Redazione Notizie D'Abruzzo

Sanità, Anaao Assomed chiede una rimodulazione dell’accordo con le cliniche private

 "L'accordo con le cliniche e' pieno di criticita' e va immediatamente rimodulato". A dichiararlo e' il segretario aziendale L'Aquila Anaao Abruzzo, Loreto Lombardi, secondo il quale l'ultima ordinanza della Regione sarebbe "un tentativo di deregulation a beneficio dei privati". "L'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, dopo il tentativo di farci pagare gli extrabudget delle cliniche private - spiega Lombardi - torna alla carica e, in un periodo cosi' critico ed emergenziale per il Servizio Sanitario Nazionale, fa un accordo con queste ultime senza possibilita' di replica da parte delle Direzioni Aziendali che dovranno obbligatoriamente firmare. Eppure, esaminando accuratamente l'ordinanza numero 28 dell'8 aprile 2020 e gli allegati gia' preconfezionati, emergono numerose criticita'. "Tra le piu' importanti - aggiunge Lombardi - la causa giuridica - alla base di ogni accordo o contratto, che viene riportata nell'ordinanza: 'Non attivare forme di cassa integrazione che, oltre alle ripercussioni sociali, potrebbero mettere a rischio la propria capacita' produttiva' (all.2, pag. 2). Un'incongruenza che appare notevole, dato che a quanto ci risulta il Servizio Sanitario Regionale dovrebbe assicurare la salute pubblica e non salvare privati che vengono sovvenzionati con denaro pubblico come le case di cura convenzionate. Gli strumenti di questo salvataggio sono molteplici e molto fantasiosi, per non dire altro. Si va dal pagamento a giornata di degenza per pazienti Covid19 (da 250 a 1.100 euro se il paziente e' in terapia intensiva) all'abbattimento dei DRG per patologie non Covid del 15% se i nostri sanitari andranno a lavorare nelle cliniche. In parole povere e volendo esemplificare, nel conto economico di un ipotetico intervento effettuato da un chirurgo delle Asl abruzzesi in una casa di cura privata, il valore economico dell'intervento (cioe' l'elemento piu' importante) rappresentera' solo il 15% del totale". "Altra chicca - prosegue Lombardi - e' che, per garantire la liquidita' alle case di cura, le Aziende sanitarie locali dovranno anticipare l'80% del budget mensile anche senza prestazioni effettuate dalle stesse (pag. 3, all. 2). Le cliniche potranno ristorare questi anticipi aumentando i DRG nei rimanenti mesi dell'anno, dunque a questo punto ci domandiamo come sara' possibile con gli stessi posti letto, lo stesso numero di operatori e gli stessi standard di qualita'. Nello stesso schema, a pag. 5, si evidenzia che 'il coordinamento delle iniziative e del quadro organizzativo delle prestazioni sia riservato al Referente Sanitario Regionale (RSR) per le maxi emergenze' (dott. Albani) su richiesta del Direttore Sanitario di Azienda. In questo modo si esautora pero' di fatto la Direzione Generale poiche' la Asl dovra' solo curare gli adempimenti connessi all'attuazione ed al monitoraggio del contratto".

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Confcommercio Chieti chiede lo stop alle tasse locali dopo il crollo dei consumi

 La presidente provinciale di Confcommercio Chieti, Marisa Tiberio, i consiglieri provinciali dell'associazione di categoria, i rappresentanti territoriali delle sigle Federmoda, che riunisce i titolari di attivita' commerciali specializzate nel settore dell'abbigliamento, delle calzature, delle pelletterie e del tessile per la casa, Federalberghi, Fipe e gli ambulanti Fiva hanno scritto a tutti i 104 sindaci della provincia di Chieti, per chiedere l'immediato annullamento, sino alla fine di quest'anno, delle imposte locali a carico delle attivita' produttive che sono in palese difficolta' a causa delle conseguenze determinate dalla pandemia coronavirus. ''Bisogna con urgenza dare un nuovo calendario a tutto cio' che riguarda le tasse gravanti sulle attivita' produttive. In tal senso - dice Tiberio- chiediamo alle amministrazioni comunali di annullare tasse, tributi e utenze, comprese la tassazione locale Tosap, l'Imu, l'imposta di pubblicita', la Tari, e la tassa di soggiorno nei Comuni, fino al termine del 2020. E' chiaro che siamo chiamati ad affrontare una fase di contrazione straordinaria che non puo' lasciare nessuno indifferente. Per riaprire le attivita' di questa provincia- conclude Tiberio- e' necessaria una strategia complessiva da condividere''.

Nella lettera si evidenzia che nel mese di marzo si e' registrato un tonfo dei consumi pari al 31,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e che per molti comparti il fermo e' stato quasi totale con il turismo che ha toccato quota -95% degli ospiti nelle strutture ricettive, mentre le immatricolazioni di auto a privati si sono attestate ad -82%. Inoltre risultano azzerati gli introiti per l'abbigliamento e le calzature, anche in forma ambulante mentre il settore della ristorazione ha fatto registrare ''solo'' un calo di scontrini e fatture pari al -68% grazie alle consegna a domicilio. Nella missiva si chiede anche ai Comuni l'apertura immediata di un tavolo di confronto ''per evitare che il comparto produttivo locale muoia per sempre''. 

