Redazione Notizie D'Abruzzo

Cura Abruzzo 2, Marsilio: 40 milioni di contributi a fondo perduto per imprese di tutti i settori

“Stiamo facendo la nostra parte, celermente, prima di altri e non siamo secondi a nessuno. Abbiamo stanziato un corpus di interventi molto amplio con misure urgenti in favore  dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria. L’Abruzzo è in buone mani”. Lo ha detto a L’Aquila, il Presidente della giunta regionale, Marco Marsilio. nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Silone insieme al vice  Presidente Emanuele Imprudente,  all’assessore al Bilancio, Guido Quintino Liris, al Presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, al vice, Roberto Santangelo e  al consigliere regionale Sabrina Bocchino per presentare le misure urgenti introdotte dalla Legge 118/2020.

Marsilio ha sottolineato l’importanza del confronto con la minoranza che ha portato all’approvazione della legge in consiglio regionale, con senso di responsabilità, per alimentare la ripresa economica in Abruzzo. “Un lavoro di squadra – ha aggiunto - che ha coinvolto tutti  su scelte strategiche per la nostra regione. Uno sforzo enorme con cui si è riusciti a mettere in campo risorse su settori e ambiti che il Governo non ha tenuto nella giusta considerazione. I fondi arrivano dalla rimodulazione dei fondi Fesr e Fse e di altre riprogrammazioni su cui comunque si sta ancora lavorando per incrementare la disponibilità finanziaria e integrare le risorse del Governo nazionale, da noi ritenute esigue ”.

Si tratta di 40 milioni di contributi a fondo perduto per imprese di tutti i settori, asili 0-6 anni e studenti universitari.
A tutte le imprese abruzzesi con fatturato sino a un milione di euro sono riservati contributi per perdita di fatturato divisi in tre fasce.
Ai titolari di esercizi turistici, commerciali, artigianali ed industriali e ai lavoratori autonomi che hanno sospeso la loro attività nel periodo marzo-aprile 2020, è riconosciuto un contributo a fondo perduto fino a € 3.000 per le spese di locazione o forfettario di €1. 000 se senza contratto di locazione.
Un contributo a fondo perduto massimo di €150 per ogni bambino iscritto nell'anno scolastico 2019/2020, è riconosciuto a chi opera nel settore dell'Istruzione con finalità pubblica limitatamente ai servizi per l'infanzia autorizzati alle scuole per l'infanzia paritarie che hanno sospeso la loro attività.
Agli studenti abruzzesi fuori sede, che hanno in essere un contratto d'affitto nella sede dell'università frequentata, è riconosciuto un contributo a fondo perduto massimo di €1.000 per sostenere Le spese di locazione del periodo marzo-aprile maggio 2020. il contributo viene erogato per riduzione reddito familiare e la graduatoria è effettuata tenendo in considerazione  l'ISEE familiare.

Sono destinati ulteriori 7 milioni ai nuclei familiari a rischio di esclusione sociale. La graduatoria, esito del bando Bonus Famiglia sarà interamente coperta con un finanziamento complessivo di 12 milioni di euro. 

Un milione al Fondo di Solidarietà per i comuni abruzzesi che hanno dovuto sostenere maggiori spese per l'acquisto di beni e servizi e per lo straordinario dei dipendenti.

Tre milioni alle associazioni sportive dilettantistiche e associazioni culturali che hanno subito un danno. 

Tre milioni anche alle ASP ( aziende di servizi alla persona) per misure emergenziali e di sicurezza delle case di riposo, delle strutture residenziali socio-sanitarie e delle strutture sociali da esse gestite.
Un milione per i titolari di concessioni demaniali marittime, danneggiate dagli eventi meteorologici del novembre 2019 per effettuare interventi urgenti di protezione, opere di consolidamento e ripristino dell'arenile anche attraverso ripascimento.

1.500.000 euro ai titolari di concessioni demaniali marittime per maggiori spese a cui sono tenuti per adeguarsi alle normative emergenziali. 

Un milione e 500 mila euro ai comuni del Litorale abruzzese, titolari di concessioni demaniali marittime. 

