Telefonavano a casa di anziani e, spacciandosi per parenti, chiedevano di consegnare soldi per ritirare pacchi nei quali c'erano, in realtà, oggetti di poco valore: i carabinieri della stazione di Castel del Monte hanno arrestato un 51enne e un 24enne di Napoli per truffa aggravata. Ai due, rinchiusi ieri nel carcere dell'Aquila, nell'udienza di convalida sono stati concessi i domiciliari. Il bottino è stato recuperato e riconsegnato alle persone truffate. L'operazione è scaturita da una prima segnalazione al 112 di un'anziana che ha riferito di aver ricevuto la telefonata di un uomo il quale, spacciandosi per il nipote, la invitava a pagare 1.600 euro per un pacco che sarebbe stato recapitato di lì a poco da un corriere. Poco dopo, alla Centrale Operativa dell'Aquila è giunta la segnalazione di un'altra anziana che denunciava un identico episodio. Ai Carabinieri di Castel del Monte, nel frattempo, un'altra anziana signora ha chiesto aiuto dopo aver ricevuto identica telefonata e consegnato a un giovane sconosciuto quattro anelli, una catenina, un paio di orecchini e la tessera bancomat, quale corrispettivo per la consegna di un pacco annunciato del valore di mille euro.
Leggi Tutto »Lanciano, sorpresi in casa a confezionare cocaina
Gli agenti dell'anticrimine del Commissariato di Lanciano hanno arrestato due persone per detenzione e spaccio di droga, un 42enne e il genero 22enne, entrambi di Napoli. Quando gli agenti, coordinati dal dirigente Lucia D'Agostino, hanno fatto irruzione nell'appartamento del 42enne a Santa Maria Imbaro i due, in un laboratorio attrezzato, stavano confezionando 100 grammi di cocaina di ottima qualità.
Leggi Tutto »Ripescato cadavere al largo di Ortona, forse è un canoista scomparso
Una motovedetta della Capitaneria di Porto di Ortona ha recuperato un cadavere 40 miglia al largo della costa ortonese. A segnalare il corpo, nella tarda mattinata, era stato l'equipaggio di un peschereccio di San Benedetto del Tronto. Il cadavere non è stato ancora identificato e si è in attesa degli accertamenti del medico legale. Per ora si lavora sulla segnalazione di scomparsa, risalente al periodo fra il 5 e il 7 dicembre scorsi, di un canoista bolognese del quale si erano perse le tracce, dopo il ritrovamento della canoa al largo di Cesenatico
Leggi Tutto »Incidente sull’autostrada A24, nove feriti
Nove persone ferite in totale, tra le quali due bambini, sono state ricoverate all'ospedale di Avezzano in seguito all'incidente avvenuto al km 61 dell'autostrada A24, direzione Teramo, fra Tagliacozzo e il bivio A24/A25 Torano-Pescara, nel quale sono rimaste coinvolte tre auto. I feriti sono stati estratti dalle lamiere dai Vigili del fuoco di Avezzano e subito trasportati in pronto soccorso dagli operatori del 118. Continuano gli accertamenti della Polizia stradale per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Leggi Tutto »Tributi locali, studio Cgia: rischio aumento per 1 miliardo
"Tra Irap, Imu/Tasi e addizionali Irpef, famiglie e imprese versano a Regioni ed enti locali oltre 60 miliardi di euro all'anno. L'incidenza di questo importo, sul totale delle entrate tributarie, è pari al 12 per cento e, purtroppo, è destinato ad aumentare. Dal 2019, infatti, rischiamo di pagare almeno 1 miliardo in più, a seguito della rimozione del blocco delle aliquote dei tributi locali introdotta nella manovra di Bilancio attualmente i discussione in Parlamento". A lanciare l'allarme è il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo.
Dopo aver rimosso il blocco delle aliquote dei tributi locali introdotto con la legge di Stabilità del 2016 dall'allora Governo Renzi, è molto probabile che alcuni Governatori e molti Sindaci torneranno ad innalzarle. Secondo alcune stime, degli 8.000 Comuni presenti in Italia oltre l'80 per cento ha i margini per aumentare sia l'Imu sulle seconde/terze case sia l'addizionale Irpef.
Non è da escludere inoltre che, a seguito dell'aumento della deducibilità dell'Imu sui capannoni in via di definizione con la manovra di Bilancio 2019, alcuni primi cittadini siano tentati di ritoccare all'insù l'aliquota di propria competenza, almeno fino alla soglia che non consente agli imprenditori di versare più di quanto hanno realmente pagato nel 2018. Per queste ragioni l'Ufficio studi della Cgia ipotizza, con una stima molto prudenziale, che lo sblocco degli aumenti delle aliquote delle tasse locali (Irap, Imu/Tasi, addizionali Irpef, etc.) rischia di comportare un aggravio fiscale in capo a famiglie e imprese di almeno 1 miliardo di euro.
