Redazione Notizie D'Abruzzo

Giuliante (Tua): razionalizzare le spese per mantenere i servizi

La contribuzione regionale per il trasporto pubblico locale e' in continua decrescita, nel 2019 -2,5 milioni, e la maggior parte delle richieste avanzate comporterebbe aumenti di spesa insostenibili per il bilancio. Per questo la Tua (Societa' Unica Abruzzese di Trasporto) sta proponendo misure che, lasciando intatte le aspettative dell'utenza, produrranno risparmi in termini economici e per l'utilizzo del personale viaggiante. Lo ha detto il presidente, Gianfranco Giuliante, in conferenza stampa a Pescara.

"Voglio ricordare che la Regione Abruzzo - ha detto Giuliante - ha stornato 800mila euro destinati ad acquisti di bus per una scuola del pescarese. Noi siamo riusciti pero' ad avere garanzie dalla Regione che, al momento del finanziamento statale, sarebbero rientrati in Tua. Ci e' stato richiesto un allargamento delle fasce di esenzione e del numero dei Comuni da inserire in Unico, che presenta le tariffe piu' basse d'Italia. Sono 31 i sindaci che ci chiedono di aderire, ma senza un adeguamento il servizio e' in perdita. Fino al 3 gennaio ci e' stato chiesto di effettuare senza ristori economici la tratta Giulianova-Teramo-L'Aquila-Roma che ci porta a perdere 125mila euro al mese. C'e' stata poi la richiesta dei sindacati di acquistare 206 bus, ma solo 95 sono finanziati, per i restanti non esiste una copertura di spesa. Sono previste entrate e contributi statali per 2,5 milioni in meno".

A proposito di risparmi, Giuliante ha ricordato: "Abbiamo trovato una delibera per nuovi dirigenti, che abbiamo revocato, per un risparmio di almeno 600mila euro. Stiamo lavorando su riorganizzazione sedi, razionalizzazione officine, esternalizzazione servizi e liquidazione delle aziende in perdita (come Autoservizi Cerella), per arrivare a risparmi mantenendo e garantendo gli stessi servizi. Esternalizzare le tratte - ha spiegato - non significa privatizzarle, significa mettere a bando alcune linee, con un risparmio di 1,8 milioni, garantendo gli stessi servizi e recuperando circa 90 autisti, piu' dei 60 previsti dal concorso. Attraverso subconcessioni si manterranno le attuali linee di collegamento, verranno serviti tutti i paesi e rimarra' inalterato l'orario dei servizi che Tua finora ha svolto in proprio. Con scelte sostenibili rispondiamo alle richieste dell'utenza, tutto in piena armonia con la Giunta regionale".

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Vaccini, dati completi non ancora disponibili

In Abruzzo, dove e' attiva da un anno l'anagrafe vaccinale, non sono ancora disponibili i dati completi in merito alla copertura vaccinale degli studenti fino a 16 anni. A renderlo noto e' il Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo, che ha avviato una ricognizione degli inadempienti vaccinali presso le quattro Asl. L'anagrafe vaccinale consente ai genitori di presentare l'autocertificazione per iscrivere i figli a scuola: tale documentazione non esonera dall'obbligo di vaccinare i propri bambini anche perche' le scuole sono in grado di incrociare i dati in loro possesso con quelli del data base della Regione e chi certifica il falso rischia una multa e anche una denuncia penale. In Abruzzo la copertura vaccinale negli anni precedenti si attesta intorno al 98%

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FlixBus, a Pescara prenotazioni +65% in un anno

A Pescara le prenotazioni per Flixbus, a quattro anni dall'avvio del servizio di autobus per viaggi extraregone, sono aumentate del 65%. La citta' abruzzese e' collegata dal servizio con oltre 150 destinazioni in Italia e all'estero, in particolare in Svizzera e Germania. Si possono raggiungere Zurigo, Monaco, Stoccarda, Francoforte, Napoli (collegata fino a cinque volte al giorno con tempi di percorrenza a partire da quattro ore), Salerno, Bari (fino a sei corse al giorno), Taranto, Lecce e Matera. Fra nuove mete, in Calabria e in Sicilia, sono incluse Cosenza, Reggio Calabria, Messina, Catania e Siracusa. 