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La Sevel di Atessa restera’ ferma fino al 26 aprile

La Sevel di Atessa restera' ferma fino al 26 aprile, salvo nuovi decreti da parte del Governo sulla filiera dell'auto, in tal caso i lavoratori verranno tempestivamente informati della ripresa dell'attivita' lavorativa. Questo l'esito della riunione di oggi, in call conference, tra la Rsa e la direzione aziendale. "Riteniamo che per la Fase 2 - dice la Fim Cisl in una nota - bisogna inserire nuove misure sanitarie, come test sierologici e applicazioni per monitorare la sintomatologia. Altrimenti si correrebbe il rischio di dover chiudere nuovamente, con danni incalcolabili per le famiglie e per il sistema economico. Ci sono ancora troppe fabbriche, piccole e medie, che non hanno adottato nessuna precauzione anticontagio, ecco perche' riteniamo indispensabile rendere obbligatori in tutti i siti produttivi i protocolli di sicurezza"

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Quasi mille imprese in meno in Abruzzo nel primo trimestre 2020

Quasi mille imprese in meno, in Abruzzo, nei primi tre mesi del 2020. Il bilancio risente delle restrizioni seguite all'emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale. Questo è quanto emerge della fotografia scattata da Unioncamere - InfoCamere sui dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel I° trimestre 2020 disponibili online. Tra le 4 città, Pescara è quella che regge meglio la crisi con un tasso di crescita del -0,34% contro quello regionale pari al -0,64%. E sono, soprattutto, le ditte individuali ad abbassare le saracinesche. Gennaro Strever - Presidente Camera di Commercio Chieti Pescara: "Un dato negativo, superiore alla media italiana, da cui ripartire per contribuire alla ripresa. La Giunta si riunirà il prossimo 23 aprile e predisporrà un piano d'azioni puntando su contributi diretti alle piccole e medie imprese per sostenerne la liquidità immediata, aiutarle nei processi di digitalizzazione e negli interventi necessari ad adattare le proprie strutture alle prescrizioni che saranno imposte dalla fase post emergenziale".

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D’Alessandro (Iv): scippati 2 milioni di euro al Comune di Ortona

"La Giunta Marsilio ha scippato 2 milioni di euro al Comune di Ortona". Ad affermarlo sono il deputato abruzzese di Italia Viva Camillo D'Alessandro e il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo che parlano di sottrazione di fondi stanziati con il Masterplan dall'ex Giunta D'Alfonso per il completamento della bretella Porto-Autostrada. "Solo qualche giorno fa - aggiunge D'Alessandro - avevo sventato un altro scippo di 4 milioni di euro sempre di fondi, da noi stanziati, sul porto di Ortona". "Non siamo stati informati", afferma invece Pupillo che si dice "basito" annunciando un possibile ricorso al Tar per "tutelare gli interessi della Provincia e di Ortona e di tutto il mondo portuale. In questo momento e' surreale che le istituzioni litighino - aggiunge - , bastava una telefonata nell'ottica di una leale collaborazione".

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Coronavirus, la Filcams Cgil: c’è difficolta’ a far rispettare le misure di sicurezza alla clientela

 "La fornitura di dispositivi di sicurezza, a tutela dei dipendenti di negozi e supermercati, non e' omogenea nei punti vendita abruzzesi e una delle maggiori criticita' e' rappresentata dalla difficolta' di far rispettare le misure di sicurezza alla clientela". Cosi' Lucio Cipollini e Davide Urbano, rispettivamente coordinatore regionale e segretario provinciale di Pescara della Filcams Cgil, in merito alle condizioni in cui si trovano ad operare i lavoratori dei punti vendita abruzzesi in questa fase di emergenza coronavirus. "Alcune aziende hanno fornito ai dipendenti guanti, mascherini e gel in maniera appropriata - spiegano Cipollini e Urbano - ma altre hanno messo a disposizione attrezzature insufficienti e si e' arrivati perfino al punto che un supermercato della provincia di Chieti ha chiesto ai propri dipendenti di pagarsi le mascherine". I due sindacalisti rimarcano inoltre che "nei negozi non ci sono solo i dipendenti, ma anche i clienti, che molto spesso non rispettano le misure di sicurezza e diventa complicato gestirli quando non indossano guanti e mascherine o non rispettano le distanze, tanto che come noto si sono verificate anche intemperanze"

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Berardinetti: La sanita’ nella Marsica e’ allo sbando

"La sanita' nella Marsica e' allo sbando" con "cittadini e medici senza un punto di riferimento" e le amministrazioni che dalla Regione Abruzzo vogliono risposte su una rete ospedaliera "fortemente penalizzata negli ultimi mesi", la cui situazione, con l'emergenza Coronavirus, non ha fatto altro che peggiorare. A sostenerlo e' il sindaco di Sante Marie ed ex assessore regionale con la Giunta D'Alfonso, Lorenzo Berardinetti, che chiede risposte al presidente della Regione Marco Marsilio e l'assessore regionale alla Sanita' Nicoletta Veri'. A lei, spiega, "gia' a dicembre chiedemmo all'assessore regionale alla Sanita' Nicoletta Veri', insieme al commissario prefettizio Mauro Passerotti, il sindaco di Pescina Stefano Iulianella e tanti altri sindaci di darci rassicurazioni. Ad oggi, pero', queste preoccupazioni non solo non hanno ricevuto risposte, ma si sono sommate a quelle emerse durante l'emergenza Coronavirus".

