Redazione Notizie D'Abruzzo

Pescara, Alessandrini attacca l’opposizione sul bilancio

La mancata approvazione del Bilancio del Comune di Pescara entro la mezzanotte scorsa ha portato ad una mancata entrata di cinque milioni di euro per l'Amministrazione guidata dal sindaco Marco Alessandrini che questa mattina in conferenza stampa ha puntato l'indice contro le opposizioni.

"Abbiamo perso la possibilita' di avere e impiegare cinque milioni di euro. Quello che e' accaduto - ha detto il primo cittadino di Pescara - e' stato figlio di un teatro dell'assurdo andato in onda la scorsa notte. Oggi denunciamo con forza l'atteggiamento irresponsabile di chi di fatto con questo modo di fare ha voluto fare un dispetto alla citta'. C'e' la nuova Finanziaria che prevede per i comuni virtuosi, ovvero quelli che approvano il Bilancio entro il 31 gennaio, degli spazi finanziari con aumento della capacita' di spesa, cosi' come prevede la finanziaria 467 legge. Abbiamo sempre ritenuto il Bilancio in ordine la nostra stella polare dopo aver dovuto rimediare ai disastri di quelli ci hanno preceduto nell'amministrazione della citta' e che oggi si ergono a cattivi maestri".

"Vorrei ricordare che quelle somme che non sono entrate in cassa sarebbero servite per la messa in sicurezza del territorio, la manutenzione delle strade e per la sicurezza degli edifici scolastici, e per mitigare gli effetti del maltempo che ha colpito anche la nostra città", ha detto il sindaco Marco Alessandrini.

Anche l'assessore al Bilancio Giuliano Diodati ha sottolineato l'azione di chi ha votato contro il Bilancio. "L'opposizione ci ha preso in giro perche' prima si e' nascosta dietro l'ostruzionismo della Lista Teodoro che aveva presentato numerosi emendamenti al Bilancio, e poi una volta che eravamo riusciti a soddisfare le richieste della Lista Teodoro, ecco che e' venuta fuori la vera opposizione non costruttiva e che ha creato difficolta' non a noi, ma alla cittadinanza, perche' con questi fondi avremmo potuto porre rimedio ad una situazione aggravata anche da quanto accaduto a gennaio con l'emergenza maltempo. Avevamo chiesto di iniziare a lavorare da settimane sul Bilancio, e invece ci sono stati continui rinvii. Ma i Bilanci - ha concluso l'assessore Diodati - si possono approvare anche in pochi giorni".

 

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Pescara, sit-in dei dipendenti delle telecomunicazioni

I lavoratori del settore delle telecomunicazioni hanno proclamato otto ore di sciopero per chiedere garanzie sul posto di lavoro e sul rinnovo del contratto. La protesta in Abruzzo riguarda oltre 5mila addetti delle varie compagnie telefoniche e dei call center. A Pescara sit-in davanti il Palazzo della Prefettura prima di un incontro con il rappresentante del Governo sul territorio. "Oggi siamo qui nel giorno di sciopero nazionale - ha spiegato Guido Cupido della Slc Cgil - perche' il mondo delle telecomunicazioni, degli appalti e dei call center chiede anche al mondo delle istituzioni di essere al nostro fianco per il rinnovo del contratto in cui sono scritte le regole che disciplinano il settore che vive ormai da tempo profonde crisi con continui tavoli per l'apertura da parte delle aziende di procedure di licenziamento oppure per il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali. Abbiamo bisogno di contrattare con le aziende nuove regole per impedire quelli che sono i veri problemi di questo settore quali la delocalizzazione selvaggia verso l'estero e soprattutto le gare a massimo ribasso degli appalti".