Roma, Napoli, Bologna sono le mete piu' richieste da chi parte da Pescara. La capitale e' connessa fino a sei volte al giorno con tempi di percorrenza a partire da 2 ore e 40 minuti, mentre il capoluogo emiliano e' collegato fino a otto volte al giorno. Al quarto posto figura Milano, Completa la top 5 l'aeroporto di Fiumicino, raggiungibile otto volte. Oltre a Pescara, FlixBus collega anche due fra le maggiori citta' della provincia: da Citta' Sant'Angelo e' possibile raggiungere, fra le altre, Bari, Milano, Bologna e Torino, mentre da Montesilvano si puo' viaggiare verso numerose mete a medio raggio, come Civitanova Marche, Ancona, Perugia e Firenze. Tutti i biglietti per viaggiare sulla rete FlixBus sono acquistabili online, sul sito www.flixbus.it, via app e nelle agenzie viaggi affiliate.

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Teramo, scoperte piantagioni di marijuana

La Polizia di Atri ieri ha arrestato quattro persone, tre donne e un 18enne, dopo averli sorpresi nella coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Una vera e propria ''impresa familiare'' dedita alla produzione di quantitativi di droga, destinata al mercato locale, che avrebbero fruttato loro dai 60.000 agli 80.000 euro. 

Durante la perquisizione gli agenti hanno trovato anche due barattoli in vetro contenenti buste in cellophane per alimenti con altri 140 grammi di marijuana essiccata e un'altra scatola di cartone contenente foglie di marijuana in fase di essiccazione del peso di 590 grammi. Oltre alle coltivazione è stato sequestrato il materiale per la concimazione, la pesatura ed il confezionamento della droga. I poliziotti hanno scoperto anche che una delle tre donne era domiciliata in Mosciano Sant'Angelo, si sono recati anche presso l'abitazione di quest'ultima, rinvenendo nel terreno intorno di sua proprietà, adibito a vigneto, altre 14 piante di marijuana coltivate insieme al figlio P.G. di 18 anni.

Nel capanno vicino alla coltivazione, sono stati rinvenuti prodotti per la concimazione e confezioni di semi, mentre nella cucina dell'abitazione sono stati trovati un bilancino di precisione e altri barattoli contenti 20 grammi di marijuana. I quattro arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio di convalida.

Nel corso del servizio, gli agenti della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Atri, notati nei giorni scorsi alcuni strani movimenti di persone nei pressi di un'abitazione di Notaresco, hanno fatto irruzione e hanno trovato una vera e propria piantagione di marjuana: 23 piante ben interrate e alte tra i 2 e 3 metri coltivate da tre donne M.G., di anni 67 e le sue due figlie T.I., di anni 48 e T.M di anni 50. Alla richiesta dei poliziotti, la 67enne e la 48enne hanno confessato di essere proprietarie dell'abitazione nonché del grande giardino annesso con uliveti, piante di pomodori e ortaggi vari. Inoltre sono stati trovati anche altri 14 rami recisi di marijuana messi ad essiccare in un capanno.

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Istat, nel II trimestre disoccupazione scende al 9,9%

 Il tasso di disoccupazione, nel secondo trimestre dell'anno, e' sceso al 9,9% (-0,4 punti). Lo rileva l'Istat. Nel confronto tendenziale, prosegue l'Istat, per il nono trimestre consecutivo si riduce il numero di disoccupati (-260.000 in un anno, -9,3%), coinvolgendo entrambi i generi, le diverse aree territoriali e tutte le classi di eta'. Dopo due trimestri di calo, torna ad aumentare il numero di inattivi di 15-64 anni (+63.000 in un anno, +0,5%). Il tasso di disoccupazione e' in diminuzione sia rispetto al trimestre precedente sia in confronto a un anno prima; tale andamento si associa alla stabilita' congiunturale e alla crescita tendenziale del tasso di inattivita' delle persone con 15-64 anni. Diversamente, nei dati mensili di luglio 2019 il tasso di disoccupazione e' in lieve aumento e quello di inattivita' rimane invariato in confronto a giugno 2019.

