Redazione Notizie D'Abruzzo

Montesilvano, incontro sui 74 anni dalla liberazione di Auschwitz con Marco Patricelli

"Attualità della Shoah a 74 anni dalla liberazione di Auschwitz" è il titolo dell’incontro conferenza che si terrà lunedì 28 gennaio, alle 10, nell’aula magna del Liceo D’Ascanio, diretto dalla professoressa Natalina Ciacio.

Protagonista della manifestazione – il cui sottotitolo è Dall'Olocausto al razzismo negli stadi e al cyberbullismo. Cosa NON ci ha insegnato la storia – sarà il professor Marco Patricelli, storico di livello internazionale.

Si intende, dunque, attualizzare il ricordo di un dramma del Novecento come quello dell’Olocausto, al mondo di oggi in cui il razzismo è presente nello sport e nell’uso dei social.

Marco Patricelli (Pescara, 1963) è uno storico la cui fama ha da tempo superato i confini nazionali. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue straniere e le sue ricerche hanno affrontato pagine in ombra della seconda guerra mondiale spesso ribaltando verità che apparivano consolidate, a cominciare dalla controversa liberazione di Mussolini sul Gran Sasso ad opera dei militari tedeschi (affrontata nel libro «Liberate il Duce! Gran Sasso 1943, la vera storia dell'Operazione Quercia», Mondadori). 

Già docente di Storia dell'Europa contemporanea all'università Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara, collabora con giornali e riviste specializzate straniere, tiene lezioni, conferenze e seminari sia in Italia che all'estero.

Dai suoi lavori sono stati tratti la docufiction «Natale di sangue - Ortona 1943» (Mediaset – ZDF) e il docufilm «Liberate il Duce!» (Rai3 – La grande storia). È stato consulente storico per la Rai (Tg 1 Storia di Roberto Olla e Speciale TG1, Estovest, D-Day - I giorni decisivi con Tommaso Cerno).

Su incarico del Quirinale ha tenuto la relazione storica di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione delle celebrazioni ufficiali del 73º anniversario della Liberazione (2018). Su invito del Ministero della Difesa ha fornito su Rai1 contributi storici sul significato e sulla valenza della Festa della Repubblica (2018).

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Attività storiche a Montesilvano, aperto il bando per ottenere il riconoscimento

«Celebrare le attività commerciali che hanno fatto la storia di Montesilvano è un momento importante per la città, a cui teniamo particolarmente per testimoniare tutto l'apprezzamento per quelle persone che con intuizioni, amore e spesso tanti sacrifici portano avanti i loro esercizi commerciali. Anche nel 2019, ovviamente, intendiamo ritrovarci insieme ai commercianti per una momento di festa e da ora fino all'8 marzo, i commercianti potranno presentare la loro domanda». A dirlo è il presidente della Commissione Commercio, Carlandrea Falcone. Il Comune di Montesilvano ha aperto il bando 2019 per ottenere il riconoscimento di attività storiche. L'avviso pubblico è come di consueto destinato ai commercianti che hanno raggiunto il traguardo di 30 o di 40 anni di storia, ai quali verranno consegnate rispettivamente la targa d'argento e la targa d'oro. Novità dell'edizione 2019 è l'introduzione di una targa di platino, destinata quindi alle attività che hanno una storia dai 50 anni in su.

«Abbiamo voluto introdurre questa novità - ha detto Falcone - per dare un riconoscimento in più a quelle attività che si trovano sul territorio da mezzo secolo. Se pensiamo alla crisi che il commercio sta vivendo negli ultimi anni, specie le piccole realtà che vengono fortemente penalizzate dall'e-commerce, sapere che nel nostro territorio invece ci sono tantissimi esempi di longevità (e i numeri di riconoscimenti consegnati nelle prime edizioni lo dimostrano) è una iniezione di fiducia, speranza e positività».

Dal 2016, anno di istituzione del riconoscimento, al 2018, sono 131 i commercianti che hanno ottenuto il riconoscimento: di questi, 83 hanno ritirato la targa d'oro e 48 quella d'argento.