Un milione e 500mila euro ai Comuni Montani ed enti che gestiscono percorsi, sentieri, rifugi ed aree attrezzate, ricadenti nei comuni Montani nelle aree protette regionali, per la migliore fruizione degli stessi.
€ 600. 000 all Aric (agenzia regionale di informatica e committenza) per far fronte all' emergenza covid-19.
Un milione e 500 mila euro alle Ater quale compartecipazione regionale richiesta dallo Stato per accedere agli incentivi definiti Sismabonus /Ecobonus per la ristrutturazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica.
3 milioni Oltre alle Adsu (Aziende per il diritto allo studio Universitario) di Chieti-Pescara, L'Aquila e Teramo per il finanziamento dell'intera graduatoria delle borse di studio per l'anno 2019/2020. Per la prima volta dopo decenni tutti gli studenti meritevoli, in graduatoria, percepiranno la borsa di studio.

€ 420. 000 al settore editoria presente nella regione Abruzzo ossia emittenti televisive, radiofoniche, stampa quotidiana o periodica e on-line colpite dalla grave crisi di liquidità soprattutto a causa della contrazione delle raccolte pubblicitarie. 
€ 125.000 al sostegno dei tirocinanti degli uffici giudiziari che non percepiscono alcuna indennità. Si tratta di un contributo mensile per i mesi di aprile e maggio 2020, di €600 mensili.
€ 270. 000 al comune dell'Aquila a titolo di ristoro di mancati ricavi del centro turistico del Gran Sasso.
€ 500. 000 alla Saga società di gestione dell'aeroporto d'Abruzzo.
€ 240. 000 ai 12 comuni abruzzesi dichiarati zona rossa quale sostegno per le maggiori spese sostenute.  “Comuni inizialmente previsti dall'articolo 112 del DL “Rilancio Italia” e poi inspiegabilmente esclusi -ha sottolineato Marsilio nel suo intervento. 

1.460. 000 euro alle imprese ricadenti nei comuni abruzzesi dichiarati zona rossa o è titolari di imprese abruzzesi residenti nei comuni dichiarati zona rossa che in seguito all'approvazione delle ordinanze di chiusura non hanno potuto aprire le proprie attività. 

Un milione agli enti locali abruzzesi per finanziare la premialità, una tantum, in favore degli agenti della polizia locale.
Altre misure minori: €100. 000 alla Film Commission d'Abruzzo, €70. 000 per il rifinanziamento della rete escursionistica alpinistica speleologica torrentistica Abruzzo, €250. 000 per realizzare percorsi cicloturistici di collegamento fra la costa e le aree interne, incentivi per l'acquisto di mezzi di mobilità sostenibile per i residenti tra 10mila. e 50mila abitanti, pari a €300.000.

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Circa 13 milioni e mezzo per l’acquisto di nuovi autobus

Circa 13 milioni e mezzo per l'acquisto di nuovi autobus in Abruzzo. Lo annuncia il sottosegretario alla presidenza regionale con delega ai Trasporti, Umberto D'Annuntiis (FI), commentando l'intesa raggiunta dalla Conferenza Stato Regioni sullo schema Mit per la ripartizione dei 380 milioni di euro del Fondo Investimenti 2019 e delle risorse riconosciute per le annualita' 2018-2033. Un riconoscimento che per la Regione si e' tradotto in una somma "piu' alta rispetto a quella storicamente ottenuta del 2,699%. Infatti sulla base delle nuovi percentuali di riparto, il 3,544% rappresenta un significativo incremento da investire per l'ammodernamento del parco mezzi". Un risultato "ottenuto- prosegue D'Annuntiis- dietro sostenuta e convinta istanza della Regione Abruzzo a seguito della applicazione nel riparto di una riserva di assegnazione del 10% delle risorse alle sole regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per cui e' stato dichiarato lo stato di emergenza per calamita' naturale in ragione del loro status di 'regioni del sisma'. L'attenzione sui tavoli nazionali e le giuste istanze a tutela del nostro territorio, con lavoro e determinazione- conclude il sottosegretario- portano al raggiungimento di importanti risultati"

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Pepe: subito la cassa integrazione per i dipendenti Atr