Il rappresentante della Uilcom Piero Francazio ha detto che "parliamo di migliaia di lavoratori che con queste otto ore di sciopero vogliono rispondere alle controproposte di chi non vuole rinnovare il contratto delle telecomunicazioni, se non alle loro condizioni con il dimensionamento, il controllo ad personam, il trasferimento dalle sedi, e il non pagamento della quota economica. Si tratta di creare di fatto maggiore precarieta' nel settore e frantumare i diritti sia normativi che economici nei confronti dei lavoratori. Una situazione inaccettabile che vede oggi le prime otto ore di sciopero, fino a quando la controparte non ritirera' dal tavolo le sue proposte, per arrivare ad un tavolo per un confronto fra le parti in causa, sindacati, lavoratori e rappresentanti delle aziende". Il rappresentante del Prefetto di Pescara ha detto, ad una rappresentanza di lavoratori, ricevuta in mattinata, che si fara' portavoce delle richieste e delle rivendicazioni delle maestranze". 

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Contratto di servizio dei treni Abruzzo, i Consumatori ricorrono al Tar

Lo scorso 12 gennaio le associazioni abruzzesi dei consumatori (Federconsumatori, Acu, Arco, Adoc, Codici, Codacons, Confconsumatori, Contribuenti Italiani, Guardiacivica, Adiconsum, Movimento Difesa del Cittadino, Cittadinanzattiva) hanno presentato un ricorso al Tar dell'Aquila per chiedere l'annullamento della Deliberazione 675/2016 della Giunta Regionale che autorizza l'approvazione del Contratto di Servizio tra Regione Abruzzo e Trenitalia (contratto valido dal 2015 al 2023). Questa mattina a Pescara in conferenza stampa Federconsumatori ha spiegato i motivi del ricorso. "Noi contestiamo - ha detto Sergio Veroli, vice presidente Nazionale di Federconsumatori le scelte fatte sui cambiamenti di orario che hanno portato ad un allungamento dei viaggi e dei tempi di percorrenza, con la conseguenza che molti viaggiatori hanno deciso di far ricorso ai mezzi privati, cosa che noi riteniamo sbagliata, e poi noi contestiamo soprattutto la violazione della Legge sui contratti di Servizio che e' una Legge del 2008 e che prevede che quando si stipula un Contratto di Servizio si debba coinvolgere le associazioni dei consumatori per individuare gli standard di qualita' dei contratti e per controllare il rispetto degli standard stessi. Se cosi' fosse stato, questi inconvenienti e problemi sugli orari probabilmente non ci sarebbero stati e noi avremmo potuto discutere in un tavolo le varie problematiche di standard di qualita', di sicurezza e dei tempi". 

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Roseto, incontro tra dirigenti scolastici, sindaco e assessori

Il sindaco Sabatino Di Girolamo, il vicesindaco Simone Tacchetti, gli assessori Nicola Petrini e Luciana Di Bartolomeo, hanno incontrato questa mattina, i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi rosetani, professoressa Maria Gabriella Di Domenico e Anna Lisa Barbone per un migliore coordinamento dei comportamenti da tenere in caso di scossa sismica.

“L’incontro”, ha detto il primo cittadino, “è stato molto proficuo. Abbiamo meglio individuato le zone di eventuale evacuazione di tutte le scolaresche in piena concordia. Le dirigenti scolastiche hanno accettato la scelta delle zone individuate dall’amministrazione. La riunione ha portato, quindi, a una maggiore sicurezza per allontanare dagli edifici le scolaresche in caso di una eventuale scossa. Gli alunni potranno, quindi, agevolmente essere ripresi dai genitori in posti sicuri. Nell’occasione sono stati concordati alcuni interventi di manutenzione degli edifici che sono assolutamente necessari per evitare, ad esempio, infiltrazioni di acqua piovana”.

Alla luce dell’incontro, quindi, gli uffici comunali provvederanno ad aggiornare e migliorare le linee guida, già previste, per l’evacuazione degli edifici in caso di eventuale scossa sismica.

 

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Morosità incolpevole, da lunedì 6 febbraio aperte le domande a Montesilvano

Verrà emanato lunedì 6 febbraio, sino a martedì 28, il bando pubblico per accedere al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.