Per ottenere il riconoscimento, gli operatori economici interessati possono presentare apposita istanza, compilando il modulo, scaricabile dal sito www.comune.montesilvano.pe.it.La domanda dovrà contenere la denominazione e la specifica dell’attività svolta; una relazione illustrativa contenente le caratteristiche dell’esercizio commerciale, la sua evoluzione nel tempo, nonché le eventuali peculiarità architettoniche, di arredo e di servizio; eventuale copia della prima licenza o autorizzazione dell’attività o autocertificazione, a firma del titolare, attestante la data di inizio dell’esercizio; eventuale documentazione fotografica e ogni allegato che si ritenga utile a sostegno della richiesta come ad esempio articoli, pubblicità o altro.

La domanda dovrà essere inoltrata a Comune di Montesilvano – Settore Pianificazione e Gestione Territoriale – Servizio SUAP. La domanda può essere consegnata tramite PEC all’indirizzo: suap@comunemontesilvano.legalmail.it ; a mano al protocollo generale del Comune; spedita a mezzo raccomandata a.r. o mediante agenzia di recapito. Le domande pervenute oltre il termine fissato, verranno ugualmente prese in considerazione al fine dell’aggiornamento dell’Albo Comunale delle Attività Storiche della Città di Montesilvano. Per informazioni, si può contattare l’Ufficio Commercio ai seguenti recapiti telefonici: 085/4481222 - 085/4481327.

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Pineto, scoperto un ospizio abusivo

 I carabinieri della stazione dei Nas di Pescara, hanno scoperto a Pineto una struttura assistenziale completamente abusiva gestita da una donna di 55 anni, in cui erano lungodegenti 11 anziani con gravi patologie. I locali erano in condizioni igieniche idonee ma la proprietaria del villino in cui erano ospitate le stanze di degenza non aveva le necessarie autorizzazioni, né le aveva mai richieste e soprattutto non aveva alle sue dipendenze personale sanitario specializzato per erogare quel tipo di servizio assistenziale. A seguito del blitz dei carabinieri, il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, ha emesso una ordinanza di chiusura immediata della struttura non autorizzata: i degenti sono stati riaffidati ai familiari. I carabinieri hanno rimesso un rapporto al magistrato in cui evidenziano una serie di contestazioni alla donna, tra le quali l'abbandono di incapace e l'esercito abusivo della professione. 

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Spoltore, rubate carte d’identità in Comune

Furto nella notte al Comune di Spoltore dove sono stati portati via 186 carte d'identità 'bianche' e contanti per una somma di cinque, seimila euro. I ladri sono entrati da una finestra laterale, dopo averla forzata. Una volta dentro al municipio, hanno raggiunto l'ufficio Anagrafe, dove hanno preso carte d'identità e soldi. Poi hanno rovistato in altri uffici, senza prendere altro. Stamani i dipendenti, arrivando a lavoro, hanno scoperto l'accaduto. Il Comune ha già fornito alle forze dell'ordine le matrici delle carte d'identità rubate e sta provvedendo a consegnare le registrazioni del sistema di videosorveglianza.

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Il tribunale dei Ministri chiede il processo per Salvini

