Redazione Notizie D'Abruzzo

Coronavirus, l’ospedale di Pescara chiede lo stop ai ricoveri

 Stop temporaneo ai ricoveri di pazienti affetti da coronavirus all'ospedale di Pescara in quanto la capacita' della struttura di gestire gli elevati numeri ha raggiunto il limite. E' la richiesta avanzata alla Regione Abruzzo. Le criticita' sono relative ai posti letto e al personale. Pertanto la Asl chiede "rinforzi" visto che i pazienti in trattamento sono la maggior parte di quelli della regione. La sospensione dei ricoveri per "un paio di giorni", dirottando le persone positive al Covid-19 sugli altri presidi, come ad esempio l'ospedale di Chieti, consentirebbe di riorganizzare il tutto. Dimissioni precoci dei pazienti meno gravi e trasferimento dei pazienti della medicina in alcune cliniche private sono, intanto, le misure adottate per liberare posti e avere altri spazi da dedicare ai pazienti affetti da Covid-19. 

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Coronavirus, 122 nuovi casi positivi al Covid 19

Dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara (anche attraverso l'Istituto Zooprofilattico di Teramo), sono emersi 122 nuovi casi positivi al Covid 19, il dato piu' alto finora registrato dall'inizio dell'emergenza

Nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila sono emersi 6 casi: 2 all'Aquila, 1 a Trasacco, 1 ad Avezzano, 1 a Collarmele, 1 di cui non e' indicata la residenza. Nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti i casi sono 30: 1 a Castel Frentano, 2 ad Atessa, 2 a Crecchio, 3 a Ortona, 1 a Vasto, 1 a Santa Maria Imbaro, 1 a Frisa, 1 a Montazzoli, 1 a Chieti, 1 a San Giovanni Teatino, 1 a Miglianico, 2 a Mozzagrogna, 2 a Ripa Teatina, 2 a Tollo, 3 a Francavilla al Mare, 1 a Fossacesia, 1 a Treglio, 2 a Lanciano, 1 a Roccamontepiano, 1 a Guardiagrele. Nella Asl di Pescara sono stati registrati 59 casi: 25 a Pescara, 8 a Montesilvano, 1 a Spoltore, 1 a Loreto Aprutino, 2 a Collecorvino, 1 a Farindola, 2 a Elice, 3 a Cepagatti, 4 a Civitella Casanova, 3 a Penne, 4 a Citta' Sant'Angelo, 1 a Montebello di Bertona, 2 a Pianella, 1 a Cappelle sul Tavo, 1 di cui non e' indicata la residenza Nella Asl di Teramo i casi sono 27: 11 a Castiglione Messer Raimondo, 3 a Castilenti, 2 a Silvi, 3 a Montefino, 5 a Pineto, 1 a Cellino Attanasio, 1 ad Alba Adriatica, 1 di cui non e' indicata la residenza. Le localita' si riferiscono ai luoghi di residenza dei pazienti e potrebbero non coincidere con il domicilio. Con gli ultimi casi salgono a 385 i positivi in Abruzzo al Covid 19. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione

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Coronavirus, Fracassi (Confindustria): registriamo delle chiusure temporanee di importanti stabilimenti produttivi

"L'effetto del coronavirus purtroppo si è fatto sentire rapidamente, attualmente registriamo delle chiusure temporanee di importanti stabilimenti produttivi che rappresentano per la nostra economia un peso rilevante del Pil regionale senza contare gli effetti negativi già prodotti sul turismo". Così il presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, sugli effetti dell'emergenza coronavirus sull'economia abruzzese. "Speriamo per le prossime settimane -conclude Fracassi- che l'epidemia rallenti e permetta al più presto una ripresa delle attività. Uno scenario diverso genererebbe danni ingenti oltre quelli che già sta producendo".

