Redazione Notizie D'Abruzzo

In Abruzzo e’ possibile raggiungere le seconde case per attivita’ di manutenzione

In Abruzzo e' possibile raggiungere le seconde case per attivita' di manutenzione. Lo prevede un'ordinanza emanata nei giorni scorsi dal governatore Marco Marsilio. "E' consentito ai residenti nella regione Abruzzo - si legge - lo spostamento, individuale o per massimo due persone purche' appartenenti allo stesso nucleo familiare, nell'ambito del territorio regionale, all'interno del proprio comune o dei comuni dove si trovano le seconde case di proprieta', per il solo svolgimento delle attivita' di manutenzione e riparazioni necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene da parte del proprietario dell'immobile". Il provvedimento riguarda, dunque, solo le seconde case che si trovano sul territorio regionale; per abitazioni che si trovano in altre regioni bisogna fare riferimento ai provvedimenti nazionali o regionali, e comunque "e' obbligatorio il rientro in giornata presso l'abitazione abituale".

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Coronavirus, Parruti: Pescara e’ l’area piu’ colpita del centro Sud Italia

"Quella di Pescara e' l'area piu' colpita del centro Sud Italia. Principalmente per due caratteristiche: un'integrazione economica forte con il resto del Paese e una significativa densita' di popolazione, con scambi e circolazione di persone". A dirlo è il primario delle Malattie infettive dell'ospedale del capoluogo adriatico, Giustino Parruti. Dei 3.000 casi abruzzesi, infatti, 1.351 fanno riferimento alla Asl di Pescara. Nel Pescarese, facendo le dovute proporzioni, lo 0,42% della popolazione e' stato contagiato. Il dato e' quasi doppio rispetto a quello regionale (0,22%), ma considerando solo le province di L'Aquila, Chieti e Teramo la media scende allo 0,15%. Al di la' del valore assoluto, i dati pescaresi, rapportati al numero degli abitanti, dimostrano come la situazione, nel capoluogo adriatico, sia ben peggiore di quelle delle province di Bari, Napoli o Roma. Non a caso, l'ospedale di Pescara e' quello che piu' ha sofferto, soprattutto nella fase iniziale dell'emergenza, quando e' stata raggiunta in piu' occasioni la capienza massima di posti letto in terapia intensiva. Secondo le stime, in un territorio in cui il virus ha circolato in modo importante, come nel caso dell'area pescarese, attualmente ci sono due o tre positivi ogni mille abitanti. L'Abruzzo e' considerata regione 'cerniera' nella diffusione del contagio tra il Nord duramente colpito e il Sud che e' riuscito a reggere. Tra i 305 comuni abruzzesi, non mancano comunque quelli con zero o con un solo caso, cioe' di fatto 'covid free': ne sono piu' di 150, soprattutto aree interne dell'Aquilano e del Chietino

Ci sono poi situazioni particolari, come quelle di Martinsicuro, solo otto casi su oltre 16mila abitanti, o di Carsoli, paese di 5.600 abitanti in cui non si registra nessun caso. "E questa e' una bella cosa", dice Parruti. Tra i territori a registrare maggiori problemi, pero', non c'e' solo l'area metropolitana, ma ci sono anche dei paesini. E' il caso di Castiglione Messer Raimondo: oltre 80 casi e 14 morti in pochi giorni, su un totale di poco piu' di duemila abitanti. "In casi come questo - sottolinea l'infettivologo - il problema possono essere stati gli asintomatici, oltre ai rapporti tra la popolazione: tante persone che hanno condiviso la stessa circostanza, ad esempio una festa o una fiera". 