«La Regione  -  dichiara l’assessore alle Politiche della Casa, Ottavio De Martinis - ha messo a disposizione un finanziamento che per il nostro Comune ammonta a ben 116.400 euro. Tale fondo andrà a sostegno di quelle famiglie, che per varie situazioni, che ne hanno modificato la condizione economica, non sono state in grado di assolvere al pagamento dell’affitto, subendo così una procedura di sfratto. Si tratta di un’opportunità importante che tuttavia negli anni non viene sfruttata. Ci auguriamo che quanti sono in possesso di tutti i requisiti richiesti, colgano tale occasione, mantenendo così la propria abitazione e non rischiando di essere sfrattati». Il contributo massimo per ogni richiedente ammonta a 4500 euro e viene erogato direttamente al proprietario dell’abitazione.

Il fondo è destinato a coloro che hanno perso il lavoro per licenziamento, o ai quali è stato ridotto l’orario di lavoro; per cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti la capacità reddituale; per mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; per cessazione di attività libero – professionali o di imprese registrate derivanti da cause di forza maggiore; per malattia grave o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una consistente riduzione del reddito complessivo. Per l’ammissione ai benefici, bisogna essere titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo, destinatari di un atto di sfratto per morosità, e con reddito ISEE non superiore a 35.000 euro, o derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore a 26.000 euro.

I documenti per presentare la domanda saranno disponibili a partire da lunedì 6 febbraio presso gli uffici dell’Azienda Sociale o scaricabili dal sito istituzionale comunale o dell’Azienda speciale. Per ritirare i moduli o per richiedere informazioni lo sportello dell’Azienda è aperto tutti i giorni. Per essere affiancati nella compilazione delle domande, gli uffici Politiche per la Casa sono aperti il lunedì dalle 9 alle 12:30 e il giovedì dalle 15:30 alle 17:30.

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Chiavaroli (Ap): Italia ha bisogno di Governo, non di equilibrismi

"Per quindici giorni mi sono occupata della mia terra, l'Abruzzo così colpita e provata. Sono rientrata a Roma e mi è piombato addosso un dibattito surreale, tutto incentrato sugli equilibri interni al Pd. L'Abruzzo, così come tutto il Paese in questo momento ha bisogno di un governo che ci dia le risposte, che ci prenda per mano e ci aiuti a rialzarci. Non di proseguire una campagna elettorale avvelenata, ma di ritrovare il senso di una comunità che prima agli interessi dei singoli pensi al bene di tutti". Lo dichiara il sottosegretario al ministero della Giustizia, senatrice Federica Chiavaroli.

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Carabinieri scoprono falsa invalida, arrestato medico marsicano

Invalida al 100%, costretta su una sedia a rotelle, incapace di parlare e muovere un braccio.. ma solo davanti alla commissione medico-legale, perche' in realta' stava benissimo. Una donna di 44 anni, S.S., di Ortucchio vittima di un ictus cerebro-vascolare nel 2014, aveva sfruttato la patologia per simulare gravissime conseguenze e ottenerne cosi', dal novembre 2014, due assegni mensili di 279 e 512 euro, rispettivamente per invalidita' civile e accompagnamento. La donna, ufficialmente costretta su una sedia a rotelle, inibita nel linguaggio e con un braccio paralizzato, non ha pero' convinto gli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Avezzano i quali, a seguito di un mirato e duraturo servizio di osservazione e pedinamento, completato da attivita' di tipo tecnico, hanno fatto la sorprendente scoperta: la donna parla perfettamente, cammina, guida la propria auto, sale le scale, insomma sta bene e svolge autonomamente le attivita' della vita quotidiana. A fronte della scoperta l'Arma ha mirato la propria attivita' a capire come la 44enne potesse aver ingannato la Commissione preposta (ASL e INPS) al suo giudizio medico. Da qui un ulteriore sviluppo: la donna non agiva da sola ma in collaborazione con il proprio medico il quale, consapevole del reale positivo quadro clinico, recitava con la stessa in una spregevole e lucrativa messa in scena. I servizi di osservazione, compiuti tra l'altro per due volte in occasione delle visite collegiali alle quali l'indagata veniva sottoposta dall'INPS, hanno palesato che la carrozzella utilizzata per la sceneggiata dalla donna, era spinta proprio dal consapevole medico di base R.F., 57 anni, di Pescina il quale incontrata la donna iniziava la recita, la faceva accomodare cominciando a comunicare con lei a gesti, la presentava alla Commissione come visibilmente disabile, per poi risalutarla, a debita distanza dalla struttura previdenziale, nuovamente sulle sue gambe, in grado di parlare e di stringere la mano con quell'arto che poco prima fingeva paralizzato. 