 "Al momento" in Abruzzo "si sono attivate piccole produzioni di mascherine in laboratori artigianali senza alcun riconoscimento dell'Iss. In queste ore stiamo verificando se all'interno del nostro sistema ci sono delle realtà che possano riconvertire la produzione verso questi dispositivi medici, nel rispetto delle normative cogenti. Il governo ha sicuramente profuso un'importante sforzo ma va visto come un intervento iniziale a cui ne dovranno seguire altri", ha aggiunto Marco Fracasssi, secondo cui "i contenuti del decreto hanno centrato le esigenze immediate e mi riferisco alle risorse destinate al settore sanitario, agli interventi sul tema del lavoro con particolare riferimento alla cassa integrazione, alla sospensione delle scadenze fiscali e contributive anche se in questo caso solo appannaggio delle imprese con un fatturato sotto i 2 milioni di euro, alla moratoria sui finanziamenti e infine il buon intervento nella filiera dei trasporti", conclude.

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Teramo, dal Comune stop alla sanificazione e via libera all’igienizzazione

No alla sanificazione stradale, si all'ordinaria igienizzazione. E' la scelta del Comune di Teramo, che da giorni ha iniziato con tale pratica su cestini esterni, pensiline degli autobus, panchine, ingressi di farmacie e supermercati, senza ricorso a sostanze chimiche. "E l'amministrazione comunale", spiega l'ente, "proseguira' su questa strada per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini". Una decisione confortata dalla nota dell'istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), con riferimento alle indicazioni dell'Istituto superiore di sanita' (Iss). Il Comune ricorda infatti come l'Iss abbia fatto sapere che la trasmissione delle infezioni da coronavirus avviene attraverso lo stretto contatto tra persone in ambienti chiusi, per esposizione delle mucose di un soggetto suscettibile a goccioline emesse attraverso la tosse o gli starnuti di soggetti infetti mentre per ora si tende ad escludere la trasmissione per via aerea sulla base dei dati disponibili. "L'Iss ritiene che l'utilita' della pratica di disinfezione di superfici esterne e in aria non sia accertata, in quanto non vi e' alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione del virus, mentre resta valida l'importanza della sanificazione degli ambienti interni attraverso l'uso di prodotti disinfettanti e igienizzanti", si legge nella nota del Comune, "e sottolinea che non e' accertata la capacita' di sostanze quali l'ipoclorito di sodio di distruggere il virus ne' su superfici esterne ne' in aria, ma resta altresi' vero che l'utilizzo dello stesso risulti efficace su superfici quali pomelli delle porte, passamano, tastiere dei computer, in quanto gli studi su tali virus suggeriscono che il tempo di sopravvivenza su superfici quali plastiche e acciaio si aggiri tra le 48 ore ed alcuni giorni". Nel sottolineare poi come l'Ispra evidenzi i possibili danni ambientali legati a un utilizzo massivo e indiscriminato dell'ipoclorito di sodio nella disinfezione stradale il Comune di Teramo ribadisce come da giorni stia "dando seguito ad ogni gesto e modalita' di igienizzazione del proprio territorio, con azioni mirate e realmente efficaci contro la diffusione del Covid-19, nel pieno rispetto dei chiarimenti sopra richiamati e dei riferimenti scientifici attualmente in possesso".

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Coronavirus, Verì: tamponi al personale medico

Si' ai tamponi al personale medico, a cominciare da quelli che lavorano in prima linea per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. E' questa la linea di indirizzo dell'assessore alla Sanita' della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', che nel corso della conferenza stampa convocata dal presidente della Regione, Marco Marsilio, nella Sala Consiliare di Pescara, ha fatto sapere che proprio di questo oggi parlera' il Crea, il Comitato Regionale Emergenza Urgenza Abruzzo. "Il mio indirizzo- ha annunciato- e' farlo ai medici piu' a contatto con gli infetti. Poi piano piano estendere il tampone a tutto il personale. E' una linea che dobbiamo valutare anche in base al numero dei tamponi che abbiamo a disposizione. Ma grazie all'ampliamento che c'e' stato con l'Istituto zooprofilattico di Teramo, possiamo farne un numero maggiore". Veri' ha quindi ribadito l'importanza di mantenere "l'isolamento sociale, che nella nostra regione molti sindaci con ben comportamenti e indirizzi hanno attuato, ma che bisogna ripetere in tutte le direzioni e gli ambiti"