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Sanità, Regione pronta a cancellare il super ticket

La Regione Abruzzo guidata da una maggioranza di centrodestra nei mesi scorsi ha presentato al tavolo di monitoraggio presso il ministero della Salute una delibera finalizzata all'abbattimento del super ticket. Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanita' Nicoletta Veri', della Lega, nel corso della conferenza stampa che si e' svolta nel pomeriggio all'Aquila, di presentazione dei nuovi direttori generali delle Asl provinciali, dell'Aquila, Roberto Testa, e di Chieti, Thomas Schael. "Visto che il nuovo ministro per la Salute del governo rosso-giallo Roberto Speranza ha annunciato la volonta' di cancellare il super ticket - ha spiegato Veri' - rinnoviamo la richiesta di valutare la nostra istanza presentata da mesi al tavolo nazionale di monitoraggio con i due ministeri, della Salute e dell'Economia, un provvedimento che resta uno degli obiettivi che abbiamo inserito nell'accordo con i due nuovi manager". La Regione Abruzzo e' uscita nel settembre del 2017 dal commissariamento deciso dal Governo a causa della grave situazione debitoria. L'ente e' sottoposta al piano di rientro che prevede ancora il vaglio dei provvedimenti da parte del tavolo di monitoraggio. 

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Sanità, presentati i due nuovi manager delle Asl di Chieti e L’Aquila

 “L’Abruzzo si dimostra attrattivo e competitivo riuscendo a richiamare professionalità con grande esperienza e competenza. L’adeguamento delle retribuzioni dei manager era un atto dovuto per riallineare l’Abruzzo alle altre regioni italiane. Un adeguamento che hanno fatto tutte le Regioni.  Solo l’Abruzzo era rimasto fermo a tal punto da scoraggiare chi aveva i requisiti e le capacità per accettare l’incarico e assumere questa funzione di direzione”.

Sono parole del Presidente della giunta regionale, Marco Marsilio che oggi ha presentato i due nuovi direttori generali delle Asl di L’Aquila-Avezzano-Sulmona e di Chieti-Lanciano-Vasto, rispettivamente Roberto Testa e Thomas Schael. La conferenza stampa si è tenuta a L’Aquila, a Palazzo Silone, a margine della seduta di giunta in cui sono state formalizzate le due nomine, alla presenza dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì, dei due direttori appena nominati e del direttore del dipartimento Roberto Fagnano. "Abbiamo raggiunto questo risultato - ha aggiunto Marsilio - dopo un lungo percorso visto che, al momento del nostro insediamento, abbiamo trovato un bando già pubblicato che presentava delle criticità. La differenza nei compensi  era così evidente che abbiamo dovuto adeguare le retribuzioni dei direttori generali.  Chi lavora in Abruzzo è giusto che venga pagato come chi lavora in ogni altra regione d’Italia. Guidare una Asl è una responsabilità enorme per assicurare un servizio essenziale per i cittadini, promuovere in pieno il diritto alla salute e ridare slancio all’intero comparto”. L’assessore Verì nell’augurare un buon lavoro ai due direttori Asl ha sottolineato la necessità di risanare il disavanzo ereditato. “Il risanamento economico – ha commentato l’assessore - è una priorità . Occorre riportare un bilancio in equilibrio ma questo non deve andare a discapito della buona qualità della sanità del nostro territorio. Innanzitutto, dovranno rispondere a due obiettivi: creare la rete del malato acuto e quella del malato cronico. Valuteremo efficienza ed efficacia del loro operato”. 

L'affondo di Silvio Paolucci

''Si cambiano le carte in tavola, si cambiano le condizioni contrattuali in corso d'opera e bando, si anticipano i nomi, si sostituiscono le sedi di destinazione: non solo un risiko di poltrone ma sopratutto un gioco ad altissimo rischio''. Lo scrive su facebook l'ex assessore alla sanita' della Giunta D'Alfonso Silvio Paolucci. In merito alle nomine nella sanita' Paolucci dice che ''Per altro il cambiare le condizioni contrattuali (il compenso + 40.000 euro l'anno) ad avviso chiuso e domande pervenute, mette a rischio di ricorso l'intera procedura. Per la scelta dei direttori generali delle Asl sembra che sia andato in onda piu' un gioco che una scelta istituzionale impegnativa e responsabile. Perche' questo andamento barcollante cosi' border-line, cosi' rischioso, chiacchierato e discutibile? La sanita' abruzzese, in un passato che non ci deve piu' appartenere, ha gia' sanguinato economicamente e giudiziariamente. Mica rivediamo un vecchio film gia' visto?''.