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Fase 2, 246 persone rientrate in Abruzzo

Sono 246 le persone che, rientrate da fuori regione, hanno segnalato il proprio ritorno alla Regione Abruzzo, come previsto dall'ordinanza del presidente, Marco Marsilio. Di queste, 47 provengono da Roma, dieci da Bologna, nove da Milano e la parte restante da altre localita'. Il rientro in Abruzzo e' consentito solo per raggiungere il domicilio o la residenza, per questioni di lavoro o di salute. Chiunque faccia ritorno sul territorio regionale deve segnalare l'arrivo sul sito della Regione o contattare i numeri dedicati, tra cui quello unico 800.595459. Le persone rientrate in Abruzzo, per le prossime due settimane dovranno monitorare quotidianamente la temperatura corporea e segnalare al Servizio di Igiene, Epidemiologia e sanita' Pubblica l'eventuale superamento dei 37,5 gradi. Dovranno inoltre mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro e usare la mascherina anche nelle aree pubbliche e aperte al pubblico e non solo negli spazi chiusi e a livello domiciliare. Obbligo che, invece, non e' previsto per bambini al di sotto dei 6 anni e per i soggetti con forme di disabilita' non compatibili con l'uso continuativo della mascherina.

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Sangro Aventino Shopping, 20 negozi uniti per rilanciare il piccolo commercio

Una piattaforma gratuita di negozi online che sta diventando una vera e propria comunità. Si chiama SangroAventinoShopping.it ed è il luogo virtuale in cui i commercianti del territorio si sono ritrovati, durante la quarantena per contenere il contagio da Coronavirus.

L’idea è di Antonio Rossi, 44 anni, multimedia designer di Altino, che ha offerto gratuitamente il suo lavoro. “Dapprima – racconta – ho contattato alcuni amici, poi a mano a mano il gruppo degli aderenti si è ampliato”.

Così il progetto, partito dal paese del peperone dolce, si è esteso fino a Lanciano, passando per Casoli, Paglieta, Sant’Eusanio del Sangro e Atessa.

“Non credevo che avrebbe avuto tutto questo successo”, dice sorridendo e sorpreso l’ideatore. “Questo periodo di quarantena ha stravolto le nostre vite. Sono stati giorni difficili per il settore commercio, molti hanno dovuto abbassare le saracinesche, altri hanno cambiato modo di pensare e di lavorare”.

La più giovane è un’estetista trentenne, la decana ha 75 anni ed è titolare di un negozio di scarpe. Ma le “vetrine” on line spaziano dal servizio alla persona all’oggettistica e al settore agroalimentare.

È pensando al futuro che commercianti e artigiani hanno aderito all’iniziativa. “Vogliamo continuare – dicono - a fare il nostro lavoro con la stessa passione, ma in modo diverso. Amiamo il nostro territorio e vogliamo raccontare le nostre attività lavorative attraverso le opportunità che il web offre”.

Antonio Rossi non si è limitato a creare la piattaforma ma sta fornendo gratuitamente anche corsi di formazione online per gli esercenti. “Sono loro ad inserire e modificare i propri prodotti all’occorrenza, utilizzando il tempo della quarantena. Ed io ho più tempo da dedicare ai nuovi amici che vogliono entrare a far parte del progetto”.

“Amici” non è una parola usata a caso. “Con alcuni ci conosciamo da sempre, altri li ho incontrati per la prima volta attraverso questa iniziativa. La prima cosa che faremo, appena le normative ce lo consentiranno, sarà una gustosa conviviale nel giardino di casa mia”. Il menu, manco a dirlo, sarà a base di peperone dolce di Altino.

 

Elenco degli esercenti

A.P. Liquori di Altino, Anima e Corpo centro estetico di Altino, Michele Petitti artigiano del rame di Altino, Azienda Agricola D’Alonzo di Altino, Calzature Picciotti di Altino, Dribbling Sport shop di Altino, Karisma profumeria di Atessa, L’Ape e l’Arnia di Altino, La Tavola del Brigante di Altino, Milady intimo e merceria di Altino, Target abbigliamento di Altino, Terrafonte azienda agricola di Altino, Feeling abbigliamento di Casoli, Ega di Lanciano, Emporio del gusto di Altino, Frantoio Ranieri di Paglieta, Gravioli Stefano Fotografo di Altino, Terra Nobile di Sant'Eusanio del Sangro, Metal bijoux arte sacra di Lanciano, Chakra stones - emporio del benessere di Lanciano.