Subito la Cassa integrazione "come previsto dal decreto Covid e un impegno concreto preso insieme ai rappresentanti sindacali, quelli territorali e i sindaci per garantire ai lavoratori il pagamento degli stipendi legittimi". Questo il commento del vice capogruppo del Pd in Regione Abruzzo, Dino Pepe, al termine dell'incontro avuto a margine del Consiglio regionale in corso a L'Aquila, con i rappresentanti della Atr di Colonnella con i lavoratori che da 5 mesi non si vedono accreditare lo stipendio. Incontro cui hanno preso parte, oltre a Pepe, il presidente della Regione Marco Marsilio, gli assessori regionali Mauro Febbo e Piero Fioretti, il presidente della Terza Commissione Emiliano Di Matteo, il consigliere regionale M5S Marco Cipolletti. Presenti anche il sindaco di Colonnella Leandro Pollastrelli, Mirko D'Ignazio della Cgil, Marco Boccanera della Cisl e Angelo Gallotti della Uil.

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Pianella, Filippone (Pd): noi contrari a vendita campo sportivo Verrotti

"Nell’ultimo Consiglio Comunale del 6 maggio 2020, la maggioranza “ridotta” del Sindaco Marinelli, (7 favorevoli e 6 contrari di cui quattro di minoranza e due ex maggioranza), ha approvato il Piano Alienazioni 2020/2022 delle opere pubbliche, con l’allegato elenco degli immobili da trasferire cioè da mettere in vendita, tra i quali risulta lo storico Campo Sportivo del capoluogo intitolato “Francesco Verrotti” a €.310.000, sembra proprio una svendita, in quanto si vende un’area di circa 1,6 ettari con strutture annesse, ad un prezzo fuori mercato, in zona C2 di espansione deciso dal nuovo P.R.G.". Lo afferma Gianni Filippone, capogruppo di Pianella Vicina in consiglio comunale e segretario del Circolo PD di Pianella.

 