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Coronavirus, Aca invita a un consumo responsabile di acqua

"E' un momento di emergenza e siamo chiamati tutti ad azioni di responsabilita' e di solidarieta'. Per questo l'Aca ha deciso di non interrompere l'erogazione di acqua potabile e del servizio di depurazione alle persone che non riescono a pagare le bollette perche' lavarsi le mani, bere acqua buona e sanificare la casa sono bisogni primari e misure importantissime per difendersi dal Covid 19. E' bene ricordare che l'acqua del rubinetto e' sana e sicura". Cosi' il consorzio acquedottistico in una nota, rilanciando pero' l'emergenza acqua, come ricordato dal direttore tecnico dell'ente, Lorenzo Livello. "A causa delle scarse piogge invernali, i serbatoi di acqua sorgiva non si sono ricaricati come ogni anno, ma a questa carenza Aca fara' fronte attivando misure straordinarie di estrazione e interventi di riduzione delle perdite sulle reti, per garantire a tutti il fabbisogno". "L'uso massivo di ipoclorito di sodio (come la varecchina) per la sanificazione delle strade, come da Comunicazione del Sistema Nazionale per la protezione dell'Ambiente del 18 marzo scorso, puo' creare problemi al funzionamento dei depuratori. Quindi l'invito che Aca rivolge ai cittadini e' di evitare l'uso di questi prodotti per la pulizia dei piazzali e di consumare l'acqua in maniera responsabile, non sprecarla per lavare macchine, strade o aree private esterne, non usare quantita' enormi di detersivi e detergenti"

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Coronavirus, Marsilio: la curva dei contagi cresce ancora e crescera’

Sono 347 gli ospedalizzati affetti da Covid 19 in Abruzzo. Il 64% di questi pesa sulla Asl di Pescara che ne ha in carico 170 nell'ospedale della citta' e 24 in quello di Penne individuato nella Asl di Pescara come Covid Hospital. Venti sono quelli intubati allo Spirito Santo, quattro quelli intubati nell'ospedale della provincia. Questi i numeri dati da Alberto Albani, primario del Pronto Soccorso di Pescara e responsabile dell'emergenza sanitaria dell'Unita' di Crisi creata dalla Regione Abruzzo, durante la conferenza stampa nella Sala Consiliare di Pescara e convocata dal presidente della Regione Marco Marsilio. Albani, parlando anche delle forniture e della rete ospedaliera organizzata per far fronte all'emergenza ha annunciato di avere a disposizione ad oggi per il personale ospedaliero 50mila mascherine (20mila sono appena arrivate) che come tute, guanti e occhiali si stanno distribuendo nelle Asl. A scarseggiare, ha spiegato, sono le Ffp3, che "non si trovano". Le scorte, limitate, ha comunicato, si stanno distribuendo al personale maggiormente esposto a rischi essendo queste utili soprattutto a chi compie manovre invasive sui pazienti.  "Lancio un appello agli abruzzesi nel mondo, che sono tanti, sia per mandarci medici che volessero lavorare in Italia sia per reperire macchinari".

"State a casa. Piu' passano i giorni piu' si comprende la serieta' e la gravita' della situazione. Se qualcuno fino a un po' di giorni fa poteva ancora pensare di prendere con leggerezza o considerare esagerazione le misure imposte dalle autorita', i dati e i numeri, nonostante siano giorni che stiamo bloccando l'Italia, dimostrano che la curva dei contagi cresce ancora e crescera' nei prossimi giorni". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso della conferenza stampa appena conclusasi nella Sala Consiliare del Comune di Pescara. Il governatore ha ricordato che ormai scarseggiano i ventilatori negli ospedali abruzzesi. "Non lo voglio dire con tono da uccello del malaugurio- ha spiegato- ma e' bene che la gente sappia la verita'. Se queste misure non saranno rispettate- ha sottolineato- avremo non solo le gia' evidenti conseguenze sanitarie, ma inevitabilmente le autorita' saranno costrette ad assumere ulteriori misure restrittive della mobilita' personale, dei movimenti e per l'economia, aggravando una situazione gia' difficile. Siamo gia' in piena emergenza oltre che sanitaria, economia e occupazionale. Siamo pervasi dall'angoscia di quello che sara' il nostro futuro al termine di questo fermo".

