Redazione Notizie D'Abruzzo

Controlli della Polizia stradale nel Chietino, 10 patenti ritirate

La Polizia Stradale di Chieti ha ritirato dieci patenti di guida ad automobilisti risultati positivi alla prova con l'etilometro, e in un caso al drug test, quattro dei quali avevano un tasso alcolico superiore a 0,80 grammi per litro e pertanto sono stati denunciati. Su disposizione del comandante Fabio Polichetti la Polstrada ha rafforzato i controlli impiegando cinque pattuglie lungo il tratto costiero della ss 16 della provincia di Chieti, in particolare sulla costa dei trabocchi tra San Vito, Fossacesia e Vasto, ma anche lungo l'autostrada A/14 fra Ortona e Vasto.

Sono stati 130 gli automobilisti controllati, anche con l'impiego del personale sanitario della Questura di Chieti, per gli accertamenti relativi all'assunzione di sostanze stupefacenti, con risultati che la Polizia Stradale di Chieti definisce preoccupanti. Ad un 28enne residente a Fossacesia, e' stato riscontrato un tasso alcolemico di oltre 1,50 grammi per litro, ben tre volte piu' alto rispetto al limite di legge: nei confronti del giovane, che si e' giustificato dicendo di aver bevuto solo qualche bicchiere di vino ad una festa, sono scattate la sospensione della patente per oltre un anno, e una denuncia.

Un 26enne residente nel vastese e' stato trovato positivo all'alcol e alla cocaina: per lui sospensione della patente di guida e denuncia all'autorita' giudiziaria. Intervenendo per un incidente avvenuto lungo la A/14 all'altezza di Lanciano e che ha coinvolto diverse auto, una donna di 37 anni residente a San Salvo, sottoposta alla prova con l'etilometro, e' risultata con un tasso di 0,71 grammi litro,

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Il Mastrogiurato 2019 è il giudice Lanfranco Tenaglia

E' un uomo di giustizia il 38/o Mastrogiurato dell'era moderna: si tratta del giudice Lanfranco Tenaglia, 58 anni, attuale presidente del tribunale di Pordenone ed ex componente del Csm nonche' ex parlamentare del Pd-Ulivo, originario di Orsogna. L'annuncio e' stato fatto oggi al municipio di Lanciano dal presidente del Mastrogiurato Danilo Marfisi, presenti il sindaco Mario Pupillo, l'assessore regionale Nicola Campitelli e il consigliere Francesco Taglieri. Tenaglia, che ha studiato a Lanciano dove ha anche iniziato la sua carriera in magistratura nello stesso tribunale frentano, ha anche ricoperto il ruolo di docente di Diritto Pubblico all'universita' D'Annunzio di Pescara.

La Settimana Medievale di Lanciano, dal 25 agosto al primo settembre, culminera' proprio con la rievocazione storica del Mastrogiurato con sfilata in costume d' epoca, alle 17.30. Anticamente il Mastrogiurato veniva prescelto tra i personaggi piu' in vista e moralmente probi di Lanciano e durante i giorni delle fiere medievali assumeva il pieno controllo della citta', con potere assoluto in campo penale e civile per garantire la regolarita' dei mercati, anche attraverso severi controlli su pesi e misure. Alla rievocazione storica prenderanno parte oltre 700 figuranti, con sfilata aperta dalle Confederazioni Europea e Italiana dei Giochi e Manifestazione Storiche. La Settimana Medievale si apre con la Tenzone dei quattro quartieri storici di Lanciano. Per una settimana ci saranno spettacoli, convegni, mostre e dal 28 agosto al primo settembre il mercato medievale internazionale con la presenza di Italia, Germania, Portogallo, Ungheria, Slovenia e Kazakistan. Poste Italiane attivera' due annulli speciali riproducenti i mestieri dello scrivano e della tessitrice

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Strappa catenina sul bus, inseguito e arrestato per rapina

Un giovane di 22 anni di Chieti e' stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di rapina aggravata e su disposizione del pm Marika Ponziani e' stato condotto nel carcere di Madonna del Freddo. Il fatto si e' verificato ieri a bordo di un autobus del servizio urbano di Chieti: il 22enne, che una volta salito sul mezzo era parso visibilmente agitato ed andava va avanti e indietro guardando con fare minaccioso due amici che stavano tornando a casa, a un certo punto si e' avvicinato al piu' piccolo dei due, lo ha preso per il collo e gli ha strappato dal collo la catenina d'oro fuggendo non appena l'autobus si e' bloccato alla fermata. Il 22enne e' stato inseguito dall'amico della vittima, sceso a volo dall'autobus, e poco dopo arrestato dai carabinieri che avevano gia' effettuato un intervento nella sua abitazione, non molto distante: nelle mani stringeva ancora la catenina. 