 

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Febbo: in Abruzzo percentuale alta di riapertur

E' una percentuale "molto alta" quella tornata a lavoro anche in Abruzzo, nel primo giorno di fase 2, "sebbene sia fermo tutto il comparto del commercio, tranne alcune filiere, e quello dell'artigianato", come spiega alla redazione di "Sos Coronavirus. La Regione in ripartenza", l'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, che annuncia l'intenzione di voler riaprire alcune attività che "rappresentano intere filiere, con numeri più importanti perfino della più grande azienda abruzzese". Febbo si riferisce alle attività di "parrucchieri ed estetiste – parliamo di due o tre volte i dipendenti di Sevel, per i quali siano in attesa, entro questa settimana, del protocollo nazionale di sicurezza". In corso di verifica ci sono anche le misure per i bar e la ristorazione, mentre qualche "difficoltà si registra ancora per i balneatori. Entro questa settimana è fissato un incontro con i sindaci e con la Capitaneria di porto. C'è ancora tempo fino al 1 giugno ma dobbiamo fare in fretta". L'assessore Febbo ha commentato "non positivamente" l'assembramento visto negli ultimi giorni in alcune città abruzzesi "“ma mi pare che lo stesso sia accaduto a Bari o alla stessa Roma". Secondo Febbo anche "le decisioni sulle riaperture annunciate dal Governo hanno disorientato e creato attese dalle conseguenze con corrette. Certo è che ancora una volta ci appelliamo al senso civico e al senso di responsabilità di ciascuno: dobbiamo evitare che ci sia un nuovo innalzamento della circolazione del virus e scongiurare un nuovo lockdown, questa volta sì, disastroso per la nostra economia". 

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Enoturismo, un progetto di valorizzazione della Lega

L'agricoltura e il turismo rappresentano, da sempre, "settori basilari per lo sviluppo socio-economico della Regione Abruzzo e del nostro bel Paese", per questo e' pronto un progetto di legge che intende, anche in applicazione del decreto del ministro Centinaio del 12 marzo 2019, proporre una disciplina delle attivita' enoturistiche in Abruzzo al fine di valorizzarle ed elevarne gli standard qualitativi. Lo spiega il consigliere regionale Fabrizio Montepara (Lega). "Di pari passo con il decreto di cui sopra, il progetto di legge prevede l'approvazione dello schema di Scia (Segnalazione Certificata Inizio Attivita') per l'esercizio dell'attivita' enoturistica a mezzo di segnalazione al Suap del Comune dove opera l'azienda. Un primo passo, concreto, verso la tanto attesa 'burocrazia zero'". Si tratta di un servizio che potranno offrire le aziende agricole e che comprende la produzione e la vendita del vino associata alla degustazione funzionale alla vendita stessa. Attraverso questo progetto di legge, le aziende vitivinicole regolamenteranno le loro attivita' di accoglienza, divulgazione e degustazione di prodotti locali proponendo particolari percorsi turistici, incentivando cosi' il mercato dei viaggi, delle vacanze e del turismo nella nostra regione"

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Vino, l’appello dei produttori teramani

