argomento dello sviluppo della ferrovia Pescara – Roma. Alle 18, sempre ad Avezzano, alla Sala Irti dell’ex Scuola Montessori, parteciperà all’evento “Le vie del futuro – infrastrutture, ferrovia, autostrade”, assieme a Pietro Bussolati, componente della segreteria nazionale del Pd e consigliere regionale della Lombardia.

 

 

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Col reddito di cittadinanza lavoravano in nero al ristorante

I militari della Compagnia di Chieti della Guardia di Finanza hanno individuato a San Giovanni Teatino un ristorante in cui venivano impiegati due lavoratori privi di formale assunzione, uno dei quali beneficiario e diretto richiedente del reddito di cittadinanza da ottobre 2019. Quest'ultimo e' stato segnalato all'Inps ai fini della revoca del beneficio con conseguente disattivazione della relativa carta di pagamento elettronica e per il recupero delle somme indebitamente percepite.

Per il ristoratore e' scattata la sanzione amministrativa per chi assume personale in nero oltre a una maxi multa prevista in caso di impiego di lavoratori gia' percettori di reddito di cittadinanza. Si tratta di sanzione amministrativa non sanabile, da un minimo di 2.160 euro a un massimo di 12.960 euro per ogni lavoratore. Il lavoratore percettore del reddito di cittadinanza non e' stato segnalato all'Autorita' Giudiziaria poiche' ha comunicato all'Ente previdenziale, nel termine di 30 giorni, la variazione della propria condizione occupazionale al ristorante.

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Autostrada A14, Marsilio sollecita la terza corsia per l’Abruzzo

 "Ho scritto piu' volte ai rappresentanti di Autostrade per l'Italia per progettare e mettere in cantiere finalmente la terza corsia sulla A14 nel tratto abruzzese perche' quello che e' accaduto ha dimostrato la fragilita' di questa infrastruttura. Quando chiesi di pensare alla terza corsia mi fu risposto che non c'era traffico sufficiente per motivare un investimento del genere, ma credo che invece anche il ministro oggi abbia potuto vedere una autostrada tutt'altro che vuota". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, nel corso dell'incontro con il ministro Paola De Micheli a Villa Filiani di Pineto, per parlare dei problemi della SS 16. "Non capisco perche' la terza corsia debba fermarsi a Porto Sant'Elpidio, avendo visto in questi mesi i problemi che ci sono stati nel collegare Marche e Puglia, attraverso l'Abruzzo. Basta vedere ogni giorno quanti km di code e incolonnamenti si formano, e allora perche' non pensare di provvedere alla progettazione della terza corsia. Credo che ora, dopo venti anni, sia arrivato anche il turno dell'Abruzzo e che debba riprendere la costruzione della terza corsia, e che una volta terminata l'emergenza cantieri, barriere e Cerrano, si possa aprire un tavolo con tutte le regioni interessate, il Mit e Autostrade, e avendo sentito dal Ministro che questo tavolo verra' convocato presto, sono soddisfatto perche' dopo lustri che questo tema non e' stato mai affrontato, ora c'e' qualcuno che lo ha sollevato e' un Ministero che ha avuto la sensibilita' di capire che non era una richiesta balzana, ma normale".

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