Un uomo di 77 anni è stato ricoverato in serata all'ospedale civile di Pescara con politrauma dopo essere stato investito a Francavilla al Mare. Il conducente del veicolo che lo ha investito si è fermato per i primi soccorsi.Stabilizzato sul posto dai sanitari del 118, l'uomo è stato poi trasportato in ambulanza al "Santo Spirito" in codice rosso. Indagano gli agenti della Polizia Municipale. Sembra che l'uomo stesse attraversando appena sceso dalla sua auto parcheggiata lungo la strada.
Leggi Tutto »Accoltellò il cognato, condannato per lesioni
Un anno e tre mesi di reclusione è la pena inflitta a un 52enne di Pescara per il quale il Tribunale di Chieti ha derubricato l'accusa di tentato omicidio in quella di lesioni gravi. Il Pm aveva chiesto la condanna a 12 anni e due mesi. La sentenza permetterà alla difesa, che ha sempre respinto l'accusa di tentato omicidio, configurando l'accaduto come una lite sfociata in lesioni personali, di puntare alla derubricazione del reato nel processo in Corte d'appello a L'Aquila, a carico del ragazzo, fissato per il prossimo 28 febbraio. Per lo stesso fatto il figlio di 27 anni, era stato condannato in Tribunale, nel settembre del 2017, a 14 anni di reclusione per tentato omicidio, oltre che porto abusivo di coltello e minaccia grave. Padre e figlio, difesi dall'avvocato Tino Innaurato, pur essendo imputati per gli stessi reati in concorso, sono stati processati in tempi diversi perché la posizione del primo venne stralciata per un difetto di notifica. Il fatto si verificò in un'abitazione di Poggiofiorito nel pomeriggio del 2 novembre del 2015. La vittima, cognato del 52enne, era appena uscito di casa per prendere la legna quando, secondo l'accusa, venne aggredito alle spalle da padre e figlio, armati entrambi, di coltello, i quali lo ferirono alla nuca, al torace, all'addome, all'avambraccio e a una mano provocandogli lesioni guaribili in oltre venti giorni. Con l'aggravante di aver agito con premeditazione. All'origine dell'accoltellamento ci sarebbero state vecchie ruggini familiari.
Leggi Tutto »Torre de’ Passeri, sabato 26 gennaio celebrazione del Giorno della Memoria
Incontro con lo storico Nicola Palombaro e cerimonia conclusiva del premio “I giovani ricordano la Shoah”, giunto alla decima edizione.
La Shoah, il tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento, come paradigma delle diverse forme di violazione dei diritti umani, passate e contemporanee. Questi i temi su cui si concentrerà la riflessione collettiva sulla Giornata della Memoria delle Vittime dell’Olocausto, nel corso dell’incontro in programma sabato 26 gennaio (dalle ore 10.30) in via Einaudi, nella palestra dell’Istituto tecnico economico di Torre de’ Passeri.
Anche per il 2019, il Comune di Torre de’ Passeri si prepara a celebrare il prossimo 27 Gennaio, istituito dal Parlamento con Legge 211/2000 in ricordo dello sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, con trecento studenti delle scuole secondarie del paese, i loro insegnanti e tutti i cittadini che vorranno partecipare.
La mattinata sarà scandita, dopo i saluti del sindaco Piero Di Giulio e delle dirigenti scolastiche Antonella Pupillo del Comprensivo Manzi e Patrizia Corazzini dell’Ite, dalle esibizioni musicali degli studenti che introdurranno la lezione dello storico Nicola Palombaro, ricercatore presso l’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, autore di numerosi saggi sui temi del fascismo, della guerra e della Resistenza, e si concluderà con la presentazione dei lavori realizzati dai ragazzi che hanno partecipato al premio “I giovani ricordano la Shoah”, il concorso bandito dal Comune di Torre de’ Passeri, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Economico e l’Istituto Comprensivo Manzi, giunto alla sua decima edizione e rivolto a tutti gli allievi della scuola secondaria di primo e secondo ciclo di istruzione, che si concluderà con una viaggio-studio in un campo di concentramento nazista (la destinazione sarà resa nota durante la cerimonia del 26 gennaio).
Pensato dall’Amministrazione con il fine di promuovere studi ed approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia del Novecento, nel bando del concorso è stato chiesto ai giovani studenti torresi di scrivere un testo (a scelta fra racconto breve, lettera, articolo di giornale, canzone), prendendo spunto dalla canzone Blowin' in the wind di Bob Dylan (noto cantautore americano e Premio Nobel per la Letteratura nel 2016) al fine indagare sulla Shoah e più in generale sui totalitarismi e sulle diverse forme di violazione dei diritti umani.
Nel corso della Giornata della Memoria saranno assegnati anche i premi, uno riservato alle scuole medie, l’altro alle superiori e un terzo della giuria, ai lavori più meritevoli fra quelli pervenuti. I vincitori parteciperanno gratuitamente al viaggio-studio organizzato dal Comune che si terrà fra marzo e aprile prossimi a cui parteciperanno anche gli alunni della Scuole Secondarie di Torre de’ Passeri che hanno presentato i loro lavori all’edizione 2019 del Concorso che quest’anno ha raggiunto numeri da record con 121 racconti pervenuti.