Un video-appello dai produttori di vino del Consorzio Colline Teramane. "Abbiamo sentito l'esigenza di raccontare la nostra esperienza di viticoltori in questo momento difficilissimo che stiamo attraversando. - dichiara Enrico Cerulli Irelli, presidente del Consorzio - Tutti siamo rimasti aperti in quanto "attivita' essenziali" e abbiamo continuato a lavorare nell'incertezza dovuta soprattutto al blocco totale dell'export e alla chiusura di hotel, bar, ristoranti, enoteche e agriturismi. La cura dei vigneti, pero', non si e' fermata, a fronte di un azzeramento quasi totale del fatturato. "Al Governo - sottolinea Cerulli Irelli - chiediamo interventi tempestivi, soprattutto sul tema della liquidita' alle aziende. Occorre trovare strumenti che ci diano in tempi rapidissimi la possibilita' di proseguire i lavori verso la vendemmia 2020 e quindi sopportare i costi di gestione dei vigneti senza un flusso di entrate sufficiente. Le cantine sono piene di vino, sfuso e imbottigliato, vino di qualita' con un valore riconosciuto: questa e' la migliore garanzia che possiamo dare per ottenere credito. Il nostro e' vino di qualita' e il suo valore, in senso ampio, e' di interesse culturale, in quanto elemento identitario di un territorio. In questi termini la distillazione, utile in altri contesti, non e' per noi un'opzione possibile. Chiediamo strumenti alternativi di supporto, che sostengano le aziende nella necessita' di stoccare il vino, nell'attesa che il mercato riparta e sia pronto a riaccoglierlo. Occorrono misure di finanziamento flessibili, che, nel rispetto del principio del "riutilizzo sostenibile", permettano anche l'acquisto di serbatoi usati, o che incentivino azioni comuni. Le eccessive rimanenze di produzione fanno temere cedimenti nei mercati e turbative nelle dinamiche dei prezzi. Per questo siamo disponibili ad abbassare le rese della prossima vendemmia, se pero' questa riduzione, sara' supportata finanziariamente dal Governo, per evitare che il peso di queste scelte ricada esclusivamente sui produttori, da sempre i soggetti piu' fragili della filiera del vino."

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Febbo: massima attenzione al mondo della cultura

"Questo Governo regionale non ha ignorato affatto il mondo culturale attraverso l'anticipazione di specifici bandi e di risorse adeguate per chi ne avesse diritto, peraltro con finanziamenti per la prima volta liquidati gia' nel mese di marzo, cioe' con larghissimo anticipo rispetto agli anni passati. Adesso, sopratutto in questo fase di grave emergenza, continueremo a lavorare per questo settore strategico per l'Abruzzo" ha dichiarato l'assessore regionale alla Cultura Mauro Febbo.

"Innanzitutto bisogna chiarire come lo stato di crisi di questo comparto, che oggi viene richiesto da alcune associazioni alla Regione, e' di pertinenza esclusiva dello Stato, cioe' del Governo nazionale. In tal senso, come emerso negli ultimi incontri con il Governo centrale, dove il sottoscritto e' sempre stato presente e attivo, il Ministro Franceschini ha garantito interventi finanziari di ristoro mettendo a disposizione per i lavoratori della cultura circa 600 milioni di euro per le professioni teatrali e del mondo della cultura che risultano danneggiati dall'emergenza sanitaria con una prima (esigua) anticipazione di un bonus di 600/1000 euro, per i mesi di aprile e maggio, dopo aver dimostrato e certificato il mancato guadagno. Infatti, siamo in attesa di leggere i contenuti del fatidico 'Decreto aprile' per verificare le risorse messe in campo e intervenire di conseguenza come Regione, per determinare ulteriori azioni in caso di dimenticanze o lacune, ben consapevoli che non abbiamo le stesse possibilita' di intervento". "Al contempo - sottolinea Febbo - la Regione portera' avanti il lavoro iniziato per aiutare tutte le associazioni culturali attraverso una programmazione seria e mettendo in campo azioni concrete come sburocratizzare al massimo l'iter amministrativo, meno controlli fiscali e per la prima volta mettere a disposizione un acconto dell'80% degli aventi diritto. Pertanto - conclude Febbo - sara' mia premura intervenire col Ministro Franceschini per avere risposte certe su un settore importante come la cultura e avere a disposizione ulteriori risorse per Istituzioni Culturali e Teatri Abruzzesi".