Le difficoltà economiche in cui versano i Comuni, ad esempio, sono note da tempo e hanno subito un deciso peggioramento a seguito dei tagli imposti negli ultimi anni dal governo centrale. Tra il 2010 e il 2017, infatti, le manovre di finanza pubblica a carico delle Autonomie locali hanno comportato una contrazione delle risorse disponibili pari a 22 miliardi di euro. I più colpiti sono stati i Comuni. Se nelle casse dei Sindaci la contrazione ha raggiunto l'anno scorso gli 8,3 miliardi di euro, alle Regioni a Statuto ordinario le minori entrate si sono stabilizzate sui 7,2 miliardi. Le Province, invece, hanno subito una diminuzione delle risorse pari a 3,5 miliardi, mentre le Regioni a Statuto speciale formalmente non hanno sopportato alcuna contrazione, anche se lo Stato centrale ha imposto loro di accantonare ben 2,9 miliardi di euro . Nonostante il blocco degli aumenti dei tributi locali e il taglio ai trasferimenti, i Sindaci hanno comunque trovato il modo di compensare, almeno in parte, queste mancate entrate agendo sulle tariffe locali.
Tra il 2015 e i primi 4 mesi di quest'anno, infatti, le principali tariffe amministrative applicate dai comuni (certificati di nascita, matrimonio/morte) sono aumentate dell'88,3 per cento. Quelle applicate dalle società controllate da questi enti territoriali per la fornitura dell'acqua, invece, hanno subito un incremento del 13,9 per cento, quelle della scuola dell'infanzia del 5,1 per cento, le mense scolastiche del 4,5 per cento, il trasporto urbano del 2 per cento e i rifiuti dell'1,7 per cento. L'inflazione, invece, sempre in questo periodo è salita solo dell'1,7 per cento. In buona sostanza, concludono dalla Cgia, dopo aver subito in questi ultimi 3 anni una raffica di aumenti tariffari da far rabbrividire, dall'anno prossimo famiglie e imprese corrono il rischio di subire l'ennesimo inasprimento dei tributi locali. Una stretta fiscale che, ovviamente, non farà che peggiorare i bilanci dei contribuenti italiani.
Leggi Tutto »Pagano: poche misure per i territori colpiti dal sisma
"Scorrendo il maxiemendamento che solo da un paio d'ore e' giunto al Senato, trovo poche e scarne misure per i territori colpiti dal sisma del 2016/2017. In particolare, il m5s in campagna elettorale aveva promesso che il pagamento dei tributi dovuti non sarebbe solo stato solo sospeso e rateizzato, ma che ne sarebbe anche stato ridotto l'importo del 40%, cosi' come aveva fatto Il governo Berlusconi in occasione del sisma de L'Aquila. Promessa non mantenuta, a quanto pare. " Lo dichiara il senatore Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo. "Cosi' si creano terremotati di serie A, quelli del sisma del 2009, e di serie B. Questa manovra e' un manifesto del disinteresse per queste popolazioni da parte del governo," conclude Pagano.
Leggi Tutto »Rotondi: siamo determinanti per la vittoria del centrodestra
"Questo venerdì ci regala il primo sondaggio sulla Dc in Abruzzo: 6,6 per cento, niente male per un partito che ancora non esiste. Particolare non da poco: siamo determinanti per la vittoria del centrodestra. Non ci montiamo la testa,sosterremo Marsilio con allegria. Ma è giusto che ce la tiriamo un pò...". Lo scrive in una nota Gianfranco Rotondi, vicepresidente alla Camera come deputato di Forza Italia e presidente della Democrazia cristiana. Le elezioni regionali in Abruzzo si terranno il 10 febbraio. Marco Marsilio, senatore di Forza Italia, é il possibile candidato del centrodestra.
Leggi Tutto »Gli rubano la bici a Vasto, commercianti ne acquistano una nuova
Era stato aggredito e colpito in volto da alcuni pugni a scopo di rapina la scorsa estate, qualche giorno fa gli hanno persino rubato la bicicletta. Non c'è pace per un 35enne venditore ambulante di rose del Bangladesh, che vive a Vasto. Per lui c'è ora il gesto di solidarietà dei commercianti dei consorzi "Vasto in Centro" e "Vivere Vasto Marina" che si sono autotassati per acquistare una nuova bicicletta.