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Una delegazione da Spoltore approda in Romania per il gemellaggio con Berca

Spoltore approda in Romania per siglare nel Palazzo del Parlamento di Bucarest il gemellaggio con la città di Berca, alla presenza dell'Ambasciatore d’Italia in Romania Marco Giungi: il 14 settembre alle 9 ci saranno i sindaci Luciano Di Lorito e Ionel Dobrita, tutto il Consiglio Comunale di Berca, il vice sindaco Chiara Trulli, il presidente del consiglio comunale Lucio Matricciani, la vice presidente Marina Febo. Completano la delegazione il comandante della polizia municipale Panfilo D'Orazio, il parroco Alin Iarca, e la mediatrice culturale Daniela Fosalau, che ha seguito per l’amministrazione comunale tutto l’iter del patto di amicizia e sta curando le interazioni tra Spoltore e Romania.
"E' un momento storico per la nostra Comunità” spiega Di Lorito. “E’ la prima volta che Spoltore sancisce un gemellaggio, vogliamo aprirci al mondo e all'Europa non solo dal punto di vista economico ma anche sociale e politico. Completiamo un percorso avviato nel 2017 e arricchito già da numerosi scambi, ma ne iniziamo uno nuovo che vuole dar vita ad una fattiva collaborazione, un ponte tra l'Italia e la Romania che possa far crescere anche gli interessi italiani e spoltoresi in Romania. Ringrazio Daniela Fosalau per aver messo a disposizione le sue competenze professionali, ricoprendo un ruolo indispensabile". Sabato 14 l'incontro al Palazzo del Parlamento: è l'edificio amministrativo più grande d'Europa e il secondo al mondo dopo il Pentagono. Nel pomeriggio il viaggio verso Berca e la visita guidata della sua zona centrale, alle scuole e alle realtà culturali e sportive. Domenica 15 la delegazione spoltorese parteciperà ad una importante manifestaziona annuale della comunità di Berca: sarà questo l'occasione per i due sindaci di rinnovare gli impegni del gemellaggio davanti a tutta la cittadinanza. Il 16 settembre sarà dedicato alla scoperta della parte produttiva di Berca, con la visita alla fabbrica "Gabiotti", alla sezione "Satuc" della lavorazione metalli, e a seguire della zona più caratteristica di Berca: i vulcani di fango conosciuti come "Vulcani Noroioși", strutture alte pochi metri a forma di vulcano causate dall'eruzione di fango e gas naturali. Il gemellaggio, approvato all'unanimità da maggioranza e opposizione in consiglio comunale nel 2018, nasce dall' "impegno comune di accrescere le relazioni tra i nostri paesi, vista la presenza di una comunità rumena molto operosa ed attiva a Spoltore, ma anche nei paesi vicini”. “Un progetto che nasce anche grazie all'azione collante del nostro concittadino Padre Alin Iarca” prosegue Di Lorito “incaricato della Diocesi ortodossa  d'Italia come Decano della regione Abruzzo-Molise e parrocco della Parrocchia Ortodossa Romena "San Simeone il Giusto ed Anna Profetessa" di Pescara". Iarca è originario della città di Berca". Nel Patto di amicizia tra Spoltore e Berca i due Comuni assumono l'impegno di "sviluppare lo scambio di esperienze culturali e religiose, al fine di costruire una più ampia "Comunità" al servizio della pace, che valorizzi le identità civiche fondate sulle tradizioni municipali di libertà ed autonomia". Il gemellaggio “è anche un modo per riconoscere e valorizzare il volto attivo e produttivo dell’immigrazione” conclude Di Lorito “quella parte di popolazione che lascia il proprio paese per lavorare nel rispetto delle regole e rende possibili sviluppo e benessere nelle comunità all'interno delle quali si integra”.

Berca è sita nella parte centrale della provincia di Buzau, dista circa 130km dalla capitale Bucarest, ed ha 8672 abitanti. Il suo territorio alterna collina e pianura, con un’altitudine media di 150 metri. Berca è considerata la patria delle salsicce di Plescoi (una specialità culinaria che, come i nostri arrosticini, si basa sulla carne di pecora) e vive all'interno di una delle riserve naturali più interessanti in Europa. Tra le attrazioni turistiche due complessi architettonici del XVII secolo: la Fortezza di Berca ed il Monastero di Ratesti.