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Rotondi: c’è bisogno di politica mite

"Grazie a tutti della solidarieta', c'e' bisogno di una politica mite. Ho firmato l'appello del "Foglio" e di Cerasa per un altro centrodestra". Lo scrive in una nota Gianfranco Rotondi, da Pescara, dove ieri si e' verificato un episodio di violenza verbale che ha causato l'intervento della forza pubblica. "Ringrazio - si legge nella nota - Forza Italia e il Pd che mi hanno espresso solidarieta' con gli onorevoli Gelmini e Borghi, e gli oltre settemila cittadini intervenuti sul mio profilo per esprimere solidarieta', riprovazione o semplicemente per chiedere notizie".

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Coppia pescarese in vacanza muore in un incidente in Sicilia

Si chiamano Armando Tropea e Maria Pia Reale, marito e moglie, le vittime del tragico incidente mortale avvenuto ieri sera intorno alle 20,30 via Elorina, a Siracusa. Entrambi originari di Siracusa, vivevano a Citta' Sant'Angelo, in provincia di Pescara: lui lavorava in una agenzia pubblicitaria, lei un insegnante. Dalle prime ricostruzioni della Polizia municipale, la coppia in vacanza a Siracusa, che era a bordo di uno scooter e' stata centrata da una macchina, condotta da un 40nne originario di Catania, proveniente dalla parte opposta. Sono morti su colpo come emerso al termine dell'ispezione cadaverica eseguita ieri sera su disposizione del sostituto procuratore Vincenzo Nitti

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Turismo, riparte il Contratto Istituzionale di Sviluppo

"Attraverso una specifica missiva del 2 agosto inviatami direttamente dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi sono stato informato della volonta' del Governo centrale di riavviare il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS Abruzzo), sottoscritto il 16 maggio 2018 e mai portato avanti" . A comunicarlo e' l'assessore regionale al Turismo Mauro Febbo. "La risposta arriva dopo mia sollecitazione presso gli uffici del Ministero - spiega - per riattivare tale importante strumento che prevede in gran parte interventi infrastrutturali per il miglioramento della accessibilita' e della mobilita' sostenibile, al fine di favorire lo sviluppo turistico territoriale, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale e storico culturale regionale. Infatti, conseguentemente al mio intervento, il Ministro ha celermente risposto positivamente, ha invitato la Regione ad estendere fin da subito l'utilizzo dello strumento all'intero Abruzzo ed a filiere connesse o parallele al turismo e a considerare eventuali disponibilita' finanziarie complementari reperibili su programma FSC 2014/2020". "Il Ministro, si evince sempre nella nota, ha inviato richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte affinche' questi possa incontrare il Presidente Marsilio ed il sottoscritto per definire ogni aspetto di sinergia con altri CIS - es. Molise, Provincia di Foggia, Basilicata, Sardegna, includendo anche il CIS Abruzzo in un piu' ampio programma nazionale e territoriale di sviluppo ed accelerazione di investimenti per lo sviluppo economico, l'occupazione e la competitivita'. Sara' pertanto adesso mia intenzione incontrare nel piu' breve tempo possibile il Ministro Lezzi e' proporre l'allargamento del CIS alla intera regione e reso operativo nel piu' ampio contesto della programmazione dello sviluppo territoriale nazionale".

"Il CIS, - aggiunge Febbo - attivato con il supporto del Polo di Innovazione regionale per il Turismo - Abruzzo Innovatur - rappresenta l'elemento cardine di un programma importante di Investimenti Territoriali Integrati (ITI) pubblici e privati, cosi' come suggerito dalla U.E. fra gli strumenti innovativi da utilizzare nel periodo 2014/2020. Inoltre lo strumento CIS prevede che agli investimenti iniziali ad oggi inseriti nel CIS con copertura finanziaria a valere su Masterplan Abruzzo e nel Piano per il Sud, possono essere aggiunti altri investimenti per lo sviluppo turistico ed economico regionale, che potranno quindi trovare anch'essi nel CIS le stesse opportunita' di velocizzazione ed ottimizzazione di spesa. 