Leggi Tutto »Guardia Costiera sequestra 44 quintali di pesce
Elevate 60 sanzioni per un totale di 124mila euro, sequestrati circa 44 quintali di prodotto ittico illegale nell'ambito dei circa 500 controlli in mare, nei punti di sbarco, nei mercati, nella grande distribuzione, in 43 ristoranti e 53 pescherie di Abruzzo e Molise: sono i numeri dell'operazione "Confine illegale", avviata a novembre dalla Direzione Marittima di Pescara nell'ambito di controlli della Guardia Costiera in tutta Italia. Le violazioni principali hanno riguardato la mancanza di etichettatura o documenti attestanti la tracciabilità del prodotto, ma anche carenze nell'applicazione del pacchetto igiene e Haccp, oltre che la frode in commercio. In particolare nel Teramano, su mezza tonnellata di prodotto sequestrato, è stato sottratto alla vendita illegale un quintale di pescespada non dichiarato nei documenti di pesca e quindi non tracciabile. Rilevante la scoperta fatta a Casalbordino dove sono stati sequestrati 1.640 kg di molluschi. In una ditta autorizzata al commercio all'ingrosso le etichette apposte sui sacchetti di vongole pronti per essere distribuiti nei punti vendita riportavano una data di confezionamento successiva alla data di controllo. Stessa modalità di frode è stata rilevata nei pressi del casello dell'autostrada A25 Bussi-Popoli dove, durante posti di blocco, operati insieme alla Polizia Stradale di Pratola Peligna, sono stati fermati e controllati due camion frigo a bordo dei quali sono stati trovati circa 1.600 kg di vongole e lumachine di mare, nascoste sul fondo, anch'esse insacchettate ed etichettate con date successive a quella del controllo. Anche in questo caso il prodotto è stato sequestrato e cinque persone sono state differite all'Autorità Giudiziaria per frode in commercio.
Leggi Tutto »Controlli del Nas nei ristoranti dei centri commerciali
Sporcizia diffusa, insetti, cattiva conservazione degli alimenti, violazioni nelle informazioni alla clientela, irregolarità di vario genere: è quanto hanno accertato i Carabinieri del Nas di Pescara che, in occasione delle festività natalizie, stanno conducendo, in tutto l'Abruzzo, una serie di controlli sulla rete della ristorazione presente nei centri commerciali delle quattro province. In provincia di Pescara, i militari hanno segnalato all'autorità sanitaria il responsabile di un iperstore che deteneva un rilevante quantitativo di alimenti vari, quali paste ripiene, prodotti da forno e affini, carenti delle informazioni sulla rintracciabilità. I prodotti sono stati sequestrati e avviati alla distruzione. In un fast food che si trova in un'area commerciale e di svago, invece, il responsabile é stato segnalato alla Procura della Repubblica, quale autore del reato di frode nell'esercizio del commercio, poiché ometteva di identificare, sul menù, i prodotti alimentari, come hamburger, di origine congelata, vantandoli come freschi. In provincia di Teramo i controlli hanno permesso di individuare un operatore del settore alimentare, attivo in un centro commerciale, che ometteva di informare la clientela che i prodotti somministrati erano di origine congelata e surgelata. Lo stesso è stato segnalato all'autorità giudiziaria per la frode in commercio e all'autorità sanitaria per la detenzione di prodotti ittici non rintracciabili, che sono stati distrutti. In una panetteria-pasticceria, invece, i Nas, oltre alle carenze igienico sanitarie e strutturali di un locale deposito, il cui utilizzo è stato interdetto dal personale del Sian della Asl, hanno notato che la varietà dei dolciumi tipici venduti sfusi non era correlata alla presenza di materie prime in deposito. Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di appurare che erano tutti di produzione industriale: tolti dalle confezioni originali, venivano venduti come fossero artigianali. E' scattata la denuncia alla Procura della Repubblica. In provincia di Chieti, i militari per la tutela della salute, risalendo la filiera della carne di hamburger rinvenuta in un fast food ispezionato, sono intervenuti in un centro lavorazione carni, dove hanno vincolato un rilevante quantitativo di materia prima di origine animale, poiché carente di informazioni sulla rintracciabilità. In un ristorante etnico di un centro commerciale, invece, sotto la lente è finito il menù le cui indicazioni sull'origine congelata-surgelata degli alimenti erano riportate in caratteri di dimensioni ridottissime, tali da risultare quasi illeggibili e comunque non idonee alla corretta e leale informazione alla clientela. Così i militari hanno segnalato il responsabile alla Procura della Repubblica per frode nell'esercizio del commercio. In una pizzeria, invece, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di oltre 60 chilogrammi di alimenti vari, poiché detenuti in cattivo stato di conservazione e in presenza di insetti striscianti, considerate le carenti condizioni igieniche e la difformità rispetto a quanto indicato in etichetta. In provincia dell'Aquila, i Nas hanno ispezionato alcuni fast food presenti in un'area commerciale, documentando inadeguatezze igienico sanitarie, strutturali e gestionali, in tema di autocontrollo aziendale, che sono state oggetto di segnalazione all'autorità sanitaria e contestazione di diverse violazioni amministrative pecuniarie. I controlli dei Nas di PESCARAcontinueranno nei giorni di festa, in tutte le catene commerciali e luoghi della grande distribuzione, particolarmente frequentati, per garantire la tutela della salute dei consumatori e censurare ogni forma di frode e cattiva pratica igienico sanitaria.
Leggi Tutto »