"Inoltre nell’elenco delle alienazioni c’è anche l’area del parcheggio di Borgo Carmine, non ultimato da dieci anni, oltre a piccole aree di proprietà comunale e alcuni parcheggi a servizio della zona industriale di contrada Conoscopane per un totale stimato di €.605.000,00.Sembra incredibile che una Città come Pianella di 8.613 abitanti, possa mettere in vendita un’area dove è insediato, da 40 anni, un campo sportivo completo di tribune, impianto luci, spogliatoi per due squadre e arbitro, dotato di recinzione e ampio parcheggio esterno, nonché un campo di calcetto adiacente, da precisare che sulla struttura circa dieci anni fa sono stati effettuati lavori di ammodernamento finanziati con fondi della Regione Abruzzo per circa €.200.000. Questa scelta di vendere il Campo Sportivo, si rivelerà nell’immediato futuro, un danno irreparabile per tanti sportivi Pianellesi, considerato che attualmente a Pianella e nelle frazioni di Cerratina e Castellana, vi sono diverse società sportive organizzate, con squadre di calcio iscritte ai campionati nelle varie categorie, sia dilettantistiche che amatoriali, ed un considerevole vivaio di bambini, giovanissimi e ragazzi curati dalla società ASD Sporting Pianella, affiliata alla società di serie A “Atalanta Bergamasca Calcio”. In Consiglio Comunale il Sindaco Marinelli non ha fornito nessuna giustificazione logica plausibile per spiegare la vendita del Campo Sportivo, se non quella di avere necessità di fare cassa, sistemando così il Bilancio con entrate ipotetiche e fantomatiche, derivanti dalla vendita di immobili di proprietà comunale. Si ricorda che il Sindaco Marinelli già nel 2015 aveva messo in vendita l’area del distretto ASL di via Aldo Moro nel quartiere di S.Lucia, per €.580.000, fortunatamente nessun acquirente ha trovato conveniente rispondere al bando, oggi, dopo cinque anni, lo stesso Sindaco Marinelli si vanta sulla stampa di avere un progetto pronto su quell’area, per riconvertirla a “Centro per la sicurezza” ovvero Protezione civile, Vigili del fuoco, Croce rossa e 118.  Il fatto ancor più grave, non è solo il danno alla collettività e ai giovani sportivi, ma quello della scelta urbanistica che ha anticipato la decisione della vendita del campo sportivo, infatti se si esamina la cartografia della zona, allegata al nuovo P.R.G. adottato e condiviso dalla maggioranza il 30 Gennaio 2020, si vede chiaramente che i terreni di tutta la zona compreso l’area del Campo Sportivo sono stati trasformati da area sportiva e zona PEEP a “Zona C2 di espansione semintensiva residenziale”, riservata ad interventi di nuova edificazione a carattere residenziale privato. Quindi è chiaro, senza ombra di dubbio, che la prospettiva futura sarà l’ennesima colata di cemento con la costruzione di palazzi o palazzine che trasformerà l’area e i lotti adiacenti in una zona ad insediamento abitativo, senza infrastrutture urbanistiche adeguate e scollegata sotto il profilo dei servizi pubblici, l’unica utilità per le casse comunali si avrà, se vi saranno acquirenti interessati a costruire, come previsto dal PRG, attraverso accordi di programma convenzionati (P.C.C.) o progetti d’area (P.A.C.), con monetizzazione dei permessi di costruzione realizzati da privati cioè imprese di costruzione, quindi, se tutto va bene, incassare soldi con il “mattone” a scapito della qualità della vita dei cittadini, dell’ambiente e del consumo di territorio. Nel contempo si deve rilevare che questa amministrazione comunale ha la responsabilità di aver volutamente abbandonato da diversi anni la cura e la manutenzione della struttura, la quale merita di essere riqualificata e adibita ad attività sportive, non solo del settore calcio, ma anche per altre discipline sportive e per gli allenamenti, se non altro per evitare il congestionamento del campo sportivo “Di Benedetto” di contrada Nardangelo, dove è previsto la realizzazione di un manto di erba sintetica. E’ facile supporre che dopo la vendita e la chiusura del Campo Verrotti, sicuramente il campo “Di Benedetto” non sarà sufficiente e sempre disponibile per tutte le attività delle società sportive, sia per le partite che per gli allenamenti, di conseguenza limitando l’attività delle stesse. Ricordiamo che la Vis Cerratina sono tanti anni che gioca in un campo che risiede sul territorio di Cepagatti, che non ha i requisiti tecnici. In conclusione il gruppo di Pianella Vicina insieme al Circolo del Partito Democratico di Pianella è contrario alla vendita del Campo Sportivo Verrotti in quanto ritiene che la struttura ha una importanza strategica fondamentale di pubblica utilità, per tutti gli sportivi e per i giovani di oggi e quelli futuri delle prossime generazioni. Pertanto il Gruppo di “Pianella Vicina” e il “Circolo PD di Pianella”, prossimamente, metteranno in atto tutte le iniziative opportune per contrastare questa gravissima decisione dell’amministrazione comunale, informando tutti i cittadini promuovendo una raccolta di firme per sottoscrivere una petizione popolare, per esprimere la volontà di tutti coloro che sono contrari a tale decisione, da presentare al Consiglio Comunale, al Sindaco e alle autorità competenti".

 

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Guardiagrele, Zulli: Fase 2 famiglie e lavoro, manca programmazione attività supporto

Molte famiglie, in assenza di adeguati servizi per i bambini, si troveranno nella condizione di dover scegliere tra la cura dei propri bambini o il ritorno all' attività lavorativa, soprattutto se si considera la chiusura dei nidi, generalmente aperti fino a fine luglio, e delle scuole dellinfanzia che coprono lintero mese di giugno”. Lo afferma Inka Zulli, consigliere comunale a Guardiagrele.