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Sanità, Rifondazione Comunista punta il dito contro la norma sui budget delle cliniche private

 "Mentre imperversano le polemiche sul riordino della rete ospedaliera della nostra regione, notiamo che in Abruzzo regna il silenzio da parte della maggioranza e di tutte le opposizioni in Consiglio Regionale, rispetto alla modifica delle regole per le cliniche private". Lo sostengono i segretari nazionale e regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo e Marco Fars, che nel corso di una conferenza stampa hanno spiegato la loro posizione.

"La nuova Giunta Regionale e' partita con un regalo alla sanita' privata. Gia' con la Giunta D'Alfonso si erano riallargati - ha spiegato Maurizio Acerbo - i cordoni della borsa. Ora si torna all'antico. Con la delibera di Giunta 348 del 18 giugno scorso, si decide di allentare le regole fissate precedentemente e che le cliniche avevano impugnato il 6 giugno scorso dinanzi al Consiglio di Stato. Vogliamo ricordare che nella delibera 348 viene cancellata una norma utile per la trasparenza e il controllo come per esempio l'obbligo da parte delle cliniche di fornire alle Asl i dati sui ricoveri e sulle dismissione dei pazienti. Viene invece prevista - prosegue Acerbo - una normale oscillabilita' del 20% del fatturato che non ha piu' il carattere della occasionalita' ed eccezionalita' e si aumentano prestazioni senza motivate esigenze e senza la richiesta di autorizzazione alle Asl".

 

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Pescara, manifestazione dei residenti delle periferie in piazza Unione

Alcuni cittadini dei quartieri di San Donato, Rancitelli, Zanni, Fontanelle, Borgomarino e via Rigopiano, accompagnati dal vice presidente del Consiglio Regionale ed esponente del M5S Domenico Pettinari hanno manifestato pacificamente questa mattina, nei pressi della sede del Consiglio Regionale di Pescara, per chiedere maggiore attenzione, da parte delle istituzioni per i cittadini che vivono nella periferia di Pescara. I residenti chiedono maggiore sicurezza e lavori urgenti alle case popolari fatiscenti. "Qui siamo, assieme anche al consigliere comunale Massimo Di Renzo, con i cittadini delle periferie unite che chiedono che le loro case di edilizia popolare vengano messe a posto. Il problema maggiore - ha spiegato Pettinari - e' oggi quello delle infiltrazioni d'acqua. Queste sono case completamente devastate e a maggior ragione dopo la grandinata hanno avuto i tetti squarciati e questo porta ad infiltrazioni gravissime che hanno danneggiato le abitazioni". "In alcune di queste case - ha aggiunto - vivono disabili nell'ordine del 20, 30%, alcuni con patologie respiratorie, persone e e bambini con problemi di asma e che non possono vivere in locali insalubri e quindi per questo noi chiediamo con forza in primis alla Regione Abruzzo, perche' le case ATER sono di proprieta' della Regione e al Comune di Pescara, di stanziare le risorse necessarie per mettere in sicurezza le case popolari perche' se l'ente pubblico detiene le case popolari deve fare manutenzione, o altrimenti si assumano la responsabilita' di dismettere le case popolari, cosa che non permetteremo mai. Questo e' il primo grande problema". 

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Ortona, Di nardo presenta mozione in consiglio sugli affidi dei minori

Angelo Di Nardo, capogruppo al Comune di Ortona per Fratelli d’Italia, Lega e lista Libertà e Bene Comune, ha presentato una mozione, indirizzata al presidente del Consiglio comunale e  finalizzata ad impegnare il sindaco e la sua giunta affinché siano messe in campo “una serie di iniziative in favore dei minori dati in affido, per scongiurare illeciti di diversa natura”.