Il tribunale dei Ministri chiede il processo per Salvini

E così il tribunale dei ministri non tenendo conto della richiesta di archiviazione presentata dalla Procura, chiede l’autorizzazione a procedere. Tutto legittimo dal punto di vista formale. Quello che è fuori luogo è il pronunciamento dalla Associazione Nazionale Magistrati. Dunque Salvini offende la magistratura perché dichiara di non ritenersi colpevole? E che ripeterà le stesse azioni? Intanto nessuno è colpevole fino alla sentenza definitiva e ha il diritto di affermarlo e qui la situazione è complessa se i magistrati della procura in opposizione al tribunale ritengono che non ci sia reato. E un’altra domanda. Ma i magistrati non sbagliano mai? La magistratura tanto per fare un esempio ha condannato un innocente come Tortora. Era innocente e lo dichiarava. Offendeva anche lui la magistratura? Facciamone un altro di esempio: all’Aquila la Commissione Grandi Rischi è stata condannata perché non ha saputo prevedere il terremoto. Ci ha riso tutto il mondo tranne gli imputati. La questione dei migranti è grave e complessa. In Italia sbarcano migranti provenienti da paesi lontanissimi come Nepal, Afghanistan, Bangladesh, e per gli accordi di Dublino li dobbiamo accogliere noi. In Africa ci sono centinaia di migliaia di persone che vogliono traversare il Mediterraneo per sbarcare dove secondo voi? In Italia è ovvio, che già ne accoglie e ne mantiene seicentomila. La missione navale Sophia ha il compito di lottare contro gli scafisti. Risultati? zero! Ma se raccolgono qualcuno in mare dove sta l’unico porto di sbarco? Italia. I paesi da cui queste persone provengono non le vogliono riprendere indietro. Chi arriva resta. E in mezzo c’è uno spaventoso giro di denaro che rende molto sospetta tutta questa gran generosità. Il Cara di Castelnuovo di Porto sarà chiuso; costa alla collettività sei milioni di euro l’anno. Ma i centoventi lavoratori della cooperativa quanto prendono di stipendio? Quattromila euro al mese? Non credo proprio. Ecco allora chi ci guadagna con questa storia oltre naturalmente ai trafficanti. Del resto Buzzi lo ha detto che questo affare rende più della droga. Aggiungiamoci che queste posizioni sono usate per fare una sporca lotta politica. Cosa dovrebbe fare Salvini? Rinunciare alla immunità parlamentare sarebbe un bel gesto, gesto temerario però in considerazione della politicizzazione possibile di alcuni magistrati. Non mancano e non sono mancati magistrati passati dalla cattedra di giustizia allo scranno parlamentare essendo eletti per qualche partito. Che fossero simpatizzanti anche prima per questa forza politica non è temerario pensarlo. Inoltre c’è un punto fondamentale; la Camera di appartenenza può, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, negare l'autorizzazione a procedere ove reputi, con valutazione insindacabile, che l'inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo.

Che si voti! Sarà interessante vedere quali forze vogliono tutelare un interesse dello Stato e quali forze sono invece contrarie a questa tutela.

di Lucio Gaspari

 

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Il ministro Salvini finanzia con 1.700.000 euro il progetto Sprar per Minori di Montesilvano

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha finanziato il progetto di accoglienza per minori stranieri non accompagnati del Comune di Montesilvano per un costo complessivo annuale di 1.691.118 euro per tre anni.

L’annuncio è stato dato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco Francesco Maragno, dal vicesindaco Ottavio De Martinis, candidato al consiglio regionale con Lega Salvini Abruzzo, dal presidente del CdA dell’Azienda Speciale, Luca Cirone e dal direttore Eros Donatelli.

«L’ottenimento di questo finanziamento afferma il sindaco Francesco Maragno - sancisce in maniera inequivocabile la qualità della proposta progettuale presentata dal Comune di Montesilvano. Essere inseriti in questa graduatoria, peraltro primi a livello nazionale, ci consente innanzitutto di rimodulare il progetto SPRAR attualmente attivo nel nostro territorio, riducendo il numero degli adulti, per accogliere 40 minori non accompagnati. Questo ci permetterà, inoltre, di attivare iniziative di sostegno per i nostri concittadini. Con la rimodulazione del numero dei migranti, infatti, la sede SPRAR attualmente attiva nei locali ex Artigianluce, avrà una finalità differente, ossia quella di alloggi condivisi per persone italiane in difficoltà economiche e abitative. Ma c’è di più: il finanziamento ci permetterà di potenziare i servizi sociali, erogati dall’Azienda speciale. Questo consentirà di stabilizzare alcuni dipendenti dell’Azienda stessa, ma anche di attivare assunzioni di nuove figure professionali che verranno coinvolte anche nel progetto di accoglienza dedicato ai minori. Lo Sprar -  conclude il primo cittadino - è in sostanza una forma di welfare perfetto. Noi lo abbiamo compreso pienamente, divenendo modello a livello nazionale, consapevoli che questa tipologia di servizi dovrebbe essere estesa a tutte le fragilità sociali».