L'attenzione degli investigatori sull'operato del medico ha permesso di accertare che la collaborazione nella recita della S.S. verosimilmente non era la sola alla quale l'uomo avesse partecipato. Il dottore risultava da subito molto aperto e disponibile nel distribuire consigli su come comportarsi di fronte a commissioni mediche, e molto "leggero" sulla dispensazione di certificazioni mediche idonee all'esenzione dal lavoro, come emerso dalle attivita' tecniche condotte dagli investigatori: "... dobbiamo scendere in campo forti... tu devi stare male e io altrettanto insieme a te devo dire che stai proprio male...". La simulazione posta in essere da consumati attori e' stata giudicata dal gip del Tribunale di Avezzano "umanamente offensiva per chi realmente soffre di gravi patologie e vede, spesso, negata e disattesa l'aspettativa ad una pubblica assistenza".

Le reiterate recite e la compartecipazione di un sanitario che appariva avvezzo a simili traffici, facevano ipotizzare che l'indagata possa avere illecitamente retribuito lo stesso ed anche ulteriori soggetti. Il protrarsi nel tempo delle condotte facevano inoltre ritenere elevata la propensione a delinquere degli indagati, uno dei quali, il medico, e' venuto meno al giuramento proprio di una cosi' nobile professione che chiede dedizione al prossimo, al malato e non al profitto. Proprio tali considerazioni hanno portato il Gip del Tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, ad accogliere le richieste cautelari avanzate dal pubblico ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, e ad emettere per entrambi la misura degli arresti domiciliari che questa mattina e' stata eseguita a carico del medico da parte dei militari del Nor della Compagnia di Avezzano. La "falsa invalida" verra' raggiunta dalla medesima misura quanto prima, trovandosi la stessa fuori dal territorio italiano. Per entrambi l'accusa e' di truffa in concorso ai danni dello Stato.

 

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Giulianova, restano chiuse le scuole Pagliaccetti e Colleranesco

Rimangono chiuse le scuole secondaria di primo grado 'Pagliaccetti' e di infanzia/primaria della frazione Colleranesco di Giulianova. Lo ha stabilito il sindaco del comune costiero Teramano Francesco Mastromauro aggiungendo che gli studenti saranno ricollocati in altri strutture a partire dal 5 febbraio compreso. "Le scosse non hanno provocato alcun danno ai due edifici, come evidenziato dalla relazione consegnatami dai tecnici comunali oggi, tecnici che avevano gia' effettuato sopralluoghi e verifiche tuttavia ripetuti dopo le scosse telluriche del 18 gennaio scorso e maggiormente approfonditi - dice il primo cittadino -. Tuttavia gli indicatori di vulnerabilita' sismica certificati da tecnici incaricati sono 0,01 per la 'Pagliaccetti' e 0,053 per la scuola di Colleranesco. Minimi, quindi, considerando che il valore e' compreso tra 0 e 1, pero' sufficienti in una zona a sismicita' bassa come la nostra. Ma c'e' un ma. La Commissione Grandi Rischi ha sottolineato che la sequenza sismica non e' in esaurimento. Insomma, la cautela e' d'obbligo e le precauzioni secondo me non sono per niente eccessive. Per questo ho convocato le dirigenti scolastiche e il rappresentante dei genitori nel consiglio d'Istituto per esporre, insieme con i componenti della maggioranza consiliare, i contenuti della relazione approntata dall'Ufficio tecnico proponendo, dovendo chiudere le due scuole, una soluzione che consenta la normale prosecuzione dell'attivita' didattica. Ho proposto di trasferire gli studenti della "Pagliaccetti" e gli alunni della scuola di Colleranesco in altri edifici scolastici sicuri possedendo indici di resistenza sismica adeguati"