Nella delibera di indirizzo per la Fase 2, denominata Guardiagrele riparte -Lavoro, Salute, Cultura, la giunta usa molto la parola futuroe a sproposito la parola lavoro. Si può parlare di lavoro, quando ad oggi manca completamente una programmazione concreta in merito alle attività di supporto alle famiglie che permetta loro di riuscire a conciliare i tempi di lavoro con quelli di cura?  Le linee guida del Dipartimento per le Politiche della Famiglia descrivono già in modo chiaro cosa sarà consentito fare dal 13 giugno: Sarà possibile riaprire parchi e giardini pubblici con lobbligo del gestore di garantirne igiene e pulizia ed evitare assembramenti. Sarà possibile organizzare attività per bambini e adolescenti, sia in parchi e giardini, sia in spazi al chiuso adibiti a scuola o altre forme di attività educative (associazioni, oratori, palestre). Nello specifico, si prevede anche che i bambini siano divisi per fasce d’età con un rapporto educatore bambino di 1/5 per i più piccoli, 1/7 per i bimbi della primaria e di 1/10 per i ragazzi della secondaria. Proprio a causa di questi criteri numerici diventa importantissimo cercare di coordinare e supportare il maggior numero di iniziative possibili, affinché nessun bambino rimanga escluso e possa godere del proprio diritto alla socialità e al gioco, e nessuna famiglia venga messa nelle condizioni di dover fare eccessivi sacrifici per conciliare i tempi lavoro/cura. Va inoltre detto che la legge prevede la possibilità di pagare le attività estive con le 600 euro del fondo baby-sitting erogato dallINPS, evitando in questo modo di gravare ulteriormente sul bilancio familiare. L'ultimo DPCM del 17 maggio, dal 15 giugno lascia libertà alle regioni di anticipare, ove possibile, lapertura dei centri estivi e permette a tutti gli Enti territoriali l'attivazione di progetti per i minori in collaborazione con il Terzo Settore. Spetta quindi ai comuni coordinare e supportare, economicamente e logisticamente, l'azione del terzo settore sui propri territori affinché questultimo venga messo nella condizione di poter organizzare le attività estive in sicurezza e secondo le linee guida. La Regione Abruzzo è molto lontana dallanticipare le aperture, nonostante i contagi siano molto diminuiti e attualmente sotto controllo. I comuni, al contrario, devono essere in grado, proprio perché enti minori, di dare risposte immediate e finanziamenti veloci al terzo settore e per fare questo sono necessari fondi dedicati. A Guardiagrele invece si sceglie di fare altro: si praticano tagli folli su capitoli di bilancio dei servizi sociali e si ritarda sulla programmazione dei servizi indispensabili. La programmazione viene messa in secondo piano o, come in questo caso, non viene neanche prevista probabilmente anche a causa della mancanza di un Assessore dedicato alle politiche sociali, che più di ogni altro dovrebbe avere a cuore questo tipo di attività e dedicarvi tempo ed impegno. Le attività estive, ad oggi, diventano fondamentali tanto quanto lo è l’attività scolastica, perché allo stato attuale molte famiglie si trovano obbligate a chiedere ferie, permessi e tempi ridotti sul lavoro, per colpa di un comune carente in servizi che riempie laria solo di spot elettorali, senza dare certezze alle famiglie”.

 

 

 

 

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Ortona, Di Nardo: la maggioranza dimostra disprezzo delle regole anche in piena emergenza

"Ancora una volta la maggioranza del Comune di Ortona dimostra di avere due fondamentali caratteristiche genetiche: l'assoluto disprezzo per le regole e il più totale disinteresse per le necessità della nostra comunità. Anche in un momento di grande difficoltà economica e sociale come quello che stiamo attraversando". Lo afferma il consigliere comunale Angelo Di Nardo, capogruppo di Fratelli d’Italia, Lega e lista Libertà e Bene Comune per Ortona, dopo la burrascosa chiusura della seduta consiliare di ieri.