Il progetto di Montesilvano venne presentato lo scorso 16 aprile, in un periodo cioè antecedente al decreto Sicurezza del ministro Salvini che introduce varie novità tra le quali la trasformazione dello SPRAR in Siproimi, ossia Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati.

Il progetto dell’Amministrazione Maragno, quindi, è riuscito ad anticipare i contenuti che sono stati successivamente validati e diventati forza di legge con il decreto sicurezza.

«Lo Sprar per Minori -  ha affermato il direttore dell’Azienda Speciale, Eros Donatelli -  è una progettualità nata per riorganizzare servizi già esistenti sul nostro territorio e gestiti dall’Azienda Speciale. Ciò significa che questo sistema progettuale sarà affiancato da altre due linee progettuali che vedranno l’attivazione di due poli: uno per l’inclusione sociale rivolta alle povertà estreme ed uno dedicato alle famiglie, con l’attivazione di servizi a loro supporto».  

«Questo finanziamento -  ha aggiunto il vicesindaco Ottavio De Martinis  -  è la migliore risposta alle inutili polemiche alle quali abbiamo assistito negli ultimi mesi. Quando abbiamo intrapreso il percorso Sprar per gestire in maniera decisa i flussi dei migranti siamo stati evidentemente lungimiranti e oggi ne stiamo raccogliendo i frutti».

 

Lo Sprar per minori di Montesilvano verrà attivato in collaborazione con Elice e Picciano e coinvolgerà 52 minori non accompagnati, dei quali 6 a Picciano, 6 ad Elice e 40 a Montesilvano.

Questi risultati dimostrano che il Sociale è un valore aggiunto per la città di Montesilvano e l’amministrazione comunale si impegna, da sempre, per individuare risorse anche e soprattutto per i cittadini montesilvanesi. Basti ricordare, solo per fare qualche esempio, che il Pis, il Pronto intervento, nel 2018 ha fornito supporto a 120 famiglie mentre nella mensa sono stati erogati oltre 10.200 pasti, per la maggior parte dei quali forniti a uomini italiani. Inoltre, a inizio anno, sono state diminuite del 20 per cento le tariffe degli asili nido e delle mense scolastiche. Un’azione continua e costante a favore delle persone svantaggiate con un’attenzione particolare ai nostri concittadini.

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Evento Abruzzo Insieme ad Ortona

Domenica 27 gennaio, alle ore 11:00 presso la Sala Eden di Ortona si terrà l'incontro dal titolo "Ortona e la Provincia di Chieti nel futuro dell'Abruzzo". 

L'iniziativa, promossa dal candidato al Consiglio regionale Giorgio Marchegiano e dalla lista civica Abruzzo Insieme, vedrà la partecipazione dei candidati in Provincia di Chieti e di Donato Di Matteo, capolista di Abruzzo Insieme in Provincia di Pescara.

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Meloni: Marsilio e’ il miglior candidato

 "Se i leader di altri partiti non vengono a fare la campagna elettorale in Abruzzo e' perche' gli altri candidati non sarebbero ben accolti. Le polemiche di Giovanni Legnini non hanno senso. Facesse venire i suoi, Renzi e la Boschi, ammesso che si capiscano quali sono i leader del centrosinistra, e vediamo come sarebbero accolti". Ha esordito cosi' nella conferenza stampa tenutasi a Bussi dove e' andata a visitare la discarica negli ultimi giorni tornata all'attenzione degli organi nazionali, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Una risposta alle parole del candidato del centrosinistra Giovanni Legnini che ha definito la presenza dei leader del centrodestra in Abruzzo in occasione di queste elezioni come una vera e propria "invasione". "Giriamo continuamente l'Italia- ha aggiunto - perche' sappiamo che la politica si fa cosi', girando i migliaia di campanili di cui l'Italia si compone e ascoltare i problemi che ognuno ha. In Abruzzo ci torno e non e' una novita' che a noi piace stare in mezzo alla gente, ascoltare i problemi della gente e girare Comune per Comune e non sapete quante volte mi sono sentita dire e' la prima parlamentare che viene nel nostro"

Giorgia Meloni ha lanciato anche un appello al ministro dell'Ambiente Sergio Costa "ci faccia la cortesia di accelerare le pratiche" per i fondi dedicati alla bonifica del sito di Bussi "invece di venire solo per la campagna elettorale". 