Leggi Tutto »Protezione Civile, prende il via il progetto Comunicare l’emergenza
Elena Aga Rossi e Francesco Mancini Gli ebrei nell’Egeo italiano. Una pagina quasi dimenticata
Domenica 27 gennaio 2019, ore 18.00 via Piave, 118 – Pescara
"Gli ebrei nell'Egeo italiano. Una pagina quasi dimenticata" con Elena Aga Rossi e Francesco Mancini
La professoressa Elena Aga Rossi, ordinaria di storia contemporanea e docente della scuola superiore della pubblica istruzione, è la più autorevole studiosa italiana della seconda guerra mondiale.
Tra i suoi saggi Una nazione allo sbando , Dal partito popolare alla Democrazia Cristiana, Il movimento repubblicano, Gli Stati Uniti e le origini della guerra fredda, L'Italia nella sconfitta. Politica interna e situazione internazionale durante la seconda guerra mondiale, L'inganno reciproco. L'armistizio tra l'Italia e gli anglo-americani del settembre 1943, Guerre e fascismo (1914-1943), L'altra faccia della luna. i rapporti tra PCI, PCF e Unione Sovietica, Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca, Operazione Sunrise. La resa tedesca in Italia 2 maggio 1945, Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani 1940-1945, e il più recente Cefalonia. La resistenza, l'eccidio, il mito.
Francesco Mancini ha approfondito alcuni aspetti della situazione nell'Egeo con testimonianze inedite
Leggi Tutto »Venerdì 25 gennaio a Pescara presentazione Rapporto Arta sullo Stato dell’Ambiente
L’Aquila. Call center: proposte per tutela
Una clausola sociale di completamento, sia per la continuità lavorativa sia territoriale, e l’abbattimento del costo del lavoro per le aziende, attraverso l’attivazione di bandi regionali a valere sul fondo sociale in dotazione alla Regione Abruzzo. Queste le proposte che sono emerse stamani, nel corso di un incontro con Rsu e sindacati provinciali del comparto call center (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal), e poi con la stampa, convocato dal movimento civico Azione Politica, e a cui ha preso parte il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Il Comune - ha dichiarato il sindaco Biondi - non ha competenze specifiche, ma rappresenta anche una comunità di circa 1500 lavoratori impiegati nel settore, solo nel capoluogo abruzzese”. Domani si terrà un incontro al ministero del Lavoro per discutere dello spostamento dei 34 dipendenti E-care. “A seguito della riunione di domani - ha proseguito Biondi - chiederemo di vedere il sottosegretario al Lavoro per avere risposte circa i dossier consegnati due volte al ministro Di Maio in occasione delle sue visite”.
“È il costo del lavoro a incidere sulla scelta delle aziende - ha spiegato il coordinatore regionale di Azione Politica, Gianluca Zelli - La Regione Abruzzo dovrà, come già accade in altre regioni tipo la Puglia, emanare dei bandi che vadano nella direzione della decontribuzione così da aumentare l’attrattività dei nostri territori. Siamo a disposizione - ha concluso Zelli, rivolgendosi ai sindacati - per costruire insieme un percorso di tutela della collettività aquilana”.
Maria Elia: «Famiglia, sanità, lavoro e innovazione, sociale al centro del rilancio dell’Abruzzo»
Portare in Regione competenza, determinazione, impegno e onestà, dopo vent’anni di impegno sul territorio. Questi i temi al centro dell'incontro con elettori e simpatizzanti ieri pomeriggio a Francavilla al Mare per Maria Rosaria Elia, candidata alle regionali con Fratelli d’Italia.
«I quattro assi portanti della mia azione sono famiglia, sanità, lavoro e innovazione, sociale. Tutti temi che conosco per esperienza diretta», spiega Maria Elia.
La candidatura nasce dopo venti anni di impegno sul territorio, in primis per San Giovanni Teatino. Maria Rosaria Elia, 44 anni, laureata in Economia e Commercio con un master in marketing è candidata per Fratelli d’Italia. Nel 2002 inizia a lavorare nella ASL e attualmente è all'agenzia delle entrate di Chieti.
«So cosa significa avere una sanità in cattivo stato - commenta la candidata -. Che significano carenza di personale, chiusura dei reparti, distretti sanitari e guardie mediche con carenza di organico. Tutte problematiche che si riversano sulla cittadinanza. Va ridotta, eliminata la burocrazia, con innovazione tecnologiche per snellire la gestione».
Nel 2016 Maria Elia si candida al Comune di San Giovanni Teatino e raccoglie oltre 400 preferenze, ricoprendo anche la carica di assessore comunale, incarico cui ha rinunciato «perché le mie idee e i miei valori sono più importanti dell’incarico» ha spiegato. Maria Elia punta su «Dialogo, ascolto, azione» e sulla valorizzazione di turismo, cultura e ambiente per dare un futuro e anche un lavoro ai giovani: «Sono le miniere che non sono mai state utilizzate. Abbiamo un patrimonio immenso che non abbiamo mai messo in vetrina».