"Abbiamo dovuto richiamare la maggioranza al rispetto di quella disciplina che essa stessa si era data e per la quale si era battuta con forza: una volta raggiunto l'orario previsto dal regolamento il Consiglio comunale doveva essere sospeso e riconvocato ed è esattamente quello che abbiamo chiesto. I puerili tentativi di addossare a noi la responsabilità della loro inettitudine lasciano il tempo che trovano. E' ormai evidente che dietro ai fiumi di parole si nasconde una totale incapacità di amministrare la città, un'incapacità di cui siamo tutti vittime ogni giorno. La maggioranza è arruolata e compatta soltanto quando si tratta di bocciare, in maniera arrogante e pregiudiziale, le proposte che arrivano dalle opposizioni - prosegue Di Nardo - lo ha fatto anche ieri con il voto contrario alle tre proposte per cui avevamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale urgente. Niente soldi alle associazioni, dunque, niente aiuti ai commercianti e agli agricoltori della ex zona rossa di Caldari. Certi capitoli di spesa, soprattutto quello riguardante le spese istituzionali, sono intangibili. Per gli Ortonesi, che si stanno confrontando con una crisi epocale e di cui non si intuiscono ancora i reali confini, è un altro schiaffo, violento. Che arriva da una maggioranza completamente avulsa dalle reali esigenze del territorio. Noi, invece, continueremo a batterci affinchè nessuno venga lasciato indietro, perché ci sia, da parte pubblica, un sostegno autentico alla ripartenza, con contributi economici mirati all'aiuto di famiglie, piccole imprese, artigiani e commercianti che hanno bisogno di una spinta più forte. Ecco, ad esempio, con la stagione turistica alle porte noi non sappiamo né come, né con quali prospettive la nostra città potrà rimettersi in moto. Si tratta di un comparto trainante, anche per l'indotto che crea, verso il quale la maggioranza dimostra ancora una volta totale disinteresse. Infine - conclude Angelo Di Nardo - voglio ringraziare tutti i colleghi della minoranza che mi hanno indicato come membro effettivo del Comitato di Gestione delle Riserve Naturali Regionali 'Ripari di Giobbe' e 'Punta Acquabella': si tratta di due aree che rappresentano un patrimonio ambientale preziosissimo per la nostra comunità. Ho intenzione di portare il mio impegno, le mie idee e il mio contributo costante per progettare una gestione virtuosa di due magnifiche risorse, spesso trascurate, di questo territorio".

 

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Cura Abruzzo 2, le critiche del centrosinistra – VIDEO

 "Abbiamo fatto di tutto per migliorare la proposta di legge regionale n.118 del centrodestra a sostegno di famiglie e imprese nella fase 2 e anche se siamo riusciti a calibrarne l'azione con emendamenti utili a raggiungere settori e soggetti prima non contemplati, restiamo critici verso un testo che ha enormi limiti, primo fra tutti i tempi di attuazione delle misure che slitteranno di mesi, a causa dei ritardi accumulati dall'esecutivo nell'approvazione del Consuntivo. Per questa ragione abbiamo ritenuto di collaborare, senza ricorrere all'ostruzionismo, ma astenendoci al voto finale", così i consiglieri di centrosinistra in Consiglio Regionale Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Sandro Mariani, Americo Di Benedetto e Marianna Scoccia. Tempi e coperture, queste le perplessità maggiori riscontrate dai consiglieri: "Grande delusione perché le risorse sono davvero esigue e per ora solo sulla carta: quelle prontamente disponibili sono appena 19 milioni, ma si è talmente allargata la platea che rappresentano un piccolo contributo – lamentano i consiglieri - . Resta da confermare il resto dell'importo, per cui però si dovrà attendere l'approvazione del Consuntivo e la riprogrammazione dei fondi europei non ancora completata. Con spirito di collaborazione abbiamo comunque fatto la nostra parte, non rallentando i lavori del Consiglio e proponendo emendamenti costruttivi che serviranno a coprire esigenze prima non ricomprese nel testo, ma che ci arrivano direttamente dal territorio, ad esempio per le zone rosse, per i balneatori, gli asili, borse di studio e affitti per studenti, b&b, tirocinanti della giustizia: una serie di misure che illustreremo nel dettaglio in una conferenza stampa. Va anche sottolineata l'esclusione da questa legge così importante del contributo di tutte le organizzazioni sociali, datoriali e sindacali che hanno espresso delle argomentazioni durissime a riconferma della natura di norma "calata dall'alto", senza la dovuta e necessaria concertazione. Il nostro lavoro deriva dall'esigenza di rendere utile questo secondo intervento legislativo, i cui limiti qui accennati sono già noti anche alle strutture regionali, nonché a quei destinatari che purtroppo aspettano ancora le risorse della Cura Abruzzo 1, abruzzesi che il centrodestra ha illuso con la propaganda che siamo certi non mancherà di accompagnare anche questo testo". 