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Pirata della strada che uccise pensionato identificata dopo 3 mesi

E' stata denunciata e ha evitato l'arresto perche' si e' presentata spontaneamente e ha ammesso di essere lei alla guida dell'auto, la donna che il 2 giugno scorso, a Colleranesco di Giulianova, a bordo della sua macchina travolse il pensionato Camillo Pechini, che mori' il 17 luglio, dopo 46 giorni di agonia, all'ospedale di Teramo; alla donna sono stati contestati i reati di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga. La donna di 73 anni, ha dichiarato al pm Stefano Giovagnoni, che l'ha sentita negli uffici del Comando della Polizia Stradale di Teramo, di essersi accorta del tonfo sulla parte anteriore della sua auto, ma di non aver capito che aveva urtato una persona, nonostante si fosse fermata qualche centinaio di metri oltre, per verificare l'entita' dei danni alla vettura. L'auto, una Renault Clio di colore grigio, indicata da un testimone oculare e filmata in un video del sistema di sorveglianza di una casa vicina all'impatto, era stata sequestrata alcuni giorni fa dagli agenti della stradale diretti dal vicequestore Nadia Carletti. I sostituti commissari Antonio Bernardi e Stefano Di Stefano, assieme ai colleghi della Polizia postale e delle comunicazioni di Teramo, coordinati dall'ispettore Tazio Di Felice, in tre mesi di indagine hanno passato al setaccio ben 20 mila utenze telefoniche raccolte nei tabulati del 2 giugno, registrati sui ripetitori della zona. E' stato cosi' scremato un elenco di almeno cinque autovetture dello stesso modello e colore intestate ad altrettanti residenti nella provincia di Teramo, fino a individuare quella sospetta. L'auto in questione aveva un fanale destro nuovo, ma ancora i danni alla carrozzeria e sul parafango destro anche un lego di stoffa appartenuto ai pantaloni della vittima. Il riconoscimento fotografico da parte del testimone che guidava l'auto dietro a quella della investitrice, ha chiuso il cerchio delle indagini.

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Chieti, monitoraggio geofisico su una zona della città

Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio e il geologo Fabio Colantonio hanno tenuto una conferenza stampa in cui sono stati forniti aggiornamenti sul monitoraggio geofisico quotidiano commissionate dal Comune e tutt'ora in atto in via Fonte Vecchia, via Don Minzoni, via Arenazze e sul cavalcavia di via Gran Sasso. Nella zona, infatti, si sono verificate importanti criticita' strutturali in un condominio che hanno portato all'emissione di un'ordinanza di sgombero e di abbattimento dello stabile, mentre da parte dei residenti della zona si stanno manifestando perplessita' e timori che il fenomeno possa riguardare anche altri edifici.

"Anche se si sono verificate importanti criticita' strutturali nel condominio Trinchese di via Don Minzoni, non bisogna generare allarmismo e dare man forte agli sciacalli che cavalcano il tema, in quanto le indagini tecniche che si stanno effettuando e la cui relazione sara' disponibile a fine gennaio 2020 saranno finalizzate alla messa in sicurezza dell'area, consentendo alle famiglie, proprietarie degli immobili della zona, di effettuare le proprie scelte a riguardo - ha detto Di Primio. Ove vi fossero degli alert, segnalati dai monitoraggi in corso, saremo i primi ad intervenire per tutelare la pubblica e privata incolumita'. Le scuole presenti nella zona ovvero l'asilo nido di via Arenazze, la scuola Corradi e l'Istituto comprensivo Vicentini-Della Porta, non sono interessate da fenomeni franosi''. ''La situazione strutturale degli altri palazzi della zona - ha evidenziato Di Primio - e' differente da quella del condominio oggetto di ordinanze di sgombero e abbattimento. Sugli edifici limitrofi, infatti, non vi e' alcuna segnalazione da parte delle autorita', in primis dei Vigili del Fuoco, che segnalino al Comune la presenza di un pericolo. Le attivita' di indagine che stanno effettuando i privati sono anche giuste ma il Comune non ha prodotto alcuna ordinanza analoga a quella del condominio di via Don Minzoni''. Per Colantonio ''l'area in questione risulta essere interessata da due fenomeni franosi risalenti a decenni addietro e su cui e' stata riscontrata una riattivazione repentina in seguito alle forti piogge dell'agosto 2018. Lo scopo delle indagini -ha detto il geologo - e' quello di definire la geometria della porzione di collina instabile e la cinematica monitorando l'area interessata, compreso il cavalcavia di via Gran Sasso. A tal proposito sono stati istallati dei sistemi ottici sul Cavalcavia, 5 sondaggi geognostici profondi fino a 45 metri ed attrezzati a tubi inclinometrici nonche' eseguito circa un chilometro di tomografie, sia sismiche che elettriche, al fine di ricostruire il cuneo di sabbia nel sottosuolo. La relazione tecnica finale avra' lo scopo di definire l'estensione del fenomeno franoso e la conseguente perimetrazione dell'area da sottoporre all'Autorita' di Bacino''. 

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