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L’Abruzzo è la prima regione ad assumere 12 tecnici per la ricostruzione

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ha accolto i primi dodici tecnici che hanno firmato il contratto e sono stati assunti per il potenziamento dell'Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016. Le trenta unità concesso nell'ambito della ripartizione aggiuntiva del personale previsto dal cosiddetto decreto "Sbloccacantieri" entrerà a pieno regime dopo le prossime assunzioni otto delle quali il prossimo 15 maggio e le rimanenti dieci il 1° giugno. La Regione Abruzzo è la prima tra le quattro regioni del Centro Italia coinvolte dal sisma del 2016 ad aver concluso le procedure selettive. Il nuovo personale verrà inizialmente dedicato all'istruttoria delle pratiche relative alle anticipazioni ai professionisti, per poi essere coinvolto nella verifica delle autodichiarazioni previste dalla nuova ordinanza sulla semplificazione ed accelerazione della ricostruzione privata. Grazie al potenziamento ottenuto dal Presidente Marsilio sarà inoltre finalmente possibile azzerare in tempi celeri anche l'arretrato dell'USR relativo alle seconde case. "Sottolineo la soddisfazione per questo primo importante risultato frutto del lavoro e dell'impegno profusi nell'ambito delle trattative, spesso difficili, dei tavoli tecnici e politici di coordinamento dei Presidenti delle Regioni coinvolte dal sisma del 2016 - ha detto il presidente Marsilio - siamo la prima regione che è riuscita a concludere l'iter burocratico delle selezioni e dell'assunzione. Ai nuovi tecnici auguro un buon lavoro con la certezza che il loro contributo servirà per accelerare le risposte attese da migliaia di cittadini abruzzesi colpiti dal sisma del 2016". 

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Pescara, iniziata la Fase 2

L'inizio della Fase 2 con l'allenamento del lockdown in Abruzzo si caratterizza sostanzialmente dall'assenza di criticita', ma sono comunque tante le persone e le automobili in circolazione. Alcune centinaia di migliaia di lavoratori attualmente attivi in Abruzzo, tra coloro che non si sono mai fermati e coloro che invece hanno ripreso oggi. A livello di viabilita', torna il traffico lungo le strade cittadine e non solo. Sul raccordo autostradale Chieti-Pescara e sulla variante alla Statale 16 che collega Francavilla al Mare a Montesilvano  nelle ore di punta, tornano a riempiersi di veicoli, anche se non si registrano il caos e le code che c'erano prima dell'emergenza. Piu' automobili anche sulle autostrade rispetto ai giorni scorsi, quando circolavano solo i mezzi pesanti. Tornano a ripopolarsi i parcheggi cittadini e si rivedono le prime auto parcheggiate in doppia fila. Da segnalare poi la riapertura dei mercati all'aperto.
A Pescara, e' tornato operativo il tradizionale mercato della zona di Portanuova, con 64 esercenti sui circa 250 che solitamente animavano l'appuntamento del lunedi', essendo per ora prescritta la limitazione alle sole merceologie legate all'alimentazione. Ha funzionato senza problemi la nuova disciplina di differenziazione di ingresso e di uscita e anche il sistema di percorso obbligato, in parallelo a banconi e furgoni attrezzati, per evitare assembramenti e garantire un fluido smaltimento delle file. Nessuna criticita' e tutto e' andato al meglio. All'ingresso del mercato il personale della Protezione Civile ha fornito la mascherina a chi ne era senza. Sulle riviere e nelle aree del passeggio, tante le persone impegnate nell'attivita' motoria. Come avvenuto anche nelle scorse settimane, si registrano file davanti ai supermercati, alle banche e agli uffici postali. Molta la gente in giro a Pescara, quasi tutte con le mascherine. Il governatore abruzzese, Marco Marsilio, d'altra parte, ha ribadito ieri l'obbligo di indossare la mascherina anche "negli spazi aperti laddove non e possibile mantenere distanze sociali". Con la ripartenza, si registrano infine i primi furti: a Pescara e' stata denunciata una donna sorpresa a rubare all'interno di un supermercato.

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