La leader di Fdi, Giorgia Meloni, non risparmia critiche agli avversari nella corsa alle regionali abruzzesi e attacca l'esponente del M5S Sara Marcozzi e quello del centrosinistra Giovanni Legnini. "Si puo' nascondere la polvere sotto il tappeto, ma la verita' prima o poi esce fuori", ha aggiunto riferendosi in particolare a Legnini. "Marco e' il miglior candidato. Si presenta con un programma serio che parte proprio dalla terra", ha aggiunto spiegando il perche' della presenza li' dove e' stata scoperta la piu' grande discarica europea. "La sua candidatura- ha aggiunto- e' simbolica. Lui e' figlio di questa storia e mi piace pensare che sia il primo degli abruzzesi che torna in Regione grazie ad uno sviluppo reale"

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Donato Di Matteo propone una legge per la tutela delle prestazioni professionali

Lo scorso 30 dicembre la Regione Campania ha approvato la Legge recante le Norme in materia di tutela delle prestazioni professionali per attività espletate per conto dei committenti privati e di contrasto all’evasione fiscale”, che ha come oggetto la tutela e la valorizzazione delle prestazioni professionali rese sulla base di istanze presentate alla pubblica amministrazione per conto dei privati cittadini o delle imprese. La finalità è quella di tutelare il lavoro svolto dai professionisti contestualmente all’attenuazione dell’evasione fiscale.

 “Appena ci insedieremo – spiega il consigliere regionale Donato Di Matteo, capolista di Pescara della lista Abruzzo Insieme - proporrò una legge regionale dedicata alla tutela dei professionisti, alla loro valorizzazione e alla loro tutela per contrastare l’evasione fiscale. La Legge proporrà la salvaguardia dei professionisti e varerà il pagamento della loro prestazione prima di ultimare il lavoro. L’intento inoltre è quello di riprodurre una normativa che è stata approvata con successo in altre regioni e che regolamenterà un aspetto relativo al pagamento delle spese di progettazione a carico di soggetti privati, che spesso non avviene o che spesso potrebbe favorire il lavoro nero. Siamo disponibili ad incontrare e a condividere questa proposta con i tecnici, gli ordini professionali e le organizzazioni di categoria”.

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Cna, reati economici in aumento del 57,5% tra 2008 e 2017

"Sono stati i reati economici a impennarsi negli anni della crisi. E a segnare un incremento che sfiora il 60%, al 57,5%". Lo si legge in un comunicato di Cna che commenta un'indagine su 'criminalità e sicurezza negli anni 2008/2017', curata dal Centro studi Cna su dati Istat.Si tratta, si legge nella nota, di un andamento "in controtendenza rispetto alla platea dei reati di ogni altro genere, che invece sono diminuiti, se si escludono i delitti tipici della criminalità organizzata: riciclaggio, traffico di stupefacenti, estorsioni, cresciuti del 18,7%. E in controtendenza anche rispetto alla percezione di pericolosità avvertita, a sua volta in calo, tranne che per il timore di subire un furto nella propria abitazione"

Truffe e frodi informatiche, contraffazione e violazione della proprietà intellettuale, si legge nell'indagine, hanno registrato un aumento del 57,5%. In questa categoria, non associabile a condotte violente, rientrano però reati che arrecano danni soprattutto alle imprese: la loro diffusione, infatti, rischia di pregiudicare la tradizionale propensione dell'Italia all'imprenditorialità. 

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