 

Di Nardo prende spunto dal caso che in questi giorni sta occupando le prime pagine di molti giornali, relativo all’inchiesta avviata nel 2018 dalla Procura di Reggio Emilia, denominata ‘Angeli e Demoni’ e volta ad indagare il funzionamento dei servizi sociali della Val D’Enza in merito agli affidi illeciti di bambini.  “Le accuse a carico dei responsabili dei Servizi sociali, come riportato dalla stampa, riguarderebbero la falsificazione di atti e relazioni relative alla condizione di minorenni all’interno delle loro famiglie di origine, allo scopo di allontanare i bambini stessi dalle proprie famiglie, affidandoli ad amici e conoscenti compiacenti, a fronte della corresponsione del contributo mensile alle famiglie affidatarie– scrive il consigliere di centrodestra nella mozione a sua firma –. Il quadro che sta emergendo, se confermato, appare drammatico e preoccupante, soprattutto se si considera che dietro questo sistema si nasconderebbe un giro illecito di migliaia di euro,che i bambini sono stati vittima di maltrattamenti e abusi, anche sessuali, e che la scelta degli adulti affidatari sarebbe stata orientata a ‘preferire’ l’affidamento dei bambini a persone e coppie omosessuali”.

 

Di Nardo osserva che “non si dispone dell’esatta conoscenza del fenomeno degli affidi, in quanto i dati sono molto frammentari e non attuali, anche se da quelli a disposizione si evince che il numero degli affidamenti disposti in Italia è per lo più stabile, intorno alle 26mila unità e comprendente circa 14mila affidamenti familiari, nell’ambito dei quali oltre il 60% dei bambini si trova in affido da oltre due anni, in linea con il dato relativo alla fine degli anni novanta”. L’esponente del centrodestra ortonese, dunque, “considerando che l’attuale sistema di affido dei minori presenta evidenti criticità, soprattutto tenendo conto dell'eccessiva discrezionalità attribuita ai servizi sociali” “che all’interno degli Uffici preposti all’affido dei minori si rileva una carenza di personale che porta a lavorare in condizioni stressanti”, chiede al Consiglio comunale di impegnare il sindaco e la sua giunta affinché:

 

1.     Si attivino presso gli Uffici competenti al fine di conoscere, con cadenza annuale, secondo criteri uniformi sul territorio nazionale ed attraverso un puntuale monitoraggio, il numero dei minori fuori famiglia seguiti dai servizi sociali;

2.     Si attivino presso i Servizi Sociali al fine di istituire una procedura formale ed omogenea basata sullacollaborazione tra servizio pubblico e organizzazioni del privato sociale delegate per la gestione dell’affido;

3.     Sia garantita l’assenza del conflitto di interesse tra le diverse professionalità del servizio pubblico e del privato sociale coinvolte nei procedimenti di affido;

4.     Sia implementato il personale impiegato negli Uffici dei Servizi Sociali preposti all’affido dei minori;

5.     Ci si attivi presso il Governo affinché venga promossa la revisione della norma che istituisce il difensore del minore, attualmente previsto solo nei procedimenti di adottabilità, anticipando il momento della sua nomina obbligatoria a quello precedente l’assunzione di ogni provvedimento ex art. 330 e seguenti del codice civile,

6.     Sia garantito che, nel caso di famiglie indigenti, sia assicurata l’applicazione della legge 4 maggio 1983, n. 184, che stabilisce che le condizioni di indigenza dei genitori o del genitore esercente la responsabilità genitoriale non possono essere di ostacolo all'esercizio del diritto del minore alla propria famiglia, e che a tal fine siano disposti interventi di sostegno e di aiuto a favore della famiglia;

7.     Siano adottate iniziative volte a garantire la temporaneità dell’affidamento, con l’abolizione della prassi dell’affido disposto, di regola, a tempo indeterminato, garantendo così che il termine di ragionevole durata dell’affidamento, già oggi previsto per legge in ventiquattro mesi prorogabili, sia prorogato solo in base a precise motivazioni.

8.     Ci si attivi presso gli Enti e le Istituzioni preposte affinché venga istituita la figura dell’Operatore dell’accoglienza familiare temporanea, un professionista proveniente dal mondo sociale, con competenze educative e con esperienza di lavoro nell’ambito del disagio minorile e familiare.

 

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Aggressione Rotondi, Pagano (Fi): solidarietà, politica abbassi i toni.

“Esprimo tutta la mia solidarietà all’onorevole Gianfranco Rotondi, per l’aggressione verbale subita ieri a Pescara: le opinioni politiche possono essere criticate, ma mai devono diventare oggetto di minacce o violenza. La politica in questo ha grandi responsabilità: è necessario che tutte le forze in campo abbassino i toni dello scontro, affinché la violenza, che già abbonda impunita sui social network, non si travasi nelle strade.”
Così in una nota il senatore Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo.

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