"Arriveranno da Roma due ventilatori con due monitor cosi' che si potranno attrezzare altre due postazioni di terapia intensiva. Quasi un miracolo. Speriamo attraverso lo stesso canale, l'azienda Altea, di riuscire ad averne altri nei prossimi giorni in attesa che il Governo possa trovare e incrementare la produzione nazionale e reperire sul mercato estero i quantitativi che abbiamo richiesto ma che fatichiamo ad ottenere". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Un annuncio fatto nel corso di un intervento in cui ha illustrato le difficolta' di reperire i dispositivi medici e in particolare monitor, ventilatori e personale. "Una difficolta' oggettiva", quella di reperirli, ha aggiunto sottolineando che "sarebbe troppo facile fare polemica". Marsilio ha quindi annunciato di essere gia' a lavoro per reperire i dispositivi e le attrezzature tramite privati "esponendoci anche al rischio di truffe e speculazioni come sempre avviene in tempo di guerra". 

 "Stanotte ci sono stati 70 positivi". Il dato emerge nel corso della conferenza stampa in corso nella Sala Consiliare di Pescara convocata dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. A darlo, rispondendo alle domande dei giornalisti, e' lo stesso Marsilio insieme a Alberto Albani, primario del Pronto Soccorso di Pescara e responsabile dell'emergenza sanitaria dell'Unita' di Crisi creata dalla Regione Abruzzo. Con loro, quindi, il numero totale salirebbe a 333 il totale dei positivi al Covid 19 (ieri erano 263). Annuncio arrivato subito dopo il ringraziamento rivolto da Marco Marsilio al presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri per il progetto di legge gia' presentato per affrontare l'emergenza del Coronavirus e che ha auspicato venga presto approvato. Progetto di legge che prevede la riprogrammazione delle risorse statali ed europee gia' disponibili nelle casse regionali, le agevolazioni per l'accesso al microcredito, le misure di sostegno per le micro, piccole e medie imprese del territorio e l'istituzione di un Comitato Tecnico Scientifico.

"Spero che il Governo non voglia contrastare questa nostra decisione", ma se dal Governo non arriveranno indicazioni ai Prefetti, "l'ordinanza rischia di essere piu' un atto morale che di fatto efficace. Lo dico senza alcuna intenzione di fare polemica". Cosi' nel corso della conferenza stampa il presidente della Regione Marco Marsilio dell'ordinanza emanata ieri con cui ha dichiarato zona rossa 5 Comuni della Val Fino (Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Arsita, Bisenti e Castilenti) e un Comune del pescarese (Elice). Il "si'" del Governo non c'e' stato, ma "al momento non abbiamo notizie contrarie alla sua entrata in vigore. I sindaci sono impegnati nel farla rispettare". La speranza, ha concluso, e' che la misura aiuti a non aumentare la diffusione del focolaio di origine incerta aggravando le situazioni urbane a cominciare da Montesilvano e Pescara, quest'ultima " gia' gravemente colpita nel suo ospedale".

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Coronavirus, Albani: ci aspettiamo un aumento dei casi di positivita’

"Non vi nascondo la mia preoccupazione: se la curva continuera' ad aumentare ci sara' un momento in cui non saremo in grado di poter garantire completamente l'assistenza a tutti i pazienti. Speriamo che non succeda, ma se dovesse invece accadere anche noi dovremo attivare la procedura Cross per eventualmente trasferire i nostri pazienti in altre regioni che hanno un minor numero di ricoverati". Cosi' Alberto Albani, referente sanitario regionale per le maxi emergenze, Alberto Albani, nel corso della conferenza stampa a Pescara per fare il punto sull'emergenza coronavirus. Presenti il governatore abruzzese, Marco Marsilio, e' l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri'.