Sulla sanità Maria Elia sottolinea le criticità legate a liste d’attesa, carenza di personale e assistenza agli anziani. «Dobbiamo fornire assistenza e soprattutto dignità agli anziani, perché un progetto di welfare complessivo può essere il volano dell’Abruzzo. Gli anziani sono una risorsa per la nostra società, col loro patrimonio di conoscenze e valori da trasferire alle nuove generazioni».
Leggi Tutto »Antistadio via Senna, verso la posa del manto sintetico
«Procedono i lavori per la realizzazione del nuovo antistadio di via Senna. Mentre vanno avanti gli interventi di esecuzione del primo lotto che si concluderanno, tempo permettendo, nell’arco di un mese, è in corso la fase di aggiudicazione delle opere relative al secondo lotto». A dirlo è l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi.
«Per ottimizzare i tempi di completamento di questa opera - sottolinea - abbiamo svolto nelle ultime settimane le pratiche di gara per l’affidamento dei lavori di posa del manto in erba sintetica di ultima generazione, ossia l’ultimo tassello di questo progetto che arricchirà ulteriormente l’offerta impiantistica sportiva della città. Sei sono state le offerte economiche e tecniche avanzate da altrettante ditte. Ora, aperte le buste e completate tutte le verifiche di rito, entro quindici giorni, i lavori verranno ufficialmente affidati ad un’impresa che poi avrà 45 giorni di tempo per la posa del manto».
I lavori del primo lotto, attualmente in corso, prevedono la realizzazione della base in terra su cui verrà installato il nuovo manto in erba sintetica, oggetto invece del secondo lotto, l’impianto di illuminazione del campo, lo spostamento dei sostegni per l’illuminazione pubblica, la realizzazione di un sistema drenante, i blocchi di fondazione per la recinzione e la nuova recinzione tra l’area e lo stadio.
Tutti i lavori progettati secondo le disposizioni della Federazione Gioco Calcio consentiranno alla struttura di ospitare gare fino alla prima categoria.
Il primissimo progetto dell’antistadio risale al febbraio 2012. A novembre dello stesso anno venne deliberato uno stanziamento per la realizzazione del primo lotto, ma le procedure di gara non vennero cominciate.
«Ancora una volta ci troviamo di fronte - commenta l’assessore Cozzi – ad una di quelle opere che per lunghi anni sono rimasti progetti su carta, e sulle quali invece questa Amministrazione ha posto il piede sull’acceleratore. Un impianto sportivo di calcio significa dare una opportunità in più a società sportive e giovani atleti, oltre ovviamente a riqualificare tutta la zona».
Leggi Tutto »Scambi internazionali, a Montesilvano i responsabili del Dipartimento delle antichità della Libia
I responsabili del Dipartimento delle antichità della Libia, Mohamed Faraj Mohamed, presidente del Dipartimento delle antichità; Bashir Oahed, responsabile delle missioni archeologiche internazionali e Mustafa Turjman, ricercatore, questa mattina in Comune hanno incontrato il sindacoFrancesco Maragno, il vicesindaco Ottavio De Martinis, e Antonio Farchione, docente all’università D’Annunzio di Pescara. La riunione è stata promossa da Amedeo Ruggero, studioso di storia e archeologia e motore dell’incontro.
«La riunione è stata finalizzata a una serie di progetti molto importanti, che saranno sanciti da lettere ufficiali di intenti dell’amministrazione comunale», spiega Ruggero, «Si tratterà fondamentalmente di scambi culturali ma che si concretizzeranno con degli stages formativi e corsi legati al restauro e all’archeologia con residenze a Montesilvano, di personale del Dipartimento delle antichità della Libia che verrà a formarsi in Italia e, viceversa, di studenti e studiosi montesilvanesi che andranno a concretizzare i corsi di restauro e di archeologia con degli stages in Libia. Questa attività internazionale, poi, convergerà in una mostra che si terrà nel Pala Dean Martin».
«E’ un rapporto molto proficuo quello che stiamo aprendo con il Dipartimento delle antichità della Libia», spiega l’assessore alla Cultura, Ottavio De Martinis, «Oggi noi abbiamo una percezione del grande Paese africano distorta dai fatti di cronaca degli ultimi anni, ma la Libia ha un ruolo fondamentale nell’archeologia. Basti pensare che alcuni siti sono presenti nell’elenco dell’Unesco perché dichiarati patrimonio dell’Umanità e tra la Tripolitania e la Cirenaica ci sono l'antica città di Gadames, i siti rupestri di Tadrat Acacus e quelli archeologici di Cirene, Leptis Magna e Sabratha. L’aspetto fondamentale è quello legato alla formazione dei nostri studenti che avvieremo a corsi per studiare le antichità e a prepararli anche per il lavoro concreto di scavo. Il contatto con la storia diventa magnificamente coinvolgente quando si toccano con mano, letteralmente, le testimonianze del passato e siamo certi che i nostri ragazzi saranno attratti da questa prospettiva».
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