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M5S: grazie a noi aiuti a turismo,studenti,sport

 "Era partita decisamente con il piede sbagliato ma, grazie al lavoro del Movimento 5 stelle, la legge 118/2020 della Regione Abruzzo è stata sostanzialmente migliorata nella sua forma e nei contenuti. Infatti è solo grazie al nostro impegno nei lavori di commissione se oggi, nella seduta di Consiglio regionale, abbiamo potuto discutere una norma estesa a tutti i settori economici abruzzesi e svincolata dall'inaccettabile sistema Click Day. Siamo convinti, però, che la norma licenziata oggi dall'aula sia ancora ben lontana dal rappresentare la "cura" per l'economia abruzzese, come invece piace sostenere al centro destra ". Lo affermano i Consiglieri regionali del M5S Sara Marcozzi, Pietro Smargiassi, Francesco Taglieri, Giorgio Fedele, Barbara Stella e Marco Cipolletti, che continuano "Nonostante i numerosi dubbi, maggiormente sulle coperture economiche, abbiamo lavorato con responsabilità per tentare di offrire all'Abruzzo la miglior legge possibile. Abbiamo ottenuto l'approvazione di alcuni emendamenti che andranno a incidere concretamente sulla quotidianità degli abruzzesi. Come l'aumento degli incentivi alla mobilità sostenibile, attraverso la realizzazione di piste ciclabili e sull'estensione per l'acquisto di mezzi ecologici anche nei comuni con meno di 50mila abitanti; un aiuto alle attrazioni turistiche e il tanto atteso sostegno agli studenti fuori sede per cui abbiamo aumentato l'indennizzo per l'affitto delle case non utilizzate a causa dell'emergenza. Abbiamo agito anche sul metodo di erogazione dei fondi pretendendo più trasparenza, perché è bene ricordare che stiamo parlando di soldi pubblici di tutti gli abruzzesi. Queste iniziative - concludono - hanno come unico scopo quello di sostenere il più possibile l'economia della nostra regione messa in ginocchio dall'emergenza Coronavirus. Abbiamo lavorato senza lasciare spazio alla propaganda e alle polemiche sterili e con grande senso di responsabilità verso i cittadini. La stessa responsabilità che, invece, non abbiamo visto da parte degli esponenti di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, che ancora oggi hanno proseguito con attacchi pretestuosi verso il Governo nazionale. Inizino a mettere da parte la propaganda e pensino unicamente al bene degli abruzzesi"

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Febbo: con Cura Abruzzo 2 misure per imprese, partite Iva e professionisti

"Una legge importante, una base economica vitale da cui partire per aiutare il sistema economico regionale e integrare le risorse, da noi giudicate, esigue del Governo nazionale la cui capacità finanziaria è sicuramente più importante di quella delle Regioni. Peraltro può agire in deficit, mentre noi no. Vengono introdotte misure per imprese, partite Iva e professionisti, per un investimento complessivo nel tempo che sfiora gli 80 milioni di euro. Abbiamo al momento la disponibilità di 40 milioni di euro ottenuti attraverso la rimodulazione dei fondi Fesr e Fse e di altre riprogrammazioni su cui comunque stiamo ancora lavorando”. Sono parole dell’assessore alle attività produttive e turismo, Mauro Febbo a margine del consiglio regionale di oggi che ha visto l’approvazione della proposta di legge 118/2020 presentata dalla maggioranza a sostegno delle imprese abruzzesi a seguito dell’emergenza Covid.
“Interveniamo – ha proseguito Febbo - con un fondo perduto per la perdita di incassi nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019, del 15 % per tutte le imprese e professionisti fino ad un volume d'affari di 120.000 (il Governo il 20%); del 7,5% per volume d'affari da 120 a 400.000 e 5% da 400.000 a un milione. Per le circa 180 agenzie di viaggi con un contributo di € 3.000 ciascuna in considerazione del danno subito ma anche del fatto che non ripartiranno presto purtroppo. Si tratta di strumenti in favore delle imprese e dei professionisti per supportarle nella crisi legata all’emergenza Covid-19”. Il progetto di legge era stato approvato ieri a maggioranza dalla terza commissione consiliare Attività produttive

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