"L'appello - ha aggiunto Albani - e' quello di non uscire, di rimanere a casa se non in caso di strettissima necessita'. E' l'unico modo che abbiamo di interrompere la catena di trasmissione del virus bisogna rimanere a casa. La situazione in Abruzzo in questo momento e' in evoluzione rapida cosi' come avvenuto nel resto del paese. La situazione e' molto pesante e, per il momento, non non ci aspettiamo un calo, ma anzi un aumento dei casi di positivita'. Abbiamo aumentato il numero dei tamponi che possiamo fare giornalmente con il contributo dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Nei prossimi giorni - ha concluso Albani - saranno fatti a tutto il personale sanitario partendo da quelli piu' a rischio".

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La Commissione Regionale Pari Opportunità dell’Abruzzo boccia la scelta sull’ospedale di Ortona

La Commissione Regionale Pari Opportunità dell'Abruzzo, attraverso la Presidente Maria Franca D'Agostino, esprime contrarietà all’istituzione dell’Ospedale di Ortona (Chieti) quale presidio Covid, condividendo pienamente le perplessità espresse dal Professor Ettore Cianchetti.

"Unico Breast Centre certificato EUSOMA in Abruzzo - spiega la D'Agostino - l'Ospedale Bernabeo è, infatti, il solo presidio ospedaliero dedicato interamente alle cure oncologiche della donna e rappresenta per questo un punto di riferimento imprescindibile per centinaia di donne in cura oncologica".  In piena emergenza Coronavirus, “tale conversione, come già evidenziato dal Professor Cianchetti, – sottolinea la Presidente – andrebbe a compromettere inevitabilmente lo svolgimento delle attività mediche di routine e, in particolare, porterebbe alla sospensione della chirurgia senologica: condividendo spazi attigui con pazienti affetti da Covid-19 le pazienti oncologiche, estremamente fragili dal punto di vista immunologico, verrebbero maggiormente esposte al rischio di contagio”. 

Se fosse accolta tale proposta “tantissime donne, affette da tumore al seno da tempo, si vedrebbero costrette a lasciare un percorso e un team di medici e infermieri con i quali hanno instaurato un rapporto di fiducia. Molte altre, alle prese con la prima diagnosi e in procinto di essere operate, dovrebbero essere indirizzate verso altri presidi ospedalieri, certamente in affanno, vista la complessa emergenza sanitaria del momento” – aggiunge la presidente Maria Franca D'Agostino. "Tutto ciò non può che influire negativamente sul benessere psicofisico di queste donne, alle quali in tal modo, verrà negato il diritto di curarsi nel modo migliore, un diritto imprescindibile, riconosciuto dalla stessa Corte Costituzionale. Alla luce di quanto sopra, la Commissione Regionale delle Pari Opportunità auspica ad un ripensamento da parte del Presidente della Regione e del Direttore Generale dell’A.S.L. Chieti,  ritenendo le cure senologiche oncologiche meritevoli di tutela e non passibili di sospensione, malgrado la pandemia che sta mettendo in ginocchio il Paese" conclude la Presidente CPO.

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Produzione nelle costruzioni a gennaio +7,9%, su base annua +4,8%

A gennaio l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cresce in modo considerevole rispetto a dicembre 2019, registrando un aumento del 7,9%. E' quanto riferisce Istat in una nota, spiegando che la media del trimestre novembre-gennaio conferma un andamento positivo, seppure molto meno ampio, con un incremento dello 0,5% sul trimestre precedente. Su base annua l’indice grezzo aumenta del 4,8% rispetto a gennaio 2019, mentre l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di gennaio 2019) segna una crescita più marcata, pari all’8,4%

"La variazione congiunturale marcatamente positiva osservata a gennaio per l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni determina un debole recupero dell’indice su base trimestrale", rileva Istat. "L’ampio incremento congiunturale di gennaio è in parte da imputarsi anche alla particolare disposizione dei giorni lavorativi di calendario in questo mese. Lo stesso fenomeno si rileva, evidentemente, anche per l’indice corretto per gli effetti di calendario che mostra una crescita tendenziale ancora più marcata di quella, comunque significativa, stimata per l’indice grezzo", sottolinea l'istituto di statistica.

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