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Coronavirus, Febbo: incentivo economico per le aziende che hanno operato a ciclo continuo

"Pubblicato l'avviso esplorativo per la manifestazione d'interesse finalizzato all'attuazione di un incentivo economico a parziale ristoro dei costi fissi e imprescindibili sostenute da quelle specifiche aziende abruzzesi che in queste settimane di emergenza sanitaria hanno continuato a mantenere in funzione impianti a ciclo continuo, ma privi di output produttivo nel periodo compreso tra il 23 marzo e il 3 maggio 2020". A comunicarlo e' l'assessore alle Attivita' Produttive Mauro Febbo che spiega come "oggi, la Regione, con l'approvazione della legge regionale 6 aprile 2020, n. 9 "Misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", concretizza un'ulteriore ed importante misura a favore delle attivita' produttive attraverso una risposta concreta all'economia abruzzese. Questo avviso e' un primo, fondamentale e funzionale passaggio per arrivare alla costituzione di un elenco di imprese in possesso dei requisiti previsto nell'allegato 3 al D.P.C.M. del 10 aprile 2020 e, quindi, come tali idonee a ricevere un eventuale incentivo economico a parziale ristoro dei costi fissi e imprescindibili sostenuti al solo fine di mantenere in funzione gli impianti produttivi a ciclo continuo. In questi giorni - continua l'assessore Febbo - attraverso l'Autorita' di Gestione dei Fondi europei della Regione Abruzzo ed i vari Dipartimenti stiamo portando avanti una approfondita e specifica ricognizione delle risorse non impegnate e non vincolate della programmazione 2014-2020 e quindi reperire risorse importanti da impegnare a favore delle aziende e imprese abruzzesi. Infatti attraverso detta manifestazione di interesse sara' possibile per la Regione Abruzzo stimare le risorse finanziarie necessarie definendo, altresi', la misura massima dell'incentivo economico concedibile in favore di ciascuna impresa. Alle imprese inserite in elenco, verra' successivamente richiesta la trasmissione dei documenti di spesa, imputati al periodo dal 23 marzo al 3 maggio 2020. Le imprese interessate a manifestare la propria disponibilita' - conclude Febbo - in devono far pervenire la propria richiesta, pena l'esclusione, debitamente sottoscritta digitalmente, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo dpg015@pec.regione.abruzzo.it , indicando come oggetto della PEC la dicitura "Manifestazione di interesse costituzione elenco finalizzato all'attuazione della Legge Regionale n. 9 del 6 aprile 2020, art. 5 co 11", entro il 30 aprile 2020".

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Pagano attacca Arcuri per lo stop al finanziamento per le terapie intensive

"Dedicare tempo ed energie a esercizi di burocrazia senza lungimiranza e senza prospettive significa non comprendere ne' i tempi che stiamo vivendo ne' il significato pieno del ruolo di commissario della Protezione civile". Lo ha dichiarato il senatore Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo. "Il diniego di autorizzazione - ha proseguito Pagano - alla richiesta della Regione Abruzzo per 8.255.000 euro di lavori in corso per potenziare le terapie intensive e i reparti di malattie infettive e/o pneumologia a Pescara e' un classico esempio di burocratismo che smentisce con un controsenso le esortazioni a fare presto e bene. Sono basito per l'accaduto e do pieno e incondizionato appoggio al presidente Marsilio, sia come senatore della Repubblica, sia come da coordinatore regionale di Forza Italia, sia da abruzzese. La sanita' non puo' ne' essere tirata per la giacca ne' tanto meno essere ostaggio di pastoie e di decisioni che mascherano le titubanze dietro a un finto decisionismo, miope per il presente e per il futuro. Non escludo di sollevare la questione su scala nazionale con un'interrogazione parlamentare ad hoc, col solo obiettivo di risolvere il problema che e' stato artatamente sollevato e che rischia di avere pesantissime ripercussioni a tutti i livelli, dalla crisi delle strutture sanitarie alla paralisi dell'azione amministrativa", ha concluso il senatore di Forza Italia

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Due ventilatori in dono dalla Cantina Orsogna alla Asl Lanciano Vasto Chieti

Nuovo atto di solidarieta' indirizzato alla Asl Lanciano Vasto Chieti cui la societa' cooperativa olearia e vinicola ci Orsogna ha donato due ventilatori polmonari dando il suo importante contributo alla battaglia contro il Coronavirus. Un segno di vicinanza rivolto a tutto il personale sanitario con i due ventilatori consegnati oggi alla Centrale operativa del 118 di Chieti, il cui responsabile e' Adamo Mancinelli.

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