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Mattarella riceve D’Alfonso e gli assessori regionali

Il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e' stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All'incontro hanno partecipato anche il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, e gli assessori regionali Silvio Paolucci e Andrea Gerosolimo. "Al presidente - afferma D'Alfonso - ho rappresentato la concatenazione e la eccezionalita' epocale degli eventi che hanno colpito la Abruzzo nel mese di gennaio: il maltempo e i suoi deleteri effetti collaterali sulla rete elettrica e sulla viabilita', il terremoto e il timore per le possibili conseguenze sulle grandi dighe, le tragedie di Rigopiano e di Campo Felice. Gli ho anche parlato delle ripercussioni che tali calamita' hanno avuto non solo sulla popolazione ma anche sulle attivita' produttive". "A Mattarella ho chiesto di porre una speciale attenzione sugli strumenti normativi che - aggiunge - saranno varati dal Governo per consentire all'Abruzzo di rialzarsi e ripartire. Ho trovato molta attenzione da parte del presidente su ciascuna delle questioni poste e gli ho anche fatto presente che saremmo lieti di averlo nei nostri territori nel piu' breve tempo possibile, per dare un segno di vicinanza delle Istituzioni ai cittadini. Successivamente ho incontrato i ministri Claudio De Vincenti e Graziano Delrio".

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Pesca, avviso per il sostegno alle imprese del settore

 Il dipartimento dello sviluppo rurale e della pesca ha pubblicato il bando per l'attuazione della misura 5.69 della programmazione FEAMP 2014/2020, dedicata al sostegno agli investimenti nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura. "Dopo le opportunita' create con la nascita dei gruppi di azione locale per la pesca - afferma l'assessore regionale Dino Pepe - abbiamo attivato un secondo importante intervento destinato alle imprese operanti nel settore e altri verranno pubblicati nei prossimi mesi. Ricordo che la dotazione complessiva del contributo pubblico FEAMP e' pari a 17 milioni di euro, destinato ad aumentare cospicuamente in considerazione dell'investimento privato". L'avviso disciplina i criteri, le condizioni e le modalita' per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di interventi volti a migliorare la competitivita' delle micro, piccole e medie imprese del settore della pesca e dell'acquacoltura, attraverso la promozione di investimenti nella trasformazione dei prodotti ittici. Piu' nello specifico, le finalita' sono quelle di contribuire a risparmiare energia o ridurre l'impatto sull'ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti, a migliorare la sicurezza, l'igiene, la salute e le condizioni di lavoro, a sostenere la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano, a trasformare i sottoprodotti risultanti dalle attivita' di trasformazione principali, a trasformare i prodotti dell'acquacoltura biologica conformemente agli articoli 6 e 7 del regolamento (CE) n. 834/2007, a realizzare prodotti nuovi o migliorati, a processi nuovi o migliorati o a sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati. Possono presentare istanza di contributo, sulla specifica piattaforma on line della Regione, nelle forme previste, le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore della trasformazione dei prodotti ittici, a partire dal 30 gennaio al giorno 28 aprile 2017. La dotazione finanziaria e' pari a 2.300.000 euro di finanziamento pubblico, il contributo e' pari al 50% dell'investimento.

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